Ciao a tutti, qualcuno mi spiega qualcosa sulla scala di durezza HRC? Ossia, indica solo la durezza o, intrinsecamente, riporta anche la tenacità dell'acciaio?
Come si determina, e soprattutto, in cosa è determinante durante l'uso del coltello? Ci sono range di valori HRC per ciascun specifico utilizzo? Se sì quali sono?
Grazie
La scala di rurezza HRC indica la durezza di un determinato materiale. è un test abbastnza semplice che misura quanto il materiale esaminato viene intaccato da una punta che cade da altezza fissata (generalmente una punta diamantata). misurando la tacca che si forma si conosce a durezza. in generale la durezza in hrc si può tradurre con RIGIDITA', cioè il dato materiale più è duro, più resisterà a qualsiasi tipo di sollecitazione senza deformarsi.... come si somporta vetro o ceramica ad esempio. cioè se cerchi di piegare una lastra di vetro, non sarà possibile, se non di pochissimo, fino a quando inevitabilmente invece di flettersi, si spezzerà.
la scala hrc và da 0 a 100, dove 0 indica un materiale assolutamente malleabile e 100 è il diamante.
in generale è possibile dire che più un acciaio è duro tanto più diventa fragile. se un acciaio lo tempri a 40 hrc e lo stesso lo tempri a 60...... la prima barra sarà più tenera ma se sotto sforzo si deformerà maggiormente senza rompersi, mentre la seconda rimarrà più dura, meno deformabile, ma avrà una sopportazione alla rottura di molto minore.
questo vale se si considera lo stesso acciaio temprato a durezze differenti.
ma non può essere detto lo stesso per acciai differenti.
infatti se si tempra un acciaio tenace (resiliente, cioè resistente alla rottura ma più elastico flessibile e malleabile) come ad esempio l' s7....... ad una durezza di 57 hrc ha una resilienza di circa 165 J/cm^2, mentre ad esempio un classico 440 c a 58 HRC arriva a circa 20 J/cm^2..... questo perchè i due acciai hanno caratteristiche diverse. uno è al carbonio, l' altro è inox, uno è tenace l' altro no.
ogni acciaio và bene per un certo compito. ad esempio, per fare immersioni, un tenacissimo s7 è totalmente inutile in quanto troppo facilmente soggetto ad ossidazione.
per rispondere alla tua prima domanda quindi...... no, la durezza in HRC non indica intrensicamente la tenacità dell' acciaio. nè direttamente nè inversamente.
seconda domanda........ come ho spiegato, la durezza in hrc indica quanto un certo materiale è rigido. n acciaio più duro in generale avrà capacità di taglio, tenuta del filo, e affilabilità superiori rispetto ad uno più morbido, ma non è l' unico parametro da tenere a mente, bisogna anche vedere la resistenza a corrosione ed abrasione, comunque la durezza per quanto riguarda la capacità di tenere un buon filo è un parametro valido, più è alto il valore, più il filo durerà a lungo, ma sarà anche più difficile riaffilare l' acciaio.
non si può parlare di range di durezze per utilizzi in generale, ci sono durezze raccomandate per un certo tipo di acciaio che deve essere usato in un certo modo. lo stesso acciaio può essere temprato in modo diverso per un altro utlizzo. comunque spesso è meglio più che variare la tempra dell' acciaio, cambiare direttamente il TIPO di acciaio se si vuole avere uno strumento il più performante possibile in ogni occasione.
l' acciaio che và bene per tutto purtroppo non esiste.
personalmente , ma ripeto, PERSONALMENTE, se si vuole un' ottima resilienza unita ad una elevata durezza, unita a tenuta del filo e riaffidabilità, il mio acciaio preferito è l' INFI della Busse.
se si và su coltelli fissi di piccole dimensioni il cpm s30 v è un ottimo acciaio, anche il d2, l' a2 e molti altri. su piccoli chiudibili sono ottimi cpm s30v, zdp 189, vg10, sgps......
un acciaio che và benissimo per coltelli folder piccoli ad esempio è lo zdp 189, ma se si usa per lame di grandi dimensioni, risulta pessimo in quanto troppo soggetto a rottura.
se tu potessi dire con più precisione cosa vorresti........ o meglio...... che utilizzo devi fare del coltello che dovresti comprare, o generalmente, se ti interessava sapere se c'è un acciaio particolarmente indicato per un dato utilizzo, basta che specifichi e risponderò nei limiti delle mie conoscenze.
ciao
Di niente. Purtroppo il concetto in testa mi è chiaro ma spiegarlo con proprietà di linguaggio e chiaramente è difficile per me. C' è gente sul forum che avrebbe potuto spiegarlo molto meglio ma purtroppo sono quei diciamo "big" che hanno talmente tanti post da seguire e domande a cui rispondere che a volte non guardano post piccoli di noi pesci piccoli... Ove possibile meglio fare ricerche per conto nostro su internet e usando la funzione di ricerca del forum, perchè 99 volte su cento sono quesiti gia posti a cui i "big" hanno già risposto. se avete altre domande ponetele qui. Che io non cerco i nuovi post. Anche se è uot of topic meglio domandare qui che mi arriva la notifica e rispondo celermente. Ciaoooo
Registrato: Mar 20, 2006 Messaggi: 715 Località: Roma
Inviato: Mer 21 Apr 2010-8:38 am Oggetto:
Grazie davvero Battlemistress......Ottima spiegazione.....Che ne pensi del K720? Sono curioso di avere il tuo punto di vista......
Grazie inanticipo...... _________________ Dico quello che penso e faccio quello che dico.....Sempre!
È un buon acciaio al carbonio, che coniuga una buona resilienza ad una buona tenuta del filo. Niente di inimmaginabile comunque. Più o meno quanto un xc75, e come tale, ossida molto facilmente. Và benissimo per lame fisse fino a 7 pollici. Oltre vale forse la pena di scegliere un acciaio che sacrifichi in capacità di taglio e tenuta del filo ma offra una resistenza agli sforzi maggiore. Tipo un acciaio al carbonio bassolegato come 1060, 5160 e cose del genere. Per lame più piccole di 7 pollici ovviamente va benissimo. è un acciaio anche molto adatto alla forgiatura se ti può interessare... Temperature di tempra e rinvenimento: 800gradi costanti per mezz' ora bastano abbondantemente, spegnimento che consiglio olio caldo...(100gradi circa) ...Rinvenimento 200gradi per un ora da ripetere 3 volte. Tra un rinvenimento e l' altro farei sottoraffreddamento (cioè mettere la lama ad una temperatura sotto i -20 gradi almeno. L' unica cosa che personalmente sconsiglierei è l' acquisto di un folder in acciaio al carbonio. Dato che la destinazione d' uso di un folder è diversa da
quella di un fisso... Lì le capacità di taglio, tenuta del filo e inossidabilità sono i fattori più importanti.
