Inviato: Mar 20 Ago 2013-19:24 pm Oggetto: Vero coltello bushcraft
Premesso che le leggi Italiane sono abbastanza chiare per arma propria o inpropria e di offesa, cerchiamo di "pensare
Dovreste cercare un "compromesso". La caratteristica del vero Coltelo bushcraft , o da Survival (SurvivaL Knife ) e' abissale rispetto a quello che leggo, SURVIVAL.. che cioe' puo' essere utilizzato in piu' e mille maniere, mentre per il coltello "bushcraft che descrivete" si puo' utilizzare, ma con un estrema fatica.
Il Coltello Da SURVIVAL deve servirvi da "spiana strada" rompendo arbusti, scortecciando, scuoiando, tagliando, a volte segando (dipende dal coltello scelto da voi) e addirittura fungendo da accetta.Evitate i coltelli non a corpo unico. EVITATE anche i colteli con il kit survival dentro e con la bussola alla fine, sono cavolate da boy scout a stile di rambo.... Ricordate , nel bosco dovrete "resistere"... non giocare,o incidere ramoscelli.Vi servira' quindi un coltelo di Endurance tipo "MACHETE", se fosse piccolo sarebbe inutile.
Un machete di nuova generazione detto a curva, o curvato, che e' studiato appositamente da avere la forza ben 6 volte piu' devastante di questo sopra.
Il Machete dei SURVIVOR , per cosi' dire e' "consigliato".
Funge sia da scuoiatore ad alta precisione, che come da accetta devastante... a filo perfettamente funzionante. La sua forma da si che il peso distribuito sia appesantito dal fondo che a colpo da la sensazione di tirare a circa 3kg di peso.. mentre invece si arriva fino a 14 kg . Impressionante veramente.
Probabilmente è uno dei discorsi più ingarbugliati e nebbiosi della storia, hai copiato un pezzo di qualcosa???? perchè non ha ne capo ne coda, potresti riformulare la domanda o l'affermazione o quello che è??? Grazie!!!
Mi sembra chiaro.Per coltello survival o bushcraft,meglio un machete che un enzo...il succo è questo.
Scusa se mi ripeto ma chiaro non era, si inizia parlando della legge italiana e si finisce con un calcolo lacunoso di 14 kg di non so cosa!!!! comunque ora che ti sei spiegato stai dicendo che praticamente per te il vero coltello bushcraft o da survival è un simil machete. Ora che ho capito inanzitutto non me la sento di accomunare le due cose, cioè il bushcraft è una cosa il survival è un'altra, e per le due categorie trovare un solo coltello adatto può essere molto difficile. Poi dire che i kit di sopravvivenza sono cavolate da boy scout in stile rambo è molto esagerato e denigrante per i poveri boy scout, alcuni kit sono dei gadget alla fine, è vero, ma altri sono davvero belli ed utili, poi il kit è altamente personalizzabile e customizzabile, se odi la bussola non ce la metti, per intenderci. Semmai non accomunerei un kit survival con un kit medico, che è tutta un'altra cosa, e per escursioni lunghe, non è male avere entrambi.
Tornando al discorso iniziale il coltello da bushcraft grossomodo in genere ha la forma classica che tutti conosciamo. Il termine bushcraft deriva dalle colonie olandesi in sud africa, la parola bush deriva dal tedesco antico bosh, bosco, per questo i coltelli che hanno la parola bushcraft nel nome in genere hanno quella forma, come ha dire che un parang ha quella forma e può essere chiamato tale. Per cui il coltello bushcraft fa il suo sporco lavoro a dirla tutta, poi se discutiamo su cosa sia meglio per fare quello stesso lavoro è ovvio che possono emergere altre soluzioni, come si capisce dall'altro topic. Usare un generico machete però per un tale impiego è un pò forzato, il machete ha una destinazione d'uso un pòdiversa e più specifica, mentre un coltello da bushcraft deve essere più leggero, versatile maneggevole e penetrante!!!!
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Inviato: Mar 20 Ago 2013-21:20 pm Oggetto:
Premettendo che per survival a me viene in mente solo l'ambito militare perchè se uno si trova a dover sopravvivere in vesti "civili" durante un escursione spero che abbia tenuto conto della possibilità di perdersi...
Sarà che sono pignolo, ma non concordo affatto con la definizione data di coltello "survival"...
Tralasciando i vari prodotti nati sull'onda degli show televisivi e gli "hollow handle", il coltello da sopravvivenza moderno è, tanto per citarne un esempio, l'Ontario ASEK (Aircrew Survival Egress Knife)... Oppure, il Gerber LMF II (ASEK o Infantry) o Prodigy, il Fallkniven F1...
Sono tutti coltelli piccoli e con caratteristiche ben definite che nulla hanno a che fare con gli usi indicati.
Inoltre non vedo perche debbano essere evitati i "coltelli con kit survival"... Ho un Aitor Jungle King I e un Extrema Ratio Ontos che, sebbene siano coltelli survival con tanto di "kit", svolgono benissimo il loro lavoro anche in ambito escursionistico... _________________ Nulla Tenaci Invia Est Via
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Inviato: Mar 20 Ago 2013-21:26 pm Oggetto: Re: Vero coltello bushcraft
Geronimo Apache ha scritto:
Premesso che le leggi Italiane sono abbastanza chiare per arma propria o inpropria e di offesa, cerchiamo di "pensare
Dovreste cercare un "compromesso". La caratteristica del vero Coltelo bushcraft , o da Survival (SurvivaL Knife ) e' abissale rispetto a quello che leggo, SURVIVAL.. che cioe' puo' essere utilizzato in piu' e mille maniere, mentre per il coltello "bushcraft che descrivete" si puo' utilizzare, ma con un estrema fatica.
Il Coltello Da SURVIVAL deve servirvi da "spiana strada" rompendo arbusti, scortecciando, scuoiando, tagliando, a volte segando (dipende dal coltello scelto da voi) e addirittura fungendo da accetta.Evitate i coltelli non a corpo unico. EVITATE anche i colteli con il kit survival dentro e con la bussola alla fine, sono cavolate da boy scout a stile di rambo.... Ricordate , nel bosco dovrete "resistere"... non giocare,o incidere ramoscelli.Vi servira' quindi un coltelo di Endurance tipo "MACHETE", se fosse piccolo sarebbe inutile.
