Inviato: Gio 20 Ott 2005-18:57 pm Oggetto: Parco nazionale della Val Grande
In alcuni thread in "Coltelli sportivi" ho citato la Val Grande, il parco nazionale che c'è in provincia di Verbania, che è l'area wilderness più vasta in tutto il territorio nazionale, e alcuni forumisti hanno dimostrato un certo interesse e una certa curiosità per questa zona, così per non andare troppo OT di là ho aperto questo thread.
Una nota: d'ora in avanti non la chiamerò Val Grande, ma Valgrande, tutto attaccato, per determinati motivi, uno tra tutti per differenziarla dalle altre "Val Grande" che ci sono in altre zone montane.
Faccio un'introduzione su quello che è questo parco, però chi non vuole leggersela può andare sotto a leggere direttamente dove descrivo le DIFFICOLTA'.
Dunque, inanzi tutto ci sono da specificare alcune cose, il wilderness di questa zona è un "wilderness di ritorno", perchè sino a prima della seconda guerra mondiale molti dei suoi pendii e delle sue valli erano state adibite a pascolo, perciò disboscate, poi, durante la guerra, ci sono stati cruenti scontri tra i partigiani che vi si erano rifugiati e le forze nazi-fasciste, scontri che si risolsero in gran parte a sfavore degli stessi partigiani quando dalla parte opposta entrarono in campo gli Alpen Jager, gli Alpini tedeschi, che in quanto a combattimento in zone montane avevano pochi rivali, senza contare altri mezzi militari, quali ad esempio l'appoggio aereo, su cui i partigiani non potevano di certo contare mentre gli Alpen Jager sì.
Dopo la guerra ci fu un certo periodo di sfruttamento del legname, che attraverso teleferiche e torrenti veniva trasportato in Val D'Ossola e su dei barconi che navigavano il Toce, il Lago Maggiore, il Ticino e poi il Naviglio Grande, giungeva poi a Milano e in altre zone per le successive lavorazioni, così come aveva fatto il bellissimo marmo delle cave di Candoglia destinato al Duomo di Milano, cave posizionate sul versante di montagne che fanno proprio da confine naturale tra la Valgrande e la Val D'Ossola.
Dopo questa zona fu abbandonata e lasciata a se stessa, sino a che, adesso non ricordo l'anno, ci fu la decisione di farne un parco nazionale e lasciare che la natura riprendesse del tutto il sopravvento, perciò è un wilderness di ritorno.
All'interno della Valgrande si possono ancora vedere in molte zone quelli che un tempo erano piccoli centri abitati e che oggi sono ruderi che la natura sta piano piano, ma inesorabilmente, distruggendo per riprendere ciò che gli era stato tolto, si può vedere come coloro che ci hanno preceduto riuscissero a tirar fuori un pezzo di pane dai sassi, resti di opere fatte con pochi mezzi e tanta fatica, tutto questo sta per sparire, per sempre....
Perciò la Valgrande è anche un museo a cielo aperto, un posto dove riflettere su molte cose, sulla stupidità della guerra, quando si guardano lapidi con nomi di molti ragazzi che spesso non avevano nemmeno 20 anni, magari buttati in un burrone per risparmiare anche il proiettile per ucciderli, frasi come "Beati quei popoli che non hanno bisogno di eroi...", oppure si può riflettere sulla parola povertà e fatica, vedendo il lavoro che molta gente della nostra età doveva fare per potere almeno sopravvivere, e se oggi, anche con tutti i problemi che abbiamo, siamo comodamente seduti dietro una tastiera a scrivere, al calduccio e con la pancia piena, lo dobbiamo anche agli sforzi immensi di questa gente...
La Valgrande ha una conformazione che la rende unica, è formata da montagne non eccessivamente alte, poco più di 1000 mt a sud e poco più di 2000 mt a nord, però molto strapiombanti, con un terreno molto aspro, creste molto frastagliate, è molto difficile da percorrere, e così la conformazione molto strapiombante e aspra si ritrova sino al suo interno, dove le valli vengono frammentate da altre valli che a loro volta hanno altre valli, e così via, le valli ovviamente si riducono d'ampiezza, ma sono tutte molto ripide, molto strapiombanti.
Il territorio del parco è formato da due grandi vallate, quella che si chiama anch'essa Val Grande, formato dal Rio Val Grande (questa viene definita "alta Valgrande"), e dalla Val Pogallo, formata dal Rio Pogallo, tutti e due i torrenti si congiungono poi a formare il San Bernardino, che si tuffa nel Lago Maggiore, valli e vallette sono formate dagli affluenti, e dagli affluenti degli affluenti, di questi torrenti.