A gurzo77... Il k100 è quasi uguale al d3... È un semiinox che di fatto è un acciaio al carbonio a tutti gli effetti. Ti spiego. Il contenuto di cromo è buono e lo potrebbe rendere praticamente inox. Ma il 2% di carbonio è così alto che i si rivela la parte carboniosa. Per ovviare in parte al problema dell' ossidabilità è sufficiente fare tempra e rinvenimenti in modo ottimale. Così da aumentare la quantità di cromo libero nella soluzione. Temperature di tempra e rinvenimento: 940-1000 gradi per 1 ora. ( a seconda della durezza finale voluta la temperatura di tempra e rinvenimento dovrà essere più o meno alta) cmq... Spegnimento in olio caldo. Tre rinvenimenti da un ora l' uno a 380 gradi circa. Se si hanno i mezzi e la voglia ovviamente sottoraffreddamento. Il k100 se temprato così diventa molto più resistente all' ossidazione e raggiunge alte durezze (61-62 hrc circa). È in sostanza un acciaio molto duro. Difficilmente lavorabile. Non adatto ad essere forgiato perchè troppo duro e forma cricche. Comunque se lavorato e trattato bene dà molte soddisfazioni inquanto ha una tenuta del filo impressionante. È un acciaio taglientissimissimissimo e resiste bene all' ossidazione. La resilienza di un acciaio così duro cmq è bassina. Circa 20J/cm^2... quanto un 440 più o meno. Quindi è un acciaio che se usato per chopping o batoning di micro scheggerà e perderà filo molto velocemente. Lo vedo adatto a folder con lama da 4 pollici circa o su fissi fino a 5 pollici massimi di lunghezza. Dopo è decisaamente meglio andare su qualcosa di più morbido e adatto allo scopo. Il sopracitato k720 ad esempio.
Grazie per le info, quindi volere usare il k100 per dei nordici atti
solo altaglio e non al ciopping o batoning dovrebbe
essere l'ideale.. sei stato esauriente e disponibile come al solito
Di niente. L' unica cosa che raccomando è che data lo scarso spessore della lama di un nordico "standard" oltre allo stare attenti al chopping, di stare attenti anche a non eccedere negli sforzi Lalterali. A meno che non si aumenti lo spessore,il che non è male...:-) cmq è un acciaio molto tagliente. Per tagli di sfegamento e pressione andrà benissimissimissimo.
Registrato: Mar 20, 2006 Messaggi: 715 Località: Roma
Inviato: Mer 21 Apr 2010-12:08 pm Oggetto:
Grazie davvero, sei un grande! Ca££arola però, ho appena finito una sorta di bowie con lama in K720 lunga 30 cm circa...Ho fatto i 3 rinvenimenti ma ho paura che possa spezzarsi lo stesso......E' alta 5 cm e spessa 6......Bon, è stato un buon allenamento, cosa ci posso fare se a me piacciono "lamone"........Proverò con il 5160 dovrebbe essere acciaio da balestre camion.........
Grazie davvero ,
Pasquale _________________ Dico quello che penso e faccio quello che dico.....Sempre!
Grazie davvero, sei un grande! Ca££arola però, ho appena finito una sorta di bowie con lama in K720 lunga 30 cm circa...Ho fatto i 3 rinvenimenti ma ho paura che possa spezzarsi lo stesso......E' alta 5 cm e spessa 6......Bon, è stato un buon allenamento, cosa ci posso fare se a me piacciono "lamone"........Proverò con il 5160 dovrebbe essere acciaio da balestre camion.........
Grazie davvero ,
Pasquale
di nulla. stai parlando con uno che considera un FFBM della busse un EDC..... ti capisco alla grande quando parli di "lamone".......
spessore 6 mm........ altezza 5 cm......... full flat grind, saber grind o convex? oppure hai fatto saber grind con scavatura concava? mi piacerebbe vedere una foto!!!!!!!! cmq non preoccuparti, regger di sicuro, la lama sarebbe robusta anche se fatta di vetro con 6 mm di spessore e altezza di 5 cm!!!!!!!!!!!!! vai tranquillo anche sugli usi pesanti..... hai fatto tempra selettiva o temprato uniformemente? hai seguito le temperature date da me o ad occhio? sono tutti fattori che sono importanti per sapere se hai fatto una buona tempra (e quindi l' acciaio si esprime alle sue massime potenzialità o no)..... il rinvenimento con cosa l' hai fatto? hai usato il metodo caramella? altrimenti potresti avere avuto un pò di decarburazione..........
cmq confermo che il 5160 è un acciaio MOLTO resiliente....... ehehehehe..... non è particolarmente brillante per quanto riguarda capacità di taglio pure..... ma se ci fai una tempra selettiva, col filo a 60 hrc e il cuore lo fai arrivare a 50........ cavolo talgierai la pietra e potrai usarlo per farci leva e sollevare i tir.....
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Inviato: Mer 21 Apr 2010-13:20 pm Oggetto:
La tempra l'ha fatta una ditta specializzata, io ho fatto i 3 rinvenimenti in forno di casa......I biselli sono abbastanza alti e tendenzialmente piatti, di certo non concavi..Lo sto manicando e devo fare il fodero.....La tempra è uniforme e non selettiva....Però stò realizzando uno skinnerone con il 5160(anche questa lama è massiccia, però è stata temprata da un mio amico Simone Raimondi che fa coltelli di mestiere, quindi mi fido)......Appena potrò posterò il tutto o ti manderò le foto in mp......Intanto ancora grazie,
Pas
ps addirittura ho semisbozzato un'altra lamona da 40cm sempre in K720 , come vedi non sei l'unico ad avere predilezione per le superlamone......
ti e vi terrò aggiornato/ti... _________________ Dico quello che penso e faccio quello che dico.....Sempre!
Registrato: Mar 20, 2006 Messaggi: 715 Località: Roma
Inviato: Mer 21 Apr 2010-15:00 pm Oggetto:
Non per "rompere" più di tanto, ma potresti dire qualcosa in più sull'acciaio INFI della Busse? Caratteristiche e dove reperirlo......Come si tempra?
Lo so, tante domande ma visto che mi piacciono le lame enormi volevo saperne di più........ _________________ Dico quello che penso e faccio quello che dico.....Sempre!
Non per "rompere" più di tanto, ma potresti dire qualcosa in più sull'acciaio INFI della Busse? Caratteristiche e dove reperirlo......Come si tempra?
Lo so, tante domande ma visto che mi piacciono le lame enormi volevo saperne di più........
