Inviato: Ven 17 Feb 2012-16:09 pm Oggetto: Coltelli Tattici Militari
Ciao ragazzi. Volevo farmi una domanda abbastanza stupida di cui però ignoro la risposta. Premettendo che su studio aperto ho sentito che in realtà le sentinelle non si sono estinte ma che anzi girano tra noi: cosa servono i coltelli militari???
Rimanendo un pò seri volevo sapere per quale motivo le aziende costruiscono questi tipi di coltelli. Cioè un militare non è obbligato a portare l'equipaggiamento d'ordinanza? Può un militare integrare il suo equipaggiamento con un coltello o altro materiale personale? Se si allora la mia domanda trova una risposta perchè così può sentirsi più "sicuro" con qualcosa di + sofisticato rispetto a quello che gli daranno di serie per risparmiare. Io pensavo non si potesse. Se invece la risposta è no allora perchè vengono costruiti? Per partecipare a gare d'appalto di fornitura per i vari reparti degli eserciti o semplicemente per appassionati collezionisti? Vista la grande quantità di coltelli di questo tipo propenderei per la seconda ipotesi.
Non male come quesito. Premetto che personalmente non lo so con certezza neanche io però spesso vado a scalare con tre quattro militari e un giorno è venuto fuori che loro hanno un coltello d'ordinanza (non so quale perchè non possono dire nulla sulle loro armi) e uno in più che si sono comprati loro. Poi non so se era una cosa mimez o se era permesso
Buongiorno, é permesso? é la prima volta che provo a scrivere sul forum, quindi mi scuso se sbaglierò qualcosa nell'inviare una risposta. Essendo stato nell'esercito per anni e avendo anche partecipato ad una missione fuori area mi sento di poter far luce su questo mistero dei coltelli "militari". Innanzitutto bisogna dire che alcuni reparti hanno un coltello d'ordinanza, che fa parte dell'equipaggiamento standard. Ad esempio la daga suppressor dei G.I.S./il Col Moschin del 9° reggimento d'assalto omonimo/il 185° RAO dell'omonimo reparto (Reparto Acquisizione Obiettivi). Si tratta di casi isolati e di reparti altamente specializzati. Anche il fulcrum, sempre ER, pare sia stato adottato dalle truppe alpine, ma in questo caso non credo faccia parte dell'equipaggiamento standard, ma che venga fornito in casi e situazioni particolari (esempio missioni all'estero). Per il resto, NON esiste un coltello d'ordinanza, e non viene stabilito da nessun regolamento che ne debba esistere uno. Anni fa veniva distribuito un piccolo chiudibile multiuso (ne avevo uno da bambino, e per quanto ricordo era davvero un oggetto di dubbia qualità, non me ne vogliano gli appassionati), ma ad oggi non esiste più nulla del genere. La seconda domanda é: "possono i militari portarsi dietro un bel 20 cm di lama da sfoggiare sulla buffetteria?" La risposta é....NI....dipende...dipende dal reparto in cui si fa servizio, ma soprattutto dalla situazione. In caserma nessuno gira con un coltello del genere addosso, non é permesso. Se si é in addestramento le cose possono cambiare. Nelle missioni all'estero é ancora diverso, varia se la missione é ONU o NATO, e da un sacco di altri fattori, ma in generale possiamo dire che sono pochi i militari che fanno uso di un coltello "militare" tipico (lama fissa, generose dimensioni), regolamenti a parte, perché spesso NON é necessario. Per esperienza personale, in addestramento e in missione all'estero, é molto utile invece una buona pinza multiuso (e quando dico buona, intendo BUONA), perché c'è sempre un enorme quantità di cordini da tagliare, fili telefonici, cavi da spezzare, bulloni arrugginiti da svitare etc etc...
Le esigenze militari di questi ultimi anni sono cambiate parecchio da quelle delle ultime guerre.
Ormai è considerata indispensabile una bella pinza multiuso o al limite utile un chiudibile.
Per il resto, il mercato produce e vende quello che viene chiesto, tutto qui.
Ok, allora da quello che mi sembra di capire tutti questi coltelli "tattici militari" che si trovano nei cataloghi sono più da appassionati che effettivamente usati dai soldati. Magari forse i soldati statunitensi hanno più libertà di integrare il loro equipaggiamento rispetto ai soldati italiani e magari li utilizzano veramente. Forse anche per questo ce ne sono un sacco di made in usa di questo tipo; oppure anche solo per il noto fanatismo a stelle e strisce per tutto quello che riguarda "armi".
Grazie per la delucidazione, se qualcun'altro ne sa qualcosa a riguardo benvenga.
