Registrato: Jul 23, 2010 Messaggi: 3153 Località: Treviso - drio el Sil
Inviato: Ven 30 Mag 2014-9:18 am Oggetto:
martineden ha scritto:
Ragazzi, ma perchè la menate tanto con questa faccenda della riaffilatura di uno scandi? E va bene, ci vorrà un pò di più rispetto ad un full-flat? E allora?
...invece di 1 minuto ce ne vogliono 3, ma siete in un bosco, mica vi corre dietro nessuno. Si riaffila uno scandi e si riaffila un full-flat, anche con una diamantata o una pietra sul campo, altrimenti più nessuno comprerebbe ed userebbe coltelli con filo scandi, vi pare?
E ritorniamo al Woodlore: Nicola, ammetti tu stesso che l'efficienza di quel profilo scandi è indubbia sul legno. Infatti, è così. Il che ti dovrebbe far capire subito perchè sia stato scelto quel profilo per un coltello da bushcraft come il Woodlore (e per tanti altri, sempre bushcraft): perchè il legno, i vegetali in genere, sono la materia prima con cui si costruiscono tutti gli strumenti tipici del buscraft. Corde, picchetti, arpioni, aghi, scodelle, cucchiai, forchette, sgabelli, sospensori, contenitori, trappole, tutto si fa intagliando e lavorando il legno. E in questi lavori il Woodlore è eccezionale, basta vedere quello che ci fa Mears.
Per altre cose, tipo sfilettare un pesce, va meglio un coltello più sottile del Woodlore, questo è sicuro, poi che sia scandi o full-flat o convesso poco importa. Siamo d'accordo.
Ma il Woodlore è nato come coltello tuttofare, cioè è un compromesso: con un Woodlore puoi fare TUTTO, dai lavori di precisione a quelli più pesanti. Puoi intagliare un ago e puoi abbattere un alberello. In questo senso è un compromesso perfettamente riuscito.
Se poi invece hai sega e accetta, allora, certo, il Woodlore è inutile, e va benissimo un coltello più sottile e leggero, anche un piccolo multiuso è perfetto in questo caso. Ma stiamo parlando di due cose diverse, capisci?
3 minuti mi pare un po' troppo ottimistico.....ti dico perchè mi capita di affilare scandi tipo enzo trapper, che come geometrie è sostanzialmente uguale al woodlore.
Ed è una rogna ogni volta, devo mettermi lì con la pietra grana 80 se voglio togliere le eventuali tacchette e poi a salire per fare un lavoro ben fatto. Guarda mears quanto ci mette per riaffilare il woodlore, anche lui usa pietre a grana differente e un tavolino per appoggiarsi....secondo te se ci metteva 3 minuti in piedi avrebbe fatto un video del genere? Avrebbe fatto un video dove ogni volta la telecamera stacca e riattacca? Se fossero stati 3 minuti avrebbe fatto un video continuo e invece.....forse se fosse stato un video continuo sarebbe stato lungo mezz'ora o anche più, no?
Poi c'è da distinguere tra questi scandi fulltang che sono spessi e i tradizionali che sono molto più facili da riaffilare e molto più versatili perchè sono sottili, 2-3mm al massimo. Si convessano e via, tagliano benissimo lo stesso.
Per il resto, da come la vedo io, il woodlore ma anche il trapper scandi, sono coltelli altamenti specifici per il legno, sul quale lavorano da Dio, ma scarsi in tutti gli altri usi. Personalmente preferisco altri tipi di molature, come la sabre, molto più versatili che fanno bene un po' tutto. _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
Non amo le pianure e sembra che
non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,
sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
Ma allora sei proprio di coccio...si parla di capacità di taglio come versatilità nella maggior parte degli usi quotidiani...sei proprio una bestia!prova ad affettare un salame o del prosciutto con uno scandi poi mi saprai dire...super espertone dei miei stivali!!!!
con lo scandi tipo Mora fai tutto egregiamente,non bene, egregiamente.
Con gli altri scandi non ho provato.
Poi Sergio, perché tutto questo astio da un nuovo iscritto. O forse non sei poi cosi nuovo come dici?
La tua presentazione parlava di parere modesto. Invece gia' vai sul personale con un utente anziano, dopo 15 giorni che sei sul forum. _________________
Grazie Sile, ho capito il concetto.
Teniamo comunque presente, che fare i denti sul filo, significa aver fatto probabilmente delle scemenze in utilizzo. _________________
Registrato: Jul 23, 2010 Messaggi: 3153 Località: Treviso - drio el Sil
Inviato: Ven 30 Mag 2014-9:44 am Oggetto:
Border Man ha scritto:
Grazie Sile, ho capito il concetto.
