La scatola della Columbia River Knife & Tool(CRKT), si presenta piuttosto robusta e funzionale; è realizzata con il cartone deglimballi classici che noi tutti conosciamo, formata da due strati di cartone(uno superiore e uno inferiore), separati da un ulteriore strato ondulato.
La scatola è tinta tutta quanta di nero, e sul lato superiore, vi è la scritta, in bianco: FOR THOSE WHO SERVE. ,e un po più in basso la scritta: FOR PROFESSIONAL USE; sulla parte più lunga laterale, vi è apposto il logo CRKT; su un lato più piccolo vi è un altro logo CRKT, e infine, sul laltro lato più piccolo, troviamo un adesivo, che riporta il nome, e il codice del coltello: 1130K PHARAOH / BLACK - codice a barre PRODUCT OF TAIWAN.
Aprendo la scatola(che si apre lateralmente, e che secondo me è uno dei migliori sistemi per impedire che, la scatola, cadendo accidentalmente per terra, impedisca al coltello di scivolare via), troviamo al suo interno un piccolo catalogo, con un po tutti i modelli in produzione della CRKT, dico un po tutti, perchè il modello in questione non viene riportato; lo troviamo invece nel catalogo generale della CRKT, in formato rivista del 2008, e che è scritto in inglese.
Dentro la scatola vi è poi, un altro piccolo manuale in cartoncino, che riporta esattamente il funzionamento del meccanismo AUTOLAWKS(meccanismo di cui parlerò più dettagliatamente in seguito).
Il coltello, si trova invece, allinterno di una bustina di plastica, di buona qualità.
LAMA
La lama è realizzata in lega AUS 8(56-58 HRC), ed è di tipo Drop Point customizzata, molto particolare,
diciamo che il suo creatore, Allen Elishewitz, ha voluto sbizzarrirsi in questo modello(ma anche in altri, come: "ANUBIS", "HORUS", e "SCARAB"), in quanto ha creato una lama dalle forme "variegate"; diciamo comunque, che somiglia molto alla struttura tipica di un coltello da caccia(un pò come il Buck "Kalinga", per intenderci), e cioè con la punta della lama "all'insù".
La parte più centrale della lama, presenta "un'incavatura", che assottiglia in quel punto la lama, creando un effetto di stile, molto piacevole.
La superficie della lama, è trattata con il precesso di "micropallinatura"(in pratica, tramite un getto ad altissima pressione, viene "bombardata" la lama con delle microsfere di vetro), processo che consente di diminuire le tensione superficiali dell'acciaio, aumentandone, di conseguentemente, il fattore di resilienza(resistenza agl'urti) complessivo.
Come se ciò non bastasse, la lama viene trattata, tramite un ulteriore processo di coating, questa volta però realizzato in PVD, e chiamato TiAlN(nitruro di titanio aluminio), che la colora di nero, e che contribuisce ulteriolmente a rendere la sua superficie, ancora più resistente.
L'effetto che si ottiene, è quello di una lama satinata al tatto, e anti-riflesso alla luce; ottimo direi.
Sul catalogo CRKT, viene specificato che per questo modello, il trattamento in PVD è in TiN(nitruro di titanio), informazione errata, poichè il coating in TiN, è palesemente di color oro.
Come vi dicevo però, Allen Elishewitz, ha voluto "sbizzarrirsi",e ha aggiunto un ulteriore "chicca", che ha contribuito ad "impreziosire" letteralmente, la sua creazione, incastonando un piccolo disco placcato in oro 24 karati, sul lato sinistro della lama, in alto, vicino al thumb-stud, e che riporta le sue iniziali "AE"(Allen Elishewitz); purtroppo c'è da dire che il collante adoperato per il suo fissaggio, è risultato un pò troppo abbondante, tanto da presentare delle evidenti "sbavature" intorno ad esso, piuttosto antiestetiche, direi.
Sul lato sinistro della lama, in alto, vicino al disco placcato in oro, vi è il logo in bianco della CRKT, mentre lul lato destro, in alto vicino al thumb-stud, troviamo ancora le iniziali di Allen Elishewitz, assieme al nome del modello: "PHARAOH", sotto questa scritta, in piccolo, l'indicazione di deposito del marchio: "PAT. PENDING"; in fine, lateralmente, vicino al manico, troviamo una scritta in verticale: "1130K", che indica la sigla del modello.
