Cold Steel Caledonian Edge

[Filippo60]

Cari amici,
voglio condividere anche con voi questa piccola recensione del Cold Steel Caledonian Edge comprato qualche mese fa.
Premetto che sono un vetrinista e i coltelli li compro solo se mi piacciono e se impugnandoli mi trasmettono delle sensazioni particolari. Mi attrae lo studiare un qualche elemento della storia dell’uomo, il possedere una serie di oggetti tra loro logicamente collegati e scambiare informazioni che mi portano a confrontarmi con altri che condividono la mia stessa passione.
Non parlerò, quindi,della qualità dell'acciaio perché non possiedo le conoscenze che mi permetterebbero di fare una valutazione tecnica.

Di questo coltello la prima cosa che mi ha colpito è stata la sensazione di robustezza che lo stesso trasmette. Tenendolo il mano mi da l'impressione che sia un attrezzo con cui poter tagliare di tutto. Si impugna perfettamente e non trovo nessun punto di fastidio.
La lama è in acciaio San Mai III di 11 cm di lunghezza e di 4 mm di spessore. L'affilatura è eccellente e il coltello taglia da paura.

Il manico è in micarta (sembra ricoperto di seta) di 12,9 cm con bolsters in titanio.


La parte posteriore del manico presenta una clip con due fresature di alleggerimento che la rendono molto gradevole.


Il coltello si può aprire con una mano. Personalmente ritengo che il perno di apertura sia un pochino arretrato e che fosse stato meglio avanzarlo di qualche mm.


Il dorso iniziale della lama presenta una lavorazione scanalata dove appoggiare il pollice. Il piano è ben fatto e non da alcun fastidio anche strisciandoci sopra il pollice.


Le cartelle del liner sono di 1,2 mm di spessore e sembrano abbastanza robuste.


Quello che comunque mi ha colpito è stato lo spesso della parte del liner che va in chiusura. Parliamo di un blocco di metallo di bel 4,5 mm che blocca perfettamente la lama e che dovrebbe essere fatto dalla stessa lamiera del liner ripiegato più volte.


Il dorso è aperto per facilitarne la pulizia


Sono presenti ben 6 distanziatori. 4 sono costituiti da una colonnina a clessidra di ottimo spessore, 2 posti ad ogni estremità.


La lama finisce con una punta che sembra essere in grado di penetrare qualsiasi cosa.


Altre foto del coltello aperto.





Come dicevo inizialmente il coltello sembra robustissimo e ottimamente costruito.

L’unico neo che posso rilevare è un non perfetto accoppiamento fra i boltser e i liner (c’è un po’ di aria) e i due gradini dei bolster. Peccato, perché altrimenti sarebbe stato proprio perfetto.

[stefanoventurelli]

La sensazione è quella di robustezza e linearità.Bello il liner.I cold steel,anche quelli economici paiono e sono affidabilissimi. "caledonian" sai per caso se si ri fa a qualche lama del passato?Ciao!

[strydog]

Secondo me è il cold steel più bello in assoluto, se non costasse un rene l'avrei comprato da tempo.

La linea si ispira a grandi linee a quello degli skean dhu (coltello nero), il pugnale tipico scozzese che veniva tenuto nascosto nelle pieghe del kilt o infilato nel calzettone. Quello era un fisso, questa secondo me una rivistazione superba
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Io ho sempre ragione, e i fatti mi cosano.

[zatoichi]

peccato che non ci sia un pezzo che combacia con gli altri... per il resto mi pare un bel coltello

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[Filippo60]

[Filippo60]

[ardito78]

bellissimo... la linea mi piace troppo... ed anche l' acciaio usato non mi dispiace.

[darrex]

Bravo Filippo, mi hai messo una voglia.........
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[Filippo60]

[curtor]

Bello davvero,anche se lo scopo è uno solo,evidente.