Soldier 125 anni Victorinox per collezionisti

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Oggi il mio "negoziante di fiducia" elvetico mi ha informato della prossima uscita, per i 125 anni di Victorinox, di una replica del primo "Coltello del Soldato" simile a quella uscita per i 100 anni di Wenger ma con manico di micarta nero (o ebano?) invece che marrone ed una confezione in cofanetto diversa.




Il prezzo sarà di 490 CHF, tiratura di 1884 esemplari numerati.

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Aggiornamento per chi come me fosse interessato a questo gioiellino.
L'uscita in Svizzera è prevista nelle prossime settimane, in ritardo rispetto alle previsioni che parlavano del 15 luglio.
Almeno è ciò che mi ha detto telefonicamente il mio fornitore elvetico...
Il manico pare che sia proprio in ebano...

[bartam]

davvero molto bello.
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-non ti fidar di me se il cuor ti manca-

http://www.lpmetal.altervista.org

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Arrivato! Mi hanno telefonato che ne hanno ricevuti alcuni esemplari.
A me danno il 360 o qualcosa del genere.
Tra una decina di giorni quando passerò di là...

[davide]

noi stiamo ancora attendendo le prime consegne..
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** COLTELLERIA COLLINI **

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Eccolo! A dire il vero ce l'ho già da un po' ma adesso ho potuto fare qualche foto...

Il cofanetto di tipo militare in legno nero, con scomparto nel coperchio per disegni e garanzia




eccolo a confronto col Wenger dell'anno scorso



I due coltelli non sono diversi solo per il colore del manico (tra l'altro è di un bell'ebano nero nero) ma ci sono piccole differenze progettuali, come una lama un po' più larga per il Vic, una ghiera (è giusto?) più arrotondata, un incavo nel manico per il perno dell'apriscatole diverso...
Un particolare che giova al look d'antan (ma che non ho fotografato) sono i numeri di serie punzonati su una delle cartelle interne invece che incisi sulla ghiera.



Infine una chicca storica degna della precisione elvetica: la marca Elsener Schwyz invece che Victorinox. Infatti fino al 1909 la ditta si chiamava così, per poi diventare Victoria alla morte della madre di Carl Elsener, Victoria e poi Victorinox in diverse varianti dal 1920 quando fu appunto introdotto l'acciaio inossidabile.



Sono veramente molto contento. Li ritengo 300 € spesi bene per un pezzo di notevole fattura. :joy:

[Hayato Jin]

Bellissimi !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
:joy: :joy: :joy: :joy: :joy: :joy: :joy: :joy: :joy: :joy: :joy: :joy: :joy:
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Le tue parole saranno la tua tomba!<br />
Crepaccio ma non mollo!!!!!!!!!!!!<br />
Mi arrampico sugli specchietti per le allodole.

[Indy]

...Belli, bravo! bel coltello e confezione altrettanto bella! :clapping:

...che prezzo però, menomale che non è il genere che mi piace acquistare
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:moose:

[Zenergy M.A.P.]

complimenti per l'acquisto
saluti staff zenergy

[curtor]

non mi piace il genere,cmq belli.

[Alexander 83]

Su Sosak c'è la recensione dei due coltelli a confronto...a me piacciono molto, ma a mio avviso il prezzo è esagerato

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Considerando la qualità di materiali e lavorazione, compreso un cofanetto che potrebbe essere venduto da solo a 50 € o più, e considerando che di ognuno sono stati fatti solo 7500 esemplari circa (1 serie numerata per ogni continente) non mi pare poi carissimo. Non so che tipo di macchinario debba essere approntato per fare un coltello del genere o se ne facciano gran parte con macchine da officina e a mano, ma sicuramente i costi di produzione sono stati più alti del normale. Non penso che abbiano tolto la polvere ad una linea di produzione centenaria e dato corrente alle macchine, sicuramente saranno partiti da zero, disegni in mano. Progettazione, allestimento macchine, manodopera, marketing, distribuzione e un po' di sovrapprezzo ad uso collezionisti et voilà!

Comunque a mio avviso non sono oggetti da usare intensamente a meno di avere i mezzi per comprarne due gemelli. Sarebbe un peccato rovinare un pezzo da collezione che non sarà più replicato se non forse tra molti decenni. Io ho deciso di tenere in casa il Victorinox che è storicamente più raffinato (manico in ebano e marcature all'antica) e di fare un porto accorto del Wenger, che avendo il manico di micarta trovo meno pregiato. Ma senza esagerare, un po' come si porta un orologio da festa.