Inviato: Dom 18 Nov 2012-14:30 pm Oggetto: ontario usmc....anche altri marchi..
ciao a tutti....un mio amico mi ha dato un ontario simil camillus usmc per affilarglielo...
http://store.colemans.com/cart/images/0750.gif....questa è una foto che ho trovato su unternet...
la cosa che mi ha allibbito di questo coltello è l'assoluta approssimazione con qui è costruito ....fodero incluso......se ci si mette a guardare i dettagli è un pezzo di ferro affilato.......
tenendolo in mano è scomodo, il manico è pesante, hai difficoltà a orientare il filo......non è proprio intuitivo.....ora che lo ho visto di persona...posso dire che non comprerò mai un usmc, di nessuna marca......sarà un buon combat...questo non sò....ma come coltello da utilizzare fa schifo ....adesso mi chiedo come mai nel forum è stato spesso consigliato come coltello da escursione???....però non mettiamocci a rivangare la solita storia che è un classico,.. che è un pezzo di storia, che se ha fatto la guerra può fare tutto....ecc ecc...personalmente lo trovo...uno stiletto affilato.....
unica nota positiva...si affila che è una meraviglia
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Inviato: Dom 18 Nov 2012-14:59 pm Oggetto:
L'USMC è un coltello robusto, economico che funziona senza rompersi. Cosa che non si può dire di molti coltelli odierni. E' costruito in modo rustico per contenere i costi, contando che i militari devono usarlo, non guardarlo mentre fumano il sigaro in poltrona.
Se prendi un Ka-Bar USMC odierno, comunque, è fatto decisamente meglio ed ha il manico a sezione ovale _________________ Visitate la pagina facebook di Zatodesign!
http://www.facebook.com/pages/Zatodesign-knives/343892485696764
Inviato: Dom 18 Nov 2012-15:21 pm Oggetto: Re: Italia coltelli e economia
Be...la sezione ovale è già una gran miglioria....ma il disegho resta quello....in un bosco cosa ci fai? Chi devi infilzare?...è una bacchetta affilata, la robustezza è quella di qualunque altro coltello di 4mm, ma la lunghezza e la larghezza non aiutano...
Registrato: May 06, 2012 Messaggi: 826 Località: Genova
Inviato: Dom 18 Nov 2012-15:33 pm Oggetto:
A me sembra che questa tipologia di coltelli siano decisamente più indicati per il combattimento piuttosto che per il lavoro pesante..............infatti sono classificati come tattici/militari............. _________________
Registrato: Feb 09, 2004 Messaggi: 15874 Località: Treviso
Inviato: Dom 18 Nov 2012-15:33 pm Oggetto:
Di fighter ha solo la guardia superiore. Tolta quella ci fai un po' quello che vuoi. Chiaro, non è un Esee, ma è ache stato progettato un tot di decenni fa.. _________________ Visitate la pagina facebook di Zatodesign!
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...bè non tutti sono come quello, le versioni recenti sono rifinite meglio di solito!
io ce l'ho ma non l'ho mai usato sinceramente, quindi non ti so dire come si comporta, ma molti ne hanno parlato veramente bene considerando anche il rapporto qualità prezzo!! _________________ :moose:
Inviato: Dom 18 Nov 2012-19:45 pm Oggetto: Re: Italia coltelli e economia
Montana ha scritto:
È proprio questo il fatto, nasce come combat per usi militari...come utility non ha senso. Cosa tene fai in un bosco?
Stai sbagliando tutto, in accademia chi vuole risparmiare e prendere un buon fisso prende un usmc, spesso è il ka-bar. un mio amico ufficiale lo ha usato in 2 mesi di corso di sopravvivenza, per costruire più che altro ripari ecc nel bosco e neanche la copertura si è troppo rovinata!!!!!!
