Registrato: Mar 06, 2007 Messaggi: 1870 Località: Feltre (BL)
Inviato: Gio 29 Mag 2014-8:24 am Oggetto: Mitchell MuntjaX orange in SF100
Salve a tutti,
un paio di settimane fa ho passato il WE sulla costa veneta, non lontano da Venezia. Per l’occasione, ho portato con me il mio nuovo MuntjaX, realizzato dal maker inglese S. Mitchell
Il coltello mi è arrivato con un bel fodero in kydex, semplice ed efficiente
Il MuntjaX, come sempre per quanto riguarda i lavori di Mr. Mitchell, ha lavorazioni e finiture di elevata qualità. Tra le altre cose, mi piace il codolo rastremato…
…ed i pins cavi, molto grandi
Sgombriamo subito il campo dicendo che si, è un coltello fatto “con i pianetti”, e no, non fa cose che un normale Mora non farebbe. Pensavo che quest’ultimo fosse un concetto assodato per i più, ma siccome qualcuno lo sottolinea ogni volta, forse è il caso di ripeterlo.
Oh, dimenticavo: il MuntjaX costa 40 volte quello che costa un Mora. A me va bene così, l’ho preso senza esitazioni e ne sono contento.
Andiamo avanti. L’acciaio usato per questo coltello è l’ SF100
L’ SF100 è un acciaio inossidabile, ottimo per l’ambiente costiero in cui mi trovo, anche se ovviamente non ne fa un coltello subacqueo
Il MuntjaX non è un grosso coltello, è compatto e leggero, cosa che mi piace
Un pò di materiali per le mie prove, trovati sulla spiaggia
La prima prova: fare dei trucioli. Questo coltello è un vero “cutter”, fa un ottimo lavoro su questo legno secco, nonostante io non sia il migliore del mondo in questo compito
Prossimo lavoro, un picchetto. Questo utensile lo realizzo quasi sempre per testare la bontà di un coltello, perché mi permette di verificare le capacità di una lama in vari settori: fare la punta, arrotondare, tranciare, intagliare
Anche in questo caso utilizzare il MuntjaX è un piacere, sia per le prestazioni della lama che per la perfetta ergonomia dell’impugnatura.
Provo la punta: faccio alcuni buchi nel legno duro e secco. Non male, nessun problema; comunque, non spingerei troppo questo coltello nei lavori di punta, perché la stessa finisce piuttosto sottile, e non è il caso di stressarla più del dovuto
Ora taglio della plastica: questa bottiglia è più spessa di quella dell’acqua perché conteneva una bevanda gassata, comunque niente di che. Uhm…Sicuramente per questo compito funzionerebbe meglio un coltello con lama dentata, comunque…
Ok, fatto
Adesso, è tempo di un break: il mio spuntino è pane e mela. Per il cibo la lama sottile (3,0 mm) e affilata come un rasoio del MuntjaX lavora molto bene, la frutta si pela con grande facilità
Conclusioni. Mi piace questo coltello, mi piace molto: ha tante ottime qualità. Certo, se volete un coltello massiccio, da maltrattare, il MuntjaX non fa per voi: è costruito molto bene, ma gli spessori e le geometrie lo rendono più simile ad un fioretto che ad una spada, ci si può fare di tutto ma va saputo maneggiare con un minimo di cura. Lo stesso, se cercate un coltello economico, il MuntjaX non fa per voi: costa parecchio. Se invece volete un coltello leggero, compatto, efficiente, con un’ergonomia eccellente, molto versatile, con un livello di finiture e lavorazioni molto elevato, fatto da uno dei migliori maker inglesi (e si vede, credetemi), se non avete problemi di danaro, allora il MuntjaX può essere una scelta veramente azzeccata
Saluti,
Alfredo Doricchi _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
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Inviato: Gio 29 Mag 2014-11:17 am Oggetto:
Bello questo coltello!!.....avrei soltanto fatto il finger groove più dolce o lo avrei piallato del tutto. Per il resto mi piace, ottima presa! _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
Non amo le pianure e sembra che
non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,
sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
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Inviato: Gio 29 Mag 2014-12:57 pm Oggetto:
Sile86 ha scritto:
Bello questo coltello!!.....avrei soltanto fatto il finger groove più dolce o lo avrei piallato del tutto. Per il resto mi piace, ottima presa!
Grazie. Comunque devo dirti che quel Finger Groove è eccezionalmente comodo _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
Registrato: Mar 06, 2007 Messaggi: 1870 Località: Feltre (BL)
Inviato: Gio 29 Mag 2014-12:58 pm Oggetto:
Sergio (vecchio forgiator ha scritto:
Preferisco sempre di più il mio Enzo trapper full flat in D2....heheheheee!!....
Un buon coltellino di fascia bassa. _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
Tantissimi anni fa allo stesso prezzo, prima di diventare a mia volta forgiatore; comprai uno skinner in D2 forgiato da Santino (Santino Ballestra) che reputo senz'altro superiore!..Lo conservo ancora con religioso rispetto per colui che io definisco un maestro della coltelleria custom Italiana!che, a suo tempo, mi onorò di parecchi consigli e mi ricordo che nello stesso periodo, avendo forgiato forse per primo in Italia l'ATS 34 diedi lo spunto a Santino per una serie di coltelli forgiati con il suddetto materiale...si parla del 1091/92, ma questa è un'altra storia.
Registrato: Mar 06, 2007 Messaggi: 1870 Località: Feltre (BL)
Inviato: Gio 29 Mag 2014-14:25 pm Oggetto:
Sergio (vecchio forgiator ha scritto:
Tantissimi anni fa allo stesso prezzo, prima di diventare a mia volta forgiatore; comprai uno skinner in D2 forgiato da Santino (Santino Ballestra) che reputo senz'altro superiore!..Lo conservo ancora con religioso rispetto per colui che io definisco un maestro della coltelleria custom Italiana!che, a suo tempo, mi onorò di parecchi consigli e mi ricordo che nello stesso periodo, avendo forgiato forse per primo in Italia l'ATS 34 diedi lo spunto a Santino per una serie di coltelli forgiati con il suddetto materiale...si parla del 1091/92, ma questa è un'altra storia.
