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Coltelleria Collini :: Guarda l'argomento - MANGUSTA survival knife
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Autore Messaggio
martineden
Forgiatore di Lame
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Registrato: Mar 06, 2007
Messaggi: 1870
Località: Feltre (BL)

MessaggioInviato: Ven 14 Mar 2014-12:43 pm    Oggetto: MANGUSTA survival knife Rispondi con citazione

Buongiorno a tutti,

negli ultimi mesi sono stato molto occupato con il progetto di un coltello survival che vi vorrei presentare, adesso che il prototipo è pronto: il MANGUSTA.

MANGUSTA è il risultato della collaborazione tra me e il Maestro CIC Alfredo Sinibaldi. Volevamo progettare, sviluppare e realizzare un coltello survival eccezionalmente performante e con caratteristiche "high end". Ci siamo riusciti? Solo il tempo, ed i test sul campo, ci daranno la risposta.

Caratteristiche:
lunghezza lama: 113 mm
spessore lama: 5,0 mm
acciaio: CPM3V, temprato a 60HRC, 3 rinvenimenti
lunghezza totale: 246 mm
impugnatura: G10 desert
fodero: kydex con kit di sopravvivenza

MANGUSTA è stato progettato e sviluppato per rispondere alle seguenti esigenze:
- affidabilità
- versatilità
- portabilità
- efficienza

A questo scopo, MANGUSTA è caratterizzato tra l'altro da:
- punta reverse tanto;
- costruzione full-tang;
- bisellatura alta;
- area specifica per ottimizzare l'uso di una barretta di ferrocerio;
- impugnatura più lunga del normale e conformata in modo tale da poter utilizzare il coltello per ogni tipo di attività, compreso il chopping;
- quattro fori, per una D-guard in paracord o differenti laccioli, e per fissare il coltello ad un bastone usandolo come lancia;
- fodero in kydex (desert camo) con survival kit.


Nelle prossime settimane, il prototipo del MANGUSTA sarà sottoposto ad una serie di test molto pesanti, che includono tutte le attività necessarie in ambito survival. Quindi, io e Sinibaldi decideremo se e quali sono le modifiche eventualmente necessarie.
Per finire, una miniserie di MANGUSTA sarà realizzata da A. Sinibaldi.

Adesso, qualche foto del MANGUSTA. Spero che vi piaccia :-)

Saluti,
Alfredo Doricchi















Nota: il progetto MANGUSTA ha richiesto e richiede molto lavoro e molto impegno. Disegni, fotografie e tutto il restante materiale relativo al progetto MANGUSTA sono proprietà privata coperta da copyright. Inutile dirvi che perseguiremo legalmente eventuali tentativi di copiare in parte o in tutto il progetto MANGUSTA.
_________________
Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
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Bancomat85
Forgiatore di Lame
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MessaggioInviato: Ven 14 Mar 2014-13:26 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

come ti ho già detto sul blog, il coltello mi piace! complimenti Alfredo, ora aspettiamo i test!! Sorrisone
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Danferus
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Registrato: Dec 17, 2002
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MessaggioInviato: Ven 14 Mar 2014-15:39 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ti dico la mia:

Acciaio: per me e' un'ottima scelta, ho un Fehrman con lo stesso acciaio e ne sono stracontento. Oltretutto ha anche una discreta resistenza alla ruggine (per essere un carbon). Gli do giusto il minimo di manutenzione e anche quando si forma dell'ossido lo tolgo senza problemi con del Sidol.

Manicatura: G10 docet, bello anche l'abbinamento di colori (anche l'estetica ha il suo perché!)

Giudizio globale al primo impatto: strano.
Ma non nel senso negativo del termine, dico che l'unico altro coltello che mi ha dato questa sensazione a prima vista e' stato il RAO.

Sara' la forma della lama, forse e' una geometria dell'insieme alla quale non sono abituato.

Per il manico, non era meglio mettere delle viti per permettere la manutenzione del codolo?
Ho paura che per quanto saldo sia il contatto tra guancette e codolo dell'umidita' o dell'acqua ci possano entrare e alla lunga rovinare il codolo, d'altra parte stiamo pur sempre parlando di un carbonioso.

Nell'insieme sembra promettente,
Ora aspettiamo i test!
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Montana
Forgiatore di Lame
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Messaggi: 1639

MessaggioInviato: Ven 14 Mar 2014-17:07 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Sorriso e bravo alfredo.. All´ora, mi piace praticamente su tutta la linea, per le dimensioni che ha, il disegno mi sembra molto valido per il genere di usi a cui é destinato, mi spiego, é relativamente piccolo, ma il disegno sembra favorire il chopping, il disegno mi convince decisamente. Anche il manico. orá peró ti diró cosa non mi piace.. la rivettatura la trovo inutile, e poco pratica, preferirei delle classiche viti, e perche´ no forate.. Ma che diano la possibbilitá di smontare le guancette, mi sembra di aver capito che la lama tende ad assottigliarsi verso la punta, spero che il bilanciamento non ne risenta particolarmente, meno male che non lo hai fatto spesso 3 mm o cagate varie.. 5mm consente di avere una buona massa battente nel chopping, oltre a questo, il colore del g10 mi sá di sanitari datati:) ma questo é un semplice fattore estetico. Una cosa mela concedi? (tutte le mie considerazioni vengono dalle mie esperienze nella pratica dell´ escursionismo e del survival.) anche se molti la disprezzano la seghettatura a me é sempre risultata utile, soprattutto perché taglia sempre, anche se il filo é assente.. E soprattutto taglia materiali che il filo lisco ti fa dannare ed in certe situazioni non é il massimo... magari potresti combinare una seghettatura sul dorso per accendere il firesteel. per il resto, ti rinnovo i miei complimenti, nella categoria di fissi in qui si colloca spocca decisamente, bel manico, bella lama.. una cosa non ho capito, é un artigianale o lo é solo la prima serie? La fox avrá qualcosa a che fare? Verrá prodotto in massa? (fai qualcosa per il colore del manicoX(
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Danferus
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Registrato: Dec 17, 2002
Messaggi: 91

MessaggioInviato: Ven 14 Mar 2014-17:27 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Montana! Sara' l'effetto che le foto hanno sui colori, ma io i sanitari in color sabbia (G10 desert) non ne ho mai visti Sorrisone

Si fa per scherzare eh! ma visto la mania tacticool ammmeregana sghignazzavo all'idea di sanitari desert, carta igenica coyote brown, e spazzolone in G10 camo...

Azz... devo assolutamente brevettare l'idea
prima che qualcuno me la rubi e si arricchisca!
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Montana
Forgiatore di Lame
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Registrato: Jun 02, 2012
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MessaggioInviato: Ven 14 Mar 2014-17:38 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

no no.. Ma tu lo immaggini un wc monolitico in g10? Devo chiamare la lionsteel e vedere se melo fanno! Sorrisone apparte gli scherzi.. A me di desert non ricorda nulla, é piú un avorio sporco che onestamente mi sa molto di pugno in un occhio un nero classico, un marrone scuro, un verde OD... Insomma, un colore un pó piú sobrio.. É il tipo di colore che mi fa venire in mente le colt col manico in avorio... Na pacchianata! Ko
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Orcodeiboschi
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MessaggioInviato: Ven 14 Mar 2014-17:39 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Se vuoi dei sanitari camo, basta non lavarli.

Soddisfatto Soddisfatto Soddisfatto Soddisfatto
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Aper90
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MessaggioInviato: Ven 14 Mar 2014-17:46 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

molto insolito, ma lo trovo affascinante...

se posso permettermi un suggerimento io avrei fatto le guancette in micarta perchè trovo che il g10 se liscio sia molto scivoloso (motivo per cui mi son disfatto dell'sts8)
_________________
SONDAGGIONE ULTRAMEGASUPERIPERNUCLEARE!!!!!!
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Danferus
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Registrato: Dec 17, 2002
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MessaggioInviato: Ven 14 Mar 2014-18:04 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Montana ha scritto:
no no.. Ma tu lo immaggini un wc monolitico in g10? Devo chiamare la lionsteel e vedere se melo fanno! Sorrisone apparte gli scherzi.. A me di desert non ricorda nulla, é piú un avorio sporco che onestamente mi sa molto di pugno in un occhio un nero classico, un marrone scuro, un verde OD... Insomma, un colore un pó piú sobrio.. É il tipo di colore che mi fa venire in mente le colt col manico in avorio... Na pacchianata! Ko


WC in g10 monolitico coyote brown, con tavoletta in carbonio... Sbavo
Da sballo!!!

