Registrato: May 08, 2006 Messaggi: 2332 Località: Lombardia
Inviato: Mar 02 Set 2008-13:24 pm Oggetto: Come fare coltelli senza carteggiatrice :-)
Ebbene sì: cari figlioli, dopo tanto, ma tanto tempo sono entrato anch'io nel mondo dei "grattaferro" (anche se non so con che diritto mi posso fregiare del nobile titolo )...e siccome sono megalomane, non ho fatto un solo coltello, ma addirittura due! :joy:
Come si può evincere dal titolo, i due coltelli in questione sono stati fatti senza carteggiatrice; in effetti, come potrete vedere, l'attrezzatura utilizzata è piuttosto ridotta, e il costo esiguo di quanto richiesto la rende alla portata di tutte le tasche.
Per prima cosa ho recuperato una bella lima, larga 30 mm, lunga 300 e spessa 6: dopo averla stemprata con un becco da taglio, è iniziata la fase di lavorazione.
Ora arriva il bello: che ci piaccia o no, ho utilizzato una smerigliatrice angolare per fare i biselli.
Qui sotto vedete la lima già stemprata, subito dopo l'inizio dei lavori; la punta è stata tolta con un disco da taglio, mentre i biselli sono stati realizzati con un disco in lamelle di carta vetrata grana 4
Per lavorare in modo decente, ho chiuso la "ex-lima" in una morsa, quindi sono andato avanti a sgrossare e tagliare un altro pezzo di metallo per completare la punta:
Finiti i biselli, con una lima bastarda (inteso come "a grana medio-grossa" ) ho fatto un controfilo ornamentale e con una lima tonda il salvafilo; i segni rossi, fatti a pennarello, prevedevano degli incavi per le dita (a mo' di Randall 14) poi non realizzati:
Finita sostanzialmente ogni lavorazione della lama, ho troncato il codolo di quella che fu una lima (marca Nicholson, quindi di buona qualità) e preparato una guardia; questa è stata lavorata da una barra di ferro spessa 8 mm e alta 50. Nelle fotografie che seguono, la guardia è semplicemente incastrata sulla lama (non essendo passante ma a forma di "U"):
(Un inciso - il coltello è stato iniziato intorno al Febbraio 2008 per essere poi "abbandonato" fino a Luglio; non stupitevi dunque se in una foto notaste una mano con maglione e in quelle successive una persona in mezze maniche )
Era arrivato il momento di passare alle guancette: approfittando di un offerta della coltelleria Collini, mi son fatto spedire "aggratis" due belle placchette di micarta nera; tenute insieme con nastro da carroziere (nastro adesivo in carta), le ho portate a misura del codolo con un seghetto e quindi lisciate con una lima fine:
La guardia è stata quindi saldata a fiamma con argentana: di seguito, il coltello subito dopo la saldatura, con grossi segni lasciati dal decappante sulla bacchetta di metallo d'apporto:
Per motivi che mi sfuggono, le scorie di saldatura erano incredibilmente tenaci: impastavano le lime, non si riusciva a grattarle con la carta vetrata...insomma, se mai vorrete saldare ad argentana tenetelo presente!
Così, dopo aver tribolato parecchio, ho forato il codolo del coltello con il trapano a colonna per alleggerirlo e creare un passante per un eventuale lacciolo; i fori, tra l'altro, avrebbero permesso alla colla di colare da un lato all'altro, formando una sorta di armatura dentro il codolo e quindi irrobustendo l'incollaggio:
A questo punto, il povero coltello rimase a giacere in un angolo del garage, debitamente spruzzato d'olio al silicone per evitare la ruggine; ed ivi rimase per mesi e mesi, finché...
...Finché, verso metà Agosto, m'è giunta una richiesta: perché non fare un coltello da regalare ad un amico?
Guardacaso avevo già da parte un'altra lima completamente consumata...