Congratulazioni...ma sinceramente non riesco a capire il significato dell'intervento... _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
Registrato: Jul 23, 2010 Messaggi: 3153 Località: Treviso - drio el Sil
Inviato: Gio 29 Mag 2014-14:47 pm Oggetto:
martineden ha scritto:
Sile86 ha scritto:
Bello questo coltello!!.....avrei soltanto fatto il finger groove più dolce o lo avrei piallato del tutto. Per il resto mi piace, ottima presa!
Grazie. Comunque devo dirti che quel Finger Groove è eccezionalmente comodo
Anche nella presa rovescia? _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
Non amo le pianure e sembra che
non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,
sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
Registrato: Mar 06, 2007 Messaggi: 1870 Località: Feltre (BL)
Inviato: Gio 29 Mag 2014-15:00 pm Oggetto:
Sile86 ha scritto:
martineden ha scritto:
Sile86 ha scritto:
Bello questo coltello!!.....avrei soltanto fatto il finger groove più dolce o lo avrei piallato del tutto. Per il resto mi piace, ottima presa!
Grazie. Comunque devo dirti che quel Finger Groove è eccezionalmente comodo
Anche nella presa rovescia?
E' eccezionalmente comodo nella presa che si usa il 99% delle volte, cioè quella a martello. Io non uso quella che tu chiami "presa rovescia" e che credo sia in realtà il "chest grip", per la quale in effetti il finger groove potrebbe risultare scomodo, quindi... _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
Premetto che forse il mio intervento può sembrare entrarci come i cavoli a merenda,ma era un modo sibillino di dire che noi Italiani abbiamo dei validi (maker)e forse sarò un po' di parte..si!mi sento molto nazionalista ma, ebbene si!provo un certo risentimento verso gli Inglesi..e vedrei molto meglio spendere i nostri soldi per prodotti molto più validi e meno costosi verso artigiani Italiani...e poi io ragiono ancora in lire,scusate lo sfogo estemporaneo..cordiali saluti!!
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Inviato: Gio 29 Mag 2014-15:52 pm Oggetto:
Sergio (vecchio forgiator ha scritto:
Premetto che forse il mio intervento può sembrare entrarci come i cavoli a merenda,ma era un modo sibillino di dire che noi Italiani abbiamo dei validi (maker)e forse sarò un po' di parte..si!mi sento molto nazionalista ma, ebbene si!provo un certo risentimento verso gli Inglesi..e vedrei molto meglio spendere i nostri soldi per prodotti molto più validi e meno costosi verso artigiani Italiani...e poi io ragiono ancora in lire,scusate lo sfogo estemporaneo..cordiali saluti!!
Bè, effettivamente mi sembra che l'unica parte condivisibile del tuo intervento sia quella sui cavoli a merenda...
Provi un certo risentimento verso gli Inglesi? E che ti hanno fatto, ti hanno anche salvato dal fascismo e dal nazismo nel '45... E soprattutto, cosa mai ti hanno fatto i coltellinai inglesi?
A parte che viviamo in un mondo globalizzato e questi nazionalismi mi sembrano assurdi, ma il discorso degli artigiani italiani che fanno prodotti "molto più validi e meno costosi" degli Inglesi, da dove lo hai ricavato?
Guarda, io sto collaborando con uno dei migliori coltellinai italiani, il Maestro CIC Alfredo Sinibaldi: Sinibaldi realizza delle lavorazioni di altissimo livello (i costi sono quello che sono e non intendo discuterli qui), ma non mi sembra che i Maestri inglesi abbiano qualcosa da invidiare ai nostri, e viceversa. Forse non sai che l'Inghilterra è la patria del coltello artigianale per eccellenza, da almeno 300 anni quando si dice Sheffield per i coltelli è come dire Modena per le auto sportive...Noi abbiamo una grande tradizione e ottimi maker, ma dire che siamo meglio e meno cari degli inglesi... _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
Non tiriamo in ballo motivazioni storiche e la globalizzazione che non penso abbia portato poi così tanti lati positivi!!!...Semplicemente questi Inglesi con la puzza sotto il naso e tanto snob mi stanno felicemente sui c....ni potrò pensarla così??.e poi quando sono arrivati loro a giochi già finiti mia nonna era in montagna a combattere con i partigiani.... mentre loro per ripicca bombardavano distruggendola Montecassino...che volemo dì!! Alfredo Sinibaldi è un grande artista e ricordo la sua meticolosità nonché la precisione e la pulizia dei suoi lavori,me lo ricordo fin da quando vendeva i suoi primi lavori nel negozio di Paolo Dolcimascolo con il quale ho fatto anche un'esposizione a Scarperia...eravamo giovani allora e mbè che me voi di' de noi Italiani!!!Sinibaldi ne è un valido esempio!!come tanti altri!!..non voglio fare qui un elenco esustivo degli artigiani Italiani, anche perchè chi conosce la storia del coltello artigianale italiano ne potrebbe venire a noia.
Registrato: Mar 06, 2007 Messaggi: 1870 Località: Feltre (BL)
Inviato: Gio 29 Mag 2014-16:23 pm Oggetto:
Sergio (vecchio forgiator ha scritto:
Non tiriamo in ballo motivazioni storiche e la globalizzazione che non penso abbia portato poi così tanti lati positivi!!!...Semplicemente questi Inglesi con la puzza sotto il naso e tanto snob mi stanno felicemente sui c....ni potrò pensarla così??.e poi quando sono arrivati loro a giochi già finiti mia nonna era in montagna a combattere con i partigiani.... mentre loro per ripicca bombardavano distruggendola Montecassino...che volemo dì!! Alfredo Sinibaldi è un grande artista e ricordo la sua meticolosità nonché la precisione e la pulizia dei suoi lavori,me lo ricordo fin da quando vendeva i suoi primi lavori nel negozio di Paolo Dolcimascolo con il quale ho fatto anche un'esposizione a Scarperia...eravamo giovani allora e mbè che me voi di' de noi Italiani!!!Sinibaldi ne è un valido esempio!!come tanti altri!!..non voglio fare qui un elenco esustivo degli artigiani Italiani, anche perchè chi conosce la storia del coltello artigianale italiano ne potrebbe venire a noia.