Tornando in topic a me ha proprio colpito l'effetto "Colt 1911 tamarra", e' un colore che non si vede molto in giro, anche perché di solito si vedono i soliti neri/od green/marroni vari ecc. Con quel colore particolare, e quella forma particolare, a mio avviso e' un qualcosa di nuovo e diverso.

Per quanto riguarda le viti cave sarebbe una bella idea, non rovinano il look del coltello e permetterebbero uno smontaggio (a mio parere essenziale su un carbonioso non trattato con rivestimenti superficial).


Ultima modifica di Danferus il Ven 14 Mar 2014-21:13 pm, modificato 2 volte in totale
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Ghiottone
Fabbro
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MessaggioInviato: Ven 14 Mar 2014-20:29 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Interessante e valido, a prima vista, sotto tanti aspetti.
Non ho capito come sarà bilanciato.
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olorìn
Esperto Forgiatore
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MessaggioInviato: Sab 15 Mar 2014-0:26 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Montana ha scritto:
Sorriso e bravo alfredo.. All´ora, mi piace praticamente su tutta la linea, per le dimensioni che ha, il disegno mi sembra molto valido per il genere di usi a cui é destinato, mi spiego, é relativamente piccolo, ma il disegno sembra favorire il chopping, il disegno mi convince decisamente. Anche il manico. orá peró ti diró cosa non mi piace.. la rivettatura la trovo inutile, e poco pratica, preferirei delle classiche viti, e perche´ no forate.. Ma che diano la possibbilitá di smontare le guancette, mi sembra di aver capito che la lama tende ad assottigliarsi verso la punta, spero che il bilanciamento non ne risenta particolarmente, meno male che non lo hai fatto spesso 3 mm o cagate varie.. 5mm consente di avere una buona massa battente nel chopping, oltre a questo, il colore del g10 mi sá di sanitari datati:) ma questo é un semplice fattore estetico. Una cosa mela concedi? (tutte le mie considerazioni vengono dalle mie esperienze nella pratica dell´ escursionismo e del survival.) anche se molti la disprezzano la seghettatura a me é sempre risultata utile, soprattutto perché taglia sempre, anche se il filo é assente.. E soprattutto taglia materiali che il filo lisco ti fa dannare ed in certe situazioni non é il massimo... magari potresti combinare una seghettatura sul dorso per accendere il firesteel. per il resto, ti rinnovo i miei complimenti, nella categoria di fissi in qui si colloca spocca decisamente, bel manico, bella lama.. una cosa non ho capito, é un artigianale o lo é solo la prima serie? La fox avrá qualcosa a che fare? Verrá prodotto in massa? (fai qualcosa per il colore del manicoX(


Allora visto che c'è ancora margine per eventuali modifiche, visto che siamo in una fase di test, credo che Alfredo voglia delle critiche costruttive. Per cui la mia la allaccio al commento di montana, scusatemi ma con 113 mm di lama, e 133 mm di manico, ma che cosa devi choppare???? cioè puoi ma è un lavoro che usa una leva svantaggiosa, per cui non è un lavoro vantaggioso, anzi stanca molto per nulla. Quindi anche a bilanciare molto avanti, la massa non è molta, quanto pesa??? il manico è alleggerito??? in definitiva se non può choppare bene e non credo possa, allora sarebbe meglio togliere un mm e farlo 4 mm invece di 5, si otterrebbero più vantaggi e non si perderebbe molta robustezza. Questo è quello che ho pensato subito, un altra cosa è la parte finale del manico, mi sembra che stona un pò con la linea generale, ma questo è solo un commento estetico personale. Mi piace molto invece la scelta dell'acciaio e dei trattamenti realizzati, il g10 se è ben fatto è grippante, specialmente su coltelli più piccoli e il colore non lo vedo affatto come un problema, specialmente in fase progettuale e di test. Sorriso
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Montana
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MessaggioInviato: Sab 15 Mar 2014-9:26 am    Oggetto: Rispondi con citazione

no olòrin, posso assicurarti che anche una lama da 10 può choppare, questo lo ho fatto io:
http://forum.coltelleriacollini.it/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=14807
la lama è circa 11cm.. ma ti posso assicurare che nonostante il bilanciamento neutro, grazie al peso consente di choppare, a differenza ad esempio del mio gerber che ha la lama più lunga e lo stesso bilanciamento... se lo arfferri in posizione arretrata e ilcoltello ha una discreta massa consente tranquillamente di cioppare, farlo di 4mm non incide particolarmente sulla peneytrazione, inoltre si tende erroneamente a credere che si può choppare solo su grossi tronchi, nel modo più assoluto no, anche per sfrondare, fare un picchetto, creare sospensori, farsi un bastone, tagliare piccoli tronchetti... si choppa... ed una cosa che mi piace di questo coltello è proprio il manico relativamente lungo e che ingrossa nella parte finale, dovrebbe aiutare ad afferrarlo in posizione molto arretrata Occhiolino Soddisfatto io, lo avrei fatto anche di 6mm e soprattutto senza la punta che tende a rastremare verso la punta


Ultima modifica di Montana il Sab 15 Mar 2014-9:32 am, modificato 2 volte in totale
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Montana
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MessaggioInviato: Sab 15 Mar 2014-9:28 am    Oggetto: Rispondi con citazione

sul fatto del g10 liscio.. non saprei perchè non lo ho mai impugnato.. almeno non ricordo, ma sicuramente lo preferirei classico e di un altro colore
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Montana
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MessaggioInviato: Sab 15 Mar 2014-9:34 am    Oggetto: Rispondi con citazione

ALFREDO!!!!! una cosa a cui ho sempre pensato, non si potrebbe fare il manico di uno spessore e la lama di un altro????
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martineden
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MessaggioInviato: Sab 15 Mar 2014-10:29 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Buongiorno a tutti :-)

Per prima cosa grazie dei commenti, mi ha fatto sorridere la questione del colore del G10 Sorrisone a me piace ma capisco che è una valutazione personale. Ovviamente si può fare come si vuole, il G10 è disponibile in un'ampia gamma di colori.

Avete fatto delle buone domande e osservazioni in merito a vari argomenti, ecco le mie risposte:

- Pins/viti: abbiamo deciso di non usare viti ma pins cavi perchè a. le lavorazioni di Sinibaldi sono così accurate che non lasciano spazio alla minima infiltrazione per cui il pericolo umidità non esiste, secondo noi (vi invito a leggere sul mio blog il profilo di Sinibaldi) b. i pins cavi permettono di avere altri due punti per l'eventuale passaggio di cordame al fine di utilizzare il coltello come lancia. Il Mangusta infatti è un coltello survival "globale" e deve poter essere usato anche per finire (mi scuso per la crudezza dei termini) un animale di dimensioni piuttosto grandi, quindi l'uso come lancia di emergenza non è affatto escluso. C'è poi, anche se molto marginale, un fattore estetico, infatti le uniche viti realmente utili per uno smontaggio sul campo sono quelle "piatte" o a "croce", che però sono veramente brutte. Potremmo pensare in futuro di utilizzare viti cave, ma dobbiamo ragionare bene in termini di robustezza dell'insieme, uno dei presupposti fondamentali del Mangusta.

- Dentatura della lama: non è escluso che su qualche esemplare del Mangusta venga realizzata.

- Artigianale o no: Mangusta è un coltello interamente fatto a mano, frutto della collaborazione tra me che l'ho progettato e disegnato e il maker Alfredo Sinibaldi che lo realizza. Infatti su ogni esemplare ci sarà il logo di entrambi. Al momento c'è il prototipo, sul quale saranno effettuati test e prove, poi Sinibaldi realizzerà una o più miniserie numerate a seconda delle richieste. I foderi saranno realizzati da G. "OBE" Farini, che fa a mio parere tra i migliori foderi in kydex, come vedete è tutto un progetto italiano, infatti fin dall'inizio abbiamo voluto realizzare uno strumento da sopravvivenza "top notch" interamente Made in Italy.

- Il bilanciamento e il chopping: Mangusta, grazie ad una serie di alleggerimenti sul codolo, è bilanciato "neutro", a metà della lunghezza totale. Questo permette un uso prolungato senza stancare la mano e il polso. Certamente non è un coltello da chopping "puro", ma grazie alla lunghezza ed alla forma del manico si potrà utilizzare efficacemente per un chopping leggero su rami di 4-5 cm di diametro. Nei test sarà una delle prove che eseguirò.

