Registrato: May 27, 2013 Messaggi: 80 Località: Roma
Inviato: Mar 10 Set 2013-12:41 pm Oggetto: Lion Steel SR 2A mini O Spyderco Sage 1 carbon fiber?
Tra un mesetto sarà il mio compleanno e la mia dolce metà ha deciso che vuole regalarmi un coltello
In questo gesto amorevole ha aggiunto un po' di pepe dicendomi: "poi però basta coltelli!"
Ora pur sapendo che non sarà possibile fermarmi quì fino alla fine dei miei giorni, devo però mettere in conto un lungo periodo di pausa prima del successivo acquisto...
La scelta quindi deve essere oculata.
Ho ridotto le possibilità ai due coltelli in oggetto, che sono molto simili come dimensioni e caratteristiche e mi attirano molto per raffinatezza e qualità.
Chiedo consiglio a voi, sopratutto a chi possiede o ha avuto modo di maneggiare entrambi i modelli. Se poi qualcuno avesse modo di postare delle foto comparative, glie ne sarei davvero grato.
Il Lion Steel mi intriga per varie ragioni, tra cui il made in Italy, la costruzione monolitica, il rotoblock, etc... Quello su cui ho dei dubbi è il disegno della lama (dorso molto spesso, punta alta e poco acuta) e l'acciaio Sleipner sul quale non ho esperienza.
Dallo Spyderco so già in parte cosa aspettarmi avendo già tre modelli della casa americana. Mi piacerebbe provare un made in Taiwan che a quanto dicono sta al top come qualità. Il disegno e le finiture in fibra di carbonio poi mi piacciono molto, così come la clip discreta e la lama full flat ground.
Insomma voi che fareste?!?
Avevo messo nel calderone anche un Benchmade 950 rift, ma ho paura che viste le dimensioni resterebbe più in casa che in tasca. Ma se avete esperienze a riguardo potete aiutarmi a confondermi le idee
In questo caso mi interesserebbe un confronto col paramilitary 2. In termini di peso, dimensioni, trasportabilità, ergonomia, etc..
Grazie a tutti.
A presto! _________________ Il coltello ferisce da vicino... La lingua da qualunque distanza...
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Inviato: Mar 10 Set 2013-17:35 pm Oggetto:
Un bel caly 3 laminato in zdp no? _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
Non amo le pianure e sembra che
non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,
sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
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Inviato: Mar 10 Set 2013-18:17 pm Oggetto:
Sile86 ha scritto:
Un bel caly 3 laminato in zdp no?
Era tra quelli che ho scartato in semifinale diciamo.
Mi piace molto l'idea della lama composta da due acciai laminati... Fa molto spada Katana! Poi questo ZDP 189 non l'ho mai provato, però ci sono alcune cose che non mi convincono del tutto:
- Il manico con i rivetti al posto delle viti. Anche se non smonto i coltelli senza motivo, potrebbe rendersi necessario in certi casi e non poterlo fare un po' mi blocca.
- le guancette in fibra di carbonio da quel che ho capito sono abbastanza lisce rispetto al sage. Ma non avendo toccato con mano su questo punto potrei sbagliarmi.
- il tipo di blocco non mi entusiasma. Il back lock per quanto collaudato, mi sembra poco pratico nell'utilizzo ad una mano. S che ci sono delle tecniche, che uso sul dragonfly, ma non sarà mai come un liner lock o un axis o altri blocchi più intuitivi.
- l'acciaio esterno della lama (il 420J2) sembra molto incline alle ditate ed ai graffi sopratutto nella zona del pivot.
- in fine la linea generale e le forme del coltello non mi fanno impazzire, il manico è troppo sottile rispetto alla lama e dal punto di vista estetico lo trovo poco attraente sia chiuso che aperto. Sicuramente l'ergonomia è buona, come su tutti gli spyderco, ma anche l'occhio vuole la sua parte.
Queste sono le motivazioni che mi hanno portato a "scartarlo" oltre al prezzo leggermente superiore. Ma se volete smentire questi miei dubbi sentitevi liberi...
Grazie Sile per avermi rimesso la pulce dell'orecchio _________________ Il coltello ferisce da vicino... La lingua da qualunque distanza...
Lo sleipner è un gran carbonioso, ottime prestazioni, molto molto buone, anche sull'ossidazione regge benino, il blocco poi è molto interessante, io andrei sulla lion questa volta, anche se il sage mi piace, sono due cose diverse per forme blocco e materiali, scegliere è dura....
Inviato: Mar 10 Set 2013-20:40 pm Oggetto: Re: Lion Steel SR 2A mini O Spyderco Sage 1 carbon fiber?
BladeFun ha scritto:
Tra un mesetto sarà il mio compleanno e la mia dolce metà ha deciso che vuole regalarmi un coltello
In questo gesto amorevole ha aggiunto un po' di pepe dicendomi: "poi però basta coltelli!"
Ora pur sapendo che non sarà possibile fermarmi quì fino alla fine dei miei giorni, devo però mettere in conto un lungo periodo di pausa prima del successivo acquisto...
Io per un blocco a vita del genere vorrei come minimo, ma come minino: un paio di loveless, una katana di muramasa e una di masamune
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Inviato: Mar 10 Set 2013-21:06 pm Oggetto:
Beh diciamo che è carina nel volermi regalare un coltello, ma visto che ultimamente mi sta prendendo parecchio la mano, forse è il caso di fare una pausa... Tanto non ci crede nemmeno lei al fatto che smetto definitivamente!
Mi sto riguardando un po' di comparative tra Caly 3 zdp e Sage 1 per colpa di Sile che mi ha voluto confondere le idee... Come rifiniture il Sage sembra migliore del Caly, ma quest'ultimo sembra più snello, cosa non da poco...
Infatti uno dei dubbi che ho sul lionsteel è che sembra un po' "cicciotto" ...