Teniamo comunque presente, che fare i denti sul filo, significa aver fatto probabilmente delle scemenze in utilizzo.
Non credere, basta veramente poco, tocchi un sassolino ed è fatta anche perchè lo scandi zero ha il filo debole proprio perchè finisce a zero.
Difatti non ho capito perchè la Enzo propone, assurdamente, lo scandi zero anche in D2 o in cpm-s30v, acciai che si chippano più facilmente dei carboniosi e che poi sono da piangere da riaffilare. _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
Non amo le pianure e sembra che
non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,
sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
Hai perfettamente ragione Border e mi scuso con te e con gli altri del forum se ho leggermente passato i limiti nella conversazione...ma non posso sopportare l'ostentazione e la prosopopea di quel personaggio con il quale non vorrò più avere nulla a che spartire!!!e in questo sono irremovibile!!Mi scuso particolarmente con collini che seguo da anni su questo forum che è il vero punto di riferimento di noi appasionati!
Registrato: Jul 23, 2010 Messaggi: 3153 Località: Treviso - drio el Sil
Inviato: Ven 30 Mag 2014-10:57 am Oggetto:
Stefano i tempi cambiano, le mode anche....nel 1990 in pieno periodo "Rambo" ovvio che il miglior coltello da escursione/sopravvivenza fosse il Dartmoor che Mears aveva elaborato seguendo l'influenza commerciale dei tempi.
Ora invece, che è di moda andare nel bosco a fare i falegnami vestiti come il nonno di heidi, il miglior coltello è il 4" woodlore, l'enzo trapper o il mora scandi a seconda delle tasche.
Il marketing regna qui come in ogni settore
[/img] _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
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Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Ven 30 Mag 2014-11:42 am Oggetto:
Dico solo una cosa ,stiamo parlando di bushcraft o sopravvivenza?Quando faccio bushcraft porto tutto quello che mi può servire per vivere nei boschi,quindi se ho accetta ,sega ,sgorbia ,chiudibile ,...,che mi serve un coltello specificatamente progettato per lavorare bene (forse come altri che mi costruisco da solo)?Capisco se fosse sopravvivenza ,in cui il coltello che mi devo portare appresso sempre ,deve eccellere in pochi campi ,quelli dove può essere piu' sollecitato tipo lavorare la legna ,batoning in primis.
Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Ven 30 Mag 2014-11:43 am Oggetto:
Sile86 ha scritto:
Border Man ha scritto:
Grazie Sile, ho capito il concetto.
Teniamo comunque presente, che fare i denti sul filo, significa aver fatto probabilmente delle scemenze in utilizzo.
Non credere, basta veramente poco, tocchi un sassolino ed è fatta anche perchè lo scandi zero ha il filo debole proprio perchè finisce a zero.
Difatti non ho capito perchè la Enzo propone, assurdamente, lo scandi zero anche in D2 o in cpm-s30v, acciai che si chippano più facilmente dei carboniosi e che poi sono da piangere da riaffilare.
Anche meno ,un nodo su un pezzo di robinia o altro legno duro ,magari anche secco,o fate sempre tutto con legna fresca o betulla?
Vero Alfredo,io ho tagliato tanta legna e kilometri di corde e cime....ma ho anche sfilettato pesci,tagliato carne,disossato conigli e polli. Non sono i video di youtube che fanno,però,di me,un esperto o meno. Ho scuoiato un maiale da 300 kg ma non mi interessa filmarmi per dimostralo. Quello che so è sedimentato nelle mie conoscenze,esperienze (tante) e studi, non ho più bisogno di filmarmi:era un gioco e quella fase è finita. Fare la punta ad un paletto non dimostra nulla ma ne ho fatte tante anche di quelle. Ho fatto lance, un'ascia,ho scavato,tagliato copertoni,mi sono appeso ad un Kukri...ecc ecc. tagliato bottiglie al volo! ecc ecc e se non te ne ricordi non fa nulla,tanto io,ora penso che tutti quei "giochi" non dimostrassero nulla, tanto è vero che ho cancellato tutti i miei video. E' la mano e la mente che ci sta dietro che contano. L'unica cosa che ho capito è che internet è un contenitore dove trovi tutto e il contrario di tutto ma per sapere le cose,e in questo caso le cose sui coltelli,alla fine devi chiedere a chi li sa fare davvero e metterti lì a guardare e,se puoi, a farli tu stesso.