Un machete di nuova generazione detto a curva, o curvato, che e' studiato appositamente da avere la forza ben 6 volte piu' devastante di questo sopra.
Il Machete dei SURVIVOR , per cosi' dire e' "consigliato".
Funge sia da scuoiatore ad alta precisione, che come da accetta devastante... a filo perfettamente funzionante. La sua forma da si che il peso distribuito sia appesantito dal fondo che a colpo da la sensazione di tirare a circa 3kg di peso.. mentre invece si arriva fino a 14 kg . Impressionante veramente.
1) Endurance mi giunge nuovo come termine applicato alla coltelleria... Che intendi?
2) I machete curvati non sono di nuova concezione ma si posso far risalire in prima istanza al Kukri (che è fondamntalmente un machete anche se utilizzabile come coltello da campo) e, sopratutto, alla spada "falcata" macedone/greca... _________________ Nulla Tenaci Invia Est Via
Inviato: Mar 20 Ago 2013-21:39 pm Oggetto: Re: Vero coltello bushcraft
BigBossBunna ha scritto:
2) I machete curvati non sono di nuova concezione ma si posso far risalire in prima istanza al Kukri (che è fondamentalmente un machete anche se utilizzabile come coltello da campo) e, sopratutto, alla spada "falcata" macedone/greca...
Questa parte mi era sfuggita, era talmente contorto che non l'ho notata, in effetti esistono da svariati secoli, per endurance non so cosa voglia in quell'ambito lì, è un termine medico/biologico inglese, che si riferisce alla resistenza di un essere vivente, sinceramente l'ho sentito pochissime volte pure io, non so dove l'ha tirato fuori!!!!!
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Inviato: Mar 20 Ago 2013-21:40 pm Oggetto:
Il vero bushcraft è, ne più ne meno, stare a contatto con la natura... Che sia per un ora o per una settimana...
Una passeggiata nel bosco è, a mio avviso, già bushcraft perchè cercare e reperire un eventuale bastone da passeggio rientra della definizione di "bushcrafting" in quanto si sfrutta l'ambiente circostante e si crea un manufatto con ciò che è reperibile in loco.
Andarsi a cercare situazione estreme in luoghi impervi non necessariamente significa Bushcraft... _________________ Nulla Tenaci Invia Est Via
Il vero bushcraft è, ne più ne meno, stare a contatto con la natura... Che sia per un ora o per una settimana...
Una passeggiata nel bosco è, a mio avviso, già bushcraft perchè cercare e reperire un eventuale bastone da passeggio rientra della definizione di "bushcrafting" in quanto si sfrutta l'ambiente circostante e si crea un manufatto con ciò che è reperibile in loco.
Andarsi a cercare situazione estreme in luoghi impervi non necessariamente significa Bushcraft...
Registrato: Dec 18, 2009 Messaggi: 871 Località: Genova
Inviato: Mar 20 Ago 2013-21:42 pm Oggetto: Re: Vero coltello bushcraft
olorìn ha scritto:
BigBossBunna ha scritto:
2) I machete curvati non sono di nuova concezione ma si posso far risalire in prima istanza al Kukri (che è fondamentalmente un machete anche se utilizzabile come coltello da campo) e, sopratutto, alla spada "falcata" macedone/greca...
Questa parte mi era sfuggita, era talmente contorto che non l'ho notata, in effetti esistono da svariati secoli, per endurance non so cosa voglia in quell'ambito lì, è un termine medico/biologico inglese, che si riferisce alla resistenza di un essere vivente, sinceramente l'ho sentito pochissime volte pure io, non so dove l'ha tirato fuori!!!!!
Ad essere sincero per me Endurance è il nome con cui si indicavano le gare di durata (endurance, appunto) in pista tipo 24h di Le Mans e con cui si indicano tutt'ora le medesime gare però corse in moto (vedasi Bol d'Or)... _________________ Nulla Tenaci Invia Est Via
Registrato: Dec 18, 2009 Messaggi: 871 Località: Genova
Inviato: Mar 20 Ago 2013-21:44 pm Oggetto:
olorìn ha scritto:
BigBossBunna ha scritto:
Il vero bushcraft è, ne più ne meno, stare a contatto con la natura... Che sia per un ora o per una settimana...
Una passeggiata nel bosco è, a mio avviso, già bushcraft perchè cercare e reperire un eventuale bastone da passeggio rientra della definizione di "bushcrafting" in quanto si sfrutta l'ambiente circostante e si crea un manufatto con ciò che è reperibile in loco.
Andarsi a cercare situazione estreme in luoghi impervi non necessariamente significa Bushcraft...
Hai perfettamente ragione!!!!!! Straquoto!!!
D'altronde, il buon Alfredo Doricchi (che spero non me ne abbia se lo "butto in mezzo") non mi pare che per fare Bushcraft si vada a cacciare chissà dove... Eppure lui si può benissimo definire come "bushcrafter"... _________________ Nulla Tenaci Invia Est Via
Inviato: Mar 20 Ago 2013-21:50 pm Oggetto: Re: Vero coltello bushcraft
BigBossBunna ha scritto:
olorìn ha scritto:
BigBossBunna ha scritto:
2) I machete curvati non sono di nuova concezione ma si posso far risalire in prima istanza al Kukri (che è fondamentalmente un machete anche se utilizzabile come coltello da campo) e, sopratutto, alla spada "falcata" macedone/greca...
Questa parte mi era sfuggita, era talmente contorto che non l'ho notata, in effetti esistono da svariati secoli, per endurance non so cosa voglia in quell'ambito lì, è un termine medico/biologico inglese, che si riferisce alla resistenza di un essere vivente, sinceramente l'ho sentito pochissime volte pure io, non so dove l'ha tirato fuori!!!!!