Oltre a questo la Valgrande ha il primato del clima più piovoso d'Italia, questo è dato dal fatto che da nord arriva aria fredda dalle grandi alpi, però la vicinanza immediata del Lago Maggiore porta aria più mite, le precipitazioni sono poi particolarmente violente, specialmente i temporali, da considerare che in alcune zone quasi ogni anno ci sono decine di animali morti per i fulmini, così non è infrequente trovare ossa bianche di scheletri di animali vittime in parte dei fulmini e in parte di quella che è attualmente la regina della Valgrande, l'Aquila Reale, che da quando è sparito il lupo è il predatore più potente rimasto, si calcola che ce ne siano un paio di coppie, per una questione di territorio non potrebbero sopravviverne di più.
Io ho avuto la fortuna ed il privilegio di riuscire ad avvicinarmi a questo animale sino a pochi metri di distanza, ero solo, stavo scalando una montagna, la quota era sui 2000, la giornata brutta, nuvole basse, nebbia, questo mi ha permesso di arrivargli alle spalle mentre lei guardava verso il basso, anch'io me ne sono accorto all'ultimo momento, girando dietro ad una roccia, lei era appolaiata sul bordo di un precipizio di qualche centinaio di metri, per vedere se qualche scorcio nelle nuvole gli mostrava qualche marmotta, hanno numerose tane ai piedi di quella montagna, sul versante nord, quando si è accorta di me si è girata a guardarmi per un'attimo, un po infastidita, come una vera regina che vede un intruso nel suo regno, senza fretta ha aperto le grandi ali e si è tuffata nelle nuvole, da... brivido!!! E questo a 7-8 mt da me, non di più, un'esperienza unica!
___________________
DIFFICOLTA'
Le difficoltà oggettive della Valgrande sono date dal fatto che la combinazione del clima piovoso e molto umido che favorisce particolarmente la crescita dei vegetali, unita alla morfologia del territorio, molto aspro e strapiombante, fa sì che la vegetazione sia particolarmente rigogliosa e folta e il camminare presenti molte insidie, ci siano passaggi particolarmente delicati, anche e soprattutto a quote basse, rappresentati tipicamente dall'attraversamento di tratti di roccia verticali o quasi e bagnati, questo rende il passaggio come camminare su del sapone, con sotto decine di metri di salto.
La lunghezza di questi tratti va generalmente dai pochi metri a qualche decina di metri.
In molti punti erano state fatte delle pontegge di tronchi con dei cavi come corrimano, però in alcuni casi queste strutture sono molto precarie o sono sparite del tutto, e la scarsa o nulla manutenzione fa sì che anche con quelle che a prima vista sembrano ancora sane non sia prudente affidarsi al cento per cento!
C'è da tenere presente che per la conformazione molto ripida delle valli un eventuale temporale trasforma rapidamente rigagnoli in fiumi in piena.
Amici di mio padre anni fa si ritrovarono in una situazione dove erano su uno dei torrenti più grandi, all'improvviso arrivò un temporale, forte, ma non particolarmente violento, iniziarono a risalire, ma in sbaglio presero uno dei cosiddetti "sentieri o tracce dei camosci", e cioè quelle tracce che sembrano sentieri ma sono formate da animali, spesso anche i sentieri normali sono talmente poco segnati e poco visibili da essere confusi con queste tracce, ad un certo punto si accorsero dell'errore quando si ritrovarono sotto un tetto di roccia, così fecero per ritornare, ma la via era stata chiusa dall'acqua che nel frattempo si era alzata. Si fermarono in quel punto vedendo il torrente che si ingrossava sempre di più verso di loro, e non potevano fare niente se non pregare che si fermasse, arrivò a poche spanne sotto alla loro posizione.
Poi si svuotò con la velocità con cui si era ingrossato, però loro se la videro brutta! Ed era gente che in Valgrande ci andava già da tempo, non si parla di sprovveduti.
Una nota: se entrate da alcuni ingressi agevoli potete vedere sì la Valgrande nella sua interezza, però, anche grazie al ripristino di alcune strutture, alcune baite, per uso escursionistico e come punto d'appoggio per la forestale, potreste non avere l'impressione di asprezza che invece si può trovare nei tratti meno frequentati, che però sconsiglio a meno che non abbiate un buon allenamento e esperienza in queste cose.
e altri che potete reperire con delle ricerche, ma se volete vedere e leggere le descrizioni riguardanti alcuni posti più isolati vi rimando al sito di un mio amico che riporta molte escursioni nelle zone più difficoltose:
http://www.in-valgrande.it/
occhio che in questi giorni dovrebbe avere in programma un cambio di hosting del sito, perciò potrebbero presentarsi problemi nella visualizzazione.
