Registrato: Aug 22, 2010 Messaggi: 39 Località: Pordenone
Inviato: Sab 13 Ago 2011-22:42 pm Oggetto: Knife Research "RASUL" - Prime impressioni
Salve a tutti,
volevo esporvi le mi prime impressioni riguardo al Rasul, il nuovo arrivato della giovane Knife Research.
Trattasi un coltello destinato ad uso bushcraft, caccia, dalle dimensioni contenute e realizzato con buoni materiali.
L'aspetto è semplice, sobrio ma non per questo non lo considero banale. Qualcuno dirà sicuramente che sembra un coltello da cucina...e mi sta bene, non lo si può del tutto negare.
A me è piaciuto da subito perché mi ha dato l'impressione di essere equilibrato, essenziale e pratico, contrariamente ad altri prodotti della categoria "light utility" che hanno un aspetto spinto troppo sul "militare-tattico" o con un "carattere aggressivo". E' un coltello realizzato per essere di "sostanza" e non per abbagliare con il suo aspetto.
Il fodero è in pelle, di buon spessore, mi pare ben realizzato e perfettamente adatto al tipo di coltello.
Impugnato il coltello su apprezza la buona sagomatura del manico e la buona presa dovuta anche al G10 leggermente ruvido e poroso. Io ho una mano di medie dimensioni e lo sento perfetto, inoltre non si avvertono spigoli fastidiosi.
Il coltello in generale è rifinito molto bene, si nota la lavorazione precisa e accurata. Da quanto so la produzione è stata affidata alla nota azienda Lion Steel di Maniago.
Viste le caratteristiche tecniche la cosa che si nota di più è sicuramente il tipo di acciaio: il Vanadis 23 temprato a 63HRC.
Purtroppo, data la mia poca o quasi nulla esperienza, non posso dirvi molto su questo tipo di acciaio. Spero che possa intervenire poi qualcuno... e immagino che ce ne sarà da discutere in seguito. Si può dire che non è inox e che, a detta dei produttori, le caratteristiche sono decisamente elevate... e ciò dovrebbe giustificare il costo (220 euro).
Non farò prove tecniche per testare la robustezza del coltello, la tenuta del filo, ecc... sia perché non ho la competenza per fare valutazioni oggettive sia perché mi aspetto che sia KR a pubblicare dati e magari qualche video dei test.
Se questo coltello vale i soldi che costa lo si vedrà col tempo... di certo vi dico che non è per me un oggetto da vetrina, per cui sarà usato e usato... per fare ciò per cui è stato creato.
A me piace molto, sarà che amo i coltelli da cucina
Come già detto in un altro post è un coltello destinato al taglio puro visto l'acciaio e la sua tempra a 63Hrc.
Vorrei porre soltanto una domanda a chi sicuramente ne sa di più, il Vanadis 23 ha un'ottima resistenza all'usura, ma una resilienza non certo altissima (incrociando dei dati mi verrebbe il paragone con il D2, ma sto azzardando), visto il costo abbastanza elevato dell'acciaio, ma soprattutto la forte ossidabilità, poteva essere valutato un inox per questo coltello considerando la destinazione d'uso?
Registrato: Gen 06, 2008 Messaggi: 1353 Località: padova
Inviato: Dom 14 Ago 2011-3:45 am Oggetto: Re: Knife Research "RASUL" - Prime impressioni
gammasintesi ha scritto:
L'aspetto è semplice, sobrio ma non per questo non lo considero banale. Qualcuno dirà sicuramente che sembra un coltello da cucina...e mi sta bene, non lo si può del tutto negare.
A me è piaciuto da subito perché mi ha dato l'impressione di essere equilibrato, essenziale e pratico, contrariamente ad altri prodotti della categoria "light utility" che hanno un aspetto spinto troppo sul "militare-tattico" o con un "carattere aggressivo". E' un coltello realizzato per essere di "sostanza" e non per abbagliare con il suo aspetto.
anche a me piace per questo, complimenti davvero un bel coltello
vuol sembrare per estetica un bushcraft e poi a 63Rc si dichiara un coltello "da taglio",quindi se uno lo dovesse usare per fare bushcraft rischierebbe probabilmente di chipparlo...mica si prende un coltello come questo coltello per poi usarlo in cucina
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Inviato: Dom 14 Ago 2011-14:49 pm Oggetto:
Quei 63Hrc fanno pensare ad un acciaio duro e basta... però KR sostiene che questo acciaio ha caratteristiche di resilienza elevate nonostante il valore di tempra alto.