Embè! Allora daje: facce quarche esempio de artiggiani italiani che sarebbino mejo de sti ingresi co' la puzza ar naso, e pure meno costosi. Nà cosa comparativa, diciamo. _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
Registrato: Dec 23, 2002 Messaggi: 123 Località: Legnano
Inviato: Gio 29 Mag 2014-21:55 pm Oggetto:
Gran bel coltello, lo vedo adatto a fare parecchi lavoretti,ottimo anche lo spessore di 3 mm e la lama flat sono quelli che di più, non ho capito di che materiale è il manico, bello e deve essere anche comodo il fodero.Grazie per le tue recensioni Alfredo, nonostante abbia passati i 50 ed il primo coltello mi fu regalato al mio battesimo, (dalle mie parti si usava e qualcuno usa ancora farlo)e lo conservo ancora.Dalle tue recensioni ho imparato e sto imparando una marea di cose. Lo stesso è ed è stato per quelle fatte da persone come Riddik , Venturelli e zato. Io sono un iscritto di vecchia data a questo forum, ho letto quasi tutto e debbo dire che le discussioni ove sovrasta la diversità di pensiero senza cadere nella volgarità e banalità ci stanno, perchè oltre ad essere costruttive aiutano anche gli altri utenti nelle loro scelte.
quindi continua, continuate così.
Ciao
Registrato: Jul 23, 2010 Messaggi: 3153 Località: Treviso - drio el Sil
Inviato: Gio 29 Mag 2014-22:25 pm Oggetto:
martineden ha scritto:
Sergio (vecchio forgiator ha scritto:
Preferisco sempre di più il mio Enzo trapper full flat in D2....heheheheee!!....
Un buon coltellino di fascia bassa.
Beh dai Alfredo, di fascia bassa non direi, un mora sarà di fascia bassa, non certo un Enzo.
martineden ha scritto:
E' eccezionalmente comodo nella presa che si usa il 99% delle volte, cioè quella a martello. Io non uso quella che tu chiami "presa rovescia" e che credo sia in realtà il "chest grip", per la quale in effetti il finger groove potrebbe risultare scomodo, quindi...
Rovescia, chest grip....è la stessa cosa
Comunque io lo preferisco senza finger o appena accennato, ma è questione di abitudine. _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
Non amo le pianure e sembra che
non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,
sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
Ma certamente!!....un Enzo anche se di ottima qualità costando poche lire...perchè noi comuni mortali ragioniamo ancora in lire,è sicuramente una ciofeca! e noi comuni, poveri e squattrinati operai solo quelli ci possiamo permettere!!tutto il resto è vangelo se costa più di tot euri e noi comuni non li possiamo concepire perchè sono oltre la nostra comprensione... ma dai!...
Registrato: Mar 06, 2007 Messaggi: 1870 Località: Feltre (BL)
Inviato: Gio 29 Mag 2014-23:28 pm Oggetto:
Sergio (vecchio forgiator ha scritto:
Ma certamente!!....un Enzo anche se di ottima qualità costando poche lire...perchè noi comuni mortali ragioniamo ancora in lire,è sicuramente una ciofeca! e noi comuni, poveri e squattrinati operai solo quelli ci possiamo permettere!!tutto il resto è vangelo se costa più di tot euri e noi comuni non li possiamo concepire perchè sono oltre la nostra comprensione... ma dai!...
Mai detto che l'Enzo sia una ciofeca...anzi, ho detto che per essere un coltello di fascia bassa (ok, medio-bassa), non è male. Ma è sempre un utensile di fascia medio-bassa, e si vede chiaramente.
Ps ma davvero ragioni ancora in lire? Cristo, sono passati quasi 13 anni...datti una mossa, ... _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
Registrato: Jul 23, 2010 Messaggi: 3153 Località: Treviso - drio el Sil
Inviato: Ven 30 Mag 2014-0:26 am Oggetto:
Eddai Alfredo, se gli Enzo fossero fatti in usa e avessero scritto Bark river sulla lama costerebbero il doppio...altro che bassa. E li possiedo e uso entrambi _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
Non amo le pianure e sembra che
non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,
sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Ven 30 Mag 2014-7:19 am Oggetto:
La forma nell'insieme mi piace ,la trovo fruibile ,un bel coltellino ,quello che non mi piace ,ma noto che molti maker inglesi lo fanno così ,è l'incavo così squadrato .Ormai lo reputo scomodo ,lo facevo erroneamente anch'io ,richiede meno tempo di lavorazione ,basta farlo con un cilindretto e il dremel .e non trovo neanche che sia comodo nella presa a martello ,comunque sento lo spigolo.Inoltre non mi piacciono i fori svasati piu' grandi del tubetto ,errore che ho fatto anch'io tempo fa ,fatti così si riempiono di sporcizia ,meglio farli precisi a filocon la guancetta ,senza sporgere ,ma implica una maggiore accuratezza di calcolo tra la lunghezza del tubetto e la profondità di svasatura e se sbagli è dura toglierli una volta compressi all'interno ,percui farli così è piu' semplice .Poi come si nota in questo video ,succede che quando stonda la guancetta dopo averli montati ,il foro non rimane circolare ,anzi diventa un ovale ,brutto da vedere .Minuto 5:22 notate il foro posteriore ?Sembra un lavoro approssimativo,difatti su altri secare non è così ,percui sembra non sia una cosa voluta.
Ragiono ancora in lire perchè ho il rispetto per i sacrifici di chi non può permettersi di buttare il denaro...ora dimmi la differenza di lavorazione o le difficoltà tecniche nonché le differenze tra un Enzo e uno dei tuoi tanto decantati coltelli Inglesi:tutti e due sono stati realizzati per asportazione con levigatrici a nastro,tutti e due sono fatti da un pezzo di acciaio e hanno la stessa struttura costruttiva,guancette e fodero in resina;capirei fossero fatte di un legno nobile ,in corno,zanna di mammut e fodero in quoio rifinito e cucito a mano...insomma semplici coltellini!!e ci si sono messi anche in due blasonati maker per fare quella pirlata del woodlore o come caspita si chiama.Ma perché devo regalare i soldi tanto faticosamente guadagnati per avere solamente un coltello che si e no per me vale 80/100€???noi poveretti non abbiamo mica gli occhi foderati di prosciutto!!!e dato che tu mi inciti in un Romanesco sgrammaticato e offensivo, a farti dei paragoni con artigiani Italiani...Ti dico che nomi non ne faccio..anzi senza andare tanto lontano cito Stefano Trentini...che non me ne voglia! lui almeno è un serio artigiano ,anzi è un artista!ed io pur non possedendo aimè nessuno dei suoi lavori posso asserire senza ombra di dubbio la sua superiorità contro qualsivoglia maker straniero!!In questo caso sarei sicuro di non aver buttato i miei soldi!!(Trentini adoro i tuoi lavori...forse non si era capito!)ma tanti altri sarebbero gli esempi...