Acciaio INFI... la questione è semplice. È un acciaio unico al mondo. Ha una imprecisata resilienza che è comunque riconosciuta come altissima. È un acciaio che usa come formatori di carburi uno scarso 0.5% di carbonio e AZOTO, il che gli dà durezza sui 60 hrc, ma lo mantiene flessibile e concorre ad impedirne l' ossidazione. Ha anche circa l' 8% di cromo, altra caratteristica che aiuta la resistenza ad ossidazione ed aumenta la durezza. Ha le doti meccaniche di un acciaio al carbonio bassolegato in quanto molto resiliente. Taglia come un acciaio con alto tenore di carbonio, tiene il filo quanto un acciaio ad alto tenore di carbonio, si riaffila facilmente come un acciaio tenero ma è duro. Ed è quasi inox. Più resistente alla corrosione del d2. Quindi a mio avviso pre QUALSIASI LAMA DAI 4 pollici in su è l' acciaio migliore che si possa desiderare. Dai pugnali alle spade. Seconda domanda e terza... Purtroppo l' INFI non è in vendita. Lo usa solo busse. E non si può comprare da nessuna parte se non gia sotto forma di coltello dalla busse. I tempi e modi di tempra sono segreti quanto la composizione chimica precisa. (quella di corse76 non è esatta purtroppo. Manca il titanio... ) cmq è inutile sognare di lavorarlo dato che non è acquistabile.
Registrato: Mar 20, 2006 Messaggi: 715 Località: Roma
Inviato: Mer 21 Apr 2010-19:44 pm Oggetto:
Ed un altro acciaio acquisibile ma con buone caratteristiche pe pugnaloni apparte il 5160? :joy:
Sei molto preparato, ecco perchè mi permetto di domandarti tutto questo, sono alla ricerca di un acciaio tipo quello, cioè una sorta di chimera ma "rimediabile"
So che ad ogni lavoro al quale è destinato un coltello ha il suo acciaio specifico, ma possibile che non esiste qualcosa di assolutamente polivalente come l'infi?
Almeno mi hai un pochino rassicurato sul buon K720 che accio accio non è....
In ogni cso molte grazie per la disponibilità dimostrata :bowdown: _________________ Dico quello che penso e faccio quello che dico.....Sempre!
l' infi non ha niente di più di un qualsiasi acciaio al carbonio bassolegato tipo 5160 o 1050......... altri acciai molto resilienti sono il cpm 3v........ e l' s7 o l' l6............
sono tutti acciai da impatto resilientissimi. il fatto è che l' infi oltre ad essere resiliente è anche duro, mantenendosi elastico. in più l' infi è tagliente come acciaio, il 5160 e gli altri non tagliano bene quanto l' infi.
oltre a tutto questo però la differenza vera e propria maggiore è che l' infi è semiinossidabile. purtroppo non sò consigliarti acciai che coniughino le doti dell' infi con l' inossidabilità.
acciai che abbiano quasi le doti MECCANICHE dell' infi sono il k360 srt.... o l' A8 modificato, il cpm 3v(ma quest' ultimo deve essere temprato da dio altrimenti diventa fragile), l' l6 e l' s7 sono ottimi anche, ma tagliano un pochino meno bene e sono un pochino meno duri, in compenso però forse sono addirittura più resilienti dell' infi.
l' infi non è l' unico acciaio buono per coltelli. è l' unico che sia buono come doti meccaniche e inossidabilità insieme.
perchè se ci si sposta sui semiinossidabili o gli inossidabili addirittura, è impensabile farci delle lame funzionali, affidabili e serie con lunghezze superiori ai 7 pollici.
spero di averti aiutato in qualche modo... anche se in fondo la risposta è...... no.... come l' infi c'è solo l' infi...... sorry...
Registrato: Mar 20, 2006 Messaggi: 715 Località: Roma
Inviato: Gio 22 Apr 2010-5:40 am Oggetto:
chiarissimo.....Mi devo organizzare con una fonderia......Sei sempre gentilissimo....Grazie! :bye1: :bowdown: _________________ Dico quello che penso e faccio quello che dico.....Sempre!
Alcuni sostangono che A8 modificato e K360srt siano ancora megliodell' infi. Tra parentesi... Il nome vero dell' A8 modificato è il WP7T. il K360srt si vende solo in blocchi non utilizzabili dalla colteeria se non prima tagliati in lamine da industrie. In piùla tempra è molto sofisticata. Quindi è un acciaio fantastico ma meglio lasciarlo dov'è. Il WP7T invece da qualche parte si rimedia in barre lavorabili e la tempra non è così difficile come quella del precedente. Per otrenere il massimo si deve cmq affidare il pezzo a ditte specializzate che usino tempi giusti, forni ad atmosfera inerte, temperature di tempra e rinvenimento giuste, più rinvenimenti e magari trattamenti criogenici.
Rimangono entrambi comunque acciai che ossidano... Anche se il circa 8% di cromo concorre a diminuire l' ossidazione.
Insomma... Anche se personalmente non ho avuto modo di testarli... Da quello che ho sentito ho estratto che l' INFI è meglio in quanto un pò più polivalente e affidabile perchè è più inox degli altri due. Il k360 meglio lasciarlo stare e il WP7T invece è forse meglio dell' INFI come capacità meccaniche anche se bisogna concedere un pochino all' ossidazione più facile. Insomma... Il discorso è sempre lo stesso. Bisogna sempre vedere col coltello cosa intenderai farci dopo.
Esempio... A me fare manutenzione alle lame non piace. Ritengo che nel 2010 si dovrebbe essere in grado di fare coltelli che prendi, usi, lasci li sporchi, riaffili ogni tanto e quando muori li regali ai nipoti ancora quasi nuovi. Coltelli che qualsiasi utilizzo tu ne faccia (mai abusi ovviamente però del tipo... L' ho usato come piede di porco per scassinare una cassaforte) non ti deluderanno mai. Ciò che più si avvicina a questa concezione di coltello perfetto che ho in testa sono solo 3 marche: BUSSE, MAD DOG, ROCKSTEAD (non sono da affilare praticamente mai. E quelli in yxr7 sono anche resilienti).
Ci sono altre ottime marche... Ma per gusti, pareri personali, geometrie di lama, lavorazioni, materiali usati, costruzione dei manici e trattamenti termici per il momento non ho trovato di meglio. E sono tutti coltelli che si possono davvero usare come coltelli, tagliare bene, tanto e a lungo e dopo averli usati non dovere correre a fare manutenzione. Molti dicono che manutenzione su acciai al carbonio non la fanno o ne fanno pochissima... Ma poi i risultati si vedono... Ma questa è un altra storia che scriverò nel prossimo post.