Nella definizione di bushcrat che riporta wikypedia non si menziona proprio il tipo di coltello o del suo bisello. Si parla solo di tacniche di vita primitiva. Quindi,le nostre considerazioni fatte sul woodlore,che ribadisco,ritengo un coltello banale fatto industrialmente in serie perché ammantato da un fascino puramente pubblicitario,nulla hanno a che vedere con i possessori di tale oggetto, ma sul fatto che questi blasonati makers e esperti di survival,alla fine, ti vendono qualunque cosa,ti vendono sogni. E' la mia opinione,badate,così come è e rimane mia opinione che le riviste di coltelli,tutte, vivendo di pubblicità, non possano che avre sempre un atteggiamento politically correct, ne è un esempio che chiunque abbia giocato con un ER ne ha avuto un certo tipo di impressioni ma che tali impressioni,se riportate su una rivista siano completamente ribaltate.....anche sulla riaffilatura del bisello scandi devo dissentire:riaffilarlo correttamente implica tempo e pietre e una grande asportazione di materiale. Riaffilare come mostrato nel video non è corretto. Lo si stonda così,lo si convessa,lo si gratta. Certo che taglierà ma non è più un bisello scandi,quindi scegliere tale tipo di coltello con tale tipo di bisello,a mio parere è una scelta dettata solo dal marketing e non dalla conoscenza....però rimane un parere mio!
Avete mai visto il film "Lo sport preferito dall'uomo"? E' dei tempi mie ma se lo guarderete troverete molte analogie con questo discorso....
Stefano i tempi cambiano, le mode anche....nel 1990 in pieno periodo "Rambo" ovvio che il miglior coltello da escursione/sopravvivenza fosse il Dartmoor che Mears aveva elaborato seguendo l'influenza commerciale dei tempi.
Ora invece, che è di moda andare nel bosco a fare i falegnami vestiti come il nonno di heidi, il miglior coltello è il 4" woodlore, l'enzo trapper o il mora scandi a seconda delle tasche.
Il marketing regna qui come in ogni settore
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Vero ma non soffermarti solo sul Dartmoore (altro pessimo coltello provato) ma sul fatto che questo Mears se va per i boschi...si porta un'infinità di attrezzi e,tra i suoi coltelli di scandi nemmeno l'ombra.....
Registrato: Jul 23, 2010 Messaggi: 3153 Località: Treviso - drio el Sil
Inviato: Ven 30 Mag 2014-12:16 pm Oggetto:
Hai ragione, nei suoi video ha spesso e volentieri un equipaggiamento over-size al punto che usa quasi sempre la jeep per spostarsi e pianta il campo con una infinità di roba.
Altri invece hanno una impostazione più minimal e il pesce non lo sfilettano neanche
[/img] _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
Non amo le pianure e sembra che
non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,
sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
Stefano vorrei un tuo parere,che ne pensi del Blackjack 125? come forma e tipologia di lama e acciaio al carbonio d2 non potrebbe essere il più indicato per i boschi nell'uso generalizzato:batoning,insomma tagliare piccoli pezzi di legna,lavorare cacciagione,e tutti gli usi che ne derivano?oltretutto è un coltello dal prezzo onesto..non perchè io lo possegga ma mi pare che riunisca in se molte caratteristiche ottime senza troppe menate..oltre tutto è anche bello con un fodero ottimamente rifinito per un semi industriale (dico semi per via delle ottime rifiniture).
Registrato: Mar 06, 2007 Messaggi: 1870 Località: Feltre (BL)
Inviato: Ven 30 Mag 2014-12:39 pm Oggetto:
Mah...Venturelli, Riddick, Sile: state facendo un guazzabuglio di cose diverse.
Qui il discorso quale è? Che il Woodlore lo considerate un "coltello banale e buono solo per chi è vittima del marketing"? Ok, liberissimi.
Però i fatti sono che:
- il Woodlore viene usato con soddisfazione da centinaia di appassionati di bushcraft, non ho mai letto una recensione negativa su questo coltello, solo cose positive. E non mi dite che chi lo compra ne scrive solo bene: Internet è pieno di recensioni negative su questo o quel prodotto.
- Se si rivende un Woodlore si riprendono come minimo i soldi spesi, quindi è un oggetto che mantiene il suo (elevato) valore nel tempo; e questa è una tipica caratteristica degli oggetti di valore.
- Il Woodlore è un coltello che dopo 25 anni continua a vendere; Cox e Wood hanno la fila di persone in attesa per almeno qualche anno per un loro Woodlore. Anche questa è una caratteristica tipica degli oggetti che hanno un valore intrinseco e non banale.
Questi sono i fatti relativi al Woodlore, il resto sono chiacchiere, simpatiche ed interessanti, ma chiacchiere. Io guardo i fatti.