Registrato: Gen 29, 2012 Messaggi: 59 Località: BRIANZA
Inviato: Sab 18 Feb 2012-18:44 pm Oggetto:
oromarceo ha scritto:
Ok, allora da quello che mi sembra di capire tutti questi coltelli "tattici militari" che si trovano nei cataloghi sono più da appassionati che effettivamente usati dai soldati. Magari forse i soldati statunitensi hanno più libertà di integrare il loro equipaggiamento rispetto ai soldati italiani e magari li utilizzano veramente. Forse anche per questo ce ne sono un sacco di made in usa di questo tipo; oppure anche solo per il noto fanatismo a stelle e strisce per tutto quello che riguarda "armi".
Grazie per la delucidazione, se qualcun'altro ne sa qualcosa a riguardo benvenga.
L'80%dei prodotti americani tattici,sono solo mercato,marketing ,vendita,profitto...stop,per il popolo degli appassionati del genere.Il resto ,sempre di notevole qualità,viene acquistato e usato da proffessionisti,che non sono quasi mai militari,ma paramilitari e appartenenti a agenzie private di sicurezza.
Registrato: Oct 26, 2011 Messaggi: 892 Località: Mira - VE
Inviato: Sab 18 Feb 2012-19:54 pm Oggetto:
Alcuni armi/corpi permettono l'integrazione, altri no....nel 92-93 ero carabiniere e qualcuno aveva un manganello self-made, perchè all'epoca non esisteva...infatti facevamo servizio negli stadi con la carabina Winchester..... _________________ SI VIS PACEM, PARA BELLUM
Credo che in fondo l'attuale abbondanza di modelli definiti "militari" altro non sia che il retaggio della serie di Rambo che ci ha appassionato da piccoli. Io credo che un buon coltello per un militare (se parliamo di lama fissa) sia un qualunque buon coltello utility/da campo, non esageratamente grosso, facile da riaffilare. Se poi "militare" per il mercato vuol dire una finitura non lucida o una fondina tattica, per quanto mi riguarda é ancora meglio, ma personalmente, considererei più che altro il tipo di acciaio, per quanto riguarda il coltello, e il saper usarlo, per quanto riguarda chi sta dietro al manico. E tralascerei le disquisizioni circa la forma e la lunghezza adatte per scannare, tagliare gole o infilzare reni....per quel tipo di utilizzo, nelle mani giuste un cacciavite otterrebbe le stesse prestazioni. Io preferisco pensare al coltello come ad uno strumento, un amico che ti può aiutare a fare tante cose, e che é necessario per altre, in determinate situazioni. A proposito....ho appena ordinato il KR Legion...mi é piaciuto subito e spero di non rimanere deluso, dato che é il primo coltello in sleipner che acquisto. :joy: :joy: :joy:
Registrato: Jul 27, 2009 Messaggi: 3349 Località: VARESE[colline lago maggiore]
Inviato: Sab 18 Feb 2012-21:11 pm Oggetto:
lonerunner78 ha scritto:
Credo che in fondo l'attuale abbondanza di modelli definiti "militari" altro non sia che il retaggio della serie di Rambo che ci ha appassionato da piccoli. Io credo che un buon coltello per un militare (se parliamo di lama fissa) sia un qualunque buon coltello utility/da campo, non esageratamente grosso, facile da riaffilare. Se poi "militare" per il mercato vuol dire una finitura non lucida o una fondina tattica, per quanto mi riguarda é ancora meglio, ma personalmente, considererei più che altro il tipo di acciaio, per quanto riguarda il coltello, e il saper usarlo, per quanto riguarda chi sta dietro al manico. E tralascerei le disquisizioni circa la forma e la lunghezza adatte per scannare, tagliare gole o infilzare reni....per quel tipo di utilizzo, nelle mani giuste un cacciavite otterrebbe le stesse prestazioni. Io preferisco pensare al coltello come ad uno strumento, un amico che ti può aiutare a fare tante cose, e che é necessario per altre, in determinate situazioni. A proposito....ho appena ordinato il KR Legion...mi é piaciuto subito e spero di non rimanere deluso, dato che é il primo coltello in sleipner che acquisto. :joy: :joy: :joy:
Buongiorno, é permesso? é la prima volta che provo a scrivere sul forum, quindi mi scuso se sbaglierò qualcosa nell'inviare una risposta. Essendo stato nell'esercito per anni e avendo anche partecipato ad una missione fuori area mi sento di poter far luce su questo mistero dei coltelli "militari". Innanzitutto bisogna dire che alcuni reparti hanno un coltello d'ordinanza, che fa parte dell'equipaggiamento standard. Ad esempio la daga suppressor dei G.I.S./il Col Moschin del 9° reggimento d'assalto omonimo/il 185° RAO dell'omonimo reparto (Reparto Acquisizione Obiettivi). Si tratta di casi isolati e di reparti altamente specializzati. Anche il fulcrum, sempre ER, pare sia stato adottato dalle truppe alpine, ma