Inviato: Dom 02 Set 2007-15:49 pm Oggetto: Re: Presentazione e richiesta in tema di coltelli da caccia
Gualbo ha scritto:
Sempre d cacciatore a cacciatore.
Non so dove cacci, ma qui in Maremma gli altri si incaxxano non poco (diciamo anche tanto) se spari inutilmente. Lo so che non è politically correct ma qui, dove molti cacciano con un occhio alla carne (parlo delle squadre, non delle battute in riserva) di solito preferiscono lasciar morire l'animale di dissanguamento, il che può essere anche MOLTO lungo. Una coltellata è comunque + rapida nel porre ermine alle sofferenze.
Credo tu sia + abile di me per riuscire prendere la prima vertebra cervicale, ma da queste parti si usa "accorare" (termine locale, cioè pugnalare al cuore) l'animale.
E' così che mi hanno insegnato e così so fare. Sarò ben lieto di imparare la tua tecnica, se mai ci incontreremo ad una battuta.
Anche io ovviamente preferisco un secondo colpo a capo o al collo, ed in certi casi è l'unica chance per chi non abbia velleità suicide, ma non è visto per niente bene (nella mia squadra ci sono tre o quattro cacciatori che sperano sempre che io ammazzi l'animale, visto che non mangio la testa e la cedo a loro)
All'ultimo cinghiale che ho ucciso un mesetto fa, di notte ad un abbattimento, ho tirato 3 botte, tutte tra collo e testa (lo vedevo muoversi a terra e non sapevo se si sarebbe rialzato, ma ti ripeto era notte a circa 80 metri). Due amici si sono arrabbiati tanto per il fatto che avevo sparato con il rischio di sciupare la carne, che mi hanno fatto una lavata di testa mostruosa, un altro poco non mi rivolgevano + la parola!
Ciao
Gualbo
Sono assegnato alla Riserva di Lucinico provincia di Gorizia, Friuli Venezia Giulia
saprai che è cosiderata zona alpi, da noi non si può praticare la caccia in battuta agli ungulati ma esclusivamente di selezione
detto questo nelle nostre zone di riflesso alla tradizione austriaca è molto radicata la cultura del rispetto dell'animale con il quale si instaura un rapporto molto particolare a livello emotivo e spirituale
la morte deve essere il più possibile rapida ed indolore e nel caso della caccia di selezione se il tiro non è azzardato questo avviene nella grande maggioranza dei casi al primo colpo cosa che ovviamente non può verificarsi nella caccia di battuta...
le motivazioni che mi porti comunque in causa sono irrisorie... cosa vuoi che sia un pò di carne? la caccia non è un business e con i costi che dobbiamo sostenere sarebbe di gran lunga vantaggioso andare a comprare la carne al supemercato
e i rapporti personali con i compagni di battuta("amici" che si "arrabbiano" con te il pizzamento di un colpo )? in confronto alle agonie evitabili di un'essere vivente?
come anche le scuse della "tradizione" o "così fan tutti" sono impalpabili quando palesemente errate...
e mi sembra di capire fra le righe che sia anche tu di quest'avviso... _________________ eVil
lascerei perdere tutti i coltelli con rivestimenti ed acciai al carbonio a caccia... scarsa possibilità di manutenzione in tempi e luoghi accettabili uniti al contatto con alimenti, ossa e elementi altamente corrosivi come sangue e altri liquidi organici non vanno d'accordo con tali caratteristiche
per lo skinner misura attorno ai 4pollici, serve precisione... io mi trovo ottimamente con un f1 e personalmente prefersco in assoluto i semiskinner che ti permettono maggior polivalenza come unico coltello, anche qui il peso dell'equipaggiamento è un fattore importante e non porterei mai due coltelli, tantomeno due fissi... pensa che prima utlizzavo esclusivamente con gran soddisfazione un folder CRKT Alaska Bwana dal desing, ergonomia e robustezza perfetti per eseguire lo sventramento e la scuoiatura, testato su animali della stazza di cinghiali al limite dei 150kg
la tenuta del filo è un problema e nello skinner sempre per un discorso di assoluta precisione del taglio serve a rasoio con angolo stretto, che tenga però le grosse setole del pelo del cinghilale che sono impressionanti, "magiano" come il cordame
acciai molto duri quindi con ottima tenuta a discapito di facilità di ripristino(da qui assieme alla facilità di pulizia il mio cambio con il fallkniven), che con un po di mano e i materiali giusti non è mai un vero problema
in conclusione al bando assolutamente per mia esperienza e pratica dimensioni e pesi esagerati a meno che non si voglia cacciare big five o fare a gara a chi c'è l'ha più grosso... _________________ eVil
Inviato: Dom 02 Set 2007-21:44 pm Oggetto: Re: Presentazione e richiesta in tema di coltelli da caccia
CUT
e i rapporti personali con i compagni di battuta("amici" che si "arrabbiano" con te il pizzamento di un colpo )? in confronto alle agonie evitabili di un'essere vivente?
