Italiani tristi....

[Nolimits80]

[Nomakk]

Sei andato a firmare al V-Day?
Concordo più o meno su tutto, specie sul fatto che molti si lamentano di non arrivare a fine mese perchè si concedono lussi che non possono permettersi, perchè ne vedo molti, ma conosco anche di gente che a fine mese non ci arriva e di spese inutili non ne fa. Inoltre, purtroppo, devo registrare che almeno per quanto riguarda la gente mia generazione, relativamente fresca e proprio nella fase in cui dovrebbe essere più attiva, è o del tutto disinteressata a quanto vada al di fuori la sua sfera di competenza più stretta (ovvero quello che farà fra oggi e domani, e in alcuni casi che riguardano il mestiere che hanno scelto/è stato scelto per loro), o è del tutto rassegnata, o è assuefatta al sistema e gli piace perchè lo sfrutta a proprio vantaggio (salvo poi lamentarsi quando incappa in una delle tante "falle"), altri sono a malapena autocoscenti, e i restanti pochissimi ha il tuo (nostro?) stesso spirito. In questo periodo sto anche avendo a che fare con persone della "nuovissima" generazione, persone abbastanza giovani, piccole quasi, agli inizi del liceo per intenderci, e se penso che loro sono il nostro futuro... beh, sparatemi
Tutto questo per dire che "far vedere che la nostra generazaione non è passiva dei media,delle mode e di tutto il resto ma che abbiamo una testa e soprattutto due maroni granitici" , almeno per quanto riguarda la mia generazione, sarebbe in realtà far vedere una verità relativa a un esiguo numero di individui, sicuramente una minoranza. Purtroppo. Meglio pochi ma buoni? Speriamo
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"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana. E della prima non sono nemmeno sicuro" - A. Einstein

[ziozeb]

perchè un popolo triste.... il popolo è fatto di persone e ci saranno quelli tristi e quelli no , con innumerevoli sfumature tra i due estremi.
Non mi piace massificare. personalmente non mi rivedo in quel quadro descritto.
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www.denismura.com

[katsumoto]

Secondo me il New York time dovrebbe farsi una bella scofanata di cazzetti propri perché se proprio vogliamo andare a guardare nemmeno in America se la passano troppo bene
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IMPORTANTE: "Non ascoltate pharadin tanto e' leso"

[Lessa]

Bah. Che razza di rivista idiota. Ultimamente poi ne stanno uscendo di tutti i colori.....tempo fa anche su quell'altra rivista-spazzatura inglese uscì un articolo simile.
Ma poi...proprio l'america che è sotto con il dollaro ed è impantanata in due guerre (e una nuova guerra fredda) viene a rompere le palle proprio a noi?




Se avere una cultura millenaria vuol dire "essere vecchi"....bah.


Americani invidiosi degli spaghetti .


Senza contare che una buona fetta di america è stata costruita da italiani.....
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http://sardinianwarrior.blogspot.com/

[Nolimits80]

[capitano2]

che dire...finalmente un topic per il quale valga la pena di scrivere (mi spiace ma da un po' di tempo a 'sta parte in questa sezione non c'è stato nulla di interessante per i miei gusti).

devo dire che ci sono 2 realtà, anche se dovrebbe essercene 1.

in realtà la differenza sta nel percepirle, e questo a me capita perchè son immerso in una realtà "paesana" con la quale vivo da quando son nato, con delle tradizioni precise, col senso della famiglia, ecc.

poi c'è la realtà lavorativa, che nel mio caso corrisponde con quella milanese (beninteso: non perchè sia milano, magari è così anche altrove): c'è qualunquismo, c'è incompetenza, c'è indifferenza, c'è mal sopportazione, c'è invidia. tanta. e non parlo di quella nei confronti del capo, dell'amm. delegato o chicchesia: parlo del collega che magari ha una lingua lunga e unta, e ha una parte di lavoro migliore, ad esempio. e il tutto nascosto sotto le apparenze di facciata, dove tutti sorridono e poi te lo piantano nel c**o appena volti loro le spalle.

l'italia è triste perchè non si sente realizzata. non lo è perchè ci siamo dati questo stile di vita deresponsabilizzato: ah questo non l'ho fatto io, l'ho preso da quell'altro....ah io non c'entro nulla, vada a parlare con quello....rubacchiamo qui rubacchiamo là, ecc.

poi se devo essere sincero: è inutile dire "tiriamo fuori le palle". nel senso che è inutile dirlo: tiriamole fuori e basta!
tanta gente dice "ah ma che lavoro di m***a...io qui non ci resto...ma vaffanculo...oggi dò le dimissioni..." poi tanto nessuno lo fa, perchè alla fine siamo schiavetti del sistema stesso, perchè c'è la rata della macchina da pagare, o peggio c'è una famiglia (nel qual caso posso anche essere d'accordo a star schisci: ecco perchè in italia si vuole la famiglia prima di tutto: per sedare le ribellioni mentali).
le bricioline che ci vengono date sono talmente vitali da farci desistere dalla ribellione: al che i discorsi di prima diventano "ah ma sai, mi ha riconfermato! eh alla fine è bravo..." ma se fino a 2 minuti fa gli smadonnavi dietro (in silenzio, a gestacci, quando si girava...).