Un'ultima cosa, una delle insidie della Valgrande è anche la forte presenza di vipere, perciò per chi teme particolarmente questi rettili conviene prendere in considerazione questo fattore! :wink:
Da tenere presente che statisticamente il morso di vipera ad un individuo sano ed adulto è raramente mortale, però si rischia comunque di stare molto male, e in zone in cui devi fare ore di marcia per poter chiedere soccorsi (non contate troppo sui cellulari, anzi, non contateci per niente se siete all'interno!) non è piacevole.
Comunque tenete presente che si possono fare escursioni in cui se ne vedono parecchie, ad esempio una volta in 3 giorni ne ho contate 7, come non se ne possono incontrare, però la loro diffusione è abbastanza forte rispetto ad altri luoghi analoghi.
Una nota: mi raccomando, non uccidete questi animali se li incontrate, generalmente fuggono o si limitano ad atteggiamenti difensivi, hanno tutti i diritti di vivere anche loro!
Bene, mi sembra che... da leggere ve ne ho dato un bel po!!!! :-D ...a voi la palla! :wink:
Registrato: Feb 03, 2004 Messaggi: 5967 Località: Milano(Arese)
Inviato: Gio 20 Ott 2005-20:43 pm Oggetto:
Si io ho sempre sentito della pericolosità degli improvvisi temporali ,che accadono anche sul lago una volta mi sono trovato in barca a vela nel lago con vento da fondotoce a 60 nodi!,el pissatoi de Milan :-D , mi piacerebbe fare qualche escursione, chiaramente solo su sentieri segnati :wink: _________________ MIO SITO http://sites.google.com/site/lu80ca/
Ciao Wolf, vorrei avvicinarmi alla ValGrande, mi potresti consigliare qualche sentiero non impegnativo.
Grazie mille.
Certo che sì!
Allora, l'ingresso più classico è quello da Malesco, ci vuole un po ad arrivarci in macchina rispetto ad altri ingressi, perchè è dalla parte opposta, non so se già lo conosci, comunque fai la Val Vigezzo sino a che arrivi a Malesco, c'è un bivio, passi all'interno di Malesco, sulla strada a destra, che in pratica va dritta rispetto alla direzione da cui arrivi, questa sarebbe poi l'ingresso della Cannobina (la strada che passa nella Val Cannobina), guarda che dopo alcune curve nell'abitato, quando esci, c'è un altro bivio, e prendi ancora a destra, qui c'è l'indicazione per la Val Loana, segui questa strada, non sbagli, fa un po di tornanti, mi sembra sia 6 km, arrivi alla fine della strada asfaltata e ti ritrovi in una bellissima vallata, c'è anche un agriturismo dove si mangia bene, alla testa della vallata vedi le montagne che fanno da confine tra la Val Loana, che fa parte della Val Vigezzo, e la Valgrande.
Da dove lasci la macchina guarda che ci sono due sentieri che vanno nella stessa direzione, ma tu stai su quello largo sulla sinistra, passa un po in alto rispetto al piano della valle, se hai lasciato la macchina nel piazzaletto che trovi infondo alla strada asfaltata vedrai che questo sentiero è la continuazione della strada, ad un certo punto attraversa la stessa valle e ti porti sulla costa dalla parte opposta, sulla destra, da lì inizi a salire.
In pratica sono dai 500 ai 600 mt di dislivello, non risordo con precisione, il sentiero è ben segnato e in alcuni punti ci sono anche i resti di scalinate fatte per gli animali, c'è la fatica della salita ma è molto agevole, arrivi ad un alpeggio, con delle baite attualmente usate per le bestie, devi proseguire oltre, anche se già lì sei quasi arrivato, arrivi sino a Scaredi (1841 mt), dove trovi un altro gruppo di baite, una messa a posto dallo stesso parco, molto bella, con stufa, e il secondo piano è un soppalco di legno, si usa per dormire, però hanno fatto passare il tubo della stufa in modo che scaldi anche lì.
Tieni presente che è un bivacco, perciò non custodito, devi portarti da mangiare.
Tempo stimato per salire da dove lasci la macchina un'ora e mezza, perciò puoi anche farlo in mattinata o nel pomeriggio senza portarti da mangiare.
Da Scaredi puoi andare in molte direzioni, è forse l'ingresso più grosso, il... cancello!!! :-D
Puoi andare ad esempio sulla Laurasca (quasi 2200 mt), è la meta più vicina a livello di montagne interessanti, ci sono mete sia in alto e sia all'interno, perciò ridiscendendo, in molte direzioni.
