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Inviato: Mer 14 Mag 2014-13:38 pm Oggetto: MANGUSTA: taglio del pneumatico
Ciao a tutti,
ieri ho usato il Mangusta per tagliare la spalla di un pneumatico da auto. Il compito ha messo a dura prova il filo del coltello, perché si trattava di tagliare sia la gomma che le tele e le cinture in filo di nylon che costituiscono la struttura interna. Alla fine, il filo era abbastanza “andato”, tagliava ancora la carta ma strappandola in più punti; l’ho ripristinato con l’ausilio di una DMT a grana media, in un paio di minuti.
Qui il video del test,
ciao Alfredo
_________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
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Inviato: Mer 14 Mag 2014-13:55 pm Oggetto:
Da provare... _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
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Inviato: Mer 14 Mag 2014-14:03 pm Oggetto:
Riddick ha scritto:
Perchè hai usato il mazzuolo x bucare all'inizio?
La gomma era talmente tenace che non ce la facevo a bucare la spalla senza mazzuolo, anche perchè non c'era niente sotto che la tenesse tesa e quindi si piegava. _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
Quello s uno pneumatico è un test interessante proprio perché è un materiale tenace e elastico che ovviamente non è propenso a farsi tagliare facilmente.
Se il filo lo hai ripristinato in un paio di minuti non era proprio andato... anzi...
Direi test superato ottimamente... _________________ Non mi fu mai dato di vedere un animale in cordoglio di se...
Vanno bene questi test hard....dimostrano veramente la robustezza,capacità e affidabilità...dopo aver visto questi video,andrei a colpo sicuro nell'acquisto...senza dubbi.. _________________
Non ho scritto questo... però a me sembra che, per quello che ho visto si comporti più che bene...
Tu che tipo di test faresti? _________________ Non mi fu mai dato di vedere un animale in cordoglio di se...
Non ho scritto questo... però a me sembra che, per quello che ho visto si comporti più che bene...
Tu che tipo di test faresti?
Ho la fobia delle rotture punte e lama.Farei sempre quella del peso che riesce a sostenere ad esempio,e la capacità di resistere a leve.Posso rimanere senza filo..ma mai con una lama rotta... _________________
Questo è sacrosanto, però nel primo video di Alfredo dove usa il coltello come lancia lo si vede anche mentre scava in un tronco facendo diverse leve... e la punta regge più che bene...
Per questo chiedevo quali altri test s potrebbero fare...
Poi si può tentare di rompere la punta facendo leve contro rocce o in un muro ma non mi pare un uso intelligente di uno strumento che mi deve aiutare in condizioni di sopravvivenza nel senso che probabilmente in quelle condizioni cercherei di preservare il più possibile la lama esattamente come non lo userei come punta di lancia, il rischio è sempre troppo alto. _________________ Non mi fu mai dato di vedere un animale in cordoglio di se...
Certo...altri test penso tagli di chiodi o materiali duri,per vedere il filo se resiste a chippate.Anche qui,preferisco un filo spesso e robusto,a un bisturi....Quelle di Alfredo per mè sono sufficenti per andare tranquillo... _________________
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Inviato: Mer 14 Mag 2014-18:03 pm Oggetto:
Ma se il chiodo è di ferro ,xchè l'acciaio non dovrebbe riuscire a tagliarlo?
X fare leve e non temere rotture e perdita della punta ,si dovrebbe iniziare a parlare di forgiati con tempra differenziata,altrimente x sopperire a queste paure si deve inevitabilmente sacrificare il requisito principale di un coltello ,la capacità di taglio .
Ma se il chiodo è di ferro ,xchè l'acciaio non dovrebbe riuscire a tagliarlo?
X fare leve e non temere rotture e perdita della punta ,si dovrebbe iniziare a parlare di forgiati con tempra differenziata,altrimente x sopperire a queste paure si deve inevitabilmente sacrificare il requisito principale di un coltello ,la capacità di taglio .
Che il coltello taglia il chiodo ok,ma senza chippate gravi dopo..e allora vai di forgiati con tempra differenziata,per la capacità di taglio amen,ci si adegua..cosa c'è in commercio con questa caratteristica? _________________
Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Mer 14 Mag 2014-18:54 pm Oggetto:
Geronimo Apache ha scritto:
Riddick ha scritto:
Ma se il chiodo è di ferro ,xchè l'acciaio non dovrebbe riuscire a tagliarlo?
X fare leve e non temere rotture e perdita della punta ,si dovrebbe iniziare a parlare di forgiati con tempra differenziata,altrimente x sopperire a queste paure si deve inevitabilmente sacrificare il requisito principale di un coltello ,la capacità di taglio .
Che il coltello taglia il chiodo ok,ma senza chippate gravi dopo..e allora vai di forgiati con tempra differenziata,per la capacità di taglio amen,ci si adegua..cosa c'è in commercio con questa caratteristica?
E che ne so ,io me li faccio !