Ma nessuno ha foto comparative da postare?!? _________________ Il coltello ferisce da vicino... La lingua da qualunque distanza...
Beh diciamo che è carina nel volermi regalare un coltello, ma visto che ultimamente mi sta prendendo parecchio la mano, forse è il caso di fare una pausa... Tanto non ci crede nemmeno lei al fatto che smetto definitivamente!
Mi sto riguardando un po' di comparative tra Caly 3 zdp e Sage 1 per colpa di Sile che mi ha voluto confondere le idee... Come rifiniture il Sage sembra migliore del Caly, ma quest'ultimo sembra più snello, cosa non da poco...
Infatti uno dei dubbi che ho sul lionsteel è che sembra un po' "cicciotto" ...
Ma nessuno ha foto comparative da postare?!?
Cicciotto?? no dai ha una bella lama, proporzionata al manico, poi tu vuoi la versione più piccola, per cui.... io comunque avrei preso quello bello grande
Registrato: May 27, 2013 Messaggi: 80 Località: Roma
Inviato: Mar 10 Set 2013-22:00 pm Oggetto:
olorìn ha scritto:
BladeFun ha scritto:
Beh diciamo che è carina nel volermi regalare un coltello, ma visto che ultimamente mi sta prendendo parecchio la mano, forse è il caso di fare una pausa... Tanto non ci crede nemmeno lei al fatto che smetto definitivamente!
Mi sto riguardando un po' di comparative tra Caly 3 zdp e Sage 1 per colpa di Sile che mi ha voluto confondere le idee... Come rifiniture il Sage sembra migliore del Caly, ma quest'ultimo sembra più snello, cosa non da poco...
Infatti uno dei dubbi che ho sul lionsteel è che sembra un po' "cicciotto" ...
Ma nessuno ha foto comparative da postare?!?
Cicciotto?? no dai ha una bella lama, proporzionata al manico, poi tu vuoi la versione più piccola, per cui.... io comunque avrei preso quello bello grande
Quello grande è troppo grande per i miei gusti. Le dimensioni ideali per me sono quelli con lama da 3/3,5 pollici e quest'ultimi solo se snelli e filanti, tipo il benchmade 940 o al limite il paramilitary 2.
Che mi sai dire del lion steel per quanto riguarda la fuidità in apertura/chiusura e azione del frame lock? Io amo un azione fluida sui folder, ed il sage sembra averla in pieno, memtre l' SR2 mi pare un po' più duretto da manipolare. Mi pare che utilizza rondelle in teflon anzichè quelle in bronzo usate ormai da tutti i benchmade e spyderco... _________________ Il coltello ferisce da vicino... La lingua da qualunque distanza...
L'apertura è molto fluida, ad una mano, le rondelle in teflon non graffiano ne la lama ne l'ergal o il titanio, che possono rigarsi con più facilità dell'acciaio, per questo è anche meglio il teflon, poi se dovessi sostituirle il costo è ridicolo. Invece il blocco del frame è un pò più operoso, nel senso che devi fargli fare tre scatti e ci vuole un attimo di più, ma è una sicurezza in più su qualche lavoro lungo o pesante, se non lo usi è un normale frame, il manico poi è monoblocco, è un blocco solo, lo trovi in diverse configurazioni e colori, il piccolo è più edc, il grande è più da lavoro, lo spessore delle due lame è leggermente diverso, guarda questo bel video con spiegazione e comparazione di darrex dei due modelli della lion....
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Inviato: Mar 10 Set 2013-23:42 pm Oggetto:
olorìn ha scritto:
L'apertura è molto fluida, ad una mano, le rondelle in teflon non graffiano ne la lama ne l'ergal o il titanio, che possono rigarsi con più facilità dell'acciaio, per questo è anche meglio il teflon, poi se dovessi sostituirle il costo è ridicolo. Invece il blocco del frame è un pò più operoso, nel senso che devi fargli fare tre scatti e ci vuole un attimo di più, ma è una sicurezza in più su qualche lavoro lungo o pesante, se non lo usi è un normale frame, il manico poi è monoblocco, è un blocco solo, lo trovi in diverse configurazioni e colori, il piccolo è più edc, il grande è più da lavoro, lo spessore delle due lame è leggermente diverso, guarda questo bel video con spiegazione e comparazione di darrex dei due modelli della lion....
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Inviato: Mer 11 Set 2013-0:38 am Oggetto:
Se devo essere onesto il Lionsteel non mi piace, la lama la trovo troppo larga e tozza. _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
Non amo le pianure e sembra che
non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,
sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
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Inviato: Gio 12 Set 2013-0:55 am Oggetto:
Sile86 ha scritto:
Se devo essere onesto il Lionsteel non mi piace, la lama la trovo troppo larga e tozza.
È quello che lascia ancora qualche dubbio anche a me...
Questo modello ha molte cose che mi affascinano, tra cui il fatto che sia disegnato e costruito in Italia, l'innovazione del corpo monolitico, il sistema rotoblock, lo zoccoletto d'acciaio sul frame lock (non innovativo, ma molto utile secondo me), le finiture e le lavorazioni di pregio, etc... Però mmmm... Boh non lo so, dovrei vederlo e toccarlo con mano per capirlo bene.
Il disegno della lama, con quella punta sparata in alto mi sembra poco funzionale. Cioè nell'uso banale e quotidiano, in cui spesso si usa la punta (es: per aprire un pacco, una lettera, tagliare un cordino,etc..) costringe ad inclinare il coltello in modo esagerato.
Guardate questo video. Dal minuto 4:00 in poi quando taglia cordini e cartoni, che posizione deve tenere per usare la punta...