in questo caso non credo faccia parte dell'equipaggiamento standard, ma che venga fornito in casi e situazioni particolari (esempio missioni all'estero). Per il resto, NON esiste un coltello d'ordinanza, e non viene stabilito da nessun regolamento che ne debba esistere uno. Anni fa veniva distribuito un piccolo chiudibile multiuso (ne avevo uno da bambino, e per quanto ricordo era davvero un oggetto di dubbia qualità, non me ne vogliano gli appassionati), ma ad oggi non esiste più nulla del genere. La seconda domanda é: "possono i militari portarsi dietro un bel 20 cm di lama da sfoggiare sulla buffetteria?" La risposta é....NI....dipende...dipende dal reparto in cui si fa servizio, ma soprattutto dalla situazione. In caserma nessuno gira con un coltello del genere addosso, non é permesso. Se si é in addestramento le cose possono cambiare. Nelle missioni all'estero é ancora diverso, varia se la missione é ONU o NATO, e da un sacco di altri fattori, ma in generale possiamo dire che sono pochi i militari che fanno uso di un coltello "militare" tipico (lama fissa, generose dimensioni), regolamenti a parte, perché spesso NON é necessario. Per esperienza personale, in addestramento e in missione all'estero, é molto utile invece una buona pinza multiuso (e quando dico buona, intendo BUONA), perché c'è sempre un enorme quantità di cordini da tagliare, fili telefonici, cavi da spezzare, bulloni arrugginiti da svitare etc etc...
Sicuramente la pinza multiuso credo sia fondamentale....dato che mi sembra di capito che hai avuto qualche esperienza in teatri esteri volevo sapere se nel esercito usa c'è più libertà sulla scelta del coltello ?? grazie ...
Si, si può dire che i soldati USA abbiano più libertà per quanto riguarda la possibilità di portare un coltello con sè, almeno in missione...a casa loro...chissà.ma é difficile fare paragoni. Prima di tutto perché parliamo di forze armate con circa 1.500.000 uomini, e non si sa quanti reparti, alcuni con caratteristiche, usanze e specifiche davvero molto diverse tra loro. Per darti una risposta precisa servirebbe un soldato USA:) Probabilmente per molti reparti funziona come da noi, ma per molti, molti altri no. Inoltre bisogna considerare che ordinanza o no, i militari americani hanno costantemente un gran numero di armi da testare, perché lo sviluppo in campo bellico é molto più veloce che da noi. Per esempio puoi vedere soldati che usano fucili diversi (ma di uguale destinazione d'uso), e per loro é una cosa assolutamente normale. In generale mi é sembrato che il possesso di un coltello "militare" sia più diffuso che da noi, ma ritorniamo per l'ennesima volta allo stesso discorso....tenere un ka-bar in posizione rovesciata in bella mostra sulla buffetteria, il più delle volte serve solo a tagliare il pane o i muffin, mentre la pinza multiuso (e qui le leatherman si sprecano...) viene usata continuamente. Il motivo?é un pò complesso da spiegare, ma semplificando, e semplificando davvero tanto, il discorso é che gli eserciti non tagliano legna per fare capanne.si portano le tende, e molto, molto altro. A nessun soldato medio viene spiegato come usare un coltello da campo, perché probabilmente non ne avrà mai bisogno. Stesso discorso per il coltello da combattimento. Rambo resta al cinema, nella realtà, quando c'é una minaccia, e se e quando si é autorizzati a farlo, si spara. Se poi parliamo di reparti speciali, é un altro discorso...ma se ti trovi dietro le spalle un incursore di marina, un incursore del 9° Col Moschin, un carabiniere del GIS, i navy seals, delta, alpha gruppa e compagnia bella...bè...non hanno certo bisogno di un coltello da combattimento, per fare il loro lavoro. Spero di essere stato il più esauriente possibile
Si, si può dire che i soldati USA abbiano più libertà per quanto riguarda la possibilità di portare un coltello con sè, almeno in missione...a casa loro...chissà.ma é difficile fare paragoni. Prima di tutto perché parliamo di forze armate con circa 1.500.000 uomini, e non si sa quanti reparti, alcuni con caratteristiche, usanze e specifiche davvero molto diverse tra loro. Per darti una risposta precisa servirebbe un soldato USA:) Probabilmente per molti reparti funziona come da noi, ma per molti, molti altri no. Inoltre bisogna considerare che ordinanza o no, i militari americani hanno costantemente un gran numero di armi da testare, perché lo sviluppo in campo bellico é molto più veloce che da noi. Per esempio puoi vedere soldati che usano fucili diversi (ma di uguale destinazione d'uso), e per loro é una cosa assolutamente normale. In generale mi é sembrato che il possesso di un coltello "militare" sia più diffuso che da noi, ma ritorniamo per l'ennesima volta allo stesso discorso....tenere un ka-bar in posizione rovesciata in bella mostra sulla buffetteria, il più delle volte serve solo a tagliare il p
