il discorso di Alfredo e' sensato.
Inoltre a fare il prezzo non e' solo che cosa vendi (la sostanza) ma anche , chi lo vende!
Vale in tutte le cose
e poi per me' 400 euro sono tanti, per altri in proporzione hanno lo stesso peso che hanno per me' 20 euro. _________________
Registrato: Jul 23, 2010 Messaggi: 3153 Località: Treviso - drio el Sil
Inviato: Sab 31 Mag 2014-10:40 am Oggetto:
Border Man ha scritto:
vuoi mettere farsi i muscoli
Il mazzo più che altro .....adesso che viene avanti caldo poi! _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
Non amo le pianure e sembra che
non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,
sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
Certificati e garanzie a vita se si rompe un coltello (in che modo deve rompersi un coltello per far scattare la garanzia?) fanno un po' ridere però. In genere le danno proprio perché il prodotto fornito ha un basso costo di produzione e un ricarico notevole che compensa eventuali resi. In più,nel caso di una produzione industriale e semplice (non è un chiudibile con blocchi e meccanismi particolari) , non ci si deve nemmeno sbattere poi tanto per sostituire il pezzo. Sul discorso che uno riprende sempre i suoi soldi,parlando di coltelli, è un po' il serpente che si morde la coda: chi è che ammetterebbe mai che il prodotto non vale i soldi spesi? Non lo rivendi mai più. E' internet, figo, ma bisogna stare attenti, le cazzate lievitano e diventano verità in un batter d'occhio.....e così si creano i miti. Aggiungiamo che nessuno di noi usa i coltelli veramente dato che non siamo trappers, primitivi,uomini di frontiera dell'700 o dell'800...e il gioco è fatto. Se non sbaglio,poi, in Inghilterra ci sono leggi molto restrittive sul porto di un coltello. Sui gusti non mi pronuncio, quelli sono soggettivi.
Ultima modifica di stefanoventurelli il Sab 31 Mag 2014-12:37 pm, modificato 2 volte in totale
Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Sab 31 Mag 2014-12:13 pm Oggetto:
Alfredo forse ti sbagli ,ho detto mi piacerebbe ricevere 200 euro x uno dei mei ,difatti tu ne hai due e quando ti ho regalato il primo tu mi hai regalato un fox Parang,e il secondo quando te l'ho regalato tu mi hai regalato un roselli.Posso dirti anche la durezza ,li faccio temprare in un centro specializzato e ho chiesto x l'N690 che me lo facessero a 58hrc ,ho verificato con un duromentro professionale in laboratorio da Giovanni Cenedese ,e la media data dei rilevamenti dava 58.Percui i perni svasati li ho usati anch'io ,il G10 lo uso anch'io ,satinare lo faccio anch'io ,non ho la sabbiatrice purtroppo!Forse ci impiego un pò piu' di tempo ,sono meno attrezzato ,ma il succo del discorso non cambia ,quelli come te li comprano perchè ignorano come si fanno ,e quando qualcuno come me che inizia a capire come si fanno ti dice che stai prendendo un pacco ,ti tricei dietro le tue convinzioni ,continua a spendere i soldi come vuoi .Ma comunque se ti ricordi ,quando sono venuto non sapevi affilare e quindi se vuoi te lo insegno ,almeno sarai ai miei occhi piu' credibile come esperto di settore e autore di articoli su riviste specializzate .E se ti arrabbi saprò che avevo ragione!ciao
Carissimo Riddick,in questo periodo purtroppo sono alquanto in bolletta...ma in futuro mi piacerebbe avere un tuo coltello magari in acciai un po' più particolari (sai ho la fissa dei super acciai,non sarebbe male un Riddick in M390 o in Elmax)..intanto aspettiamo tempi migliori!..ciao Nicola! vai avanti così!!
Vedrai che con il trascorrere del tempo pin piano raggiungerai delle soddisfazioni maturando durante il cammino,tecniche,segreti(anche carpiti dagli altri)e tecniche tue che come è successo a me,verranno fuori automaticamente;sia per superare le difficoltà dovute alla mancanza di macchinari che un hobbista o un artigiano purista ha,che invece i così detti professionisti muniti di fresatrici a controllo numerico,forni ad atmosfera controllata,e chissà quali altre diavolerie non hanno!Mi ricordo che quando cominciai ad interessarmi a questo mondo particolare, di artigiani in Italia ce ne erano ben pochi! gli acciai per quei tempi esotici:(ats34 d2 440c ecc.)costavano un botto!e per averli dovevi appoggiarti a qualche altro appassionato come te,fu proprio la carenza di materiale che mi portò ad economizzare dedicandomi alla forgiatura.Proprio questo fatto di dover usare fino al più piccolo frammento,mi portò a creare vare tipologie di lame sviluppando in me la creatività!La necessità stuzzica l' ingegno.Quindi chi ha cominciato da zero come noi avrà sempre una valenza in più di qualsivoglia maker super attrezzato!!
