Inviato: Gio 21 Ago 2008-0:18 am Oggetto: Zero Tolerance 200
Ho da pochi giorni fra le mani questo Zero Tolerance 200, poichè stavo ancora cercando un folder versatile, robusto, non troppo grande e che mi piacesse sia come estetica che come feeling. Gli ultimi due folder venuti in mio possesso, il Vulcan (venduto da poco) e il Griptilian, soddisfacevano tutti i requisiti tranne l'ultimo, il feeling. Avevano troppo quella sensazione di "manico cavo" quando li impugnavo aperti; di per sè è una buona cosa, vuol dire che il folder è leggero... ma mi davano una strana impressione in mano, vederli così grandi e sentirli così leggeri, e quindi ho stabilito che se avessi cercato la leggerezza mi sarei orientato verso i miei folder più piccoli (delica4 e crkt m16-02z), se avessi voluto qualcosa di più massiccio, grande e robusto, non avrei lesinato sul peso (nei limiti della decenza, ovviamente :-D niente ER ).
Detto ciò, ripeto che lo ZT lo ho da poco tempo e non ho ancora avuto modo di testarlo sul campo. Riporterò quindi le prime impressioni e qualche dato relativo al maneggio. Oltre alle foto, ovviamente.
Prima di tutto mettiamo in chiaro una cosa: questo coltello è grande, come vedrete dalle foto. E' grande, senza però essere enorme. E' al limite massimo, diciamo. E' massiccio, senza risultare pesante. In mano sta bene, alla cinta pure.
Ed è molto bello.
dettaglio
Robustezza
E' estremamente robusto. Anche stringendo energicamente a coltello aperto, nulla si muoverà o deformerà o schiaccerà.
La lama non ha alcun gioco laterale, nè verticale. Il blocco è solido, è stato testato e non ha fatto una piega, non s'è mosso nè nulla. Non è però duro da sbloccare, tranne forse che nelle prime aperture.
I "pilastri" che tengono unite le guancette sul dorso del manico sono ben dimensionati e fanno egregiamente il loro lavoro, facilitando inoltre la pulitura delle parti interne e non aggiungendo ulteriore peso. Anche i liner sono ben alleggeriti (come si vedrà in foto), non in maniera tale da ridurne la robustezza. La lama è ben spessa (4mm alla base, 3.5mm per la maggior parte della lunghezza e 3mm all'inizio del restringimento della punta, alla fine del controfilo), anche qui non troppo, e ben bisellata, con biselli abbastanza alti e con il falso controfilo solo parziale per lasciare la punta più spessa (vedi foto).
I liners sono spessi 2mm ognuno, quindi il liner che tiene ferma la lama è spesso metà della lama stessa.
dettaglio del controfilo parziale
vista del dorso del manico, degli alleggerimenti e del liner da dietro
il liner lock
Il taglio
Da paura, semplicemente. Paragonabile all'affilatura Spyderco e Benchmade, senza timori. La doppia curvatura della lama, poi, aiuta ulteriormente nei tagli per sfregamento, aumentando anche di molto la lunghezza effettiva del filo, oltre a variare più spesso l'angolo di contatto longitudinale. La durata del filo non posso ancora valutarla, ma l'acciaio usato, il 154cm, è un buon acciaio.
Praticità ed ergonomia
Importantissime entrambe, per me.
Prima di tutto, come ho detto, il blocco non è duro da sganciare, e questo è già un bene. Inoltre, come avrete notato dalla seconda foto dell'articolo, il coltello è provvisto, oltre che di due grossi thumb-stud, anche del mio adorato flipper. Tutti sappiamo la praticità di questo sistema d'apertura , quindi non mi dilungherò oltre. L'unico appunto è che i thumb-stud non sono praticissimi da usare, certo il coltello si apre comunque, ma ne ho provati di migliori. A loro merito, però, bisogna evidenziare come siano lontani dalle guancette a coltello chiuso, rendendo facile l'inizio d'apertura (che volendo poi si può concludere con lo scatto del polso) e rendendo i thumb-stud fruibili anche usando i guanti. Tutto questo, qualora non si voglia usare il flipper (per mancanza di spazio? per non fare rumore?), ma questa sarà una eventualità abbastanza rara, credo.