Ad essere sincero per me Endurance è il nome con cui si indicavano le gare di durata (endurance, appunto) in pista tipo 24h di Le Mans e con cui si indicano tutt'ora le medesime gare però corse in moto (vedasi Bol d'Or)...
Interessante non lo sapevo, devi essere un grande appassionato di moto, io all'università l'ho sentito con quel significato lì, ma avrà più accezioni!!!
Sono visceralmente (e ahimè attualmente polifratturato in via di guarigione e costretto ad uno stop di più di un anno) appassionato di moto...
Lo sono anche di automobilismo ma in maniera più settoriale e specifica...
Semplificando, ma neanche tanto, amo tutto ciò che ha un motore ...
Io comunque ignoravo assolutamente che fosse un termine medico ...
A questo punto abbiamo accertato che ha più significati, d'altronde è comune per l'inglese!! Per la tua salute, mi spiace tanto e ti auguro di rimetterti per bene, non hai detto di cosa si tratta, ma se posso permettermi di darti un consiglio è quello di programmare una fisioterapia seria, e di investirci per bene (tempo e soldi) per recuperare al meglio da un'infortunio così serio e con una convalescenza così lunga!!!
Registrato: Dec 18, 2009 Messaggi: 871 Località: Genova
Inviato: Mar 20 Ago 2013-23:00 pm Oggetto:
Frattura scomposta di: femore, tibia, perone...
Il 22 Agosto saranno passati tre mesi dall'ultima operazione che ho subito...
Fortunatamente, sebbene sia (sopratutto la tibia e il perone) un decorso lento, sta procedendo tutto come deve !
Più che altro spero (e vedrò) di dedicarmi alla ricostruzione della moto... Non è messa male ma c'è un'pò da fare e voglio farlo anche se non potrò guidarla per tanto tempo... _________________ Nulla Tenaci Invia Est Via
Il 22 Agosto saranno passati tre mesi dall'ultima operazione che ho subito...
Fortunatamente, sebbene sia (sopratutto la tibia e il perone) un decorso lento, sta procedendo tutto come deve !
Più che altro spero (e vedrò) di dedicarmi alla ricostruzione della moto... Non è messa male ma c'è un'pò da fare e voglio farlo anche se non potrò guidarla per tanto tempo...
Niente!!!! quindi hai anche il fissatore esterno in alluminio con perni in titanio per la tibia e la fibula, comunque ripeto tanti auguri e torna in forma presto!!! molti sottovalutano la fisioterapia, spesso si torna in forma anche senza essere seguiti, specialmente se si è giovani, ma il tempo è più lungo e la muscolatura e le articolazioni non torneranno mai se non dopo mesi e mesi al 100%. La fisio ti aiuta a ristabilire la massa muscolare persa nell'inattività, a compensare una debolezza articolare o ossea con la muscolatura, e in generale a recuperare in modo rapido e corretto. Per il resto e per la moto in bocca al lupo!!!! (fine OT)
Il vero bushcraft è, ne più ne meno, stare a contatto con la natura... Che sia per un ora o per una settimana...
Una passeggiata nel bosco è, a mio avviso, già bushcraft perchè cercare e reperire un eventuale bastone da passeggio rientra della definizione di "bushcrafting" in quanto si sfrutta l'ambiente circostante e si crea un manufatto con ciò che è reperibile in loco.
Andarsi a cercare situazione estreme in luoghi impervi non necessariamente significa Bushcraft...
No,per tè può essere così,ma quello che intendo io è un'altra cosa.Per il bushcraft che intendi tu,basta un temperino....
Bushcraft è una parola spesso usata per identificare tutte le abilità di sopravvivenza, nato come termine in Australia, questo si è poi rapidamente diffuso in tutto il globo.
Le attività di Bushcrafting riguardano la sopravvivenza in ambiente naturale e l’acquisizione delle abilità e delle conoscenze per permettere ciò; esse includono: l’abilità di accendere il fuoco, di trovare le tracce, di cacciare, costruire un riparo, usare coltelli e asce, lavorare il legno, saper costruire contenitori, corde e altro con materiale naturale; ho ampliato poi il termine considerando anche tutti quegli aspetti del “saper fare” ormai persi nel tempo: avere la capacità di produrre scorte alimentari utilizzando ciò che si trova, senza far ricorso a prodotti di sintesi e sviluppare la possibilità di sopravvivere anche per un lasso di tempo che può durare una vita; quindi Bushcraft non solo per una settimana, un mese o un anno…ma anche per tutta la vita.Bushcraft è una estensione a lungo termine della capacità di sopravvivenza. Un termine popolare per le abilità selvagge in Canada, Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda e Sud Africa, il termine è stato reso popolare nel sud del mondo da Les Hiddins (The Bush Tucker Man) in Australia e nell'emisfero settentrionale da Mors Kochanski e recentemente nel Regno Unito a causa della popolarità di Ray Mears e dei programmi televisivi di sopravvivenza e bushcraft. Sta anche diventando popolare in aree urbane, aree in cui la persona media è separata dalla natura. Bushcraft è sopravvivere e prosperare in un ambiente naturale, e l'acquisizione di competenze e conoscenze antiche per farlo. Le competenze bushcraft comprendono; firecraft, il monitoraggio, la caccia, la pesca, la costruzione di rifugi, l'uso di strumenti come coltelli e asce, foraggiamento, scultura del legno, costruzione di container con materiali naturali, corda e spago, e molto altro. Questi sono i tipi di competenze ben note ai nostri antenati, molti dei quali sono ancora oggi praticati come una competenza di tutti i giorni tra i popoli aborigeni e indigeni di tutto il mondo. Nell'Oxford English Dictionary la definizione di bushcraft è "abilità nelle questioni relative alla vita nella boscaglia".La parola è stata usata nel suo senso corrente in Australia e Sud Africa, almeno fin dal 1800. Bush in questo senso è probabilmente una adozione diretta degli olandesi 'Bosch', (la società 'bos'), originariamente utilizzato in colonie olandesi di bosco e nei paesi ricoperti di legno naturale, ma esteso e in uso nelle colonie britanniche, ancora in uno stato di natura. Più tardi questo termine è stato utilizzato per il paese in contrasto con la città. In Sud Africa, otteniamo Bushman dall'olandese 'boschjesman' applicato dai coloni olandesi verso gli indigeni che vivono nella boscaglia. In Nord America (dove c'era anche una notevole colonizzazione dagli olandesi) si ha la parola 'Bushwacker', che si trova vicino alla olandese 'bosch-Wachter' (ora 'Boswachter') significa 'foresta-keeper' o 'guardia forestale'.La parola "BUSHCRAFT" (usata per la prima volta in Australia ma poi rapidamente diffusa in tutto il globo), sta ad indicare un insieme di tecniche, conoscenze ed abilità atte a permettere la SOPRAVVIVENZA in un ambiente naturale. Tali conoscenze (ben note ai nostri avi) sono andate quasi del tutto perdute al giorno d’oggi a causa del progresso tecnologico.