Diciamo che da lì la Valgrande più che altro la vedi, e già ti fai un'idea, il posto è molto bello, però non ci sono grosse difficoltà.
E' un percorso che ti può interessare? Ce ne sono anche altri che non sono eccessivamente difficoltosi.
volevo lanciare un'idea, magari l'anno prossimo a questo punto, se avete letto il percorso che ho descritto a lmkc130, perchè per chi abita in zona non organizziamo una bella escursione in quella zona tutti assieme?
Si potrebbe fare in 2 giorni, stiamo una notte a dormire a Scaredi (preciso, in sacco a pelo) e il giorno dopo scendiamo, però il percorso non è eccessivamente difficoltoso e faticoso, poi se anzichè si arriva in 2 ore o più anzichè 1 ora e mezza nessuno ci corre dietro, saremmo in una situazione dove potremmo portarci anche qualche lama, l'unico limite può essere il peso delle stesse nello zaino.
Se poi volete camminare di più posso proporre anche un'altra bellissima meta, la Bocchetta di Campo, il rifugio in alto più centrale della Valgrande, non presenta eccessive difficoltà a parte il camminare per un'altra ora e 45 minuti circa da Scaredi e alcuni passaggi un po esposti, ma molto sicuri, roba non eccessiva, il bello è che alla notte hai la sensazione di essere fuori dal mondo!
Non so, ditemi voi, se vi piace l'idea organizziamo qualcosa che va bene per tutti!
Registrato: Gen 03, 2004 Messaggi: 5076 Località: Lonate Ceppino
Inviato: Dom 23 Ott 2005-21:52 pm Oggetto:
accidenti, ti ingaina parecchio l'escursionismo!
hai dato veramente l'idea di chi il posto lo conosce da anni.
per la gita ci potrei fare un pensierino, non si sa mai, tutto dipende dal quando e dal come, e soprattutto da come sarò messo io. comunque non sarebbe male.
ti invidio davvero quell'incontro ravvicinato con quel bellissimo rapace :wink: _________________ made for pounding, a mass of Weight, forming metal, a willing fate: altered shape, affected matter, giving form, an ominous factor: never break it, it will never bend: The Anvil Was Forged In Fire!
accidenti, ti ingaina parecchio l'escursionismo!
hai dato veramente l'idea di chi il posto lo conosce da anni.
per la gita ci potrei fare un pensierino, non si sa mai, tutto dipende dal quando e dal come, e soprattutto da come sarò messo io. comunque non sarebbe male.
ti invidio davvero quell'incontro ravvicinato con quel bellissimo rapace :wink:
Sì, mi piace molto! :lol:
Io più che altro mi sono innamorato del tipo di natura che trovi in quel posto, quell'incontro con l'aquila è stato unico, addirittura tempo fa un amico appassionato di indiani (pellerossa) mi aveva detto che secondo le loro credenze molto probabilmente quell'incontro aveva un significato mistico (e dopo questa non ti nego che... sono partito in orbita!!!!!!!!! :-D ), però, specialmente girando da solo come faccio a volte io, ti capita di riuscire a fare incontri più ravvicinati con gli animali rispetto a quando sei in compagnia.
Il girare da solo non è molto prudente, lo ammetto, però come mi ha insegnato il mio carissimo amico Renato Cresta, classe 1936, ex capitano degli Alpini Paracadutisti ed ex comandante della Brigata Taurinense, a volte può capitare che per fare un'escursione devi andare da solo in quanto per un motivo o per l'altro non trovi gente che viene con te, l'essenziale è adattare il tutto alla situazione, ovvero prestare attenzione a situazioni di potenziale pericolo molto di più di quando sei in compagnia, questa considerazione vale sia per le tempistiche, sia per l'attrezzatura che ti porti e sia per altre cose, in più ti riporta ad una condizione più simile a quella di un animale o a quella che vivevano frequentemente i nostri antenati, dove la tua sopravvivenza voleva dire anche prestare attenzione a situazioni che potrebbero produrre degli infortuni che nella nostra società sarebbero facilmente risolvibili, ma in quel contesto potrebbero avere anche gravi conseguenze, capito cosa intendo?
Questo ti fa entrare ancora di più in sintonia con la natura che ti circonda.
Sul discorso che ho lanciato dell'escursione pensaci, a me farebbe molto piacere, e comunque oramai si parla dell'anno prossimo, perciò di tempo ce n'è, se poi facciamo un gruppetto se ne può discutere anche in questo thread, in modo da fare una cosa che vada bene per tutti, senza problemi!
ps:ci sono credenze in alcune tribù indiane dove l'incontro con un'aquila è considerato molto intenso e positivo, buona medicina, raggiungendo l'apice se poi ne trovi una penna... _________________ dedica giorno e notte a perfezionarti, ti sentirai trascinare al di là di te stesso, verso la libertà...