- G10 liscio: io non lo trovo eccessivamente liscio, ma questo è il mio parere personale.

- lama e manico di spessore diversi: per evitare punti di frattura se si vuole una cosa del genere si rastrema gradualmente il codolo. Noi abbiamo preferito dei fori di alleggerimento per poter mantenere integro lo spessore di 5 mm su tutta la linea così da garantire una robustezza migliore.

Spero di non essermi scordato niente.
Sbavo
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stefanoventurelli
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MessaggioInviato: Sab 15 Mar 2014-10:56 am    Oggetto: Rispondi con citazione

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stefanoventurelli
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MessaggioInviato: Sab 15 Mar 2014-13:46 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Domanda seria ( si fa per dire! parliamo di coltelli!) come mai la decisione di far realizzare un coltello da sopravvivenza da un coltellinaio denominato Fighter Man? Il Sinibaldi fa prevalentemente fighters. Una volta,al CIC, ho avuto modo di maneggiarne alcuni e,se di sopravvivenza parliamo, allora questi erano per "sopravvivenza personale" ! Anche sulla rivista "Coltelli"



ha rilasciato un'intervista sui coltelli da combattimento. Belli,io li trovo belli ma troppo pesanti.

Seconda domanda seria (si fa per dire!) qual è stata la ratio evolutiva che passa dal Parang al Lemikannen e giunge al Mangusta? Se proprio devo fare il serio allora immagino che il coltello venga impugnato anche in condizioni estreme di grande freddo. Se vogliamo il Lemikannen ha un manico moooolto più confortevole per tale situazione. Immagino che il freddo estremo, invece, renda il manico in G10 full tang estremamente "gelido"....a meno che uno non abbia guanti e ammennicoli vari....ma allora che sopravvivenza è?

Terza domanda seria (si fa per dire!) questo coltello costerà dai 600€ in su come hai scritto sul tuo blog...tu lo utilezzeresti come lancia attaccato ad un paletto visto che ne hai prevista la funzione? E visto che come tu mi insegni dal tuo blog sarebbe più semplice ed economico e sicuro appuntire un paletto e indurirlo nel fuoco?

Quarta domanda seria (si fa per dire!) quanto pesa? Un vero coltello da sopravvivenza (ad esempio un "nordico") dovrebbe pesare due etti e mezo max con fodero e tutto,perchè,se da sopravvivenza devi portartelo sempre appresso.

Quinta domanda seria (si fa per dire!)tutte quelle godronature non sono potenziali inviti di rottura in uso intenso? Spero che le abbia fatte dopo la tempra con una fresa e non prima.

Sesta domanda seria (si fa per dire!) Come mai l'incavo non è stondato nelle tre dimensioni bensì presenta spigoli vivi?

Settima domanda seria (si fa per dire!) Montana,tali domande sono abbastanza utili all'argomento? Oppure sarebbe meglio continuare a sviscerare la preferenza del colore del manico? Sorriso
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olorìn
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MessaggioInviato: Sab 15 Mar 2014-14:32 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Montana ha scritto:
no olòrin, posso assicurarti che anche una lama da 10 può choppare, questo lo ho fatto io:
http://forum.coltelleriacollini.it/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=14807
la lama è circa 11cm.. ma ti posso assicurare che nonostante il bilanciamento neutro, grazie al peso consente di choppare, a differenza ad esempio del mio gerber che ha la lama più lunga e lo stesso bilanciamento... se lo arfferri in posizione arretrata e ilcoltello ha una discreta massa consente tranquillamente di cioppare, farlo di 4mm non incide particolarmente sulla peneytrazione, inoltre si tende erroneamente a credere che si può choppare solo su grossi tronchi, nel modo più assoluto no, anche per sfrondare, fare un picchetto, creare sospensori, farsi un bastone, tagliare piccoli tronchetti... si choppa... ed una cosa che mi piace di questo coltello è proprio il manico relativamente lungo e che ingrossa nella parte finale, dovrebbe aiutare ad afferrarlo in posizione molto arretrata Occhiolino Soddisfatto io, lo avrei fatto anche di 6mm e soprattutto senza la punta che tende a rastremare verso la punta


Si ma dai stai choppando con una lama da 11 cm, cioè i rametti da 5 cm li tagli, ma con fatica e tempo, il manico comodo è essenziale, il bilanciamento neutro non aiuta affatto. Cioè è una cosa che puoi farci, ma all'occorrenza, i gerber li ho provati anche io, ho il coltello di bear, che addirittura è bilanciato sul posteriore, acciaio non eccelso, si staglia subito, ci puoi choppare si per carità, ma è meglio se non lo fai, anche il semplice sfrondare è faticoso Sorriso


Ultima modifica di olorìn il Sab 15 Mar 2014-15:14 pm, modificato 1 volta in totale
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martineden
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MessaggioInviato: Sab 15 Mar 2014-15:13 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

stefanoventurelli ha scritto:
Domanda seria ( si fa per dire! parliamo di coltelli!) come mai la decisione di far realizzare un coltello da sopravvivenza da un coltellinaio denominato Fighter Man? Il Sinibaldi fa prevalentemente fighters. Una volta,al CIC, ho avuto modo di maneggiarne alcuni e,se di sopravvivenza parliamo, allora questi erano per "sopravvivenza personale" ! Anche sulla rivista "Coltelli"



ha rilasciato un'intervista sui coltelli da combattimento. Belli,io li trovo belli ma troppo pesanti.

Seconda domanda seria (si fa per dire!) qual è stata la ratio evolutiva che passa dal Parang al Lemikannen e giunge al Mangusta? Se proprio devo fare il serio allora immagino che il coltello venga impugnato anche in condizioni estreme di grande freddo. Se vogliamo il Lemikannen ha un manico moooolto più confortevole per tale situazione. Immagino che il freddo estremo, invece, renda il manico in G10 full tang estremamente "gelido"....a meno che uno non abbia guanti e ammennicoli vari....ma allora che sopravvivenza è?

Terza domanda seria (si fa per dire!) questo coltello costerà dai 600€ in su come hai scritto sul tuo blog...tu lo utilezzeresti come lancia attaccato ad un paletto visto che ne hai prevista la funzione? E visto che come tu mi insegni dal tuo blog sarebbe più semplice ed economico e sicuro appuntire un paletto e indurirlo nel fuoco?

Quarta domanda seria (si fa per dire!) quanto pesa? Un vero coltello da sopravvivenza (ad esempio un "nordico") dovrebbe pesare due etti e mezo max con fodero e tutto,perchè,se da sopravvivenza devi portartelo sempre appresso.

Quinta domanda seria (si fa per dire!)tutte quelle godronature non sono potenziali inviti di rottura in uso intenso? Spero che le abbia fatte dopo la tempra con una fresa e non prima.

Sesta domanda seria (si fa per dire!) Come mai l'incavo non è stondato nelle tre dimensioni bensì presenta spigoli vivi?

Settima domanda seria (si fa per dire!) Montana,tali domande sono abbastanza utili all'argomento? Oppure sarebbe meglio continuare a sviscerare la preferenza del colore del manico? Sorriso


Risposte serie (si fa per dire!): Sorrisone

1. Io non ho deciso di far realizzare il Mangusta da Sinibaldi. Il progetto è nato dopo che ci siamo conosciuti, abbiamo trovato dei punti in comune, una filosofia del coltello condivisa e la voglia di creare un prodotto interamente Made in Italy. Dopo aver provato il Secare di S. Mitchell (di cui il Mangusta riprende qualche idea), mi era rimasta la voglia di creare un coltello survival con i controcaxxi (scusate il francesismo), guarda caso ho scoperto che anche Sinibiladi ci pensava da tempo, quindi è venuto naturale pensare ad un progetto comune. Sinibaldi è noto per i suoi fighter, ma fa anche coltelli non-fighter e, soprattutto, fa coltelli meravigliosamente curati e con lavorazioni al massimo livello, e questo alla fine è quello che conta.

2. Non c'è un'evoluzione lineare tra il Parang, il Compso, il Lemminkainen e il Mangusta, se non la voglia di sperimentare generi diversi tra loro. Un filo conduttore invece (a mio modesto parere) c'è, e cioè la voglia di creare utensili che abbiano un senso compiuto e non si vendano solo perchè sono "fighi" o "tacticool"...se poi ci sono riuscito o meno sta al giudizio degli altri.

