Inviato: Mar 17 Apr 2012-18:39 pm Oggetto: Problema con lama Cpm S30V
ciao a tutti,
ho da poco un coltello in cpm s30v. Il problema è che non riesco a rifare il filo alla lama come vorrei. Riesco a portarlo ad un livello sufficiente ma non al massimo, taglia bene materiali fibrosi, ma per quanto io lo lucidi non riesco a ottenere l'ottimo filo di fabbrica che faceva tutto bene..per come lo affilo io non rade e non taglia bene la carta..non so che fare onestamente, con il 12c27 in un battibaleno ho una lama laser ma con questo veramente....tra l'altro sono rimasto un po' stupito perchè ho usato il coltello per tagliare una lattina ed il filo si è rovinato, inoltre affilandolo noto che l'acciaio perde un sacco di materiale, molto più velocemente di altri..mah
è un fantoni hb02, si la bava l'ho ottenuta anche abbastanza facilmente..solo sembra che la lama faccia fatica a prendere il filo, boh non riesco a capire..tra l'altro è abbstanza facile fargli fare la bava, perde materiale a manetta..solo che il filo non morde e non rade..diventa lucido..e sulla carta si pianta invece di penetrare
eh, ok..ma volevo sentire se c'è qualcuno che sa darmi una dritta per fare a casa..se va usata una mola ogni volta mi sa che questo coltello lo metto nel cassetto e tanti saluti.. ho delle pietre king 800 e 6mila e delle carte vetrate più grosse.. qualche dritta?
Però mi sa strano che perda il filo e si rovini al primo uso... io ho 4 coltelli in s30v... il terzuola che uso tutti i giorni lo devo ancora riaffilare.. per gli altri una passata l'ho data... un'oretta l'uno
eh, ok..ma volevo sentire se c'è qualcuno che sa darmi una dritta per fare a casa..se va usata una mola ogni volta mi sa che questo coltello lo metto nel cassetto e tanti saluti.. ho delle pietre king 800 e 6mila e delle carte vetrate più grosse.. qualche dritta?
Guarda, se temprato bene è un acciaio che resta duro, quindi piu difficile da spianare nel giusto angolo e nello giusto spessore per creare un filo a "Rasoio".
Probabilmente l'angolo di fabbrica su cui hai lavorato è un po grosso, 30° o piu, mettici lo spessore al tagliente che solitamente nei chiudibili è alto 1mm per 0,6mm di spessore e ottieni un piccolo triangolino duro e ottuso da riaffilare con le pietre.
L'affilatura di fabbrica solitamente è una bella passata a nastro abrasivo a grana 400 bagnata che crea dei microdentini molto taglienti ma poi, una volta consumati, non ripristinabili a casa propria.
Io porterei il tagliente ad una altezza di 2mm abbassando l'angolo di affilatura quindi, un po di carta vetra dalla grana 280/320/400/500/600/800/1000/1200/1500/2000
che di dura parecchio poggiate su di una lastra di vetro o marmo rigida e piatta e riprofili il tagliente, poi la tua pietra a grana 6000 e stropp di cuoio.
Il fatto è che un acciaio piu morbido come il 12c27, portato in affilatura in zona filo, oppone meno resistenza ai grani dell'abrasivo utilizzato, consumandosi piu facilmente e velocemente.
Un acciaio duro comporterà piu resistenza all'usura e quindi allo spianamento che a parità di materiale abrasivo renderà necessario utilizzare piu tempo e attenzione, c'è poco da fare.
Ci sono lame in semplice k720 temprato sui 62/63hrc che se la ridono per il solletico sulle pietre da affilatura.
La bava quando si forma non è sempre sinonimo di affilatura in fase di riuscita, se l'angolo sotto della bava è ancora grosso sarà piu suscetibile di arrotondamenti vari dovuti alle grane successive a quelle della 600.
Le carte abrasive è meglio usarle bagnate con la giusta quantità di acqua senza allagarle..
Poi conviene anche testare il livello di "taglienza" ottenuto ad ogni grana per evitare che si sia affilato bene a grana 800 ad esempio e riarrotondato l'angolo con la 1000/1200..quindi tornare indietro alla 800 e ripristinare l'errore..
è una palla ma è lo scotto sugli acciai duri e resistenti particolarmente all'usura, piu resiste all'usura piu resisterà all'affilatura, che in soldoni è un'usura "mirata"..
