Non li conosco ma ho dato un'occhiata al sito ... non vorrei che fosse una di quelle belle associazioni spilla soldi ...
Perchè dico così ? Mi sembra che ci sia dentro un po' troppo e un po' di tutto ... Il dubbio mi è sorto arrivando qui :
Le mie sono solo considerazioni "a un primo sguardo" , niente di più _________________ Nelle armi come in ogni altra cosa non devi avere preferenze:Una cosa grande ne vale una piccola
Hai postato pressochè la stessa cosa che avrei postato io.
Ti quoto in toto.
Poi leggiucchiando qua e là...
Nella pagina della katana mi spiegate in che modo lo sguscio aumenterebbe la lesività della lama?
Citazione:
La lama, in acciaio 440 ad un filo, è fortemente incurvata e presenta una depressione in tutta la sua lunghezza (sguscio) che ha lo scopo di fortificare e ledere maggiormente
Io sapevo che serve per irrobustire ed alleggerire. Nient'altro.
E nella stessa pagina:
Citazione:
Il maneggio è del tutto simile a quello appreso con la Bokken; l'addestramento ne prevede l'uso sia con presa tradizionale (ad una mano) sia con quella Hasakido (a tre mani).
A tre mani?!
Ora... senza voler essere maliziosi... quale sarebbe la terza mano?! 8O
Infine, sezione "excalibur":
Citazione:
Il particolare maneggio si discosta da tutte le altre armi, richiamando quello della mazza ferrata.
8O 8O 8O
Citazione:
La spada Excalibur è larma più pesante tra quelle presentate come obbligatorie alla prova d'esame.
Non so cosa pesi una katana, ma se questa passa il kilo e cento / kilo e due siamo abbastanza distanti dalla realtà...
Vedo che anche il "primo sguardo" di altri è come il mio ... :wink:
Più che altro, senza andare troppo nel dettaglio delle armi, una scuola che insegna "Excalibur" (per quanto possa essere un omaggio al mito e fare molto figo quando se ne parla ) non mi ispira grande fiducia ...
Avrebbero potuto parlare solo di spadone a 2 ... pardon 3, mani. :-D
EDIT: Nel cercare qualcosa sulla famosa presa a 3 mani (penso che facciano riferimento al percepire l'intenzione dell'avversario ... almeno lo spero) ho trovato questo (la terza colonna in particolare):
non so ... resto sempre più perplesso ... molto barocco e ghirigoreggiante e questo passaggio ... mah ditemi qualcosa voi
Citazione:
Particolarmente durante questo tipo daddestramento finalizzato all'acquisizione, è mia opinione che non, ripeto non, si debbano mai eseguire esercizi di: pulled muscle prevention (esercizi di riscaldamento finalizzati a prevenire strappi muscolari; stretching (esercizi di distensione delle membra).
8O
Spero si riferisse alle pratiche meditative ... spero ... o è la conferma che non è vero che lo sport fa bene :-D
Cmq non vorrei sembrare un crociato accecato dal fanatismo ... ma l'ambiente delle arti marziali è già fin troppo zeppo di presunti maestri interessati solo ai soldi degli allievi che purtroppo parto sempre prevenuto ... e la cosa mi dispiace _________________ Nelle armi come in ogni altra cosa non devi avere preferenze:Una cosa grande ne vale una piccola
Ultima modifica di Anvil il Mar 02 Ago 2005-9:27 am, modificato 1 volta in totale
Registrato: Aug 27, 2004 Messaggi: 36 Località: Roma
Inviato: Mar 02 Ago 2005-1:26 am Oggetto:
Sarà ma la cosa non mi convince molto già solo il fatto di vedere impugnata la katana in quel modo e indossando una maschera da scherma occidentale mmmmmmmmm resto molto ma molto perplesso mi sà che questo ha preso scherma orientale e occidentale e ha mischiato tutto. :?: _________________ Oggi forse è il giorno giusto per morire(antico detto klingon prima di una battaglia)
Spero si riferisse alle pratiche meditative ... spero ... o è la conferma che non è vero che lo sport fa bene
Non so quale sia la sezione che citi, ma così di primo acchito credo che si stia riferendo a qualcosa che ha a che fare con la difesa personale.
Il concetto del non riscaldamento è legato al fatto che in strada se qualcuno ti aggredisce e ti vuoi/devi difendere, non hai mica il tempo di far riscaldamento.
Quindi il concetto sarebbe abituare il corpo alla difesa personale improvvisata.
