Inviato: Lun 08 Dic 2008-13:14 pm Oggetto: inox e carboniosi
Scusate l'ignoranza, ma per chiaririmi le idee vorrei fare una domanda generale sugli acciai..Da alcuni testi che ho a casa si legge che gli acciai semplicemente carboniosi hanno una varietà di proprietà meccaniche dalle basse alle elevate ma che in ogni caso per applicazioni che richiedano alte prestazioni del materiale è sempre meglio utilizzare acciai cosiddetti inox, o legati.. Siccome dal forum sembra di capire che i carboniosi siano migliori come tenuta del filo e durezza della lama, mentre gli inox vengono descritti come acciai di mediocre qualità vorrei capire qual è il motivo di questa cosa..
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Inviato: Lun 08 Dic 2008-13:49 pm Oggetto:
Premessa: non tutti gli acciai legati sono inossidabili, è importante fare questa distinzione.
In effetti, acciai inossidabili veri e propri come l'AISI 416 o il 304 hanno durezza maggiore rispetto all'acciaio comune (dovuta in buona parte al cromo nella lega) ma sono molto meno elastici, e quindi meno adatti a sollecitazioni meccaniche; per contro, presentano il vantaggio di essere resistenti a reagenti chimici piuttosto aggressivi, anche a temperature relativamente elevate.
Detto questo...
La differenza tra l'acciaio "normale" e gli acciai legati (in particolare quelli che sono definiti "inossidabili martensitici") sta nel fatto che i primi, in genere, hanno migliore resistenza meccanica, sono più economici da lavorare e si ossidano facilmente (arrugginiscono, insomma).
Gli inossidabili, ovviamente, sono molto meno soggetti al fenomeno della corrosione, tuttavia la presenza di grosse quantità di cromo li rende in genere meno elastici e un po' più complessi da temprare.
Di fatto la scelta di un acciaio in luogo di un altro difficilmente pregiudica l'utilità di un coltello, in linea di massima comunque è preferibile un inossidabile su un coltello da tasca (dove nei meccanismi di blocco, perni eccetera è più difficile togliere sporco ed evitare la ruggine), mentre un semplice acciaio al carbonio è più votato a coltelli da campo, che si possono ripulire più facilmente e dove una maggiore resistenza è d'uopo.
Preciso che il mio è un discorso di massima, serve solo a dare un'idea dell'argomento (dico questo prima che intervenga Templar a precisare a sua volta... :-D). _________________ Il fu Moderatore Permaloso
Gli acciai inossidabili utilizzati per fare lame sono gli acciai inossidabili martensitici, l'unica categoria di acciai inossidabili temprabile.
Tutti gli acciai inossidabili martensitici sono altolegati, non tutti gli acciai altolegati sono inossidabili.
Detto questo gli acciai al carbonio bassolegati (serie AISI 10XX, 5160, 52100, 50100B, L6, S1, S5, ecc) hanno, in generale, rispetto agli acciai inossidabili martensitici, una migliore tenuta del filo e sono più semplici a riaffilare.
Inoltre, sempre facendo un discorso generale, gli acciai al carbonio bassolegati hanno una resilienza maggiore rispetto agli acciai inossidabili martensitici.
Ovviamente gli acciai inossidabili resistono meglio alla corrosione e all'ossidazione rispetto agli acciai al carbonio, altolegati e bassolegati.
Per quanto riguarda la durezza il discorso è diverso. In generale lintervallo di durezza che possono raggiungere gli acciai da utensili bassolegati e acciai inossidabili martensitici utilizzati in coltelleria è lo stesso, cambia la resistenza alusura, maggiore per gli acciai inossidabili martensitici per via dei carburi di cromo (ed eventualmente altri elementi di lega come Mo, V, W, ecc).
grazie per le risposte ragazzi..credo di aver messo a fuoco un pochino di più le differenze.. ma quindi se in generale possiamo parlare degli inossidabili martensitici come acciai dalle elevate caratteristiche meccaniche rispetto ai carboniosi come mai i carboniosi tengono meglio il filo? E' il fatto che si usurano più uniformemente degli inossidabili? perchè quel che penso io è : se l'inossidabile è in generale un pelo più duro, ha migliore resistenza all abrasione ed alla corrosione allora avrà un filo più difficile da usurare ed anche da riaffilare..giusto?
Gli acciai inossidabili martensitici meccanicamente non sono meglio degli acciai bassolegati al carbonio.
Come ho scrito in generale gli acciai bassolegati hanno una resilienza (resistenza all'urto) maggiore rispetto agli acciai inossidabili martensitici e anche una maggiore elasticità.
Gli acciai inossidabili martensitici contengono quantità variabili di carburi di cromo (K1 e K2) che precipitano a bordo grano.
Il filo non è mai liscio ma ha sempre una microseghettatura più o meno garnde (a seconda del tipo di grana a cui si è affilato il coltlelo).
I carburi di cromo precipitati a bordo grano aumentano la fragilità di questi "microdenti". Quindi, in pratica, a parità di angolo di affilatura e finitura del filo (e materiali tagliati), il filo degli acciai al carbonio si usura in maniera più omogena, facendo si che il coltlelo continui atagliare bene a lungo.
Questi carburi però aumentano anche la resistenza al'usura dell'acciaio.
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