ZODD

[Lessa]

Ciao ragazzuoli.
Ultimamente mi sono abbbbbbuonato ad un sito molto interessante (qualche contenuto l'ho già postato nella sezione occidentale).
Ebbene, l'autore del sito oltre che recensire i romanzi altrui ne ha scritto uno di propria mano. Ve lo posto perchè a me è piaciuto molto sia per stile che per ambientazione (niente magia di harrypotteriana memoria).

Penso si possa definre pulp-fantasy-splatter o qualcosa di simile.

ecco il sito:
http://zweilawyer.com/

link diretto al primo capitolo (gratuito) del romanzo)
http://zweilawyer.com/wp-content/uploads/2010/07/Zodd-capI1.pdf

buona lettura....e commentate mi raccomando!
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http://sardinianwarrior.blogspot.com/

[Altair89]

l'ho letto non sembra male
il linguaggio magari è un po troppo terra-terra però la descrizione dei combattimenti è piuttosto coinvolgente e l'ambientazione è interessante
magari ci faccio un pensierino finito "Intervista col vampiro"
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Brucia l'eretico. Uccidi il mutante. Purifica l'impuro.

[Lessa]

Penso che il linguaggio sia volutamente così crudo per rendere il bastardumine di Zodd.

Purtroppo è disponibile solo il primo capitolo..a meno che l'autore non cambi idea, o riesca a pubblicarlo!
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[Altair89]

si penso anche io che sia voluto
quasi spero che esca perchè mi "intrippa"
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Brucia l'eretico. Uccidi il mutante. Purifica l'impuro.

[Lessa]

ti dico...lo farei stampare io pur di leggerlo, purtroppo però son povero in canna, più di 20 euro per copia non dispongo
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[Collins]

Molto pulp.... pure troppo!!!
Non so se permettermi di commentarglielo in quanto le mie conoscenze letterarie equivalgono quelle di un opossum timido.

Lo stile è sicuramente una piacevole novità rispetto a certi aborti per teenagers osannati in lungo e in largo. Però è un'arma a doppio taglio temo: gli conviene scriverlo direttamente in inglese perchè dubito qualche editore italiano avrà i testicoli per pubblicarglielo. Inoltre... quello stile brutale e frenetico regge per più di 50 pagine?

Solo due punticini; la terminologia in certi passi troppo "tecnica": è bello sapere che l'autore si è documentato su storia e scherma, ma se utilizza parole dal significato oscuro ai più, mina la fruibilità generale del testo (es: il debole dell’addhur - segnali almeno che il debole è una parte della lama, perchè già si fatica a capire cos'è questa addhur ).
Il nome del protagonista: citazione più che legittima, ma richiama troppo direttamente al manga strafamoso (la cosa peggiore è che associa due personaggi molto molto simili) dando al prodotto uno spiacevole sentore di fanzine amatoriale che non si merita.

Di più non mi azzardo a pontificare; sono anni che cerco di finire la mia scemeggiatura e sta diventando peggio del romanzo di Brian
http://www.youtube.com/watch?v=OjGjCSiYOJM
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No live organism can continue for long to exsist under conditions of
absolute reality - Shirley Jackson

[Lessa]

L'ho letto 3 volte....mi ha proprio preso!
Ho letto molto velocemente i PDF del "manga strafamoso". Ed il nome di Zodd mi è venuto sono dopo aver letto il testo.
Effettivamente non ci sono tantissimi tizi al mondo che impugnano una spada gigantesca, ma a ben vedere, la spada che usa il chara non è un pezzo di acciaio di 4 tonnellate, bensì una "comune" spada a due mani.

Il primo punto (terminologia tecnica) l'ho valutato anche io. Più per gli altri lettori che per me .
Non so in quanti siano a conoscenza di questi nomi.

Un glossario alla fine del testo è una buona idea, dopotutto è utilizzato anche in parecchi altri libri (il primo che mi viene in mente è la serie sul gladiatore di gordon russel)
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[Lessa]

Dimenticavo.
L'autore ha comprato tempo fa una spada al negozio. Manda anche i suoi saluti a tutti i lettori di Zodd e allo staff della coltelleria.
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[ColdSteel]

letto pure io
carino!
la terminologia tecnica per me non è stata un problema praticando scherma medievale pero' o note a piè di pagina o un glossarietto non sarebbe male


non mi sono piaciute le misure inglesi e certa terminologia
i che imho vorrebbero far sembrare il romanzo un testo tradotto dall inglese...

[Lessa]

penso non abbia usato il sistema metrico decimale più per una questione di fantasy-filologicità che per altro.
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