A me non sembra una posizione eccessivamente scomoda, poi se usava la parte curva inclinava ancora di meno, certo la lama è un pò larga, ma serve per fare bene mille altri lavori, è normale che in qualcuno riesca meno bene, ma comunque lo fa, il coltello perfetto tuttofare a 360° non esiste, siamo noi che siamo diventati troppo esigenti
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Inviato: Gio 12 Set 2013-12:34 pm Oggetto:
Boh sarà che sono abituato con gli spy ma io in un folder ad uso generale preferisco una lama con la punta e non troppo panciuta. _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
Non amo le pianure e sembra che
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Inviato: Gio 12 Set 2013-13:20 pm Oggetto:
Mi trovo abbastanza d'accordo con Sile.
Questo Lion Steel è l'unico folder di produzione italiana che al momento mi attira, ma ho paura che possa non soddisfarmi del tutto.
Sicuramente il Sage oltre ad essere bello e rifinito, è anche più funzionale...
Mi sa che alla fine aggiungerò un altro Spy alla mia collezione
...e pensare che quando ho iniziato ad appassionarmi ai coltelli, quelle strane lame col buco non mi piacevano per niente! _________________ Il coltello ferisce da vicino... La lingua da qualunque distanza...
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Inviato: Gio 12 Set 2013-16:03 pm Oggetto:
Per restare sugli italiani.....un fantoni? _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
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Inviato: Ven 13 Set 2013-0:16 am Oggetto:
Sile86 ha scritto:
Per restare sugli italiani.....un fantoni?
L'unico Fantoni che mi stuzzica è l'hb 02 ma costicchia un po' di piú e il suo aspetto tattico mi attirava più qualche tempo fa... Poi se dovessi andare su un italiano vorrei anche un design italiano, e questo modello quindi non fa testo.
Se c'è qualcuno che lo possiede e vuole dirmi come si trova ben venga. Il liner è affidabile?!
L'hide invece troppo classico e spigoloso per i miei gusti, costa uno sproposito secondo me e poi il back lock non mi gusta molto. _________________ Il coltello ferisce da vicino... La lingua da qualunque distanza...
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Inviato: Sab 14 Set 2013-16:37 pm Oggetto:
Montana ha scritto:
SR2 A. Mini... Senza neanche pensarci
Ok, ti dispiacerebbe argomentarmi questa secca e decisa affermazione please?! _________________ Il coltello ferisce da vicino... La lingua da qualunque distanza...
prima di tutto il marchio... Lionsteel ormai fa le scarpe a un bel pó di mostri sacri americani, poi é made in italy, ottimi materiali (sleipner é un ottimo semicarbonioso) la costruzione monolitica é sia unica che una garanzia di assoluta robustezza torsionale, é frame con talloncino in titanio, ha la sicura rotorblock, (anche questa unica) poi, esteticamente lo trovo magnifico, anche da chiuso é un piacere per gli occhi. La lama non é un troncone, ha una bella pancia che é utilissima (ti faccio un esempio, prova ad affettare una bistecca con uno stiletto e con un coltello panciuto, vedi la differenza.... Questo vale per qualsiasi taglio di un qualcosa su di una base.... Vedi pure i salumi.) e su di un coltellino come questo molto portabble tagli di questo genere tene capitano a bizzeffe... Intendo a scorrere su una base e non solo
Sebbene alcuni dicono che lo sleipner è semi-carbonioso, in realtà non lo è, è un carbonioso a tutti gli effetti, ha il 7.8 di Cr, si è un pò più della media, ma non si avvicina al D2, per cuinè un carbonioso!!!!
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Inviato: Sab 14 Set 2013-18:38 pm Oggetto:
Montana ha scritto:
...é frame con talloncino in titanio...
Il talloncino è in acciaio, cosa molto saggia...
Condivido in buona parte ciò che hai elencato, salvo la parte sugli affettati... Per quello esistono i coltelli da cucina!
Non ho esperienza sugli acciai al carbonio e sinceramente preferisco un buon inox che permetta un utilizzo a 360 gradi senza patemi d'animo di ruggine e corrosione...
Non so questo sleipner quanto regge in confronto a un s30v o a un vg10.
Comunque l'ideale sarebbe vederli dal vivo e toccarli con mano. Ma purtroppo non ne ho modo. _________________ Il coltello ferisce da vicino... La lingua da qualunque distanza...
Non ho esperienza sugli acciai al carbonio e sinceramente preferisco un buon inox che permetta un utilizzo a 360 gradi senza patemi d'animo di ruggine e corrosione...
Non so questo sleipner quanto regge in confronto a un s30v o a un vg10.
Comunque l'ideale sarebbe vederli dal vivo e toccarli con mano. Ma purtroppo non ne ho modo.
Lo sleipner direi che ha prestazioni molto migliori del vg10, ma migliori anche dell's30v credo, però questi paragoni è meglio farli tra carboniosi o tra inox, e dipende sempre dai trattamenti, la lion ormai lo sa trattare bene, per cui rende tantissimo. Sul campo probabilmente ha prestazioni alte, di contro serve quel minimo di manutenzione, pulizia e olio, che io comunque faccio anche sugli inox, pulizia sempre e comunque, olio raramente sull'inox, per l'affilatura con uno stick di ceramica vai ala grande anche sul campo!!!!
Registrato: May 27, 2013 Messaggi: 80 Località: Roma
Inviato: Dom 15 Set 2013-0:13 am Oggetto:
olorìn ha scritto:
BladeFun ha scritto:
Non ho esperienza sugli acciai al carbonio e sinceramente preferisco un buon inox che permetta un utilizzo a 360 gradi senza patemi d'animo di ruggine e corrosione...
Non so questo sleipner quanto regge in confronto a un s30v o a un vg10.
Comunque l'ideale sarebbe vederli dal vivo e toccarli con mano. Ma purtroppo non ne ho modo.
Lo sleipner direi che ha prestazioni molto migliori del vg10, ma migliori anche dell's30v credo, però questi paragoni è meglio farli tra carboniosi o tra inox, e dipende sempre dai trattamenti, la lion ormai lo sa trattare bene, per cui rende tantissimo. Sul campo probabilmente ha prestazioni alte, di contro serve quel minimo di manutenzione, pulizia e olio, che io comunque faccio anche sugli inox, pulizia sempre e comunque, olio raramente sull'inox, per l'affilatura con uno stick di ceramica vai ala grande anche sul campo!!!!