Secondo me sarebbe grave se si chipasse sulla legna ,poi che leve dei fare ?Non sarai mica uno di quelli che scardina le porte delle macchine con il coltello?
Ma se il chiodo è di ferro ,xchè l'acciaio non dovrebbe riuscire a tagliarlo?
X fare leve e non temere rotture e perdita della punta ,si dovrebbe iniziare a parlare di forgiati con tempra differenziata,altrimente x sopperire a queste paure si deve inevitabilmente sacrificare il requisito principale di un coltello ,la capacità di taglio .
Che il coltello taglia il chiodo ok,ma senza chippate gravi dopo..e allora vai di forgiati con tempra differenziata,per la capacità di taglio amen,ci si adegua..cosa c'è in commercio con questa caratteristica?
E che ne so ,io me li faccio !
Secondo me sarebbe grave se si chipasse sulla legna ,poi che leve dei fare ?Non sarai mica uno di quelli che scardina le porte delle macchine con il coltello?
No niente di chè,ma è propio una mia fissa...avere coltelli con queste caratteristiche,anche se ne potrei farne a meno... _________________
Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Gio 15 Mag 2014-12:06 pm Oggetto:
Bancomat85 ha scritto:
si sente a ogni taglio quanto quello pneumatico sia stato ostico da tagliare.. bravo Mangusta!
Hai mai provato a tagliarne uno?
E' una questione di geometrie ,il mangusta ,secondo me ,fatica un pelo per via del fatto che è un coltello "robusto"con micro bevel,se Alfredo provasse con uno dei suoi nordici con tagliente scandi ,secondo me ,non farebbe nessuna fatica ,ma magari mi sbaglio!
Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Gio 15 Mag 2014-12:57 pm Oggetto:
Bancomat85 ha scritto:
ma il filo scandi non si rovinerebbe prima, per via delle tele interne dello pneumatico?
Dipende dall'acciaio e dal trattamento,e da che profilo scandi fai ,x esempio ho sentito dire che una volta gli scandi originariamente erano piu' convessati rispetto a quello che si crede oggi ,anche xchè a rigor di logica dopo varie affilature è inevitabile che il filo si covessi e si irrobustisca,prova a passarlo sulla pietra tante volte mantenendo sempre l'angolo esatto .
La prerogativa dei profili scandi o convex a 0 è quella di avere grande capacità di taglio,la gomma è un materiale ostico perchè si attacca e fa atrito ,quindi meno atrito =piu' facilità di taglio.Se hai il micro bevel per forza di cose hai il filo piu' spesso è una questione di geometrie ,quindi farai piu' atrito e di conseguenza fatica.Ma se certi coltelli nordici non si chippano su legna dura xchè dovrebbe rovinarsi sulla gomma e sulle tele interne?
E se poi ti si consuma il filo ,essendo un coltello da sopravvivenza ,dovrebbe avere come requisito la facilità di riaffilatura con anche mezzi di fortuna.
Registrato: Gen 03, 2012 Messaggi: 1904 Località: Roma
Inviato: Gio 15 Mag 2014-13:59 pm Oggetto:
Riddick ha scritto:
E se poi ti si consuma il filo ,essendo un coltello da sopravvivenza ,dovrebbe avere come requisito la facilità di riaffilatura con anche mezzi di fortuna.
Registrato: Mar 06, 2007 Messaggi: 1870 Località: Feltre (BL)
Inviato: Gio 15 Mag 2014-15:37 pm Oggetto:
Il "coltello da sopravvivenza", essendo per definizione l'unico strumento che uno ha dietro e col quale deve fare tutto, è il coltello che più di tutti è il risultato di una serie di compromessi.
Prendiamo la tenuta del filo e la capacità di riaffilatura: è ovvio che avere un coltello con un ottima tenuta del filo è un vantaggio, tuttavia più l'acciaio è "duro" più sarà difficile riaffilarlo. Ecco il compromesso del Mangusta: CPMS3V temprato a 60HRC, ottima tenuta del filo, discreta capacità di riaffilatura con una semplice DMT del peso di 30 grammi. Certo, un acciaio dolce a 53-54HRC si riaffila anche con una pietra di fiume, ma perde il filo con grande facilità.
Noi abbiamo preferito un acciaio di ultima generazione con eccellenti doti meccaniche e di tenuta del filo, a parziale scapito della facilità di riaffilatura, che comunque è possibile senza problemi con un accessorio da 15 euro come la DMT. _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
Infatti a me sembra che si comporti ottimamente
Ottima realizzazione.
Se posso chiedere...
A fini puramente estetici, è prevista qualche altra versione?
Mi riferisco a colore di manico e fodero, (ad esempio verde o nero) e a un eventuale trattamento sulla lama ( sempre per estetica visto la resistenza all'ossidazione). _________________ Non mi fu mai dato di vedere un animale in cordoglio di se...
Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Gio 15 Mag 2014-17:33 pm Oggetto:
Non conosco l'CPMS3V,quant'è la durezza massima che si può raggiungere con il trattamento termico?