ane o i muffin, mentre la pinza multiuso (e qui le leatherman si sprecano...) viene usata continuamente. Il motivo?é un pò complesso da spiegare, ma semplificando, e semplificando davvero tanto, il discorso é che gli eserciti non tagliano legna per fare capanne.si portano le tende, e molto, molto altro. A nessun soldato medio viene spiegato come usare un coltello da campo, perché probabilmente non ne avrà mai bisogno. Stesso discorso per il coltello da combattimento. Rambo resta al cinema, nella realtà, quando c'é una minaccia, e se e quando si é autorizzati a farlo, si spara. Se poi parliamo di reparti speciali, é un altro discorso...ma se ti trovi dietro le spalle un incursore di marina, un incursore del 9° Col Moschin, un carabiniere del GIS, i navy seals, delta, alpha gruppa e compagnia bella...bè...non hanno certo bisogno di un coltello da combattimento, per fare il loro lavoro. Spero di essere stato il più esauriente possibile
Si, si può dire che i soldati USA abbiano più libertà per quanto riguarda la possibilità di portare un coltello con sè, almeno in missione...a casa loro...chissà.ma é difficile fare paragoni. Prima di tutto perché parliamo di forze armate con circa 1.500.000 uomini, e non si sa quanti reparti, alcuni con caratteristiche, usanze e specifiche davvero molto diverse tra loro. Per darti una risposta precisa servirebbe un soldato USA:) Probabilmente per molti reparti funziona come da noi, ma per molti, molti altri no. Inoltre bisogna considerare che ordinanza o no, i militari americani hanno costantemente un gran numero di armi da testare, perché lo sviluppo in campo bellico é molto più veloce che da noi. Per esempio puoi vedere soldati che usano fucili diversi (ma di uguale destinazione d'uso), e per loro é una cosa assolutamente normale. In generale mi é sembrato che il possesso di un coltello "militare" sia più diffuso che da noi, ma ritorniamo per l'ennesima volta allo stesso discorso....tenere un ka-bar in posizione rovesciata in bella mostra sulla buffetteria, il più delle volte serve solo a tagliare il p
ane o i muffin, mentre la pinza multiuso (e qui le leatherman si sprecano...) viene usata continuamente. Il motivo?é un pò complesso da spiegare, ma semplificando, e semplificando davvero tanto, il discorso é che gli eserciti non tagliano legna per fare capanne.si portano le tende, e molto, molto altro. A nessun soldato medio viene spiegato come usare un coltello da campo, perché probabilmente non ne avrà mai bisogno. Stesso discorso per il coltello da combattimento. Rambo resta al cinema, nella realtà, quando c'é una minaccia, e se e quando si é autorizzati a farlo, si spara. Se poi parliamo di reparti speciali, é un altro discorso...ma se ti trovi dietro le spalle un incursore di marina, un incursore del 9° Col Moschin, un carabiniere del GIS, i navy seals, delta, alpha gruppa e compagnia bella...bè...non hanno certo bisogno di un coltello da combattimento, per fare il loro lavoro. Spero di essere stato il più esauriente possibile
permettetemi di spiegarvi una volta per tutte come stanno le cose...visto che ci lavoro e anche da un bel po di anni.. il "coltello"...l'unico e il solo in dotazione a tutti dal vfp1 che fa le fotocopie al generale è la baionetta m8a1 che sta con il fucile che ognuno ha.molti reparti la portano spesso addosso sia per guardie che per ad destramento..( a mio parere inutile al giorno d'oggi) in alcune missioni è stata portata e da alcuni reparti soprattutto in libano ho visto portarla. altri coltelli quali extrema ratio e simili.. sono in dotazione che io sappia di sicuro al 185 rao 66 fanteria trieste. alcuni reparti alpini.. 