Registrato: Mar 18, 2008 Messaggi: 139 Località: Milano
Inviato: Mer 24 Set 2008-11:46 am Oggetto: SOG Vulcan - Recensione e test
SOG VULCAN
PREMESSA
Devo fare una premessa. Il coltello di cui leggete la recensione è stato da me acquistato da un utente del forum e quindi non era nuovo. Poco male, direte voi, ma per dovere di cronaca devo dirvi che ha subito delle leggere modifiche dal precedente proprietario nonché la raffilatura della lama a seguito di un piccolo incidente.
Qui sotto trovate lelenco delle migliorie apportate dal precedente proprietario (Nomakk) in modo che ne possiate tenere conto mentre leggerete la recensione. A mio parere non dovrebbero inficiarne la validità, del resto chiunque voglia vedere il coltello in condizioni originali lo può trovare facilmente in giro in qualche coltelleria perché è un modello piuttosto diffuso.
Il coltello ha subito una caduta da aperto, ed è atterrato su una porzione del filo, che si appiattì. E' stato però completamente ripristinato, come potete vedere dalle foto del filo. Inoltre il coltello ha subito delle leggere modifiche: la trama delle guancette è stata leggermente cambiata, è stata resa meno "appuntita" ma più ruvida, poiché allo stato attuale, stringendo il coltello o quando le dita sfregavano, arrivava anche a far male. Ho inoltre "spento" degli spigoli che erano fastidiosamente vivi sulla rampa per il pollice, sul carson flipper, sul perno del blocco-lama e sui bordi spigolosi delle guancette. Il tutto è stato fatto a mano, e le parti toccate sono tutte presenti nelle foto.
IMBALLO
La scatola che contiene il Vulcan è realizzata in normale cartone e contiene, oltre al coltello protetto da una bustina di plastica, un pieghevole promozionale della SOG.
Non cè molto altro da aggiungere; personalmente non essendo i coltelli degli articoli fragili ritengo che questo genere di packaging sia consono al prodotto, del resto trovo sempre più interessante il contenuto :-D
LAMA
La lama del Vulcan viene definita dalla SOG una spear point, anche se a mio parere è una via di mezzo tra una spear e una drop point.
Personalmente, trovo la sua linea molto appagante, dato che si presenta sufficientemente appuntita da fornire una buona penetrazione e consentire lavori di fino e al contempo presenta una buona curvatura che dovrebbe conferirle buone doti di taglio.
Il profilo è leggermente a S e questa caratteristica potrebbe rivelarsi utile in caso di taglio di cordami o simili per i quali si utilizza solitamente la parte vicino allimpugnatura.
E realizzata in VG-10, un buon acciaio inox realizzato in Giappone, molto usato anche nei folder Spyderco. La superficie della lama è satinata e ha uno spessore di 4 mm, più che sufficienti per poterla definire robusta.
Il dorso del coltello, presenta un falso controfilo che si estende per quasi tutta la lunghezza della lama che, unitamente alla bisellatura concava, contribuisce a dare la sensazione che la lama sia più sottile di quanto non sia in realtà.
Non sono fortunatamente presenti estese scritte che si limitano al marchio SOG vicino al thumb-stud sul lato sinistro e alla dicitura Vulcan VG-10 Seki Japan in piccolo vicino allimpugnatura.
A proposito del thumb-stud, questo è ambidestro e ben dimensionato anche se, come vedremo dopo, di uso non molto pratico. Tra i due perni e limpugnatura troviamo tre feritoie che hanno oltre a uno scopo estetico, anche lo scopo di alleggerire, insieme al controfilo, il peso della lama.
Non manca infine unefficace godronatura per lappoggio del pollice, talmente efficace che Nomakk ha dovuto ingentilirla un po.
AFFILATURA
Non ho potuto visionare personalmente laffilatura di fabbrica del Vulcan, ma vi riporto ciò che mi ha scritto Nomakk in proposito:
Per quanto concerne il filo di fabbrica, era discreto, non tagliava come i Benchmade o gli Spyderco (ma queste due marche fanno affilature da paura, praticamente il top), ma tagliava comunque bene.