e allora che fare?
ci fanno un torto? giù a muso duro, senza troppi complimenti.
ci mettono a disagio al lavoro? ci danno colpe non nostre? mettiamoli in m***a: facciamo il lavoro come commissionato, senza dare spiegazioni.
quando ci saranno chieste, diremo che le abbiamo fatte secondo quanto imparato. solo chi è salito per merito saprà di cosa si stia parlando.
il tutto fatto intelligentemente, in modo da non mostrare il fianco.
insomma, utilizziamo il sistema a nostro vantaggio, ma in modo da farlo fallire: Grillo è un gran rompipalle. è vero, ma è l'unico che le rompe talmente tanto da smuovere i media e farli parlare di lui: gli avevano tolto la parola perchè era scomodo. l'ha riacquistata perchè parlando di lui il tg fa share, e quindi soldi. solo che lui parla per sputtanare il sistema. e quindi sfrutta a suo vantaggio il sistema che l'ha estromesso.

poi per l'euro forte: sarebbe ora che alla banca europea si decidano a tornare alla pari col dollaro, perchè coi tassi che ci sono ultimamente, nessuno si rivolge alle banche per prestiti (e parlo di prestiti ingenti, 2,3 10 20 milioni di euro) per costruire nuovi impianti, perchè il prestito rende antieconomico l'impianto. e questo in tutti i settori. alla fine il mercato stagna, e si va tutti a raccoglier patate.

sempre che il campo non sia vicino ad una fabbrica: vedi esempio del casertano e del napoletano, dove le discariche tossiche abusive sono più numerose dei capi di pecore in circolo, perchè son tutte morte oramai.

poi ti fanno vedere due chiappe e due tette, una palla tonda, quattro coglioni che si menano prima, durante, dopo la partita. e tutti son contenti, perchè:
-il tifoso si è visto la partita;
-le tv hanno venduto la partita al tifoso (oramai gli stadi sono un palliativo, il businness è altrove);
-i tg son contenti perchè c'è altra cronaca nera da raccontare, così ti affossano l'animo (a furia di sentir di morti, le palle cadono a tutti) e maurizio mosca fa girare il pendolino (quanto mi fa girare le palle a me invece...);
-chi sta al potere è contento perchè sa che al fine settimana ti ha munto quello che ti sei guadagnato nella settimana, e alla fine i suoi soldi son tornati;
-il medico ha da lavorare per cucire quelli che si son aperti come dei meloni al sole;
-il poliziotto può menare le mani, giusto per quel prurito che aveva (e qui mi attiro antipatie da tutti, ma chissenefrega);
-poi il tg ti fa vedere i cagnolini che fanno bau e che son trovatelli, così ti rabboniscono...

e intanto non si parla dei miliardi che le case farmaceutiche ti fregano tenendo in vita gente in coma da 20 anni, o in fase di malattia terminale che magari vorrebbero essere solo lasciati crepare, giusto per avere la libertà di scelta su di una cosa che si pensava essere di proprietà privata: lo sapete che 'ste associazioni di scovaossa si son opposte alla revisione delle prescrizioni per i medicinali per malattie terminali? (si voleva ridurne l'uso, han subito protestato...poi come sia finita non so).

non si parla dei danni che si continuano a fare all'ambiente, ad interi continenti, per promuovere il cellulare supermegafigo che fa le foto meglio del telescopio Hubble. però si tolgono i fondi alla ricerca pura.

non ti vengono a dire che siamo primi in europa per consumi ed inefficienze, e questo solo perchè così lo stato ci fa pagare le tasse.

ecc. ecc. ecc. .....

e dopo tutto, in vino veritas: come ogni buon italiano ci si beve su e pace fatta. tanto domani è un altro giorno. di m***a, aggiungo io.
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made for pounding, a mass of Weight, forming metal, a willing fate: altered shape, affected matter, giving form, an ominous factor: never break it, it will never bend: The Anvil Was Forged In Fire!

[Nomakk]

mi trovi d'accordo più o meno su tutto (tranne su quella cosa del poliziotto).
In più aggiungerei, riguardo alla realtà lavorativa, che almeno giù da noi c'è anche o una profonda frustrazione, per molti (e quindi ti ritrovi impiegati sgarbatissimi agli sportelli che se possono infliggerti pene, attese e iter burocratii assurdi lo fanno con soddisfazione e lentezza), e per altri un senso di superiorità per avere un lavoro (prestigioso o meno che sia), e che quindi ti trattano da "inferiore".
Poi da un po' sto con una ragazza di paese, e confermo la differenza enorme di realtà che c'è con quella della città. Assurdo, magari anche affascinante, due mondi così diversi e così vicini, ma sempre assurdo.
Per il resto, cerco di tenermi il più fuori possibile dal sistema, e di sfruttarlo contro chi cerca di usarlo contro di me. E prima ho citato Grillo proprio perchè, come hai fatto notare tu, ha fatto esattamente questo, e sta tirando schiaffi morali un po' a tutti, continuando a dire cose tanto scomode quanto vere, quasi scontate, ma comunque "sommerse" (nel senso che tutti sanno che ci sono, ma nessuno ne parla, nè cerca di risolverle). E poi fa quello che un comico può fare per fare la differenza. Magari è poco, ma lui dopotutto è un comico, non un governante.
Poi davvero ognuno può fare la sua parte, come io faccio la mia, ma qui il discorso si fa più delicato, perchè per far muovere tante persone a compiere anche dei sacrifici per un obiettivo comune, ci vuole prima di tutto O disperazione estrema, O speranza... speranza che purtroppo non c'è, o almeno non ce n'è tanta
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"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana. E della prima non sono nemmeno sicuro" - A. Einstein

[spillaus]