Stefano: se vuoi insisti pure sul fatto delle riviste "politically correct". Ti ho già spiegato come stanno le cose, se non capisci vuol dire che non vuoi capire, sei un ragazzo intelligente e non ci perdo più tempo su questo discorso. _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
Registrato: Jul 23, 2010 Messaggi: 3153 Località: Treviso - drio el Sil
Inviato: Ven 30 Mag 2014-12:48 pm Oggetto:
Alfredo tu sei convinto che il woodlore venda perché è un coltello dalle prestazioni ottime e non per tutto il marketing che ci sta dietro e inoltre sei convinto che tutti quelli che lo comprino lo usino seriamente.....che vuoi che ti dica, ognuno è libero di credere a ciò che vuole. Pace! _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
Non amo le pianure e sembra che
non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,
sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
Io penso a quel poveretto che all'inizio della discussione aveva solamente chiesto un consiglio su quale tipo di coltello usare....o si è subito eclissato dalla disperazione, oppure starà ridendo a crepapelle!!
Registrato: Feb 16, 2005 Messaggi: 3023 Località: Cagliari
Inviato: Dom 01 Giu 2014-18:44 pm Oggetto:
Sergio (vecchio forgiator ha scritto:
Io penso a quel poveretto che all'inizio della discussione aveva solamente chiesto un consiglio su quale tipo di coltello usare....o si è subito eclissato dalla disperazione, oppure starà ridendo a crepapelle!!
è questa una interessante considerazione _________________
A parte gli scherzi, ringrazio tutti per i consigli.. Purtroppo non posso permettermi (e anche se potessi non so se ce li spenderei) un coltello da 5/600 €.. Sia per il fattore economico sia perchè è una spesa che non giustifica l'ultilità che ha questo strumento per me.
Per quanto riguarda il tipo di lama, anche se il tipo scandi mi piace di più credo che andrò per la full in quanto sembra avere un uso più generico.
Per quanto riguarda la marca devo ancora scegleire, ma al momento Enzo Trapper 95 è in cima alla lista.
Ciao a tutti, ho seguito la discussione, ma solo ora ho trovato il tempo di scrivere.
Secondo me fare bushcraft non vuole dire fare di tutto ma fare solo alcune cose con certi attrezzi.
Attrezzi che non sono necessariamente i migliori per fare certe cose ma sono gli oggetti tradizionali per farli.
Il bushcraft si può rifare a varie tradizioni un coltello come l' Enzo Trapper è abbastanza vicino a esserene il denominatore comune.
Per completo intendo al taglio del legno (non a livello artistico eh), taglio di cibi, batoning, etc..
E per materiale lama, tenuta filo e riaffilatura come siamo messi?
Grazie per la pazienza.
Il discorso è un poco più complesso...
Bear Grylls è un esperto di tecniche di sopravvivenza di derivazione militare il suo coltello è l'evoluzione di un coltello militare ed è pensato come coltello da usare per mettere in pratica tecniche di sopravvivenza durante una missione in terre selvagge in un arco di tempo che si vuole limitato...
Il bushcraft va inteso come un allenamento mentale ad uno stile di vita ancestrale... La cui filosofia può essere riassunta nel motto -più cose sai di meno cose hai bisogno-...
Stefano vorrei un tuo parere,che ne pensi del Blackjack 125? come forma e tipologia di lama e acciaio al carbonio d2 non potrebbe essere il più indicato per i boschi nell'uso generalizzato:batoning,insomma tagliare piccoli pezzi di legna,lavorare cacciagione,e tutti gli usi che ne derivano?oltretutto è un coltello dal prezzo onesto..non perchè io lo possegga ma mi pare che riunisca in se molte caratteristiche ottime senza troppe menate..oltre tutto è anche bello con un fodero ottimamente rifinito per un semi industriale (dico semi per via delle ottime rifiniture).
A me piacevano tanto i vecchi Black Jack,soprattutto quelli da caccia. Gli attuali trovo che abbiano il fascino Randall,non so se mi spiego. Affilatura convex,quindi si riaffilano con relativa facilità. L'A2 è un buon carbonioso,quelli che ho provato io fanno parecchia ruggine però,quindi se per uso in condizioni di forte umidità preparati un bel po' di olio! Rifiniti bene,prezzo onesto. Un po' troppo pesanti e spessi per i miei gusti attuali. Mai usati per scuoiare/preparare prede,quindi non saprei come si comportano. Per fare la punta a due rametti vanno più che bene e l'affilatura convex funziona bene nel chopping (anche se dipende dagli spessori e dalle geometrie).....
Per completo intendo al taglio del legno (non a livello artistico eh), taglio di cibi, batoning, etc..