Impugnato, il coltello è molto comodo. L'ergonomia è molto ricercata, e grazie alle varie curve si può mettere la mano praticamente come si vuole, e anche fare un'impugnatura arretrata (vedi foto). Purtroppo ero scomodo a scattare le foto e per motivi di visibilità e impraticità non posso impugnare il coltello come lo tengo realmente, ma ciò che vedete è molto prossimo. La rampa per il pollice e ben posizionata e ben grippante, senza essere aggressiva. Il flipper, inoltre, va poi a diventare una solida e ben progettata guardia.
Ma la vera chiccha dell'impugnatura, oltre alla leggerissima sagomatura anche "in verticale", è la lavorazione in 3D del G10 delle guancette. Oltre alla eccellente resa estetica, tale lavorazione consente un grip pressocchè totale, senza però avere la minima aggressività sul palmo della mano, e sicuramente dovrebbe essere altrettanto efficace anche indossando i guanti. Anche stringendo forte l'impugnatura, non si avverte alcun fastidio, neanche sfregando.
La clip è corta ma larga, molto robusta, assicurata con due viti e riposizionabile nelle 4 posizioni. La sua forma è tale da non dare alcun fastidio, nella posizione attuale. Proverò in seguito le altre posizioni.
dettaglio della lavorazione 3D, non si vede molto bene comunque
Qualità-prezzo
Con un prezzo in italia di 145 euro, lo trovo molto, molto buono, dato anche l'elevato livello delle finiture, la qualità dei materiali e dei loro trattamenti, e la qualità complessiva del coltello
Dati riassunti
Qualche dato:
Acciaio lama: 154cm con trattamento DLC al tungsteno
Impugnatura: G-10 lavorato in 3D e liners d'acciaio
Peso (con clip): 221gr
Lunghezza lama: 10.5cm circa
Spessore lama: da 4mm alla base, 3.5mm per quasi tutta la lunghezza e 3mm prima della punta.
Larghezza lama (max): 3cm circa
Lunghezza impugnatura: 11.5cm circa
Spessore impugnatura (senza clip) : 1.7cm circa
Larghezza impugnatura (max) : 3.5cm
Lunghezza chiuso: 13.3cm circa
Larghezza chiuso: 4.3cm circa
Lunghezza complessiva (da aperto): 22.5cm
Confronti
Di seguito ve lo mostro vicino ad altri coltelli "noti" per rendere meglio l'idea delle dimensioni.
Qui con dei folder più piccoli
Qui con folder già più grandicelli
Qui con il Nexus Tito, un ottimo fisso di dimensioni medio-piccole
_________________ "Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana. E della prima non sono nemmeno sicuro" - A. Einstein
Bella rece, hai anche fatto delle foto comparative
Mi piace molto il design dello ZT in questione, pero' il fatto di essere un liner-lock per me è un grosso contro (soprattutto per un folderone), io mi sarei orientato sui frame-lock ZT, che hanno comunque un design simile, pero' sono costosi.
Felix vai tranquillo che è comunque un signor liner-lock _________________ "Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana. E della prima non sono nemmeno sicuro" - A. Einstein
utilizzo la tua super-recensione per aggiungere che sono stato da collini sabato mattina e approfittando della cortesia e disponibilità di Davide (GRANDE!!!!), dopo essermi lustrato gli occhi per un paio d'ore, sono uscito dal negozio con lo ZT 0200 nella saccoccia.
Concordo in pieno con la tua recensione. estremamente ergonomico, finiture ottime, potente, solido, e con un rapporto qualità-prezzo molto interessante.
Aggiungerei solo una considerazione sul liner lock, per il quale avevo l'unica perplessità: a coltello aperto il flipper per l'apertura diventa parte della guardia, e in caso di chiusura accidentale del coltello (cosa a mio parere molto improbabile vista la robustezza), va a toccare la mano prima della lama e diventando ancora più improbabile tagliarsi.
Non puoi inserire nuovi argomenti in questo forum Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum Non puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum Non puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum Non puoi votare nei sondaggi in questo forum