Cavolo scusate!!! Ogni volta che ho nominato il wp7t la sigla giusta era WP7V!!! ad ogni modo l' acciaio è quello. Ha 0.5 di carbonio. 7.8 di cromo , 1.5 di molibrdeno e vanadio. E basta. Molto taglkente e resiliente anche a durezze tipo 58-60 hrc
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Inviato: Gio 22 Apr 2010-14:03 pm Oggetto:
battlemistress ha scritto:
Cavolo scusate!!! Ogni volta che ho nominato il wp7t la sigla giusta era WP7V!!! ad ogni modo l' acciaio è quello. Ha 0.5 di carbonio. 7.8 di cromo , 1.5 di molibrdeno e vanadio. E basta. Molto taglkente e resiliente anche a durezze tipo 58-60 hrc
-.-' quel test... Non so come dirlo in maniera più semplice... Se non che non è ne fisicamente ne chimicamente possibile ne plausibile una cosa del genere. In quel test deve essere andato per forza storto qualcosa.
-.-' quel test... Non so come dirlo in maniera più semplice... Se non che non è ne fisicamente ne chimicamente possibile ne plausibile una cosa del genere. In quel test deve essere andato per forza storto qualcosa.
Spiegati pure,mi interessa questa tua affermazione,perchè dici che non è plausibile?
Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Gio 22 Apr 2010-17:13 pm Oggetto:
battlemistress ha scritto:
Certo. L' ash 1 è il coltello fisso o folder che ho usato di più in assoluto.
Nella eventualità si rompesse ,ma non dovrebbe vista la qualità dell'acciaio e gli spessori ,saresti disponibile a mandarne un pezzo a Peppola x analizzarlo ,sempre che anche lui sia d'accordo di testarlo?
Ciao
Certo. L' ash 1 è il coltello fisso o folder che ho usato di più in assoluto.
Sempre per curiosità,li usi per gioco come faccio io oppure li usi davvero?Che so,per lavoro o altro (non intendendo la scampagnata,il pic nic e il taglio del tacchino nel giorno del ringraziamento).....
Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Gio 22 Apr 2010-17:33 pm Oggetto:
Certo che impressiona sempre il suono che produce la rottura!!
Non so se preferisco che il coltello si pieghi prima ,per poi poterlo raddrizzare e continuare a usare ,tipo i forgiati,o se è meglio che resista a molti abusi x poi saltare.
semplice........ un acciaio che è oltre al 90% ferro....... non può avere una resilienza dl genere. il provino poteva essere difettoso, la macchina può avere sbagliato........ le spiegazioni sono tante. ma un acciaio con 0.5% di carbonio, 7.8% di romo, 1.5% di molibdeno e vanadio non può avere 9 joule di resilienza. è la resilienza del vetro. neanche lo zdp 189 ha una resilienza così bassa. cavoli, bisogna ricordarsi che è acciaio, non è vetro, ceramica o terracotta. è acciaio al carbonio, con un contenuto di carbonio pure basso. una resilienza del genere è spiegabile solo in due modi: test sbagliato o provino difettoso. sinceramente sò che c'è anche stata una approfondita discussione su quel test, e non voglio sbilanciarmi in merito a niente. ripeto, io ho testato personalmente l' infi, lame in a8 modifivato (il wp7v) non ne ho mai avute nè provate, ma a quanto dicono persone che i coltelli li usano sul serio in situazioni di survival e per fare chopping davvero pesante, la resilienza e tenuta del filo è simile a quella dell' infi. ed è perfettamente plausibile. ciò che non è plausibile è che un acciaio che ha oltre il 90% in peso di ferro....... sia così fragile. con 9 joule di resilienza sarebbe l' acciaio PIù FRAGILE AL MONDO in più TEMPRATO MALE. anche ammettendo che il campione esaminato fosse difettoso, o che fosse stato temprato male, il wp7v è un acciaio dalle doti meccaniche che, non solo sulla carta, sono eccellenti. ha una resilienza che viene dichiarata attorno ai 300 joule. che temprato duro quanto interessa per farci lame dovrebbe scendere attorno ai 160...... tutti valori dichiarati dalle acciaierie che lo producono. se per caso il campione esaminato era difettoso, o il macchinario ha sbagliato il test, questo non stà a me dirlo, ma le prove su campo del wp7v, oltre al fatto che è chimicamente un evidenza che non sia possibile avere 9 joule di resilienza su quell' acciaio, dimostrano che un ottimo acciaio con doti simili al tanto amato infi.
Sono curioso,che ci hai fatto con l'Infi?......sui valori in jaule di resilienza dichiarati si è gia ampiamente discusso quindi rimandarei a chi ne sa e a chi lo ha testato veramente in lab....
anche gli acciai ottenuti per asportazione possono essere piegati e poi raddrizzati, basta avere l' acciaio giusto alla durezza che permette tale performance. mai visti i machete della cold steel flettersi? o le loro katane? se si prende un qualsiasi acciaio al carbonio che abbia lo 0.5- 0.7% di carbonio e poco altro in lega........ sarà per forza un acciaio elastico e resiliente, che tenderà a deformarsi e flettersi piuttosto che spezzarsi.trattamenti come tempra differenziata e altro aiutano molto. e di solito sono fatti a mano sui coltelli forgiati artigianalmente, questo è un perchè del fatto alcuni coltelli forgiati con un certo acciaio abbiano un rendimento migliore dello stesso acciaio usato da una industia.
cmq gli acciai forgiati secondo me hanno......"qualcosa in più"...... danno l' idea di qualcosa di vissuto....... di vivo......... cioè hanno un fascino intrinseco più forte, ma dal punto di vista esclusivamente meccanico damasco o acciai forgiati non hanno nulla che non possa essere raggiunto e superato dalla tecnologia durante la produzione dell' acciaio (in composizione, purezza, finezza, omogeneità e distribuzione dei carburi) e il suo successivo trattamento termico.
con l' ash ci ho prticamente tagliato un albero. (spessore tronco 25 cm circa) il filo era ancora perfettamente nuovo. si è dentellato un minimo quando l' ho lanciato e ho beccato un sasso. in 5 minuti il filo era tornato nuovo dopo passaggio su pietra grana 300, poi mille poi stropping.
ho poi tagliato uno stinco di vitello con l' ffbm. in questo caso le capacità di taglio erano ancora perfette, ma il filo e la lama era diventata come opaca..... l' osso aveva fatto delle microrighette sull' acciaio.. in questo caso della pasta abrasiva ha fatto tornare il tutto nuovo.
