Inviato: Dom 11 Mag 2014-10:18 am Oggetto: Consigli per gli acquisti e svalutazione
Da anni, ho il malsano hobby di acquistare coltelli che tengo per periodi sempre più brevi, per poi rivenderli e passare ad altri.
Indipendentemente da questo, voglio esprimere qualche pensiero al riguardo, chissa' che possa tornare utile a qualcuno.
Qualcuno che si chiede, se vale la pena di fare una determinata spesa, nei confronti di un coltello, che invade costantemente i suoi pensieri.
Di base, credo che si debba capire, se il coltello in questione, ci fara' compagnia per anni, o se si tratta solo di uno sfizio che in un breve futuro finira' nel dimenticatoio, probabilmente un cassetto che non viene mai aperto.
A livello di "vetrina", se ci fara' compagnia per anni e non si e' troppo volubili ad ogni nuovo coltello in uscita, si puo' fare qualche acquisto mirato. Che consentira' in futuro, di riavere indietro, parte di cio' che si e' speso.
Un buon compromesso tra i propri gusti e il valore che manterra' nel tempo il coltello acquistato.
Si deve scegliere il pezzo giusto, del marchio giusto.Ogni marchio ha modelli che mantengono di più il loro valore, rispetto ad altri.
Purtroppo, in questi ultimi anni, anche i marchi più blasonati, stanno perdendo valore molto rapidamente, cosa che prima non accadeva.
Per fare un esempio, Randall cinque anni fa era una garanzia assoluta, che permetteva di acquistare un coltello e rivenderlo al prezzo che si era pagato in origine (io ci perdevo anche li'). Ad oggi, un Randall perde al volo 1/4 del suo valore e a volte si vedono dei 14 Attack pari al nuovo, invenduti al prezzo di 380 euro....
Uno dei pochi marchi, che riescono a tenere il passo della svalutazione, e' Chris Reeve.
Per fortuna, un Sebenza mantiene buona parte del suo valore anche a distanza di un paio d'anni.Il che non vale per tutti i loro modelli, ma solo per quelli piu' apprezzati.
A mio avviso comunque, Reeve rappresenta una vera eccezione.
Su prezzi più bassi, un esempio e' sempre stato l'F1 di Fallkniven, che se inusato, non perdera' probabilmente, più di 1/3 del suo valore anche dopo anni.
Per contro, ci sono Fallkniven come il Thor (e si torna al discorso, il modello giusto del marchio giusto), che pur piacendo a molti, si svaluta brutalmente.
VALUTARE L'ACQUISTO IN BASE AL BUDGET:
E' molto probabile, che se il coltello che si desidera costa troppo, non valga affatto il sacrificio, che si fara' per acquistarlo.
In fondo, sono solo coltelli, il resto e' molto dovuto alla nostra fantasia.
Io mi considero parte di quelli con uno scarso budget e questi discorsi, sono più per la mia categoria che per chi ha disponibilita' costanti.
SE IL COLTELLO SI VUOLE USARLO:
Se si acquista un coltello con l'intenzione di usarlo, non si e' interessati alla svalutazione e in generale chissenefrega, troverete prodotti discreti tra i 60 e gli 80/90 euro per i chiudibili, tutti coltelli ottimi da usare.
Nei coltelli fissi, si trovano pezzi discreti con 70/80 euro e di eccellenti, tra i 130 e i 230 euro, inutile puntare a coltelli da 500 euro, che poi faticherete ad usare, per paura di rovinarli.
PER CHI HA UN BUDGET BASSISSIMO:
Se il budget che avete a disposizione e' molto basso, la svalutazione per voi contera' 0.
Quindi, sempre a mio modesto parere, do un paio di consigli.
Multiuso = Victorinox Climber= 25 euro
Fissi= Mora Companion MG Stainless= 12 euro
Chiudibili= Spy Tenacious= 45 euro, Buck 110(fodero nylon)= 50 euro.
Sega= FISKARS chiudibile= 10 euro circa.
Con questi, avrete gia' modo di divertirvi un bel po'.
PS: tutto quello che ho scritto, e' solo il mio parere personale. E non vi e' nessun altra finalita', se non quella di raccontare la mia esperienza personale. _________________
Considerazioni molto interessanti di uno che ha un certo approcio alla sua passione.
Anche io ho un approcio simile, ho comprato e venduto tanti coltelli (meno di Border) principalmente perchè non ho mai avuto modo di poter trovare certi coltelli in coltelleria e dunque di valutarli di persona. Spesso ci perdo qualcosa ma non mi preoccupo più di tanto perchè ho potuto capire ciò che volevo capire e poi ho comunque rivenduto, praticamente ho pagato una sorta d'affitto.
A volte mi capita di comprare e poi voler rivendere quasi immediatamente, questo mi fa capire che non è stato un grande acquisto e che magari ho acquistato frettolosamente.
La cosa più bella è sicuramente quando si è soddifatti e si decide di non rivendere più o, perlomeno, di rimandare la vendita a quando ci sarà qualcosa di nuovo che ci attira e si vuole monetizzare senza mettere le mani al portafoglio.