Registrato: Mar 06, 2007 Messaggi: 1870 Località: Feltre (BL)
Inviato: Ven 30 Mag 2014-8:02 am Oggetto:
Sile86 ha scritto:
Eddai Alfredo, se gli Enzo fossero fatti in usa e avessero scritto Bark river sulla lama costerebbero il doppio...altro che bassa. E li possiedo e uso entrambi
Insomma, gli Enzo sono fatti in una delle nazioni con i prezzi più cari del mondo, mica in Bangladesh.
Comunque ho corretto: fascia medio-bassa. E sono di fascia medio bassa anche i Bark River. _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
Ultima modifica di martineden il Ven 30 Mag 2014-8:18 am, modificato 1 volta in totale
Registrato: Mar 06, 2007 Messaggi: 1870 Località: Feltre (BL)
Inviato: Ven 30 Mag 2014-8:14 am Oggetto:
Riddick ha scritto:
La forma nell'insieme mi piace ,la trovo fruibile ,un bel coltellino ,quello che non mi piace ,ma noto che molti maker inglesi lo fanno così ,è l'incavo così squadrato .Ormai lo reputo scomodo ,lo facevo erroneamente anch'io ,richiede meno tempo di lavorazione ,basta farlo con un cilindretto e il dremel .e non trovo neanche che sia comodo nella presa a martello ,comunque sento lo spigolo.Inoltre non mi piacciono i fori svasati piu' grandi del tubetto ,errore che ho fatto anch'io tempo fa ,fatti così si riempiono di sporcizia ,meglio farli precisi a filocon la guancetta ,senza sporgere ,ma implica una maggiore accuratezza di calcolo tra la lunghezza del tubetto e la profondità di svasatura e se sbagli è dura toglierli una volta compressi all'interno ,percui farli così è piu' semplice .Poi come si nota in questo video ,succede che quando stonda la guancetta dopo averli montati ,il foro non rimane circolare ,anzi diventa un ovale ,brutto da vedere .Minuto 5:22 notate il foro posteriore ?Sembra un lavoro approssimativo,difatti su altri secare non è così ,percui sembra non sia una cosa voluta.
Il SECARE, che grande coltello. Ne ho due, sono tra i migliori coltelli "survival" (se vuol dire qualcosa di preciso) che ho. Diciamo che se dovessi andare a fare una spedizione in una parte remota del mondo ed avessi uno dei miei Secare sarei più tranquillo.
Tra l'altro, il Secare sta diventando un coltello molto popolare proprio tra esperti di survival, guide, piloti (intendo quelli con quei piccoli aeroplani in Alaska e zone simili): costa un pò, ma Mitchell ha una lunga coda di richieste, ora il tempo di attesa è 2-3 anni.
Nicola, se tu ci vedi quei difetti nel MuntjaX (e nel Secare), penso che dovresti intervenire su BB, dove sei attivo e ci sono vari threads sul Secare, e dirlo chiaramente: Mr. Mitchell è spesso in linea e ti leggerà. Sono sicuro che tra coltellinai di fama internazionale vi capirete.
A dirti la verità, comunque, io trovo che il MuntjaX sia uno dei coltelli più comodi che ho provato, e la svasatura dei pins cavi che raccoglie un pò di sporco non mi infastidisce, per fortuna c'è l'acqua. _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
Registrato: Mar 06, 2007 Messaggi: 1870 Località: Feltre (BL)
Inviato: Ven 30 Mag 2014-8:27 am Oggetto:
Sergio (vecchio forgiator ha scritto:
Ragiono ancora in lire perchè ho il rispetto per i sacrifici di chi non può permettersi di buttare il denaro...ora dimmi la differenza di lavorazione o le difficoltà tecniche nonché le differenze tra un Enzo e uno dei tuoi tanto decantati coltelli Inglesi:tutti e due sono stati realizzati per asportazione con levigatrici a nastro,tutti e due sono fatti da un pezzo di acciaio e hanno la stessa struttura costruttiva,guancette e fodero in resina;capirei fossero fatte di un legno nobile ,in corno,zanna di mammut e fodero in quoio rifinito e cucito a mano...insomma semplici coltellini!!e ci si sono messi anche in due blasonati maker per fare quella pirlata del woodlore o come caspita si chiama.Ma perché devo regalare i soldi tanto faticosamente guadagnati per avere solamente un coltello che si e no per me vale 80/100€???noi poveretti non abbiamo mica gli occhi foderati di prosciutto!!!e dato che tu mi inciti in un Romanesco sgrammaticato e offensivo, a farti dei paragoni con artigiani Italiani...Ti dico che nomi non ne faccio..anzi senza andare tanto lontano cito Stefano Trentini...che non me ne voglia! lui almeno è un serio artigiano ,anzi è un artista!ed io pur non possedendo aimè nessuno dei suoi lavori posso asserire senza ombra di dubbio la sua superiorità contro qualsivoglia maker straniero!!In questo caso sarei sicuro di non aver buttato i miei soldi!!(Trentini adoro i tuoi lavori...forse non si era capito!)ma tanti altri sarebbero gli esempi...
Ah, ora capisco la questione delle lire...Ma che vuoi, io sono nato ricco, quindi sono passato subito all'euro, già nel 2002.
Ma lasciamo da parte il vil denaro, e passiamo ai nostri amati coltelli.
E qui, caro amico, devo darti una brutta notizia: se, dopo tanti anni di passione per i coltelli, non riesci a vedere da solo le differenze tra il tuo Enzo e un coltello di Mitchell, di Wood, di Cox, non posso certo aiutarti io. Anzi, nessuno puoi aiutarti. Mi spiace. _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
Aridaje!!non dico che non ci siano differenze,senz'altro sono meglio rifiniti i tuoi inglesini..ma è innegabile una ingiustificata gonfiatura del prezzo su oggetti di tal semplice manifattura...poi ognuno è libero di comprare ciò che vuole..Enzo era solo un esempio..forse anche un pretesto per vivacizzare l'argomento..