A seguito della caduta il filo è stato ripristinato grosso modo come si presentava al momento dellacquisto.
Dato che comunque laffilatura non era originale, ho provveduto a rifare il filo con una pietra diamantata 400 grit.
Voglio spezzare una lama in favore del VG-10. Ero un po intimorito dal fatto che avevo sentito diverse persone lamentarsi della difficoltà di affilatura di questo acciaio, ma francamente non lho trovato per nulla difficile e anzi trovo che si presti bene a una efficace raffilatura e che abbia una buona tenuta del filo.
MANICO
Le guancette sono realizzate in Zytel rinforzato con fibra di vetro.
Data la natura robusta del coltello non potevano mancare due liner di acciaio di ben1,2 mm di spessore.
Il disegno delle guancette è molto grippante, forse troppo visto laddolcimento fatto da Nomakk,e la loro forma è vagamente ergonomica. Sono infatti presenti due incavi (uno per lato) vicino alla guardia per il dito indice, una sagomatura per il medio e due sporgenze in acciaio di forma triangolare sotto la fine dellimpugnatura che forniscono un ottimo appoggio al mignolo.
Ancora più importante è la sagomatura del manico che si può osservare guardandolo dallalto: lo spessore aumenta gradualmente dallinizio dellimpugnatura fino alla parte centrale, poi si restringe per allargarsi nuovamente in fondo allimpugnatura.
Questa forma da unimpressione di comodità notevole e lallargamento in fondo al manico fornisce una presa salda e impedisce al coltello di scappare dalla mano. Come ben sapete la sensazione che trasmette un coltello impugnato è per certi versi soggettiva, ma personalmente trovo la forma del manico del Vulcan ottima.
Questo folder viene fornito con una clip in acciaio posizionata al termine del manico con un innesto a baionetta e fissata tramite una vite TORX T6, facilmente riposizionabile sullaltro lato. La clip presenta delle finestrature di alleggerimento e assolve bene il suo compito. Nonostante queste qualità .lho subito tolta. Questo folder è piuttosto generoso nelle dimensioni e non è, a mio parere, particolarmente adatto a un porto con clip, molto meglio un bel foderino da cintura (nulla vieta comunque di portarlo così).
Un altro fatto da considerare nella rimozione della clip è che questa, almeno per le mie mani rendeva un po scomoda limpugnatura. A differenza di altri piccoli folder che invece guadagnano in grip (è il caso del mio Spyderco Centofante III), la rimozione della clip ha dato risultati notevoli: limpugnatura si è rivelata ottima.
E altresì presente un piccolo foro per il lacciolo.
Unultima nota. Le dimensioni dellimpugnatura, degli incavi e di altri particolari mi ha fatto subito sospettare che il coltello sia stato progettato per luso anche con i guanti, quindi quando uno ha un sospetto, verifica.
Effettivamente lergonomia di questo coltello rende comoda limpugnatura anche con i guanti.
SISTEMA DI BLOCCO
Il sistema di blocco della lama è un brevetto SOG denominato ARC-LOCK. Simile allAXIS-LOCK della Benchmade, questo blocco è solidissimo. La SOG dichiara che è stato testato da laboratori indipendenti con un peso superiore a 1.000 pounds (circa 450 kg).
Il sistema consiste in una lamina di acciaio imperniata su un distanziatore e compressa da una molla che in fase di chiusura va ad agire su una tacca ricavata sulla lama impedendone lapertura accidentale. Il blocco agisce anche sulla lama chiusa e impedisce che si apra accidentalmente.
APERTURA E CHIUSURA DELLA LAMA
La lama del vulcan può essere aperta in ben tre modi diversi.
Il più classico di tutti è mediante il generoso thumb-stud ambidestro. Come vi ho già anticipato, probabilmente questo è il metodo meno pratico dei tre. !!! A causa del tipo di blocco adottato, delle dimensioni del coltello e della fluidità di apertura, il thumb-stud risulta agevole solo per mani di grandi dimensioni. Già con mani medie come le mie, superata la resistenza della molla dellARC-Lock, il coltello comincia ad aprirsi quasi per conto suo e di conseguenza il thumb-stud tende a sfuggire dal pollice che spesso va a finire sullultima porzione del filo.
