Inviato: Mer 13 Ago 2014-17:19 pm Oggetto: Viper Free sul Monte Bondone
Ciao!
In questi giorni ho avuto modo di testare un po’ uno dei miei nuovi folders, il Viper Free, complice qualche giorno di vacanza sul Monte Bondone, la montagna di Trento. Condivido quindi qualche impressione.
I luoghi
Il Monte Bondone e’ un posto particolare, di montagna vera, non ancora meta di orde di vacanzieri ed offre un buon mix tra una natura piu’ selvaggia ed itinerari e sentieri ben segnati e mantenuti, aree attrezzate e un buon livello delle strutture ricettive. Al centro del Bondone, a circa 1500 metri di quota, si trova l'altopiano delle Viote, il quale è attorniato da quattro cime: il Monte Palon (2090 m), che si affaccia sulla Valle dell'Adige e domina la città di Trento, nonché le cosiddette tre cime del Bondone, ovvero Monte Cornetto o Cronicello o Cornet (m 2180, la cima più alta del massiccio montuoso), Doss d'Abramo (m 2140) e Cima Verde (m 2102), che costituiscono, tra l'altro, un'area naturalistica a regime protetto. L'altopiano è chiuso verso Ovest dalla Rosta (m 1832) che si affaccia sulla Valle dei Laghi. La piana delle Viote è un interessante biotopo per la torbiera alpina e relativi endemismi botanici che conserva. È nota inoltre per la presenza di un importante giardino botanico, il “Giardino Botanico Alpino Le Viote di Monte Bondone”, gestito dal Museo tridentino di scienze naturali nel quale si possono vedere, attraverso un percorso guidato, una molteplicità di piante alpine e fiori di rara bellezza provenienti da tutto il mondo. Il Monte Bondone è ricco di specie faunistiche e vegetali tipiche degli ecosistemi alpini; per gli appassionati l'osservazione della flora e' una attivita' che qui merita e gratifica.
Il coltello
Il Free ha una lama pieghevole che consente l’apertura con una sola mano grazie ad un foro per il police, ricavato sulla parte superiore della lama vicino al perno. L’apertura è abbastanza agevole, anche se non si puo’ definire fluida. La lama ha un design particolare, a mio parere molto bello ed originale. E’ sostanzialmente un drop point ma che strizza l’occhio al sheepfoot o wharncliffe. La lama è spessa circa 3,5 mm, spessore che si restringe verso il bordo inferiore della lama. La parte superiore della lama sopra il pivot ha delle godronature per posizionare il pollice ed avere maggior controllo nelle attivita’ di intaglio.
La lama e’ fatta di tool steel D2. Anche se non e’ resistente alla corrosione come un acciaio inossidabile, considero la lama stone washed resistente alla corrosione per l'uso quotidiano, con un minimo di cura e manutenzione. In questi giorni ho tagliato cibi come salame, prosciutto, formaggio, pane, frutta, pomodori e cetrioli e materiali vari come legni di varie essenze, corde, stoffa, etc. Ho sempre ripulito il coltello con acqua e l’ho riposto sempre asciutto senza notare alcun segno di ruggine o corrosione.
Il manico e’ in G10. L’impugnatura e’ confortevole e offre un buon grip. Il manico è solido e resistente agli impatti. Il coltello mi e’ caduto qualche volta, su rocce e sassi – da chiuso - senza riportare danni. La clip e’ molto poco intrusiva e non disturba nell’utilizzo. Per me pero’ e’ montata “al contrario”. Utile il foro per il laccetto.
Buone le lavorazioni, molto precise ed accurate. Il sistema di blocco e’ lo smart-lock, una sorta di versione migliorata del liner-lock. Per un utilizzo “nornale” gia’ il liner-lock del Free e’ molto buono e raramente ho ingaggiato il secondo blocco che dovrebbe bloccare totalmente la lama. Il dorso della lama e’ stondato e smussato, senza angoli vivi.
Impressioni
Come tutti gli altri miei folder, considero il Free un coltello “da passeggio”. Le attivita’ a cui e’ stato sottoposto sono state taglio ed intaglio. Non pratico chopping ne’ batoning con nessun folder, comunque posso affermare che e’ efficiente ad esempio nella sramatura di un bastone da passeggio, attivita’ che potrebbe rientrare nella categoria di chopping leggero. Essendo la zona delle nostre escursioni coperta da divieto di accensione fuochi liberi, non ho avuto il piacere di provarlo in questo compito ma, grazie ad una ottima affilatura e geometria della lama, e’ molto facile realizzare feather-sticks con diverse essenze di legno (testato su nocciolo, abete, pino, larice, betulla). Probabilmente non si presta ottimamante all’utilizzo di un fire-steel, dato il dorso lama smussato.
Il Free e’ per me un coltellino molto ben riuscito, piacevole nel design e di ottima portabilita’. Avendolo sfoderato in piu’ di una occasione in baite, agriturismi e aree sosta frequentate da altri escursionisti, posso affermare che l’impatto sul pubblico e’ assolutamente accettabile, dato il contesto di utilizzo. Reputo il Free un ottimo acquisto con un livello di qualita’/prezzo molto buono.
Qualche dato tecnico:
Dimensioni e peso:
210 mm
123 g
Lama
Drop point
Lunghezza: 86 mm
Spessore: 3.6 mm
Acciaio: D2 (58-60 HRC)
Manico
Lunghezza: 121 mm
Materiale: G10 (olive green - nella mia versione)
Sto viperozzo mi piace proprio!
Anche il colore dell'impugnatura che hai scelto è uno dei miei preferiti.
Belli i posti e le foto, grazie per aver condiviso.
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