Registrato: May 27, 2008 Messaggi: 404 Località: Roma
Inviato: Lun 14 Dic 2009-14:58 pm Oggetto:
Concordo e ribadisco che proprio perché è più facile offendere con altre armi, il coltello deve assolutamente uscire dall'immagine collettiva di arma e basta.
Io sono sempre più convinto che il coltello sia un utensile per vari tipi di lavoro e\o anche per collezione.
Come arma vi posso assicurare per la mia esperienza, breve ma intensa, che un bastone, una mazza lunga 50 cm, può fare molto più danni e sa essere molto più pericoloso di un coltello se usato propriamente......
conosco una signora anziana che ha problemi a camminare e usa un bastone da passeggio di legno e penso che se lo do in testa a qualcuno come minimo lo mando in coma, però il bastone si puo portare tranquillamente (come è giusto che sia)
anche una scarpa classica di cuoio penso che se usata come arma possa fare seri danni (vi assicuro che ce ne sono di pesantissime)
dire "il coltello è un'arma pericolosissima" è come sparare sulla croce rossa, il coltello taglia e buca ed è stato molto usato come arma in passato e quindi è un facile bersaglio da additare come arma pericolosa :banned: _________________ Brucia l'eretico. Uccidi il mutante. Purifica l'impuro.
Registrato: Jul 27, 2009 Messaggi: 3349 Località: VARESE[colline lago maggiore]
Inviato: Lun 14 Dic 2009-22:48 pm Oggetto:
Scusate il termine,ma si stanno dicendo un pò di fesserie.Come si fà ha paragonare scarpe ,salami ,bastoni per vecchietteecc ,con un coltello?Innanzi tutto dipende sempre dalla persona che lo porta,e siccome siamo in 60 milioni di italiani,le forze dell'ordine non possono sapere se uno è innocuo o no,cosa ha in mente ecc...sta di fatto che il coltello,se in mani sbagliate,è un arma pericolosa,come giustamente lo può essere un grosso cacciavite,infatti è vietato anch'esso portarlo a passeggio,o tenuto in auto davanti ,pronto all'uso,ma portato nel bagagliaio,e giustificarne l'utilizzo.Lo stesso vale per un punteruolo,un martello,qualsiasi oggetto contundente.Non cè una discriminazione per i coltelli.
Come no, c'è si discriminazione dei coltelli. Infatti nessuno va in televisione a ghettizzare cacciaviti o martelli _________________ IMPORTANTE: "Non ascoltate pharadin tanto e' leso"
cè solo una piccola differenza, se ti trovano un cacciavite o un cavatappi in borsa non avrai mai problemi, un coltello è visto come ARMA e non come UTENSILE quale è per definizione. purtroppo questa fama nasce da migliaia di anni di storia in cui le lame sono state ANCHE armi (molto di più di quanto lo siano oggi).
i coltelli avranno sempre estimatori e detrattori. dobbiamo solo sperare che non limiteranno la vendita tanto da impedirci il collezionismo o l'utilizzo.
dimentichiamoci di poter cambiare un giorno la mentalità generale con proclami o trattati pro-coltello.
Registrato: May 27, 2008 Messaggi: 404 Località: Roma
Inviato: Mar 15 Dic 2009-2:44 am Oggetto:
Avete pienamente ragione tutti. Il problema però è come alcuni di voi hanno già espresso: il coltello rimarrà sempre un'arma per chi non li conosce.
Le ultime e brutte vicende di questi giorni hanno dimostrato che anche una statuetta può divenire un'arma.
Infatti esiste il termine arma impropria.
Purtroppo il coltello è sempre abbinato all'idea di arma.
E' triste.
Molto triste.
Il problema è la persona che usa l'oggetto, non è l'oggetto a essere cattivo...
Registrato: Jul 27, 2009 Messaggi: 3349 Località: VARESE[colline lago maggiore]
Inviato: Mar 15 Dic 2009-3:14 am Oggetto:
Sung Gyun ha scritto:
Avete pienamente ragione tutti. Il problema però è come alcuni di voi hanno già espresso: il coltello rimarrà sempre un'arma per chi non li conosce.
Le ultime e brutte vicende di questi giorni hanno dimostrato che anche una statuetta può divenire un'arma.
Infatti esiste il termine arma impropria.
Purtroppo il coltello è sempre abbinato all'idea di arma.
E' triste.
Molto triste.
Il problema è la persona che usa l'oggetto, non è l'oggetto a essere cattivo...
Sung Gyun
giusto,l'handicap per i coltelli è propio quello:di arma.mentre magari un cacciavite di 30cm no.Ma negli ultimi anni,è aumentata notevolmente la severità da parte delle forze dell'ordine,anche nei confronti di comuni atrezzi di lavoro,se portati senza giustificati motivo.sung,ma ti posso chiedere come funziona in corea?che succede se ti trovano in tasca un coltello.sono piu permissivi o meno che in italia?
