La compsozione dei due acciai la trovi nella abella qui sul forum, la "mia" o quella di Collini. Se vari sul sito della Crucible trovi anche i pdf dei due acciai, con varie informazioni generali su resilienza (charpy con intaglio a C), per alcuni valori di durzza.
Puoi andare anche sul sito etoolselector.
IL CPM 3V è un A18 modificato, ha una resilienza elevata (si parla di 113J a 58 Hrc, con i parametri indicati nel pdf Cucible) ed una tenuta del filo più che buona, anche perchè ha una buon tenore di elementi di lega formatori di carburi (Mo e V).
Secndo me il CPM3V è un acciaio decisamente nteressante, soprattutto per coltelli multiuolo e da campo con 18-20 cm di lama.
Registrato: Jul 27, 2009 Messaggi: 3349 Località: VARESE[colline lago maggiore]
Inviato: Mer 16 Set 2009-15:31 pm Oggetto:
grazie templar,acquisterò lo zt military.ho testato finalmente un mission in titanio lo mps10.è stata la prima volta che ho maneggiato un coltello in titanio[ecco xchè la gaff sopra citata],è incredibile la leggerezza,l'mps10 è un coltellaccio e mi sembrava di impugnare un manico con aria al posto della lama.un buon coltello che taglia bene materiali semiduri[legno,plastica,corda,reti ecc]ma effettivamente scarso su lamiere o chiodi.diciamo che possono essere molto buoni come coltelli sub,x la inossidabilità.cmq troppo leggero x i miei gusti.
ciao a tutti............ ho letto questa discussione solo ora, scusate se rispondo tardi in una discussione diciamo vecchia........ allora......... io di coltelli mission ne ho due, un folder e un mpk 12....... e ho anche alcuni busse e alcuni rockstead.
ho usato pesantemente solo busse e mission, perciò parlo dell' esperienza che ho avuto con questi, con i rockstead ci ho solo "giocato un pò"
allora.......... la prima cosa che si sente qvendo in mano un mission è che per il chopping non è ideale, data la leggerezza della lama.... in più il filo è veramente poco resistente all' usura. in compenso il fatto che i seals non sono riusciti a romperne alcuno in 8 anni è vero, ho parlato personalmente con i proprietari della mission perchè mi era successo un casino, cmq..... il fatto che i seals non siano riusciti a romperne nessuno in 8 anni di SERVIZIO, non vuol dire che ci abbiano provato....... semplicemente li hanno usati come attrezzi e da attrezzi quali sono hanno fatto il loro dovere, non sorprende infatti nessuno che i cacciavite resistano ad anni di utilizzo, nonostante siano economici e fatti con acciai dalle caratteristiche non brillanti....... è normale che resista, perchè l' uso che se ne fà non è improprio.
il fatto che il carico di rottura dell' acciaio sia mediamente superiore al titanio è vero, però la cosa sorprendente del titanio è che se non si supera il carico di rottura si "adatta", cioè, se utilizzato in condizioni estreme, ci si ritrova con un coltello senza filo, deformato e rovinato, ma non rotto. qualsiasi acciaio al mondo invece, carbonioso o inox, sinterizzato o meno, oltre ad un certo numero di impatti violenti si crepa. letteralmente. ora, non sò bene questo fatto quale test scientifico lo misuri o provi o smentisca, semplicemente però il titanio si deformama non cede praticamente mai. l' acciaio invece se ad esempio martellato alla fine si spezza...... è matematico questo, e non dipende da durezza o qualità, c'è acciaio che resiste di più e quello che resiste di meno, ma prima o poi tutti cedono. altra cosa da dire........ il fatto che il titanio sia termicamente stabile non è un fatto da sottovalutare...... è vero che nessuno lavora in condizioni di temperatura esterna superiori ai 50 gradi, ma è anche vero che capita di usare il coltello in montagna dove fa FREDDO, e qui l' acciaio diventa troppo fragile, altra cosa........ io ho avuto problemi con degli acciai perchè avevano perso la tempra........... li avevo scaldati per tagliare del plexiglass......... e il fatto che non me ne debba preoccupare con un coltello in titanio è già un ottima cosa.