Nel paragone con s30v e vg10 (ho preso a caso i due inox più diffusi e performanti) intendevo solo l'aspetto della resistenza alla corrosione.
Ammetto di non essere un esperto di acciai, le informazioni che ho le ho apprese dalla rete, dai video, e dalla minima esperienza che ho solo sugli inox. Ma sinceramente questa smania per i carboniosi io non la capisco. Da quanto ho imparato un acciaio al carbonio è più adatto a coltelli di grossa stazza, da campo, in cui sono necessarie lunga tenuta del filo e sopratutto grande resistenza all'impatto. Questo però a discapito della resistenza all'ossidazione. Ora compreso questo - e correggetemi se sbaglio - se dovessi contare solo sul mio coltello mentre sono in un bosco, in una foresta, su di un isola deserta o tra le montagne innevate, io vorrei che questo resistesse all'umidità il più possibile. Proprio perchè sono lontano da casa e magari non ho modo di oliare e coccolare la mia lama.
Aldilà di questa mia divagazione filosofica sul tipo di acciaio, mi domando quanto possa essere utile su un folder un acciaio al carbonio, se poi vado a fare un pic nic e devo stare in paranoia a sbucciare una mela che poi magari mi si ossida la lama
Boh, non so, magari ho enfatizzato troppo la cosa, ma da quello che leggo e vedo in rete, i carboniosi vanno proprio coccolati bene... Forse troppo per i miei gusti... _________________ Il coltello ferisce da vicino... La lingua da qualunque distanza...
Non ho esperienza sugli acciai al carbonio e sinceramente preferisco un buon inox che permetta un utilizzo a 360 gradi senza patemi d'animo di ruggine e corrosione...
Non so questo sleipner quanto regge in confronto a un s30v o a un vg10.
Comunque l'ideale sarebbe vederli dal vivo e toccarli con mano. Ma purtroppo non ne ho modo.
Lo sleipner direi che ha prestazioni molto migliori del vg10, ma migliori anche dell's30v credo, però questi paragoni è meglio farli tra carboniosi o tra inox, e dipende sempre dai trattamenti, la lion ormai lo sa trattare bene, per cui rende tantissimo. Sul campo probabilmente ha prestazioni alte, di contro serve quel minimo di manutenzione, pulizia e olio, che io comunque faccio anche sugli inox, pulizia sempre e comunque, olio raramente sull'inox, per l'affilatura con uno stick di ceramica vai ala grande anche sul campo!!!!
Nel paragone con s30v e vg10 (ho preso a caso i due inox più diffusi e performanti) intendevo solo l'aspetto della resistenza alla corrosione.
Ammetto di non essere un esperto di acciai, le informazioni che ho le ho apprese dalla rete, dai video, e dalla minima esperienza che ho solo sugli inox. Ma sinceramente questa smania per i carboniosi io non la capisco. Da quanto ho imparato un acciaio al carbonio è più adatto a coltelli di grossa stazza, da campo, in cui sono necessarie lunga tenuta del filo e sopratutto grande resistenza all'impatto. Questo però a discapito della resistenza all'ossidazione. Ora compreso questo - e correggetemi se sbaglio - se dovessi contare solo sul mio coltello mentre sono in un bosco, in una foresta, su di un isola deserta o tra le montagne innevate, io vorrei che questo resistesse all'umidità il più possibile. Proprio perchè sono lontano da casa e magari non ho modo di oliare e coccolare la mia lama.
Aldilà di questa mia divagazione filosofica sul tipo di acciaio, mi domando quanto possa essere utile su un folder un acciaio al carbonio, se poi vado a fare un pic nic e devo stare in paranoia a sbucciare una mela che poi magari mi si ossida la lama
Boh, non so, magari ho enfatizzato troppo la cosa, ma da quello che leggo e vedo in rete, i carboniosi vanno proprio coccolati bene... Forse troppo per i miei gusti...
Mi fa sorridere che si parli di mania per i carboniosi quando in realtà è l'opposto, sono anni che c'è la fissa per gli inox. La verità è che abbiamo sempre usato acciai al carbonio e per rovinare un coltello del genere servono anni, i puntini superficiali sono tremendi solo per i collezionisti, 4-5 mm di acciaio li sentono a malapena, basta pulirlo il più possibile e dura tantissimo. In situazioni estreme va bene qualsiasi cosa, non vai per i sottile, ti adatti di conseguenza, es. usi un grasso animale per proteggere la lama, comunque servono anni e anni per rovinare completamente una lama carboniosa e doverla buttare. Spesso esageriamo sia con i super inox, che con i carboniosi, entrambi vanno puliti e oliati ogni tanto sul meccanismo; in più il carbonioso vuole una passata di olio, se ci sbucci la mela ne usi uno atossico, altrimenti no, e non si ossiderà mai con la mela, certo se lo lasci sporco per giorni sì, ma sono le sostanze acide che corrodono il metallo, quindi i sali, perchè si dissociano come acidi e basi forti, e tutte le sostanze acide, che non pensate chissà a quale acido, che un coltello non incontrerà mai, basta il pomodoro, il latte della pianta del fico, a volte alcune verdure e altre sostanze del genere che puoi trovarti a tagliare. Per cui alla fine il mercato offre talmente tante soluzioni che l'edc può essere tranquillamente sia carbonioso che inox, ed entrambe le scelte sono valide, ma non dirmi che sei in ansia perchè se sbucci la mela potrebbe ossidarsi, o comunque potrebbe fare dei puntini di ossido, anche fosse si puliscono facilmente, stai tranquillo che gli acciai durano più di noi, hai mai visto una spada giapponese di 8 secoli fa, una manutenzione adeguata, anche mensile, mica tutte le ore, può far durare un buon carbonioso più di quanto immagini, allo stesso modo la negligenza può rovinare un inox in tempi record!!!! Per cui io userei più buon senso!!!
