Comunque per i grafici ho preso dati di diverse accieierie (crucible, bohler, ecc) e di alcuni grossi rivenditori (alcuni dei quali fanno diverse prove per conto loro).
In ogni caso puoi trovare altre informazioni interessanti sui siti delle varie accierie (anche se non tutte mostrano i dati del test di resistenza all'urto chrapy c notch).
Qualche domanda posto lettura della (interessantissima) discussione
Templar ha scritto:
Ciò è dovuto al ato che rinvenendo gli acciai con un buon tenore di elementi carburigeni
Cosa sono gli elementi carburigeni?
Citazione:
per uno stesso acciaio, austenizzato alla stessa temperatura, si possono ottenere certe durezze con diverse temperature di rinvenimento ma, nonostante la durezza sia la stessa la struttura risultante sarà diversa, così come le caratterstiche finale dell'acciaio
C'è un modo di sapere quale struttura/caratteristiche ha l'acciaio, leggendo tipo e durezza? Voglio dire, se un coltello è fatto in K360 con durezza 62 HRC, ho modo di sapere (di là dal chiedere lumi al produttore/venditore) in quale dei tre casi da te detti mi trovo?
Domanda piú generale: cosa vuol dire che un coltello ha tot HRC? Mi spiego meglio: so che gli HRC indicano la durezza, so (se è giusto) che la durezza ottimale varia a seconda dell'uso e so (idem) che il diamante ha 100 HRC; quello che mi manca è proprio un metro di valutazione, la percezione di cosa significhi in pratica un HRC (per fare un esempio, ho la percezione di cos'è un metro: so spiegare quantitativamente cos'è, so valutarlo). Spero di essere riuscito a spiegarmi
Templar ha scritto:
basta usare, per gli acciai con un buon teore di Cr, la caramella
Cos'è la caramella?
Senza stare a fare un'altra citazione, il sottoraffreddamento cos'è?
Quanto domande.
Gli elementi carburigeni sono gli elementi di lega che formano carburi.
I principali elementi di lega formatori di carburi sono Cromo, Molibdeno, Vanadio, Tungsteno, Niobio.
I carburi si dividono in primari, se permangono all'austenizzazion. Secondari se preciptano durante il rinvenimento.
Se tu sai solo acciaio e durezza non puoi risalire esattamente ai parametri di tempra, soprattutto per gli acciai altolegati.
Questo vale soprattutto nella coltelleria. Nelle applicazioni idnustriali invece per gli acciai con un buon tenore di elementi formatori di carburi (acciai da utensili per lavorazioni a freddo come il K360, lo Seipner o gli acciai Hs e Hss) in genere si tende a sfruttare l'indurimennto secondario, ottenendo una struttura formata da martensite rinvenuta (matrice ferritica in ui sono dispersi carburi secondari sferoidali).
La durezza si può misurare in tant modi. Per gli acciai temprati (e rinvenuti) si utilizza il metodo Rockwll, scala C. Gli HRC appunto.
Tale metodo consiste nel misurare la penetrazione di un penetratore conico con angolo di 120°, in diamante, applicando un carico F1.
La penetrazione, in micrometri, viene moltiplicata per due e sottratta a 100. Così hai la durezza in Hrc. Quindi se la penetrazione, misurata quado si applica il carico F1 (e non la penetrazione totale, data da F0+F1) è uguale a 20, vorrà dire che la durezza dell'acciaio è di 60 Hrc.
Quando si temprano degli acciai ad alto tenore di cromo in forni che non siano ad atmosfera controllata o sotto vuoto si avvolgono i pezzi in un foglio di acciaio austenitico, per evitare fenomeni di decarburazione.
Quella è la cosidetta caramella.
Il sottoraffrddamento, da non confendere con il trattamento criogenico (che ha effetti un po' diversi e viene eseguito a temprature più basse), consiste in un raffreddamento dei pezzi temprati, subito dopo lo spegnimento (o in alcuni casi tra un rinvenimento ed un altro) a temperatureiferori agli 0°C (sino a -120°C).
Il sottoraffreddamento ha lo scopo di trasformare parte o tutta l'austenite residua in martensite. Questo perchè per gli acciai altolegati (e anche per i basolegati con più dello 0,7% di C) dopo lo spegnimento permane una certa quantità di austenite residua.
Tale trattamento aumenta quindi la resistenza all'usura dei pezzi.
L'austenite residua è una struttura tenera e va eliminata soprattutto per pezzi che devono lavorare a medie ed alte temperature (gli stampi ad esempio), per evitare distorsioni durante l'uso.
On line ho trovato questo sito che affronta il discorso delle tipologie componitive dell'acciaio e relative caratteristiche anche confrontando i vari materiali.
E' molto completa e si ha di spaziare tra i vari tipi di coltello. Aavrete la possibilità di copiare le varie tabelle.
posto il link (a mio avviso principale).
vorrei sapere cosa ne pensate.
ciao a tutti
enzo
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