è stato già citata l' assoluta impossibilità di fare arrugginire il titanio....... e questo lo confermo, è importante, ma come già detto, l' h1 fà quasi lo stesso, peccato che a parte questo fatto, l' h1 abbia caratteristiche meccaniche scadenti per essere un acciaio.
facendo immersioni quindi il mission mi è sembrato un ottimo compagno, capace di salvarti in qualsiasi situazione, tranne che liberarti da una gabbia sottomarina fatta di chiodi............ (scherzo ash, non voglio assolutamente prendere in giro il tuo test, è semplicemente che il chiodo è un avversario contro cui spero di non confrontarmi mai a proposito....... se con ash intendi Anniversary Steel Heart e ne hai un esemplare sei un grande )
i rockstead col loro zdp189 sono le cose più taglienti che abbia mai visto. il filo sembra eterno e taglia per strofinamento, pressione, impatto........ tutto
semplicemente i rockstead TAGLIANO. cmq sia....... non userei mai un rockstead per chopping su cose più dure di legna secca, più che altro per paura di rovinare il coltello, anche se avendo fatto batoning col rockstead in zdp personalmente posso confermare che non si rovinano tanto facilmente.
il miglior compromesso in assoluto credo sia l' infi (per il momento non ho ancora saggiato il cpm 3v o esr k360 che sembrano entrambi interessantissimi) e vi spiego il perchè.
l' infi non ha una tabella con numeri che indicano le prestazioni, ma a polso posso dire che ha una tenuta del filo superiore a quella del D2
chippa molto molto difficilmente, come un buon carbonioso
è duro quanto un acciaio ad alto tenore di carbonio, mentre invece ne ha poco.
ha una considerevole quantità di azoto come componente alligante, che ne eleva la durezza e l' inossidabilità, inoltre, proprio il fatto che la quantità di carbonio sia bassa, indica che siano pochi i carburi, il che aumenta la resistenza a corrosione.
è un acciaio quindi praticamente inossidabile, ma "elastico", che preferisce deformarsi leggermente piuttosto che spezzarsi, estremamente affidabile per quanto riguarda lavori pesanti e buono per coltelli di piccole dimensioni per tagli di precisione.
è insomma un acciaio dalle ottime caratteristiche sotto OGNI punto di vista.
il beta titanio rimane il top se serve un coltello amagnetico, acorrosivo, leggero(ad esempio per combattimenti) e che non risenta di influenze da parte della temperatura esterna.
se volete un coltello che tagli come la katana di kill bill allora zdp 189 affilato doppio convesso molto sottile.
se volete un tuttofare che sa fare davvero tutto, l' infi al momento per me rimane il top. non è infatti il top in ogni singola caratteristica, ma il fatto che sia buono sotto OGNI aspetto lo rende quasi unico. se qualcuno conosce degli acciai con delle proprietà simili, me lo dica...... io intando vedo se riesco a mettere le mani su qualche bel pezzo di cpm3v o esr k360
ciao a tutti............ ho letto questa discussione solo ora, scusate se rispondo tardi in una discussione diciamo vecchia........ allora......... io di coltelli mission ne ho due, un folder e un mpk 12....... e ho anche alcuni busse e alcuni rockstead.
ho usato pesantemente solo busse e mission, perciò parlo dell' esperienza che ho avuto con questi, con i rockstead ci ho solo "giocato un pò"
allora.......... la prima cosa che si sente qvendo in mano un mission è che per il chopping non è ideale, data la leggerezza della lama.... in più il filo è veramente poco resistente all' usura. in compenso il fatto che i seals non sono riusciti a romperne alcuno in 8 anni è vero, ho parlato personalmente con i proprietari della mission perchè mi era successo un casino, cmq..... il fatto che i seals non siano riusciti a romperne nessuno in 8 anni di SERVIZIO, non vuol dire che ci abbiano provato....... semplicemente li hanno usati come attrezzi e da attrezzi quali sono hanno fatto il loro dovere, non sorprende infatti nessuno che i cacciavite resistano ad anni di utilizzo, nonostante siano economici e fatti con acciai dalle caratteristiche non brillanti....... è normale che resista, perchè l' uso che se ne fà non è improprio.