Registrato: Jul 23, 2010 Messaggi: 3153 Località: Treviso - drio el Sil
Inviato: Dom 15 Set 2013-1:07 am Oggetto:
Io sono per la praticità quindi in un folder che uso assolutamente inox. Non voglio ungere la lama che poi in tasca si appiccicano i peluzzi e la morchia, non voglio ossidazioni e patemi, non voglio tagliare la mela con un coltello unto di vaselina, non voglio il sapore ferroso...più inox è meglio è, per questo W l'H1!!!! _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
Non amo le pianure e sembra che
non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,
sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
Io sono per la praticità quindi in un folder che uso assolutamente inox. Non voglio ungere la lama che poi in tasca si appiccicano i peluzzi e la morchia, non voglio ossidazioni e patemi, non voglio tagliare la mela con un coltello unto di vaselina, non voglio il sapore ferroso...più inox è meglio è, per questo W l'H1!!!!
No che H1, la ceramica fa al caso tuo, prenditi un bel boker in ceramica sile, è una delle idee del secolo usarla su un chiudibile, bisogna approfittarne prima che finiscono!!!!!
Quello dell'acciaio è il tema piú interessanti della coltelleria.Meglio inox,carboniosi,semi inox. Dipende dall'utilizzo .Su un chi udibile e piccoli fissi ,inox,per il cibo e per gli ovvi motivi di ossido.Il. Carboniosi è indicato per accette,machete,fissi di grosse dimensioni,per lavori dove servono caratteristiche meccaniche.Per il resto delle lame,inox.
Scusate,ho scritto male ortograficamente parlando l'ultimo post.Comunque se non si ha bisogno di caratteristiche di resistenza meccanica,non vedo cosa possa dare di più un carbonioso,anziché un inox...a livello prestazionale
Scusate,ho scritto male ortograficamente parlando l'ultimo post.Comunque se non si ha bisogno di caratteristiche di resistenza meccanica,non vedo cosa possa dare di più un carbonioso,anziché un inox...a livello prestazionale
Dipende da tanti fattori, non si parla solo di resistenza meccanica, un carbonioso può tenere meglio il filo e più a lungo, di conseguenza le prestazioni sono migliori, e l'affidabilità pure, la facilità con cui si riaffila invece dipende da un sacco di cose, non ultima la durezza in hrc. Bisogna stare attenti a non generalizzare troppo comunque....
Registrato: May 27, 2013 Messaggi: 80 Località: Roma
Inviato: Dom 15 Set 2013-1:53 am Oggetto:
WWF Combat ha scritto:
Scusate,ho scritto male ortograficamente parlando l'ultimo post.Comunque se non si ha bisogno di caratteristiche di resistenza meccanica,non vedo cosa possa dare di più un carbonioso,anziché un inox...a livello prestazionale
Ecco la penso più o meno così...
Per restare legati al topic, e non generallizzare troppo sugli acciai, cosa mi potrebbe dare in più lo sleipner del Lion Steel rispetto all' s30v dello Spyderco?!? Qualche esempio pratico e reale in cui ne trarrei beneficio... Perchè stando al mio modo di vedere nell'utilizzo quotidiano da folder, mi pare avere più svantaggi che vantaggi... Magari anche minimi...
Olorin è chiaro che l'esempio della mela è stata una mia enfatizzazione del problema, ma se dovessi ad esempio tagliare qualche ramo, pianta, etc e non poter/voler pulire il coltello in tempi brevi, anche rischiare dei puntini permanenti non mi pare il massimo.
In tutte le mie passioni (vedi auto, moto, fotografia,etc) ho imparato che si è sempre davanti ad un compromesso. Più si cerca una prestazione specifica, più ci si può spingere verso una caratteristica abbandonandone altre. Ma quando serve una prestazione versatile, all around, si vuole appunto il compromesso e si rinuncia quindi all'eccellenza in un singolo campo, facendo della versatilità stessa la vera eccellenza.
Essendo il coltello "Lo Strumento" per antonomasia, il padre di tutti gli attrezzi da lavoro o da difesa, per me deve essere versatile. Altrimenti andando nello specifico mi porto una sega per tagliare i rami, un'accetta per spaccare la legna, un cesello per lavorarla, etc... Ed ognuno di questi strumenti farà il proprio lavoro meglio di qualunque coltello, carbonioso o inox che sia...
Scusate l'OT. _________________ Il coltello ferisce da vicino... La lingua da qualunque distanza...
Ecco,hai detto una cosa da valutare:la tenuta del filo.Non è vero che un carbonioso tiene meglio il filo di un inox a prescindere.Dipende dal tipo di acciaio,e dalla durezza in hrc.Zdp189 non è secondo a nessuno,s30v m390 elmax,non temono confronti con i cpm3v,cpm M4,carboniosi duri per taglio.Un 1095 è inferiore,perché comunque temprato max 58 hrc.
Scusate,ho scritto male ortograficamente parlando l'ultimo post.Comunque se non si ha bisogno di caratteristiche di resistenza meccanica,non vedo cosa possa dare di più un carbonioso,anziché un inox...a livello prestazionale
Dipende da tanti fattori, non si parla solo di resistenza meccanica, un carbonioso può tenere meglio il filo e più a lungo, di conseguenza le prestazioni sono migliori, e l'affidabilità pure, la facilità con cui si riaffila invece dipende da un sacco di cose, non ultima la durezza in hrc. Bisogna stare attenti a non generalizzare troppo comunque....
Scusate,ho scritto male ortograficamente parlando l'ultimo post.Comunque se non si ha bisogno di caratteristiche di resistenza meccanica,non vedo cosa possa dare di più un carbonioso,anziché un inox...a livello prestazionale
Ecco la penso più o meno così...