Tra i due liners in acciaio e la lama, vi sono due rondelle in Teflon bianco(una di diametro più piccolo, sul liner destro, e l'altra di diametro più grande, sul liner sinistro), che consentono di eliminare l'attrito, quando la lama, ruota attorno al perno centrale(pivot).
Il thumb-stud, è ambidestro, e realizzato il acciao AISI 303/304, la sua superficie è zigrinata, ed è coperto in PTFE(politetrafluoroetilene, cioè Teflon prodotto dalla Dupont); molto robusto.
FILO DELLA LAMA
Il filo della lama, risulta presente, sia sul lato destro e che sul lato sinistro, è realizzato a mano, e non risulta perfettamente simmestrico(cioè, su un lato è più ampio, e sull'atro, un pò di meno).
In corrispondenza "dell'incavatura", il filo risulta, volutamente, un pò concavo, mentre sulla punta, prende la forma tipica del "drop-point".
Data la struttura un pò "complessa" del filo, per la sua ricostituzione, richiede un certo impegno da parte dell'utente.
La prova di taglio del foglio, è stata superata senza incertezze, e per tutta la lunghezza della lama, ottenendo dei tagli sia netti che ondulati, privi di increspature.
MANICO
Il manico è composto da due bolster in acciaio spazzolato 420J2, trattato in EDP(Electro Deposit Primer) di colore nero.
Ognuno dei due bolster, è fissato da tre viti TORX T8 in acciaio AISI 303/304, ricoperti in PTFE, ai due liners sottostanti, che sono anch'essi in acciaio AISI 420J2, questa volta però ricoperti in PTFE, e non in EDP.
Sul lato sinistro del manico, vi è poi la "classica" vite pivot TORX T8 in aciaio AISI 303/304, ricoperta in PTFE, che fa da perno alla lama; mentre sul lato opposto del manico vi è la controvite, anch'essa in PTFE.
L'impugnatura del coltello, è composta da due guancette(una per lato)realizzate in Zytel "texturizzato", cioè presentano una trama di tipo "legnoso"(come dicevo prima infatti, il coltello ha la struttura tipica, di un coltello da caccia, pur non essendolo), e sono fissate ai due liners sottostanti, tramite due viti(ciascuno) TORX T6 in acciaio AISI 303/304, ricoperte in PTFE.
Sul lato destro del manico, vi è posizzionata la clip ricoperta in PTFE, alleggerita da una grande fessura interna, e fissata al bolster, tramite tre viti TORX T6 in acciaio AISI 303/304, ricoperte in PTFE.
Il coltello ha un unico distanziatore, in Zytel; ad esso è collegato un listello d'acciaio inossidabile, che funge da molla, per il meccanismo di apertura, che in questo caso è chiamato "button-lock"; è infatti presente, sul lato sinistro del manico, vicino alla vite pivot, un bottone in acciaio AISI 420J2, avente due piccoli cerchi concentrici, per aumentarne in grip.
Il bottone d'apertura, costituisce inoltre, un meccanismo di protezione, per impedire l'apertura accidentale della lama, in quanto non è sufficiente fare forza sul thumb-stud affinchè possa aprire il coltello, ma è necessario premere prima, il button-lock.
Il coltello possiede due sistemi di protezione, uno, come dicevo prima è il "button-lock", e l'altro è il già collaudato, poichè presente in diversi modelli, "Auto-Lawks Safety", quest'ultimo brevettato da Ron Lake & Michael Walker, due knife maker che lavorano da tempo per la CRKT.