DAN
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Registrato: Feb 03, 2004 Messaggi: 5967 Località: Milano(Arese)
Inviato: Lun 24 Ott 2005-9:32 am Oggetto:
Conta anche me visto che per l'anno prossimo sicuramente recupero dall'infortunio, anzi per l'anno prossimo vado anche a Capanna Margherita 8) _________________ MIO SITO http://sites.google.com/site/lu80ca/
Oh ragazzi, dai che sta venendo fuori un bel gruppetto!
X Nolimits,
la Capanna Margherita è un posto dove non sono ancora andato e vorrei andare per più motivi, primo per la bellezza del posto, secondo per vedere le mie reazioni a quella quota, sino ad ora non sono mai salito molto in alto, massimo sino ai 3000, anche per una mia questione di attrezzatura, non ho roba specifica per nevai e ghiacciai.
Prima di andare lì vorrei provare qualche cosa, l'anno prossimo ovviamente, dai 3000 ai 4000, e comunque, anche riguardo alla Capanna Margherita, la cosa migliore la prima volta è farla nel modo classico, ovvero acclimatamento alla quota dormendo al rifugio Gniffetti e salita con ritorno in giornata il giorno dopo alla capanna.
Un amico che fa scialpinismo da anni, abituato a quote già abbastanza alte, quando ha fatto l'escursione nel modo classico (come l'ho descritto) non ha avuto problema, mentre ha provato ad andare direttamente alla capanna e starci a dormire, in quel caso è stato abbastanza male, e mi ha detto che di gente che stava male ce ne era non poca (soprattutto quelli che vomitavano).
Penso che siamo un po condizionati dai media che ci fanno oramai vedere spesso le vette himalayane e quelle più basse di casa nostra ci sembrano più "leggere", ma in realtà così non è, anche alle quote raggiungibili da noi puoi avere problemi, e quelli che si vedono in quei posti in realtà hanno fatto settimane di acclimatamento alla quota, non giorni.
Il problema della quota poi è molto soggettivo, e non dipende più di tanto da se uno è grosso, piccolo, allenato, meno allenato (a livello fisico intendo), l'unica cosa è scoprirlo e affrontare le cose sempre gradualmente.
Tornando al discorso Valgrande, un giro in giornata come quello che ho proposto in Val Loana si potrebbe fare anche in stagioni come queste e anche più avanti, l'unico limite è quando arriva la neve, perciò una passeggiata in giornata si può organizzare anche prima dell'anno prossimo, io però tendenzialmente preferisco andare di sabato in quanto di domenica c'è sempre un po più di traffico, specialmente al ritorno per uscire dalla Val Vigezzo, però non è un problema anche di domenica.
Addirittura, lancio la cosa, io potrei anche in settimana in quanto al momento sono a piedi col lavoro perciò ditemi voi se volete fare qualcosa.
A parte per Nolimits, che se non hai ancora recuperato dall'infortunio non è il caso, giusto?
Ah, in questo caso non c'è da portare il vino! :-D ci spariamo una panache (birra + gazzosa) in qualche bar-osteria del fondovalle a fine escursione, è... un classico!!! :-D
Registrato: Feb 03, 2004 Messaggi: 5967 Località: Milano(Arese)
Inviato: Lun 24 Ott 2005-18:38 pm Oggetto:
Bravo vedo che sai già tutto :wink: , si prima l'acclimatamento a Gninfetti è d'obbligo non vedo perchè avere fretta visto lo spettacolo mozzafiato :-D per le attrezzature non c'è problema visto che si affittano ad Alagna, se si usano spesso conviene acquistarle altrimenti no, guida d'eccezione il prete di Alagna Don Carlo che più di 70 anni ci è stato quasi 300 volte(fenomenale), io vorrei essere con lui alla 300esima :wink: io al massimo sono stato a 3800 e a 3300 a sciare ,consiglio a tutti la Balma la pista nera (se pista si può chiamare visto che non è battuta)più difficile d'europa che in alcune condizioni si scende dai 3300 di punta Indren (da dove di parte per c.Margherita) ad Alagna 1100 8) , cmq a quelle quote il problema è la mancanza d'aria se non si è alenati... si fa UN passo e si ha il fiatone! e un pò di disidratazione sotto un sole devastante (filtro totale d'obbligo) ma di stomaco no...