Inviato: Dom 18 Nov 2012-19:59 pm Oggetto: Re: Italia coltelli e economia
Scusami olorin, volendo come coltello da sopravvivenza potrei usare una daga suppressor...nulla lo vieta, ma questo non vuol dire che sia lo strumento più adatto per questo scopo.....vuoi mettere il mio trakker contro l'usmc per fare un rifugio, legna, tracciare un sentiero....o anche un esee...l'usmc è un coltello sottile e lungo perchè lo scopo principale per qui è nato è la penetrazione, è nato come arma corpo a corpo per il soldato, non è un coltello utility o multiruolo, che poi ci sia gente che lo usa per questo scopo la cosa non è rilevante più di tanto, ti ripeto, potrei usare una daga suppressor come coltello da sopravvivenza...ma questo non vorrebbe dire che sia l'attrezzo giusto per questo scopo
Infatti non è da sopravvivenza, ma ti ho detto come si comporta nella sopravvivenza, va benissimo per rami, arbusti, ripari ecc. certo non per il chopping, è usato anche come coltello da caccia, oltre che ovviamente come coltello da combattimento.....però quello che volevo dire è che è molto versatile e si comporta bene in diverse situazioni!!!!
...bè non tutti sono come quello, le versioni recenti sono rifinite meglio di solito!
Le versioni della (ormai defunta) Camillus erano assolutamente scadenti a livello di finiture di lama, di assemblaggi, di trattamenti e di affilature e gli attuali Ontario sono assolutamente identici - e rustici - in tutto e per tutto.
Il loro bello è proprio quello: sono coltelli IDENTICI a quelli prodotti ed utilizzati negli anni '40 nella seconda guerra mondiale, nelle filippine, in cina ed in korea del sud; negli anni '50 sempre in korea ed in libano e negli anni '60 in vietnam, cuba, repubblica dominicana, congo, laos e cambogia.
Sono coltelli iconici, che trasudano storia da ogni poro. Sono coltelli economici fatti per funzionare e non per essere particolarmente belli e non dovrebbero mancare in nessuna collezione che si rispetti.
Poi, logico, al giorno d'oggi sono poco aggraziati e superati sotto molti punti di vista, ma restano validi ed utilizzabili a 360 gradi. _________________
...bè non tutti sono come quello, le versioni recenti sono rifinite meglio di solito!
Le versioni della (ormai defunta) Camillus erano assolutamente scadenti a livello di finiture di lama, di assemblaggi, di trattamenti e di affilature e gli attuali Ontario sono assolutamente identici - e rustici - in tutto e per tutto.
Il loro bello è proprio quello: sono coltelli IDENTICI a quelli prodotti ed utilizzati negli anni '40 nella seconda guerra mondiale, nelle filippine, in cina ed in korea del sud; negli anni '50 sempre in korea ed in libano e negli anni '60 in vietnam, cuba, repubblica dominicana, congo, laos e cambogia.
Sono coltelli iconici, che trasudano storia da ogni poro. Sono coltelli economici fatti per funzionare e non per essere particolarmente belli e non dovrebbero mancare in nessuna collezione che si rispetti.
Poi, logico, al giorno d'oggi sono poco aggraziati e superati sotto molti punti di vista, ma restano validi ed utilizzabili a 360 gradi.
:thumbup: :thumbup1: Io aggiungerei anche che sono corredati da un bel fodero in pelle..... se dovessi trovare un difetto direi che la parte il plastica nera tra la guardia e i primi anelli ovali in cuoi pressato, si è rotta in alcuni casi, ma parliamo di utilizzi veramente pesanti ed eccessivi, per il quale proprio non è adatto, e comunque un buon coltellinaio sa come riparare tale danno!!!!
Registrato: Aug 18, 2010 Messaggi: 162 Località: provincia di Milano
Inviato: Lun 19 Nov 2012-20:57 pm Oggetto:
davide ha scritto:
Indy ha scritto:
...bè non tutti sono come quello, le versioni recenti sono rifinite meglio di solito!