Sinceramente non vedo un grosso rischio di chipparlo. Le dimensioni della lama sono contenute, lo spessore della lama è di 3,8... è un "light utility" dopotutto, non ci devo abbattere alberi o scavare gallerie nella roccia
Inoltre non mi spaventa nemmeno il fatto che non sia un inox... ci sono altri acciai che sono ottimi e apprezzati ma non sono inox. Io non la vedo come un brutta cosa... è semplicemente questione di aver cura della lama tenendola pulita, asciutta ed eventualmente oliata... un gesto che alla fine non costa niente, giusto?
Giusto perché può somigliare ad un coltello da cucina... l'ho provato anche in cucina! Ho fatto la prova del taglio del pomodoro e devo dire che funziona meglio di quei due vecchi ferracci rovinati che ho nel portaposate...ho fatto delle belle fettine precise e sottili.
...Chiaro...non è certo una prova seria tagliare un pomodoro, l'ho fatto per curiosità e basta.
Immaginavo comunque che questo Vanadis 23 sarebbe stato oggetto di discussione...e mi fa piacere perché anch'io voglio capirne di più.
Questo acciaio però sembra una novità ed ho l'impressione che sia ancora sconosciuto ai più. Invito quindi i più esperti a contribuire (costruttivamente ) con dati, notizie, paragoni o critiche.
Una cosa cosa certa la posso già dire io: è costoso.
...E una cosa la vorrei chiedere: in che posizione mettereste il Vanadis 23 nella tabella acciai proposta sul sito Collini?
Ribadisco che per i dati che io ho incrociato, lo ritengo molto simile al D2, quindi sicuramente un acciaio molto buono per quel tipo di lama, l'unica nota stonata è che è molto più ossidabile del D2...
Registrato: Feb 09, 2004 Messaggi: 15874 Località: Treviso
Inviato: Dom 14 Ago 2011-18:47 pm Oggetto:
gammasintesi ha scritto:
Quei 63Hrc fanno pensare ad un acciaio duro e basta... però KR sostiene che questo acciaio ha caratteristiche di resilienza elevate nonostante il valore di tempra alto
Quello che sostiene KR lascia il tempo che trova, come d'altronde tutte le dichiarazioni che i produttori fanno riguardo i loro articoli. Credo sia una questione di logica (è il motivo per cui solitamente evito di recensire sul forum i coltelli disegnati da me stesso..)
Detto questo il coltello mi piace. Sembra un coltello da cucina, è vero, ma che c'è di male? E' sicuramente sfruttabile e sensato come disegno e dimensioni. Per vedere se l'acciaio a 63 HRc è valido o meno basta fare una semplice prova: il rod test. Se passa quello va bene a prescindere da quello che dicono tabelle e test di laboratorio.
Troppa gente continua a spaventarsi guardando i valori numerici e sempre troppo pochi si affidano all'esperienza sul campo
Registrato: Feb 09, 2004 Messaggi: 15874 Località: Treviso
Inviato: Dom 14 Ago 2011-19:36 pm Oggetto:
No. Il rischio chippatura dipende dal tipo di acciaio, dallo spessore sul filo e dalla cura con cui sono stati realizzati tempra e trattamenti successivi. Quindi non mi sento di definire fragile questo coltello prima di averci fatto il rod-test.
Ho fatto saltare come vetro alcune lame oltre i 60 HRc, mentre altre si sono dimostrate robuste per l'uso reale. Ripeto: il puro valore numerico vuol dire molto poco
Settimana scorsa ho maneggiato il coltello per qualche minuto.
L' impugnatura è decisamente comoda, vellutata al tatto, senza spigoli, e si tiene bene.
Il coltello è compatto, ma la lama ha misure piacevoli, la sensazione è che ci si possa fare un po' di tutto ( ovviamente non il chopping.... )
Io tra l' altro apprezzo molto le lame larghe, e questo soddisfa i miei gusti.