Cmq devo allenarmi chiaramente per recuperare un anno di inattività totale _________________ MIO SITO http://sites.google.com/site/lu80ca/
Registrato: Feb 03, 2004 Messaggi: 5967 Località: Milano(Arese)
Inviato: Lun 24 Ott 2005-18:40 pm Oggetto:
attualmente sono messo malissimo muscolarmente e di fiato ma il ginocchio dopo l'operazione a livello di legamenti e a posto ....EVVAI!!! _________________ MIO SITO http://sites.google.com/site/lu80ca/
Nolimits, mi hai dato un'ottima informazione sul discorso del noleggio dell'attrezzatura ad Alagna, l'anno prossimo ci faccio un pensiero anch'io per andare alla capanna, pensare che sotto il balconcino hai praticamente lo strapiombo più alto di tutta la catena alpina, e cosa vedi se imbrocchi la giornata bella....
Pensa che dove abito io a volte capita che avendo il Monte Rosa ad ovest, perciò dalla parte opposta rispetto a dove nasce il sole, in un momento preciso dell'alba, se c'è visibilità ovviamente, lo stesso sole rifrange sulle vetrate della capanna, come se ci fosse una piccola stella sulla punta Gniffetti (dove è posizionata).
Purtroppo sono riuscito ad imbroccare questo effetto solo un paio di volte in anni che abito qui, però se riesco ci faccio una bella foto!
In quanto a te porta pazienza per la convalescenza, vedrai che ti rifarai!
Registrato: Gen 03, 2004 Messaggi: 5076 Località: Lonate Ceppino
Inviato: Mar 25 Ott 2005-0:42 am Oggetto:
ecco io a dicembre mi faccio levare il chiodo da mezzo metro nel femore, poi forse mi guardano i legamenti al ginocchio (che fare una risonanza magnetica con quella roba dentro non è intelligente) che ogni tanto dà qualche rogna, e poi devo riprendere il tono muscolare (in questi giorni di cambiamenti climatici continui mi sembra di andare in giro con un palo di legno dall'anca al ginocchio), comunque spero di esserci, fiato permettendo!
di incontri ravvicinati con animali non ne ho mai avuti, a parte quello con una mini-lepre dalle parti mie: era inverno (quello passato) e io ed un mio amico eravamo da un paio di ore nell'ombra dopo il tramonto alle rovine (con gli innominabili 3 litri :-D) beh fatto sta che la pochissima luce rimasta (e soprattutto l'adattamento degli occhi) ce l'ha fatta scorgere dopo che è spuntata dagli alberi in fondo al prato, poi l'ha percorso tutto fino a noi, si è resa conto della nostra presenza, e solo allora ha deviato...dovevamo davvero essere immobili e confusi totalmente con le ombre per non essere notati da un simile animale! a parte che quando sono in quei posti stò ore nel silenzio totale, mi piace ascoltare i suoni del bosco, sono davvero rilassanti. _________________ made for pounding, a mass of Weight, forming metal, a willing fate: altered shape, affected matter, giving form, an ominous factor: never break it, it will never bend: The Anvil Was Forged In Fire!
X Capitano,
mi spiace che anche tu abbia problemi del genere che descrivi, beh, vedi tu quando vuoi fare qualche escursione, problemi non ce ne sono, per quanto riguada la stagione attuale l'unica cosa che potrebbe ostacolare una escurione in quel posto è la neve, ma sino a quando non arriva o anche se ne fa poca si va su benissimo, perchè è un percorso facile.
A proposito di animali, io invece devo dire che ho l'occasione di avvicinarne parecchi per le cose che faccio, ad esempio questa sera sono andato a correre, nel Parco del Ticino, nel percorso faccio anche alcuni sentieri da MTB che vanno su di una collina della zona, in mezzo ai boschi, ad un certo punto ho sentito il rumore di un animale piuttosto grosso, era quasi buio (infatti il ritorno l'ho fatto usando anche la pila!), però non sono riuscito a vederlo, potrebbe essere stato un cinghiale, o un daino, che qualcuno ha detto di averli visti, o un capriolo, anche se quest'ultimo mi sembrerebbe piuttosto piccolo per l'impressione che ho avuto di quell'animale e della sua mole. Io sono un curioso, domani se mi avanza una mezzoretta ci faccio un giro e provo a vedere se rilevo qualche impronta, mi porto anche la macchina fotografica.
Quanto mi piacciono ste cose!!!!! :lol: :-D
A proposito, qui mi rivolgo soprattutto a Dan se legge, devo proprio comprare The Tracker di Tom Brown!!! :wink:
ti sarà utile per classificare le tracce che trovi :P
ps:iniziamo a pensare all'organizzazione di sto giretto/campo :P
DAN _________________ dedica giorno e notte a perfezionarti, ti sentirai trascinare al di là di te stesso, verso la libertà...