3. Sono d'accordo sul fatto che con un freddo estremo il manico del Lemminkainen sia più confortevole di quello del Mangusta. Non per i materiali (alla fine legno o G10 a -20°C sono sempre freddi uguale), ma per il codolo che nel Lemminkainen è nascosto nel manico, nel Mangusta è a contatto con la pelle. Tuttavia un coltello da sopravvivenza è sempre un compromesso: meglio la robustezza complessiva o un manico meno gelido quando fuori è sottozero? Ho preferito la prima opzione, anche perchè nel mondo reale credo che se uno va fuori con temperature sottozero si porti un paio di guanti se non è proprio deficiente.

3. Il Mangusta non sarà un coltello di fascia economica, questo è certo, d'altronde io sono sempre stato dell'opinione che la qualità si paga. Io non avrò problemi ad usarlo come lancia di emergenza se sarà il caso, come non ho problemi ad andare in montagna con uno dei miei Rolex al polso. A mio modesto parere è inutile e sbagliato comperare utensili validi per poi non usarli avendo paura di "rovinarli". Per quanto riguarda l'uso del coltello come lancia, io penso alla necessità di unire il coltello ad un ramo lungo e diritto nel caso in cui mi serva come arma per infliggere un colpo mortale ad un animale che voglio cacciare o finire un animale preso in una trappola (vedi video dal min. 5:00 in poi https://www.youtube.com/watch?v=hSDun8PQDKY ); per questo un ramo appuntito e indurito sul fuoco sarebbe molto meno efficace, mentre con il Mangusta come punta non avrei problemi. La cosa può far sorridere, ma il progetto Mangusta prevede come risultato un coltello da sopravvivenza "globale" per cui devo pensare anche a questo uso.

4. Non so ancora dirti il peso preciso, saprò risponderti non appena avrò coltello e fodero e qui.

5. La godronatura sul dorso potrebbe essere un invito alla rottura, si. E' per questo che faremo prove intensive sul prototipo per verificare se c'è questo rischio. Manco ti rispondo per quanto riguarda il resto della domanda... Sorrisone

6. Siamo in presenza di un prototipo. Eventuali migliorie, se necessarie, le faremo sul "prodotto finito".

Ora che ho risposto a tutto non fare il tirchione, metti mano al portafoglio e mettiti in fila per un Mangusta! Linguaccia
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martineden
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MessaggioInviato: Sab 15 Mar 2014-15:15 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

olorìn ha scritto:
Montana ha scritto:
no olòrin, posso assicurarti che anche una lama da 10 può choppare, questo lo ho fatto io:
http://forum.coltelleriacollini.it/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=14807
la lama è circa 11cm.. ma ti posso assicurare che nonostante il bilanciamento neutro, grazie al peso consente di choppare, a differenza ad esempio del mio gerber che ha la lama più lunga e lo stesso bilanciamento... se lo arfferri in posizione arretrata e ilcoltello ha una discreta massa consente tranquillamente di cioppare, farlo di 4mm non incide particolarmente sulla peneytrazione, inoltre si tende erroneamente a credere che si può choppare solo su grossi tronchi, nel modo più assoluto no, anche per sfrondare, fare un picchetto, creare sospensori, farsi un bastone, tagliare piccoli tronchetti... si choppa... ed una cosa che mi piace di questo coltello è proprio il manico relativamente lungo e che ingrossa nella parte finale, dovrebbe aiutare ad afferrarlo in posizione molto arretrata Occhiolino Soddisfatto io, lo avrei fatto anche di 6mm e soprattutto senza la punta che tende a rastremare verso la punta


Si ma dai stai choppando con una lama da 11 cm, cioè i rametti da 5 cm li tagli, ma con fatica e tempo, il manico comodo è essenziale, il bilanciamento neutro non aiuta affatto. Cioè è una cosa che puoi farci, ma all'occorrenza, i gerber li ho provati anche io, ho il coltello di bear, che addirittura è bilanciato sull'anteriore, acciaio non eccelso, si staglia subito, ci puoi choppare si per carità, ma è meglio se non lo fai, anche il semplice sfrondare è faticoso Sorriso


Vedremo dai test, ti assicuro che se il Mangusta non saprà choppare senza difficoltà rami da 4-5 cm di diametro lo dirò con chiarezza.
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Danferus
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MessaggioInviato: Sab 15 Mar 2014-19:58 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

martineden ha scritto:

- Pins/viti: abbiamo deciso di non usare viti ma pins cavi perchè a. le lavorazioni di Sinibaldi sono così accurate che non lasciano spazio alla minima infiltrazione per cui il pericolo umidità non esiste, secondo noi (vi invito a leggere sul mio blog il profilo di Sinibaldi) b. i pins cavi permettono di avere altri due punti per l'eventuale passaggio di cordame al fine di utilizzare il coltello come lancia. Il Mangusta infatti è un coltello survival "globale" e deve poter essere usato anche per finire (mi scuso per la crudezza dei termini) un animale di dimensioni piuttosto grandi, quindi l'uso come lancia di emergenza non è affatto escluso. C'è poi, anche se molto marginale, un fattore estetico, infatti le uniche viti realmente utili per uno smontaggio sul campo sono quelle "piatte" o a "croce", che però sono veramente brutte. Potremmo pensare in futuro di utilizzare viti cave, ma dobbiamo ragionare bene in termini di robustezza dell'insieme, uno dei presupposti fondamentali del Mangusta.


Grazie dei chiarimenti Alfredo Sorriso , ma scusami non sono c'accordo sui pins. Nella mia esperienza (non solo sui coltelli) l'acqua, umidita' ecc. riescono sempre a trovare il modo di insinuarsi dovunque, quindi per quanto sia fatto bene e sia adeso un materiale all'altro qualcosa ci passera' attraverso (senza contare che la contrazione/dilatazione del metallo per freddo/caldo e' diversa da quella del G10 e l'adesione non e' sempre la stessa).

Si possono utilizzare viti che non per forza si debbano smontare sul campo, non credo che ci siano realmente persone che stiano sul campo mesi prima di poter arrivare a casuccia e utilizzare una allen o una torx. Perché di mesi si parla prima che la ruggine possa in qualche modo intaccare o rovinare un'acciaio sinterizzato di questo tipo. Il problema (dal mio punto di vista) e' che non potendo mai far manutenzione, va a finire che alla lunga (magari ci mette 2 anni eh!) il codolo si rovina, e su un coltello da 600 EUR a me personalmente come acquirente girerebbero i maroni!

Questo e' il mio feedback da utente e potenziale compratore Sorrisone

Ciao

P.s. ma se porti in un'armeria o una galvanica i coltelli e gli fai fare un qualsiasi trattamento passivante (nickel etc)? Sulla lama quando fai la satinatura la rimuovi, ma sul codolo resta. ti togli ogni dubbio di corrosione e non modifichi il progetto.
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olorìn
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MessaggioInviato: Sab 15 Mar 2014-20:40 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Questo delle pin e l'umidità è sempre stato un mio dubbio su alcuni artigianali ma anche industriali, basta pochissimo per far passare umidità, e la manutenzione non si può fare. Dipende tutto dall'accoppiamento, spesso sui custom la fibra vulcanizzata, o anche una finitura brut de forge, possono creare degli spazi per l'acqua, io gli darei tempi di almeno 3-5 anni ai carboniosi per fare dei danni se passa. anche perchè abbiamo visto tutti il fall aperto per rifare il manico, tutto pieno di ruggine e rovinato, vero che il manico è il punto debole dei fall, anche se comodi però era vg10 e ha fatto molta ruggine, pensa un carbonioso!!! che quando attacca procede ancora più velocemente Occhiolino Soddisfatto
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Ghiottone
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MessaggioInviato: Sab 15 Mar 2014-21:08 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Grazie per le risposte.
Per quanto riguarda l'impugnatura e il freddo, secondo me se a -20° non hai i guanti il problema del manico del coltello è più che secondario.... Ko
Anche a me è capitato di choppare con coltelli non grandissimi e, a seconda della bilanciatura, del manico e della bisellatura, si può fare con buoni risultati.
L'unico "problema" del coltello, che è puramente soggettivo,è il prezzo, diciamo che è per gente che sopravvive alla grande! Sorrisone
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martineden
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MessaggioInviato: Dom 16 Mar 2014-10:30 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Capisco le vostre osservazioni riguardo i possibili danni derivanti dall'umidità; ne terrò conto in fase di sviluppo del progetto.

