Il Damasco nelle spade giapponesi

[davide]

Dal momento che si è parlato di Damasco, mi è sembrato doveroso dare il mio contributo all'argomento cercando di essere il più chiaro e sintetico possibile.

Gli acciai damasco da polvere sono forgiati con la tecnica di accoppiamento mediante saldatura a pacchetto di qualità differenti di acciai speciali legati o inossidabili, uno con alto tenore di carbonio e uno con basso tenore di carbonio e tuttavia di composizioni chimiche comunque compatibili in grado di consentire per entrambi l'uso delle medesime temperature di fucinatura e di trattamento termico.

Gli acciai damasco ottenuti con la metallurgia delle polveri attualmente sul mercato sono diversi e una loro classificazione è tuttora critica a causa della persistente incomprensibile reticenza dei produttori nell'informare gli utilizzatori sulle composizioni chimiche e sulle modalità delle damaschinature eseguite sui loro prodotti.

Ad ogni modo qui di seguito riporterò le modalità più utilizzate per produrre damasco in base quanti strati si vogliano ottenere.



Con la combinazione dei tre metalli elencati e l'esecuzione di più forgiature si ottiene un buon damasco per lame di coltelli con oltre 250 strati, oppure per riporti esterni dei fili taglienti di lame con strati da 300 a 1.00 strati, dotati di elevate proprietà di taglio.



Pacchetto adatto a taglienti ad alta densità e predisposto per venire saldato al seguente modo:



Questa billetta viene accoppiata nelle giuste proporzioni, alternata alla precedente per lame con taglienti ad alta densità derivata dalla struttura metallica tessuta a trame finissime varianti da 2.000 a 32.000 strati. Oltre questo limite + sconsigliabile proseguire la forgiatura poichè si rischia solo di sprecare del materiale e sopratutto di pregiudicare la struttura cristallina dell'acciaio damasco con l'eccessivo ingrossamento del grano.



Gli acciai usati per le lame di oltre 6.000 strati in stile giapponese sono gli stessi dei precedenti; cambia solo il loro orientamento nel pacchetto da forgiare, composto da masselli di acciai e di striscie di ferro disposti come sopra.
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[Nolimits80]

Mamma mia.... se penso che queste cose venivano eseguite a mano....

[daiko]

pero' veramente notevole!

[pedrone]

ma come si fa a saldare le due lastre?
si riscaldano contemporaneamente???e poi si batte col martello per unirle fra di loro??
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Allarga la tua conoscenza: è necessario per sgomberare la tua strada.

Miyamoto Musashi

[gatsu.]

complimenti Vitreo sei stato chiarissimo!a quando la produzione? 8)

[Templar]

Da quello che so le billette si possono saldare ache solo grazie alla "temperatura" ma tanto poi dovrai batterle col martello per allungare e aasottigliare la nuova bindella di damasco che poi potrai segnare a metà, ripiegarla su se stessa, riscaldarla, rimartellarla, ripegarla e così via sino a quando avrai raggiunto il numero di strati desiderati...Ciao.

[ogami ittò]

qualitativamente rispetto agli altri acciai, cm è il damasco? durezza resistenza...

[Templar]

E' il meglio che si possa avere...in pratica in poche parole esistono tantisssssimi tipi di damasco ognuno con le sue caratterisctiche ma comunque viene realizzato per ottenere lame con un filo duro e l'anima elastica rendendo quindi la lama molto tagliente ma anche molto robusta ed elastica...poi ce ne sarebbero di cose da dire...

[gatsu.]

concordo con Templar:la costruzione in damasco è il top della gamma e da il meglio di sè soprattutto nella costruzione di spade perchè unisce nello stesso oggetto un tagliente "duro",elasticità e resilienza..

[pedrone]

concordo.
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Miyamoto Musashi

[Battosai]

scusate l'ignoranza ma qualcuno mi spiega come si fa a saldare le varie lamine e i pacchetti?

grazie ^_^

[Dan]

vorrei chiarire che il damasco non ha alcun legame con le spade giapponesi tradizionali (Davide parla di stile giapponese), la famosa "damascatura" non è altro che lo HADA cioè la trama che si intravede sui piatti della lama.

una grossissima differenza estetica tra damasco e acciaio giapponese è che in una lama giapponese lo HADA "o incorrettamente damascatura" viene evidenziata con la politura, nel damasco appare con attacchi acidi!!!!

questa trama nasce, nelle spade giapponesi, dalle piegature della barra calcolate e gestite dall'abilità dello spadaio

Di sicuro queste fasi le abbiamo dette e ridette nel forum, ma è sempre meglio chiarire :P

grazie a tutti x l'attenzione :P

La spada giapponese viene forgiata per stratificazioni di ferro con tenore di carbonio diversificato.
Il processo inizia con la produzione di un blocco di ferro (tamahagane)
ricavato dalla fusione di minerale ferroso (prevalentemente sabbia ferrosa satetsu) in fornaci tatara con carbone di quercia e pino.


Il blocco viene martellato a caldo, appiattito e spezzato in piccole parti, che verranno unite (come un puzzle), ricoperte di carta di riso per procedere poi alla forgiatura.





Nel processo più comune chiamato kobuse sanmai kitae, il blocco ricavato viene martellato e piegato (in linea verticale e orizzontale) fino a 15 volte producendo 32000 strati (ulteriori piegature risultano inutili se nn dannose)
ricavando così la parte "dura" (kawagane)della lama utilizzata per il tagliente e i piatti della lama



lo strato "morbido" (shingane)è ricavato da poche piegature, normalmente 5, con basso tenore di carbonio e non temprato, restando così molto flassibile ed utilizzato per la parte interna ed il dorso.



nasce così la "base" della futura opera d'arte

..le fasi principali:


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DAN
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