Credo.
worf359 ha scritto:
Sarà ma la cosa non mi convince molto già solo il fatto di vedere impugnata la katana in quel modo e indossando una maschera da scherma occidentale mmmmmmmmm resto molto ma molto perplesso mi sà che questo ha preso scherma orientale e occidentale e ha mischiato tutto. :?:
Beh, la maschera non è da intendersi unicamente "da scherma occidentale".
E' una protezione come un'altra, e almeno lì menomale che la mettono!
Con maschere del genere puoi prendere anche delle gran botte senza subire danni fisici.
Piuttosto è quello che fanno ciò su cui mi interrogo.
Non so quale sia la sezione che citi, ma così di primo acchito credo che si stia riferendo a qualcosa che ha a che fare con la difesa personale.
Mi riferivo alla colonna in cui spiega la tecnica H. (messa così fa molto uomo tigre )
Poi ... Boh ... non si capisce bene a cosa faccia riferimento.
Citazione:
Il concetto del non riscaldamento è legato al fatto che in strada se qualcuno ti aggredisce e ti vuoi/devi difendere, non hai mica il tempo di far riscaldamento.Quindi il concetto sarebbe abituare il corpo alla difesa personale improvvisata.
Si, è vero ... e dipende molto anche dal tipo di tecnica/movimento che si effettua. Però durante un allenamento dove certe tecniche vengono ripetute più e più volte non so quanto sia salutare non effettuare un po' di riscaldamento preventivo ... poi capita anche a me di non farlo sempre ... però mai di proposito. Cmq questa è forse la cosa meno strana rispetto a tutto il resto. _________________ Nelle armi come in ogni altra cosa non devi avere preferenze:Una cosa grande ne vale una piccola
Ultima modifica di Anvil il Mar 02 Ago 2005-10:09 am, modificato 1 volta in totale
lo sguscio di qui si parlava prima so che può procurare embolie perchè quando colpisce l'avversario questa depressione nella lama può far arrivare nel sangue l'aria come una specie di catetere.
comunque questa palestra di excalibur mi lascia un pò 8O _________________ nulla va temuto, ma solo compreso
Embolie provocate da una spada? Sinceramente è la prima volta che sento una cosa simile... Però anatomicamente un trauma da taglio che lascia l' embolo mi pare una cosa possibile solo per sbaglio, e bisogna essere veramente sfigati...
8O
Vi comunico che aprirò una scuola di scherma in cui si studierà GLAMDRING!
no no questa storia del colasangue che provoca un embolia è già uscita su qualche post anche se non ricordo quale. comunque in linea teorica è possibile anche se di certo non è la ragione principale del colasangue _________________ nulla va temuto, ma solo compreso
lo sguscio di qui si parlava prima so che può procurare embolie perchè quando colpisce l'avversario questa depressione nella lama può far arrivare nel sangue l'aria come una specie di catetere.
No dai, ragazzi...
Colasangue è un termine che deriva unicamente dal fatto che lo sguscio, in quanto tale, se sporco di qualcosa di liquido, che per una spada capita(va) spesso che fosse sangue, lo raccoglie facendolo colare.
Ma non è assolutamente pensato per farlo, tantomeno per creare embolie o roba simile!
Serve solo per alleggerire ed irrobustire la lama graze al differente piano geometrico che va a creare.
Parlare di embolie, poi, date dallo sguscio... cioè pensiamoci: se dovessi riuscire a creare un embolo con lo sguscio, significa che lo stesso dev'essere a contatto con la vittima.
A rigor di logica se questo succede è perchè la lama stessa ci sta passando attraverso, alla vittima.
Dunque... chi è che fa caso al fatto che ci sia o meno un emobolo?!?!?
Nel caso di un taglio, tipo katana, si scorre la lama, giusto?
Lo sguscio magari raccoglie gli schizzi, ma non viene mai in contatto con la vittima.
Come farebbe a creare emboli?!
Registrato: Aug 04, 2005 Messaggi: 85 Località: Milano
Inviato: Sab 06 Ago 2005-3:04 am Oggetto:
Citazione:
Si, è vero ... e dipende molto anche dal tipo di tecnica/movimento che si effettua. Però durante un allenamento dove certe tecniche vengono ripetute più e più volte non so quanto sia salutare non effettuare un po' di riscaldamento preventivo ...