Certo 53/54 HRC sono bassetti ,se fosse un 420 come quelli da macellaio lo capirei ,ma essendo un carbonioso si può salire con la durezza.
Sarebbe interessante vedere la differenza durante l'uso pratico tra i 60HRC e i 58HRC,giusto x vedere se scendendo di 2 gradi cambia tanto ,2° in meno x esempio su un K720 fanno già la differenza sulla resilienza e non cambia invece molto sulla tenuta del filo.
Inoltre 2° in meno mi permettono di fare una geometria piu' sottile al filo ,avendo meno paura di chipparlo ,xchè piu' "morbido".
Ottimo test.
L'unico altro test che mi viene in mente è quello che fa sempre la cold steel,ovvero fermare il coltello in una morsa e piegarlo con un tupo il più possibile,questo per intenderci:
Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Ven 16 Mag 2014-6:42 am Oggetto:
Reynard ha scritto:
Ottimo test.
L'unico altro test che mi viene in mente è quello che fa sempre la cold steel,ovvero fermare il coltello in una morsa e piegarlo con un tupo il più possibile,questo per intenderci:
anche se lo vedo pericoloso da fare su di un prototipo,nel senso se poi si rompre di test non se ne fanno più...
E quale risultato cerchi in questo tipo di test?
Cioè mi spiego meglio ,quanto vorresti si piegasse,quanti gradi?Vorresti di piegasse e tornasse dritto?O ti accontenti che si pieghi e non si spezzi e resti storto?Oppure vuoi vedere quante volte lo puoi piegare ,raddrizzare ,piegare ,...,prima che si spezzi?
Registrato: Gen 03, 2012 Messaggi: 1904 Località: Roma
Inviato: Ven 16 Mag 2014-9:09 am Oggetto:
a me, sinceramente, il test di piegatura della cold steel da piu fastidio che altro… che mi rappresenta?… anche perche nel video non si vede (ovviamente lo tengono ben nascosto), ma per ogni prova cambiano furbamente coltello… gli unici loro test che ritengo utili sono (non sempre e non tutti) quelli di penetrazione e quelli di tenuta del Tri-Ad-Lock…il resto, IMHO, è solo fuffa scenografica…
Ottimo test.
L'unico altro test che mi viene in mente è quello che fa sempre la cold steel,ovvero fermare il coltello in una morsa e piegarlo con un tupo il più possibile,questo per intenderci:
anche se lo vedo pericoloso da fare su di un prototipo,nel senso se poi si rompre di test non se ne fanno più...
E quale risultato cerchi in questo tipo di test?
Cioè mi spiego meglio ,quanto vorresti si piegasse,quanti gradi?Vorresti di piegasse e tornasse dritto?O ti accontenti che si pieghi e non si spezzi e resti storto?Oppure vuoi vedere quante volte lo puoi piegare ,raddrizzare ,piegare ,...,prima che si spezzi?
Mi accontenterei di vederlo arrivare sempre a 25 gradi senza riportare danni.
Bancomat, in effetti il video ha una pausa, durante il test alla morsa.
In ogni caso, non credere che necessariamente sia una palla.
Quando mi erano partiti pezzi di biselli con il Sog Jungle canopy, ho fatto delle prove assurde,morsa compresa. E piegandolo a mano non si riusciva a spezzarlo. Una roba da non crederci. Ho usato un tubo da prolunga e non si rompeva. Per spezzare la lama, ho dovuto chiuderlo in morsa a meta' lama e colpirlo con una mazzetta da muratore , più volte e con molta forza, prima che si rompesse. Per la cronaca, l'avevo anche infilato sotto un vecchio mobile (privo di gambe), di circa150cm, per 80, altezza circa 2 mt. e con dentro un sacco dir roba, direi 50kg di roba. Il mobile si alzava, la lama si piegava ma non si spezzava manco per sogno.
E' solo un esempio, altri materiali e tipologie, ma comunque rende l'idea. _________________
Registrato: Gen 03, 2012 Messaggi: 1904 Località: Roma
Inviato: Lun 19 Mag 2014-16:12 pm Oggetto:
Border Man ha scritto:
Bancomat, in effetti il video ha una pausa, durante il test alla morsa.
In ogni caso, non credere che necessariamente sia una palla.
Quando mi erano partiti pezzi di biselli con il Sog Jungle canopy, ho fatto delle prove assurde,morsa compresa. E piegandolo a mano non si riusciva a spezzarlo. Una roba da non crederci. Ho usato un tubo da prolunga e non si rompeva. Per spezzare la lama, ho dovuto chiuderlo in morsa a meta' lama e colpirlo con una mazzetta da muratore , più volte e con molta forza, prima che si rompesse. Per la cronaca, l'avevo anche infilato sotto un vecchio mobile (privo di gambe), di circa150cm, per 80, altezza circa 2 mt. e con dentro un sacco dir roba, direi 50kg di roba. Il mobile si alzava, la lama si piegava ma non si spezzava manco per sogno.
E' solo un esempio, altri materiali e tipologie, ma comunque rende l'idea.
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