come anche le scuse della "tradizione" o "così fan tutti" sono impalpabili quando palesemente errate...
e mi sembra di capire fra le righe che sia anche tu di quest'avviso...[/quote]
CUT
Non sono polemico, ma essendo anche cacciatore di selezione posso dirti che non ho mai dovuto finire un capriolo col coltello, ed essendo per natura di animo delicato, non so se ne avrei il coraggio.
D'altro canto sul cinghiale in battuta il discorso è diverso, e poichè si tratta di una caccia di gruppo, non puoi dimenticare i rapporti interpersonali. Non sei tu a cacciare, devi entrare in un'altra logica, non individualista, è la squadra che caccia. e tu sei solo una parte del gruppo. Da voi ci sono delle tradizioni, qui altre, che cambia?
Ti ripeto, l'alternativa spesso è tra lasciarlo agonizzare per 15 minuti e finirlo. Sono anch'io dell'opinione che che sia meglio un colpo di fucile, e concordo con te che la carne si può comprare al supermercato, ma qui se in una battuta si sono presi due animali la gente VUOLE andare a casa col pezzo di carne, senza la botta. Qui i cacciatori l'Austria non sanno manco dove stia, e di Waidmanscheil manco l'ombra. I vecchi cacciatori lamentano il pianto del capriolo quando lo ferivano con il piombo fino, dicevano che era poi difficile da sgozzare. Qui la caccia non è quella delle riviste, si spara a 5 o 6 metri nella macchia e si caccia per la carne, che per i cacciatori locali è MOLTO + sacra della vita dell'animale.
Aggiungerei che normalmente i canai sgozzano gli animali + piccoli che vengono presi di cani. Non c'è sensibilità animalista. O ti adatti o sei fuori!
Io preferisco comunque finirlo piuttosto che lasciarlo morire, ma ti ripeto, non sei tu a cacciare, è la squadra e ne devi accettare le regole.
Molto spesso ti chiedono di non finirlo per lasciarlo mordere ai cani per farli "insanguinare", cioè lo mangiano vivo!
Ti ripeto, paese che vai, sensibilità diverse che trovi, puoi condividerle o meno, ma qui si fa così!
Gualbo
in conclusione al bando assolutamente per mia esperienza e pratica dimensioni e pesi esagerati a meno che non si voglia cacciare big five o fare a gara a chi c'è l'ha più grosso...
Concordo con te pienamente sul discorso skinner, infatti ne cercavo uno anche piccolo ma con una lama molto RESISTENTE sotto l'aspetto del filo. Consideravo l'ATS34 come minimale.
L'unica differenza è qui normalmente l'animale non viene spellato, ma eviscerato, fatto a pezzi e diviso con tutto il pelo da appositi cacciatori specificamene incaricati dal capocaccia (vengono usate della mannaie artigianali di dimensioni mostruose). Solo in alcune squadre (per lo + nella zona della montagna) si è presa l'abitudine di spellarlo (i tradizionalisti biasimano questa pratica, visto che regalare un pezzo di cinghiale senza pelo è considerato offensivo. I cacciatori più moderni la apprezzano visto che ripulire un coscio di cignale nel lavandino di casa è un casino... ). In alcune squadre a spellarlo è il cacciatore che lo ha ucciso, ed in questa ottica volevo prendere uno skinner supremo.
Pertanto si ha sempre a disposizione tutta la batteria di coltelli che si vuole, posto che l'operazione non viene svolta sul terreno di caccia, ma nelle baracche dei cacciatori.
Per Zato. Grazie mille di nuovo, ma sul coltello da "finishing" non ha IMHO molto senso un acciaio supremo, con il costo conseguente. Sullo skinner invece, sempre IMHO, non si deve lesinare e quanto dice Nivola è MOLTO saggio!