Le finiture son buone, le lavorazioni di lama e guancette ok, anche se non perfettamente accoppiate. Non ci sono "dislivelli", ma un piccolo "vuoto" che mi è sembrato dovuto al fatto che lo spigolo del codolo non sia proprio vivo.
Comunque, impugnando il coltello questa giunzione non si avverte in nessun caso. Diciamo che fosse mio smonterei le guancette, darei una passata di resina al codolo e le riattaccherei. Poi non sarebbe più smontabile, ma non prenderebbe neanche umidità.
In merito all' acciaio, il proprietario mi ha confermato che ossida. Come può ossidare un 1095 non "trattato". Quindi richiede manutenzione. Ed ecco il secondo motivo per cui metterei resina tra codolo e guancette. Una parte da manutenere in meno.
Chissà passivandolo, come si comporterebbe.
La sensazione che ho avuto impugnandolo è che fosse caro. E' un coltello con lavorazioni semplici, ho dovuto razionalizzare il costo dell' acciaio e il run limitato per mandar giù l' amaro boccone.
si e' davvero caro....non nego e non l'ho negato nemmeno su KM che esteticamente mi piace,il manico sembra davvero comodo,e anche a me piaciono le lame larghe e i coltelli dall'aspetto generale compatto,l'acciaio sembrerrebbe buono,quindi mancherebbe qualche prova ,tipo quella citata da Zato per dare un idea di come si comporta perche' come taglia i cibi mi interressa poco.Di contro per ora direi prezzo,(ma sono 200 con o senza fodero?)lama che diventa orribile per nulla e la scelta del cuoi per il fodero,con questo acciaio ci scommetto le balle che la lama ossida stando solo nel fodero......(ci tengo alle balle ,quindi non specifichero' quanto ci puo' volere per macchiarsi la lama stando nel fodero,ma credo non serva molto tempo)
Registrato: Aug 22, 2010 Messaggi: 39 Località: Pordenone
Inviato: Dom 14 Ago 2011-21:35 pm Oggetto:
Goemon1973 ha scritto:
...
Le finiture son buone, le lavorazioni di lama e guancette ok, anche se non perfettamente accoppiate. Non ci sono "dislivelli", ma un piccolo "vuoto" che mi è sembrato dovuto al fatto che lo spigolo del codolo non sia proprio vivo.
...
Nell'esemplare in mio possesso non riesco a notare il piccolo "vuoto" di cui parli...le guancette mi sembrano perfettamente accoppiate. Potrebbe essere un caso.
Goemon1973 ha scritto:
La sensazione che ho avuto impugnandolo è che fosse caro. E' un coltello con lavorazioni semplici, ho dovuto razionalizzare il costo dell' acciaio e il run limitato per mandar giù l' amaro boccone.
Certo...è caro...non posso che confermarlo.
Mi sembra però ancora prematuro definire un sincero rapporto qualità/prezzo per questo coltello.... anche perché per il momento ne conosciamo le qualità solo in forma teorica e non reale.
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Inviato: Dom 14 Ago 2011-21:39 pm Oggetto:
Non credo si possa biasimare il coltello per l'ossidazione. E' fatto con un tool steel quindi si sa che il prezzo da pagare per avere le relative prestazioni è l'ossidazione.
Sul fodero invece concordo, in pelle secondo me non c'entra molto.
Riguardo il prezzo invece non lo definirei caro. E' in linea col mercato, soprattutto se si considera che è fatto in Italia, che non è prodotto direttamente da KR (suppongo) e che la tiratura è (suppongo) limitata. Dubito sinceramente che sia l'acciaio ad alzare il prezzo finale e punterei piuttosto il dito contro quelle spese fisse che su serie limitate si fatica a spalmare. Un problema visto anche sul coltello del forum
Ultima modifica di zatoichi il Dom 14 Ago 2011-21:46 pm, modificato 2 volte in totale
Nell'esemplare in mio possesso non riesco a notare il piccolo "vuoto" di cui parli...le guancette mi sembrano perfettamente accoppiate. Potrebbe essere un caso.
Può darsi che l' esemplare che ho impugnato io fosse un pre-produzione. Non l' ho chiesto, ma era quello che il titolare della KR stà usando per i test.
Registrato: Aug 22, 2010 Messaggi: 39 Località: Pordenone
Inviato: Dom 14 Ago 2011-21:58 pm Oggetto:
Border Man ha scritto:
...