il fatto che il carico di rottura dell' acciaio sia mediamente superiore al titanio è vero, però la cosa sorprendente del titanio è che se non si supera il carico di rottura si "adatta", cioè, se utilizzato in condizioni estreme, ci si ritrova con un coltello senza filo, deformato e rovinato, ma non rotto. qualsiasi acciaio al mondo invece, carbonioso o inox, sinterizzato o meno, oltre ad un certo numero di impatti violenti si crepa. letteralmente. ora, non sò bene questo fatto quale test scientifico lo misuri o provi o smentisca, semplicemente però il titanio si deformama non cede praticamente mai. l' acciaio invece se ad esempio martellato alla fine si spezza...... è matematico questo, e non dipende da durezza o qualità, c'è acciaio che resiste di più e quello che resiste di meno, ma prima o poi tutti cedono. altra cosa da dire........ il fatto che il titanio sia termicamente stabile non è un fatto da sottovalutare...... è vero che nessuno lavora in condizioni di temperatura esterna superiori ai 50 gradi, ma è anche vero che capita di usare il coltello in montagna dove fa FREDDO, e qui l' acciaio diventa troppo fragile, altra cosa........ io ho avuto problemi con degli acciai perchè avevano perso la tempra........... li avevo scaldati per tagliare del plexiglass......... e il fatto che non me ne debba preoccupare con un coltello in titanio è già un ottima cosa.
è stato già citata l' assoluta impossibilità di fare arrugginire il titanio....... e questo lo confermo, è importante, ma come già detto, l' h1 fà quasi lo stesso, peccato che a parte questo fatto, l' h1 abbia caratteristiche meccaniche scadenti per essere un acciaio.
facendo immersioni quindi il mission mi è sembrato un ottimo compagno, capace di salvarti in qualsiasi situazione, tranne che liberarti da una gabbia sottomarina fatta di chiodi............ (scherzo ash, non voglio assolutamente prendere in giro il tuo test, è semplicemente che il chiodo è un avversario contro cui spero di non confrontarmi mai a proposito....... se con ash intendi Anniversary Steel Heart e ne hai un esemplare sei un grande )
i rockstead col loro zdp189 sono le cose più taglienti che abbia mai visto. il filo sembra eterno e taglia per strofinamento, pressione, impatto........ tutto
semplicemente i rockstead TAGLIANO. cmq sia....... non userei mai un rockstead per chopping su cose più dure di legna secca, più che altro per paura di rovinare il coltello, anche se avendo fatto batoning col rockstead in zdp personalmente posso confermare che non si rovinano tanto facilmente.
il miglior compromesso in assoluto credo sia l' infi (per il momento non ho ancora saggiato il cpm 3v o esr k360 che sembrano entrambi interessantissimi) e vi spiego il perchè.
l' infi non ha una tabella con numeri che indicano le prestazioni, ma a polso posso dire che ha una tenuta del filo superiore a quella del D2
chippa molto molto difficilmente, come un buon carbonioso
è duro quanto un acciaio ad alto tenore di carbonio, mentre invece ne ha poco.
ha una considerevole quantità di azoto come componente alligante, che ne eleva la durezza e l' inossidabilità, inoltre, proprio il fatto che la quantità di carbonio sia bassa, indica che siano pochi i carburi, il che aumenta la resistenza a corrosione.
è un acciaio quindi praticamente inossidabile, ma "elastico", che preferisce deformarsi leggermente piuttosto che spezzarsi, estremamente affidabile per quanto riguarda lavori pesanti e buono per coltelli di piccole dimensioni per tagli di precisione.