Il Bushcrafting include ad esempio la capacità di accendere un fuoco, procurarsi acqua, di costruirsi un riparo, utilizzare efficacemente coltello ed accetta, lavorare il legno, riconoscere piante ed erbe commestibili, saper seguire le traccie, costruire armi e trappole, cacciare, saper costruire contenitori, corde e altro con materiale naturale, ecc…
Mi riferisco a situazioni di vero bushcraft,in luoghi estremi ed impegnativi,non all'uscito del wee kend....
Questo è ciò che hai detto prima di copiare e incollare la definizione da internet. Come vedi differisce dalla realtà.
Comunque con un temperìno si può fare bushcraft... Se si spacca la lama a metà e la si strofina un po' alla camicia si può benissimo fare una bussola artigianale. Più bushcraft di così....
Mi riferisco a situazioni di vero bushcraft,in luoghi estremi ed impegnativi,non all'uscito del wee kend....
Questo è ciò che hai detto prima di copiare e incollare la definizione da internet. Come vedi differisce dalla realtà.
Comunque con un temperìno si può fare bushcraft... Se si spacca la lama a metà e la si strofina un po' alla camicia si può benissimo fare una bussola artigianale. Più bushcraft di così....
Non è per polemizzare ma, quello che intendi tu Geronimo Apache, mi sembra un concetto di survival privato della sua natura marziale e di reale emergenza (perchè questo è il survival) e sopratutto voluto... Assumendo per valido che anche questo "survival" sia una filosofia come il bushcraft non mi pare che abbia molto a che spartire... _________________ Nulla Tenaci Invia Est Via
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Inviato: Mer 21 Ago 2013-21:04 pm Oggetto: Re: Vero coltello bushcraft
Geronimo Apache ha scritto:
Premesso che le leggi Italiane sono abbastanza chiare per arma propria o inpropria e di offesa, cerchiamo di "pensare
Dovreste cercare un "compromesso". La caratteristica del vero Coltelo bushcraft , o da Survival (SurvivaL Knife ) e' abissale rispetto a quello che leggo, SURVIVAL.. che cioe' puo' essere utilizzato in piu' e mille maniere, mentre per il coltello "bushcraft che descrivete" si puo' utilizzare, ma con un estrema fatica.
Il Coltello Da SURVIVAL deve servirvi da "spiana strada" rompendo arbusti, scortecciando, scuoiando, tagliando, a volte segando (dipende dal coltello scelto da voi) e addirittura fungendo da accetta.Evitate i coltelli non a corpo unico. EVITATE anche i colteli con il kit survival dentro e con la bussola alla fine, sono cavolate da boy scout a stile di rambo.... Ricordate , nel bosco dovrete "resistere"... non giocare,o incidere ramoscelli.Vi servira' quindi un coltelo di Endurance tipo "MACHETE", se fosse piccolo sarebbe inutile.
Un machete di nuova generazione detto a curva, o curvato, che e' studiato appositamente da avere la forza ben 6 volte piu' devastante di questo sopra.
Il Machete dei SURVIVOR , per cosi' dire e' "consigliato".
Funge sia da scuoiatore ad alta precisione, che come da accetta devastante... a filo perfettamente funzionante. La sua forma da si che il peso distribuito sia appesantito dal fondo che a colpo da la sensazione di tirare a circa 3kg di peso.. mentre invece si arriva fino a 14 kg . Impressionante veramente.
Non riesco davvero a capire il senso del discorso.
Se sei in una situazione di reale sopravvivenza (non organizzata, ma conseguenza di imprevisti più o meno gravi) il tuo primo obiettivo è risparmiare energia. In particolare dalle nostre parti, non tagli ma piuttosto raccogli. Non ti metti a scuoiare nulla perchè (a meno che tu non sia un militare o comunque armato) la caccia spesso comporta uno spreco di risorse tale da non essere compensato dal cibo ottenuto.
Devi trovare da bere, da ripararti, e possibilmente accendere un fuoco: tutte cose che fai con un coltello robusto da 5 pollici
Inviato: Mer 21 Ago 2013-23:01 pm Oggetto: Re: Vero coltello bushcraft
zatoichi ha scritto:
Non riesco davvero a capire il senso del discorso.
Se sei in una situazione di reale sopravvivenza (non organizzata, ma conseguenza di imprevisti più o meno gravi) il tuo primo obiettivo è risparmiare energia. In particolare dalle nostre parti, non tagli ma piuttosto raccogli. Non ti metti a scuoiare nulla perchè (a meno che tu non sia un militare o comunque armato) la caccia spesso comporta uno spreco di risorse tale da non essere compensato dal cibo ottenuto.
Devi trovare da bere, da ripararti, e possibilmente accendere un fuoco: tutte cose che fai con un coltello robusto da 5 pollici
Il manico è tutto , grande zato!!! anche l'esperienza pesa tanto!!!!! Il discorso costo-beneficio mi piace, ma va calcolato caso per caso, anche se grossolanamente con un holter metabolico (dispositivo che calcola e raccoglie dati in 24-48 ore, su metabolismo basale, energia spesa e kcal ingerite ecc. si usa per patologie metaboliche, diete, sportivi ecc.), o con un calcolo più complesso di atp-kj/mol o atp-kcal/mol; ma alla fine è un punto di vista molto logico che mi piace, anche molti esperti di survival spesso si fermano a pensare e a pianificare, spesso la strategia fa la differenza, in situazioni serie!!!