Tutto ciò sarebbe estremamente negativo se il Vulcan non avesse il perno di apertura regolabile, cosa che dovrebbe evitare che la lama sfugga : io non ho ancora provato quindi prendete la cosa con le pinze.
La seconda modalità di apertura è tramite il flipper.
Per i pochi che non lo conoscessero, se si osserva il dorso dellimpugnatura a coltello chiuso si nota una sporgenza in acciaio.
Questo dente, il flipper appunto, se premuto col dito indice, causa lapertura della lama per alcuni centimetri vincendo la resistenza della molla del blocco. A questo punto, grazie allestrema fluidità della lama, è sufficiente un semplice movimento del polso per completare lapertura e bloccare la lama.
Questo è il mio primo folder con questo sistema e devo dire che mi ha veramente impressionato per la sua efficacia.
Nelle foto seguenti potete vedere la sequenza di apertura con l'uso del flipper.
1) La pressione dell'indice sgancia la lama
2) La lama cade per inerzia
3) Basta un movimento veloce del polso e la lama si blocca in apertura
E così pratico che rende veramente inutile luso del thumb-stud.
Un altro aspetto interessante del flipper è che lappendice che serve per lapertura, una volta che la lama è completamente aperta, ruota verso laltro lato dellimpugnatura e contribuisce insieme alle guancette a formare una piccola guardia, utile per una salda e sicura presa.
Il terzo sistema di apertura è dato dallARC-Lock. Agendo sulla levetta di sblocco del sistema, questo sgancia la lamina di acciaio che trattiene la lama e questa può essere aperta utilizzando semplicemente linerzia della stessa e col solito movimento del polso, ricordandosi però, dopo lapertura, di rilasciare la levetta in modo che il blocco vada in chiusura a lama aperta.
Anche in fase di chiusura, la comodità dellARC-Lock è notevole: questo sistema, unitamente alla notevole fluidità di movimento della lama consente di richiudere il coltello utilizzando la leva di sbocco e linerzia, quindi questo coltello si può comodamente aprire e chiudere con una mano tenendo sempre le dita lontane delle zone pericolose.
Ecco la sequenza di chiusura a una mano:
1) Si tira la levetta di sblocco
2) La lama cade per inerzia
3) Si ruota il polso e la lama si chiude nel manico
ERGONOMIA
In una sola parola: OTTIMA
Non mi sbilancio di più perché la mia esperienza non è così vasta, ma tra i folder che ho avuto modo di prendere in mano è sicuramente il migliore. Cade naturalmente nella mano e sia che venga impugnato da un fodero o clippato alla tasca, lindice finisce praticamente da solo sulla sporgenza del clipper.
Con un minimo (ma veramente un minimo) di pratica, la velocità di apertura del coltello ha ben poco da inviare agli Spyderco con sistema Wave.
Anche il peso è proporzionato alla misura del coltello e la sua equilibratura è ottimale.
FINITURE E ASSEMBLAGGIO
Le finiture, sono soddisfacenti; il coltello non sembra avere imperfezioni, degne di nota. Lassemblaggio appare ben fatto, e tutte le viti sono ben serrate.
Va notato però, come avevo scritto in precedenza che Nomakk aveva trovato le guancette e alcuni spigoli troppo vivi, al punto da risultare fastidiosi.
Problema comunque facilmente ovviato con qualche passata di carta vetrata.
UTILIZZO PRATICO
Ho portato con me il Vulcan per alcune settimane (dove e quando consentito dalla legge, ovviamente) e in alcune escursioni boschive.
Ho trovato il porto molto comodo, in quando pur essendo un folder di dimensioni generose, il peso non è eccessivo.
Come vi ho anticipato, ho rimosso la clip e quindi ho dotato il coltello di un comodo fodero della Viper, nel quale il coltello calza a pennello.
Il Vulcan si è ben comportato in moltissime occasioni. Ottimo per tagliare i cibi durante i picnic, ha egregiamente superato anche la prova dellintaglio su legno duro, il taglio di cime anche per tranciatura, ossia poggiando la corda su un ceppo di legno troncandola con un colpo secco (tipo accettata).