Francamente, io non manco mai di riscaldarmi e di far riscaldare le persone che lavorano con me proprio per il motivo che dici tu: in un'eventuale situazione "reale", è chiaro che un leggero stiramento di un tendine o una sublussazione sono l'ultimo dei miei pensieri, se c'è in gioco la mia vita o comunque la mia sicurezza fisica. Ma quando mi devo allenare e devo provare magari venti, trenta volte la stessa spazzata o la stessa tecnica di atemi, non vedo perché correre dei rischi inutili.
Citazione:
mi sa' che sta roba è come le scuole di ninja...
Quelle mi fanno morire, davvero. Come farebbero morire chiunque si sia preso un po' la briga di studiare un'infarinatura di storia delle arti marziali tradizionali e storia del Giappone medievale, ma vabbé...
Nel caso di un taglio, tipo katana, si scorre la lama, giusto?
Lo sguscio magari raccoglie gli schizzi, ma non viene mai in contatto con la vittima.
Come farebbe a creare emboli?!
:roll:
Scorre scorre. E lo sguscio sulle lame può anche non esserci . Anzi, la stragrande maggioranza delle katane antiche non ce l'ha. se vogliamo è un'invenzione molto recente
Francamente, io non manco mai di riscaldarmi e di far riscaldare le persone che lavorano con me proprio per il motivo che dici tu: in un'eventuale situazione "reale", è chiaro che un leggero stiramento di un tendine o una sublussazione sono l'ultimo dei miei pensieri, se c'è in gioco la mia vita o comunque la mia sicurezza fisica. Ma quando mi devo allenare e devo provare magari venti, trenta volte la stessa spazzata o la stessa tecnica di atemi, non vedo perché correre dei rischi inutili.
E' proprio lì l' assurdità... Già ci si sconocchia in una situazione reale IPOTETICA, non vedo assolutamente la necessità di farlo anche in un allenamento costante...
lo sguscio di qui si parlava prima so che può procurare embolie perchè quando colpisce l'avversario questa depressione nella lama può far arrivare nel sangue l'aria come una specie di catetere.
comunque questa palestra di excalibur mi lascia un pò 8O
nn è fisicamente possibile,la pressione del sangue in uscita dai vasi impedirebbe all'aria d entrare
Registrato: Aug 04, 2005 Messaggi: 85 Località: Milano
Inviato: Dom 07 Ago 2005-22:02 pm Oggetto:
Citazione:
nn è fisicamente possibile,la pressione del sangue in uscita dai vasi impedirebbe all'aria d entrare
Non solo, stiamo parlando di armi che erano concepite per aprire un kabuto o un'armatura d'acciaio, in grado con un singolo taglio ben dato di dividere letteralmente in due un corpo umano... Io credo che la creazione di "emboli" fosse l'ultima preoccupazione di un maestro spadaio giapponese. Chissenefrega se ti viene un embolo, quando hai perso un braccio, sei stato decapitato o ti hanno aperto in due dalla spalla all'anca? Queste sono stupidaggini.
Come diceva Tarkus, sono scanalature che servono per rendere la lama un po' più leggera e, come dicono alcuni, possono servire per far scorrere il sangue in modo che non sosti sul filo, con il rischio, a lungo andare, di ossidare e di rovinarlo, tutto qui.
Registrato: Jun 06, 2005 Messaggi: 107 Località: Lombardia
Inviato: Lun 08 Ago 2005-9:40 am Oggetto:
Ronin ha scritto:
Come diceva Tarkus, sono scanalature che servono per rendere la lama un po' più leggera e, come dicono alcuni, possono servire per far scorrere il sangue in modo che non sosti sul filo, con il rischio, a lungo andare, di ossidare e di rovinarlo, tutto qui.
Non servono anche a far passare l'aria in modo tale da poter estrarre meglio la lama da un corpo ?
A me un insegnante di kenjutsu l'ha venduta cosi:
se trafiggi una persona e lasci la lama conficcata (ok non dovresti ma puo' capitare), la carne crea una sorta di ventosa, ed e' molto difficile toglierla.
In questo caso lo scolasangue fa passare l'aria rendendo piu' semplice l'estrazione.
Non servono anche a far passare l'aria in modo tale da poter estrarre meglio la lama da un corpo ?
A me un insegnante di kenjutsu l'ha venduta cosi:
se trafiggi una persona e lasci la lama conficcata (ok non dovresti ma puo' capitare), la carne crea una sorta di ventosa, ed e' molto difficile toglierla.