Registrato: Feb 09, 2004 Messaggi: 15874 Località: Treviso
Inviato: Gio 22 Ago 2013-15:49 pm Oggetto:
La questione costo-beneficio, solitamente viene fatta considerando la percentuale di successo della caccia, la probabilità di essere feriti durante ecc.
Lo stesso tempo, impiegato a raccogliere radici, bacche, insetti ecc. implica un minore dispendio energetico e un bottino minore ma certo.
Quanto alla potenza e bla bla bla... chi di noi ha provato a fare chopping con un coltello pesante per 10-20 minuti ha certamente idea di cosa voglia dire a livello di consumo di energia e conseguente stanchezza muscolare. _________________ Visitate la pagina facebook di Zatodesign!
http://www.facebook.com/pages/Zatodesign-knives/343892485696764
La questione costo-beneficio, solitamente viene fatta considerando la percentuale di successo della caccia, la probabilità di essere feriti durante ecc.
Lo stesso tempo, impiegato a raccogliere radici, bacche, insetti ecc. implica un minore dispendio energetico e un bottino minore ma certo.
Quanto alla potenza e bla bla bla... chi di noi ha provato a fare chopping con un coltello pesante per 10-20 minuti ha certamente idea di cosa voglia dire a livello di consumo di energia e conseguente stanchezza muscolare.
Ecco perché un accetta è indispensabile. Quella della gerber è ottima, se poi non si ha l accetta si può provare a usare il metodo del Cuneo, ovviamente si parla di tronchi grossi...
A me sembra che si stia abusando di termini come "bushcraft", "sopravvivenza" ecc. ecc.
Per come la vedo io, per le uscite che facciamo noi, i pericoli sono ridotti quasi a zero e le uniche abilità richieste sono sapersi arrangiare in caso di contrattempi.
Ad esempio la sorgente indicata sulla carta in realtà non c'è, per cui devi arrangiarti per trovare l'acqua; il bivacco è impraticable e devi ingegnarti a passare la notte, il sentiero è scomparso causa una frana e devi trovare un valido percorso alternativo; sta spiovviginando, la legna è umida ma devi comunque sriuscire ad accendere un fuoco ecc. ecc.
Ma non parlatemi di saper cacciare, saper fare trappole per catturare un animale, cercare bacche e radici per nutrirsi, saper far corde dalle fibre vegetali ecc. ecc.
Quelle stron... lasciamole fare a Bear Gryll che deve fare ste robe per far impressionare la gente seduta in poltrona che lo guarda...
Bushcraft è una parola spesso usata per identificare tutte le abilità di sopravvivenza, nato come termine in Australia, questo si è poi rapidamente diffuso in tutto il globo.
Le attività di Bushcrafting riguardano la sopravvivenza in ambiente naturale e l’acquisizione delle abilità e delle conoscenze per permettere ciò; esse includono: l’abilità di accendere il fuoco, di trovare le tracce, di cacciare, costruire un riparo, usare coltelli e asce, lavorare il legno, saper costruire contenitori, corde e altro con materiale naturale; ho ampliato poi il termine considerando anche tutti quegli aspetti del “saper fare” ormai persi nel tempo: avere la capacità di produrre scorte alimentari utilizzando ciò che si trova, senza far ricorso a prodotti di sintesi e sviluppare la possibilità di sopravvivere anche per un lasso di tempo che può durare una vita; quindi Bushcraft non solo per una settimana, un mese o un anno…ma anche per tutta la vita.Bushcraft è una estensione a lungo termine della capacità di sopravvivenza. Un termine popolare per le abilità selvagge in Canada, Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda e Sud Africa, il termine è stato reso popolare nel sud del mondo da Les Hiddins (The Bush Tucker Man) in Australia e nell'emisfero settentrionale da Mors Kochanski e recentemente nel Regno Unito a causa della popolarità di Ray Mears e dei programmi televisivi di sopravvivenza e bushcraft. Sta anche diventando popolare in aree urbane, aree in cui la persona media è separata dalla natura. Bushcraft è sopravvivere e prosperare in un ambiente naturale, e l'acquisizione di competenze e conoscenze antiche per farlo. Le competenze bushcraft comprendono; firecraft, il monitoraggio, la caccia, la pesca, la costruzione di rifugi, l'uso di strumenti come coltelli e asce, foraggiamento, scultura del legno, costruzione di container con materiali naturali, corda e spago, e molto altro. Questi sono i tipi di competenze ben note ai nostri antenati, molti dei quali sono ancora oggi praticati come una competenza di tutti i giorni tra i popoli aborigeni e indigeni di tutto il mondo. Nell'Oxford English Dictionary la definizione di bushcraft è "abilità nelle questioni relative alla vita nella boscaglia".La parola è stata usata nel suo senso corrente in Australia e Sud Africa, almeno fin dal 1800. Bush in questo senso è probabilmente una adozione diretta degli olandesi 'Bosch', (la società 'bos'), originariamente utilizzato in colonie olandesi di bosco e nei paesi ricoperti di legno naturale, ma esteso e in uso nelle colonie britanniche, ancora in uno stato di natura. Più tardi questo termine è stato utilizzato per il paese in contrasto con la città. In Sud Africa, otteniamo Bushman dall'olandese 'boschjesman' applicato dai coloni olandesi verso gli indigeni che vivono nella boscaglia. In Nord America (dove c'era anche una notevole colonizzazione dagli olandesi) si ha la parola 'Bushwacker', che si trova vicino alla olandese 'bosch-Wachter' (ora 'Boswachter') significa 'foresta-keeper' o 'guardia forestale'.La parola "BUSHCRAFT" (usata per la prima volta in Australia ma poi rapidamente diffusa in tutto il globo), sta ad indicare un insieme di tecniche, conoscenze ed abilità atte a permettere la SOPRAVVIVENZA in un ambiente naturale. Tali conoscenze (ben note ai nostri avi) sono andate quasi del tutto perdute al giorno d’oggi a causa del progresso tecnologico.
