Inviato: Dom 06 Mar 2005-20:22 pm Oggetto: Acciaio D2
Ho sentito dire che l'acciaio D2, è ottimo per fare coltelli da "uso" :twisted: , avendo una durezza spaventosa e conservando comunque elasticità, ma tende a ossidarsi e non si può rifinire lucidandolo, è vero?
Potete datmi più informazioni su questo acciaio, e al limite dirmi se c'è un acciaio simile ma inossidabile e magari che si pio rifinire meglio?
Il D2 è catalogato come "tool steel" e, quindi, non inossidabile. Ha una buona percentuale di carbonio (circa 1.5%) e di cromo (circa il 12%) oltre ad avere piccole presenze di nickel, silicio, vanadio e molibdeno che lo rendono estremamente resistente.
Non si rivela comunque un acciaio notevolmente "duro" in quanto, temprato, raggiunge i 58/61 HRC
Esistono altri acciai che si collocano nella stessa scala di durezza pur essendo inossidabili come ad esempio il BG-42, il 154-CM, l'ATS-34 e ATS-55, l'acciaio al cobalto N690 ed il 20-CV.
Si rivelano superiori in durezza e capacità di taglio altri due acciai inossidabili: il SGPS della Fallkniven (62 HRC) e il portentoso giapponese ZDP-189 (63/67 HRC). Quest'ultimo ha anche una percentuale di carbonio del doppio rispetto al D2 ed una maggiore concetrazione di cromo. _________________
Ma questo acciaio giapponese ZDP-189 (63/67 HRC), è reperibile? Cioè si trova facilmente qui in Italia?
Si potrebbe sapere anche quanto costa un a barra es: 20-25 cm x 5cm o simile?
ancora una cosa, si puo sapere qualche altra caratteristica, tipo se è elastico o no e se vi si puo fare la tempra differenziata?
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Inviato: Dom 06 Mar 2005-21:58 pm Oggetto:
Secondo me comunque per costruire coltelli in casa il D2 e' un gran acciaio,relativamente facile da temprare e dalla resa migliore dei semplici "Hi-carbon"
Comunque la finitura piu' lucida la fai e meno tende ad ossidare,certo e' che se usato per bene richiede un minimo di manutenzione,un lavaggio e un filo di fillina sono piu' che sufficienti,a me piace parecchio proprio per questo, lo vedo piu' "vivo" _________________ ...le cose che possiedi alla fine ti possiedono...
Coru76 sono pienamente d'accordo con te sul fatto che più la lama è lucida e meno è attaccata dall'ossidazione, ma il problema per il quale cerco un sostituto del D2, è perchè ho sentito che questo acciaio non è rifinibile, ma tende a rimanere sempre un pò opaco, lo dice anche Massimo Salice Sanna "Max" nel suo sito (http://www.max-knives.com/gliaccia.htm).
Comunque se tu dici che è buono e anche lucidabile lo userò volentieri,
anzi, mi sai dire quanto mi costerebbe una barretta di D2 di circa 20cmx4cm e 3 o 4 mm di spessore, per fare un coltello tipo "toucan" della Citadel, ecco perchè ho chiesto informazioni sulla tempra differenziata, anzi, mi appello agli amministratori per avere informazioni sulle discussioni che ho scritto
di reciente. Grazie
Inviato: Sab 02 Apr 2005-23:02 pm Oggetto: portentoso acciaio giapponese
Mi piacerebbe sapere cosa succede se infilo una lama japan 67 HRC in una fessura nella roccia e mi ci appendo, o se pianto la stessa in un albero, e ci salgo sopra (peso 78kg). Buona la durezza, ma è anche tenace? Non è una domanda provocatoria, ma si può fare una lama anche con un diamante, o al widia, al cobalto, in ceramica da utensili o in vetro e sono tutti molto duri ma fragili. Vorrei saperne di più sul japan67HRC, ringrazio l'administrator. :twisted:
Il D2 è catalogato come "tool steel" e, quindi, non inossidabile. Ha una buona percentuale di carbonio (circa 1.5%) e di cromo (circa il 12%) oltre ad avere piccole presenze di nickel, silicio, vanadio e molibdeno che lo rendono estremamente resistente.
Non si rivela comunque un acciaio notevolmente "duro" in quanto, temprato, raggiunge i 58/61 HRC
Esistono altri acciai che si collocano nella stessa scala di durezza pur essendo inossidabili come ad esempio il BG-42, il 154-CM, l'ATS-34 e ATS-55, l'acciaio al cobalto N690 ed il 20-CV.
Si rivelano superiori in durezza e capacità di taglio altri due acciai inossidabili: il SGPS della Fallkniven (62 HRC) e il portentoso giapponese ZDP-189 (63/67 HRC). Quest'ultimo ha anche una percentuale di carbonio del doppio rispetto al D2 ed una maggiore concetrazione di cromo.
se non mi sbaglio zdp è quello usato dalla Rockstead. E' duro e di conseguenza fragile, tanto che si usa solo nelle lame san-mai. Un'altro acciaio bello tosto è il CowryX usato da Hattori 65-67Rch (C3%-Cr20%) e vale la stessa cosa.
Logicamente più un acciaio è duro e meglio taglia/tiene il filo.. di contro però è più fragile alle torsioni laterali.
Quindi una spada costruita in questi acciai non avrebbe nessun senso anche perchè una spada, per essere funzionale, deve essere temprata ad una durezza di 40 massimo 48 HRC per avere una certa flessibilità e una conseguente resistenza ai colpi. _________________
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