In questo caso lo scolasangue fa passare l'aria rendendo piu' semplice l'estrazione.
ciao
Giu
Leggendo qualche forum anche io avevo sentito un'opinione simile, ma poi effettivamente se ci si pensa, la forma stessa della lama permette l'estrazione, con un tagliente che dà la possibilità di avere un taglio continuo e di sfilare la spada. Personalmente gli emboli e l'effetto ventosa mi fanno pensare a leggende metropolitane :lol:
Registrato: Jun 06, 2005 Messaggi: 107 Località: Lombardia
Inviato: Lun 08 Ago 2005-10:26 am Oggetto:
benkei ha scritto:
Leggendo qualche forum anche io avevo sentito un'opinione simile, ma poi effettivamente se ci si pensa, la forma stessa della lama permette l'estrazione, con un tagliente che dà la possibilità di avere un taglio continuo e di sfilare la spada. Personalmente gli emboli e l'effetto ventosa mi fanno pensare a leggende metropolitane :lol:
A sostegno della tesi "effetto ventosa" veniva spesso citato un kata di iaido, dove il kiai era sull'estrazione della spada (dal corpo) e non mentre la si infilava.
Cioe' infili la spada di punta ed estraendola, avendo bisogno di maggior forza, fai kiai.
Ed un altro esempio era quello del macellaio;
diceva "guardate il macellaio, tiene sempre aperta la carne quando la taglia, altrimenti non riuscirebbe ad estrarre il coltello".
Ma non faccio il macellaio ed acquisto la carne gia' tagliata, percui non ho mai verificato
Scusatemi, ma mi sto facendo un po' di risate nell'apprendere quanto le leggende metropolitane sullo sguscio delle lame e sul loro uso si siano evolute articolandosi fino all'assurdo...
Questo è perchè oggi non le usa più nessuno per quello che erano state pensate.
Fossimo nel 600 non sarebbero nemmeno state concepite.
Sono nel forum orientale, ma mi permetto di usare ciò che so della mia tradizione per rispondere principalmente a GiubeKun sul discorso estrazione.
Partiamo dal presupposto che una lama, comunque sia fatta, come entra in "qualcosa" deve anche uscirci.
Dico: il filo taglia sia in ingresso che in uscita; la lama stessa non cambia forma dopo essere entrata.
Al limite possono esserci le costole che fanno un po' di attrito e non la lasciano uscire, ma questo succede se giro un po' la lama io.
Ora, il commento del Kiai sull'uscita e non sull'ingresso mi ha fatto pensare alla striscia ed alla relativa stoccata.
Nella tradizione occidentale non esiste un kata sul kiai così ben formalizzato, anche se in realtà qualcosa di simile c'è eccome.
In una stoccata alla striscia, comunque, si entra nell'avversario con tutto il peso del corpo a seguire, nel senso che a braccio steso prendo il bersaglio e lo infilzo affondando col corpo.
Dunque è il peso del corpo, e non quello del braccio, a far scivolare dentro la lama come fosse nel burro.
(Ricordiamoci ovviamente che in questo caso parliamo di una lama pensata specificamente per questo tipo di conclusioni).
In uscita non ho più il corpo che "spinge", per cui dovrò far più forza col braccio per estrarre vincendo l'attrito delle carni e fors'anche delle ossa, con la conseguente sensazione che l'estrazione è più difficile per una specie di effetto ventosa.
Inoltre, se tutto è andato "bene" ho anche il corpo dell'avversario che non è più così.... vivo come prima, dunque magari tende a seguirmi mentre estraggo, oppure a cadere rischiando di rompermi la lama ancora dentro, quindi, all'occorrenza, ho bisogno di estrarre fulmineamente (come quando per estrarre il coltello da una bistecca senza che questa mi segua, faccio un movimento fulmineo sfruttando l'inerzia della bistecca stessa... per esempio).
Lo sguscio è presente sì anche sulle lame sa striscia, ma, ripeto, non è lì per agevolare l'estrazione.
Al limite essendo comunque una 'depressione' sulla superficie di lama, diciamo che fa meno attrito, ma non certo favorisce l'ingresso dell'aria, embolie ed altre simili amenità...
Semplicemente alleggerisce (meno materiale sulla lama) e per via della geometria che va a creare irrobustisce la lama rendendola anche più omogenea in flessione.
Veniva comunque fatto anche sulle 'lato' medioevali o sulle manoemezza, che flettevano molto meno di una striscia, ma in quel modo riducevano il peso.
Per queste ultime armi vale comunque lo stesso concetto del corpo che aiuta l'ingresso della lama, anche se sviluppato in modo un po' differente.