Il Bushcrafting include ad esempio la capacità di accendere un fuoco, procurarsi acqua, di costruirsi un riparo, utilizzare efficacemente coltello ed accetta, lavorare il legno, riconoscere piante ed erbe commestibili, saper seguire le traccie, costruire armi e trappole, cacciare, saper costruire contenitori, corde e altro con materiale naturale, ecc…
questa volta il discorso di geronimo (copiato o meno) é chiaro e definisce perfettamente il concetto di bushcraft, senza spazio spazio per equivoci.... Passeggiare per i boschi e tagliarsi un palo da passeggio, NON É BUSHCRAFT. Nel modo piú assoluto...... E indipendentemente dal tipo di coltello...
A me sembra che si stia abusando di termini come "bushcraft", "sopravvivenza" ecc. ecc.
Per come la vedo io, per le uscite che facciamo noi, i pericoli sono ridotti quasi a zero e le uniche abilità richieste sono sapersi arrangiare in caso di contrattempi.
Ad esempio la sorgente indicata sulla carta in realtà non c'è, per cui devi arrangiarti per trovare l'acqua; il bivacco è impraticable e devi ingegnarti a passare la notte, il sentiero è scomparso causa una frana e devi trovare un valido percorso alternativo; sta spiovviginando, la legna è umida ma devi comunque sriuscire ad accendere un fuoco ecc. ecc.
Ma non parlatemi di saper cacciare, saper fare trappole per catturare un animale, cercare bacche e radici per nutrirsi, saper far corde dalle fibre vegetali ecc. ecc.
Quelle stron... lasciamole fare a Bear Gryll che deve fare ste robe per far impressionare la gente seduta in poltrona che lo guarda...
non condivido affatto... Per un semplice motivo.. Non tutti facciamo lo stesso tipo di escursione, non tutti portiamo la stessa attrezzatura, non tutti vanno negli stessi posti. Molto semplice...
A me sembra che si stia abusando di termini come "bushcraft", "sopravvivenza" ecc. ecc.
Per come la vedo io, per le uscite che facciamo noi, i pericoli sono ridotti quasi a zero e le uniche abilità richieste sono sapersi arrangiare in caso di contrattempi.
Ad esempio la sorgente indicata sulla carta in realtà non c'è, per cui devi arrangiarti per trovare l'acqua; il bivacco è impraticable e devi ingegnarti a passare la notte, il sentiero è scomparso causa una frana e devi trovare un valido percorso alternativo; sta spiovviginando, la legna è umida ma devi comunque sriuscire ad accendere un fuoco ecc. ecc.
Ma non parlatemi di saper cacciare, saper fare trappole per catturare un animale, cercare bacche e radici per nutrirsi, saper far corde dalle fibre vegetali ecc. ecc.
Quelle stron... lasciamole fare a Bear Gryll che deve fare ste robe per far impressionare la gente seduta in poltrona che lo guarda...
non condivido affatto... Per un semplice motivo.. Non tutti facciamo lo stesso tipo di escursione, non tutti portiamo la stessa attrezzatura, non tutti vanno negli stessi posti. Molto semplice...
Ah sì?
Allora spiegami che tipo di escursioni estreme fai tu.
E che tipo ottimale di coltello ti serve.
Registrato: Dec 18, 2009 Messaggi: 871 Località: Genova
Inviato: Gio 22 Ago 2013-21:41 pm Oggetto:
Montana ha scritto:
Geronimo Apache ha scritto:
Bushcraft è una parola spesso usata per identificare tutte le abilità di sopravvivenza, nato come termine in Australia, questo si è poi rapidamente diffuso in tutto il globo.
Le attività di Bushcrafting riguardano la sopravvivenza in ambiente naturale e l’acquisizione delle abilità e delle conoscenze per permettere ciò; esse includono: l’abilità di accendere il fuoco, di trovare le tracce, di cacciare, costruire un riparo, usare coltelli e asce, lavorare il legno, saper costruire contenitori, corde e altro con materiale naturale; ho ampliato poi il termine considerando anche tutti quegli aspetti del “saper fare” ormai persi nel tempo: avere la capacità di produrre scorte alimentari utilizzando ciò che si trova, senza far ricorso a prodotti di sintesi e sviluppare la possibilità di sopravvivere anche per un lasso di tempo che può durare una vita; quindi Bushcraft non solo per una settimana, un mese o un anno…ma anche per tutta la vita.Bushcraft è una estensione a lungo termine della capacità di sopravvivenza. Un termine popolare per le abilità selvagge in Canada, Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda e Sud Africa, il termine è stato reso popolare nel sud del mondo da Les Hiddins (The Bush Tucker Man) in Australia e nell'emisfero settentrionale da Mors Kochanski e recentemente nel Regno Unito a causa della popolarità di Ray Mears e dei programmi televisivi di sopravvivenza e bushcraft. Sta anche diventando popolare in aree urbane, aree in cui la persona media è separata dalla natura. Bushcraft è sopravvivere e prosperare in un ambiente naturale, e l'acquisizione di competenze e conoscenze antiche per farlo. Le competenze bushcraft comprendono; firecraft, il monitoraggio, la caccia, la pesca, la costruzione di rifugi, l'uso di strumenti come coltelli e asce, foraggiamento, scultura del legno, costruzione di container con materiali naturali, corda e spago, e molto altro. Questi sono i tipi di competenze ben note ai nostri antenati, molti dei quali sono ancora oggi praticati come una competenza di tutti i giorni tra i popoli aborigeni e indigeni di tutto il mondo. Nell'Oxford English Dictionary la definizione di bushcraft è "abilità nelle questioni relative alla vita nella boscaglia".La parola è stata usata nel suo senso corrente in Australia e Sud Africa, almeno fin dal 1800. Bush in questo senso è probabilmente una adozione diretta degli olandesi 'Bosch', (la società 'bos'), originariamente utilizzato in colonie olandesi di bosco e nei paesi ricoperti di legno naturale, ma esteso e in uso nelle colonie britanniche, ancora in uno stato di natura. Più tardi questo termine è stato utilizzato per il paese in contrasto con la città. In Sud Africa, otteniamo Bushman dall'olandese 'boschjesman' applicato dai coloni olandesi verso gli indigeni che vivono nella boscaglia. In Nord America (dove c'era anche una notevole colonizzazione dagli olandesi) si ha la parola 'Bushwacker', che si trova vicino alla olandese 'bosch-Wachter' (ora 'Boswachter') significa 'foresta-keeper' o 'guardia forestale'.La parola "BUSHCRAFT" (usata per la prima volta in Australia ma poi rapidamente diffusa in tutto il globo), sta ad indicare un insieme di tecniche, conoscenze ed abilità atte a permettere la SOPRAVVIVENZA in un ambiente naturale. Tali conoscenze (ben note ai nostri avi) sono andate quasi del tutto perdute al giorno d’oggi a causa del progresso tecnologico.