Registrato: Jul 23, 2010 Messaggi: 3153 Località: Treviso - drio el Sil
Inviato: Ven 30 Mag 2014-9:24 am Oggetto:
martineden ha scritto:
Sile86 ha scritto:
Eddai Alfredo, se gli Enzo fossero fatti in usa e avessero scritto Bark river sulla lama costerebbero il doppio...altro che bassa. E li possiedo e uso entrambi
Insomma, gli Enzo sono fatti in una delle nazioni con i prezzi più cari del mondo, mica in Bangladesh.
Comunque ho corretto: fascia medio-bassa. E sono di fascia medio bassa anche i Bark River.
Eh lo so ma non hanno la fama dei prodotti fatti oltreoceano, dove, per dirne una, un coltello in 440 col manico in dischi di cuoio e la scritta randall sopra costa 5-6-7-800 dollari e più
Cmq pure i Bark in fascia medio bassa......cioè vengono appena dopo i mora? e in fascia media "piena" cosa metteresti? _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
Non amo le pianure e sembra che
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anche l'altro mitchel mi era piaciuto molto, questo non è da meno, stupenda la fattura, vedendo il filo sembrerebbe anche molto performante avrei evitato i pins cavi per una questione di manutenzione ma visto l'acciaio e la costruzione estremamente curate immagino che le tolleranze siano perfette..
questo o il woodlore?
mai fatto un pensierino ai PHIL ROSE?.. non vorrei dire una fesseria ma magari potrebbero soddisfarti quanto gli stuart mitchel.
complimenti per la recensione!
Registrato: Jul 23, 2010 Messaggi: 3153 Località: Treviso - drio el Sil
Inviato: Ven 30 Mag 2014-9:50 am Oggetto:
Border Man ha scritto:
Lo sappiamo tutti, che le lame degli Enzo sono fatte in Cina vero?
Sono buoni coltelli, ma volevo solo capire.
In cina?....dove lo hai letto? _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
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rettifico e modifico il post, l'ho letto in un paio di forum(anche su avventurosamente), ma pare che l'affermazione sulla Cina fosse errata. _________________
Registrato: Jul 23, 2010 Messaggi: 3153 Località: Treviso - drio el Sil
Inviato: Ven 30 Mag 2014-9:58 am Oggetto:
martineden ha scritto:
A dirti la verità, comunque, io trovo che il MuntjaX sia uno dei coltelli più comodi che ho provato, e la svasatura dei pins cavi che raccoglie un pò di sporco non mi infastidisce, per fortuna c'è l'acqua.
Beh però se non c'era era meglio, si vede anche nelle foto che lo spazio tra il pins e la guancetta si riempie di granelli di sabbia.
Ok che c'è l'acqua (se è di mare magari si infiltra pure il sale, ma lasciamo stare) però personalmente mi pare un difetto sul quale potrei chiudere un occhio su un coltello di fascia bassa ma non su un artigianale di livello. _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
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Inviato: Ven 30 Mag 2014-10:08 am Oggetto:
Sile, è logico che una divisione in classi è sempre arbitraria e parziale, è ovvio che si tratta di una generalizzazione, quindi va presa con le pinze, non letteralmente insomma.
Detto questo, i Bark River sono dei buoni coltelli, come gli Enzo, ma si tratta sempre di coltelli industriali, fatti a centinaia per ogni modello, dietro non ci sono designer conosciuti, maker di fama, materiali o lavorazioni particolari, sistemi brevettati, innovazione, ricerca...insomma niente di quello che fa salire il valore di un coltello e lo fa rientrare in una "classe" superiore.
Per dire, in Italia anche Lionsteel fa coltelli industriali, ma almeno dietro alcuni modelli ci sono brevetti (il rotoblock, poi può piacere o meno), la ricerca di qualcosa di nuovo (l'impugnatura monolitica), insomma un pò di valore aggiunto c'è. Fox che pure è la realtà industriale numericamente più importante, si avvale per alcuni modelli di designer conosciuti in tutto il mondo (es. Anso, Vox), anche questo è un valore aggiunto che Bark River non ha.
Negli USA hai fatto l'esempio dei Randall: bè intanto Randall ha dietro la "leggenda" legata al nome, che non è poco, e poi si tratta di coltelli semi-industriali, ci sono degli abili artigiani che lavorano su non molti pezzi, c'è una bella differenza. Se non altro per il valore collezionistico Randall è certamente in una classe diversa e superiore a Bark River, per non parlare di Enzo. _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
Sile, scusate l'OT, ho trovato una rece di un Trapper, dove tu chiedevi a uno di sbucciare e dividere a meta' una mela!!!
c***o, sembravi me'
Non so se ricordi, che rompevo le balle su quel tipo di prova, al punto che hai fatto il video di sbucciatura. Credo con l'F1
Non tocchiamo Randall, non sono coltelli, sono Randall ok?
Registrato: Jul 23, 2010 Messaggi: 3153 Località: Treviso - drio el Sil
Inviato: Ven 30 Mag 2014-10:42 am Oggetto:
Sile, è logico che una divisione in classi è sempre arbitraria e parziale, è ovvio che si tratta di una generalizzazione, quindi va presa con le pinze, non letteralmente insomma.
Detto questo, i Bark River sono dei buoni coltelli, come gli Enzo, ma si tratta sempre di coltelli industriali, fatti a centinaia per ogni modello, dietro non ci sono designer conosciuti, maker di fama, materiali o lavorazioni particolari, sistemi brevettati, innovazione, ricerca...insomma niente di quello che fa salire il valore di un coltello e lo fa rientrare in una "classe" superiore.
Per dire, in Italia anche Lionsteel fa coltelli industriali, ma almeno dietro alcuni modelli ci sono brevetti (il rotoblock, poi può piacere o meno), la ricerca di qualcosa di nuovo (l'impugnatura monolitica), insomma un pò di valore aggiunto c'è. Fox che pure è la realtà industriale numericamente più importante, si avvale per alcuni modelli di designer conosciuti in tutto il mondo (es. Anso, Vox), anche questo è un valore aggiunto che Bark River non ha.