Analogamente ho molta difficoltà a pensare che una lama relativamente sottile come quella di una katana abbia molta differenza di "utilizzo meccanico" rispetto a quella di una striscia o di una 'lato' 500esca occidentale.
Inoltre essendo curva dovrebbe addirittura favorire l'estrazione, se si applica il movimento giusto. Come dice il buon Benkei.
Quasi mi vien da pensare che il kiai in estrazione di katana sia addirittura pensato per enfatizzare i danni inferti alla vittima...
Ma qui adesso mi sto muovendo su di un terreno che conosco poco e sto andando solo per deduzione logica, che non significa che sia corretta, e continuo imperterrito in questo aggiungendo che ho avuto l'occasione di maneggiare un poco una vera katana antica, senza sguscio e molto curva rispetto quel che mi aspettavo.
A parte la sensazione che ne ho avuto - quella spada mi stava parlando, proprio... - ho appunto notato che non aveva sguscio (all'epoca pensavo lo avessero tutte di default) e che pesava molto.
Quindi, sapendo che si trattava di un'arma da guerra, non mi stupirei che fosse fatta così, pesante e senza sguscio, per via di una fornitura numerosa agli eserciti del tempo.
La lama era perfetta, ma più grossa, robusta. E lo sguscio da fare richiede tempo agli armaioli...
OK: ora ditemi se ho detto ca##ate o se almeno qualche parola l'ho messa corretta! =)
Scusatemi, ma mi sto facendo un po' di risate nell'apprendere quanto le leggende metropolitane sullo sguscio delle lame e sul loro uso si siano evolute articolandosi fino all'assurdo...
Questo è perchè oggi non le usa più nessuno per quello che erano state pensate.
Fossimo nel 600 non sarebbero nemmeno state concepite.
Sono nel forum orientale, ma mi permetto di usare ciò che so della mia tradizione per rispondere principalmente a GiubeKun sul discorso estrazione.
Partiamo dal presupposto che una lama, comunque sia fatta, come entra in "qualcosa" deve anche uscirci.
Dico: il filo taglia sia in ingresso che in uscita; la lama stessa non cambia forma dopo essere entrata.
Al limite possono esserci le costole che fanno un po' di attrito e non la lasciano uscire, ma questo succede se giro un po' la lama io.
Ora, il commento del Kiai sull'uscita e non sull'ingresso mi ha fatto pensare alla striscia ed alla relativa stoccata.
Nella tradizione occidentale non esiste un kata sul kiai così ben formalizzato, anche se in realtà qualcosa di simile c'è eccome.
In una stoccata alla striscia, comunque, si entra nell'avversario con tutto il peso del corpo a seguire, nel senso che a braccio steso prendo il bersaglio e lo infilzo affondando col corpo.
Dunque è il peso del corpo, e non quello del braccio, a far scivolare dentro la lama come fosse nel burro.
(Ricordiamoci ovviamente che in questo caso parliamo di una lama pensata specificamente per questo tipo di conclusioni).
In uscita non ho più il corpo che "spinge", per cui dovrò far più forza col braccio per estrarre vincendo l'attrito delle carni e fors'anche delle ossa, con la conseguente sensazione che l'estrazione è più difficile per una specie di effetto ventosa.
Inoltre, se tutto è andato "bene" ho anche il corpo dell'avversario che non è più così.... vivo come prima, dunque magari tende a seguirmi mentre estraggo, oppure a cadere rischiando di rompermi la lama ancora dentro, quindi, all'occorrenza, ho bisogno di estrarre fulmineamente (come quando per estrarre il coltello da una bistecca senza che questa mi segua, faccio un movimento fulmineo sfruttando l'inerzia della bistecca stessa... per esempio).
Lo sguscio è presente sì anche sulle lame sa striscia, ma, ripeto, non è lì per agevolare l'estrazione.
Al limite essendo comunque una 'depressione' sulla superficie di lama, diciamo che fa meno attrito, ma non certo favorisce l'ingresso dell'aria, embolie ed altre simili amenità...
Semplicemente alleggerisce (meno materiale sulla lama) e per via della geometria che va a creare irrobustisce la lama rendendola anche più omogenea in flessione.
Veniva comunque fatto anche sulle 'lato' medioevali o sulle manoemezza, che flettevano molto meno di una striscia, ma in quel modo riducevano il peso.
Per queste ultime armi vale comunque lo stesso concetto del corpo che aiuta l'ingresso della lama, anche se sviluppato in modo un po' differente.
