Inviato: Sab 10 Gen 2009-22:04 pm Oggetto: tempra differenziata
ciao a tutti sono tommaso è un po che mi sto avvicinando(molto rusticamente) alla fattura di coltelli... (spero non sia una domanda gia fatta..ho scorso le pagine ma sono tantissime e ho trovato poco a riguardo) vorrei sapere, più dettagliatamente possibile dato che sono un principiante, come si fa la tempra differenziata con argilla:l impasto,il rivestimento, la temperatura(o meglio il colore dato che uso una forgettina a carbone ), il liquido di raffreddamento( uso l acciaio delle balestre delle automobili che credo sia il DHN7). il rinvenimento poi deve essere fatto? a quale temperatura e per quanto tempo? grazie in anticipo
L'acciaio delle balestre di auto e camion è probabilmente AISI 1050 o 5160.
La temperatura di tempra dipende dall'acciaio utilizzato, comunque in genere gli acciai bassolegati a medio e alto tenore di carbonio (che sono quelli che si possono temprare con la fucina e su cui si può effettuare la tempra diffeenziata) è attorno agli 800°C (dai 790 agli 850°C circa, anche in base al tipo di aciaio e ad altre variabili).
Il colore corrispondente queste temprature è l'arancione.
La composizione del rivestimento refrattario può variare. Ci sono diversi utenti che eseguono la tempra differenziata e che sapranno consigliarti che materiali usare per l'impasto.
La temprature di rinvenimento varia in base all'acciaio usato e alla durezza che vuoi ottenere (in realtà anche in base alla temperatura di tempra) ma per gli acciai presi in considerazione diciamo che varia tra i 200 e i 300°C circa.
Il liquido di raffreddamento può essere acqua o olio (di vaselina o di semi ad esmpio, opportunamente riscaldato a 50-50°C).
Dipende dal tipo di acciaio ma anche dalla tempratura di austenizzazione.
In genere, per rendere più visibile la linea di tempra (hamon) si usano basse temperature di austenizzazione (790°C circa) e si esegue lo spegnimento in acqua.
Il tempo di mantenimento alla temperatura di tempra è di pochi secondi (nel caso si usi la fucina).
Per il rinvenimento, se lo fai in forno, il tempo di manteniemnto è di un ora, altrimenti con la fucina i tempi si riducono notevolmente.
Registrato: May 08, 2006 Messaggi: 2332 Località: Lombardia
Inviato: Dom 11 Gen 2009-13:51 pm Oggetto:
Una domanda da profano ignorantone, come mai mantenendo il pezzo in muffola sono necessari tempi lunghi e in mezzo alle braci ardenti della fucina no? _________________ Il fu Moderatore Permaloso
Registrato: Aug 11, 2008 Messaggi: 354 Località: tramutola
Inviato: Gio 15 Gen 2009-15:14 pm Oggetto:
Templar ha scritto:
emh,scusate l'intromissione ma qualcuno mi dice che refrattario usare per la tempra differenziata(di facile reperibilità) e gli spessori da usare in base ad esso? _________________ In casi di emergenza alzare le mani e dire:FATT NIENT!!!!
emh,scusate l'intromissione ma qualcuno mi dice che refrattario usare per la tempra differenziata(di facile reperibilità) e gli spessori da usare in base ad esso?
stessa domanda... (e, tra parentesi non sono riuscito nell impresa e non so chiedervi niente in particolare a riguardo del fallimento...) poi mi spiegate una cosa.. ho visto molte lame a tempra differenziata ma sono veramente poche quelle che hanno l' "hammon" evidente e quasi nessuna al livello di quello di una katana( dipenderà forse dal diverso tipo , interno esterno, di acciaio che si usa per la forgiatura di queste?') a voi la parola :bye1:
Registrato: Oct 05, 2004 Messaggi: 3835 Località: napoli
Inviato: Mar 20 Gen 2009-10:21 am Oggetto:
L'hamon viene reso visibile attraverso varie procedure.
Nelle katana i passaggi per far risaltare l'hamon fanno parte di un più vasto procedimento di politura in cui vengono utilizzate varie pietre.
inoltre la resa estetica dell'hamon è data anche dal processo di tempra differenziata che nelle katana raggiunge alti livelli. _________________ Il miglior spadaccino del mondo non deve aver paura di uno spadaccino esperto perchè sa cosa deve aspettarsi. E' lo spadaccino inesperto che puo' fare qualcosa di inaspettato ed ucciderlo.
La visibilità dell'hamon dipende dal processo che si utilizza per metterlo in risalto, dall'acciaio utilizzato (in paticolare dalla temprabilità dell'acciaio), dal trattamento di tempra eseguito e dallo strato refrattario utilizzato (composizione e spessore).
Per un acciaio come il 5160 è già difficile mettere bene in risalto l'hamon.
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