Per restare legati al topic, e non generallizzare troppo sugli acciai, cosa mi potrebbe dare in più lo sleipner del Lion Steel rispetto all' s30v dello Spyderco?!? Qualche esempio pratico e reale in cui ne trarrei beneficio... Perchè stando al mio modo di vedere nell'utilizzo quotidiano da folder, mi pare avere più svantaggi che vantaggi... Magari anche minimi...
Olorin è chiaro che l'esempio della mela è stata una mia enfatizzazione del problema, ma se dovessi ad esempio tagliare qualche ramo, pianta, etc e non poter/voler pulire il coltello in tempi brevi, anche rischiare dei puntini permanenti non mi pare il massimo.
In tutte le mie passioni (vedi auto, moto, fotografia,etc) ho imparato che si è sempre davanti ad un compromesso. Più si cerca una prestazione specifica, più ci si può spingere verso una caratteristica abbandonandone altre. Ma quando serve una prestazione versatile, all around, si vuole appunto il compromesso e si rinuncia quindi all'eccellenza in un singolo campo, facendo della versatilità stessa la vera eccellenza.
Essendo il coltello "Lo Strumento" per antonomasia, il padre di tutti gli attrezzi da lavoro o da difesa, per me deve essere versatile. Altrimenti andando nello specifico mi porto una sega per tagliare i rami, un'accetta per spaccare la legna, un cesello per lavorarla, etc... Ed ognuno di questi strumenti farà il proprio lavoro meglio di qualunque coltello, carbonioso o inox che sia...
Scusate l'OT.
Se parliamo di acciai e basta, ho già detto cosa ha lo sleipner rispetto all's30v, fortuna che poi entra in gioco anche un discorso di geometrie, per cui i due coltelli sono diversi e hanno usi leggermente diversi.
Dipende poi che intendi per pulirlo in tempi brevi, se lo pulisci dopo una settimana può fare puntini anche un inox, premettendo anche che non tutti gli inox sono uguali... poi non capisco il discorso del taglio il ramo e non lo pulisco in tempi brevi, il coltello va sempre pulito, per una questione di ossido, di igiene, di pulizia, di attrito nella penetrazione, di cura del meccanismo, di graffi e segni ecc. e lo puoi pulire semplicemente con acqua dolce se non hai altro, semmai volevi dire che non lo olii in tempi brevi....
Ecco,hai detto una cosa da valutare:la tenuta del filo.Non è vero che un carbonioso tiene meglio il filo di un inox a prescindere.Dipende dal tipo di acciaio,e dalla durezza in hrc.Zdp189 non è secondo a nessuno,s30v m390 elmax,non temono confronti con i cpm3v,cpm M4,carboniosi duri per taglio.Un 1095 è inferiore,perché comunque temprato max 58 hrc.
Rispondevo ad olorin.....specifico perché si è inserito il post di bladefun
Registrato: May 27, 2013 Messaggi: 80 Località: Roma
Inviato: Dom 15 Set 2013-11:22 am Oggetto:
olorìn ha scritto:
BladeFun ha scritto:
WWF Combat ha scritto:
Scusate,ho scritto male ortograficamente parlando l'ultimo post.Comunque se non si ha bisogno di caratteristiche di resistenza meccanica,non vedo cosa possa dare di più un carbonioso,anziché un inox...a livello prestazionale
Ecco la penso più o meno così...
Per restare legati al topic, e non generallizzare troppo sugli acciai, cosa mi potrebbe dare in più lo sleipner del Lion Steel rispetto all' s30v dello Spyderco?!? Qualche esempio pratico e reale in cui ne trarrei beneficio... Perchè stando al mio modo di vedere nell'utilizzo quotidiano da folder, mi pare avere più svantaggi che vantaggi... Magari anche minimi...
Olorin è chiaro che l'esempio della mela è stata una mia enfatizzazione del problema, ma se dovessi ad esempio tagliare qualche ramo, pianta, etc e non poter/voler pulire il coltello in tempi brevi, anche rischiare dei puntini permanenti non mi pare il massimo.
In tutte le mie passioni (vedi auto, moto, fotografia,etc) ho imparato che si è sempre davanti ad un compromesso. Più si cerca una prestazione specifica, più ci si può spingere verso una caratteristica abbandonandone altre. Ma quando serve una prestazione versatile, all around, si vuole appunto il compromesso e si rinuncia quindi all'eccellenza in un singolo campo, facendo della versatilità stessa la vera eccellenza.
Essendo il coltello "Lo Strumento" per antonomasia, il padre di tutti gli attrezzi da lavoro o da difesa, per me deve essere versatile. Altrimenti andando nello specifico mi porto una sega per tagliare i rami, un'accetta per spaccare la legna, un cesello per lavorarla, etc... Ed ognuno di questi strumenti farà il proprio lavoro meglio di qualunque coltello, carbonioso o inox che sia...
Scusate l'OT.
Se parliamo di acciai e basta, ho già detto cosa ha lo sleipner rispetto all's30v, fortuna che poi entra in gioco anche un discorso di geometrie, per cui i due coltelli sono diversi e hanno usi leggermente diversi.
Dipende poi che intendi per pulirlo in tempi brevi, se lo pulisci dopo una settimana può fare puntini anche un inox, premettendo anche che non tutti gli inox sono uguali... poi non capisco il discorso del taglio il ramo e non lo pulisco in tempi brevi, il coltello va sempre pulito, per una questione di ossido, di igiene, di pulizia, di attrito nella penetrazione, di cura del meccanismo, di graffi e segni ecc. e lo puoi pulire semplicemente con acqua dolce se non hai altro, semmai volevi dire che non lo olii in tempi brevi....
Si volevo dire questo. Con un inox penso che una sciacquata sia sufficiente, su un carbonioso non so...
Comunque a parte questo interessante discorso sugli acciai (magari sarebbe da aprire un topic di confronto tra inox e carboniosi, se già non esiste) è anche la geometria della lama del lion steel che mi lascia dubbi come ho detto.