4 ranger 9 colmoschin.. altri reparti ne hanno in armeria e vengono usati solo nelle parate o distribuiti eventualmente in missione fuori area... molte volte non vengono distribuiti anche perche gia in missione stai bardato come una bestia da soma.. il coltello finirebbe per restare abbandonato nello zaino o nel baule in base a rischio di perderlo e si tratta di materiale matricolato..quindi nel dubbio non lo danno per niente... diversamente invece accade quando si fa un appalto con caserme che lo richiedono..come è successo per il fearles preso da una compagnia di lagunari.. o il fox predator 1 ..preso dalla mia compagnia.. o il ka bar usmc dei lagunari o s marco.. alla domanda è consentito portare coltelli personali la risposta è la stessa dell'altro utente,..NI.. perche se vai in un campo o in missione con un tattico attaccato alla cinta o sul jaket nessuno ti dira niente.. stesso vale per un coltello stile fulcrum anche se dipende dal teatro operativo.. diversamente accade come nel caso vai in giro per l'afganistan con un kukri attaccato alla cinta ovvio che li è a tuo rischio e pericolo.. magari trovi il tizio che ti fa storie ma che io sappia non è mai successo.... io personalmente ho un fox predator 1 comprato di compagnia e un phol force comprato da me..mai nessuno mi ha mai detto nulla.. ovvio li sta al buon senso di chi lo porta
spero la risposta sia stata esaudiente _________________ SIAMO TRENTA ED UNA SORTE E TRENTUNO CON LA MORTE"Gabriele D'annunzio"
permettetemi di spiegarvi una volta per tutte come stanno le cose...visto che ci lavoro e anche da un bel po di anni.. il "coltello"...l'unico e il solo in dotazione a tutti dal vfp1 che fa le fotocopie al generale è la baionetta m8a1 che sta con il fucile che ognuno ha.molti reparti la portano spesso addosso sia per guardie che per ad destramento..( a mio parere inutile al giorno d'oggi) in alcune missioni è stata portata e da alcuni reparti soprattutto in libano ho visto portarla. altri coltelli quali extrema ratio e simili.. sono in dotazione che io sappia di sicuro al 185 rao 66 fanteria trieste. alcuni reparti alpini.. 4 ranger 9 colmoschin.. altri reparti ne hanno in armeria e vengono usati solo nelle parate o distribuiti eventualmente in missione fuori area... molte volte non vengono distribuiti anche perche gia in missione stai bardato come una bestia da soma.. il coltello finirebbe per restare abbandonato nello zaino o nel baule in base a rischio di perderlo e si tratta di materiale matricolato..quindi nel dubbio non lo danno per niente... diversamente invece accade quando si fa un appalto con caserme che lo richiedono..come è successo per il fearles preso da una compagnia di lagunari.. o il fox predator 1 ..preso dalla mia compagnia.. o il ka bar usmc dei lagunari o s marco.. alla domanda è consentito portare coltelli personali la risposta è la stessa dell'altro utente,..NI.. perche se vai in un campo o in missione con un tattico attaccato alla cinta o sul jaket nessuno ti dira niente.. stesso vale per un coltello stile fulcrum anche se dipende dal teatro operativo.. diversamente accade come nel caso vai in giro per l'afganistan con un kukri attaccato alla cinta ovvio che li è a tuo rischio e pericolo.. magari trovi il tizio che ti fa storie ma che io sappia non è mai successo.... io personalmente ho un fox predator 1 comprato di compagnia e un phol force comprato da me..mai nessuno mi ha mai detto nulla.. ovvio li sta al buon senso di chi lo porta
spero la risposta sia stata esaudiente
Già, avevo tralasciato la baionetta. In Libano avrai visto i fucilieri lagunari o i marò (i marò però sono andati via ad ottobre 2006)) portare la baionetta al polpaccio, ma é più che altro un'usanza, perché l'utilità pratica, per come é costruita la baionetta, fodero compreso, mi sembra un tantino scarsa, se non del tutto inutile per un fuciliere anfibio, figuriamoci per gli altri. Anzi....estendendo il concetto, mi sembra inutile, completamente inutile la baionetta in sè, concepita come arma da punta da innestare sul fucile. Parere personale, ovviamente...tu cosa ne pensi?
Registrato: Feb 16, 2005 Messaggi: 3023 Località: Cagliari
Inviato: Lun 20 Feb 2012-17:11 pm Oggetto:
che se un soldato deve portare un coltello, tanto vale che sia una baionetta.
Certamente non una baionetta M7 style, infatti, mio parere dovrebbe essere strutturata cone coltello da campo.
Da utilizzare, principalmente, nelle varie attivita' in cui serve un coltello da campo, per combattere nei rari casi in cui serve ,come baionetta negli altrettanti rari casi in cui serve.
Perche' quando tutto è perduto, fucile è baionetta sono sempre meglio di niente. Come dimostrano casi recenti.
Possiamo discutere di come debba esssere la baionetta ideale, ma a mio parere è ancora un attrezzo utilizzabile _________________
Vado un pò OT a ne approfitto per togliermi un altro dubbio che avevo. Su sky fanno vedere un programma in cui si vedono gli addestramenti per entrare nei vari corpi speciali dell'esercito usa (navy seals, cecchini, guastatori...) e ho notato che le bandiere usa che sono sulle divise sono speculari, tipo la scritta ambulanza sul cofano delle ambulanze
Lo si vede anche dalla foto postata da decima legio, perchè?