@riddick........... io ho detto la mia dal punto di vista di uno che le lame e gli acciai li conosce non solo per sentito dire. acciai con composizioni simili hanno propriet simili. in più sono un laureando in scienza di materiali e non sono a digiuno completamente dalla chimica metallurgica. non ne sò quanto templar ma ne sò. i valori dichiarati dalle industrie sono quelli. ricordo ora che ci penso che il tuo nome era tra quelli che intervenivano durante la discussione proprio sul wp7v...... quindi mi chiedo........ ma ce l' hai con questo acciaio personalmente? che ti ha fatto? ti sei tagliato una mano con un coltello in a8 modificato e vuoi vendicarti? io ho detto quello che sò, senza lodare nè affossare niente e nessuno. i fatti sono fatti. se si và alla fapa e chiedi che resilienza può avere un dato acciaio loro ti dicono quello che dichiara il produttore. se si prende il caso del wp7v......... i diagrammi di tempra e rinvenimento dati dal produttore davano resilienza di 160joule...... ed è un fatto. ed è un fatto perfettamente plausibile col fatto che ad una durezza moderata come 58 hrc circa un acciaio con 0.5% di carbonio e 7.8% di cromo e percentuali irrisorie di altri materiali che notoriamente NON HANNO LA PROPRIETà INTRINSECA DI DIMINUIRE LA RESILIENZA si abbiano 160 joule. valore ampiamente superato tra l' altro da altri acciai. non è un valore così alto, c'è anche di meglio. l' s7 ne è un esempio. il video a che servirebbe?........ perchè quel tizio voleva rompere un povero coltello?....... di che era fatto tra l' altro quel coltello? che coltello era? mai visto prima.... sembrava anche carino......... era in a8 modificato? per questo hai mandato quel video?
io personalmente cmq ripeto....... l' a8 modificato non l' ho mai provato, ma quelli che l' hanno fatto....... che sono tutti ragazzi che ho avuto il piacere di conoscere e usano davvero i coltelli, talvolta facendone anche ABUSI che personalmente non approverei e riserverei solo a dei piedi di porco.......... mi hanno tutti detto che le doti di taglio erano buone, la tenuta del filo ottima e la resilienza (senza diagrammi o test vari, ma solo dopo prova su campo) si era dimostrata ottima. e se uno con un coltello ci choppa rami e tronchi e il coltello è ancora intero.... sono naturalmente incline a pensare che non abbia una resilienza bassa, valori precisi a parte.
Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Gio 22 Apr 2010-18:47 pm Oggetto:
Ciao ,non mi sono per fortuna mai tagliato con un coltello in A8 mod,non spenderei mai tutti quei soldi x un coltello industriale che possono avere tutti ,preferisco i custom meglio se pezzi unici.Quello che dicono le fabbriche ,non lo prendo x oro colato ,questo vale sia x l'A8 mod che x l'N690 della ER,o sbaglio?
Questi video sono in rete e sono coltelli in A8 mod ,per questo li ho postati ,non ne ho trovati altri in questo acciaio ,percui...Non so xchè li volessero rompere ,io con i coltelli ci taglio ,mica li prendo a mazzate ,percui non ti so rispondere.Obbiettivamente ,non credo piu' a nessuno di quelli che mi dicono che usano pesantemente un coltello ,sopratutto se costa piu' di 300 -500 euro,xchè fare e rischiare di buttare tutti quei soldi ,quando x certi lavori ci sono attrezzi dedicati ,vedasi accette ,martelli ,pale...?La storia dei soldati al fronte neanche non ho bisogno di argomentarla ,tutti sanno che al massimo usano una pinza multiuso.
X quanto riguarda ossa ,tronchetti e rami si può fare anche con un coltelloda macellaio in 420 tempratoa a 54HRC,già provato ,oltretutto con uno stick diamantato il filo tornava nuovo con poche passate .Se parliamo di materiali "speciali"dalle prestazioni "super" dobbiamo restare sul campo della scienza,con test scientifici e non con prove empiriche ,e torniamo al solito discorso,senza i test scientifici ognuno ha una percezione della realtà diversa.
Ciao
Ok,grazie della risposta,quindi ci giochi come faccio io...peccato che non posso più linkarti una recensione di un confronto goliardico che ho fatto tra una mannaia cinese da 5 euro in 420 probabilmente e una battle mistress da 500 euro (la mia,in vendita nel mercatino....che mi sa ritirerò) e ti dico che altro che 25 cm di tronco che ci simo mangiati e sai una cosa? La mannaia,molto meno "f**a" e tattica ha tenuto testa alla mistress,per un utilizzo scellerato che ci ho fatto,dei 5 euro spesi non mi son pentito.....
Quando con un coltello ci tagli legna secca non è giocarci. È farne un uso pesante. Quando dici che un coltello taglia e il filo dura di più vuol dire che in una situazione in cui NON SI HA uno stick diamantato e bisogna contare sul coltello è più affidabile. Quando un acciaio è più resistente ad abrasione e il filo dura più a lungo, anche se si è a casa con carteggiatrici e pietre di qualsivohlia natura, si dovrà affilare molto meno spesso. Cosa vuole dire questo? Che il coltello in questione durerà più a lungo e si consumermolto meno velocemente. E ripeto. In una siruazione in cui sul coltello si deve contare... Che si affili facilmente non te ne può fregare niente. Ciò che ti importa è che SIA DA RIAFFILARE IL PIÙ TARDI POSSIBILE.
Per quanto riguarda il machete cinese... Sono contento per il tuo acquisto. Ma mi piacerebbe sottolineare che l' ffbm ha delle geometrie "a prova di idiota". È fatta per resistere a pressocchè qualsiasi tortura la si voglia sottoporre. Và oltre l' umana forza romperla in un uso "lecito". Le geometrie di taglio di un ffbm non sono le più ideali... Filo molto ottuso e bisellature larghe ne fanno uno strumento più robusto che tagliente. Se si prendesse un ffbm e si riprofilassero i biselli e rifacesse l' affilatura... Hai voglia macheti cinesi o kukri nepalesi... Hai presente un NMFBM? è l' ffbm di un pollice più lungo, più sottile e leggero, ma soprattutto con bisellatura doppioconvessa a filo morto. Quella si che è una geometria da taglio-chopping. Io preferisco cmq un ffbm perchè per quanto non sia il miglior chopper del mondo, sicuramente coi suoi abbondanti 8 mm di puro INFI usandola pesantemente per tutta la vita potrò passarla alle generazioni future.
La mannaia cinese molto meno tattica(perchè... Secondo te un ffbm è tattica?) Avrà sicuramente avuto geometrie migliori di taglio. Sarà stata più sottile innanzitutto con bisellature più strette. Questo la rende più tagliente. Ma meno robusta.
