cemento refrattario

[leomazzo]

secondo voi va bene il cemento refrattario( non quello comune ,quello speciale per forni che normalmente lavorano tra i 1300 e i 1500gradi)per fare la tempra differenziata?
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[Templar]

Si ma non basta...bisogna fare una specie di pasta con malta refrattaria, polvere di carbone e creta. Non so dirti però in che proporzioni. Ciao.

[HAMMER2]

A parer mio faresti meglio a recuperare dell'argilla refrattaria e poi miscelarla con carbone macinato.
Se vai da un ceramista o in un negozio che vende materiale per belle arti dovresti trovarla.
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[Templar]

Comunque una piccola precisazione: malta refrattaria, cemento refrattario e argilla refrattaria sono la stessa cosa. Ciao.

[HAMMER2]

Scusa caro templar ma stavolta hai toppato, e ti spiego anche il perchè:
-cemento e malta refrattari sono dei leganti con particolari caratteristiche di resistenza a escursioni termiche e alte temperature, vengono usati nella costruzione di altoforni, forni (da ceramica, pizzeria, da fonderia, ecc...)e non sono plasmabili e modellabili a mano ma necessitano di stampi in cui si formano per riempimento:
-le argille refrattarie sono delle materie plastiche con caratteristiche ben precise, ossi bassa deformabilità durante l'essiccamento, prendono bene la forma che gli si vuol dare (modellandole anche direttamente senza stampi).
Sono sostanzialmente delle argille con delle "impurità" al loro interno che le rendono anche molto resistenti al calore, alcune vengono cotte a 1500° o più.
Addirittura possono essere fatte anche in casa miscelando dell'argilla normale con della chamotte nelle giuste proporzioni.
Di questo sono sicuro in quanto sono ormai 10 anni che lavoro con entrambi i materiali, ed io stesso ho costruito un forno per ceramica e ho fatto piatti e decorazioni in refrattario.
Non è per smontarti o per tirarmela, solo che a mio avviso essere chiare su che tipo di materiale si vuole usare e che caratteristiche ha è utile al fine di evitare di fare stupidate che rovinano il lavoro. :wink:
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[Templar]

Oh...scusate :oops: ...il fatto è che io ero andato per comprare del cemento refrattario (quello per gli altiforn) per la mia fucina e mi hanno detto :" Si chiama malta refrattaria!"...Così ho erroneamente pensato che visto che cemento refrattario e malta refrattaria erano la stessa cosa fosse così anche per l'argilla refrattaria...scusate ancora . Ciao.

[leomazzo]

allora provero con una terra speciale che va pressata bene ma che si compatta(la usiamo per fare l'interno della siviera)
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[Adam]

La creta normale non basta? Anche se si frattura poi va comunque buttata...
La mia è una domanda, non ne so molto di tempra differenziata (anche se conosco abbastanza la terracotta e la ceramica in genere).

[Templar]

Il problema di usare la creta normale e batsa è che a temperature elevate si stacca dalla lama...Ciao.

[HAMMER2]

Giusto templar, l'argilla normalle si tacca dalla lama e, nel caso non si stacchi, può sfaldarsi o fare delle crepe ignobili.
Per usarla bisognerebbe aggiungervi della chamotte (terracotta macinata piuttosto finemente, o l'agilla rossa per i campi da tennis), poi la polvere di carbone, possibilmente di carbone che è già stato nella forgia perchè da una polvere con migliori caratteristiche di tenuta al calore, e acqua quanto basta per renderla facilmente modellabile (ricordate che maggiore è la quantità di acqua maggiore sarà il ritiro e le screpolature)
A parer mio il problema di fondo della tempre tradizionale è che si va a scaldare un materiale (l'argilla) che si ritira col calore, posizionato all'esterno di uno (la lama) che aumenta di volume.
Trovare un'argilla che regga bene a questo contrasto non è comunque facile.
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[leomazzo]

quella terra che dico io non ritira e non screpola considera che ci versiamo sopra metallo fuso (1300 gradi circa) penso che per una tempra possa essere piu che sufficiente
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[HAMMER2]

Allora non è argilla normale, come minimo è un semirefrattario.
Comunque farei una prova, perchè se anche non si altera col calore una volta ricoperta la lama è da lasciar asciugare e asciugando cala di volume a causa della perdita d'acqua, l'acciaio no, quindi conviene procedere per tentativi fino a trovare la miscela giusta.
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