Ciao!
Da qualche settimana sto utilizzando il mio nuovo EDC: il Mcusta Tsuchi Bushi Sword. Condivido quindi qualche impressione, come sempre del tutto personale.
Caveat: alcune informazioni su materiali, costruzione, etc. le ho dovute reperire on-line. Il coltello mi è arrivato senza alcun manuale illustrativo o di uso e manutenzione. Ho fatto si qualche incrocio di verifica ma, non avendo attrezzature di laboratorio in casa e non avendo visitato la produzione, potrei avere scritto inesattezze. Lieto, come sempre, di essere corretto dai molti che ne sanno più di me.
Il coltello
Il coltello presenta un manico in alluminio anodizzato e una lama in acciaio damasco inox laminato e martellato a 33 strati (ma non li ho contati personalmente ) con il tagliente in VG-10. L’affilatura di fabbrica è ottima, la lama è affilata a rasoio. Il meccanismo di apertura-chiusura, con una azzeccata combinazione tra il pivot pin e le rondelle in teflon, rendono l'azione di apertura-chiusura della lama liscia molto fluida, secca e precisa. Il blocco è un semplice liner-lock che garantisce tuttavia completa assenza di giochi (almeno nel mio esemplare). Sulla lama è presente un thumbstud ambidestro, che rende possibile l’ apertura ad una mano. Viene dichiarato dal produttore che ogni componente del coltello è tagliato al laser, per garantire tolleranze millesimali e perfetti accoppiamenti. Ogni coltello viene poi assemblato e rifinito a mano, a garanzia di una qualità (prodotta e controllata) di alto livello. Presenta una clip ben dimensionata, in acciaio. E’ anche presente un foro per un lacciolo. Il coltello viene consegnato in una semplice confezione, una scatolina di cartone con il logo Mcusta, il coltello è avvolto in un sacchettino tipo cellophane.
Impressioni
Ho acquistato il Tsuchi Bushi Sword Mcusta perché desideravo un EDC made in Japan, che coniugasse gli elementi artistici e tradizionali delle lame Giapponesi con le tecnologie di una moderna produzione industriale. Insomma, lo spirito ed i contrasti della cultura Giapponese in un EDC! E credo di avere centrato l’obiettivo. Il Tsuchi è un coltello da tasca bello esteticamente, unico e funzionale. Ha un design semplice ma elegante e votato alla funzionalità principale: il taglio. Mi piace molto l’aspetto della lama, con gli strati di damasco in evidenza e l’effetto martellatura.
I suoi pregi, per me, sono l’ottima portabilità, garantita da un ingombro ed un peso molto contenuti e la eccezionale capacità di taglio. La componentistica, le finiture e l’assemblaggio sono di ottima qualità. In queste settimane ne ho testato l’utilizzo nei soliti compiti da EDC: taglio di materiali da imballo (cara, cartone, reggette in PP, EPS, pluriball, etc.) e ci ho preparato diverse volte la colazione (taglio di frutta, pane, prosciutto, formaggio, pomodori e cetrioli, etc.). Il coltello taglia “da paura”! Probabilmente è uno dei coltelli più taglienti che mi sia capitato di maneggiare, da starci attenti. Il coltello per ora non ha richiesto manutenzioni particolari, ho solo avuto cura di sciacquarlo con un po’ di acqua tiepida e sapone neutro dopo il taglio di cibi e ungere (forse tre o quattro volte) la lama con un po’ di olio da neonati. Rispetto ad altri coltelli, tenendolo in tasca, tende a raccogliere abbastanza residui (pocket lint). Non l’ho ancora smontato, comunque, mi sono limitato a soffiarlo con aria compressa (tipo computer). Tra i suoi difetti (per così dire), c’è una intrinseca fragilità: è veramente un “gentleman” folder. Già impugnandolo la prima volta ci si accorge di avere in mano più un bisturi che un piede di porco. Non mi invoglia a cimentarmi - come mio solito - con legni, arbusti, fire-steel ed accensione di fuochi da campo o attività varie di bushcraft . E’ un coltellino per usi “domestici” o comunque, preferibilmente, “light indoor use”. Una cosa che ho notato con un certo