Bella domanda quella sulle bandiere:) chissà, forse dipende da che parte si immagina il pennone...? in ogni caso, sulla baionetta non concordo con decima legio. Se mai dovessi immaginarmi ad usare un coltello per difesa, preferirei averlo in mano, che attaccato ad un fucile.Vero che così si allunga la distanza utile di difesa, ma un ar70/90 pesa già di suo più di 4 kg...non mi sembra molto agile come attrezzo da difesa. se poi si fa parte di qualche reparto che ha in dotazione l'm4 (tuscania ad esempio), sono 2kg e mezzo.il nuovo arx160?3kg...no no, io preferirei gestirlo con le mani il mio coltello. Ma in questo caso credo siano preferenze del tutto personali, e come sempre torno al solito discorso....dipende da COME lo si sa usare al meglio. Io sono uno di quelli ad esempio, che in una situazione survival non attaccherebbe mai alla cima di un bastone il mio coltello. Userei il mio coltello per fare la punta ad un bastone...ma il mio coltello rimane al fianco. Sempre. :gunsmilie:
cosa ne penso? io credo che avere un coltello dietro sia sempre utile.. ora scatenero le ire dei buonisti del forum.. per difesa personale?? si proprio per quello.. ovvio che in una missione moderna la posibilita di doverla usare per fortuna è piu unica che rara.. ma preferisco sempre averlo che non averlo.. la baionetta è tutt'ora una delle migliori armi bianche da difesa... l'unica pecca come diceva decima( che stranamente mi ci trovo molto spesso d'accordo) è che il modello m8a1 è un arma da punta praticamente inutile come coltello da campo..quindi a quale scopo portarne 2? stile americani a 2 GM che portavano il ka bar e la baionetta.. tantovale averne una che funziona anche da coltello da campo...infatti i nuovi fucili beretta arx hanno in dotazione la baionetta fulcrum della extrema ratio.. quindi quando l'arx sara distribuito a tutti i reparti..ogni soldato avra il fulcrum assegnato...dal vfp..fino al generale..le cose sarebbero piu facili e sul forum ci sarebbe molta meno disinformazione sull argomento se gli utenti non dovessero avere paura di sfiorare questi argomenti per paura di essere caziati dai soliti buonisti _________________ SIAMO TRENTA ED UNA SORTE E TRENTUNO CON LA MORTE"Gabriele D'annunzio"
la bandiera è fatta per portarla a sinistra per cio spesso sembra al contrario _________________ SIAMO TRENTA ED UNA SORTE E TRENTUNO CON LA MORTE"Gabriele D'annunzio"
Non so se the riper si riferiva a me come "buonista", ma non mi sembra di esserlo. Sto dicendo che il coltello, per difesa, preferirei averlo in mano che attaccato al fucile, qualunque fucile sia....Ma parliamo di casi estremamente RARI.....e sfido chiunque abbia un minimo di esperienza di vita militare a darmi torto su questo.Io non dico che sia inutile un coltello su un soldato.Io dico che é inutile un coltello su un soldato che NON lo sa usare per difesa. Quindi ben venga il fulcrum, ma chi insegnerà ad usarlo per difesa.....? o saranno sempre i soliti reparti a saperlo usare in tale modo, e poi gli altri ci affetteranno il salame?Quanto ai lavori da campo, all'estero mi é capitato di riempire sacchetti di sabbia, posizionare concertine, costruire tende, riempire escobastion, e mille altri lavori necessari alla difesa della base (dato che dove sono stato io la base NON c'era) ma per la mia esperienza, non ho mai avuto bisogno di un coltello da campo, per fare tali lavori, perché almeno in missione, ringraziando il cielo, ci si porta pale, picconi e una quantità di altro materiale. Per tali scopi il coltello l'ho usato molto più spesso in giro per i monti per conto mio. In ogni caso....sempre se il "buonista" era riferito a me, bè....NON lo sono...per niente.Ma in una situazione normale continuo a considerare il coltello uno strumento, e in caso di necessità, é un'ottima arma, ma solo ed esclusivamente per chi lo sa usare, altrimenti, montato sul fucile o in mano a qualcuno, diventa molto presto un'arma per un avversario più preparato. Il primo equipaggiamento é il cervello, in Italia, in missione, ovunque...
Registrato: Feb 16, 2005 Messaggi: 3023 Località: Cagliari
Inviato: Lun 20 Feb 2012-19:04 pm Oggetto:
lonerunner78 ha scritto:
sono uno di quelli ad esempio, che in una situazione survival non attaccherebbe mai alla cima di un bastone il mio coltello. Userei il mio coltello per fare la punta ad un bastone...ma il mio coltello rimane al fianco. Sempre. :gunsmilie:
quindi fammi capire, se per caso la tua postazione venisse attaccata, di fronte agli insorti che arrivano e con le munizioni che scarseggiano, se venisse dato l' ordine BAIONETTA!!!!!!!!!!!!!!! e poi alla assalto, tu ti siederesti, poggeresti il fucile e ti metteresti a fare la punta ad un bastone.