Sull'argomento "costo", dico che è allineato con quello di altri coltelli simili tipo Secare di Mitchell o S4 di Bayley (che costa anzi di più). Io sono convinto che noi italiani non abbiamo nulla di meno dal punto di vista della storia della coltelleria, dell'inventiva, della capacità realizzativa, rispetto a inglesi, americani o chiunque altro, e Sinibaldi non è da meno rispetto ai migliori coltellinai inglesi o americani. Pertanto, essendo il Mangusta uno strumento che si pone ai vertici della categoria, il costo non lo ritengo eccessivo, pur comprendendo che non sia alla portata di tutti (però è anche vero che spendiamo cifre pari o superiori per uno smartphone che alla fine è fatto di circuiti stampati e un guscio di plastica).

Qui sotto altre foto del Mangusta, per mostrarvi la punta, l'affilatura che abbiamo scelto di fare microdentata e non a rasoio, e le lavorazioni che Sinibaldi è in grado di realizzare.

Buona domenica,
Alfredo




















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Danferus
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MessaggioInviato: Dom 16 Mar 2014-13:57 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

martineden ha scritto:
Capisco le vostre osservazioni riguardo i possibili danni derivanti dall'umidità; ne terrò conto in fase di sviluppo del progetto.

Sull'argomento "costo", dico che è allineato con quello di altri coltelli simili tipo Secare di Mitchell o S4 di Bayley (che costa anzi di più). Io sono convinto che noi italiani non abbiamo nulla di meno dal punto di vista della storia della coltelleria, dell'inventiva, della capacità realizzativa, rispetto a inglesi, americani o chiunque altro, e Sinibaldi non è da meno rispetto ai migliori coltellinai inglesi o americani. Pertanto, essendo il Mangusta uno strumento che si pone ai vertici della categoria, il costo non lo ritengo eccessivo, pur comprendendo che non sia alla portata di tutti (però è anche vero che spendiamo cifre pari o superiori per uno smartphone che alla fine è fatto di circuiti stampati e un guscio di plastica).


Molto belle le foto, grazie di averle condivise.
Per quanto riguardo il costo, non sono interamente d'accordo. Non ti parlo di Mitchell in quanto non lo conosco (mea culpa), ma parlando di Bayley se vende prodotti a prezzi folli cavalcando l'onda dei programmi televisivi, nessuno lo puo' criticare, ma io personalmente non giustifico la cosa. Nella coltelleria, cosi' come in moltissimi altri campi, entra in gioco la sindrome del "deve essere mio", e del "lo compro cosi' il valore collezionistico magari sale". Nel bene e nel male gli acquisti di questa portata, avendo alternative piu' economiche e altrettanto efficaci, sono quasi sempre mossi da queste due pulsioni.

Allora io mi chiedo, un Bayley che e' un normalissimo coltello in RWL34 creato per asportazione, come fa a costare tutti quei soldi? E soprattutto perché lo compro?
Perché il colello ha doti straordinarie che non si trovano altrove? non credo proprio... la risposta e' una di quelle che ho citato prima.

Il tuo design, se posso dire la mia, e' avanti anni luce rispetto al Bayley, e si vede che ci metti impegno e passione. Sinibaldi e' un coltellinaio conosciuto e i suoi lavori non hanno nulla da dimostrare. Sempre dicendo la mia, capisco anche che lui, come artigiano, ti dice: il coltello ti costa 400 EUR, e poi giustamente tu ci devi fare almeno 200 EUR di ricarico (so' come funziona...).

Ci sono pero' delle cose che, personalissimo parere, mi fermerebbero all'acquisto:

Cosa sto comprando?: lasciamo stare mi piace di piu' quello o quell'altro, questi sono gusti personali. Veramente, cosa sto comprando? Sto prendendo un coltello artigianale, creato per asportazione, con un bel design, ma resta pur sempre un coltello da utilizzo. Li spenderei forse per coltello molto rifinito (e con ore di lavoro su satinatura, lucidature e magari lavori in avorio o in materiali preziosi) e questo a mio avviso giustificherebbe l'acquisto.
Oppure spenderei dei soldi per una lama forgiata, magari da Ballestra, con un fascino del tutto unico.

Ma qui, e correggimi se mi sbaglio, si parla di un'attrezzo nato e studiato per l'utilizzo sul campo. Quindi (giustamente) niente fronzoli, abbellimenti, e un design spartano. Tutto questo dovrebbe portare ad una riduzione di costo, non ad un costo "alto" anche per il mercato custom.

Non prenderla come critica "sterile", so che e' facile tirar spazzatura agli altri mentre si e' comodamente seduti dietro una tastiera, mentre tu ci hai messo ore di lavoro, passione, design a creare questo oggetto e vedi il tuo progetto criticato da uno sconosciuto. Ti dico solo che il buon Sinibaldi, forse, ci sta marciando un po' sul prezzo e se lo dico vuol dire che "forse" qualcosa in passato mi e' giunto all'orecchio, e non sto parlando del tuo progetto. Se il costo e' per te una parte out of limits e non ci si puo' mettere mano, magari potresti introdurre un qualcosa stile "garanzia Chris reeve" dove ti rimandano il coltello e l'artigiano te lo rimette a nuovo con un piccolo obolo (tipo una trentina di EUR) o via dicendo.
Il cliente a cui ti stai rivolgendo con il progetto Mangusta non e' uno sprovveduto, e' uno che prima di spendere quei soldi valuta attentamente la spesa e, di solito, e' uno che di coltelleria ne capisce abbastanza.

In ogni caso, in bocca al lupo con il tuo progetto, e aspettiamo gli sviluppi della cosa!

Ciao
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Riddick
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MessaggioInviato: Dom 16 Mar 2014-14:18 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ma veramente secondo voi 600 euro è tanto x un coltello fatto a mano?Ma scherzate ?
Comunque Alfredo ,come mai la scelta del micro bevel?Preferivo come nel Lemminkäinen,che arriva a zero ,poi col tempo si sarebbe convessato e irrobustito,questo mi sembra spesso al filo e con le riaffilature aumenterà lo spessore inficiando la capacità di taglio.
Comunque chiamami quando lo vorrai provare ,sono curioso! Sorriso
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Danferus
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MessaggioInviato: Dom 16 Mar 2014-16:28 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Riddick ha scritto:
Ma veramente secondo voi 600 euro è tanto x un coltello fatto a mano?Ma scherzate ?


Sinceramente non sto scherzando, e si' per un coltello fatto da Sinibaldi con quelle finiture e con un manico in g10 per me sono troppi. Non è che fatto a mano vuol dire costoso oltre misura, fatto a mano per me vuol dire avere finiture e materiali che non trovo negli industriali. In collezione ho qualche artigianale e con poco più di metà di quel prezzo mi sono preso un fisso di Silvestrelli, e con questo chiudo...

Poi se bisogna fare polemica si può andare avanti fino all'anno prossimo, se invece Alfredo vuole un feedback da un potenziale cliente (e io lo potrei essere) può leggere i miei commenti con relative spiegazioni nel mio post precedente.
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Riddick
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MessaggioInviato: Dom 16 Mar 2014-18:25 pm    Oggetto: Rispondi con citazione



Il paragone con Silvestrelli non ci sta ,sono due coltelli diversi fatti da due persone diverse.
Che polemica?Non sei un potenziale cliente perchè costerà 600 euro e dici che sono troppi .
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Danferus
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MessaggioInviato: Dom 16 Mar 2014-18:40 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Sono due artigiani italiani della CIC e fanno tutti e due coltelli, se il paragone non ci sta hai problemi tu a non vederlo.
Non ho volutamente offeso e criticato il lavoro di Alfredo sottolineando spesso che stavo dando il mio feedback visto che lui in primis sta proponendo un suo articolo al pubblico, ogni discussione sul costo del prodotto sarebbe bene che fosse valutato dal produttore, non da te. E per ultima cosa fino a prova contraria sono io che decido se essere un potenziale cliente e non tu... tutto chiaro?
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Riddick
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MessaggioInviato: Dom 16 Mar 2014-19:06 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