Qui sotto, la lima stemprata e il solito coltello come raffronto:
E qui il futuro regalo dopo la bisellatura; i ricassi sono stati fatti a lima, tenendo il pezzo nella morsa da banco:
Giacché l'idea era di fare un codolo passante (e non avevo assolutamente voglia di tagliare dieci centimetri di lima a mano ), ho montato un disco da sgrosso sulla fida smerigliatrice e iniziato a spianare:
La parte iniziale di filo, per sicurezza, è stata avvolta in uno spesso strato di nastro carta, nella malaugurata eventualità che mi sfuggisse un momento la smerigliatrice e spianassi anche i biselli...
Di seguito, il codolo a fine sgrosatura:
Armato di lima da sgrosso, ho livellato ulteriormente il codolo:
Per evitare che il forte della lama fosse direttamente a contatto con il manico (un ex manico di martello in faggio :joy:), il mi' babbo ha pensato bene di aggiungere un pezzo di lamierino, inizialmente pensato come guardia e alla fine stondato a misura del manico. Ecco quindi il codolo dopo la saldatura:
Finalmente è arrivato il giorno tanto agognato della tempra: mi sono quindi recato alla ditta Isacco Demolizioni, un rottamaio di vecchia conoscenza di mio padre dove, naturalmente, i becchi da taglio non mancano certo.
Ecco quindi il brav'uomo adoperarsi per la tempra Sul tavolo è già pronta una vaschetta colma di olio motore esausto:
Zac! Un coltello è pronto (il mio):
Ora è il turno del regalo:
Riportati i coltelli a casa, dopo una rapida pulizia, inizia la ripulitura dai segni della tempra con una miscela di acquaragia minerale e alcool denaturato:
L'altro coltello, nel frattempo, giace sulla carta ancora nero di fuliggine:
Per l'incollaggio dei manici ho utilizzato una colla epossidica: questa è una miscela di un collante ed un catalizzatore, in genere forniti in tubetti (talvolta anche in una speciale siringa a due cartucce), che debbono essere miscelati e quindi utilizzati rapidamente; l'incollaggio però è notevolmente robusto:
Mani sapienti (sempre di mio padre ) miscelano i due prodotti e li stendono in abbondanza sul codolo del coltello:
I pezzi vengono quindi chiusi nei morsetti (con il codolo avvolto in un foglio di carta assorbente per evitare che si incollino anch'essi!) e lasciati a riposo una nottata:
Come si può notare, il codolo del secondo coltello è stato semplicemente incastrato nel manico ("codolo nascosto") e non reso passante, per sveltire le lavorazioni all'avvicinarsi della data della consegna del regalo.
Rimossi morsetti e carta, ecco come si presentava il tutto:
Come forse avrete già intuito dalla lima nella foto, si trattava di iniziare a dar forma al manico. D'altro canto, visto che giaceva inerme da un pezzo, ho pensato che quel benedetto coltello doveva esser finito in un tempo decente!
Ecco dunque l'intervento di una levigatrice a nastro - una porcheria cinese, rumorosa e traballante, che comunque ha sveltito considerevolmente i tempi per la sgrossatura della micarta:
A lama finita, è venuto il tempo di una lucidata: avendo già tirato a mano i biselli convessi fino a grana 1000, il lavoro da svolgere era piacevolmente modesto.
Ecco quindi montato il disco in feltro sulla mola da 1 Cv...
...ed ecco quindi il risultato; foto sfuocata permettendo, si può tranquillamente vedere il cellulare riflesso nella lama. Non mi sembra poi tanto male, non credete?
Due note, rispettivamente una per i novizi e l'altra per gli esperti:
1) Attenzione quando utilizzate il disco in feltro perché, vista la notevole superficie di contatto, il pezzo si scalda molto - in pochi secondi potreste già non essere in grado di tenerlo in mano!
(Io utilizzavo dei guanti imbottiti, per inciso)
2) So già che direte: "Lucido è lucido, ma sulla sinistra si vedono dei brutti segni...potevi grattare di più". In verità quelli non sono graffi, ma apparentemente è una decarburazione, visto che quel punto è arrivato ad una temperatura più alta del resto della lama (dal colore, arancione intenso, penso fosse sui 1000°C, contro gli 800° richiesti ).
Ma ritorniamo a noi...