Di contro per ora direi prezzo,(ma sono 200 con o senza fodero?)lama che diventa orribile per nulla e la scelta del cuoi per il fodero,con questo acciaio ci scommetto le balle che la lama ossida stando solo nel fodero......(ci tengo alle balle ,quindi non specifichero' quanto ci puo' volere per macchiarsi la lama stando nel fodero,ma credo non serva molto tempo)
Il prezzo è di 220 Euro compreso il fodero in cuoio... 5 euro in più se su vuole l'affilatura convessa.
Il fodero in cuoio sinceramente a me piace...ma qui forse contano i gusti personali. Personalmente un fodero in Kydex o cordura per un coltello del genere non ce lo vedo proprio... ripeto, opinione personale.
Con l'ossidazione eventualmente ci farò i conti, ne sono ben consapevole...col tempo e con l'uso i risultati si vedranno, giusto?...e sempre il tempo e l'uso ci diranno se questo acciaio è stata una buona scelta o no.
Goemon1973 ha scritto:
gammasintesi ha scritto:
Nell'esemplare in mio possesso non riesco a notare il piccolo "vuoto" di cui parli...le guancette mi sembrano perfettamente accoppiate. Potrebbe essere un caso.
Può darsi che l' esemplare che ho impugnato io fosse un pre-produzione. Non l' ho chiesto, ma era quello che il titolare della KR stà usando per i test.
Probabile, sì. Tieni conto che io ho fatto l'ordine l'8 agosto e che il Rasul era stato appena annunciato disponibile per la vendita al pubblico sul sito KR. Se era un esemplare per i test non è da escludere che abbia avuto qualche difetto o semplicemente non sia stato rifinito.
Registrato: Gen 14, 2011 Messaggi: 668 Località: Torino
Inviato: Dom 14 Ago 2011-23:25 pm Oggetto:
gammasintesi ha scritto:
...E una cosa la vorrei chiedere: in che posizione mettereste il Vanadis 23 nella tabella acciai proposta sul sito Collini?
con quelle percentuali di Vanadio e Tungsteno la composizione mi pare molto simile a quella dell'acciaio M2.
l'acciaio M2 è un cosiddetto High Speed Steel e viene impiegato per la costruzione di utensili che devono avere un'alta velocità di taglio.
un classico impiego dell'M2 sono le punte da trapano.
Benckmade faceva qualche coltello in M2, ad esempio il 710 McHenry & Williams che oggi viene fatto in D2.
Registrato: Jul 27, 2009 Messaggi: 3349 Località: VARESE[colline lago maggiore]
Inviato: Lun 15 Ago 2011-0:46 am Oggetto:
Quella tabella degli acciai,lascia il tempo che trova...anche perchè vengono valorizzate sopprattutto le doti di taglio e ossidabilità,e costo,visto che i più votati sono anche tra i più costosi,e probabilmente non è un caso.Vedasi il 9,5 al zdp,e il 6,5 al 1095.Un principiante allo sbaraglio,che non sà nulla di acciai,e vuole un coltello con il top,andrebbe sul zdp,e ci farebbe qualsiasi cosa,con inevitabili conseguenze.Per cui tutto è relativo all'uso che si fà.
Registrato: Aug 22, 2010 Messaggi: 39 Località: Pordenone
Inviato: Lun 15 Ago 2011-0:49 am Oggetto:
franco45e ha scritto:
gammasintesi ha scritto:
...E una cosa la vorrei chiedere: in che posizione mettereste il Vanadis 23 nella tabella acciai proposta sul sito Collini?
con quelle percentuali di Vanadio e Tungsteno la composizione mi pare molto simile a quella dell'acciaio M2.
l'acciaio M2 è un cosiddetto High Speed Steel e viene impiegato per la costruzione di utensili che devono avere un'alta velocità di taglio.
un classico impiego dell'M2 sono le punte da trapano.
Benckmade faceva qualche coltello in M2, ad esempio il 710 McHenry & Williams che oggi viene fatto in D2.
Quando Collini metterà la pegellina nella descrizione del prodotto penso che un bell'8,5 nella voce qualità acciaio quindi ci sarà
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Ritornando invece alla questione ossidazione ho fatto una breve ricerca ed ho visto che il discorso è stato già affrontato e dimostrato con qualche semplice prova.