A 600 lo compri?Hai detto che x te sono troppi ,deduco che non sei interessato!Chiaro?
Il fatto che siano due coltelli e che tutti e due facciano parte del CIC non vuol dire nulla ,non sono comunque paragonabili .Ogni maestro ha i suoi prezzi .
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Ghiottone
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MessaggioInviato: Dom 16 Mar 2014-19:34 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ma scusate, ognuno propone i suoi ragionamenti ed è interessante leggerli tutti fin che non sono offensivi , che senso ha criticarsi l'uno con l'altro se non si è d'accordo?
Basta dire tu la pensi così io la penso pomì e punto.
Il "problema" TRA VIRGOLETTE del prezzo è una cosa soggettiva e questo coltello come tanti altri avrà comunque il suo mercato.
Se hanno un mercato i Medford questo lo avrà a maggior ragione, per come la penso io!
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Danferus
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MessaggioInviato: Dom 16 Mar 2014-20:10 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Beh, c'è sempre qualcuno che propone le sue idee e sempre qualcuno che si sente in diritto di criticare quelle degli altri. Di solito è quello che poi cavilla per decine di post con "tu hai detto..." e via dicendo. Non è il primo che incontro, basta non dargli molta importanza. Io da potenziale acquirente reputo il coltello caro, e ho dato anche dei pareri sulle viti da mettere sul manico. Questo è quello che penso e questo è quello che ho scritto. Se poi a qualcuno che pensa di essere in diritto di decidere per gli altri da' fastidio sono problemi suoi. Io ho espresso i miei pensieri in modo educato e pulito. Se poi il produttore della lama vorrà prendere in considerazione la cosa o no solo lui lo sa. Sorrisone
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martineden
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MessaggioInviato: Dom 16 Mar 2014-22:59 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Danferus ha scritto:
martineden ha scritto:
Capisco le vostre osservazioni riguardo i possibili danni derivanti dall'umidità; ne terrò conto in fase di sviluppo del progetto.

Sull'argomento "costo", dico che è allineato con quello di altri coltelli simili tipo Secare di Mitchell o S4 di Bayley (che costa anzi di più). Io sono convinto che noi italiani non abbiamo nulla di meno dal punto di vista della storia della coltelleria, dell'inventiva, della capacità realizzativa, rispetto a inglesi, americani o chiunque altro, e Sinibaldi non è da meno rispetto ai migliori coltellinai inglesi o americani. Pertanto, essendo il Mangusta uno strumento che si pone ai vertici della categoria, il costo non lo ritengo eccessivo, pur comprendendo che non sia alla portata di tutti (però è anche vero che spendiamo cifre pari o superiori per uno smartphone che alla fine è fatto di circuiti stampati e un guscio di plastica).


Molto belle le foto, grazie di averle condivise.
Per quanto riguardo il costo, non sono interamente d'accordo. Non ti parlo di Mitchell in quanto non lo conosco (mea culpa), ma parlando di Bayley se vende prodotti a prezzi folli cavalcando l'onda dei programmi televisivi, nessuno lo puo' criticare, ma io personalmente non giustifico la cosa. Nella coltelleria, cosi' come in moltissimi altri campi, entra in gioco la sindrome del "deve essere mio", e del "lo compro cosi' il valore collezionistico magari sale". Nel bene e nel male gli acquisti di questa portata, avendo alternative piu' economiche e altrettanto efficaci, sono quasi sempre mossi da queste due pulsioni.

Allora io mi chiedo, un Bayley che e' un normalissimo coltello in RWL34 creato per asportazione, come fa a costare tutti quei soldi? E soprattutto perché lo compro?
Perché il colello ha doti straordinarie che non si trovano altrove? non credo proprio... la risposta e' una di quelle che ho citato prima.

Il tuo design, se posso dire la mia, e' avanti anni luce rispetto al Bayley, e si vede che ci metti impegno e passione. Sinibaldi e' un coltellinaio conosciuto e i suoi lavori non hanno nulla da dimostrare. Sempre dicendo la mia, capisco anche che lui, come artigiano, ti dice: il coltello ti costa 400 EUR, e poi giustamente tu ci devi fare almeno 200 EUR di ricarico (so' come funziona...).

Ci sono pero' delle cose che, personalissimo parere, mi fermerebbero all'acquisto:

Cosa sto comprando?: lasciamo stare mi piace di piu' quello o quell'altro, questi sono gusti personali. Veramente, cosa sto comprando? Sto prendendo un coltello artigianale, creato per asportazione, con un bel design, ma resta pur sempre un coltello da utilizzo. Li spenderei forse per coltello molto rifinito (e con ore di lavoro su satinatura, lucidature e magari lavori in avorio o in materiali preziosi) e questo a mio avviso giustificherebbe l'acquisto.
Oppure spenderei dei soldi per una lama forgiata, magari da Ballestra, con un fascino del tutto unico.

Ma qui, e correggimi se mi sbaglio, si parla di un'attrezzo nato e studiato per l'utilizzo sul campo. Quindi (giustamente) niente fronzoli, abbellimenti, e un design spartano. Tutto questo dovrebbe portare ad una riduzione di costo, non ad un costo "alto" anche per il mercato custom.

Non prenderla come critica "sterile", so che e' facile tirar spazzatura agli altri mentre si e' comodamente seduti dietro una tastiera, mentre tu ci hai messo ore di lavoro, passione, design a creare questo oggetto e vedi il tuo progetto criticato da uno sconosciuto. Ti dico solo che il buon Sinibaldi, forse, ci sta marciando un po' sul prezzo e se lo dico vuol dire che "forse" qualcosa in passato mi e' giunto all'orecchio, e non sto parlando del tuo progetto. Se il costo e' per te una parte out of limits e non ci si puo' mettere mano, magari potresti introdurre un qualcosa stile "garanzia Chris reeve" dove ti rimandano il coltello e l'artigiano te lo rimette a nuovo con un piccolo obolo (tipo una trentina di EUR) o via dicendo.
Il cliente a cui ti stai rivolgendo con il progetto Mangusta non e' uno sprovveduto, e' uno che prima di spendere quei soldi valuta attentamente la spesa e, di solito, e' uno che di coltelleria ne capisce abbastanza.

In ogni caso, in bocca al lupo con il tuo progetto, e aspettiamo gli sviluppi della cosa!

Ciao




Danferus, ho sentito poco fa Sinibaldi, il quale non essendo iscritto al forum mi chiede, ed io lo faccio volentieri, di:

- farti notare che, parlando di "costo elevato" per il Mangusta, non ti rendi conto del fatto che 1/3 del costo va in materiali vari (acciaio, G10, fodero, tasca Maxpedition, kit survival e materiali di consumo) e costi di lavorazione, mentre i restanti 2/3 vanno suddivisi per le ore di lavoro imputabili a ciascun coltello. Sinibaldi fa coltelli "a mano" nel vero senso della parola, non utilizza macchine a controllo numerico, pantografi ecc. ma solo lime a mano e una carteggiatrice, per fare un Mangusta gli servono circa 40 ore, a cui vanno aggiunte le ore del progettista suddivise per ogni esemplare. Sai quanto è il costo risultante/ora? Meno di 10 euro...
Per parte mia, faccio notare che ne io nè Sinibaldi "viviamo" con i proventi dei coltelli progettati/realizzati, e guadagneremmo molto di più dedicando il tempo speso per i coltelli al lavoro che ci da da vivere. Mi viene da ridere quando si parla di "guadagni" fatti con i coltelli...questa attività si fa per passione e piacere personale, solo per questo.

- avvertirti che l'insinuazione relativa al fatto che "ci starebbe marciando" e le altre cose relative scritte da te, lo hanno fatto seriamente incaxxare, pertanto o spieghi chiaramente cosa intendi con quella frase e te ne assumi la responsabilità, o dici pubblicamente che hai scritto una sciocchezza e ti scusi. Sinibaldi mi chiede di chiarire anche che sta seriamente prendendo in considerazione l'idea di una querela per tutelare il suo buon nome.



Mi spiace che la presentazione di un progetto abbia preso questa piega. Si può dire che il Mangusta piace o non piace, le critiche sono ben accette come i complimenti, ma non capisco e non approvo le insinuazioni e le frasi dette a metà.
Personalmente devo dire che Sinibaldi nei miei riguardi è stato sempre onestissimo e che l'impressione che ho di lui è che sia una persona cristallina.