Se la mannaia cinese era spessa quanto l' ffbm, aveva le stesse bisellature larghe... E tagliava quanto l' ffbm senza perdere filo allora dimmi dove comprarla che ne voglio una anche io. Se invece era meno spessa (come penso) e con feometrie di taglio più performanti ma con la stessa resistenza di un ffbm... Ebbene cavolo la cosa è più grave!!! Avevamo l' acciaio migliore del mondo sotto i nostri occhi e non ce ne siamo manco accorti!!!! Pendare che è considerato all
unanimità l' acciaio peggiore in cui si possa incappare... Poco tagliente. Poco resiliente, e per essere un inox pure poco inossidabile!!! Se i cinesi temprando le mannaie da cinque euro ottengono certi risultati incredibili... Cavolo mi trasferisco a pechino, gli rubo il segreto della magica tempra (che come la ricetta della cocacola scritto su un chicco di riso, chiuso in una bottoglia dentro una cassaforte, in un bunker, sotto una montagna protetta in eterno dal drago shenron... Ahhahaha) lo uso per fare coltelli resistenti quanto gli artigli di wolverine in adamantio e divento ricco!!!!! Senza neanche finire l' università grazie alla quale invece stavo giusto imparando che.... Il 420 fà C----E.... Ahahahahah.... Ho sprecato anni della mia vita!!!
Scherzi a parte... Io in un bosco se dovessi perdermi e tornare verso la città da solo e dovessi passare la notte al freddo cercando di scaldarmi come posso... Per fare la legna vorrei avere un ffbm. O un ash 1. O altri bei coltelli in un buon acciaio, non è che la busse sia l' unica che faccia buoni coltelli... Ma di sicuro non sarei neanche partito da casa colla mannaia cinese. Se certi coltelli si pagano un motivo c'è. Se sono osannati da milioni di persone che li usano (alcuni pure per tagliare catene in acciaio o choppare su cemento. Il chè è un abuso di un QUALSIASI coltello...) un motivo c' è. Preferisco avere 1 ffbm da 500 euro piuttosto che 100 mannaie cinesi da 5.
Jhonn Wisemann usa un orrido parang in 440,pensa un po' te......al di là deel fatto che di busse e altre cosucce ne ho,e altrettanto a prescindere che,a parte pochissimi hanno bisogno del coltello se non per giocarci (un giorno un istruttore della Tracker school di sopravvivenza mi disse che il suo coltello era un semplice 4",pensa te....) o tagliarci le grigliate,la battle è troppo pesante e stanca e nessuno con buon senso farebbe km e km portandosela appresso (un soldato di professione un giorno mi disse che lui si porta da sempre un kabar,pensa te....),e un kukri,vince a mani basse (ne ho qualcuno pure di quelli con cui ho giocato) perchè fatto con le balestre dei camion (prova a chieddere a Franzin quale sia il massimo per fare i coltelli....balestra di vecchia panda,pensa te....) in massima economia con forme e geometrie valide da secoli e secoli,perchè usato veramente per lavoro e non per gioco come facciamo noi...e la mannaia,tagliava eccome e più la usavo e più mi incazzavo perchè non si rompeva e alla fine ho pure faticato a romperla volontariamente.....pochi fanno veramente affidamento sul coltello,nel ventunesimo secolo,e quelli che lo fanno (jungla a parte dove usi parang e machete....leggeri e sottili,fatti di ferraccio...pensa te) usano roba piccola,leggera e maneggevole (es Kabar),tutto il resto è solo un bel e futilissimo gioco,poichè tagliare un albero o anche dieci,NON è un uso pesante,è solo un uso improprio di un coltello fatto solamente per giocare.......imo,si intende...ciao!
Dimenticavo,non ho nulla contro l'INFI e nemmeno contro l'A8 (ne ho pure di quelli e ho giocato pure con quelli),ma ho smesso di credere nei super acciai,ciecamente e smesso di pensare che se vengono osannati 500 euro di costo li valgano veramente (per avere il costo reale dividi almeno per tre) e invece i 60 euro del kabar siano indice di una ciofeca.....vengono osannati,spesso per meccanismi di autoincensamento che serve solamente a far lievitare il prezzo,magia del marketing,perchè i soldi sono sempre l'unico motivo di fondo,e se non lo sai,molto spesso vengono creati forum apposta dove creare questa atmosfera di mistica magia dei super acciai....per soldi,solo per quello....meglio i custo e i pezzi unici,come dice riddick....ma per il resto,concordo,per rompere una mistress devi essere Super Slot e volerla rompere,8 mm di qualunque acciaio NON li rompe nessuno,anche se fossero di 420....imo,si intende...ciao!
Ri dimenticavo,se per causa della mia demenza senile mi dovessi mai perdere come un fesso sulle mie montagne dove,il cellulare piglia ovunque,dove ci sono case e baite e casotti ovunque,dove devi solo sperare di non incontrare cacciatori,fungaioli,turisti,ecc ecc, sai che vorrei avere? Pinza e il mio nessmuk (piccolo) fatto da Nicola Panciera a parte? Una bella roncola forgiata da 10 euro,quella usata dai nonni e dai nonni dei nonni,i quali da sempre sono sopravvissuti! se poi avessi la fortuna di dover sopravvivere in wyoming vorrei avere un bowie forgiato da Bagwell o uno forgiato da Davide Steri...ma rimarrebbe un gioco e basta,altro che uso duro,e sai perchè?Perchè chi fa survival è stra attrezzato! E ha il gps e il telefono (guardati se li trovi,perchè meritano,i video di Maikel Blomgren) e....una piccola accetta e....un paio di 4" e 5".......ciao|
Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Ven 23 Apr 2010-9:27 am Oggetto:
Ti rispondo con un video xchè il tipo che li fa ,anche se folkloristico,certe volte mi stupisce!
10 dollari di coltello cinese ,ha faticato a romperlo e si è pure stupito dopo anni di busse ,reeve,.....
Poi ognuno crede quello che vuole e compra quello che piu' gli piace.A me piace questo!
Acciaio INFI... la questione è semplice. È un acciaio unico al mondo.
[omissis]
a mio avviso pre QUALSIASI LAMA DAI 4 pollici in su è l' acciaio migliore che si possa desiderare. Dai pugnali alle spade. Seconda domanda e terza... Purtroppo l' INFI non è in vendita. Lo usa solo busse. E non si può comprare da nessuna parte se non gia sotto forma di coltello dalla busse. I tempi e modi di tempra sono segreti quanto la composizione chimica precisa. (quella di corse76 non è esatta purtroppo. Manca il titanio... ) cmq è inutile sognare di lavorarlo dato che non è acquistabile.