cacchio si talebani devono essere proprio una manica di rimbambiti
sto scherzando naturalmente......... _________________
Ultima modifica di decimalegio il Lun 20 Feb 2012-19:15 pm, modificato 1 volta in totale
nono lupo tranquillo non ce l'ho assolutamente con te anzi.... parlo di ben altri personaggi tranquillo anzi mi scuso se ti ho fatto pensare questo _________________ SIAMO TRENTA ED UNA SORTE E TRENTUNO CON LA MORTE"Gabriele D'annunzio"
sono pienamente d'accordo su quello che dici...parlavo di gente che come sente nominare la parola coltello da combattimento va in crisi.. decima sa bene di cosa parlo _________________ SIAMO TRENTA ED UNA SORTE E TRENTUNO CON LA MORTE"Gabriele D'annunzio"
la bandiera è fatta per portarla a sinistra per cio spesso sembra al contrario
Questa non mi è chiara. La bandiera "civile" usa ha il rettangolo con le stelle in alto a sinistra. Non essendo una bandiera simmetrica in qualsiasi verso la giri non otterrai mai la bandiera posizionata come nella foto. Le stelle saranno in alto a sinistra o il basso a destra, mai in alto a desta. Supponendo che la bandiera sia disegnata solo su una faccia perchè nell'altra ci sarà senz'altro il velcro l'unica cosa che mi viene in mente è che la bandiera dei "soldati" è diversa dalla bandiera "civile". Speculare. Non mi viene in mente altro. Farò una ricerca per capire qual'è il motivo. Sempre sia questo....
Scusate vorrei avere un informazione, dato che si parla di coltelli tattici/da combattimento....si sà che la emerson produce chiudibili di elevata qualità, vorrei sapere invece quale pensate sia il migliore tra i fissi (escludendo eventuali karambit) grazie
Da quello che ho capito la bandiera è messa in maniera tale che il soldato stia sempre avanzando. Perciò il vento "gira" la bandiera all'indietro. Dunque sulla spalla destra la bandiera risulta "storta", sulla spalla sinistra dovrebbe essere dritta. Solo che non trovo foto di soldati con la bandiera sulla spalla sinistra...
Registrato: Gen 31, 2011 Messaggi: 2307 Località: NordOvest
Inviato: Lun 20 Feb 2012-19:51 pm Oggetto:
the riper ha scritto:
cosa ne penso? io credo che avere un coltello dietro sia sempre utile.. ora scatenero le ire dei buonisti del forum.. per difesa personale?? si proprio per quello.. ovvio che in una missione moderna la posibilita di doverla usare per fortuna è piu unica che rara.. ma preferisco sempre averlo che non averlo.. la baionetta è tutt'ora una delle migliori armi bianche da difesa... l'unica pecca come diceva decima( che stranamente mi ci trovo molto spesso d'accordo) è che il modello m8a1 è un arma da punta praticamente inutile come coltello da campo..quindi a quale scopo portarne 2? stile americani a 2 GM che portavano il ka bar e la baionetta.. tantovale averne una che funziona anche da coltello da campo...infatti i nuovi fucili beretta arx hanno in dotazione la baionetta fulcrum della extrema ratio.. quindi quando l'arx sara distribuito a tutti i reparti..ogni soldato avra il fulcrum assegnato...dal vfp..fino al generale..le cose sarebbero piu facili e sul forum ci sarebbe molta meno disinformazione sull argomento se gli utenti non dovessero avere paura di sfiorare questi argomenti per paura di essere caziati dai soliti buonisti
io in questa discussione non mi sono ancora pronunciato perchè il mio contributo sarebbe nullo, ma la seguo con estrema attenzione perchè il discorso mi piace da morire
Gironzolando su internet ho trovato diversi testi:
ER Fulcrom Testudo:
"Probabilmente una pietra miliare fra i coltelli multiruolo. Impiegato su larga scala in Afghanistan come equipaggiamento standard dai componenti della missione italiana âNibbioâ, fa parte di un progetto sperimentale di rinnovamento degli equipaggiamenti individuali intrapreso dal Comando Truppe Alpine"
San Marco Fighting:
"...adottato dai Lagunari di Venezia e da altri Corpi Militari ed unità di Law Enforcement..."