Ora spero che ci sia un chiarimento e che la cosa si risolva.
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Danferus
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MessaggioInviato: Dom 16 Mar 2014-23:38 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Non scaldarti, se per te il prezzo è congruo vai pure per la tua strada, spero sinceramente di essere l'unico che la pensa così.
Per quanto riguarda il discorso querela calo un velo pietoso, forse sarebbe il caso che ci si informasse prima di dire cose del genere, e qui chiudo.
Di sicuro la parte della public relation di questo coltello non è il suo forte, e non si sta facendo buona pubblicità. Lascio stare la cosa, e lascerò stare anche un potenziale acquisto. Buona serata.
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Montana
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MessaggioInviato: Lun 17 Mar 2014-9:35 am    Oggetto: Rispondi con citazione

martineden, per quanto mi riguarda il progetto è ottimo, come ti ho fatto notare all'inizio, quello che ritenevo personalmente migliorabbile telo ho fatto notare, riguardo al costo, vero, si spendono centinaia di euro per smartphone che più di un paio di anni non durerà, 600 euro per il tipo di oggetto mi sembrano equi. anche se non alla mia portata..
ancora complimenti, spero che il progetto si evolva ulteriormente.. (ma solo in alcuni dettagli)
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stefanoventurelli
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MessaggioInviato: Lun 17 Mar 2014-11:04 am    Oggetto: Rispondi con citazione

martineden ha scritto:


Risposte serie (si fa per dire!): Sorrisone

1. Io non ho deciso di far realizzare il Mangusta da Sinibaldi. Il progetto è nato dopo che ci siamo conosciuti, abbiamo trovato dei punti in comune, una filosofia del coltello condivisa e la voglia di creare un prodotto interamente Made in Italy. Dopo aver provato il Secare di S. Mitchell (di cui il Mangusta riprende qualche idea), mi era rimasta la voglia di creare un coltello survival con i controcaxxi (scusate il francesismo), guarda caso ho scoperto che anche Sinibiladi ci pensava da tempo, quindi è venuto naturale pensare ad un progetto comune. Sinibaldi è noto per i suoi fighter, ma fa anche coltelli non-fighter e, soprattutto, fa coltelli meravigliosamente curati e con lavorazioni al massimo livello, e questo alla fine è quello che conta.

2. Non c'è un'evoluzione lineare tra il Parang, il Compso, il Lemminkainen e il Mangusta, se non la voglia di sperimentare generi diversi tra loro. Un filo conduttore invece (a mio modesto parere) c'è, e cioè la voglia di creare utensili che abbiano un senso compiuto e non si vendano solo perchè sono "fighi" o "tacticool"...se poi ci sono riuscito o meno sta al giudizio degli altri.

3. Sono d'accordo sul fatto che con un freddo estremo il manico del Lemminkainen sia più confortevole di quello del Mangusta. Non per i materiali (alla fine legno o G10 a -20°C sono sempre freddi uguale), ma per il codolo che nel Lemminkainen è nascosto nel manico, nel Mangusta è a contatto con la pelle. Tuttavia un coltello da sopravvivenza è sempre un compromesso: meglio la robustezza complessiva o un manico meno gelido quando fuori è sottozero? Ho preferito la prima opzione, anche perchè nel mondo reale credo che se uno va fuori con temperature sottozero si porti un paio di guanti se non è proprio deficiente.

3. Il Mangusta non sarà un coltello di fascia economica, questo è certo, d'altronde io sono sempre stato dell'opinione che la qualità si paga. Io non avrò problemi ad usarlo come lancia di emergenza se sarà il caso, come non ho problemi ad andare in montagna con uno dei miei Rolex al polso. A mio modesto parere è inutile e sbagliato comperare utensili validi per poi non usarli avendo paura di "rovinarli". Per quanto riguarda l'uso del coltello come lancia, io penso alla necessità di unire il coltello ad un ramo lungo e diritto nel caso in cui mi serva come arma per infliggere un colpo mortale ad un animale che voglio cacciare o finire un animale preso in una trappola (vedi video dal min. 5:00 in poi https://www.youtube.com/watch?v=hSDun8PQDKY ); per questo un ramo appuntito e indurito sul fuoco sarebbe molto meno efficace, mentre con il Mangusta come punta non avrei problemi. La cosa può far sorridere, ma il progetto Mangusta prevede come risultato un coltello da sopravvivenza "globale" per cui devo pensare anche a questo uso.

4. Non so ancora dirti il peso preciso, saprò risponderti non appena avrò coltello e fodero e qui.

5. La godronatura sul dorso potrebbe essere un invito alla rottura, si. E' per questo che faremo prove intensive sul prototipo per verificare se c'è questo rischio. Manco ti rispondo per quanto riguarda il resto della domanda... Sorrisone

6. Siamo in presenza di un prototipo. Eventuali migliorie, se necessarie, le faremo sul "prodotto finito".

Ora che ho risposto a tutto non fare il tirchione, metti mano al portafoglio e mettiti in fila per un Mangusta! Linguaccia



Sorrisone che bastardone che sei! Le domande che ti ho fatto, le ho fatte solamente perché altrimenti si va avanti ad oltranza a discutere sul colore del manico o se sono meglio i pins o le viti....ed è la ragione principale del perché i forum di coltelli mi annoiano a morte. Due palle infinite di "+1", "quoto", "belloooooo", ecc ecc, per non parlare poi dei mille morti di fame e vorrei ma non posso (riferimento generico e che nessuno se la prenda...ma se se la prende qualcuno non me ne frega un c***o) che spendono per puttanate come ER, Maestri finti e bocciati al CIC, Busse e troiate varie che poi belano sul fatto che un coltello artigianale con, diciamocelo, materiali "pregiati" e costosi all'origine costi "tanto/troppo", non parliamo delle ore di lavoro...e questo perché nei forum non si fa nessuna cultura,come ho spesso detto,nei forum si fa solo del grandissimo onanismo digitale e il livello si adegua a quello dei genitali titillati ovvero all'altezza del c**o. Per qunto riguarda il comprarlo o meno,ti dirò, ho speso anche di più ma ormai, per giudicare, devo toccare con mano,una foto non mi basta. A me piacciono i coltelli che tagliano e per verificare devo provare. Se mi capita di venire a Feltre con gli altri bastardoni lo proverò di sicuro!
P.S.
Alfredo,tirchione,e comprati la levigatrice e mettiti a farteli tu i coltelli che progetti! Sorriso

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Bancomat85
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MessaggioInviato: Lun 17 Mar 2014-13:00 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

belle le nuove foto Alfredo…aspettiamo ansiosi le prime prove.. Sorrisone
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martineden
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MessaggioInviato: Lun 17 Mar 2014-14:42 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Sinibaldi mi scrive, e io volentieri riporto:

Ogni critica, purchè contenuta entro i limiti consentiti, è sempre bene accetta. Sono viceversa inammissibili e illecite le insinuazioni, pesanti e offensive quali quelle contenute nella frase TI DICO SOLO CHE IL BUON SINIBALDI, FORSE, CI STA MARCIANDO UN PO' SUL PREZZO E SE LO DICO VUOL DIRE CHE "FORSE" QUALCOSA IN PASSATO MI E' GIUNTO ALL'ORECCHIO, E NON STO PARLANDO DEL TUO PROGETTO.
Il prezzo di un bene si può condividere o ritenere troppo oneroso e quindi decidere di non acquistarlo ma non è consentito muovere infondate insinuazioni sulla correttezza e onestà, per di più basate su supposte notizie apprese da altri.
Tanto dovevo. Alfredo Sinibaldi

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Danferus
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MessaggioInviato: Lun 17 Mar 2014-15:53 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

martineden ha scritto:
Sinibaldi mi scrive, e io volentieri riporto:

Ogni critica, purchè contenuta entro i limiti consentiti, è sempre bene accetta. Sono viceversa inammissibili e illecite le insinuazioni, pesanti e offensive quali quelle contenute nella frase TI DICO SOLO CHE IL BUON SINIBALDI, FORSE, CI STA MARCIANDO UN PO' SUL PREZZO E SE LO DICO VUOL DIRE CHE "FORSE" QUALCOSA IN PASSATO MI E' GIUNTO ALL'ORECCHIO, E NON STO PARLANDO DEL TUO PROGETTO.
Il prezzo di un bene si può condividere o ritenere troppo oneroso e quindi decidere di non acquistarlo ma non è consentito muovere infondate insinuazioni sulla correttezza e onestà, per di più basate su supposte notizie apprese da altri.
Tanto dovevo. Alfredo Sinibaldi


Alfredo (O Alfredi in questo caso), non sta a voi decidere cosa e' ammissibile o addirittura illecito, dire o non dire.
Che vi piaccia o no, e potete pestare i piedi, urlare e stringere i pugni, non c'e' alcun modo in cui possiate cambiare le idee altrui, e di cosa fargli dire o no.
Nel mondo degli adulti almeno funziona cosi'.