In proposito ho chiesto informazioni sulla funzionalità di questo modello all'autore del video che ho postato sopra e mi ha confermato quello che pensavo.
http://youtu.be/8ZI-YQ5HKd0
Insomma è un bel coltello, con tanti pregi, ma ho paura che per le sue caratteristiche di taglio resterebbe più in casa che in giro... _________________ Il coltello ferisce da vicino... La lingua da qualunque distanza...
Scusate,ho scritto male ortograficamente parlando l'ultimo post.Comunque se non si ha bisogno di caratteristiche di resistenza meccanica,non vedo cosa possa dare di più un carbonioso,anziché un inox...a livello prestazionale
Ecco la penso più o meno così...
Per restare legati al topic, e non generallizzare troppo sugli acciai, cosa mi potrebbe dare in più lo sleipner del Lion Steel rispetto all' s30v dello Spyderco?!? Qualche esempio pratico e reale in cui ne trarrei beneficio... Perchè stando al mio modo di vedere nell'utilizzo quotidiano da folder, mi pare avere più svantaggi che vantaggi... Magari anche minimi...
Olorin è chiaro che l'esempio della mela è stata una mia enfatizzazione del problema, ma se dovessi ad esempio tagliare qualche ramo, pianta, etc e non poter/voler pulire il coltello in tempi brevi, anche rischiare dei puntini permanenti non mi pare il massimo.
In tutte le mie passioni (vedi auto, moto, fotografia,etc) ho imparato che si è sempre davanti ad un compromesso. Più si cerca una prestazione specifica, più ci si può spingere verso una caratteristica abbandonandone altre. Ma quando serve una prestazione versatile, all around, si vuole appunto il compromesso e si rinuncia quindi all'eccellenza in un singolo campo, facendo della versatilità stessa la vera eccellenza.
Essendo il coltello "Lo Strumento" per antonomasia, il padre di tutti gli attrezzi da lavoro o da difesa, per me deve essere versatile. Altrimenti andando nello specifico mi porto una sega per tagliare i rami, un'accetta per spaccare la legna, un cesello per lavorarla, etc... Ed ognuno di questi strumenti farà il proprio lavoro meglio di qualunque coltello, carbonioso o inox che sia...
Scusate l'OT.
Se parliamo di acciai e basta, ho già detto cosa ha lo sleipner rispetto all's30v, fortuna che poi entra in gioco anche un discorso di geometrie, per cui i due coltelli sono diversi e hanno usi leggermente diversi.
Dipende poi che intendi per pulirlo in tempi brevi, se lo pulisci dopo una settimana può fare puntini anche un inox, premettendo anche che non tutti gli inox sono uguali... poi non capisco il discorso del taglio il ramo e non lo pulisco in tempi brevi, il coltello va sempre pulito, per una questione di ossido, di igiene, di pulizia, di attrito nella penetrazione, di cura del meccanismo, di graffi e segni ecc. e lo puoi pulire semplicemente con acqua dolce se non hai altro, semmai volevi dire che non lo olii in tempi brevi....
perdonami olorín ma dissento, o meglio, come dici tu la manutenzione deve essere costante.. MA sinceramente io quasi sempre non guardo nemmeno il coltello tra un´ escursione e l´altra.. E posso fare tre giorni di escursione (per cui resta incrostato di qualunque cosa per tre giorni) come podsono passare due, tre settimane tra una uscita e l´ altra.... Non lo guardo nemmeno, perché.... Semplice, é in n690co, non ho mai visto un micro segno di ossido. Nemmeno dopo che lo ho usato cone neve fango e lo ho ripreso dopo un mese... Passata di spugna e detersivo e torna nuovo. Un carbonioso selo sogna, ecco perché non mi attirano molto.. E quando mi faccio tre quattro giorni di kenioning??? A mollo tutto il giorno, fango sporco.... Mica mi metto a fare manutenzione con panno e olio... Per me inox tutta la vita! Ma su un piccolo edc faccio volentieri una eccezzione
La scelta dell'acciaio va fatta in base alle proprie esigenze e non per un discorso di moda o altro, se lavori al mare compri un H1 non un 1095 mi sembra logico. Chi non vuole fare manutenzione compra un inox, chi è maniacale e lo cura come un figlio sceglie comunque un carbonioso...
Non c'è il meglio o il peggio in assoluto, bisogna sempre valutare le situazioni.
Se vogliamo poi paragonare due inox direi che il discorso si fa complesso perchè intervengono fattori che vanno ben oltre alla reale differenza.
La scelta dell'acciaio va fatta in base alle proprie esigenze e non per un discorso di moda o altro, se lavori al mare compri un H1 non un 1095 mi sembra logico. Chi non vuole fare manutenzione compra un inox, chi è maniacale e lo cura come un figlio sceglie comunque un carbonioso...
Non c'è il meglio o il peggio in assoluto, bisogna sempre valutare le situazioni.
Se vogliamo poi paragonare due inox direi che il discorso si fa complesso perchè intervengono fattori che vanno ben oltre alla reale differenza.
Scusate,ho scritto male ortograficamente parlando l'ultimo post.Comunque se non si ha bisogno di caratteristiche di resistenza meccanica,non vedo cosa possa dare di più un carbonioso,anziché un inox...a livello prestazionale
Ecco la penso più o meno così...
Per restare legati al topic, e non generallizzare troppo sugli acciai, cosa mi potrebbe dare in più lo sleipner del Lion Steel rispetto all' s30v dello Spyderco?!? Qualche esempio pratico e reale in cui ne trarrei beneficio... Perchè stando al mio modo di vedere nell'utilizzo quotidiano da folder, mi pare avere più svantaggi che vantaggi... Magari anche minimi...
Olorin è chiaro che l'esempio della mela è stata una mia enfatizzazione del problema, ma se dovessi ad esempio tagliare qualche ramo, pianta, etc e non poter/voler pulire il coltello in tempi brevi, anche rischiare dei puntini permanenti non mi pare il massimo.