Analogamente ho molta difficoltà a pensare che una lama relativamente sottile come quella di una katana abbia molta differenza di "utilizzo meccanico" rispetto a quella di una striscia o di una 'lato' 500esca occidentale.
Inoltre essendo curva dovrebbe addirittura favorire l'estrazione, se si applica il movimento giusto. Come dice il buon Benkei.
Quasi mi vien da pensare che il kiai in estrazione di katana sia addirittura pensato per enfatizzare i danni inferti alla vittima...
Ma qui adesso mi sto muovendo su di un terreno che conosco poco e sto andando solo per deduzione logica, che non significa che sia corretta, e continuo imperterrito in questo aggiungendo che ho avuto l'occasione di maneggiare un poco una vera katana antica, senza sguscio e molto curva rispetto quel che mi aspettavo.
A parte la sensazione che ne ho avuto - quella spada mi stava parlando, proprio... - ho appunto notato che non aveva sguscio (all'epoca pensavo lo avessero tutte di default) e che pesava molto.
Quindi, sapendo che si trattava di un'arma da guerra, non mi stupirei che fosse fatta così, pesante e senza sguscio, per via di una fornitura numerosa agli eserciti del tempo.
La lama era perfetta, ma più grossa, robusta. E lo sguscio da fare richiede tempo agli armaioli...
OK: ora ditemi se ho detto ca##ate o se almeno qualche parola l'ho messa corretta! =)
E' tutto assolutamente perfetto e condiviso al 100%. Mi fa piacere ancora una volta vedere quando nei principi basilari spesso oriente e occidente si toccano. Preciso solo un paio di particolari giusto per rendere completa l'eccellente spiegazione di Tarkus. La katana è curva e la sua curvatura permette di avere un taglio continuo. Ora è un po' difficile da spiegare e quindi prendetela nel seguente modo: la lama taglia a pressione e soprattutto a superficie tangente e la curvatura del katana permette di avere una superficie sempre quasi tangente.
Per quanto riguarda la katana che ha preso Tarkus in mano, dalla descrizione sembrerebbe un dotanuki, una spada da guerra, leggermente più tozza e spessa rispetto ad una katana normale, adatta a sfondare le corazze e ad aprire gli elmi. Per il resto non aggiungo altro alla sua spiegazione :wink:
Registrato: Aug 04, 2005 Messaggi: 85 Località: Milano
Inviato: Mar 09 Ago 2005-8:13 am Oggetto:
Comunque, secondo me si taglia la testa al toro dicendo semplicemente quello che è stato detto da Tarkus e che io (e presumo Benkei) posso confermare tranquillamente: nella *stragrande* maggioranza dei casi, le katane "vere", d'epoca, non hanno proprio nessuno sguscio. Se fosse vero che può servire a creare embolie (effetto che potrebbe essere utile in un combattimento reale) o a estrarre meglio la lama dopo aver colpito (anche qui, molto utile in una battaglia, dove è necessario avere l'arma pronta per un eventuale altro nemico) non si spiega come mai lo sguscio appare nelle lame d'addestramento (le katane moderne e gli "iaito") e non compare su quelle che si usavano veramente in guerra... Al massimo avrebbe dovuto essere il contrario!
Per quanto riguarda il kiai in uscita, questo si può spiegare molto semplicemente con il fatto che la katana, al contrario della maggior parte delle lame occidentali, è una spada che tende a tagliare non tanto quando entra, bensì quando esce. Nella maggior parte dei tagli "canonici" si "appoggia" la lama sul corpo dell'avversario avanzando, e poi si fa un passo laterale o all'indietro, richiamando la lama e sfruttando il peso per aprire il corpo del nemico. Ecco che un kiai in questa fase può aver senso, dunque, anche senza inventarsi curiosi e inesistenti effetti ventosa...
nella *stragrande* maggioranza dei casi, le katane "vere", d'epoca, non hanno proprio nessuno sguscio. Se fosse vero che può servire a creare embolie (effetto che potrebbe essere utile in un combattimento reale) o a estrarre meglio la lama dopo aver colpito (anche qui, molto utile in una battaglia, dove è necessario avere l'arma pronta per un eventuale altro nemico) non si spiega come mai lo sguscio appare nelle lame d'addestramento (le katane moderne e gli "iaito") e non compare su quelle che si usavano veramente in guerra... Al massimo avrebbe dovuto essere il contrario!