Le versioni della (ormai defunta) Camillus erano assolutamente scadenti a livello di finiture di lama, di assemblaggi, di trattamenti e di affilature e gli attuali Ontario sono assolutamente identici - e rustici - in tutto e per tutto.
Il loro bello è proprio quello: sono coltelli IDENTICI a quelli prodotti ed utilizzati negli anni '40 nella seconda guerra mondiale, nelle filippine, in cina ed in korea del sud; negli anni '50 sempre in korea ed in libano e negli anni '60 in vietnam, cuba, repubblica dominicana, congo, laos e cambogia.
Sono coltelli iconici, che trasudano storia da ogni poro. Sono coltelli economici fatti per funzionare e non per essere particolarmente belli e non dovrebbero mancare in nessuna collezione che si rispetti.
Poi, logico, al giorno d'oggi sono poco aggraziati e superati sotto molti punti di vista, ma restano validi ed utilizzabili a 360 gradi.
Quoto Davide al 100 per 100,anch'io mi sono detto che non poteva mancare nella mia collezione,non l'ho mai usato e nemmeno penso di farlo,per l'uso ho di meglio,ma è un pezzo di storia,anche se non sono un fanatico degli eserciti,anzi...
Le versioni della (ormai defunta) Camillus erano assolutamente scadenti a livello di finiture di lama, di assemblaggi, di trattamenti e di affilature e gli attuali Ontario sono assolutamente identici - e rustici - in tutto e per tutto.
Il loro bello è proprio quello: sono coltelli IDENTICI a quelli prodotti ed utilizzati negli anni '40 nella seconda guerra mondiale, nelle filippine, in cina ed in korea del sud; negli anni '50 sempre in korea ed in libano e negli anni '60 in vietnam, cuba, repubblica dominicana, congo, laos e cambogia.
Sono coltelli iconici, che trasudano storia da ogni poro. Sono coltelli economici fatti per funzionare e non per essere particolarmente belli e non dovrebbero mancare in nessuna collezione che si rispetti.
Poi, logico, al giorno d'oggi sono poco aggraziati e superati sotto molti punti di vista, ma restano validi ed utilizzabili a 360 gradi.
Ciao Davide grazie per la spiegazione, non sapevo della scelta dellOntario di lasciare le finiture adesso come allora, interessante!
Per quanto mi riguarda non sono molto daccordo con la loro scelta, non ha senso fare oggi coltelli rifiniti male come lo erano un tempo semplicemente perché sono unicona del tempo.
Secondo me sarebbe meglio continuarlo a fare uguale nelle geometrie ma con le finiture di oggi, tanto se guardo il puro lato collezionistico finirei sempre per comprare un coltello fatto oggi ma rifinito male come ai tempi!
Un collezionista credo sarebbe più interessato ad un vero esemplare degli anni 40, 50 o 60 e non una replica mal rifinita di oggi.
Se poi lOntario ha deciso di lasciarli rifiniti così semplicemente per far si che siano economici allora è un altro discorso.
Ovviamente questa è solo la mia opinione . _________________ :moose:
Inviato: Mar 20 Nov 2012-14:36 pm Oggetto: Extrema ratio selvans
Per me il fatto che trasudi storia da tutti i pori è molto poco rilevante ai fini d'elluso, così dicendo si conferma il fatto che è più indicato come pezzo da collezione che come coltello da utilizzare, lo ripeto, non stiamo a rivangare storia, guerra, mito,......analizziamo l'oggetto per quello che è.....inoltre la scelta di voler mantenere finiture spartane per non dire ridicole non ha alcun senso logico se non per un vezzo estetico, quindi sono ancora più convinto che se uno prende un usmc per utilizzarlo in outdoor lo fa solo per una semplice scelta di stile... È una bacchetta lunga e sottile affilata concepita per la penetrazione, potrebbe andare bene per un cacciatore....ma per usi outdoor?.....ha molto poco senso...
