Registrato: Feb 05, 2008 Messaggi: 2050 Località: Modena
Inviato: Mar 22 Dic 2009-1:19 am Oggetto: Gränsslöjd Gränskniv custom
Ed eccoci finalmente alla tanto attesa recensione natalizia. Non aprite subito il link per la colonna sonora: aspettate un paio di minuti, il tempo di aver finito di leggere l'introduzione. Quando inizierò a raccontare potrete cominciare ad ascoltare. È breve ma perfetta e se volete potete riascoltarla durante la lettura.
Materiali: manico in betulla masur, dischi di betulla, spaziatori in cuoio e corno di renna, collare in ottone; lama in acciaio al carbonio (0,8% di C) forgiato a mano e temprato a 60 HRC; fodero in cuoio bovino, cuoio di renna e betulla masur.
Dimensioni e peso:
lunghezza lama: 106 mm
spessore lama: 3,5 mm
lunghezza totale: 224 mm
peso: 90 g
Storia: questa storia inizia nel lago Torne, vicino al confine settentrionale fra Svezia e Norvegia. Da questo lago, circondato di montagne, nasce il fiume omonimo che delimita parte del confine tra Svezia e Finlandia e dà il nome a una grande valle che si estende per parte della Lapponia svedese e finlandese.
Nel 1809 la Svezia perse la Finlandia in favore della Russia e la città finnica di Tornio divenne parte del Granducato di Finlandia e quindi parte dell'Impero Russo dello zar Alessandro I. Il confine fra Svezia e Finlandia fu disegnato sui fiumi Torne e Muonio.
Poco dopo la fine della guerra, da Tornio, all'epoca dominata da una classe mercantile di lingua svedese, cominciarono ad andarsene piccoli gruppi di artigiani che attraversarono il confine e diedero vita alla cittadina di Haparanda.
In questa piccola cittadina bilingue, che ospita la cultura finlandese, svedese e lappone, nel 1998 un giovane coltellinaio creò una piccola azienda e dall'anno sucessivo il Nostro poté dedicarsi a tempo pieno ai coltelli. Siamo ai giorni nostri: dopo dieci anni Kimmo Sorvoja è diventato un nome conosciuto in Lapponia e sta ampliando il suo laboratorio. Ora può dedicarsi più spesso a coltelli custom e non solo a quelli che definisce "semplici" e che ha costruito finora accrescedo il sio stile e la sua bravura.
Impressioni: veniamo ora al coltello. Come molti coltelli di Kimmo è una reintrepretazione dei coltelli in corno lapponi. Il fodero, nella metà superiore, è in cuoio bovino scuro conciato in acqua, decorato con semplici motivi linerari. Il passante per appenderlo alla cintura è in morbidissimo cuoio di renna intrecciato pazientemente. La parte inferiore del fodero è in betulla masur scurita e trattata con un bagno di olio di pino. È presente un piccolo foro per lasciar uscire eventuali fluidi che potrebbero essere rimasti sulla lama. Di fianco alla strettissima cucitura sono punzonate, come su tutti i foderi dei suoi lavori, le sue iniziali.
Il manico è costituito, come da tradizione lappone, di vari materiali impilati in questo modo: pomo di betulla, corno, spaziatore in cuoio, cinque dischi di betulla chiari e scuri alternati, spaziatore in cuoio, blocco centrale di betulla, spaziatore in cuoio, cinque dischi i betulla chiari e scuri, spaziatore in cuoio, corno, spaziatore in cuoio, collarino in ottone. Leggermente sovradimensionato rispetto al solito, è molto comodo e pratico in ogni presa. Nessun problema anche nella presa laterale usata per i tagli paralleli al petto che solitamente è, invece, il punto debole dei manici dei coltelli bushcraft full-tang. Un piccolo incavo per l'indice aumenta la controllabilità della lama. Al tatto il manico risulta sericeo e i dischi aumentano la presa ulteriormente per indice e mignolo. Anche la betulla del manico è stata trattata col bagno d'olio. Come sempre questo bagno lascia al coltello la sua essenza e gli dona un valore aggiunto unico.
La lama è stata forgiata dal fabbro Toivo Jaaranen, metà sami e metà finlandese. Rappresentante della terza generazione di una famiglia di fabbri, risiede e ha il suo laboratorio a Pello, nella parte finnica della valle Torne.
Dopo quindici anni di apprendistato sotto il padre e il nonno, è ora uno dei migliori fabbri con sangue lappone che la Finlandia possa offrire. Sono ormai vent'anni che forgia lame, e ha sviluppato una bisellatura molto particolare: piuttosto alta, per circa 1 mm dal brutto di forgia è piana, quindi è concava per 1 cm, di nuovo piana per 1 mm e il filo è scandinavo con un secondo microbisello. Il risultato è egregio, ma non poteva essere diverso da un fabbro che si autoproduce l'acciaio e costruisce anche lame in damasco 200 strati senza il maglio, ma solo usando il martello. Inutile dire che il potere di taglio e la tenuta del filo sono le migliori che abbia visto: la lama è perfetta sotto ogni punto di vista. Un'ultima cosa, non è ribattinata sul fondo del manico, ma il codolo è comunque di poco più corto del manico stesso. Questo rende il coltello più leggero e, a livello estetico, lascia in vista le venature del legno.