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Inviato: Mar 25 Ott 2005-9:44 am Oggetto:
....solo una Lepre?!? dove abito io è pieno di lepri, e pensare che io abito molto più vicino a Milano di voi,pensate che nel campo vicino casa mia domenica ho visto un fagiano e la settimana prima ne stavo investendo uno in macchina a Lainate (credo sia anche per i cacciatori), poi mi è capitato di vedere un cervo a Origgio 8O Gli animali ci sono, solo che appena sentono odori o rumori umani se ne tengono a distanza e fanno bene :-D
Un cervo vi sente arrivare da chilometri! e se non vuole far da contorno alla vostra polenta scappa...
Nel parco dell'alta vasesia sotto il Monte Rosa invece potrete vedere tutti gli stambecchi e marmotte che volete... anzi gli stambecchi non vi cagheranno proprio, diventano abbastanza minacciosi solo se vi avvicinate a più di 5 metri e vista la mole dei maschi e le corna nn conviene andare oltre... l'ultima volta c'era uno stambecco che voleva mangiarsi la nostra tenda 8O ricordate di lavare la tenda se siete stati al mare se non volete trovarvi mucche o altre bestie che vi leccano il sale dalla tenda :-D :-D :-D _________________ MIO SITO http://sites.google.com/site/lu80ca/
azz ma abiti dietro casa mia??? :P (io sono di saronno)
...si è vero anche a me è capitato di vedere parecchie bestiole nei dintorni, nei boschi di uboldo/origgio/lainate, o nel parco del lura...
ps:fanno bene a starci lontani :P
(fai conto che, nella stagione di caccia, gli ambienti vengono ripopolati), mi è capitato non poche volte che a origgio, mentre andavo a trovare i miei, mi attraversasse la strada un bel fagiano.purtroppo nn si fanno prendere facilmente :twisted: _________________ dedica giorno e notte a perfezionarti, ti sentirai trascinare al di là di te stesso, verso la libertà...
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Inviato: Mar 25 Ott 2005-10:03 am Oggetto:
Io abito ad Arese zona Valera :wink: nel parco delle Groane (che comprende quasi casa mia) ci sono molti animali.. ma le lepri sono anche in ambienti cittadino ne ho viste pure in Bovisa, la cosa che mi mette più tristezza sono le deceine di ricci investiti, anche di quelli ce ne sono molti ma vengono fuori solo di notte, per osservare gli animali bisogna essere discreti fare meno rumore possibile e stare attenti al vento che porta il nostro odore, avvicinarsi sempre sottovento! In brasile invece ho visto tutti i tipi possibili di animali tranne(x fortuna :-D ) l'once (giaguaro) e l'anaconda :-D :-D :-D _________________ MIO SITO http://sites.google.com/site/lu80ca/
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Inviato: Mar 25 Ott 2005-10:28 am Oggetto:
no beh non solo quella, anche le volpi rosse (spesso se ne vedono attraversare le strade da noi) o i ricci, una volta una viperella piccola, ma innocua (è scappata...era a crogiolarsi al sole) _________________ made for pounding, a mass of Weight, forming metal, a willing fate: altered shape, affected matter, giving form, an ominous factor: never break it, it will never bend: The Anvil Was Forged In Fire!
Stavo cercando in particolare la differenza tra le tracce del capriolo e quelle del daino, di quest'ultimo faccio però fatica a trovare delle immagini, però ho trovato qualcosa con Google, se poi vuoi fare una ricerca più estesa puoi usare le parole in inglese (daino = fallow deer), alla fine le ho trovate, però sono molto simili a quelle del capriolo, ma penso che la variazione più grossa sia sulle dimensioni (il capriolo è decisamente più piccolo del daino).
Se vado a cercare le tracce con la macchina fotografica mi porto anche un righello da mettere vicino alla traccia! :wink:
Per il giro da fare ve l'ho detto, quando volete.. :wink:
grande :P
...hai detto bene le orme del capriolo sono quasi la metà di quelle del daino, le fatte (escrementi) sono quasi uguali (capriolo un pò + scure)
dai un occhio alle cortecce degli alberi nei paraggi (il capriolo scorteccia di meno)
ps: oh non sono cose che ricordo x intero a memoria eh.. specifichiamo :P _________________ dedica giorno e notte a perfezionarti, ti sentirai trascinare al di là di te stesso, verso la libertà...
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Molto interessante, la storia dello scortecciare non l'avevo mai presa in considerazione, mi stai dando dei buoni spunti Dan! :wink:
Dovremo farci qualche chiacchierata su queste cose!