Registrato: May 27, 2008 Messaggi: 404 Località: Roma
Inviato: Mar 15 Dic 2009-5:23 am Oggetto:
Amico Curtor,
ti confesso di non averlo mai chiesto. In Korea, difficilmente trovi i campé (ossia gli Yakuza coreani) adoperare le pistole.
Difficilmente sono armati di queste armi. E confesso che la malavita segue un codice d'onore molto forte dove chi adopera un coltello è ritenuto inferiore di rango in rispetto a chi usa i pugni e calci per avere ragione dell'altro (un medesimo spirito fu portato dagli Yakuza di Korea in Giappone come i "gangster" tipo Mas Oyama nella sua gioventù).
Ovvio che gli omicidi con il coltello esistono. Però sono sempre i casi di coltelli da cucina o coltellini.
Pertanto non vi è un grosso sviluppo o diffusione dei coltelli in Korea.
Anzi confesso che ho l'impressione che non vi siano neanche le coltellerie e che non vi siano collezionisti di coltelli.
Potrei sbagliarmi ovviamente...
Comunque una simile politica è reputabile a questo, almeno storicamente parlando:
a) la forte presenza militare
b) il fatto di vivere sotto l'ombra della guerra di Korea.. e quindi la necessità politica e storica di controllare che nel paese non vi siano "spie e sabotatori" della Korea del Nord.
Per tale motivo la necessità di controllare la diffusione delle armi in maniera seria, coordinandosi anche con la malavita organizzata etc etc.
c) il controllo fortissimo degli stranieri. Ufficialmente non vi sono clandestini e ritengo che possa essere vero. Comunque non vi è un via e vai di gente. Il motivo è che la Korea è isolata dal Continente e al mare confina con il Giappone e la Cina (che controlla i suoi confini come in molti paesi Comunisti).
Nel Nord esiste la Korea del Nord.
In pratica non ha quella "apertura" fuori controllo come in altri luoghi.
Comunque prendi il tutto con le pinze. Confesso di non essermi mai occupato seriamente della faccenda.
Però so che esiste un forte e maggiore controllo del governo e della polizia. E questo in un paese relativamente piccolo e confuciano, ha i suoi esiti.
Scusate il termine,ma si stanno dicendo un pò di fesserie.Come si fà ha paragonare scarpe ,salami ,bastoni per vecchietteecc ,con un coltello?Innanzi tutto dipende sempre dalla persona che lo porta,e siccome siamo in 60 milioni di italiani,le forze dell'ordine non possono sapere se uno è innocuo o no,cosa ha in mente ecc...sta di fatto che il coltello,se in mani sbagliate,è un arma pericolosa,come giustamente lo può essere un grosso cacciavite,infatti è vietato anch'esso portarlo a passeggio,o tenuto in auto davanti ,pronto all'uso,ma portato nel bagagliaio,e giustificarne l'utilizzo.Lo stesso vale per un punteruolo,un martello,qualsiasi oggetto contundente.Non cè una discriminazione per i coltelli.
da parte mia (e penso anche di sung, correggimi se sbaglio) era solo per dire che è più semplice dire "VIETIAMO IL COLTELLO!!!" piuttosto che vietare ogni oggetto di uso quotidiano che in mani sbagliate è pericoloso tanto quanto un coltello ma nessuno dirà mai "VIETIAMO IL CACCIAVITE" o "VIETIAMO I BASTONI"
so che era un paragone esagerato ma era solo per esprimere un parere _________________ Brucia l'eretico. Uccidi il mutante. Purifica l'impuro.
Registrato: May 27, 2008 Messaggi: 404 Località: Roma
Inviato: Mar 15 Dic 2009-12:41 pm Oggetto:
Infatti è sempre più facile dire vietiamo un coltello. A dirsi il vero lo è reso anche per via del fatto che il coltello che nacque come utensile corto per scuoiare e tagliare, era il medesimo, legato ad un'asta a divenire un'arma.
Quindi l'abbinamento coltello = arma era facilissimo.
Più difficile sono invece gli utensili come il cacciavite nato molto più tardi, in piena post rivoluzione industriale, e non ha avuto come il coltello, millenni di storia dove venne adoperata anche come arma.
Solo oggi si cerca di fermare la possibilità. Ma da quel che ho potuto appurare sembra che solo in Italia non si possa ufficialmente portare con se il cacciavite senza una giustificazione plausibile per il suo utilizzo e\o il poliziotto\carabiniere capace di ascoltare e non solamente imporre.
Altrove so che si può benissimo portare con se e si bada di più ad altro (tipo a che ora lo porti, da dove vieni, e dove vai).
Comunque sono di maniche più aperte. E parlo di luoghi dove sono molto severi.
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