Voglio solo convincerlo a comprare made in italy ,visto che questo mitchel sembra un Denis Mura ,che è un maestro italiano e che dicono sia piu'ecomico!
Sarà anche più economico ma è Maestro CIC , mica pizza e fichi,dai , mica ....
Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Lun 02 Giu 2014-12:29 pm Oggetto:
stefanoventurelli ha scritto:
Riddick ha scritto:
Voglio solo convincerlo a comprare made in italy ,visto che questo mitchel sembra un Denis Mura ,che è un maestro italiano e che dicono sia piu'ecomico!
Sarà anche più economico ma è Maestro CIC , mica pizza e fichi,dai , mica ....
Non solo ,fa parte anche della knife making guilt americana e di quella tedesca!E' riconosciuto a livello mondiale !E Mitchell ?Boh!
Registrato: Mar 06, 2007 Messaggi: 1870 Località: Feltre (BL)
Inviato: Mar 03 Giu 2014-10:44 am Oggetto:
Riddick ha scritto:
Alfredo forse ti sbagli ,ho detto mi piacerebbe ricevere 200 euro x uno dei mei ,difatti tu ne hai due e quando ti ho regalato il primo tu mi hai regalato un fox Parang,e il secondo quando te l'ho regalato tu mi hai regalato un roselli.Posso dirti anche la durezza ,li faccio temprare in un centro specializzato e ho chiesto x l'N690 che me lo facessero a 58hrc ,ho verificato con un duromentro professionale in laboratorio da Giovanni Cenedese ,e la media data dei rilevamenti dava 58.Percui i perni svasati li ho usati anch'io ,il G10 lo uso anch'io ,satinare lo faccio anch'io ,non ho la sabbiatrice purtroppo!Forse ci impiego un pò piu' di tempo ,sono meno attrezzato ,ma il succo del discorso non cambia ,quelli come te li comprano perchè ignorano come si fanno ,e quando qualcuno come me che inizia a capire come si fanno ti dice che stai prendendo un pacco ,ti tricei dietro le tue convinzioni ,continua a spendere i soldi come vuoi .Ma comunque se ti ricordi ,quando sono venuto non sapevi affilare e quindi se vuoi te lo insegno ,almeno sarai ai miei occhi piu' credibile come esperto di settore e autore di articoli su riviste specializzate .E se ti arrabbi saprò che avevo ragione!ciao
Nicola, se mi arrabbiassi per queste cose non vivrei più
Da quando ho iniziato a disegnare coltelli, e poi a scrivere su "Lame", ho letto molte cose negative su di me e sul mio lavoro (e tu lo sai): non so disegnare, non so fare i test, non so scrivere...
Che posso dire? Evidentemente sono fortunato, perchè c'è gente che crede nel mio lavoro anche se non so fare niente
Tornando a noi, può darsi che abbia capito male io all'epoca della nostra conversazione, dato che dici non vendi i tuoi coltelli. Sforzandomi di ricordare, mi pare che mi dicesti una cosa del genere: "tra materiali ed ore di lavoro un mio coltello non posso farmelo pagare meno di 200 euro". Il succo era quello.
Comunque, dici che vorresti ricevere 200 euro per uno dei tuoi, quindi secondo me la cosa non cambia molto, ti pare? Il valore che attribuisci ad uno dei tuoi coltelli è di 200 euro, perciò ritorniamo al mio discorso iniziale: se tu valuti uno dei tuoi 200 euro, perchè Mitchell non dovrebbe far pagare uno dei suoi il doppio?
Può darsi che io non abbia capito niente, come tutti quelli che comprano coltelli di Mitchell, Wood, Cox, Bayley, Sinibaldi. Tu i coltelli li fai, quindi hai un punto di vista diverso dal mio, può darsi che tu veda cose che io non vedo, e viceversa.