La discussione è su un altro forum (immagino che sia conosciuto già a molti), spero non sia un problema se inserisco un link e invito a leggere.
-> Rasul - test ossidazione
Registrato: Mar 09, 2007 Messaggi: 5215 Località: Lido di Venezia
Inviato: Lun 15 Ago 2011-13:11 pm Oggetto:
Forse non serviva fare test di ossidazione ,ossida per forza !
Secondo voi il filo che è piu' fino del resto ne risente ,può inficiare la capacità di taglio l'ossidazione dello stesso?
Registrato: Jul 23, 2010 Messaggi: 3153 Località: Treviso - drio el Sil
Inviato: Lun 15 Ago 2011-19:36 pm Oggetto:
Ho letto i vari test di ossidazione....non sapevo si facessero delle prove anche con del pane con l'olio, del formaggio, del salame, della simmenthal.....a me avevano insegnato che i grassi e gli oli prevengono l'ossidazione....
Registrato: Feb 16, 2005 Messaggi: 3023 Località: Cagliari
Inviato: Gio 18 Ago 2011-14:55 pm Oggetto:
bel coltello, ma per quel prezzo sta bene dove si trova, una delle cose che sino ad oggi, nessuno mi ha mai spiegato è il reale valore di questi acciai, a parole superperformanti, non nego che la tecnologia vada avanti, ma se il costo è spropositato rispetto alle presazioni che senso ha?
facciamo un esempio, preciso si tratta di un esempio quindi prendete le mie parole per quello che sono, se lo stesso coltello fosse stato realizzato con un altro acciaio per esempio 1095 oppure D2 o anche un acciaio come il 55Si7 ed il prezzo finale fosse stato la metà, avrei veramente avuto delle doti di taglio inferiori del 100%. insomma quello che voglio dire, a parte il piacere di avere un coltello con un acciaio particolare, veramente un coltello in un acciaio strano ( CHE COSTA 200 EURO) rende il doppio di un coltello che costa la meta' ma realizzato in un acciaio piu' facilmente disponibile e lavorabile.
Insomma ben venga l' introduzione di nuovi acciai, altrimenti saremmo sempre fermi al 420 o al c70, ma voglio sempre capire se i costi notevoli sono giustificati da altrettante notevoli prestazioni. _________________
bel coltello, ma per quel prezzo sta bene dove si trova, una delle cose che sino ad oggi, nessuno mi ha mai spiegato è il reale valore di questi acciai, a parole superperformanti, non nego che la tecnologia vada avanti, ma se il costo è spropositato rispetto alle presazioni che senso ha?
facciamo un esempio, preciso si tratta di un esempio quindi prendete le mie parole per quello che sono, se lo stesso coltello fosse stato realizzato con un altro acciaio per esempio 1095 oppure D2 o anche un acciaio come il 55Si7 ed il prezzo finale fosse stato la metà, avrei veramente avuto delle doti di taglio inferiori del 100%. insomma quello che voglio dire, a parte il piacere di avere un coltello con un acciaio particolare, veramente un coltello in un acciaio strano ( CHE COSTA 200 EURO) rende il doppio di un coltello che costa la meta' ma realizzato in un acciaio piu' facilmente disponibile e lavorabile.
Insomma ben venga l' introduzione di nuovi acciai, altrimenti saremmo sempre fermi al 420 o al c70, ma voglio sempre capire se i costi notevoli sono giustificati da altrettante notevoli prestazioni.
il Vanadis 23 dovrebbe essere simile al D2, ma costa circa il triplo se non sbaglio...è anche vero che se questo coltello fosse stato fatto in D2 penso che al massimo sarebbe costato un 15/20% in meno non di più.