Gualbo
Premetto che non sono un cacciatore e che non ho assolutamente alcun intento polemico ma una cosa non mi è chiara. Se l'animale è agonizzante non si muove (altrimenti sarebbe solo ferito, anche in modo serio, ma non agonizzante), a questo punto perchè non ucciderlo come nelle corride quando il torero non riesce a colpire al cuore ed il toro si accascia a terra, ovvero con una lama molto sottile, di punta, alla base del cranio?
Inviato: Lun 03 Set 2007-18:13 pm Oggetto: Re: Presentazione e richiesta in tema di coltelli da caccia
MOSTRUOSAMENTE OT, ma non ho resistito
Gualbo ha scritto:
I vecchi cacciatori lamentano il pianto del capriolo quando lo ferivano con il piombo fino, dicevano che era poi difficile da sgozzare. Qui la caccia non è quella delle riviste, si spara a 5 o 6 metri nella macchia e si caccia per la carne, che per i cacciatori locali è MOLTO + sacra della vita dell'animale.
Premetto che non sono cacciatore per motivi meramente economici, ma vengo da famiglia di cacciatori, sono nato e cresciuto a brescia, dove la caccia è una tradizione, NON sono un animalista nel senso stretto del termine e se avessi palanche a sufficienza, quella agli ungulati sarebbe l'unico tipo di caccia che mi piacerebbe veramente praticare, MA...
Le premesse di cui sopra, PER ME, sarebbero motivo sufficiente per lasciar perdere la caccia. Sarò stato influenzato da un certo tipo di mentalità, ma ritengo che un certo tipo di etica sia l'unico mezzo per non far etichettare i cacciatori come degli "assassini di animali" , cosa che purtroppo si sente fin troppo spesso.
Fine OT, per quanto riguarda il lato meramente tecnico appoggio quanto detto da Nivola, parlando comunque solo per esperienza indiretta e per chiacchiere con cacciatori _________________ Io ho sempre ragione, e i fatti mi cosano.
Registrato: Feb 09, 2004 Messaggi: 15874 Località: Treviso
Inviato: Lun 03 Set 2007-19:19 pm Oggetto:
Dunque..non pretendo che gli altri la pensino come me.
Io,personalmente,andrei volentieri a caccia.Però caccerei solo ciò che mangio.La caccia come sport proprio non la concepisco,forse perchè a livello filosofico se devo dare la morte preferisco sia per nutrirmi o preservarmi piuttosto che per intrattenermi.
Fatte queste premesse se una bestia deve morire lentamente per qualche motivo(tipo il maiale quando viene sgozzato appeso)può anche andar bene,ma se posso evitare di farla soffrire lo faccio.
Penso che opterei per il secondo colpo alla testa.Tuttavia penso anche che non è detto che tutti debbano essere d'accordo con me.Piuttosto che far morire dissanguato l'animale benvenga una coltellata,per quanto io ritenga difficile tale pratica
gli uomini sono un discorso a parte,perchè spesso meritano meno rispetto delle bestie..ma questa è un'altra storia
Ultima modifica di zatoichi il Lun 03 Set 2007-19:26 pm, modificato 1 volta in totale
Registrato: Feb 03, 2006 Messaggi: 1430 Località: Mestre
Inviato: Lun 03 Set 2007-19:27 pm Oggetto:
al di là di discussioni filosofiche o meno sull'etica di come finire una preda, per rientrare in topic direi che come coltelli per finire la preda te ne sono stati consigliati parecchi e molti direi che, da quel che ho capito, rispondono esattamente a quello da te richiesto...
per quanto riguarda lo skinner, mi sembra che nessuno dei modelli industriali risponda alle tue esigenze, per cui io ti direi:
"sai esattamente che coltello vuoi, forma della lama, dimensioni e acciaio... fattelo fare!!! così non hai più dubbi, no?" _________________
visit my blog: Fatti di Cuoio
...le uniche cose che sbagli sono quelle che non provi a fare...
Registrato: Nov 24, 2006 Messaggi: 902 Località: Biella
Inviato: Lun 03 Set 2007-21:06 pm Oggetto:
nivola ha scritto:
syzygy ha scritto:
non sono un cacciatore, ma un amico mi ha chiesto di fargli un pugnale sottile per finire l'animale,dato che non trovava un modelli in commercio adatto.