è insomma un acciaio dalle ottime caratteristiche sotto OGNI punto di vista.
il beta titanio rimane il top se serve un coltello amagnetico, acorrosivo, leggero(ad esempio per combattimenti) e che non risenta di influenze da parte della temperatura esterna.
se volete un coltello che tagli come la katana di kill bill allora zdp 189 affilato doppio convesso molto sottile.
se volete un tuttofare che sa fare davvero tutto, l' infi al momento per me rimane il top. non è infatti il top in ogni singola caratteristica, ma il fatto che sia buono sotto OGNI aspetto lo rende quasi unico. se qualcuno conosce degli acciai con delle proprietà simili, me lo dica...... io intando vedo se riesco a mettere le mani su qualche bel pezzo di cpm3v o esr k360
Ho due coltelli in cpm s30v un fisso e un folder. Il primo acquisto è stato il fisso... E ho preso successivamente il folder per un semplice motivo... Mi sono reso conto che le caratteristiche meccaniche dell' s30v sono molto più adatte ai folder... È infatti un acciaio estremamente affilabile e tagliente, uno tra i migliori daquel punto di vista. Gli unici migliori di lui sono l' sgps e lo zdp189 (solo acciai sinterizzati offrono certe caratteristiche, i vecchi acciai da colata sono superati...sorry....)c' è da dire perô che l' s30v è più resiliente degli acciaisopra indicati.
Cmq... Rimano un acciaio POCO resiliente, che soffre di problemi di chipping anche abbastanza gravi se temprato male. Resistenza laterale minima e da quello che ho riscontrato io, perde il filo facilmente a causa della micro rottura dei dentelli della lama.
Dopo queste considerazioni ho preso il folder, e mi ha reso molto soddisfatto. È affidabile e tagliente.
L' s30v lo consiglierei per dei folder o piccoli fissi. Di sicuro non lo prenderò più per uncoltello da chopping o batoning o cmq in nessuna lama che superi i 20 centimetri.
Prima avevo accennato al problema della microdentellatura che saltava via facendo perdere capacità di taglio alla lama... Il problema l' ho risolto affilando a 6000grit e successivamente lucidando il filo. Se infatti i microdentelli non ci sono l' acciaio resiste molto di più all' usura. Ma parecchio intendo... Facendo temere il filo per più del triplo rispetto all' affilatura iniziale della fabbrica. (prova fatta tagliando per strofinamento delle corde da 1 pollice da nave e facendo chopping su legna secca)
Lo spyderco paramilitary è un folder a quanto mi risulta... Intendevi dire che stai prendendo il paramilitary per provare l' acciaio e vedere se è il caso prenderlo per dei coltelli fissi???
Cmq... La spyderco ha di buono che l' affilaturadalla fabbrica va abbastanza bene. Anche se personalmente odio la seghettatura. E il paramilitary dovrebbe essere seghettato... Cmq... Tutti ne parlano bene perchè è un buon inox, estremamente tagliente. Se ci taglierai cose soffici il filo durerà na vita. Però non ti consiglio minimamente di usarlo per fare leve o lavori pesanti o chopping. Mi sto riferendo al cpm s30v in generale. Se stai prendendo un folder, l' s30v va benissimo, dato che si suppone che con un folder di quelle dimensioni non si facciano cmq lavori pesanti, ne lo si usi come apriscatole o quant' altro. Ricordiamo cmq che una delle cose più importanti in un coltello è la geometria... Se prendi una lama spessa 8 mm in s30v, nonostante sia un acciaio da taglio, resisterà a sollecitazioni laterali e a lavori pesanti... É chiaro che prendendo un folder, con lama spessa 3 mm, gli stessi lavori non potrai mai farli neanche col migliore e più resiliente acciaio al mondo. Spero di essere stato chiaro, di avere capito la tua domanda e di esserti stato d' aiuto.