...diciamo che non nasce come coltello da campo classico, ma nasce come coltello militare ma si adatta bene o male a tutti i tipi di lavori da campo!
Secondo me spesso viene consigliato come coltello da outdoor anche in relazione al suo rapporto prezzo/resa!
Spesso molti test vengono fatti per vedere dove il coltello raggiunge il suo limite, ma in un uso normale e ragionato un USMC è valido a 360° anche se non ha uno spessore di 6 mm! _________________ :moose:
Registrato: Feb 09, 2004 Messaggi: 15874 Località: Treviso
Inviato: Mar 20 Nov 2012-15:18 pm Oggetto:
Evidentemente non hai guardato il video, oppure hai aperto la discussione senza essere disposto a cambiare la tua idea iniziale, che non condivido.
All'epoca dell'adozione dell'USMC, l'esercito americato optò, quello sì, per un fighter. E fini per adottare in seguito l'USMC proprio perchè.. migliore come coltello da campo _________________ Visitate la pagina facebook di Zatodesign!
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Registrato: May 06, 2012 Messaggi: 826 Località: Genova
Inviato: Mar 20 Nov 2012-15:31 pm Oggetto:
A me, personalmente, i coltelli in stile USMC piacciono perchè ricchi di fascino, legato a tutte le guerre alle quali hanno partecipato: in pratica trasudano storia..........ma non mi sognerei mai di portarlo in escursione perchè e magari mi sbaglio, non mi danno l'idea di essere dei coltelli resistenti alle fatiche alle quali si sottopongono i coltelli utility/survival in mezzo ai boschi, maltrattandoli in tutto e per tutto............sicuramente sono stati concepiti per scopi militari di combattimento e quindi, nel nostro caso, le considero lame da vetrina ma , non per questo, da denigrare a priori.........questo, ovviamente, è il mio pensiero............. _________________
Inviato: Mar 20 Nov 2012-15:35 pm Oggetto: Extrema ratio selvans
Scusa zato ma ancora non ho potuto guardare il video .....il cellulare non melo permette....appena metto mano al portatile lo guardo.....ma se apro una discussione con un quesito, voglio capire le ragioni degli altri.... nè cambiare idea nè tantomeno non ascoltare, faccio tesoro di tutto quanto mi si dice, preferibilmente se si argomenta con fatti quanto si dice, per questo il frangente sulla storia chiedo di evitarlo... Parliamo più dell'oggetto per quello che è... Vedo se oggi riesco a guardare il video!
Registrato: May 06, 2012 Messaggi: 826 Località: Genova
Inviato: Mar 20 Nov 2012-15:44 pm Oggetto:
Brother ha scritto:
Posso confermare che l' esercito americano aveva in dotazione asce e scuri per i lavori gravosi.
Ne viene di conseguenza che, il coltello in questione, veniva principalmente usato per il corpo a corpo quindi, più adatto al combattimento............ _________________
Registrato: Feb 09, 2004 Messaggi: 15874 Località: Treviso
Inviato: Mar 20 Nov 2012-17:49 pm Oggetto:
L'esercito americano non aveva in dotazione l' USMC inizialmente, che era dei Marines. Che come tradizione hanno spesso equipaggiamenti differenti dall'esercito (vedi mimetiche Marpat). Il coltello dell' US Army era, effettivamente, buono solo come fighter _________________ Visitate la pagina facebook di Zatodesign!
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ALLA FINE HO PRESO VISIONE DEL FILMATO apparte il fatto che comprendo non molto bene l'inglese parlato.......sì ... ha fatto vedere le doti di teglio del coltello con lavoretti semplici...e sela è cavata decisamente positivamente, però per fare chopping dubito abbia la stessa efficacia...inoltre il filo superiore affilato non aiuta molto nel batoning....a vederlo pareva una versione decisamente molto migliorata
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