Potenza del marketing
Battle, non vorrei deluderti, ma al test charpy che secondo te è "impossibile" ho assistito anch'io. Purtroppo hai trascurato il fatto che quell'acciaio è ZEPPO di carburi, che, se ti stai laureando in scienza dei materiali dovresti saperlo, abbassano drasticamente la tenacità, inoltre, il provino era LEGGERMENTE sottodimensionato rispetto allo standard, ed in ogni caso i valori sono perfettamente allineati a quelli di acciai simili temprati alle stesse durezze, niente di strano. _________________ Io ho sempre ragione, e i fatti mi cosano.
se dici che è un uso imporoprio allora è per forza un uso pesante. il 440 è già un acciaio migliore del 420. io personalmente adoro gli inossidabili. chi mi conosce sà che in generale dico peste e corna sugli acciai al carbonio perchè appunto. non sono inossidabili..... per uno che vuole fare o fà survival....... un acciaio inox lo riterrei quasi indispensabile, a meno che oltre al coltello non si porti dietro paste abrasive, olii, pietre per affilare eccetera. perchè, come ho detto, a me non piace che nel 2010 uno debba stare a preoccuparsi di pulire il coltello dopo l' uso. e un qualsiasi acciaio al carbonio PURTROPPO, nonostante abbia capacità di taglio e resilienza in generale migliori di un inox con pari contenuto di carbonio, a causa della micro corrosione per ossidazione che agisce sul filo durante tagli di qualsiasi oggetto o cosa umida o bagnata, rovina il filo del coltello. ed a questo punto un 1095 (che è un acciaio taglientissimo) taglia meno di un 440 c dopo un ora di uso in un bosco umido.
il fatto del kabar in azione eccetera il tuo soldato professionista lo usava per tre ovvie ragioni: un kabar se lo perdi non te ne frega niente. un kabar se lo rovini non te ne fraga niente, un kabar per quello che può capitare di dovere fare in azione và benissimo. è infatti un buon acciaio al carbonio, molto tagliente e date la lunghezza lama e spessori eccetera, le conferisce robustezza e grande affilatura.
ovvio che però il militare che parte col kabar lo fà per queste ragioni e non perchè sia il coltello migliore del mondo. lo fà perchè và bene per lo scopo e non ha voglia di rischiare di rovinare-perdere coltelli ben più costosi. tutto quello che puoi fare con un coltello da 10 euro lo puoi fare con un coltello da 1000.......... solo che con quello da mille lo fai meglio ovvio è però che se c'è il rischio di rovinare- perdere il coltello da 1000 ci si ACCONTENTA di quello più economico.
i kukri sono temprati con balestre da camion, che NON é l' acciaio migliore del mondo per coltelli, dato che per le balestre di camion e altri è stato sempre usato acciaio al carbonio tipo 1050, 1060, 1070, 1080(sì, anche questo), 5160 eccetera eccetera. tutti acciai al carbonio, e tutti temprati pochissimo, per avere il massimo dell' elasticità. sono acciai che vanno bene per fare coltelli grossi, lungh e pesanti, che devono sopportare stress intensi, come appunto gli stress che deve sopportare una balestra, ma SOLO RESILIENZA non dà un buon coltello.
i kukri nepalesi sono poi dei bestioni che in molti casi pesano più di un chilo e hanno geometrie ottime per chopping e cose così, soprattutto per la bilanciatura particolarmente avanzata delle lame (sono quasi delle accette), ma non sò se hai presente QUANTO SIA TENERO l' acciaio di un kukri nepalese. se è vero che choppa bene per peso e geometria, è anche vero che se lo usi a lungo.... il filo se ne và a farsi benedire.
rimangono comunque buoni coltelli che per ora si pagano poco dato lo sfruttamento dei poveri forgiatori orientali...... non si può paragonare il prezzo di un oggetto creato da un operaio americano in una fabbrica americana con materiali americani col prezzo di un pezzo creato da uno sconosciuto nepalese sfruttato, malpagato, che usa materiali di fortuna come appunto balestre di camion. se si vuole ben vedere alla fine per un nepalese comprare un coltello fatto da loro e per un americano comprare un coltello fatto in usa....... come prezzo siamo lì. con 100 euro là ci mangiano per settimane. aspettate qualche anno, finchè la ricchezza di quei paesi che ora si considerano come emergenti non ci avrà raggiunto e magari superato e vedrete se non si pagheranno di più i kukri nepalesi dei busse americani.......... la cina è vicina......hehehehhehe
riguardo al peso..... è vero, per molti un chilo è tanto, ma dato che ho sempre espresso opinioni personali....... dirò la mia anche su questo. A ME DEL PESO NON ME NE FREGA NULLLA. sarò un pò più forte o resistente rispetto alla media...... ma a me di un chilo in più sulla cintura o in spalla non può fregare di meno. e non è una cosa detta tanto per dire...
non mi sono mai portato un ffbm con me in escursione......
in compenso ho portato una ragazza che si era stortata la caviglia per 12 chilometri in spalla tra salite e discese in una escursione di trekking in montagna.
alla fine ovviamente ero a pezzi.... non sono mica hulk. però era per dire che........ 50 chili circa in spalla per dodici km....... IMO sono un carico MOLTO PIU' PESANTE di 1 chilo in più in uno zaino....... anche se di chilometri dovessi farne 100.........(cosa comunque inverosimile farsi 100 km senza soste).
peso 91 kg ora e ai tempi del trekking ne pesavo 77....... e sono alto 1.78 circa......... certamente non un colosso.
ma capisco che c'è chi abbiam meno voglia di me o meno forza di me e voglia stancarsi meno di quento voglio stancarmi io.
@strydog........ mi dici per favore un qualsiasi acciaio con 0.5% di carbonio e circa 8% di cromo con una resilienza "in linea" con 9 joule/cm^2?
il fatto che tu fossi presente al test non rende quel test comunque particolarmente affidabile....... e ti spiego perchè........
1........... nei test si sbaglia sempre e comunque. hai mai studiato statistica e analisi degli errori? quando si fà un test qualsiasi il valore vero del test non si azzecca mai. c'è una cosa chiamata deviazione standard.... che sarebbe l' indice di imprecisione durante le misurazioni........ qualsiasi laboratorio serio non dà un risultato di un test dopo una sola misurazione, ne ripete DIVERSE CENTINAIA. perchè in un test pu venire magari 9 joule, in quello dopo 15, in quello dopo 3, in quello dopo 280 e così via
il risultato finale è dato dalla media di tutti i valori ottenuti da tutti i test
scartando però i valori che troppo si allontanano dal valore della media
in generale oltre 2 deviazioni standard il risultato del test viene tolto, quindi si rifà a media tra i valori rimasti, quello è il vero risultato del test, non il primo, solo e unico test fatto.
2............ l' acciaio veniva da un coltello......... temprato da chi? come? perchè? negli esami di un acciaio si prende acciaio in condizioni standard e durezze standard. non si può prendere il provino da un attrezzo già usato, magari con microfratture e cose del genere.