Si ma non è che il s30v sia poi così fragile... e soprattutto non sono d'accordo sul fatto che perda il filo velocemente, anzi... _________________ IMPORTANTE: "Non ascoltate pharadin tanto e' leso"
Non ho detto che è "così fragile" ho detto che non ha un' elevata resilienza e che la resistenza laterale è bassa, perchè è un acciaio duro, che si spezza ma non si piega. E il filo è verissimo che lo perde se si usa per chopping o batoning su materiali duri e ho già detto anche perchè e come ho risolto il problema. Il problema era la microdentellatura che si ROMPEVA nei lavori pesanti. Problema risolto affilando a 6000 grit e poi lucidando il filo. Cmq rimane inferiore all' sgps e soprattutto allo zdp 189 per capacità di taglio. E inferiore ad un sacco di acciai per quanto riguarda la resilienza. Infatti ho detto che è più adatto ai folder o piccoli fissi, perchè è un acciaio piu da taglio che altro. Quello che gli fa prendere 9 nella valutazione di collini sono 2 fattori. 1 il fatto che sia sinterizzato. Per forza di cose un acciaio sinterizzato è migliore rispetto allo stesso acciaio ottenuto per colata per via della mogliore distribuzione dei carburi. 2 l' s30 v è davvero un buon acciaio, perchè a differenza di altri ha buone caratteristiche in ogni campo. Buona resistenza all' ossidazione, discreta resilienza, ottime capacità di taglio e tenuta del filo (a patto però di avere un affilatura molto liscia)
ci sono infatti acciai che lo superano in ogni settore preso singolarmente, ma pochi hanno buone caratteristiche sotto ogni aspetto. Rimane il fatto che è un acciaio che per me è più votato al taglio e quindi per folder o piccoli fissi. Ne è prova il fatto che la stragrande maggioranza dei coltelli fatti in s30v siano folder. (a parte reeve che fa i fissi, ma come dimostrato da noss, non valgono neanche la metà di quello che li si paga). Poi ad ognuno il suo... Se si vuole credere che sia l' acciaio migliore al mondo si è liberissimi di farlo. Rimane il fatto che è risaputo dei problemi di chipping che da l' s30v, e che questi problemi di chipping io li abbia riscontrati Personalmente a livello microscopico (essendomi accorto che non tagliava più perchè dalla fabbrica l' affilatura era stata realizzata grossolanamente e semplicemente saltavano via i microdentelli dovuti ad una grana della mola usata per affilare troppo grossa) è una realtà. io cmq ripeto. Mi piace molto l' s30v. Non ne parlo male per niente. Però non è che un acciaio se è buono in una cosa è buono in tutto. Ho semplicemente detto che non è particolarmente adatto a coltelli da lavoro pesante ma che le sue caratteristiche ne fanno un ottimo acciaio per folder.
Si a me interessa nei fissi, ho ordinato uno spyderco paramilitary sopratutto per via di questo acciaio di cui tutti ne parlano cosi bene.
scusatemi avendo postato il mess in un momento di sonno, ho sbagliato a scrivere:-) volevo dire che mi interessa nei folder, che li uso solo per tagliare e per lavori di precisione. Non prenderei un fisso con un acciaio che ha queste caratteristiche, piuttosto me ne andrei su un carbonioso.
Ah ok.. Infatti il paramilitary è un folder... Eheheh... Per quel tipo di coltelli va benissimo. Molto tagliente e resistente all' usura... Ma hai preso il seghettato o il filo piano??? Per un pò di ragioni personalmente prenderei il filo piano... Tra cui il fatto che il piano non è ricoperto... Cmq sono gusti personali...
curtor non c'è nulla di personale in quello che ho scritto, la metallurgia è una scienza piuttosto esatta... per quanto riguarda il campo dei coltelli il titanio resta inferiore all'acciaio sotto praticamente ogni punto di vista... come giustamente diceva Zato escluso l'amagnetismo (e aggiungiamoci la leggerezza) non c'è nessun'altra caratteristica di titanio che non possa essere eguagliata o addirittura superata da un buon acciaio risparmiando anche un sacco.
guarda l'hai detto tu stesso,la metallurgia è una scienza,quello che ho riportato io è preso da testi tecnici e scientifici.dici che non c'è nessun altra caratteristica del titanio oltre alla amagneticità superiore all'acciaio???????rileggi quello che ho scritto in precedenza!solo la tenuta del filo,e maggior durezza sono a favore di un buon acciaio.non vorremmo mica andare contro scienza spero.
hai detto poco
per me un coltello prima di tutto deve tagliare bene poi se lo devi usare come piede di porco un bel carbonioso che costa poco e via....tanto anche se è arrugginito come piede di porco funziona lo stesso
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