A questo punto, se volessi farmi i nomi dei coltellinai che secondo te sono degni di questo nome, te ne saremmo tutti grati, credo. Io di certo, perchè mi si aprirebbero nuove prospettive e punti di vista. _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Mar 03 Giu 2014-12:14 pm Oggetto:
Alfredo uno come Mitchell l'acciaio lo compra a quintali e il G10 a kg ,sai quanto meno gli costa a lui di un hobbista che compra a metro e il G10 placchette ?Quello di cui parlavamo era un coltello di 30 cm full tang e micarta quella spesso 1cm ,solo di cuoio x fare fare il fodero c'era un piede quadrato ,mettici 3 nastri da 5/7 euro l'uno ,piu' tanta fogli di carta vetrata (io non sabbio il tutto in velocità)..., e difatti non era in vendita.Ti ripeto che lui può venderli a quanto vuole e tu puoi continuare a comprarli ,ma credo che non li valga. Che vuoi che ti dica ,compra quello che vuoi ,ma almeno non scrivere "finitura eccezionali" oppure fallo e non stupirti se io o qualcun altro te lo facciamo notare .Per quelle cifre prenderei un Kappeller che non è italiano ma lavora bene e ha buonissime finiture anche sui coltelli da bushcraft.
http://www.messermacher.at/messer/332 http://www.messermacher.at/
Registrato: Mar 06, 2007 Messaggi: 1870 Località: Feltre (BL)
Inviato: Mar 03 Giu 2014-13:05 pm Oggetto:
Riddick ha scritto:
Alfredo uno come Mitchell l'acciaio lo compra a quintali e il G10 a kg ,sai quanto meno gli costa a lui di un hobbista che compra a metro e il G10 placchette ?Quello di cui parlavamo era un coltello di 30 cm full tang e micarta quella spesso 1cm ,solo di cuoio x fare fare il fodero c'era un piede quadrato ,mettici 3 nastri da 5/7 euro l'uno ,piu' tanta fogli di carta vetrata (io non sabbio il tutto in velocità)..., e difatti non era in vendita.Ti ripeto che lui può venderli a quanto vuole e tu puoi continuare a comprarli ,ma credo che non li valga. Che vuoi che ti dica ,compra quello che vuoi ,ma almeno non scrivere "finitura eccezionali" oppure fallo e non stupirti se io o qualcun altro te lo facciamo notare .Per quelle cifre prenderei un Kappeller che non è italiano ma lavora bene e ha buonissime finiture anche sui coltelli da bushcraft.
http://www.messermacher.at/messer/332 http://www.messermacher.at/
Sono andato a rileggere quello che ho scritto, ed ho letto "finiture di elevata qualità", che per me non vuol dire "eccezionali", ma sono punti di vista.
A me i coltelli di Mitchell piacciono molto e continuerò a comperarli (in arrivo ho un Secare "particolare"), ma capisco il tuo punto di vista.
Ora: ho visto i coltelli di Kappeller, grazie per l'informazione.
Per la stessa cifra di un MuntjaX (400 euro circa), comprerei questo
http://www.messermacher.at/messer/266
che non è che mi faccia impazzire, a dire il vero, e non mi pare neanche che abbia queste finiture e lavorazioni migliori del MuntjaX, e che (parere personale) è pure piuttosto bruttino...
A 270 euro ho poi visto il Termite, che non mi dispiace
http://www.messermacher.at/messer/413
ma se parliamo di finiture bisogna dire anche che è più semplice del MuntjaX (non ha il codolo rastremato, non ha i pins svasati), e sicuramente, vista la mole di coltelli che produce questo Kappeller anche lui comprerà acciaio e materiali in stock, a prezzi più ridotti dei tuoi.
Quindi, a dirti la verità, i costi di Mitchell, paragonati a quelli di Kappeller, continuano a sembrarmi congrui.
Hai altri nomi, o per te è solo Kappeller che fa coltelli "da campo" migliori di Mitchell e a prezzi inferiori? _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Mar 03 Giu 2014-13:44 pm Oggetto:
Alfredo compra i Mitchell ,se non vedi le differenze sulle lavorazioni è inutile che sto qui a spiegartele .Sei tu che scrivi sulle riviste di settore mica io ,e li ,trovi tutti i nomi che vuoi.
Comunque se insisti ci sono questi con i pins cavi.
http://www.trcknives.com/gbr/page/bushcraft
A 200 euro in Elmax.
O questo 325 dollari .
http://www.charlesmayknives.com/
O questo a 230 dollari.
http://shop.aaforge.com/XL-Bushcrafter-scandi-grind-106.htm
Dovrò farne uno con il codolo tapered ,sembra che sia così difficile farlo che mi è venuta la voglia di provarci e poi ti saprò dire .