3............ nella produzione di acciaio (e successivamente i coltelli e la tempra) c'è sempre una percentuale di prodotto difettoso...... se l' acciaio veniva dall' acciaieria già difettoso... o se durante la lavorazione si è vetrificato l' acciaio, o se durante la tempra si sono combinati casini...... questo non rende comunque un acciaio che in generale ha certe prestazioni e un certo comportamento.... un acciaio scadente perchè in una certa percentuale (che c'è sempre e comunque) è stato prodotto con difetti o impurità.
un acciaio che ha lo 0.5% di carbonio e circa 8% di cromo e 1.5% di molibdeno e vanadio..... sulla carta NON E' un acciaio pieno di carburi. e se quello lo è........ può essere per due sole ragioni: non è l' acciaio che dovrebbe essere (magari è stato usato l' acciaio sbagliato per fare il coltello invece del wp7v) oppure è un pezzo di acciaio che ha per puro caso una percentuale più alta degli elementi sopracitati. in una fonderia l' acciaio viene lavorato per renderlo il più omogeneo possibile, ma a volte ci sono dei punti di disomogeneità. l' unico modo per avere una composizione chimica esatta (e una distribuzione dei carburi pressochè perfetta tra le altre cose) è avere un acciaio sinterizzato.
ciao a tutti. allenatevi, così potrete trasportare anche voi coltelli migliori in futuro. e non ferracci sottili solo per risparmiare fatica.
ripeto...... con un qualsiasi coltello (pure i coltelli da un euro scarso da cucina) si riesce a fare quasi tutto ciò che può essere richiesto durante un utilizzo normale. ma quelli migliori fanno tutto ciò che quelli peggiori possono fare ma: meglio, più a lungo, per più volte.
e con un coltello migliore puoi farci cose che con quelli più scarsi non si possono fare.
il rapporto insomma non è biunivoco.
inoltre ci sono volte in cui uno strumento tipo un accetta....... sarebbe biù adatto di un coltellone....... (esempio fare la legna), ma, parole di MILITARI sopracitati..... col coltellone puoi farci TUTTO quello che puoi fare con l' ascia, anche se meno bene, più tutto quello che può essere fatto con un coltello, cosa che invece l' ascia non può proprio fare.
il coltello in sostanza è uno strumento estremamente versatile e polivalente e più il coltello è buono, più deve essere versatile, duraturo, affidabile e mantenere sempre la POLIVALENZA che altri strumenti non hanno.
in fondo a volerla vedere bene.......... con un coltello da un chilo......... hai tutto ciò che ti può servire dal punto di vista di attrezzo da taglio...... se invece ci si inizia a portare dietro....... coltellino piccolo 4 pollici per il taglio... ascia per la legna, magari il cuneo se trovo nodi, un machete per la sterpaglia e i rametti.... un folder per i lavori di fino..... alla fine mi porto appresso molto meno peso i con un coltello grossino e pesante piuttosto che tanti attrezzi diversi. perchè se uno non si porta dietro tutti questi oggetti, ci sarà sempre qualcosa che non sarà preparato ad affrontare... esempio........ se parto con un 4 pollici, un folder e l' ascia, tra i rami come mi muovo? se parto col 4 pollici , un folder, e un machete.... la legna con che la faccio..........? e così via.
è facile dire che uno si troverebbe bene solo con un coltellino.... se il massimo che fà è una gita.... dove se và bene stà lontano dalla cività per una settimana.
sarò paranoico, ma mi sento più "pronto a QUALSIASI COSA" col mio bel coltellone alla crocodile dundee. ricordate il "quello è un coltello?........ QUESTO è un coltello!" ehehehehe piuttosto che uno o più strumenti più specializzati ma meno polivalenti.
tutto ciò che ho detto cmq sono mie esperienze o esperienze vissute da gente che conosco personalmente e non "sentiti dire", e tutto ciò che ho espresso erano MIE opinioni, supportate da conoscienza scientifiche ove possibile o altrimenti prove empiriche.
se non si vuole condividere il mio punto di vista si è liberissimi di non farlo, ma non posso stare a sentire che un acciaio vale l' altro, che le balestre sono il meglio, che và bene questo che và bene l' altro o che fà schifo questo o fà schifo l' altro.
con l' infi ho avuto grandi soddisfazioni, e rimane un carbonioso (alta resilienza) con una buona inossidabilità. con l' ash1 ho tagliato più legna che con un' accetta che pesava il doppio, con filo doppioconvesso, e mentre con l' infi il filo era ancora NUOVO come appena lucidato, l' ascia non tagliava più un cavolo.
magari avrei dovuto comprarne una cinese. a quanto pare sono bravi a far lavorare l' acciaio dai bambini......
Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Ven 23 Apr 2010-13:22 pm Oggetto:
Ti dico solo che l'A8 mod costa 5 euro al kg .E l'INFI costerà piu' o meno uguale.
A me non va di farmi INFI-nocchiare ,se poi mi dici che ti piace la forma ,la storia ,la riceca del design ok,ma che valga quei soldi x il materiale usato non ci credo.
Registrato: Mar 20, 2006 Messaggi: 715 Località: Roma
Inviato: Ven 23 Apr 2010-13:25 pm Oggetto:
Scusa se con la mia spontaneità solita faccio domande che possono essere giudicate "sceme"(nel senso che magari per voi è una cosa chiara, ma per me non lo è), ma se il famoso K720 che tanto adoro dopo la tempra ed il rinvenimento lo faccio trattare con la criotempra?Non è un trattamento che aumenta la resistenza alle ossidazioni?
Voglio solo capire un pochino di più anche su questi trattamenti criogenici...Io so solo che si definiscono trattamenti a "cuore" e non sono solo superficiali......Ma aumentano la durezza? In pratica sto tornando sul "tecnico" perchè da quel che ho letto ognuno , come è giusto che sia, conserva e conserverà sempre il proprio parere su tipo di acciaio migliore, uso e geometrie di un coltello.....
La parola voi esperti :bowdown: _________________ Dico quello che penso e faccio quello che dico.....Sempre!
Scusa se con la mia spontaneità solita faccio domande che possono essere giudicate "sceme"(nel senso che magari per voi è una cosa chiara, ma per me non lo è), ma se il famoso K720 che tanto adoro dopo la tempra ed il rinvenimento lo faccio trattare con la criotempra?Non è un trattamento che aumenta la resistenza alle ossidazioni?
Voglio solo capire un pochino di più anche su questi trattamenti criogenici...Io so solo che si definiscono trattamenti a "cuore" e non sono solo superficiali......Ma aumentano la durezza? In pratica sto tornando sul "tecnico" perchè da quel che ho letto ognuno , come è giusto che sia, conserva e conserverà sempre il proprio parere su tipo di acciaio migliore, uso e geometrie di un coltello.....
La parola voi esperti :bowdown:
Il trattamento criogenico ha lo scopo di trasformare tutta l'eventuale austenite residua in martensite, questo porta ad un incremento di durezza ed a una stabilità dimensionale duratura.....non ha effetti sulla resistenza all'ossidazione che nel caso del K720 e di altri carboniosi dipende molto dal grado di rugosità superficiale
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