Registrato: Aug 04, 2005 Messaggi: 85 Località: Milano
Inviato: Mar 09 Ago 2005-20:38 pm Oggetto:
Citazione:
dipende dall'epoca
Può darsi, non saprei. Io ho visto spade (in varie mostre e collezioni private) che vanno dal 1600 al 1800 e non mi è parso di vedere mai un singolo sguscio, né sulle katane (si, uso il plurale italianizzato), né sui wakizashi, né su tachi o lame di naginata, eccetera. Se hai degli esempi diversi, sarò lieto di vederli.
Può darsi, non saprei. Io ho visto spade (in varie mostre e collezioni private) che vanno dal 1600 al 1800 e non mi è parso di vedere mai un singolo sguscio, né sulle katane (si, uso il plurale italianizzato), né sui wakizashi, né su tachi o lame di naginata, eccetera. Se hai degli esempi diversi, sarò lieto di vederli.
quoto,l'hi ha avuto il suo "boom" molto dopo la fine dell'epoca delle guerre,dove gli scontri erano più duelli che altro,e quindi ci si poteva anche concedere qualche sfizio in più,come l'hi,o come un horimono,perchè la spada veniva usata molto di meno,ed è innegabile che molti samurai tenessero con se katana largamente decorate ma che poi in combattimento avrebbero avuto performance molto minori rispetto ad una spada della stessa qualità ma più semplice (l'hi al contrario di quanto si creda rende la lama più fragile nel resistere agli urti,anche se in misura molto piccola)semplicemente perchè erano una classe estremamente vanitosa,e tenevano molto all'apparire.
in ogni caso quella scuola è un emerita minchiata,usare una spada in 440 come spada da allenamento,certo,certo e se mi incazzo mi escono gli artigli dalle mani...
Registrato: Aug 04, 2005 Messaggi: 85 Località: Milano
Inviato: Mer 10 Ago 2005-14:29 pm Oggetto:
Citazione:
usare una spada in 440 come spada da allenamento
Se prevedi scontri "pieni", smussando la punta e senza filo, ovviamente, allora può aver senso, perché con una spada in lega di alluminio devi cambiare katana ogni tre lezioni... Dipende tutto dal tipo di uso che ne vuoi fare. Io ho acquistato una katana in acciaio perché voglio poter "tirare" in condizioni realistiche (sempre controllate e con protezioni eccetera, per carità) senza doverla buttare dopo un paio di scontri.
Mi sembra comunque che la tua sintetica recensione di quella scuola abbia, per tutta una serie di motivi, un alto grado di realismo...
una spada in 440 la devi sostituire ogni mezzo allenamento,posso capire spade di un acciaio qualitativamente adatto agli scontri,diciamo che se,gia una practical si avvicinerebbe alla decenza per un combattimento(anche se non è concepita per questo)questo è altamante indecente, è come una donna di 250kg in topless,dai :-D
Registrato: Aug 04, 2005 Messaggi: 85 Località: Milano
Inviato: Gio 11 Ago 2005-0:06 am Oggetto:
Devo ammettere che in questo si denuncia la mia profonda ignoranza in materia di leghe, acciai e materiali metallici vari. A dirtela tutta, dovrei controllare con che tipo di acciaio è stata fatta la katana che ho comprato. Magari una volta che avrò colmato un po' di queste lacune teoriche, mi renderò conto anche di trovarmi nel posto giusto per chiedere consiglio sull'acquisto di una katana "seria" da addestramento che possa sopportare un po' di "scossoni".
P.S.
Grazie! E' il "mon" della mia scuola (l'ho disegnato io e non posso negare di esserne piuttosto fiero... :wink: )
Devo ammettere che in questo si denuncia la mia profonda ignoranza in materia di leghe, acciai e materiali metallici vari. A dirtela tutta, dovrei controllare con che tipo di acciaio è stata fatta la katana che ho comprato. Magari una volta che avrò colmato un po' di queste lacune teoriche, mi renderò conto anche di trovarmi nel posto giusto per chiedere consiglio sull'acquisto di una katana "seria" da addestramento che possa sopportare un po' di "scossoni".
P.S.
Grazie! E' il "mon" della mia scuola (l'ho disegnato io e non posso negare di esserne piuttosto fiero... :wink: )
Beh, a questo punto svelaci l'arcano e dicci anche che scuola frequenti
Registrato: Jun 06, 2005 Messaggi: 107 Località: Lombardia
Inviato: Gio 11 Ago 2005-10:12 am Oggetto:
benkei ha scritto:
Ronin ha scritto:
E' il "mon" della mia scuola (l'ho disegnato io e non posso negare di esserne piuttosto fiero... :wink: )
Beh, a questo punto svelaci l'arcano e dicci anche che scuola frequenti
Ero curioso anche io, ma e' bastato dare un occhio al suo profilo e l'arcano e' stato svelato.