disappunto – dopo un paio di settimane - è che, con l’utilizzo e la ripetuta apertura della lama, il thumbstud in acciaio, interferendo con e poggiando sui bordi delle guancette in alluminio, le incide leggermente, avendo i due metalli durezze diverse. Ciò provoca un piccolo difetto estetico che non pregiudica assolutamente la funzionalità o l’efficacia del blocco ma infastidisce un po’ il purista. Ho allora fatto un po’ di ricerca e trovo strano che Mcusta, essendo la cosa già stata segnalata da diversi utenti, già da diverso tempo, anche in diverse recensioni su YouTube, non abbia ancora pensato ad una minima modifica del posizionamento del thumbstud o al design delle guancette. La clip non disturba nell’impugnatura e nell’uso ma, per me, è un po’ troppo dura e il coltello, una volta clippato, è abbastanza difficile da sfilare (il che può essere sia un pro che un contro). Il colore delle guancette… si, molto diverso dal mio solito coyote, olive drab, multiland camo, nero, etc. Questo lilla comunque mi piace. A modo suo, connota questo folder in modo unico. Un colore particolare per un coltellino particolare. Altre versioni disponibili le ho viste in nero e in verde.
In generale sono soddisfatto dall’acquisto di questo EDC. Non possedevo ancora nessun coltello Giapponese e questo mi piace, combina, in qualche modo, tradizione e modernità in un bell’oggetto. Il prezzo, non proprio popolare, è giustificato considerando i materiali impiegati, le lavorazioni e finiture e l’assemblaggio. Nulla di eccezionale, invece, per quanto riguarda quello che io chiamo i contenuti tecnologici, come il sistema di blocco e l’apertura e chiusura, abbastanza classici e già visti abbondantemente.
Qualche dato tecnico
Produzione Lama: Japan
Lama: in damasco inox laminato e martellato con tagliente in VG-10 a 59/60HRC
Manicatura: Alluminio
Lunghezza lama: 85mm.
Spessore lama: 3mm.
Lunghezza chiuso: 110mm.
Lunghezza totale: 190mm.
Spessore da chiuso: 14mm.
Peso: 94g.
Chiusura: Liner Lock
Clip: in acciaio inox
Confezione: scatola in cartone con loghi Mcusta
Che bella recensione! Il coltello è veramente bello, la lama un incanto, e noto che da aperto la forma del manico e la sua continuità con la lama ricorda vagamente alcune spade corte giapponesi. Ma magari è una mia impressione.
Il colore.. beh, de gustibus!
Non puoi inserire nuovi argomenti in questo forum Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum Non puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum Non puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum Non puoi votare nei sondaggi in questo forum
) con il tagliente in VG-10. L’affilatura di fabbrica è ottima, la lama è affilata a rasoio. Il meccanismo di apertura-chiusura, con una azzeccata combinazione tra il pivot pin e le rondelle in teflon, rendono l'azione di apertura-chiusura della lama liscia molto fluida, secca e precisa. Il blocco è un semplice liner-lock che garantisce tuttavia completa assenza di giochi (almeno nel mio esemplare). Sulla lama è presente un thumbstud ambidestro, che rende possibile l’ apertura ad una mano. Viene dichiarato dal produttore che ogni componente del coltello è tagliato al laser, per garantire tolleranze millesimali e perfetti accoppiamenti. Ogni coltello viene poi assemblato e rifinito a mano, a garanzia di una qualità (prodotta e controllata) di alto livello. Presenta una clip ben dimensionata, in acciaio. E’ anche presente un foro per un lacciolo. Il coltello viene consegnato in una semplice confezione, una scatolina di cartone con il logo Mcusta, il coltello è avvolto in un sacchettino tipo cellophane.
si, molto diverso dal mio solito coyote, olive drab, multiland camo, nero, etc. Questo lilla comunque mi piace. A modo suo, connota questo folder in modo unico. Un colore particolare per un coltellino particolare. Altre versioni disponibili le ho viste in nero e in verde.