Negli USA hai fatto l'esempio dei Randall: bè intanto Randall ha dietro la "leggenda" legata al nome, che non è poco, e poi si tratta di coltelli semi-industriali, ci sono degli abili artigiani che lavorano su non molti pezzi, c'è una bella differenza. Se non altro per il valore collezionistico Randall è certamente in una classe diversa e superiore a Bark River, per non parlare di Enzo.[/quote]
Beh se vogliamo dirla tutta anche Bark River è un semi-industriale dato che le rifiniture finali son fatte a mano e anche Randall produce centinaia di pezzi uguali senza ricerca, senza innovazione e senza materiali particolari. Non c'è valore aggiunto in un Randall che non sia il marketing legato al nome. E i nomi non tagliano, hanno valore solo se prendono polvere in vetrina.
Poi prendendo di mezzo anche la Fox posso dirti impugna un Bark e impugna un Fox seppur progettato da un designer di grido....la qualità che traspare da un Bark è nettamente superiore, come sono superiori le finiture. La scelta di acciai e di manicature è molto ampia al punto di personalizzare il coltello con materiali per il manico e acciai anche molto particolari.....si può dir lo stesso di Fox? Lion solo negli ultimi tempi usa acciai "moderni" e il rotolock è solo un modo per pararsi il sedere....quello che voglio dire è che in un coltello per me il valore aggiunto sono la comodità e le prestazioni.
Non pago di più per avere un prodotto inferiore o uguale solo perché è costruito dal signor designer tal dei tali o ha il brevetto x, ti pare?
Border Man ha scritto:
Sile, scusate l'OT, ho trovato una rece di un Trapper, dove tu chiedevi a uno di sbucciare e dividere a meta' una mela!!!
c***o, sembravi me'
Non so se ricordi, che rompevo le balle su quel tipo di prova, al punto che hai fatto il video di sbucciatura. Credo con l'F1
Non tocchiamo Randall, non sono coltelli, sono Randall ok?
Si si per dimostrare che uno scandi su un coltello del genere non taglia, ma spacca. Va bene per il legno ma sul resto zoppica parecchio. Io avevo provato con l' S1 e anche quello ha dei limiti, però il convex funziona meglio dello scandi del trapper perchè poi mi sono preso anche il trapper per confronto. Solo la lama però perchè il manico degli enzo non mi piace, troppo piatto. _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
Non amo le pianure e sembra che
non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,
sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Ven 30 Mag 2014-11:56 am Oggetto:
Lo farei ,ma visto che nemmeno in italiano riesco a farmi capire dubito che in inglese mi capirebbero ,e comunque non dovendoli comprare preferisco parlarne con te !
Ricordo il tuo secare e tutti i coltelli che avevi a casa ,e se ti ricordi quello che dico ora lo dicevo anche a casa tua ,li trovo in generale pesanti ,immotivatamente pesanti e l'incavo non mi piaceva neanche allora ,e il secare in particolare aveva uno spessore poco prima del filo che non mi piaceva e mi sapeva di poco performante .Se fossi venuto alla grigliata sul fiume avrei potuto constatarlo o cambiare idea .In compenso avevi quel bellissimo e leggero Roselli che poi è diventato mio!Sarà per un'altra volta!
Registrato: Mar 06, 2007 Messaggi: 1870 Località: Feltre (BL)
Inviato: Ven 30 Mag 2014-12:54 pm Oggetto:
Sile, ci risiamo. Se, non dico per la coltelleria e basta, ma per tutti gli oggetti prodotti dall'uomo, si usasse la tua filosofia, saremmo fermi all'età della pietra. Comodità e prestazioni sono certamente importanti, ma comodità e prestazioni sempre maggiori si ottengono solo investendo in innovazione, design, ricerca, studio, esperimenti.
Ovvio che nel percorso saltino fuori cose "strane", a volte anche inutili, ma questo fa parte del percorso. Tu dici che il rotolock è solo un modo "per pararsi il sedere". Ti puoi immaginare che simpatia abbia io per chi l'ha progettato. Eppure non mi sento di dire che sia una cosa inutile, è sempre meglio che ci sia (parlo del sistema, dell'idea), piuttosto che no. Chissà che un giorno non risulti importante, in qualche modo, per aumentare comfort ed efficienza. Lo stesso per le impugnature monolitiche. Lo stesso per i disegni "pazzi" di gente come Anso e Vox.
Se continuate a ragionare così, chiudiamo tutto dicendo che il meglio che esista è un Opinel come chiudibile e un Mora come coltello fisso. Sono sicuri, sono comodi, tagliano, sono pure molto economici. Ma sia Opinel che Mora sono il risultato, a loro modo, di ricerca ed innovazione, e i coltelli di oggi e domani sono e saranno il risultato dello stesso percorso.
Guarda, a me la F1 non piace, non la guardo mai, non mi piace neanche l"ambiente" della F1. Uno potrebbe pensare che sono un sacco di soldi buttati e basta. Invece capisco che è importante, al di là di tutti i difetti e le magagne, è importante come banco di prova, come laboratorio. Idem per certi coltelli.
Aggiungo: ha ragione Border, i Randall non sono coltelli, sono Randall prima di tutto. Lasciamoli stare, sono un caso a parte. _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Ven 30 Mag 2014-13:01 pm Oggetto:
Alfredo la F1 non serve a niente ,anzi serve a pochi fortunati che corrono e si divertono ,il futuro non è il combustibile fossile !
E il rotolock serve perchè non sono capaci di fare un liner perfetto che funzionerebbe anche senza.Meglio il perno conico del RAO.
Registrato: Jul 23, 2010 Messaggi: 3153 Località: Treviso - drio el Sil
Inviato: Ven 30 Mag 2014-13:08 pm Oggetto:
Non è vero che non sono per l'innovazione, ma per l'innovazione funzionale.
Ora, te lo dico con sincerità, dove la vedi l'innovazione in questo coltello o nel woodlore?
E' innovativo fare pins cavi dove si fermi lo sporco o magari era meglio farli a filo? Fare un finger-groove così affilato?