Registrato: Aug 22, 2010 Messaggi: 39 Località: Pordenone
Inviato: Sab 20 Ago 2011-14:59 pm Oggetto:
decimalegio ha scritto:
bel coltello, ma per quel prezzo sta bene dove si trova, una delle cose che sino ad oggi, nessuno mi ha mai spiegato è il reale valore di questi acciai, a parole superperformanti, non nego che la tecnologia vada avanti, ma se il costo è spropositato rispetto alle presazioni che senso ha?
facciamo un esempio, preciso si tratta di un esempio quindi prendete le mie parole per quello che sono, se lo stesso coltello fosse stato realizzato con un altro acciaio per esempio 1095 oppure D2 o anche un acciaio come il 55Si7 ed il prezzo finale fosse stato la metà, avrei veramente avuto delle doti di taglio inferiori del 100%. insomma quello che voglio dire, a parte il piacere di avere un coltello con un acciaio particolare, veramente un coltello in un acciaio strano ( CHE COSTA 200 EURO) rende il doppio di un coltello che costa la meta' ma realizzato in un acciaio piu' facilmente disponibile e lavorabile.
Insomma ben venga l' introduzione di nuovi acciai, altrimenti saremmo sempre fermi al 420 o al c70, ma voglio sempre capire se i costi notevoli sono giustificati da altrettante notevoli prestazioni.
Capisco il tuo discorso...purtroppo però, come per molte altre cose, si sa che il prezzo di una cosa non è direttamente proporzionale alle prestazioni o al rendimento...spesso infatti succede che per avere quel 10% in più di qualità devi spendere magari il doppio. ...Sarebbe come pretendere che una vettura sportiva che costa 10 volte un'utilitaria debba anche correre 10 volte più veloce, impossibile... probabilmente andrà "solo" al doppio ma c'è da considerare che questa avrà sicuramente più confort, dotazioni...e bisogno di cure.
Secondo me è un pò così anche per i coltelli.
zhurk ha scritto:
il Vanadis 23 dovrebbe essere simile al D2, ma costa circa il triplo se non sbaglio...è anche vero che se questo coltello fosse stato fatto in D2 penso che al massimo sarebbe costato un 15/20% in meno non di più.
Il prezzo degli acciai non lo conosco, però mi sembra di capire che conti fino ad un certo punto... perché le lavorazioni, i trattamenti che subisce la lama e non per ultimo il marchio hanno il loro peso sul costo finale.
Il Rasul in Vanadis 23 costa 220 Euro, un Viper David (dimensioni del Rasul) in D2 ne costa 160, un Pohl Force Charlie One (ben più piccolo, 128g solo acciaio) sempre in D2 ne costa 145... in effetti la differenza di prezzo non è abissale... anzi, direi che in questo esempio è il Charlie One quello che costa un pò più del dovuto. E' molto più giustificato a mio avviso il prezzo del Rasul, visto l'acciaio particolare e la tiratura limitata che non permette di contenere i costi.
Registrato: Feb 09, 2004 Messaggi: 15874 Località: Treviso
Inviato: Lun 22 Ago 2011-16:23 pm Oggetto:
Bisognerebbe sapere quanti ne sono stati fatti.. credo che la chiave sia lì piuttosto che nei costi dell'acciaio che non sono COSI' influenti salvo pochi casi.
Purtroppo però non conosco la tiratura del coltello in questione
vuol sembrare per estetica un bushcraft e poi a 63Rc si dichiara un coltello "da taglio",quindi se uno lo dovesse usare per fare bushcraft rischierebbe probabilmente di chipparlo...mica si prende un coltello come questo coltello per poi usarlo in cucina
Veramente l'attività principale nel bushcraft è proprio (in)tagliare, quindi niente è più appropriato di uno strumento fatto appositamente per tagliare e tagliare bene...
Mi spiegheresti, per favore, in che modo un materiale di gran lunga meno duro dello strumento destinato a tagliarlo (che io ricordi il bushcraft si pratica su legno e vegetali, non su pietra o metalli), potrebbe mai chippare lo strumento stesso?
A parte questo, conosco dei bladesmith diposti a mettere la mano sul fuoco che durezza o addirittura sottigliezza del filo non abbiano nulla a che fare col chipping, causato piuttosto da materiali scadenti e soprattutto processi di tempra e rinvenimento non adeguati, oltre che utilizzo inadeguato.
perbacco, devo farglieli vedere a un mio amico macellaio
Si solo ricordati di dirgli che costa 220 euro.
Tra l'altro i macellai per segare di netto le ossa hanno la sega, così oltre a fare meno fatica non si formano schegge
Ma non è un coltello da macellaio, è solo una prova per vedere come si comporta, anche per la carta se la si taglia si usa la forbice eppure è la prima cosa che tagliamo per vedere se il filo è buono.
