Registrato: Feb 05, 2008 Messaggi: 2050 Località: Modena
Inviato: Dom 04 Ott 2009-0:14 am Oggetto: Kauhavan Puukkopaja leuku
Rieccomi per la recensione dell'ultimo arrivato. La melodia che vi consiglio questa volta per creare atmosfera è un pezzo per kantele l'arpa bardica finnica. Strumento che ha le sue radici nel Kalevala essendo strumento prediletto del mago e cantore Väinämöinen.
http://www.youtube.com/watch?v=qgivAfATS2I
Kauhavan Puukkopaja leuku
Materiali: manico in legno di betulla artica varietà Visa scurita con bagno d'olio; collare, pomolo e ribattino in ottone; lama in acciaio al carbonio (0,8% C) forgiato e temprato a 59 HRC; fodero in cuoio bovino trattato con erbe.
Dimensioni e peso:
lunghezza lama: 120 mm
spessore lama: 3,25 mm
lunghezza totale: 235 mm
peso: 125 g
Impressioni: come già detto Matti Koski è un coltellinaio autotididatta di Kauhava.
Questo leuku è effettivamente di dimensioni atipiche per il suo genere: normalmente un leuku lo si definisce tale se ha na lama superiore ai 13 cm. Tuttavia questo centimtro in meno oserei dire sia un bene. La classica lama da bushcraft è lunga 10 cm, una lama con più centimeti ha tutto filo in più con cui ferirsi quando si lavora molto in fine o se si fa carving. Questo discorso vale già con una lama da 5''. Mettendo a confronto una lama da 13 cm con una da 12 cm, vi parrà strano, ma ho avuto la netta sensazione che con quella da 12 cm si lavori meglio e con più precisione. Forse questa è la lunghezza ottimale per un puukko che si intenda usare in escursione se si utilizza una configurazione coltello più ascia. Il coltello pesa e ha le dimensioni di un puukko, ma essendo leggermente sovradimensionato ha le prestazioni e la maggior solidità di un leuku.
A differenza dei Puukkopaja di dimensioni minori i manico è sagomato in maniera classica, ma la comodità non ne risente. Una particolarità di questo leuku è il fatto che la lama sia ribattinata esternamente al pomolo, tratto caratteristico dei leuku norvegesi. Come sempre le lame Laurin riaffilate e riisellate da Matti danno prestzioni di molto superiori a quelle classiche, ho già avuto modo di spiegarlo. Il fodero anche in questo caso è lavorato egregiamente, ha ottima portabilità e ritensione del coltello e le decorazioni sono finissime.
Conclusioni: questo leuku, oltre ad essere quello che si può chiamare "proporzione aurea" del puukko, ha anche tratti in comune con il KJ Eriksson Mora 2000. Entrambi hanno profilo da leuku e 12 cm di lama; cambiano i materiali: carbonioso/inox, betulla/gomma e cambia inoltre il profilo della lama sul Mora 2000, da metà della lama questa si restringe e ha un bisello più basso. Il Mora 2000 è considerato uno dei migliori coltelli da sopravvivenza o bushcraft dai veri istruttori, non dai sedicenti tali. Forse questo è un'altro, ma non spetta a me dirlo.
il coltello nel fodero e sguainato
le decorazioni del fodero
il pomolo con ribattino
firma sulla lama
impugnato
anche questa volta abbiamo finito e come ormai è mia abitudine vi lascio alcune immagini della Finlandia. Alla prossima.
_________________ "Quando gli Æsir indussero il lupo Fenrir a farsi legare alla catena Gleipnir, questi non credette che in seguito l'avrebbero lasciato andare, finché Týr non mise la sua mano nella sua bocca come pegno".
Edda in prosa
...molto molto bello, e come sempre interessante recensione, in più a vedere il paesaggio innevato vien voglia di trasferirsi al nord...parecchio nord _________________ :moose:
Registrato: Feb 05, 2008 Messaggi: 2050 Località: Modena
Inviato: Ven 16 Ott 2009-13:39 pm Oggetto:
Lo so, lo so. E stasera un'altra recensione _________________ "Quando gli Æsir indussero il lupo Fenrir a farsi legare alla catena Gleipnir, questi non credette che in seguito l'avrebbero lasciato andare, finché Týr non mise la sua mano nella sua bocca come pegno".
Edda in prosa
Registrato: Feb 05, 2008 Messaggi: 2050 Località: Modena
Inviato: Ven 16 Ott 2009-14:13 pm Oggetto:
Data la musica che ho scelto non ci starebbe molto Comunque anche quello che ho scelto di mettere sarà di vostro gradimento. _________________ "Quando gli Æsir indussero il lupo Fenrir a farsi legare alla catena Gleipnir, questi non credette che in seguito l'avrebbero lasciato andare, finché Týr non mise la sua mano nella sua bocca come pegno".
Edda in prosa
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