Inviato: Dom 07 Set 2003-19:06 pm Oggetto: pensieri e parole - guide spirituali - from Andy McNab
Il GOLOCK d'ordinanza dell'esercito di Sua Maestà è un machete a lama dritta che non serve a un'accidente, buono sì e no per spostare i rami....
Al posto di quel pezzo di ferraccio inglese, io portavo un KHUKRI, la caratteristica daga a lama angolata dei GURKHA, con un eccellente peso di estremità che aumenta la capacità di tagio all'impatto...
Dan _________________ dedica giorno e notte a perfezionarti, ti sentirai trascinare al di là di te stesso, verso la libertà...
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Dipende dal braccino ragazzo, indubbio che il gurka avendo più peso in punta ha più potere di taglio soprattutto con rami, ma con una vera foresta pluviale dove la vegetazione ricca di acqua è più morbida il gurki
è troppo corto, avrai un'andatura molto più lenta rispetto al machete.
Tutto dipende da come si usa (ho visto gente darselo sulle tibie! perchè erano stanchi) e sopratutto dall'affilatura, ne poco, ne tanto circa 40 gradi
il macete non deve essere molto pesante ne avere una lama troppo spessa. Il gurka è la migliore lama che io ho mai avuto come potenza di taglio al colpo, è stato costruito per far cadere le braccia agli avversari...
come rametti, ma con un bel cesto di rovi come la metti?
Suppongo tu possieda il modello della Fox kukri che è una versione raddrizzata del vero gurka, figuriamoci se provi quello!!!!
Ricorda Amico dipende sempre dal braccio... Saluti
Inviato: Mar 23 Set 2003-14:26 pm Oggetto: ..concordo pienamente..
Caro amico
sono perfettamente d'accordo con te, qui si parla infatti di SAS e nn di "braccine"
nn era un consiglio sull'acquisto, ma solo un "omaggio" a McNab (che tra finzione e realtà appassiona i lettori)
un altro fine era stimolare gli appassionati a proporre esperienze ed idee, e credo di averlo raggiunto.. e per questo grazie..
ah, concordo anche con la frase " Tutto dipende da come si usa " e aggiungerei da chi...
sappiamo che il khukri nn è proprio il massimo nel corpo a corpo, ma ha fatto storia nelle mani dei gurkha..
Sinceramente nn ho avuto modo di provare machete o bolo o khukri nell'ambiente adatto e per il tempo necessario, di conseguenza "segno" le tue esperienze ed i tuoi consigli...
grazie e
un salutone
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Scusami per l'impulsività... io li ho provati quasi tutti certamente non nella foresta pluviale ma ho girato in pattuglia in parecchie "nostre" foreste (Europa intendo) i SAS li ho visti dal vero durante una dimostrazione AMFOR e sai non avevano i coltelli che certe aziende dicono di fornire
Per lo più portavano Ka Bar, qualche Camillus o Pilot ben fissati ai suspanders, veramente K.......TI, quasi come La Legion dove però si vedevano Al Mar e persino dei Fox e a quanto pare ne erano entusiasti
Maniago si è fatta onore. Non è assolutamente pubblicità anzi...
(Noi non ci avevamo un c***o, se lo volevi te lo dovevi comprare)
Comunque grazie per avermi risposto Umblas
N/N
A proposito qualcuno ha notizie del Buck Master? ai miei tempi era un vero mito, non si trova più? cerco recensioni prove, test ed eventualmente
dove posso trovarlo?
Inviato: Mer 24 Set 2003-23:26 pm Oggetto: de nada...
no problem.. caro umblas
ah la frase era presa pari pari da "azione immediata" di andy mcnab..
eh si.. le "nostre" lame riescono farsi rispettare... dai fox (come dai tuoi esempi...),
agli ExtremaRatio che vantano eccellenti "posizioni" a livello internazionale, alla pari (o addirittura superiori) di molte famose aziende d'oltreoceano.. 8)
anche se forse in alcune situazioni è meglio un codolo piatto (..pilot, fox defender...) che uno skullcrusher... :?:
Per il buckmaster questo sito nn è male (anche se in inglese).. qualche foto, un pò di storia e dei link a documentazione (fact sheet, ecc...)
Un salutone
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Inviato: Gio 25 Set 2003-14:54 pm Oggetto: aiuto scelta
Ok Dan il sito già lo conoscevo, il problema è che lo voglioooo! l'ho sognato per anni, non lo riesco a trovare neanche usato, volevo ripiegare su un intrepid, nella versione più grande ma... Poi ho visto l'uzi mi piace ma non potendolo vedere dal vero... sai il primo impatto è quello che conta. Vorrei acquistare un coltello tecnico, robusto di lama, spesso almeno 6 mm da usare, non da confinare in una bacheca, con buon peso in punta dal costo non troppo eccessivo. Gli extrema ratio sono belli ma lo stipendio è quello... hai qulche consiglio sull'acquisto?
Diciamo che devo scegliere tra questi:
Buck Intrepid2
Uzi
Golem e già ci sbilanciamo
una volta c'erano anche dei Gerber veramente grossi e belli ma non si trovano più bò, misteri del marcheting.
Inviato: Gio 25 Set 2003-15:32 pm Oggetto: eh si...
Ti capisco benissimo.. io mi sono fatto "scappare" il SOK dell'extrema..
e ora impazzisco.. 8O
avrei potuto fare anche "l'investimento".. mi è piaciuto subito ed in mano lo sentivo peretto (forse ero impnotizzato )
il golem, secondo me, è molto bello ed aggressivo, soprattutto la versione F (anche se la dentatura è troppo specializzata, nata x divergere le lamiere degli elicotteri in casi d'emergenza), in mano preferisco la versione S estremamente bilanciata.. naturalmente tutti finiti testudo..
E ora ti "seguo a ruota"...purtroppo lo stipendio nn si usa solo x i coltelli
Anche l'intrepid nn è male, credo comunque che alla fine la scelta sia sempre personale.. e "di persona"...
a presto
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Inviato: Mar 10 Feb 2004-2:21 am Oggetto: Lame tipiche
Ho letto lo scambio di battute sul golok e sul khukri, e sulle caratteristiche che deve avere un buon machete.
Tempo addietro ho letto (non ricordo dove, ma non mi pare che fosse McNab) una frase che secondo me è carica di verità, la lama migliore per un certo ambiente è SEMPRE quella che viene usata dagli indigeni, o dai contadini, o comunque da chi la usa tutti i giorni magari da secoli.
Senza andare troppo lontano, vorrei vedere un golok o un Khukri nei nostri sottoboschi fatti di rovi, leggerissimi ed intricati, magari paragonato a quello che nelle campagne bresciane, viene chiamato "fiuchèl", e che, ridendo e scherzando, è frutto di secoli di evoluzione di un attrezzo da lavoro.
Indipendentemente dal braccio o dala tecnica di chi lo impugna penso sia assurdo parlare di lama migliore o peggiore a prescindere dal contesto e dall'utilizzo.
beh sicuramente l'esperienza di chi è a contatto giornalmente con l'ambiente che lo circonda, fa da guida alla scelta della lama più appropriata,
il problema è che non si può disporre di un coltello giusto per ogni evenienza, soprattutto nel contesto militare.
Non è conveniente portare 5 o 6 lame diverse gravando sul peso e sull'ingombro.
Occorre trovare il compromesso tra utility, fighter, e "apripista" riducendo magari a 2 il numero delle lame.
Comunque resto più che d'accordo con il tuo intervento.
bye
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