Colmischin:
"...Questo coltello per impieghi "speciali" è stato sviluppato espressamente ed adottato ufficialmente dal 9° REGGIMENTO D'ASSALTO PARACADUTISTI "COL MOSCHIN", unità d'elite della brigata FOLGORE dell'ESERCITO ITALIANO"
Di fronte all'ordine "alla baionetta" io replicherei......"ma che stai a scherzà??" Allora mi scuso io, non mi sono ancora imbattuto in buonisti:) Curioso il fatto della bandiera, non lo sapevo:) Comunque una cosa é certa, ci stiamo addentrando in discorso davvero complesso, in cui sono sicuro che già i militari presenti abbiano ognuno un'idea diversa a riguardo. Per i civili il discorso si complica ulteriormente:) In ogni caso....io aspetto con ansia il mio KR legion, che guardacaso.....ha l'attacco molle......!!!
quello sul polpaccio è l'm8a1... il colmoschin è in dotazione..garantito..stesso per il fulcrum.. per il s marco non ti so dire.. non sono un marinaio..ho trovato una foto con un mio amico del s marco..e ora che ci faccio caso ha un ka bar usmc..non so se era d'ordinanza o lo ha comprato lui..poi glie lo cheido _________________ SIAMO TRENTA ED UNA SORTE E TRENTUNO CON LA MORTE"Gabriele D'annunzio"
Quindi per tornare ai quesiti originari del post.possiamo dire che alcuni reparti (se non tutti) hanno in dotazione un coltello d'ordinanza,ovvero un coltello che fa parte dell'equipaggiamento e che sono obbligati a portare...
Sul fatto dell'integrare a propria discrezione il proprio equipaggiamento,un amico ex militare si è messo a ridere e ha detto assolutamente no,anche io non credo che sia possibile in quanto ogni singolo pezzo dev'essere testato,omologato e protocollato,o almeno questo è quello che sono riuscito a trovare ricercando su internet (su siti spero attendibili)...
be io sono militare e ti garantisco che nessuno ha da dire nulla soprattutto sui tattici... come ho gia detto sta al buon senso del soldato ovvio che in missione puoi portarti un ka bar...come è ovvio che non puoi portarlo mentre fai strade sicure per milano...non so se mi spiego.. appunto perche non tutti hanno coltelli specializzati apparte il pugnale baionetta m8a1 che hanno tutti.. tutti quelli che hanno il fucile ovvio..spesso le compagnie si organizzano e comprano tutti insieme un coltello.. come è successo con il fox predator 1 o il fearless dei lagunari..se sei fortunato ti ci fanno anche lo stemma della compagnia sulla lama... almeno ti resta un bal ricordo _________________ SIAMO TRENTA ED UNA SORTE E TRENTUNO CON LA MORTE"Gabriele D'annunzio"
prima ero il primo a portarlo sempre.,.. il coltellaccio bello in vista..poi ho iniziato a vedere il lato pratico.. ke era scomodo e ingombrante ho scelto il pholforce..comprato di tasca mia.. perche con il fodero in kindex è perfetto per tutto.. per usi piu graviosi ho nello zaino la sega retrattile di brico...quindi non mi pongo il problema di dover tagliare alberi col coltello credetemi che salire e scendere dai mezzi con la baionetta alla cinta che ha il fodero rigido.. è fastidiosissimo..chi c'è stato puo onfermarlo.. e confermare anche l'inconfondibbile puzza delle lame dei pugnali baionetta m8 di cui ignoro il motivo.. credo sia l'olio con cui li trattano
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Come dicevo é difficile far capire ad un civile come funziona, ma ha detto bene the riper: in missione ok, mentre fai strade sicure no. Però non vorrei che la gente si facesse l'idea che ogni militare ha a disposizione la propria baionetta in addestramento, perché non é così.in molti reparti le baionette rimangono dove sono:in armeria. Quando sono stato in missione, le baionette nemmeno le abbiamo portate. Ovvio si trattava del mio reparto, mentre i fucilieri lagunari la portavano al polpaccio, ma attenzione....i fucileri lagunari, quelli delle compagnie che acquisiscono la qualifica anfibia, NON tutti i lagunari presenti. Insomma, é un discorso complesso, e le esperienze in ambito militare possono essere molto diverse a seconda del reparto di appartenenza. Questo é normale, perché non si può standardizzare tutto un esercito. Per esempio, peri militari presenti, sono sicuro che se ci mettessimo a fare le R.A.I insieme, a seconda del reparto di appartenenza avremmo un modo di farle in parte diverso. Parlo per esperienza vissuta. Per quanto riguarda il coltello San Marco, se parliamo di questo http://www.coltelleriacollini.it/cgi-bin/coltelleriacollini.storefront/4f42a2730213e8df2718c348d4010676/Product/View/6486 é stato fatto in collaborazione per l'associazione nazionale lagunari, in particolare con e per la sezione di Trieste, per cui, per civili.....non é stato mai adottato dal reggimento lagunari.
Inviato: Lun 20 Feb 2012-22:49 pm Oggetto: porto di coltello
stò con riper al 110%,prima coltellaccio poi mi sono fatto furbo,solo che invece del phol force da dove vengo io era più cool il blackhawk cqd mark 1 con il suo fodero in kydex(che non uso quasi mai.....)
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