Comunque, con tutto il rispetto,chi può dire se una morte è più dolorosa che un'altra,neanche il più saggio può farlo....
ciao
evidentemente non l'hai mai vista, credimi che altrimenti il concetto ti sarebbe molto chiaro...
penetrare la cassa toracica di un'animale con un corpo contundente come una lama, ammesso che tu riesca al più presto a recidere la parte alta del cuore ('unica che ne provoca l'arresto immediato) non ferma all'istante la preda carica di adrenalina
credimi che vederne le reazioni postume non è indifferente neanche per l'animo più incallito
che poi venga accettato o meno è un'altro discorso
io non discuto nulla perche non sono un cacciatore,dico solo che ho avuto una richiesta con le stesse esigenze di Gualbo tutto qui _________________ L'odore dell'acciaio.....
[CUT
direi che come coltelli per finire la preda te ne sono stati consigliati parecchi e molti direi che, da quel che ho capito, rispondono esattamente a quello da te richiesto...
Infatti mi sarei orientato sul Muela. vorrei vederlo però da vicino. Lo cercherò nei prossimi giri pastorali :-)
per quanto riguarda lo skinner, mi sembra che nessuno dei modelli industriali risponda alle tue esigenze, per cui io ti direi:
"sai esattamente che coltello vuoi, forma della lama, dimensioni e acciaio... fattelo fare!!! così non hai più dubbi, no?"[/quote]
Insomma. Ce ne sono diversi di quelli indicati e non che mi allettano, il problema è che sono ancora indeciso. Ringrazio comunque quelli che mi hanno risposto. Circa il farmelo fare, non so, ho idea che i costi vadano fuori budget, soprattutto se uno vuole qualcosa che so, in S30 o A2.
Grazie ancora.
Circa le polemiche sulla caccia mi dispiace di aver innescato una specie di flame, ma che piaccia o no la caccia è fatta di cose belle e brutte. Non tutte le forme di caccia sono uguali. Alcune sono + ricche di contenuti onirici, altre sono più truculente, per quanto, vi garantisco, anche nella caccia di selezione, con i suoi tiri teoricamente chirurgici (in realtà non sempre alla portata di tutti, ve lo dice uno che tira circa 4000 colpi di carabina l'anno e di gente nei poligoni ne vede tanta...) quando si ferisce l'animale e poi bisogna cercarlo e finirlo, è comunque difficile. Con il coltello o la carabina.
I nostri padri non si facevano problemi, erano abituati a sgozzare personalmente gli agnelli, cosa che io ad esempio non sarei capace di fare.
Che poi abbiamo delle leggi imbecilli che impediscono, ad esempio di usare i riduttori in .22 per finire gli animali, tanto cari ai cacciatori tedeschi, questo è un altro discorso.
Gualbo
Per Zato: personalmente non uccido ciò che non mangio, se non in casi particolari e rarissimi (es. controllo delle volpi)
Per Decimalegio: la caccia al cinghiale è bella proprio per il pathos, quando senti il cignale che sta arrivando con 30 cani dietro, ti accorgi che si avvicina, magari è a 4 o 5 metri da te, lo senti respirare ed ancora non lo vedi, il cuore te lo trovi in gola, garantito, anche se sei scafato. Ma restala forma più truculenta di caccia che ci sia, oltre ad essere discretamente pericolosa. Bisogna essere un po' forti, vedrai cani sbudellati, animali feriti e non ritrovati, sentirai fischiare le palle.... ammetto che qualche volta anche io ho paura (non del cinghiale... delle pallottole!)
Registrato: Feb 16, 2005 Messaggi: 3023 Località: Cagliari
Inviato: Mar 04 Set 2007-0:43 am Oggetto:
io vivo in sardegna è la caccia al cinghiale è la caccia, quindi so di cosa si tratta è quali sono i pericoli.
ti auguro di trovare il coltello che cerchi, cmq chattando con alcuni amici spagnoli mi hanno detto che la pratica di stendere la Preda (ed il cinghiale)con il coltello da remate è molto diffusa.
Questo è uno dei motivi per cui questo coltello è molto diffuso tra le coltellerie spagnole. _________________
Tutti i fusi orari sono EET (Europa) Vai alla pagina Precedente1, 2
Pagina 2 di 2
Non puoi inserire nuovi argomenti in questo forum Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum Non puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum Non puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum Non puoi votare nei sondaggi in questo forum