In ogni caso, la compravendita e lo scambio sono un hobby nello hobby ed è una cosa che arricchisce comunque (non economicamente) e che saltuarimente mi fa conoscere e scambiare idee con persone nuove.
Tornando alle valutazioni, non mi dimenticherei i Busse che pur essendo costosi già all'inizio spesso acquistano valore con il passare del tempo.
Poi ci vuole anche un pò di Qlo! Se si pensa per esempio al Sog desert dagger che non costava un granchè alla sua uscita, dopo Kill Bill è diventato un oggetto da collezione con il suo bel prezzo. O ad alcuni Spyderco fuori produzione etc... Il mondo degli appassionati dei coltelli è una nicchia ma è un mondo bello vasto e ce ne sono di cose da conoscere e imparare!
PS. In ogni caso mi sembra che il mercato sia molto fermo, non so se per la crisi o cosa ma vedo tanti bei coltelli a prezzi onenesti sui mercatini e nessuno che li adotta
Registrato: Gen 03, 2012 Messaggi: 1904 Località: Roma
Inviato: Lun 12 Mag 2014-9:30 am Oggetto:
Bel post Border! io sono uno di quelli a bassissimo budget e il mio approccio è la ricerca spietata del miglior rapporto qualità-prezzo… certo, ogni tanto mi concedo qualche sfizio quando qualcuno mi deve fare un regalo (tipo il Parang Bushcraft, o lo ZT200), ma se devo comprare di tasca mia il discorso cambia… Comunque anch'io, come Ghiottone, ho notato che i Busse tengono benissimo il prezzo…Forse (e dico forse) per avere una lama che mantenga bene il suo valore e che eventualmente possa anche aumentarlo bisogna andare sugli artigianali di un certo livello…ma ovviamente è solo una mia idea…
Ho deciso di parlare solo di industriali, per il fatto che non conosco bene il mondo dell'artigianale.
Anche se mi sono fatto ,come te', l'idea che il livello deve essere alto, per mantenere il prezzo.
Poi non credo ci sia alcuna certezza, la crisi e' forte e non solo da noi e tutto si svaluta, come non mai.
Sui Busse sono d'accordo solo in parte, i modelli che tengono il valore sono i top, acquistati ai tempi d'oro del marchio.
Negli ultimi anni si svalutano anche loro, quanto dipende dai modelli.
Anche gli amati ASH,SFNO,FBM sono stati venduti a prezzi molto vantaggiosi, in passato non era cosi.
Si puo' dire che fa parte dei marchi che non si svalutano brutalmente, ma non che siano un investimento.
Negli ultimi 2/3 anni, chi ha tenuto gli occhi aperti sui mercatini, si e' preso dei Busse a buon mercato.
Secondo me', vale la pena di acquistarli usati pari al nuovo. _________________
Registrato: Gen 31, 2011 Messaggi: 2307 Località: NordOvest
Inviato: Mer 21 Mag 2014-20:06 pm Oggetto:
bell'articolo!!!
cioè post, ma mi è sembrato un articolo tanto è ben strutturato...
in effetti conoscevo questo aspetto che hai trattato, ma non l'ho mai volutamente considerato piu di tanto...
io purtroppo sono un acquirente compulsivo e studio sul da farsi solo quando le cifre diventano superiori ai miei budget abituali...
prima ponderavo di piu, ultimamente mi son fatto fregare dalla frenesia e son riuscito a pentirmi di alcuni acquisti...
al momento sto gestendo la cosa , sto resistendo a degli smf a cifre intriganti
a proposito, strider come si comporta? tiene o si svaluta? _________________
finalmente tornato
Lo Strider non tiene di sicuro come i CR chiudibili, ma e' ancora una cosa che puo' andare. Ti consiglio Sng ,versione di base, lama neutra e g10 ruvido. I soldi delle versioni più costose non ti tornano indietro. O il tanto amato (solo perché costa "poco") PT.
Il primo lo consiglio perché valido, il secondo perché a parecchi fan ed e' una buona premessa per una futura vendita. I Fan del Pt credo non si siano resi conto, che ha lo stesso filo utile di una lametta da barba-
E' solo la mia opinione in base a quello che ho visto io. _________________
Registrato: Gen 31, 2011 Messaggi: 2307 Località: NordOvest
Inviato: Lun 26 Mag 2014-18:25 pm Oggetto:
Border Man ha scritto:
finalmente tornato
Lo Strider non tiene di sicuro come i CR chiudibili, ma e' ancora una cosa che puo' andare. Ti consiglio Sng ,versione di base, lama neutra e g10 ruvido. I soldi delle versioni più costose non ti tornano indietro. O il tanto amato (solo perché costa "poco") PT.