Registrato: Mar 06, 2007 Messaggi: 1870 Località: Feltre (BL)
Inviato: Mar 03 Giu 2014-15:31 pm Oggetto:
[quote="Riddick"]Alfredo compra i Mitchell ,se non vedi le differenze sulle lavorazioni è inutile che sto qui a spiegartele .Sei tu che scrivi sulle riviste di settore mica io ,e li ,trovi tutti i nomi che vuoi.
Comunque se insisti ci sono questi con i pins cavi.
http://www.trcknives.com/gbr/page/bushcraft
A 200 euro in Elmax.
O questo 325 dollari .
http://www.charlesmayknives.com/
O questo a 230 dollari.
http://shop.aaforge.com/XL-Bushcrafter-scandi-grind-106.htm Dovrò farne uno con il codolo tapered ,sembra che sia così difficile farlo che mi è venuta la voglia di provarci e poi ti saprò dire .[/quote]
Ah, ma allora non ne hai mai fatto uno con il codolo rastremato?? Nicola! E stai ancora qui a fare i confronti fra te e Mitchell? Ma dai... _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Mar 03 Giu 2014-15:55 pm Oggetto:
Non l'ho mai fatto perchè non ho ancora trovato vantaggioso farli ,li farò non preoccuparti ,non credere sia così difficile farli ,dovrò modificare la mia levigatrice ,ma non credo sarà un problema.
Aspetto ancora il video in cui in 3 minuti rifai tagliare un woodlore in natura .
domandona per gli esperti... dal video si vede che sbozza il coltello con la smerigliatrice, ora, dato che è esattamemte quello che faccio io, e dato che quando ho spiegato che usavo la smerigliatrice per sbozzare mi è stato detto che è sbagliato perchè rovina l'acciaio.. ora mi domando visto che ho appena finito un coltello che a breve posterò e che come sempre lo ho fatto con la smerigliatrice... è giusto o sbagliato usarla????
Effettivamente l'acciaio con la smerigliatrice (questa è una mia impressione correggetemi se sbaglio)surriscaldando può bruciare l'acciaio,ma trattandosi di una sbozzatura,taglio,sagomatura del pezzo non dovrebbe dare problemi sulla qualità finale del pezzo in quanto le lavorazioni seguenti eseguite per carteggiatura avendo sempre l'accortezza di non surriscaldare, eliminano le eventuali parti bruciate;basta rimanere leggermente sovradimensionati specialmente rispetto al filo. di più non ti so dire perché lavorando per forgiatura e lavorando di seghetto e lime io non ho mai usato (eccetto che per alcuni casi)la smerigliatrice..
Mi correggo;un conto è sbozzare ma ben altra cosa è realizzare totalmente con la smerigliatrice!in quest'ultimo caso sarebbe da evitare, ogni scintilla che vedi è carbonio che se ne va...meno carbonio = meno durezza e minori capacità di taglio, insomma vanificheresti le qualità dell'acciaio.Quindi riserva la smerigliatrice solo per la sbozzatura..le altre lavorazioni:carteggiatrice,oppure se non c'e l'hai usa una mola, ma avendo sempre l'accortezza di raffreddare il pezzo (quando ti scotti il pollice)per il resto buon divertimento!!
Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Mer 04 Giu 2014-13:04 pm Oggetto:
Lo scontorna con la smerigliatrice e toglie l'eccesso con la levigatrice .
Comunque se scaldi ,sempre meglio fare due distensioni ,porti il pezzo a temperatura di austenizzazione e lasci raffreddare in aria calma ,se fai con il forno fai uno step e sali piano con la temperatura ,questo per rimediare ,e espresso a grandi linee,il discorso è piu' complesso.
Ehh..si Nicola! io tendevo a semplificare,e sinceramente non ho mai approfondito il lato tecnico (ero un rozzo forgiatore che usava mezzi empirici) sarebbe interessante ripassare un po' di metallurgia pratica e magari visualizzare con delle tabelle le tempre,i rinvenimenti e i vari trattamenti metallurgici che spesso alla maggior parte di noi a volte sfuggono; anche se l'occhio esperto, e la ripetitività nell'uso di alcuni acciai,solamente dal colore dell'acciaio si riesce ad avere sotto controllo le varie temperature con una buona approssimazione; a tal proposito mi ricordo di avere da qualche parte un foglio con i vari colori di incandescenza e relative temperature sul quale mi basavo durante le mie prime tempere a carbon koke,colori che cambiavano dall'inox al carbonioso,tant'è che usavo mettere i due tipi di acciai diversi insieme per capirne la temperatura..(per capire meglio:la temperatura di forgiatura di un carbonioso 850°era rosso ciliegia,mentre l'inox doveva arrivare a un giallino quasi bianco)...ora dopo tutti questi anni di inattività qualcosa mi potrà sfuggire,comunque è una bella introduzione per una prossima interessante argomentazione!!Vai Nicò!...
Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Mer 04 Giu 2014-16:33 pm Oggetto:
Frequentando alcune mostre di forgiatori ci si confronta e si parla delle proprie esperienze ,domenica per esempio c'è una mostra con annessi vari laboratori di lavorazione ,forgiatura ,cuoio,...vicino a Follina Treviso su un maglio antico !
Nicola ma tu mi leggi dritto dritto nel pensiero!avevo già associato queste adunanze con l'ottimo cibo... La mia nonna materna era valtellinese,mi manca tanto la polenta con gli ottimi formaggi e i salumi di lassù,e ancor di più gradirei un ottimo prosecco o un cartizze delle vostre parti!...
Lo scontorna con la smerigliatrice e toglie l'eccesso con la levigatrice .
Comunque se scaldi ,sempre meglio fare due distensioni ,porti il pezzo a temperatura di austenizzazione e lasci raffreddare in aria calma ,se fai con il forno fai uno step e sali piano con la temperatura ,questo per rimediare ,e espresso a grandi linee,il discorso è piu' complesso.
....tardi!! all'ora, ormai il fatto è fatto, ho preso un vecchio falcione, ho sbozzato il coltello con la smerigliatrice, lo ho messo nel fuoco di un bbq per tre ore circa e ho lasciato che il fuoco si spegnesse e si raffreddasse da solo per togliere la precedente tempra, una volta fatto questo ho finito di realizzarlo utilizzando la smerigliatrice e quei dischi abrasivi per levigare e sverniciare, lima e spugne rigide abrasive. fatto questo ho temprato il coltello, lo ho portato ad un rosso ciliegia non molto acceso e lo ho spento in olio leggerissimamente scaldato, fatto questo o rilavorato i biselli con la smerigliatrice per avere un bisello quasi scandi, per fare questo non ho fatto scintille, ho lavorato a step brevissimi e raffreddato di continuo impedendo che scaldasse, dopo di che ho fatto due rinvenimenti a 150 gradi per 40 minuti ....(questo è il procedimento che ormai uso di prassi per gli acciai bassolegati e che fino ad ora mi ha datto ottime doti meccaniche)
risultato: apparentemente l'acciaio non ha fatto "grana grossa"
la tempra e il rinvenimento hanno avuto successo, buona durezza, nessun fenomeno di microcippamento sul filo dopo i test di taglio, ho provato a fare qualche leva sulla punta per vedere se si spezzava ma ha retto senza alcun probblema. ora che lo sò la prossima volta cercherò di seguire il procedimento da te descritto per ottenere risultati ancora migliori
Registrato: Jul 23, 2010 Messaggi: 3153 Località: Treviso - drio el Sil
Inviato: Gio 05 Giu 2014-15:17 pm Oggetto:
E' meglio se lo lavori a smerigliatrice dopo il rinvenimento.... _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
Non amo le pianure e sembra che
non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,
sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
Registrato: Jul 23, 2010 Messaggi: 3153 Località: Treviso - drio el Sil
Inviato: Sab 07 Giu 2014-15:38 pm Oggetto:
Riddick ha scritto:
Alfredo compra i Mitchell ,se non vedi le differenze sulle lavorazioni è inutile che sto qui a spiegartele .Sei tu che scrivi sulle riviste di settore mica io ,e li ,trovi tutti i nomi che vuoi.
Comunque se insisti ci sono questi con i pins cavi.
http://www.trcknives.com/gbr/page/bushcraft
A 200 euro in Elmax.
O questo 325 dollari .
http://www.charlesmayknives.com/
O questo a 230 dollari.
http://shop.aaforge.com/XL-Bushcrafter-scandi-grind-106.htm
Dovrò farne uno con il codolo tapered ,sembra che sia così difficile farlo che mi è venuta la voglia di provarci e poi ti saprò dire .