Il Bushcrafting include ad esempio la capacità di accendere un fuoco, procurarsi acqua, di costruirsi un riparo, utilizzare efficacemente coltello ed accetta, lavorare il legno, riconoscere piante ed erbe commestibili, saper seguire le traccie, costruire armi e trappole, cacciare, saper costruire contenitori, corde e altro con materiale naturale, ecc…
questa volta il discorso di geronimo (copiato o meno) é chiaro e definisce perfettamente il concetto di bushcraft, senza spazio spazio per equivoci.... Passeggiare per i boschi e tagliarsi un palo da passeggio, NON É BUSHCRAFT. Nel modo piú assoluto...... E indipendentemente dal tipo di coltello...
Alt! Io non ho detto che passeggiare nel bosco e farsi un bastone è l'essenza, la purezza, del bushcraft... Ho dette che per me è già definibile come bushcraft e lo è per alcuni motivi:
1) Il bushcraft prevede la necessaria presenza di un contesto naturale. Come in una passeggiata o in un'escursione di uno o più giorni.
2) La disciplina ha come sua principale "regola" lo sfruttamento dell'ambiente circostante e delle risorse che esso offre. Come procurarsi e lavorare un legno per farne un bastone (che può sempre tornare utile anche al di fuori della passeggiata sopracitata).
3) E' di non moltissimi giorni fa l'interessantissimo articolo scritto da Alfredo dove ci viene presentato il Try Stick che, oltre ad essere un interessante esercizio di bushcrafting, è fondamentalmente un bastone da passeggio: Infatti il primo "esercizio" prevede la sagomatura del tratto superiore per non dare fastidio alla mano. _________________ Nulla Tenaci Invia Est Via
A me sembra che si stia abusando di termini come "bushcraft", "sopravvivenza" ecc. ecc.
Per come la vedo io, per le uscite che facciamo noi, i pericoli sono ridotti quasi a zero e le uniche abilità richieste sono sapersi arrangiare in caso di contrattempi.
Ad esempio la sorgente indicata sulla carta in realtà non c'è, per cui devi arrangiarti per trovare l'acqua; il bivacco è impraticable e devi ingegnarti a passare la notte, il sentiero è scomparso causa una frana e devi trovare un valido percorso alternativo; sta spiovviginando, la legna è umida ma devi comunque sriuscire ad accendere un fuoco ecc. ecc.
Ma non parlatemi di saper cacciare, saper fare trappole per catturare un animale, cercare bacche e radici per nutrirsi, saper far corde dalle fibre vegetali ecc. ecc.
Quelle stron... lasciamole fare a Bear Gryll che deve fare ste robe per far impressionare la gente seduta in poltrona che lo guarda...
non condivido affatto... Per un semplice motivo.. Non tutti facciamo lo stesso tipo di escursione, non tutti portiamo la stessa attrezzatura, non tutti vanno negli stessi posti. Molto semplice...
Ah sì?
Allora spiegami che tipo di escursioni estreme fai tu.
E che tipo ottimale di coltello ti serve.
Così, tanto per capire...
....... Senti, non cel´ ho con te.. Peró invece di avere la presunzione di credere che le uscite che fa uno siano lúnico tipo possibbile é irritante, sarebbe meglio dire; per il tipo di uscite che faccio IO..... Invece che sentenziare dicendo... Qua in italia puoi fare questo e non questo... Sul nostro territorio le uscite si limitano a questo... Perché stai tranquillo che non é cosi... Non é la prima volta che nel forum mi tocca spiegare la stessa cosa.. Non devi essere rambo tranquillo.. Sei consapevole che in aspromonte, nelle serre calabresi, e in molti altri luoghi in italia ci sono luoghi realmente inesplorati? Potresti camminare per giorni e giorni senza trovare tracce di presenza umana. Una fonte di aqua non trovata sul sentiero?.... Hai detto tutto. vuoi sapere che tipo di escursioni faccio? Leggi láltro post... Credimi, nessuno spirito di polemica... Ma va bene una volta, va bene due volte, va bene tre volte, va bene quattro... Dopo uno si irrita.. Spero di non dover tornare per l´ ennesima volta sullo stesso punto e di non dover sentire frecciatine del tipo.. "he tutti bear grill" risparmiatele perché sono proprio infantili.
A me sembra che si stia abusando di termini come "bushcraft", "sopravvivenza" ecc. ecc.
Per come la vedo io, per le uscite che facciamo noi, i pericoli sono ridotti quasi a zero e le uniche abilità richieste sono sapersi arrangiare in caso di contrattempi.
Ad esempio la sorgente indicata sulla carta in realtà non c'è, per cui devi arrangiarti per trovare l'acqua; il bivacco è impraticable e devi ingegnarti a passare la notte, il sentiero è scomparso causa una frana e devi trovare un valido percorso alternativo; sta spiovviginando, la legna è umida ma devi comunque sriuscire ad accendere un fuoco ecc. ecc.
Ma non parlatemi di saper cacciare, saper fare trappole per catturare un animale, cercare bacche e radici per nutrirsi, saper far corde dalle fibre vegetali ecc. ecc.
