Inviato: Gio 21 Giu 2012-19:32 pm Oggetto: loghi e grafiche mancanti in coltelli vintage Al Mar
Salve a tutti. Apro questo nuovo topic per aver risposta, spero, ad un quesito che mi assilla da un po', e che magari condivido con qualcuno di voi.
Dunque, sono in possesso di diversi Al Mar vintage (sere 3000, gunstock, topgun, fang, etc.), ereditati da mio padre, o comunque acquistati diversi anni fa, e principalmente presso una nota armeria romana, di cui non metto in discussione la buona fede, però... tre o quattro di questi presentano delle anomalie nelle grafiche. Nello specifico, in uno il logo all'interno del quadrato impresso sulla lama è presente solo per metà, rispetto allo standard; in altri due, è presente solo la scritta "Al mar", e nessun logo figura nella lama. Ora, mi sembra di aver letto su qualche forum americano, che queste anomalie caratterizzano per lo più l'ultima produzione Al Mar realizzata a seki, ossia negli anni immediatamente successivi alla morte del noto maker, quasi a prendere le distanze dalla famiglia di quest'ultimo, che pare pretendesse la cessazione dell'attività, in quanto proprietaria del marchio, e la definizione di un nuovo contratto a loro più vantaggioso, quando invece il contratto fra Al mar e la fabbrica giapponese non era ancora scaduto. Aggiungo inoltre che la costruzione e la qualità apparente dei suddetti coltelli risulta assolutamente identica a quelli dotati di tutte le grafiche consuete. In definitiva, qualcuno è a cnoscenza del perchè di queste anomalie nelle grafiche? Grazie per l'attenzione...
La produzione storica Al-Mar va dal 1979 - Anno in cui Al si stacca da Gerber per aprire la propria compagnia di coltelli - al 1992 - anno in cui Al scompare.
Dal 1992 al 1997 la produzione continua utilizzando le lame già realizzate e pronte ancora presenti nei magazzini americani dell'azienda.
Il logo o "chop" è il classico con simboli cinesi "ma" "guo" "sen" che può avere - o non avere - la scritta Al Mar in corsivo.
Dal 1997 in poi, le produzioni originali Al-Mar mantengono il chop completo ed aggiungono la scritta AL MAR in stampatello
Tutte le produzioni (dal 1992 ad oggi) con un differente chop, quello raffigurante unicamente il "ma" (non trovo immagini da nessuna parte, ma per intenderci.. solo con l'omino sulla destra) sono invece quelle che Al-Mar USA chiama contraffazioni.
Sono produzioni Seki-Japan di alto livello, al pari degli originali, semplicemente NON autorizzate da Al-Mar USA.
Come coltelli da utilizzo hanno pari valore degli Al-Mar moderni o storici; come coltelli da collezione hanno valore nullo. _________________
Innanzitutto grazie per le delucidazioni! In secondo luogo...cazzarola! il mio gunstock presenta proprio metà del logo...cioè giusto l'omino sulla destra! Ed ora che faccio? Lo riporto al negoziante? E' proprio certo che non abbia alcun valore collezionistico? In terza battuta... e quelli che presentano solo la scritta (ad esempio io ho un fang 1, e un topgun con solo scritte, ma non credo, specialmente il fang, che siano posteriori al '92), sono anch'essi ritenuti contraffazioni? Grazie in anticipo...
Sui prodotti privi totalmente di chop, ma solo con scritta, mi cogli impreparato perchè in tutti questi anni non mi è mai capitato di vederne uno o di maneggiarne uno, quindi non dispongo della sicurezza necessaria per risponderti in modo adeguato
Per quanto riguarda i prodotti che Al-Mar USA definisce "contraffazioni" è doveroso fare una precisazione: sono proprio degli Al-Mar (le aziende produttrici sono quelle di Seki, gli stampi che utilizzano sono gli originali Al-Mar etc etc), solo che Al-Mar USA - che detiene il marchio ed il chop originale Al-Mar - non ha mai autorizzato le aziende giapponesi a realizzare questi esemplari nè ad immetterli sul mercato.
Facendo un esempio sciocco: è come se la Foxconn (l'azienda cinese che realizza fisicamente gli iPad e gli iPhone per Apple) immettesse sul mercato degli iPad e degli iPhone identici, ma con il simbolo di una mezza mela morsicata invece che di una mela intera. I prodotti sono quindi identici.. ma non sono degli Apple.
Per questo motivo, il loro valore collezionistico è del tutto nullo. Spero solo che il venditore al quale ti sei rivolto non te li abbia fatti pagare come degli Al-Mar storici, ma tieni conto che - se l'ha fatto - con buona probabilità l'ha fatto in buona fede non conoscendo tutta la tiritera dietro a questi prodotti _________________
Ebbene si.. lo ha fatto! ...e non sono troppo convinto circa la sua buona fede...si picca di essere un intenditore... beh, valuterò se riportarglielo o meno... grazie comunque per le informazioni... almeno mi son tolto un dubbio fastidioso. Ola!
Non è che ci abbia capito bene.......quindi gli AL MAR made in seki,cioè quelli in acciaio vg10,non sono autorizzati da casa madre?
No no Curtor. Quelli in vg10 sono gli Al Mar di seconda generazione, di nuovo "autorizzati" a tutti gli effetti. In sostanza, mi pare di aver capito che fra il 1992 (dipartita di Al Mar) e il 1997, o giù di lì, vi fu un periodo di "interregno" in cui i giap hanno continuato a produrre i vecchi modelli, ma senza l'autorizzazione della famiglia di Al Mar. Dunque sono esattamente gli stessi, per qualità costruttiva e materiali, ma non hanno tutti i loghi, o li hanno leggermente diversi, per non incorrere in beghe legali. Beh, dovrebbe essere accaduto proprio questo. Comunque ho intenzione di chiedere conferma a Bernard Levin...solo che per ogni domanda si prende 5$... ma fosse scozzese d'origine? Comunque per i nuovi non preoccuparti, sono Al Mar a tutti gli effetti...di nuovo! (che menate...)
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