E il secare perchè farlo pesante 2etti e mezzo con dei bolster lisci in metallo pieno? Hai idea col freddo e senza guanti?
Io veramente non capisco dove si voglia andare a parare.....sono coltelli, strumenti che esistono da quando esiste l'uomo, non auto di formula uno. _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
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Registrato: Mar 06, 2007 Messaggi: 1870 Località: Feltre (BL)
Inviato: Ven 30 Mag 2014-14:49 pm Oggetto:
Bè Nicola, quando presenti i tuoi coltelli su BB le parole non ti mancano, dai che ce la puoi fare.
Comunque, fammi capire una cosa: dai tuoi discorsi sembra di capire che ti ritieni un maker migliore di Mitchell.
E' veramente così, o mi sbaglio?
Non voglio offenderti, ma ti dico la verità, con tutta l'amicizia: mi piacciono i tuoi lavori e li trovo ben fatti, sei un hobbista bravo e appassionato, ma la differenza tra un hobbista pur bravo come te e un professionista di alto livello come Mitchell c'è e si vede, com'è naturale. Tu cosa ne pensi? _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Ven 30 Mag 2014-15:50 pm Oggetto:
Penso che io sono un hobbista e lui non lo so ,credo un professionista ,ma questo non vuol dire che sia migliore ,solo diverso .Credo che come tutti i professionisti conti le ore che impiega per realizzare i suoi utensili e decida che a prezzo venderli.Questa è la differenza tra un hobbista e un professionista,io non conto le ore ,fanno parte del mio hobby.
Tu ritieni che le lavorazioni che ti ho fatto notare vadano bene così?Oppure sono un compromesso ?Oppure non sa che potrebbe farle meglio?Dovrei spiegarglielo io?A gratis?
Alfredo se per te il rapporto qualità prezzo va bene ,problema tuo ,ma se lo posti dicendo che sono lavorazioni ad alti livelli posso dissentire?
Riddik !! posso prendermi la confidenza di chiamarti Nicola anche se non ti conosco?...se questi sono gli amici!!qui a Roma abbiamo una serie di epiteti per descrivere queste persone...so che non ti serve un difensore d'ufficio ma permettimi di dire che tu sei NICOLA!!!e che nessun professionista potrà mai scalfire la tua unicità,la tua passione,la tua bravura..nemmeno un Mitcell qualunque che per me è sempre inferiore a qualunque sano hobbysta appassionato e determinato come te che non segue la sua passione solamente a scopo di lucro!!vai avanti così!..e non accettare le provocazioni di chi i coltelli li vede solo fatti dagli altri!!A questo punto mi sorge un dubbio!? che ci sia una tresca amorosa fra questo mitchell e qualcuno del forum??
Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Ven 30 Mag 2014-16:04 pm Oggetto:
Sergio ,io con Alfredo ci scherzo e accetto di buon grado le sue frecciatine e spero che lui accetti le mie !
Voglio solo convincerlo a comprare made in italy ,visto che questo mitchel sembra un Denis Mura ,che è un maestro italiano e che dicono sia piu'ecomico!
Registrato: Mar 06, 2007 Messaggi: 1870 Località: Feltre (BL)
Inviato: Ven 30 Mag 2014-19:16 pm Oggetto:
Riddick ha scritto:
Penso che io sono un hobbista e lui non lo so ,credo un professionista ,ma questo non vuol dire che sia migliore ,solo diverso .Credo che come tutti i professionisti conti le ore che impiega per realizzare i suoi utensili e decida che a prezzo venderli.Questa è la differenza tra un hobbista e un professionista,io non conto le ore ,fanno parte del mio hobby.
Tu ritieni che le lavorazioni che ti ho fatto notare vadano bene così?Oppure sono un compromesso ?Oppure non sa che potrebbe farle meglio?Dovrei spiegarglielo io?A gratis?
Alfredo se per te il rapporto qualità prezzo va bene ,problema tuo ,ma se lo posti dicendo che sono lavorazioni ad alti livelli posso dissentire?
Certo Nicola che puoi dissentire, ci mancherebbe.
A me i coltelli di Mitchell, e non solo a me direi dato il successo che hanno in in UK e USA, piacciono molto, come sai: linee pulite, ben fatti, affidabili, sono utensili "professionali". Le lavorazioni le considero di ottimo livello, precise ed accurate, anche se, come ho scritto in un altro thread, il nostro Sinibaldi ad esempio è ancora più accurato e preciso in alcuni dettagli.
Nota che io scrivo "di livello elevato" ma è chiaro che tutto è relativo: a fronte di un coltello di - poniamo - W. Loerchner, le lavorazioni di Mitchell sono imprecise. Ma stiamo sempre parlando di coltelli da usare, nel caso di Mitchell, non di gioielli o oggetti da collezione.
Dei tuoi lavori ho avuto modo di apprezzare veramente solo due coltelli, quelli che mi hai regalato: il primo ha l'impugnatura talmente poco lavorata che lo considero un tentativo e niente di più, il secondo ha in comune con alcuni di Mitchell le linee pulite, la leggerezza, è sicuramente ben fatto e mi piace, un notevole passo avanti rispetto al primo. Però, sono sincero, la differenza con, ad esempio, un MuntjaX, si avverte.
Magari mi hai regalato quelli venuti peggio
D'altronde tu, non hai neanche tutti i mezzi che ha a disposizione uno come Mitchell, ed è normale, lui lo fa per lavoro, tu no. La differenza si riflette anche nel prezzo, un tuo coltello non costa quanto un Mitchell, ma molto meno, credo un terzo circa. Il mercato dei coltelli somiglia un pò a quello dell'arte, il prezzo lo fa la richiesta da parte dei clienti.
Qui si aprirebbe un discorso lungo e complesso, sicuramente interessante però. Tu ed altri che fate i coltelli non per lavoro ma per passione/hobby, avete dalla vostra un vantaggio che uno come Mitchell, che con la vendita dei coltelli alla fine ci deve vivere, non ha: potete prendervi tutto il tempo che volete. Mitchell ovviamente no, altrimenti un Secare ad esempio quanto dovrebbe farselo pagare, il doppio di quanto fa ora? Sarebbe difficile venderlo a quel prezzo.