Quelle stron... lasciamole fare a Bear Gryll che deve fare ste robe per far impressionare la gente seduta in poltrona che lo guarda...
non condivido affatto... Per un semplice motivo.. Non tutti facciamo lo stesso tipo di escursione, non tutti portiamo la stessa attrezzatura, non tutti vanno negli stessi posti. Molto semplice...
Ah sì?
Allora spiegami che tipo di escursioni estreme fai tu.
E che tipo ottimale di coltello ti serve.
Così, tanto per capire...
....... Senti, non cel´ ho con te.. Peró invece di avere la presunzione di credere che le uscite che fa uno siano lúnico tipo possibbile é irritante, sarebbe meglio dire; per il tipo di uscite che faccio IO..... Invece che sentenziare dicendo... Qua in italia puoi fare questo e non questo... Sul nostro territorio le uscite si limitano a questo... Perché stai tranquillo che non é cosi... Non é la prima volta che nel forum mi tocca spiegare la stessa cosa.. Non devi essere rambo tranquillo.. Sei consapevole che in aspromonte, nelle serre calabresi, e in molti altri luoghi in italia ci sono luoghi realmente inesplorati? Potresti camminare per giorni e giorni senza trovare tracce di presenza umana. Una fonte di aqua non trovata sul sentiero?.... Hai detto tutto. vuoi sapere che tipo di escursioni faccio? Leggi láltro post... Credimi, nessuno spirito di polemica... Ma va bene una volta, va bene due volte, va bene tre volte, va bene quattro... Dopo uno si irrita.. Spero di non dover tornare per l´ ennesima volta sullo stesso punto e di non dover sentire frecciatine del tipo.. "he tutti bear grill" risparmiatele perché sono proprio infantili.
La mia era tutt'altro che polemica, era veramente voglia di conoscere che altri tipi di escursioni gli utenti facciano.
Se noti, nel mio post ho proprio premesso come dici tu "Per come la vedo io, per le uscite che facciamo noi..."
Mi indichi cortesemente qual è l'altro post dove racconti delle tue escursioni?
Sono molto interessato.
P.S.: non ti volevo paragonare a Bear Gryll, penso che tu non mangi le larve del legno o beva il succo di un rumine spremuto...
Registrato: Jul 23, 2010 Messaggi: 3153 Località: Treviso - drio el Sil
Inviato: Ven 23 Ago 2013-17:36 pm Oggetto:
Lo sapete vero che in Italia è vietato tagliare piante, accendere fuochi.....almeno nelle Dolomiti.
Per carità tagliare un ramo per farti il bastone può anche passare ma se ti beccano a tagliar alberi e vegetazione con un machete o un coltello da queste parti non te la fanno passare tanto liscia. _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
Non amo le pianure e sembra che
non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,
sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
tranquillo, ti ripeto non cel´ ho con te... Ma come su altre board tutti sono esperti escursionisti, ma poi non si sognerebbero mai di fare determinate cose e scopri che sene vanno in giro in camper, ma sulla tastiera sono esperti..... Il sondaggio sul coltello bushcraft in questa sezione... E altri interventi vari quando ero agli inizi. E scusa se magari sono stato scortese... amici come prima
Registrato: Jul 23, 2010 Messaggi: 3153 Località: Treviso - drio el Sil
Inviato: Ven 23 Ago 2013-18:12 pm Oggetto:
Per me hai un'idea un pò strana dell'escursionismo o forse è il fatto che viviamo in territori con una conformazione molto diversa. _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
Non amo le pianure e sembra che
non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,
sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
la seconda... E poi per farti capire.. Da me problemi con la forestale nonne hai, specialmente se pratichi zone dove non vá nessuno o molto impervie da raggiungere.. Questo é l´ escursionismo per me..
Registrato: Jul 23, 2010 Messaggi: 3153 Località: Treviso - drio el Sil
Inviato: Ven 23 Ago 2013-18:35 pm Oggetto:
Montana ha scritto:
la seconda... E poi per farti capire.. Da me problemi con la forestale nonne hai, specialmente se pratichi zone dove non vá nessuno o molto impervie da raggiungere.. Questo é l´ escursionismo per me..
Il fatto che non ci siano controlli non vuol dire che non esistono leggi;)
Comunque il territorio che frequento non permette di andare "a caso" senza il giusto equipaggiamento.
Quasi sempre i sentieri sono la migliore, se non unica direzione da seguire inoltre il clima può variare facilmente oltre che essere non così mite. _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
Non amo le pianure e sembra che
non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,
sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
tranquillo, ti ripeto non cel´ ho con te... Ma come su altre board tutti sono esperti escursionisti, ma poi non si sognerebbero mai di fare determinate cose e scopri che sene vanno in giro in camper, ma sulla tastiera sono esperti..... Il sondaggio sul coltello bushcraft in questa sezione... E altri interventi vari quando ero agli inizi. E scusa se magari sono stato scortese... amici come prima
Ma figurati, nessun problema.
La tastiera è fredda e a volte non si riesce a far comprendere esattemente il tono del discorso e accadono fraintendimenti.
ciao a tutti, scusate ma sono nuovo del forum. avevo solo una domanda in merito ai bushcraft: cosa ne pensate del mora bushcraft orange?? a me non sembra male, spessore 3.2mm lungh 10cm, poi inox cosi' non si corrode.... per preparare legnetti per il fuoco dovrebbe andare poi al mex per la legna seria ho un accetta. grazie!! ciaoo
Il mora è onesto, buon acciaio, della serie: poca spesa tanta resa, certo non mi fa impazzire, ma nell'ottica dell'uso che vuoi farne tu, va più che bene!!!!
Ahahahahah ma che è quella cosa??? Una lama non è di sicuro....voglio chiamarla "la cosa" come il personaggio dei fantastici 4!!! E non aggiungo altro sulla cosa, ogni altro commento è superfluo.
I piloti svedesi sono fortunati!!! Comunque gli americani hanno avuto molte ottime lame, per il resto è davvero un bordello!!!!
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