Il primo lo consiglio perché valido, il secondo perché a parecchi fan ed e' una buona premessa per una futura vendita. I Fan del Pt credo non si siano resi conto, che ha lo stesso filo utile di una lametta da barba-
E' solo la mia opinione in base a quello che ho visto io.
si, io punterei all'sng...
in effetti il pt è proprio piccolino e poi io tutta sta differenza di prezzo non la vedo...
detto ciò mi piacciono molto quelli con le guancette 'gubbute' e la lama tigerstripe o con il filo spinato, o ancora con quel grind stranissimo _________________
scusate ma non capisco a mio avviso :
sui coltelli industriali in produzione
compro un coltello e ci pago l'iva un minuto dopo lo rivendo e il coltello vale prezzo d'acquisto meno iva da li in poi si scende solo (almeno a casa mia dovrebbe essere cosi)...
sui coltelli "nuovi" industriali ma non piu in produzione
il prezzo base è quello listino meno iva poi loi gioca il mercato la richiesta etc etc.. puo salire se è raro ma spesso scendera perche sostituito da un modello nuovo (che dovrebbe essere migliore)
pe il coltello che è stato usato beh li il prezzo non puo che scendere solo..
non mi sembra ne strano ne errato... il collezionista sa che ci rimette ( il suo guadagno è il fatto di possedere l'oggetto) senno sarebbe un commerciante
non va' proprio cosi'
ci perdi altro che l'iva, e poi ci sono tante variabili, come scritto precedentemente.
se un oggetto perde cotanto valore (parlo solo del "come nuovo mai usato")
il fatto si puo imputare a grosso modo 2 fattori :
o è stato pagato in origine troppo per cui di seconda mano si assesta sul valore "corretto" (un es potrebbe essere che il marchio "xyzk55" sia passato di moda : il listino resta alto ma l'usato crolla )
oppure tanta è tale è l'offerta del nuovo che l'usato perde di valore per pura questione fisiologica :se voglio vendere devo abbassare il prezzo
non va' proprio cosi'
ci perdi altro che l'iva, e poi ci sono tante variabili, come scritto precedentemente.
se un oggetto perde cotanto valore (parlo solo del "come nuovo mai usato")
il fatto si puo imputare a grosso modo 2 fattori :
o è stato pagato in origine troppo per cui di seconda mano si assesta sul valore "corretto" (un es potrebbe essere che il marchio "xyzk55" sia passato di moda : il listino resta alto ma l'usato crolla )
oppure tanta è tale è l'offerta del nuovo che l'usato perde di valore per pura questione fisiologica :se voglio vendere devo abbassare il prezzo
o una combinazione delle 2 cose
ho scritto in base a una certa esperienza.
Comunque basta che segui i mercatini. Chi vende poco sotto il prezzo d'acquisto ci mette secoli a vendere, e poi alla fine scende a compromessi.
Nei mercatini e' pieno di coltelli a prezzi molto più bassi del valore effettivo.
Posso chiederti quanti coltelli hai rivenduto? _________________
non va' proprio cosi'
ci perdi altro che l'iva, e poi ci sono tante variabili, come scritto precedentemente.
se un oggetto perde cotanto valore (parlo solo del "come nuovo mai usato")
il fatto si puo imputare a grosso modo 2 fattori :
o è stato pagato in origine troppo per cui di seconda mano si assesta sul valore "corretto" (un es potrebbe essere che il marchio "xyzk55" sia passato di moda : il listino resta alto ma l'usato crolla )
oppure tanta è tale è l'offerta del nuovo che l'usato perde di valore per pura questione fisiologica :se voglio vendere devo abbassare il prezzo
o una combinazione delle 2 cose
ho scritto in base a una certa esperienza.
Comunque basta che segui i mercatini. Chi vende poco sotto il prezzo d'acquisto ci mette secoli a vendere, e poi alla fine scende a compromessi.
Nei mercatini e' pieno di coltelli a prezzi molto più bassi del valore effettivo.
Posso chiederti quanti coltelli hai rivenduto?
non sto mica negando le tue affermazioni...
in questo momento evidentemente i coltelli stanno perdendo di valore/interesse
Registrato: Oct 26, 2011 Messaggi: 892 Località: Mira - VE
Inviato: Lun 21 Lug 2014-22:04 pm Oggetto:
Border Man ha scritto:
Ho deciso di parlare solo di industriali, per il fatto che non conosco bene il mondo dell'artigianale.
Anche se mi sono fatto ,come te', l'idea che il livello deve essere alto, per mantenere il prezzo.
Poi non credo ci sia alcuna certezza, la crisi e' forte e non solo da noi e tutto si svaluta, come non mai.
Sui Busse sono d'accordo solo in parte, i modelli che tengono il valore sono i top, acquistati ai tempi d'oro del marchio.
Negli ultimi anni si svalutano anche loro, quanto dipende dai modelli.
Anche gli amati ASH,SFNO,FBM sono stati venduti a prezzi molto vantaggiosi, in passato non era cosi.
Si puo' dire che fa parte dei marchi che non si svalutano brutalmente, ma non che siano un investimento.
Negli ultimi 2/3 anni, chi ha tenuto gli occhi aperti sui mercatini, si e' preso dei Busse a buon mercato.
Secondo me', vale la pena di acquistarli usati pari al nuovo.
Come ho fatto io _________________ SI VIS PACEM, PARA BELLUM
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