Phil Wilson?.....mi pare faccia lavori molto razionali e usa anche ottimi acciai. _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
Non amo le pianure e sembra che
non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,
sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
Registrato: Mar 10, 2007 Messaggi: 6120 Località: Lido di Venezia
Inviato: Lun 09 Giu 2014-8:56 am Oggetto:
Riddick ha scritto:
Non l'ho mai fatto perchè non ho ancora trovato vantaggioso farli ,li farò non preoccuparti ,non credere sia così difficile farli ,dovrò modificare la mia levigatrice ,ma non credo sarà un problema.
Aspetto ancora il video in cui in 3 minuti rifai tagliare un woodlore in natura .
Per farli rastremati, non serve nulla; nessuna modifica alla lev. ma poi, hai un codolo meno solido e se poi usi il coltello come fai tu (legnacci schifosi e duri) le guancette si possono anche scollare/staccare sul fondello (come quello che hai già e che lo ha fatto anche senza usarlo...) Ne vale la pena solo su pezzi che saranno usati normalmente _________________ Costruire per crescere http://www.trentinistefano.it
Registrato: Mar 06, 2007 Messaggi: 1870 Località: Feltre (BL)
Inviato: Lun 09 Giu 2014-9:12 am Oggetto:
Che un codolo rastremato sia un pò meno robusto di uno pieno, lo capisco. Ma come mai si dovrebbe scollare/staccare più facilmente? Vuol dire che era incollato/attaccato male. Se è attaccato/incollato bene le guancette dovrebbe restare attaccate come ad un codolo non rastremato... _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
Registrato: Mar 10, 2007 Messaggi: 6120 Località: Lido di Venezia
Inviato: Lun 09 Giu 2014-14:31 pm Oggetto:
Lo hai detto; "dovrebbero restare", ma tagliando roba dura, si fa più leva del solito perché ci si mette più forza e sforzando di più, la leva che si viene a creare è maggiore. Un codolo rastremato è via via più flessibile man mano che si va verso il fondo del manico; e così, flettendo di più (che un codolo non rastremato) prima o poi, per i maggiori movimenti, la colla cede e/o le sedi dei rivetti prendono gioco e... Tanto più che le superfici dell' acciaio dovrebbero essere perfettamente pianparallele e così anche le basi delle due guancette; ma fare tutto perfettamente pianparallelo, è difficile e così gli incollaggi non vengono ad essere perfetti e anche questo contribuisce al distacco verso il fondo; alla lunga anche su coltelli poco usati per via delle mutazioni chimiche dei collanti usati, per l' umidità, il calore e altro... Quel che ho visto io facendo entrambe le tipologie (da 27 anni...), è che se si vuole ridurre al minimo l' eventualità di distacchi vari, è meglio fare codoli non rastremati e curando al massimo la "pianparallelità" (se esiste sta parola! ) delle superfici dell' acciaio e delle superfici delle guancette. _________________ Costruire per crescere http://www.trentinistefano.it
Registrato: Mar 06, 2007 Messaggi: 1870 Località: Feltre (BL)
Inviato: Lun 09 Giu 2014-19:01 pm Oggetto:
Interessante! Grazie mille _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
... curando al massimo la "pianparallelità" delle superfici dell' acciaio e delle superfici delle guancette.
Domanda da niubbo: ma avendo una "pianparallelità" teorica perfetta, non si rischia di schiacciar fuori tutta la colla dalle due superfici?
(mi viene in mente la guarnizione della testa di un motore che necessita di chiave dinamometrica altrimenti la guarnizione esce di fianco).
Come affronto il problema?
Premo il giusto o lascio sacche vuote per lasciare spazio alla colla?
Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Mer 11 Giu 2014-12:36 pm Oggetto:
ci sono varie possibilità ,creare un canale concavo all'interno del codolo ,fare i fori di alleggerimento ,lasciare le superfici di contatto piane si ,ma con una superfice piu' grezza (usando carte grosse ),fresare la superfice delle guancette con una punta creando degli avvallamenti dove la colla si deposita,tipo crateri ,....
ci sono varie possibilità ,creare un canale concavo all'interno del codolo ,fare i fori di alleggerimento ,lasciare le superfici di contatto piane si ,ma con una superfice piu' grezza (usando carte grosse ),fresare la superfice delle guancette con una punta creando degli avvallamenti dove la colla si deposita,tipo crateri ,....
Tutti i fusi orari sono EET (Europa) Vai alla pagina Precedente1, 2
Pagina 2 di 2
Non puoi inserire nuovi argomenti in questo forum Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum Non puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum Non puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum Non puoi votare nei sondaggi in questo forum