Registrato: Oct 26, 2010 Messaggi: 609 Località: Borgomanero
Inviato: Lun 31 Mar 2014-12:38 pm Oggetto: passaggio due mani a striscia
Ciao, ieri pensavo all evoluzione della spada, al passaggio avvenuto dalla due mani, alla lato ed infine alla striscia. La mia domanda é: il passaggio che ha potato all abbandono della due mani di tipo civile, è dovuto ad un effettiva superiorità della striscia nei confronti della due mani, oppure, ad un insieme di altri motivi? Quali: l assenza di protezioni pesanti, moda, scomodità nel portarsi dietro (ambito civile) un arma di grosse dimensioni, e altri motivi non inerenti alla effettiva efficacia dell arma?
Cooooooooooollinsssssssssssssssssssssssss _________________ "Un Drago è come il fuoco, finché dorme nulla succede. Sveglialo ed assaggerai l'inferno in terra."
Io penso che questa evoluzione sia contestuale ai cambiamenti storici in atto, e ai cambiamenti di tutto l'equipaggiamento se vogliamo. Cioè cambia anche l'armatura, con annessi e connessi, non è solo la spada che cambia. Ora sarebbe molto interessante capire quale delle due è cambiata prima, e quale invece si è adattata. Potrebbe anche essere che non usando più armature spesse la spada a due mani sia diventata superflua, pesante e poco vantaggiosa contro una più agile e contro una armatura-corpetto più leggera.
Che poi a guardar bene la storia è come un ciclo che ritorna, i romani usavano principalmente il cuoio, comunque avevano un equipaggiamento leggero e una spada leggera e maneggevole, il gladio, rispetto alla spada a due mani che venne dopo.
Azzardo anche che potrebbe essere una questione di numeri, nel medioevo c'è stato un forte calo demografico, rispetto ai periodi precedenti e successivi, quindi c'erano meno cavalieri e avevano più acciaio a disposizione. Obbiettivamente con una spada a due mani ci fai almeno due-tre striscie se la fondi. Potrebbe essere anche legato al numero dei soldati diciamo e alle disponibilità dei materiali.
Oppure come spesso succede nella storia, non è solo un fattore, magari uno pesa di più e uno pesa di meno, ma è un insieme di cause insieme a portare il cambiamento.
Se qualcuno ha teorie o informazioni più precise e certe, sono molto contento di ascoltarle e capire meglio.
Registrato: Oct 26, 2010 Messaggi: 609 Località: Borgomanero
Inviato: Mer 09 Apr 2014-19:23 pm Oggetto:
è proprio questo il fatto, io non credo che, una due mani sia inferiore ad una striscia! mi sembra di più, che a portare il cambiamento sia stato il contesto sociale di quel periodo! Soprattutto, cercando in giro ho letto di alcune leggi che vietavano, ad esempio, di entrare in città con la spada a due mani e dunque, la sostituzione d'essa in quanto arma civile è divenuta d'obbligo!
Quel che dici riguardo alle protezioni è in parte vero! Le armature vengon messe da parte a causa dell'arrivo delle armi da fuoco! Le due mani diventano sempre più grosse per servire ad altri scopi, vedi i grandi spadoni da guerra inseriti nelle formazioni di picchieri! Accanto ad esse però, vedo anche nascere, spade a due mani, con lame strette, armi che restano leggere e che sembrano avere una certa componente d'uso civile.
Se ricordo bene come finì un ASC tra Lessà e Collins, il primo con una duemani ( mi pare) del tardo '300 e l'altro daga e striscia, il buon Lessà non ha mai avuto gioco facile per via di superiorità della tecnica daga-striscia. _________________ "Un Drago è come il fuoco, finché dorme nulla succede. Sveglialo ed assaggerai l'inferno in terra."
Registrato: Jun 25, 2004 Messaggi: 6534 Località: Cagliari
Inviato: Sab 03 Mag 2014-23:49 pm Oggetto:
Ser Marcus ha scritto:
Se ricordo bene come finì un ASC tra Lessà e Collins, il primo con una duemani ( mi pare) del tardo '300 e l'altro daga e striscia, il buon Lessà non ha mai avuto gioco facile per via di superiorità della tecnica daga-striscia.
è vero. In quell'occasione mi sono trovato in seria difficoltà, eppure il libero era abbastanza equilibrato. La maggiore velocità della striscia, la sua lunghezza, e l'uso combinato con una daga rendono praticamente inservibile una spada simile se usata di punta. Non contemplo l'idea di lanciarmi in corsa per menare un fendente perché non ritengo schermassero a quel modo. L'evoluzione dell'armatura e delle armi ad essa relazionate in questo caso è palese. Più le protezioni diventano efficaci, più si passa ad uno stile di punta più una lama grossa e pesante non ha senso (è assolutamente impossibile tagliare o sfondare un armatura a piastre con il tagliente di una spada). Allora capisci perché le lame si assottigliano e si allungano e perché si passa all'uso combinato di spada e daga, o qualsiasivoglia altro artificio per incastrare o spostare la lama avversaria (mantelli, cappelli, ecc). In questo ambaradan penso che le armi da fuoco abbiano giocato un ruolo rilevante più su un primo accrescimento degli spessori delle armature, per poi lasciare il passo ad un definitivo abbandono delle stesse in virtù di una maggiore mobilità. Potrei comunque sbagliarmi ma questo per ora è il mio parere. _________________ http://sardinianwarrior.blogspot.com/
Registrato: Oct 26, 2010 Messaggi: 609 Località: Borgomanero
Inviato: Dom 04 Mag 2014-0:09 am Oggetto:
Dovrei provare sisi!
Per quanto riguarda le armature hai ragione, ho letto da poco questa cosa sulle armi da fuoco.
Per un brevissimo periodo si è cercato di spessorare maggiormente le armature, proprio a causa della nascita delle armi da fuoco, ma come si è potuto notare, l'idea non ha avuto successo!
Questo segnerà quindi il triste epilogo delle armature, o almeno, dell'armatura completa.
Nello stesso libro, altra curiosità, son citati scritti dove, che elogiano i pochi in grado di saper utilizzare ancora le due mani, in quanto potevan far vera strage in mezzo a chi utilizzava armi più leggere.
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