Finalmente, dopo ben sette mesi di attesa, ho terminato il mio primo coltello! :joy: :joy: :joy: Ecco allora le foto di come si presenta, finito, lucidato e lavato con Perlana :
(Nella seconda foto potete vedere meglio i segni dovuti all'inghippo nella tempra )
Finito un coltello, son passato nuovamente al coltello da regalare; il faggio non ha un colore né venature che lo rendano particolarmente gradevole: eccomi quindi impegnato, munito di guanti e camice in pelle crosta, nella colorazione del manico con mordente all'acqua color noce:
Dopo una notte in asciugatura ho lucidato anche questa lama...
...ed ecco quindi come si presenta il coltello dopo la "tintura":
L'eccesso di mordente è stato rimosso con un panno imbevuto di acquaragia e ripulendo gentilmente il codolo; con il Dremel e una fresetta diamantata, della dimensione di una capocchia di spillo, ho inciso il nome del futuro proprietario e l'anno:
(E per l'ennesima volta, perdonatemi per le fotografie sfuocate ma questo benedetto cellulare non vuole saperne di fare foto ravvicinate decenti...! Ah, non azzardatevi a consigliarmi di usare una fotocamera - mia madre non me la presterebbe neanche per tutto l'oro del mondo! )
Il secondo coltello, anche questo finito:
Per finire in bellezza, una "foto di gruppo" con tutta l'attrezzatura usata! :joy:
Da sinstra a destra e dal fondo in avanti: lima da sgrosso, bastarda, media, fine "a coltello", fine piatta, finissima piatta; mezzatonda bastarda, mezzatonda fine; due lime quadre, lima tonda (a "coda di topo") e lima da legno mezzatonda; pasta da carrozieri all'ossido d'alluminio; morsa; smerigliatrice angolare; dischi da sgrosso, da taglio e in carta vetrata; carte smeriglio per ferro di varie grane (dalla 150 alla 1000); guanti imbottiti; spazzola in carta vetro per trapano e disco per lucidare in panno per trapano; nastro carta; uno straccio in jeans; e naturalmente i due coltelli di cui vado tanto orgoglioso! :joy:
Ringrazio sinceramente mio padre, per aver collaborato in prima persona e avermi permesso di utilizzare i macchinari del garage, e la ditta Isacco Demolizioni di Cremona per la tempra (oltre che per aver fornito il materiale di partenza per le lame )
Oh, quasi me ne scordavo: grazie della lettura a tutti i forumiti che hanno avuto la pazienza di arrivare fino qui in fondo!
Ultima modifica di MiFo il Dom 22 Mar 2009-17:23 pm, modificato 5 volte in totale
Registrato: May 08, 2006 Messaggi: 2332 Località: Lombardia
Inviato: Mar 02 Set 2008-13:33 pm Oggetto:
Grazie del complimento! :joy: Ma metterlo addirittura tra gli "importanti" mi sembra perfino troppo... :blushing: Che onore!! :bye1: _________________ Il fu Moderatore Permaloso
Registrato: Oct 05, 2004 Messaggi: 3835 Località: napoli
Inviato: Mar 02 Set 2008-14:07 pm Oggetto:
I miei complimenti per il lavoro svolto e per "l'artigianalità" del lavoro stesso!!!
p.s. Ti stavo classificando come PAZZO appena ho visto la foto in cui si vedeva il maglione _________________ Il miglior spadaccino del mondo non deve aver paura di uno spadaccino esperto perchè sa cosa deve aspettarsi. E' lo spadaccino inesperto che puo' fare qualcosa di inaspettato ed ucciderlo.
Registrato: Aug 08, 2005 Messaggi: 3640 Località: Pisa
Inviato: Mar 02 Set 2008-14:41 pm Oggetto:
Quando si usa l' argentana, le scorie vengono tirate via con un una lama di un cutter non con la carta vetrata.
La guardia resta pulita e l' angolo risulta perfetto.
Registrato: May 08, 2006 Messaggi: 2332 Località: Lombardia
Inviato: Mar 02 Set 2008-14:44 pm Oggetto:
Ti dirò, per togliere le scorie dell'argentana ho dovuto litigare parecchio - figurati che una fresa al diamante riusciva a toglierle con molta fatica!