Lo stesso discorso vale per la maggior parte delle prove, solo un pazzo in escursione farebbe a fettine fini fini la sua corda eppure è uno dei test della tenuta del filo.
Pero a me piacciono di più i test di uso reale come questo che quelli empirici fatti in cantina, è più facile che uno col coltello ci vada a fare una grigliata in campagna e lo usi un po per tutto piuttosto che fare 1000 tagli di corda.
Il prezzo non lo discuto, ma mi aspetto che per quel prezzo il coltello funzioni e lo faccia bene quello si quindi ben vengano i maltrattamenti.
Ma non è un coltello da macellaio, è solo una prova per vedere come si comporta, anche per la carta se la si taglia si usa la forbice eppure è la prima cosa che tagliamo per vedere se il filo è buono.
Lo stesso discorso vale per la maggior parte delle prove, solo un pazzo in escursione farebbe a fettine fini fini la sua corda eppure è uno dei test della tenuta del filo.
Pero a me piacciono di più i test di uso reale come questo che quelli empirici fatti in cantina, è più facile che uno col coltello ci vada a fare una grigliata in campagna e lo usi un po per tutto piuttosto che fare 1000 tagli di corda.
Il prezzo non lo discuto, ma mi aspetto che per quel prezzo il coltello funzioni e lo faccia bene quello si quindi ben vengano i maltrattamenti.
Non esistono proprio i tests di uso reale! Sono solo un'invenzione di chi,come me gioca per il gusto di giocare oppure promuove per vendere il proprio prodotto. Nell mio lungo giocoesperienza con i coltelli ho fatto mille tests di taglio corda per arrivare a dirti che tagliare 10000 tocchetti di corda o "solamente" mille è la stessa cosa poichè in una situazione "veramente reale" di uso,diciamo l'ntera vita di un possessore di coltello taglierai si e no 10 corde di cui 5 saranno cordini,forse una cima da barca e il resto roba varia. E se devi fare 10000 tagli usi altro poichè il coltello è scomodo.Ho dimostrato che con un victorinox ci faccio centinaia di tagli su corda fermandomi circa a 600 poichè ne avevo le balle piene e quindi? Quindi non esistono tests "reali" come li vedi tu. Anche quel taglio delle costine è una cosa inutile che non dice nulla:come hanno mai fatto i macellai del mondo a tagliare costine senza Rasul? Semplice,usano coltelli più o meno economici che le tagliano ugualmente e spendere 220/250 euro per un coltellino perchè ci tagli le costine senza cippare il filo.....anche lì si potrebbe discutere un bel po' sul tipo di ossa....o perchè ci si fanno anche 1000 legnetti,io lo trovo assurdo. Dimmi piuttosto che lo compri perchè lo shopping compulsivo ti fa sentire bene,perchè leggere di "cazzutissimi" utilizzi libera testosterone ma se mi dici che questi sono usi reali che giustificano l'acquisto....ti consiglio il reparto cucina dell'Ikea,risparmi molto e con 220 euro ti fai un corredo.....per altro è come dice Zato,il costo è dato dal numero di pezzi prodotti.Più ne produci e più abbatti i costi,è una legge industriale di mercato. Nessun acciaio in quelle quantità per una lama determina il prezzo....è tutto il contorno che lo determina. In definitiva:ti piace? Si,allora prenditelo e goditelo come meglio credi,in vetrina o sul tagliere del salame oppure fantasticandoci di utilizzi gravosi nel Wyoming.Non ti piace ma vorresti un coltello per escursione? Allora lascia stare sbizzarrisci con i miliardi di coltelli più o meno equivalenti "per uso reale,quell'uso reale che ci piacerebbe esistesse ma che in realtà non esiste al 99% dei casi" e vedrai che ti divertirai ugualmente....riferendomi a te in senso lato ovviamente!
Registrato: Jul 27, 2009 Messaggi: 3349 Località: VARESE[colline lago maggiore]
Inviato: Sab 24 Set 2011-0:48 am Oggetto:
Ci sono coltelli da cucina e coltelli da cucina......... questo mi piace,dà senso di robustezza e praticità,giusti spessori,e buona manicatura,oltre all'ottimo acciaio........
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