Lascio comunque a Ronin il piacere della risposta.
Ho dato un occhio al suo sito e mi ha fatto una buona impressione.
Devo ammettere che in questo si denuncia la mia profonda ignoranza in materia di leghe, acciai e materiali metallici vari. A dirtela tutta, dovrei controllare con che tipo di acciaio è stata fatta la katana che ho comprato. Magari una volta che avrò colmato un po' di queste lacune teoriche, mi renderò conto anche di trovarmi nel posto giusto per chiedere consiglio sull'acquisto di una katana "seria" da addestramento che possa sopportare un po' di "scossoni".
P.S.
Grazie! E' il "mon" della mia scuola (l'ho disegnato io e non posso negare di esserne piuttosto fiero... :wink: )
quel po che so è a tua completa disposizione,per ogni domanda chiedi pure,infondo se non ci si aiuta in una comunity :-D
Registrato: Aug 04, 2005 Messaggi: 85 Località: Milano
Inviato: Gio 11 Ago 2005-23:23 pm Oggetto:
Beh, se non ti disturba ripetere per la millesima volta le stesse cose all'ennesimo "niubbo" in materia (cosa che presumo tu abbia fatto alla nausea, in un forum di questo tipo) potresti spiegarmi le differenze che ci sono tra i vari tipi di acciaio che ho notato essere specificati nelle caratteristiche delle spade (420, 440, 440c, T-10, 60/40 HRC, DHN7, 1050, ecc.). Che significano quei numeri? Si riferiscono al contenuto di carbonio della lega d'acciaio? E quali sono i tipi di acciai più adatti a una pratica "realistica"?
non sono un esperto di metallurgia(zatoichi potrà fornirti più spiegazioni in merito)ma posso darti una leggera infarinatura
allora,gli acciai 420 e 440 e gli acciai inox in generale,non sono adatti alla costruzione di spade utili per uno sparring (o kumitachi) o per una prova di taglio,si spezzerebberò subito data l'elevata durezza
l'acciaio t10 è un tipo di acciaio al carbonio,da quel che ne so ha ottime capacità meccaniche,infatti la hanwei ad esempio lo utilizza per il modello di punta della serie forged,ovvero la tsunami,che è tra le varie proposte la più adata al taglio prima di andare alla serie folded
la dicitura 40/60 hrc ri riferisce alla durezza in gradi rockwell della katana una volta finito il processo di tempra(che viene detto differenziata,nel cado delle katana)il 40 è riferito al dorso della lama,che ha bisogno di essere leggermente più morbido ed elastico per assorbire lo shock,mentre il 60 è riferito al taglio(tutta la parte ove si presenta l'hamon)ovvero la parte che deve necessariamente essere più dura per riuscire a sopportare lo stress del taglio.
l'acciaio 1050 è sempre un acciaio al carbonio,uno di quelli che usa l'hanwei,viene definito un acciaio di fascia media qualitativamente,in grado di dare buoni risultati a prezzi contenuti ( ma potrei anche sbagliarmi)
dhn7 è l'acciaio con cui sono costruite le citadel, e non ne so molto,leggendo sul sito(il mio francese è abbastanza scarso) sonor iuscito a capire che riforgiassero delle balestre di camion(che dovrebbero essere fatte di questo acciaio se non sbaglio)però non sono riuscito a capirci molto.
tutti i tipi di acciaio al carbonio,una volta opportunamente temprati e lavorato dovrebbero riuscire a sostenere un kumitachi(credo,e spero) anche se comunque le migliori caratteristiche si hanno utilizzando dei gitae che abbiano pacchetti costituiti da vari acciai che messi in combinazione riescano a dare una buona capacità di taglio/assorbimento dei colpi/rapporto peso/resistenza(chi non sognerebbe una katana leggera ed efficace come la cara vecchia spada laser? :-D )e altri fattori.
spero di essere stato utile,ma ti rimando comuqneua quelli che ne sanno più di me
Scusate se tedio ancora con questa domanda, ma qualcuno può dirmi l'indirizzo di questo fantomatico sito della CItadel? Grazie, sto morendo dalla curiosità
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