Ho qualche sospetto che a provare con un cutter non avrei ottenuto granché, se non di riuscire a tagliarmi un dito In effetti non si riusciva a scalfire neanche con la punta di un chiodo... _________________ Il fu Moderatore Permaloso
Registrato: Aug 08, 2005 Messaggi: 3640 Località: Pisa
Inviato: Mar 02 Set 2008-14:53 pm Oggetto:
se fai una buona saldatura e non lasci sulla guardia un mezzo chilo di argentana, appoggi il tagliente del cutter sul piano della guardia e vai verso la lama, poi dalla lama e vai verso la guardia, L' argentana viene via con un pò di forza (ma niente di esagerato).
Molti coltellinai fanno così ed effettivamente funziona. _________________ www.denismura.com
Registrato: May 08, 2006 Messaggi: 2332 Località: Lombardia
Inviato: Mar 02 Set 2008-14:55 pm Oggetto:
Ti sembro uno che sa saldare bene?
Scherzi a parte, è d'uopo una precisazione: l'argentana è colata dove doveva, ovvero in quello spazio tra la guardia e il coltello - quello che si vede attorno alla guardia è il residuo lasciato dal rivestimento di decappante presente sulla bacchetta di materiale d'apporto, ed è quello che era così difficile da togliere.
Dovrò indagare per capire che diamine era... _________________ Il fu Moderatore Permaloso
Registrato: Mar 10, 2007 Messaggi: 6120 Località: Lido di Venezia
Inviato: Mer 03 Set 2008-5:50 am Oggetto:
Un bell' esempio di impegno portato felicemente a termine, ora sei ufficialmente un grattaferro! :joy: :hammer: _________________ Costruire per crescere http://www.trentinistefano.it
Registrato: May 08, 2006 Messaggi: 2332 Località: Lombardia
Inviato: Mer 03 Set 2008-9:02 am Oggetto:
bartam ha scritto:
davvero un ottimo tutorial, complimenti.
una domanda.. che saldatrice usi? è un cannello oxygas, oppure un'ossiacetilenica?
Cannello ossiacetilenico, che però tra un po' di tempo dovrò portare al macero perché ormai non è possibile tenere bombole ad alta pressione senza tutta una serie di (costose) certificazioni...sigh!
Grazie dei complimenti Bartam, e grazie soprattutto del "riconoscimento" nella categoria datomi da Trentini! :joy: _________________ Il fu Moderatore Permaloso
Ultima modifica di MiFo il Mer 03 Set 2008-9:19 am, modificato 1 volta in totale
Registrato: Oct 05, 2004 Messaggi: 3835 Località: napoli
Inviato: Mer 03 Set 2008-9:08 am Oggetto:
Vomitron ha scritto:
...e grazie soprattutto del "riconoscimento" nella categoria datomi da Trentini! :joy:
Raccomandato _________________ Il miglior spadaccino del mondo non deve aver paura di uno spadaccino esperto perchè sa cosa deve aspettarsi. E' lo spadaccino inesperto che puo' fare qualcosa di inaspettato ed ucciderlo.
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Questa cosa mi è veramente nuova...cioè...che succede con questa miscela? si toglie il nero di tempra? (se è così ...è una svolta )...oppure no?
bè dovrebbe ridurne un pò la consistenza e tenacità. la stessa cosa se lasci una notte la lama nera in aceto di vino. attacca bene l'ossido e non l'acciaio. _________________ www.lbfknives.altervista.org
Registrato: May 08, 2006 Messaggi: 2332 Località: Lombardia
Inviato: Gio 04 Set 2008-15:51 pm Oggetto:
Per dirla tutta, oltre a togliere un po' il "nero" della tempra (dovuto ai residui carboniosi nell'olio esausto che si attaccano alla lama rovente) dovevo anche togliere l'olio rimasto sul coltello...
Concordo con Sciaraball sul sistema dell'aceto. _________________ Il fu Moderatore Permaloso
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