@ baiton il solito procedimento, passate in un solo verso su carta e pietre bagnati..prima carta da 180 poi pietra 800 poi 6000 e poi strop con pasta da carrozzieri ho fatto la bava sulla 180 poi ho lucidato il filo
@ gurzo grazie delle ottime considerazioni, credo anche io che il problema sia la costanza sul piccolo angolo di lama, certo che veramente questo acciaio non perdona
in generale vorrei fare due considerazioni da scambiare sul forum: sono rimasto stupito da quanto facilmente questo acciaio si consumasse sulla carta vetrata, poi però la lucidatura è veramente ostica, almeno queste sono state le mie impressioni..ho come avuto idea di non riuscire a polire il filo al giusto livello, mi sembrava di non riuscire a rimuovere le bave o lavorare troppo ottundendo il filo...sta di fatto che tagliava discretamente bene stoffa e legno ma non radeva e sulla carta non eccelleva, anzi si piantava spesso e volentieri.. mancava insomma quel mordente del filo nuovo, dato dalle micro seghettature che aggrediscono violentemente qualsiasi materiale, come hai fatto notare anche tu gurzo..su altri acciai, come il sandvik, le ottengo fresche senza molto sforzo ma qui è un supplizio
a mio giudizio l'acciaio avrà anche particolare tenuta del filo ma sulla lattina ha comunque perso facilmente il mordente, in più se la durata del filo è qualcosa di più di molti altri acciai, sempre considerando lavori non pesanti, c'è da dire che l'affilatura è una palla pazzesca, almeno per me..io più di 15 minuti non vorrei dedicargli, insomma per quello che devo fare io trovo molto più facile da usare un 440C o il 12c27, una pietrina e la lama la tiri nuova in due minuti ed hai tutto il filo a rasoio che ti serve e subito, ad esempio se devi macellare un animale o fare lavori di intaglio.. beh anche i carboniosi li trovo ottimi ruggine a parte, ma questo penso sia ovvio per tutti
Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Gio 19 Apr 2012-6:43 am Oggetto:
Ognuno ha le sue preferenze in tema durezze ,molte volte diametralmente opposte,ho notato che chi usa i coltelli ,tipo i cacciatori americani,preferiscono durezze minori 56/58 x poter ripristinare il filo velocemente sul campo con uno stick diamantato o altro,mentre i collezionisti si sbrodolano sentendo durezze oltre i 60 ,addirittura 67 HRC.Questo ,secondo me ,perchè chi li usa e sa affilare ,preferisce ripristinare il filo spesso con meno fatica ,che l'inverso.
Poi ognuno fa quello che preferisce ,certo che aprendo solo solo lettere e tagliando cordini ,ecc,un S30 dura un bel pò ,e se uno ha piu' coltelli ,potrebbe non dover affilare mai!
Ognuno ha le sue preferenze in tema durezze ,molte volte diametralmente opposte,ho notato che chi usa i coltelli ,tipo i cacciatori americani,preferiscono durezze minori 56/58 x poter ripristinare il filo velocemente sul campo con uno stick diamantato o altro,mentre i collezionisti si sbrodolano sentendo durezze oltre i 60 ,addirittura 67 HRC.Questo ,secondo me ,perchè chi li usa e sa affilare ,preferisce ripristinare il filo spesso con meno fatica ,che l'inverso.
Poi ognuno fa quello che preferisce ,certo che aprendo solo solo lettere e tagliando cordini ,ecc,un S30 dura un bel pò ,e se uno ha piu' coltelli ,potrebbe non dover affilare mai!
Sono d'accordo.. alla fine con gli sv30 in mio possesso e gli altri coltelli in mio possesso in giro per boschi porto il fido 440 o tuttalpiùù il 440 c e una pietrina bi-faccia...
Ciao a tutti scusate se mi intrometto, rischiando di andare un pelino fuori tema...
Premesso che sono d'accordo con Baiton e Riddick, nel senso che anche secondo me molti comprano coltelli con metalli "pregiati" super performanti e poi usano i soliti, vuoi per non rovinare i coltelli nuovi o per non dover riaffilare lame così ostiche da affilare.
Il mio quesito però è:
rientrando proprio nella categoria suddetta e cioè cercare folder con lama in materiale performante e poi paura ad usarli per non rovinarli, se devo affilare un coltello per me importante, (io non sono capace di affilare , non ho mai provato ma ho troppa paura di rovinare un bel coltello) a chi lo portereste? Al coltellinaio sotto casa? o meglio ancora io sono di Monselice in provincia di Padova, conoscete qualche bravo coltellinaio di cui ci si può fidare cecamente?
nei dintorni di pd no... però se ne approfitti mandi tutto a collini quando devi comprare qlc così ti risparmi una spesa. oppure impari tu su coltelli non pregiati ad affilare :-)
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