Inviato: Mer 18 Giu 2008-13:40 pm Oggetto: Switchblade cari e vecchi coltelli a scatto italiani...
un po' di tempo fa' ho ritrovato nei miei scatoloni (putroppo non posso tenere nulla fuori visto che ho 3 figli piccoli) dei coltelli a scatto di "vecchia generazione" anni 70" per intenderci al tempo quando li acquistai erano di libera vendita e molto diffusi ora a quanto mi sembra di aver capito dal sito della polizia dello stato non lo sono più, visto che i pezzi in mio possesso sono parecchi a vostro parere quale e' il miglio modo per rientrare nella legalità smontali? buttarli (che peccato!) farsi fare un nulla osta?
tra l'altro tempo fa' mi imbattei su il sito dei f.lli beltrame che hanno reso i coltelli a scatto delle vere e proprie opere d'arte... ero anche tentato di prenderli ma visto la legge castrante che ci ritroviamo ho rinunciato...
la domanda e' visto che i beltrame producono Switchblade in italia e' legale aquistarli da loro?
I coltelli a scatto sono considerate armi proprie e quindi serve il nullaosta per poterle acquistare (il porto però è sempre vietato, salvo casi eccezionali).
Non saprei come aiutarti però in questo caso, dato che i coltelli sono già in tuo possesso.
Registrato: Feb 09, 2004 Messaggi: 15874 Località: Treviso
Inviato: Mer 18 Giu 2008-15:09 pm Oggetto:
Potresti andare in questura e fare una denuncia di rinvenimento...Praticamente c'è un apposito formulario che riempi per dire "ho trovato quest'arma in casa.Non so da quanto fosse lì.Mi autorizzate a tenerla?"a meno che non siano armi da guerra di solito non ci sono problemi.In ogni caso ti consiglio di informarti bene PRIMA onde evitare di perdere i coltelli _________________ Visitate la pagina facebook di Zatodesign!
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Potresti andare in questura e fare una denuncia di rinvenimento...Praticamente c'è un apposito formulario che riempi per dire "ho trovato quest'arma in casa.Non so da quanto fosse lì.Mi autorizzate a tenerla?"a meno che non siano armi da guerra di solito non ci sono problemi.In ogni caso ti consiglio di informarti bene PRIMA onde evitare di perdere i coltelli
Quoto tutto, e aggiungo anche che te li fanno tenere sicuramente tranne se hai precedenti penali, supponendo che non rientrino nelle armi da guerra _________________ "Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana. E della prima non sono nemmeno sicuro" - A. Einstein
Direi che non è proprio il caso visto che si tratta di pezzi illegali, quando saranno stati regolarizzati allora sarò il primo a vederli volentieri _________________ Io ho sempre ragione, e i fatti mi cosano.
E mi raccomando, non portarli in una caserma o questura, per denunciarli; devono restare in casa, per i controlli sono i Carabinieri o i Poliziotti (o chi per loro) che devono venirti in casa a controllare i coltelli, se glieli porti tu mi sembra che sia un reato (anche se in buona fede).
Mi sembra che siano gia' successi casi del genere con persone che trovavano il classico fucile del nonno in soffitta e lo portavano diretto in caserma, pensando di fare la cosa giusta.
Registrato: Nov 17, 2010 Messaggi: 744 Località: visin treviso
Inviato: Gio 10 Feb 2011-19:32 pm Oggetto:
praticamente dovresti fare una denuncia di rinvenimento dai carabinieri (dicendo che non sono tuoi ma di un tuo parente deceduto convivente), non portarli da loro, se non ci sono questioni soggettive ostative, ti verrà rilasciato una sorta di permesso di detenzione; non potrai mai portarli al di fuori delle pertinenze dell'abitazione e nemmeno trasportarli, per poterli trasportare devi farti dare un preventivo nulla osta dalla stazione dei carabinieri dove sono denunciati.
Ricordati che sia il trasporto che il porto sono vietati senza specifico documento che, per le armi a taglio, deve necessariamente essere il porto d'armi e non la licenza di trasporto ad uso sportivo.
Registrato: Nov 20, 2008 Messaggi: 867 Località: Torino
Inviato: Gio 10 Feb 2011-21:15 pm Oggetto:
Avevo letto sul sito del dott. Mori che il commissariato deve teoricamente indagare se l'arma sia stata oggetto di indagini o impiegata in reati, per cui la ritirano e c'è sempre il rischio di non riaverla per confisca o di ricevere una denunzia per detenzione illegale.
Citazione:
Rinvenimento di armi
Come comportarsi in caso di rinvenimento di armi?
Dalle lettere che ricevo pare che una delle occupazioni principali degli italiani sia quella di rinvenire armi; non si svuota una cantina che non ne escano armi, non muore parente che non avesse armi non denunziate. Che fare di queste armi non denunziate?
Piuttosto che dire che cosa fare, espongo ciò che fa la gente, per mia esperienza, in questi casi.
Le anime oneste seguono la legge: vanno dai Carabinieri o dalla P.S. e denunziano di avere rinvenuto le armi e chiedono che se essi vogliono se le vengano a prendere (mai portarle perché c'è da farsi arrestare in flagranza di reato). Dopo di ciò le armi: a) vengono confiscate se risulta che erano state detenute fino ad allora senza denunzia; b) vengono restituite nei rari casi in cui risulta che erano nascoste da quasi mezzo secolo, e quindi non si può stabilire se al momento dell'occultamento fossero o meno in regola, e nei rari casi in cui si trova poliziotto o giudice che conoscono questo aspetto della legge); aggiungo che chi consegna le armi ha diritto di avere una ricevuta e di chiedere la loro restituzione; l'autorità che le riceve ha solo l'alternativa, dopo aver fatto gli accertamenti che crede, di restituire le armi oppure di sequestrarle e inviarle all'autorità giudiziaria con denunzia a carico di qualcuno (il defunto, un ignoto, chi le ha rinvenute, se l'Autorità non crede al rinvenimento).
Chi non ha già una licenza di porto d'armi e ottiene le armi in restituzione, deve munirsi di nulla osta all'acquisto di armi; per questo nulla osta molti uffici richiedono, in contrasto con la legge, l'idoneità al maneggio delle armi. Però, per questa ipotesi, vi è una circolare del ministero, emanata per il caso di chi eredita armi, in cui si dice che il nulla osta non è richiesto se il detentore rinunzia ad acquistare munizioni.
Le anime disoneste e che amano il rischio hanno, come sempre avviene, molte più vie a disposizione:
a) se possono fingere in modo credibile di non aver trovato le armi, le lasciano dove le hanno trovate, in attesa di una sanatoria (quando viene fatta una nuova legge sulle armi, in genere vi è anche una sanatoria e si può denunziare ciò che si vuole);
b) se le armi non sono interessanti al fine di essere usate, le disattivano e le tengono come soprammobili;
c) le puliscono, le ingrassano, le fondono dentro un mattone di cera da candele e le sotterrano in giardino in attesa della sanatoria sub a).
Per le armi trovate da eredi di un defunto di veda quanto scritto nella Sintesi del diritto delle armi .
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