Per quanto riguarda la querela (mi fa ridere solo a pensarci) se penso che il buon Sinibaldi ci marci con i prezzi e li tenga alti e' una opinione personale. Puo' dar fastidio? Si
Ma prendendo spunto dell'intervento di Venturelli quoto il suo messaggio qui sopra dicendo: (riferimento generico e che nessuno se la prenda...ma se se la prende qualcuno non me ne frega un c***o).

Mi spiace che la discussione sia degenerata in questo modo, e se magari rileggi i post qui sopra vedi che di complimenti al tuo progetto ne ho fatti non pochi.

Resta il fatto che leggendoti spesso nelle recensioni, mi ero fatto un'idea della tua persona completamente sbagliata. Avendo avuto adesso questo impatto con te (alquanto sgradevole) mi terro' ben alla larga dai tuoi prodotti.

P.s. se fosse come dici tu, le questure italiane sarebbero intasate dai fascicoli dell' Extrema Ratio che querela a destra e a manca poveri forumiti ignari che "osano" insinuare che i loro prezzi sono pompati e troppo alti...

Dobbiamo andare ancora avanti con questa piazzata? Visto che di minacce di querela si e' gia' parlato, a quando il "tu non sai chi sono io?"
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samuraijujistu
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MessaggioInviato: Lun 17 Mar 2014-16:34 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Vi faccio i miei complimenti per il progetto !!!! Molto interessante e valido !!!
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ST
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MessaggioInviato: Mar 18 Mar 2014-8:19 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Non mi esprimo sul disegno generale del coltello per via del degustibus (a me, piacciono di più i ricassi curvi, come da disegno), ma un paio di cose, mi sento di dirle: la prima, è che se volete fare un coltello che tagli anche dopo diverso tempo di uso (e quindi di riaffilature), a mio avviso, sarebbe più adatta una lama a filo zero che quando successivamente la si riaffila, non aumenta di spessore se non in modo poco sensibile.
La seconda è che tenete poco in considerazione l' azione delle correnti galvaniche http://it.wikipedia.org/wiki/Corrosione#Corrosione_galvanica (specialmente considerando che questo acciaio ha il 3% di Vanadio) che agiscono sul metallo.
Suggerisco delle viti (per consentire la pulizia del codolo), possibilmente fatte con lo stesso metallo della lama dato che così l' effetto galvanico verrebbe limitato agli altri componenti metallici. Occhiolino Soddisfatto
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martineden
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MessaggioInviato: Mar 18 Mar 2014-8:57 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Ringrazio per i complimenti, i commenti ed i suggerimenti. Sorriso
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Riddick
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MessaggioInviato: Mer 19 Mar 2014-9:17 am    Oggetto: Rispondi con citazione

E farci una bella copertura DLC? Sbavo
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NICK
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MessaggioInviato: Ven 21 Mar 2014-10:11 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Quoto l'idea del trattamento suggerito da Riddik, a cui unirei le viti per permettere lo smontaggio e la manutenzione (magari dello stesso materiale della lama come suggeriva ST...).
Il profilo mi piace, è "strano" (passatemi il termine) in positivo, per i miei gusti personali avrei preferito una lama più lunga, 140/150 mm per me sarebbe stato perfetto.

Sulla questione prezzo non mi esprimo più di tanto, personalmente non me lo potrò permettere, ma questo non significa che sia, in senso assoluto, troppo caro.
Anzi.
Si tratta di un artigianale e nonostante si trovino artigianali a un prezzo più basso, si trovano anche industriali (magari belli e funzionali quanto volete...) a un prezzo decisamente più alto........
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MessaggioInviato: Gio 17 Apr 2014-7:49 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Ieri ho ricevuto il prototipo del MANGUSTA, finito, con il logo del designer (io) e del maker (Alfredo Sinibaldi), ed i foderi.
Il MANGUSTA è potente, agile, equilibrato, comodo da impugnare e da usare; insomma è come avevo immaginato che dovesse essere nelle serate invernali durante le quali l'ho disegnato. Il merito va suddiviso equamente con Sinibaldi, che ha fatto un lavoro a dir poco eccellente: se dovessi definire il livello di lavorazioni, finiture, simmetrie di questo coltello dovrei usare una parola che uso molto di rado, "perfetto".
Lo so, adesso c'è l'entusiasmo di veder realizzato un progetto sul quale abbiamo lavorato per mesi: il giudizio definitivo lo daranno però le prove sul campo, che finalmente possono cominciare. Per il momento comunque sono felice, e voglio condividere con voi alcune delle foto fatte ieri.

A presto con i primi test sul MANGUSTA,
ciao
Alfredo














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MessaggioInviato: Gio 17 Apr 2014-12:29 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

sembra proprio ben fatto!

2 considerazioni:
1 ho la stessa torcia in foto
2 che clip è quella dell'ultima foto???
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NICK
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MessaggioInviato: Gio 17 Apr 2014-22:32 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

più lo guardo e più mi piace... è positivamente strano Sorriso
nel senso che non ha un profilo comune e a parte le considerazioni fatte in precedenza (che dipendono dal mio gusto personale) mi sembra più che valido...
Attendiamo le prove!! Sorrisone Sbavo
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MessaggioInviato: Ven 18 Apr 2014-14:23 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

La clip non è una tek-lok?
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MessaggioInviato: Ven 18 Apr 2014-15:10 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Danferus ha scritto:
martineden ha scritto:
Sinibaldi mi scrive, e io volentieri riporto:

Ogni critica, purchè contenuta entro i limiti consentiti, è sempre bene accetta. Sono viceversa inammissibili e illecite le insinuazioni, pesanti e offensive quali quelle contenute nella frase TI DICO SOLO CHE IL BUON SINIBALDI, FORSE, CI STA MARCIANDO UN PO' SUL PREZZO E SE LO DICO VUOL DIRE CHE "FORSE" QUALCOSA IN PASSATO MI E' GIUNTO ALL'ORECCHIO, E NON STO PARLANDO DEL TUO PROGETTO.
Il prezzo di un bene si può condividere o ritenere troppo oneroso e quindi decidere di non acquistarlo ma non è consentito muovere infondate insinuazioni sulla correttezza e onestà, per di più basate su supposte notizie apprese da altri.
Tanto dovevo. Alfredo Sinibaldi


Alfredo (O Alfredi in questo caso), non sta a voi decidere cosa e' ammissibile o addirittura illecito, dire o non dire.
Che vi piaccia o no, e potete pestare i piedi, urlare e stringere i pugni, non c'e' alcun modo in cui possiate cambiare le idee altrui, e di cosa fargli dire o no.
Nel mondo degli adulti almeno funziona cosi'.

Per quanto riguarda la querela (mi fa ridere solo a pensarci) se penso che il buon Sinibaldi ci marci con i prezzi e li tenga alti e' una opinione personale. Puo' dar fastidio? Si
Ma prendendo spunto dell'intervento di Venturelli quoto il suo messaggio qui sopra dicendo: (riferimento generico e che nessuno se la prenda...ma se se la prende qualcuno non me ne frega un c***o).

Mi spiace che la discussione sia degenerata in questo modo, e se magari rileggi i post qui sopra vedi che di complimenti al tuo progetto ne ho fatti non pochi.

Resta il fatto che leggendoti spesso nelle recensioni, mi ero fatto un'idea della tua persona completamente sbagliata. Avendo avuto adesso questo impatto con te (alquanto sgradevole) mi terro' ben alla larga dai tuoi prodotti.

P.s. se fosse come dici tu, le questure italiane sarebbero intasate dai fascicoli dell' Extrema Ratio che querela a destra e a manca poveri forumiti ignari che "osano" insinuare che i loro prezzi sono pompati e troppo alti...

Dobbiamo andare ancora avanti con questa piazzata? Visto che di minacce di querela si e' gia' parlato, a quando il "tu non sai chi sono io?"


...a prescindere dalla bontà o meno del coltello (a me non dispiace affatto, comunque), quoto su tutto il resto.
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MessaggioInviato: Ven 18 Apr 2014-19:02 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Alfredo sono curioso di impugnarlo ,dovrò venire a trovarti . Sorrisone
Quello che a vista non mi fa impazzire è come è poco stondata l'impugnatura e la poca punta che in sopravvivenza secondo me serve ,a meno che uno non abbia anche un coltellino inox x i lavoretti tipo scuoiare ,ecc.
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