In tutte le mie passioni (vedi auto, moto, fotografia,etc) ho imparato che si è sempre davanti ad un compromesso. Più si cerca una prestazione specifica, più ci si può spingere verso una caratteristica abbandonandone altre. Ma quando serve una prestazione versatile, all around, si vuole appunto il compromesso e si rinuncia quindi all'eccellenza in un singolo campo, facendo della versatilità stessa la vera eccellenza.
Essendo il coltello "Lo Strumento" per antonomasia, il padre di tutti gli attrezzi da lavoro o da difesa, per me deve essere versatile. Altrimenti andando nello specifico mi porto una sega per tagliare i rami, un'accetta per spaccare la legna, un cesello per lavorarla, etc... Ed ognuno di questi strumenti farà il proprio lavoro meglio di qualunque coltello, carbonioso o inox che sia...
Scusate l'OT.
Se parliamo di acciai e basta, ho già detto cosa ha lo sleipner rispetto all's30v, fortuna che poi entra in gioco anche un discorso di geometrie, per cui i due coltelli sono diversi e hanno usi leggermente diversi.
Dipende poi che intendi per pulirlo in tempi brevi, se lo pulisci dopo una settimana può fare puntini anche un inox, premettendo anche che non tutti gli inox sono uguali... poi non capisco il discorso del taglio il ramo e non lo pulisco in tempi brevi, il coltello va sempre pulito, per una questione di ossido, di igiene, di pulizia, di attrito nella penetrazione, di cura del meccanismo, di graffi e segni ecc. e lo puoi pulire semplicemente con acqua dolce se non hai altro, semmai volevi dire che non lo olii in tempi brevi....
perdonami olorín ma dissento, o meglio, come dici tu la manutenzione deve essere costante.. MA sinceramente io quasi sempre non guardo nemmeno il coltello tra un´ escursione e l´altra.. E posso fare tre giorni di escursione (per cui resta incrostato di qualunque cosa per tre giorni) come podsono passare due, tre settimane tra una uscita e l´ altra.... Non lo guardo nemmeno, perché.... Semplice, é in n690co, non ho mai visto un micro segno di ossido. Nemmeno dopo che lo ho usato cone neve fango e lo ho ripreso dopo un mese... Passata di spugna e detersivo e torna nuovo. Un carbonioso selo sogna, ecco perché non mi attirano molto.. E quando mi faccio tre quattro giorni di kenioning??? A mollo tutto il giorno, fango sporco.... Mica mi metto a fare manutenzione con panno e olio... Per me inox tutta la vita! Ma su un piccolo edc faccio volentieri una eccezzione
Alt io parlavo di un chiudibile, leggi bene, infatti ho scritto del meccanismo, che inox o no, va pulito, inoltre in genere con il chiudibile ci si taglia anche il cibo, o a volte si porta principalmente per il cibo, e per una questione di igiene va pulito. Un coltello a lama fissa da campo è un altro paio di maniche, così come lo sarebbe uno da caccia, o un fighter per destinazione d'uso, situazioni, assenza del meccanismo di chiusura-blocco ecc.
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Inviato: Dom 15 Set 2013-15:57 pm Oggetto:
Mi fa piacere vedere tutta questa partecipazione
Sono sempre più propenso al Sage 1, ma sul Benchmade Rift nessuno ha detto una parola... È poco diffuso o semplicemente niente di eccezionale?! _________________ Il coltello ferisce da vicino... La lingua da qualunque distanza...
Io il Rift non lo ricomperei,si dice che la comodita' di un impugnatura sia soggettiva ma io non ne sono affatto convinto.Il Rift ha guancette lavorate e spigolose alle estremita',quando lo impugni con forza ti si piantano nelle mani che e' un piacere.Non voglio immaginare lavorarci per un po'.
Registrato: May 27, 2013 Messaggi: 80 Località: Roma
Inviato: Dom 15 Set 2013-16:20 pm Oggetto:
Border Man ha scritto:
Io il Rift non lo ricomperei,si dice che la comodita' di un impugnatura sia soggettiva ma io non ne sono affatto convinto.Il Rift ha guancette lavorate e spigolose alle estremita',quando lo impugni con forza ti si piantano nelle mani che e' un piacere.Non voglio immaginare lavorarci per un po'.
Grazie della risposta Border!
In effetti ho letto e sentito molto di questo difetto nella lavorazione del manico.
Su folder di quelle dimensioni io sono abituato al Paramilitary 2 che è un guanto. Almeno per le mie mani.
In paragone col Paramilitary come lo vedi? Da chiuso ti sembra più ingombrante? La differenza di peso si sente? E in fine quello strano spazio per il mignolo lo trovi comodo (aldilà degli spigoli vivi)?! _________________ Il coltello ferisce da vicino... La lingua da qualunque distanza...
Io prenderei lo Spy ma sono ormai di parte.Comunque Spy non delude mai
bella rima eh?
Diciamo molto molto raramente!!!! Sono molto affidabili!!!
Bladefun: il manico del rift non è affatto comodo come sembra a prima occhiata, va provato, alcune manicature sono soggettive, o possono esserlo, ma a volte ci sono degli errori oggettivi, come in questo caso.
Registrato: May 27, 2013 Messaggi: 80 Località: Roma
Inviato: Dom 15 Set 2013-18:56 pm Oggetto:
Bene allora a questo punto non mi resta che lo Spyderco Sage 1!
Volevo provare un altro Benchmade, visto che l'axis mi piace parecchio, ma oltre ai due che ho (707 sequel e 940 Osborne) non ci sono molti altri modelli che mi fanno impazzire. L'unico era appunto il Rift.
Aggiungerò il quarto spy alla mia collezione. Confermo anch'io: se vai di Spy non sbagli mai!! _________________ Il coltello ferisce da vicino... La lingua da qualunque distanza...
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