Concludendo per me i coltelli di Mitchell sono un ottimo compromesso tra qualità e prezzo, professionalità e costo finale: a dire la verità in tanti anni non ho mai letto di clienti insoddisfatti, ed i vari Mitchell in circolazione mantengono il prezzo, un buon segno.
Detto questo io sarei molto contento se tu avessi lo stesso successo di Mitchell, sia qui che soprattutto nel difficile mercato inglese e statunitense. Vedo che quando posti uno dei tuoi coltelli su BB ci sono in genere risposte positive: forse dovresti proporti di più, metterti sul mercato, confrontarti in campo aperto con altri knifemaker e con i clienti, solo così secondo me puoi crescere ulteriormente e affermarti. _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
BASTA QUOTONI E RIQUOTONI!!!
ho dovuto pulire tutti i vostri messaggi a mano.. vi sto ci sto lasciando "punzecchiare" un po' a vicenda visto che pare vi piaccia, ma occhio a non esagerare per cortesia che basta un attimo per scatenare le ire dei permalosi di turno _________________
Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Sab 31 Mag 2014-7:45 am Oggetto:
Alfredo ,"so di non sapere" e quindi posso sempre migliorare e il mio hobby per fortuna è solo un hobby!
Ma quanto costa un muntjax?295 sterline?
Se così fosse ,secondo me ,non c'è un buon rapporto qualità(lavorazioni)prezzo .Ma è solo una mia opinione .Quindi non è caro/i perchè costa 295sterline ma è caro perchè si poteva fare meglio visto che non è per esempio un chiudibile ,non ha file work,non ha bolsters a coda di rondine ,accoppiamenti particolari,è realizzato in 12C27 e G10 due materiali economici ,oltretutto secondo te quante ore impiega per realizzarlo?
6minuti per molarlo
Prima li scontorna a mano o li fa tagliare al laser/water jet?Pochi minuti per forare il codolo ,tempra,lama satinata e G10 sabbiato,perni cavi,fodero ,quante ore ci mette in totale ?Già i perni per farli piu' perfetti basterebbero 10 minuti in piu' di sole misurazioni ,percui secondo me è caro in rapporto alla qualità.
Registrato: Mar 06, 2007 Messaggi: 1870 Località: Feltre (BL)
Inviato: Sab 31 Mag 2014-9:48 am Oggetto:
Riddick ha scritto:
Alfredo ,"so di non sapere" e quindi posso sempre migliorare e il mio hobby per fortuna è solo un hobby!
Ma quanto costa un muntjax?295 sterline?
Se così fosse ,secondo me ,non c'è un buon rapporto qualità(lavorazioni)prezzo .Ma è solo una mia opinione .Quindi non è caro/i perchè costa 295sterline ma è caro perchè si poteva fare meglio visto che non è per esempio un chiudibile ,non ha file work,non ha bolsters a coda di rondine ,accoppiamenti particolari,è realizzato in 12C27 e G10 due materiali economici ,oltretutto secondo te quante ore impiega per realizzarlo?
6minuti per molarlo
Prima li scontorna a mano o li fa tagliare al laser/water jet?Pochi minuti per forare il codolo ,tempra,lama satinata e G10 sabbiato,perni cavi,fodero ,quante ore ci mette in totale ?Già i perni per farli piu' perfetti basterebbero 10 minuti in piu' di sole misurazioni ,percui secondo me è caro in rapporto alla qualità.
Nicola, mi interessa il discorso perchè vorrei capire meglio.
Secondo te:
- per fare un MuntjaX ci vuole poco tempo, addirittura forse meno di un ora, ma diciamo un paio d'ore così per stare larghi;
- per migliorare dei particolari importanti (perni) ci vorrebbe pochissimo (10 minuti);
- i materiali utilizzati sono economici.
Quindi: un MuntjaX che costa 400 euro è troppo caro (di parecchio!).
Bene, allora ti chiedo: quanto fai pagare tu un tuo coltello simile al MuntjaX? Risposta (la so già perchè me l'hai detto tu): circa 200 euro.
Facciamo due conti? Facciamoli:
- i materiali che utilizzi tu sono economici, come quelli del Muntjax, forse addirittura di più;
- il tempo che ci metti a realizzarlo è, devo supporre, uguale a quello che ci mette Mitchell , dato che le tue lavorazioni non sono diverse: non fai pins cavi, svasati, non fai finger grooves, non fai bolsters a coda di rondine, non fai codoli rastremati, ecc. (i tuoi coltelli li conosco).
E ora aggiungiamo queste considerazioni:
- tu non sei un nome conosciuto, Mitchell si;
- tu non fornisci una garanzia, Mitchell si: se rompo un MuntjaX Mitchell me lo cambia con uno uguale, se rompo un tuo coltello che succede?
- se compro un tuo coltello e voglio rivenderlo siamo sicuri che ci riprendo i miei soldi? Non lo so. Con quelli di Mitchell l'ho fatto, e posso dire tranquillamente di si;
- Mitchell fornisce i suoi coltelli in un astuccio, con fodero e certificato di garanzia, con tutti i dati relativi a quel coltello, tra cui la durezza. Tu puoi farlo? Non credo, perchè non sai esattamente la durezza di un tuo coltello, la sai, diciamo, approssimativamente.
Quindi: tu i tuoi coltelli dovresti venderli a quanto? Da quanto dici sopra quanto ci metti a farli: diciamo un ora, due ore? Quanto costano i materiali che usi per un tuo coltello da 200 euro: 20 euro, 30 euro massimo? Tu usi un forno fatta in casa, non hai neanche il costo della tempra.
Allora un tuo coltello dovresti venderlo - bada sto seguendo il tuo ragionamento - a, massimo, 80-100 euro, giusto?
Invece lo vendi al doppio: e secondo me fai bene intendiamoci, è un prezzo più o meno giusto, sei tu che dici che un MuntjaX a 400 auro è troppo caro. Perchè? _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
Registrato: Jul 23, 2010 Messaggi: 3153 Località: Treviso - drio el Sil
Inviato: Sab 31 Mag 2014-10:24 am Oggetto:
Io ho capito che prima mi procuro una carteggiatrice, anche economica, meglio è.....per far lo stesso lavoro devo limare 1 ora almeno _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
Non amo le pianure e sembra che
non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,
sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
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