Il sistema Auto-Lawks, consiste in ingranaggio a molla, racchiuso tra il bolster e il liner del lato destro del coltello, e che scatta automaticamente, all'apertura del coltello, bloccando la chiusura della lama, esso sporge tramite una piccola levetta, contrassegnata da un cerchietto rosso, in vernice acrilica. Per poter richiudere la lama, occore attivare entrambi i due sistemi di protezione; e precisamente prima bisogna, tirare indietro la levetta dell'Auto-Lawks, e mantenendo questa posizione, bisogna poi premere il button-lock, infine la lama risulta sbloccata, ed è possibile chiuderla, con l'ausilio dell'altra mano, o se preferite, con un movimento veloce del polso. Anche se può sembrare un sistema "macchinoso", vi assicuro che il tutto avviene molto velocemente.
ERGONOMIA
Appena si prende in mano il coltello, ci si rende subito conto, di quanto sia pesante, infatti pesa ben 205 gr; tutta la struttura del coltello appare piuttosto "massiccia", fatta eccezione, della scelta di adottare un unico distanziatore, di dimensioni molto contenute, che a mio avviso, risulta insuficiente, e che in effetti lo è, poichè applicando una piccola pressione, sulla parte posteriore del coltello, si può osservare che questa flette leggermente, ed è inaccetabile.
In sostanza il coltello appare, come dicevo, "massiccio", ma non lo è poi molto...peccato.
Anche se la sua struttura è similare a un coltello da caccia(come gia detto), il suo utilizzo rimane prevalentemente, di tipo sportivo, o da campeggio.
Il coltello al di là del suo peso(un pò eccessivo) e delle sue carenze strutturali, risulta comunque, ben bilanciato.
FINITURE E ASSEMBLAGGIO
Le finiture sono abbastanza discrete, fatta eccezione, come dicevo prima, per il logo in oro, che presenta delle sbavature antiestetiche, e di qualche graffieto qui e la.
L'assemblaggio è relizzato molto bene, le viti sono serrate correttamente, tramite l'aggiunta di alcune microgocce di frenafiletti a tenuta forte, ciò impedisce impedisce chiaramente che esse vengano rimosse, ma con un pò di sbloccante e un buon cacciavite temperato, qualora fosse necessario, potrebbero essere rimosse senza troppi problemi.
PESO E MISURE
Il peso del coltello è di 205 gr.(come già detto)
La lama misura in tutto 100 mm circa.
Il filo della lama misura 85 mm circa.
Lo spessore della lama è di 35 mm circa(spessore per quasi tutta la lunghezza della lama).
La lunghezza totale del coltello aperto è di 210 mm esatti.
La larghezza totale del manico è di 32 mm circa.
La lunghezza totale del manico è di 120 mm esatti.
Lo spessore totale del manico è di 15 mm circa.
Lo spessore delle guancette in Zytel e dei bolster, è di 1,5 mm circa.
Lo spessore dei due liners in acciao è di 1,5 mm(l'uno) circa.
La clip è lunga 60 mm circa, e larga circa 12 mm.
CONSIDERAZIONI FINALI
Il CRKT PHARAOH BLACK, si presenta con un nome "altisonante", ed è dotato effettivamente di peculiarità interessanti, come il tocco un pò "eccentrico" di Allen Elishewitz, nell'iserire le sue iniziali in maniera ripetuta.
Il coltello anche se "pomposo", rimane affascinate, soprattutto per gl'amanti dei prodotti sportivi.
Il modello viene proposto dalla CRKT, in quattro varianti: 1130 plain edge, 1130K black plain edge, 1131 combo edge, 1131K black combo edge.
Grazie a Voi tutti, Amici del forum, per la cortese attenzione.
Bella recensione e bel folder, particolare. Complimenti _________________ "Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana. E della prima non sono nemmeno sicuro" - A. Einstein
Interessante il sistema di chiusura che integra auto-lawks e button lock, se un giorno lo smonterai magari facci un 2 fotine dell' interno e del sistema di chiusura :joy:
Il coltello ha un gran bel design, molto originale, la lama non mi sembra molto pratica, pero' il coltello ha molta personalita'.
In generale hai fatto una gran bella rece, complimentoni :thumbsup:
il coltello è interessante e piacevole, costruito con buoni materiali... la forma della lama tipo "small tracker" non mi attira molto...ma è tutto da scoprire man mano lo si utilizza...
complimenti per la recensione e per il coltellino _________________ Si no grita cuando lo matan, no es comida
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