E per materiale lama, tenuta filo e riaffilatura come siamo messi?
Grazie per la pazienza.
Il discorso è un poco più complesso...
Bear Grylls è un esperto di tecniche di sopravvivenza di derivazione militare il suo coltello è l'evoluzione di un coltello militare ed è pensato come coltello da usare per mettere in pratica tecniche di sopravvivenza durante una missione in terre selvagge in un arco di tempo che si vuole limitato...
Il bushcraft va inteso come un allenamento mentale ad uno stile di vita ancestrale... La cui filosofia può essere riassunta nel motto -più cose sai di meno cose hai bisogno-...
Esatto...anche se poi,il confine tra le due cose è molto labile. Il Bear Grill deriva poi da questa tipologia di Gerber
In effetti per quelle che sono ora le mie esigenze e voglie forse il "Bear Grylls" è migliore.. anche se, secondo il mio parere, non ha il fascino di un vero coltello da bushcraft, ad occhio mi sembra più versatile e "maltrattabile".
In effetti per quelle che sono ora le mie esigenze e voglie forse il "Bear Grylls" è migliore.. anche se, secondo il mio parere, non ha il fascino di un vero coltello da bushcraft, ad occhio mi sembra più versatile e "maltrattabile".
Ciao, considera, che un coltello è essenzialmente una lama e che difficilmente una lama sarà migliore dell'acciaio con cui è realizzata. Io trovo molto interessante il D2 ma credo che altri ne sappiano di più... L'acciaio in cui è realizzato il Bear Grylls ha il pregio di essere facile da riaffilare ma tiene poco il filo. Una volta consumato il ferro cerio non è semplicissimo sostituirlo. Se consideriamo la sola lama l' Enzo sarebbe più versatile, ciò di cui sento di solito la mancanza nei coltelli bushcraft è la capacità di choppare anche se poco che ho trovato in un piccolo tattico come il Viper David che è anni luce avanti al Bear Grylls...
Registrato: Feb 16, 2005 Messaggi: 3023 Località: Cagliari
Inviato: Mar 10 Giu 2014-15:37 pm Oggetto:
stefanoventurelli ha scritto:
io,ora penso che tutti quei "giochi" non dimostrassero nulla, tanto è vero che ho cancellato tutti i miei video.
permettimi di dissentire, concordo che tutte le prove vanno prese per quello che sono, tuttavia preferisco vedere qualche prova al niente.
Almeno una idea riesci a fartela. Io la vedo come una forma di piacevole pubblicita'. Chi veramente crede che un certo profumo attiri femmine a piu' non posso, penso nessuno, eppure, certe pubblicità ti seducono.
Io guardo volentieri tutte le prove che mi vengono mostrate, da chiunque vengano,le prendo per quelle che sono, mi faccio comunque una mia opinione e poi decido indipendentemente dalla prova video.
Ma decisamente meglio quelle del nulla. _________________
...ma tu fai benissimo a guardare tuuuuutti i video in circolazione perchè comunque ti fai un'idea...ma io non ho detto questo. Ho detto che i miei video (200 circa) e le pie "prove" (non le conto più), alla resa dei conti non dimostravano niente. Utili solo a farmi capire alcune cose....e a portarmi verso la fine dei "tests e recensioni".....chiusa una porta se ne apre un'altra....
Quella era goliardia e, soprattutto, una grande presa per il culooooooooo!!!
Guarda ancora, a distanza di anni, con lo S.T.R.U.N.Z. ONE, il Grande Puffo, etc. ci faccio delle grandi ghignate. Le "prove" o i "tests" non sono mai perdite di tempo, per quanto empiriche possano essere, anzi.
Certo Alfredo che se ad un utente che si auto dichiara inesperto di acciai e coltelli e chiede consiglio sull'acquisto di un primo coltello bushcraft gli si consiglia una lama da 600 euro, 2 sono le cose: o non hai capito la richiesta dell'utente e stai facendo un pò lo sborone.
Tanto più che l'utente ha aperto la discussione proprio con un'immagine del coltello in questione come esempio evidente che lo conosce, ma non lo tiene in considerazione, probabilmente proprio per una questione di prezzo...
io,con la mia bassissima esperienza nel settore,ti consiglio l'Enzo Camper in D2.io ce l'ho e lo trovo ottimo : costa il giusto,è robusto e taglia parecchio,estetica molto semplice senza inutili orbelli. Ho comprato il kit su brisa,così ho risparmiato qualcosa e mi sono "fatto" il coltello da solo.In realtà l'ho solo assemblato ovvio,però mi fa comunque sentire soddisfatto.
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