Anzi, sai che faccio? Apro un thread apposta, non subito in quanto devo fare un paio di cose...
beh ci sono delle fonti di riferimento dalle quali attingere, ma forse è un pò troppo aprire un topic sulle tracce :P
anche xchè è un pò complicato e dispersivo elencare tutti i riferimenti sul forum.. credo _________________ dedica giorno e notte a perfezionarti, ti sentirai trascinare al di là di te stesso, verso la libertà...
DAN
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In effetti una discussione sulle sole tracce sarebbe forse un po riduttiva, però aprire un topic più generico, col titolo "Animali", in cui si può discutere di varie cose inerenti agli animali, avvistamenti di animali difficili da vedere o avvistamenti ravvicinati (mettendo assieme tutte e due le cose potrei riportare il mio caso dell'aquila), ci si potrebbe riportare soprattutto i siti migliori tra quelli che parlano di animali e cose inerenti, perciò si potrebbe parlare anche delle orme e come riconoscerle.
Mi rendo conto che non sarebbe magari un thread di grandissimo successo, però penso che in una comunità come questa appassionata di coltelli ci sia un buon numero di persone a cui piace anche l'ambiente dove questi si possono usare tipicamente (e soprattutto si possono portare senza grossi problemi!), parlo dei boschi, montagna, collina, o anche semplici boschi di pianura, però ambienti dove il contatto con gli animali è generalmente più stretto.
_________________ dedica giorno e notte a perfezionarti, ti sentirai trascinare al di là di te stesso, verso la libertà...
DAN
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Beh, quando si organizza la gitarella ci sono,salvo imprevisti ... con magari un altro paio di amici appassionati _________________ Nelle armi come in ogni altra cosa non devi avere preferenze:Una cosa grande ne vale una piccola
Io invece devo ancora provare il mio ultimo acquisto, che personalmente non mi dispiace:
Peccato che il tipo di fodero di questi coltelli tende un po ad intralciarsi con il cinturone dello zaino, mentre quelli militari con il fodero alla coscia non hanno questo problema, a meno che non adotti qualche stratagemma, anche un cinturone militare o non militare che tieni di traverso e più basso dove c'è il coltello, tipo come si vedeva per le pistole nel west per intenderci (spero di avere reso l'idea).
Certo che questi sono i coltelli che "meglio si sposano" con l'ambiente boschivo!!! 8)
Ultima modifica di wolf il Mer 26 Ott 2005-0:21 am, modificato 1 volta in totale
PS: visto che... è sempre meglio postare un coltello in più che uno in meno!!!!! :-D questa è la versione col manico più pregiato (il fodero è identico, a parte il colore che nel mio è marrone anzichè nero):
Ultima modifica di wolf il Mer 26 Ott 2005-0:37 am, modificato 2 volte in totale
Registrato: Gen 03, 2004 Messaggi: 5076 Località: Lonate Ceppino
Inviato: Mar 25 Ott 2005-21:38 pm Oggetto:
immagine???
adesso li vedo, e... 8O sbavvvv.... :-D _________________ made for pounding, a mass of Weight, forming metal, a willing fate: altered shape, affected matter, giving form, an ominous factor: never break it, it will never bend: The Anvil Was Forged In Fire!
Ultima modifica di capitano2 il Mer 26 Ott 2005-10:49 am, modificato 1 volta in totale
Strano, ho cambiato gli indirizzi con altri file su un'altro mio spazio web, le due foto corrispondenti non riesco più a visualizzarle, boh... :roll:
Spero che queste rimangano....
immagine???
adesso li vedo, e... 8O sbavvvv.... :-D
Questa volta le immagini si continuano a vedere, meno male, non mi era mai capitato quell'inconveniente, boh...
Tornando al coltello, la forma della lama mi piace tantissimo, cioè, di bowie ce n'è in giro una marea, questo non è grosso, la lama è 16 cm, ma la parte del "simil-doppio filo" molto allungata e la leggera disassatura del manico verso il basso rispetto alla lama (che favorisce i colpi di punta, ma non solo) mi rendono la linea ancora più piacevole!
Ma è quando lo impugno che mi da una sensazione bellissima, sia per il peso (inteso sia come peso di per se stesso che come bilanciamento, che è nei pressi della guardia), che per la sensazione di robustezza, e anche la forma che descrivo sopra fa la sua parte nell'impressione che ti da quando lo impugni, ti da veramente la sensazione di un grande artiglio, o di un grande canino, o una zanna, capito cosa intendo? :wink:
All'inizio, in foto, il manico in legno, che ha una sezione sostanzialmente quadrata, mi dava un po l'idea di un coltello da cucina, non so se rendo l'idea, però una volta che ho provato ad impugnarlo mi sono tolto anche questo dubbio, nel senso che anche l'impugnatura la trovo veramente comoda!
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