Io non me la sono sentita, ma sono certo che se non si esagera e lo si fa con un minimo di accortezza, in emergenza il Vulcan può svolgere compiti anche più impegnativi, del resto ha una lama da 4 mm di spessore.
Dopo tutte queste attività, ho voluto provare se avevano influito sul filo e ho quindi provveduto ad affettare un pomodoro. Il risultato è stato ottimo: nonostante il lavoro intensivo a cui il coltello è stato sottoposto, sono riuscito a tagliare senza fatica fettine sottilissime.
Mi sento di dire che il VG-10 di questo folder va promosso a pieni voti.
Un altro aspetto importante è che il coltello è smontabile, caratteristica da non sottovalutare perché consente una più accurata pulizia, soprattutto se lo è usato in outdoor.
La prova del pomodoro :-D
Questo pomodoro si è trasformato in un'ottima caprese. L'uso del Vulcan mi è sembrato eccessivo per la mozzarella di bufala :lol:
P.S. Il Vulcan ha avuto modo di provare la sua efficacia anche su un discreto numero di pizze.
CONSIDERAZIONI FINALI
Il Vulcan è indubbiamente un ottimo folder.
Si è dimostrato efficace, robusto, con una lama in un ottimo acciaio e un blocco al vertice della categoria.
Potrebbe essere un valido complemento a un fisso di buone dimensioni o essere un coltello valido per chi fa brevi escursioni e non necessita di coltelli da campo più impegnativi.
DATI TECNICI E NON
Acciaio: VG-10 (lama made in Seki, Giappone)
Guancette: Zytel con liner d'acciaio incassati che si estendono sotto tutta la superficie delle guancette, senza fresature di sorta
Blocco: Arc-Lock (l'equivalente di casa SOG dell'Axis lock, altrettanto solido e pratico)
Smontabile e con perno della lama registrabile
Clip riposizionabile su entrambi i fianchi
Lama drop point con filo a "S" appena accennata, falso controfilo
Biselli concavi
Apertura: thumb-stud più flipper
DIMENSIONI
Lunghezza chiuso: 12.5 cm
lunghezza aperto: ~21.3 cm
lunghezza lama: ~9.5 cm
lunghezza filo (non considerando le curve): 8.5 cm
Spessore chiuso: max ~1.6 cm, min ~1.2cm
Spessore lama: 4 mm
Larghezza chiuso: max ~3.6cm, min ~3cm
larghezza aperto: manico max ~3cm, min ~2.4cm; lama ~2.5cm
Peso: 136 grammi
Devo un ringraziamento particolare a Nomakk per le sue impressioni e per alcune delle foto del Vulcan. .......e per il Vulcan stesso
Marco _________________ Tenshin Shoden Katory Shinto Ryu
Registrato: Feb 05, 2008 Messaggi: 2050 Località: Modena
Inviato: Mer 24 Set 2008-13:48 pm Oggetto:
Ottima recensione e ottimo coltello. :clapping: :clapping: :clapping: _________________ "Quando gli Æsir indussero il lupo Fenrir a farsi legare alla catena Gleipnir, questi non credette che in seguito l'avrebbero lasciato andare, finché Týr non mise la sua mano nella sua bocca come pegno".
Edda in prosa
confermo il prego e i complimenti per l'articolo _________________ "Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana. E della prima non sono nemmeno sicuro" - A. Einstein
Ciao,
desideravo farti i complimenti per la tua splendida recensione, davvero molto completa ed esaustiva.
Spero che deciderai di continuare a scriverne delle altre.
Secondo me c'è sempre un gran bisogno di persone di buona volonta, che si prodigano per il sapere collettivo.
Grazie!
bellisima recensione, molto appassionante,
la punta a quel ramo , non proprio sottile ,
dimostra la potenza del coltello,
meno male che lo possiedo.... :joy:
senno' mi toccava prenderlo, dopo il tuo racconto...
ciao _________________ http://img110.imageshack.us/img110/1664/ran06iw2.jpg
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