Conclusioni: un risultato di assoluta eccellenza. Dove non arrivano le capacità di due ottimi artigiani, sono l'anima della taiga, il sole di mezzanotte, le eterne notti artiche che forgiano gli elementi naturali che daranno parte di sé per la creazione di questi coltelli, non solo utensili, ma oggetti sciamanici.
il coltello nel fodero e sguainato
il passante intrecciato e le decorazioni sul fodero
le iniziali di Kimmo
il foro sul fondo del fodero
il pomo senza ribattino
il marchio di Toivo
impugnato
come sempre vi lascio qualche immagien della lapponia.
Buon Natale, ragazzi. _________________ "Quando gli Æsir indussero il lupo Fenrir a farsi legare alla catena Gleipnir, questi non credette che in seguito l'avrebbero lasciato andare, finché Týr non mise la sua mano nella sua bocca come pegno".
Edda in prosa
Registrato: Feb 05, 2008 Messaggi: 2050 Località: Modena
Inviato: Mar 22 Dic 2009-1:55 am Oggetto:
Grazie Sung _________________ "Quando gli Æsir indussero il lupo Fenrir a farsi legare alla catena Gleipnir, questi non credette che in seguito l'avrebbero lasciato andare, finché Týr non mise la sua mano nella sua bocca come pegno".
Edda in prosa
Registrato: May 27, 2008 Messaggi: 404 Località: Roma
Inviato: Mar 22 Dic 2009-1:59 am Oggetto:
Comunque amico mio ho cominciato il mio allenamento nel Bushcraft. Il Cocobolo di Viper lavora in maniera eccellente seppure non sia buono per il Chopping visto che fatico molto nel choppare i rami (del mio giardino e delle vicinanze sempre nel rispetto della pianta - mi sono informato come non far "del male" alla pianta).
Però per "spellare" la corteccia, lavorare il legno e quant'altro è ottimo.
E' di sicuro molto interessante.
Inoltre il Cocobolo mi è servito per allenarmi anche con l'affilatore...
Comunque mi piacerebbe molto vedere di persone gli ambienti che hai riportato qua..
Registrato: Feb 05, 2008 Messaggi: 2050 Località: Modena
Inviato: Mar 22 Dic 2009-2:22 am Oggetto:
Quando a Febbraio vieni in zona Reggio Emilia sono a disposizione per dire due parole. Dei bushcrafter come sono ntesi in Inghilterra o negli USA in Italia non sono così frequesnti. Come sai io giro con mio fratelo e un nostro amico fraterno. Di solito comunque il coltello viene usato poco, essendo noi tre naturalisti _________________ "Quando gli Æsir indussero il lupo Fenrir a farsi legare alla catena Gleipnir, questi non credette che in seguito l'avrebbero lasciato andare, finché Týr non mise la sua mano nella sua bocca come pegno".
Edda in prosa
Registrato: May 27, 2008 Messaggi: 404 Località: Roma
Inviato: Mar 22 Dic 2009-4:26 am Oggetto:
Io ho un'immagine del bushcraft e solo ora comprendo il valore della natura.. il valore vero.
Voglio realmente poter scambiare con te idee in merito. Non vedo l'ora che arrivi Febbraio ^_^
Registrato: Oct 05, 2004 Messaggi: 3835 Località: napoli
Inviato: Mar 22 Dic 2009-12:28 pm Oggetto:
Devo dire che pur apprezzandone le doti di taglio come estetica i nordici non mi attirano più di tanto ma questo è proprio bello :joy:
I miei complimenti, si potrebbe sapere il prezzo??? _________________ Il miglior spadaccino del mondo non deve aver paura di uno spadaccino esperto perchè sa cosa deve aspettarsi. E' lo spadaccino inesperto che puo' fare qualcosa di inaspettato ed ucciderlo.
Registrato: Feb 05, 2008 Messaggi: 2050 Località: Modena
Inviato: Mar 22 Dic 2009-15:54 pm Oggetto:
Grazie a tutti
@felxilsanto: il prezzo pieno da un venditore è sui 120/130 , se lo prendi direttamente da Kimmo non dovrebbe essere superiore ai 110 .
Io l'ho pagato 107 e senza spese di spedizioni perché sono un buon cliente del mio "pusher" di fiducia _________________ "Quando gli Æsir indussero il lupo Fenrir a farsi legare alla catena Gleipnir, questi non credette che in seguito l'avrebbero lasciato andare, finché Týr non mise la sua mano nella sua bocca come pegno".
Edda in prosa
Registrato: Oct 05, 2004 Messaggi: 3835 Località: napoli
Inviato: Mar 22 Dic 2009-16:50 pm Oggetto:
:bowdown: _________________ Il miglior spadaccino del mondo non deve aver paura di uno spadaccino esperto perchè sa cosa deve aspettarsi. E' lo spadaccino inesperto che puo' fare qualcosa di inaspettato ed ucciderlo.
Registrato: Feb 05, 2008 Messaggi: 2050 Località: Modena
Inviato: Mar 22 Dic 2009-17:16 pm Oggetto:
Prego _________________ "Quando gli Æsir indussero il lupo Fenrir a farsi legare alla catena Gleipnir, questi non credette che in seguito l'avrebbero lasciato andare, finché Týr non mise la sua mano nella sua bocca come pegno".
Edda in prosa
Registrato: Feb 05, 2008 Messaggi: 2050 Località: Modena
Inviato: Mer 23 Dic 2009-17:58 pm Oggetto:
Grassie _________________ "Quando gli Æsir indussero il lupo Fenrir a farsi legare alla catena Gleipnir, questi non credette che in seguito l'avrebbero lasciato andare, finché Týr non mise la sua mano nella sua bocca come pegno".
Edda in prosa
Non puoi inserire nuovi argomenti in questo forum Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum Non puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum Non puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum Non puoi votare nei sondaggi in questo forum