Registrato: Dec 21, 2006 Messaggi: 277 Località: milano
Inviato: Lun 30 Apr 2007-8:43 am Oggetto:
Allora, visto che alcuni dei primi commenti scritti in questo topic erano tanto irriverenti quanto, è mia opinione, intelligenti e calzanti nel proporre iperbolicamente un carro armato, un lanciafiamme . o nel chiedere in che razza di hard bronx vivesse chi si ingegnava tra cotte di maglia sotto la giacca o tirapugni prontouso, perché non un topic su cosa spinge tizio o caio ad impegnare tempo ed energie (altrimenti spendibili) nel pensare e proporre armi e strumenti per la difesa personale ?
Visto che nulla esiste, di nulla si discute (si mettono in campo intelligenze e passioni) solo teoreticamente, cosa emoziona tizio e caio non professionisti della sicureza per impegnarsi nello studio (e dunque nella pratica) di strumenti di difesa che presuppongono / necessitano una vita quotidiana vissuta in costante pericolo di aggressione ? (stiamo parlando della vita quotidiana di uno studente, di un operaio, ecc. non di un agente segreto !!)
Voglio dire che di occasioni per menare le mani, almeno nelle grandi città, ce ne sono tutti i giorni. Ma, appunto, si tratta di occasioni, che sta a noi afferrare o meno.
Laggressione, quella ad opera di un predatore (non del solito bullo che vuole esibirsi o del tipo spaventato da una manovra dauto che minaccia a vanvera preso dalla paura) è compagna abituale della vita quotidiana di tizio e caio ?
E se, invece, la paura, la sensazione, di essere costantemente possibili prede (prede da sbranare, non oggetti di un ma va fa n o di un ti spacco la faccia urlato da 10 metri di distanza) fosse lemozione che guida pensieri e azioni di tizio e caio ?
Sapere chi sono, cosa provo dentro è, per me, fondamentale per saper stare al mondo e starci il meglio possibile: individuo consapevole ed autodiretto. Questo, lo ripeto, per me. Ad ognuno il suo modo di vivere, magari proiettando sugli altri quelli che sono i suoi sentimenti, le sue emozioni okuden (nascoste). Magari il desiderio di essere aggrediti che gliela faccio vedere io che machoman sono, o la sensazione di essere sempre e dovunque inadeguati , o .. a ciascuno il suo !!
Inviato: Lun 07 Mag 2007-15:54 pm Oggetto: a proposito di equipaggiamento...
Beh, io mi sono avvicinata al mondo dei coltelli per, diciamolo pure, estetica, perchè ho scoperto i coltelli da collo, neck knife, e il piacere di portarli al posto della collana o di un ciondolo..Poi ho pensato che fossero, ma spero mai, utili come difesa personale, che ne pensate?
A Sui Sei volevo chiedere: cosa intendi per "predatore"? Mi pare che per te le aggressioni non siano importanti, o sbaglio? Io, come donna, non sono poi così sicura quando giro in città da sola, magari dopo cena...
Registrato: Nov 30, 2001 Messaggi: 459 Località: Ferrara
Inviato: Lun 07 Mag 2007-16:07 pm Oggetto:
zatoichi ha scritto:
Credo che il motivo sia la differenza di superficie su cui si scarica la sollecitazione..
E poi è forse probaibile che la punta della lama riesca ad infilarsi fra le fibre del pacco balistico,al contraio di un proiettile(...)
Registrato: May 08, 2006 Messaggi: 2332 Località: Lombardia
Inviato: Lun 07 Mag 2007-21:54 pm Oggetto:
Curioso, tra quelli che si piantano meglio ci sono il Cold Steel (per i fissi) e il Buck Strider (per i chiudibili)...coltelli pensati per tutt'altro uso rispetto all'accoltellare
E paradossalmente il Walter P99 (copia dell'Applegate) è entrato relativamente poco nel cartone...ma penso possa essere per mancanza del doppio filo
Registrato: Feb 09, 2004 Messaggi: 15874 Località: Treviso
Inviato: Lun 07 Mag 2007-22:00 pm Oggetto:
Be'..tieni anche conto che è difficile valutare se i colpi sono dati tutti con la stessa forza..inoltre basta che un coltello esca con un brutto filo di fabbrica perchè sembri mediocre.Magari affilandolo migliora.
Lo S&W comunque è una copia economica..per di più una copia peggiorativa dato che perde la guardia ricurva..ha tutta la mia disapprovazione _________________ Visitate la pagina facebook di Zatodesign!
http://www.facebook.com/pages/Zatodesign-knives/343892485696764
Registrato: May 08, 2006 Messaggi: 2332 Località: Lombardia
Inviato: Lun 07 Mag 2007-22:16 pm Oggetto:
Sul fatto della forza hai ragione (anche se, molto alla carlona, penso abbiano colpito con la stessa energia). Idem per il discorso dell'affilatura.
Per il Walter poi...che ti devo dire, io non vado pazzo dei fighter (in linea di massima - ci sono alcune eccezioni) - il disapprovo lo lascio con piacere a te
Registrato: Dec 21, 2006 Messaggi: 277 Località: milano
Inviato: Mar 08 Mag 2007-10:02 am Oggetto:
Mi spiace, Whitemoon, se ti ho dato limpressione di sottovalutare il pericolo aggressioni. Il pericolo esiste, certo per le donne ( e gli anziani), ovvero le prede ritenute più deboli. Ma anche per un adulto maschio: non fosse altro per la paura soggettiva di non essere comunque allaltezza. E così che si esprimeva un mio allievo che mi fungeva da assistente ad un corso di difesa personale antiaggressione rivolto alle donne.
Ci tengo, però, a sottolineare la differenza tra unaggressione ad opera di un predatore e la rissa, laggressione, per motivi di territorio , di prestigio machista, a cui, in genere, ci si può sottrarre.
Vai sul sito www.kali.it, gestito da due che di aggressioni e coltelli se ne intendono davvero e vi leggerai di aggressioni . tutte evitabili. A parte quella subita in un paese straniero dal solito turista un po ingenuo nelladdentrarsi in un quartiere out.
E qui entra in campo il fattore emozioni, motivazioni. Proprio in questo topic, quando leggo di tirapugni, mi chiedo cosa ha provato Tizio nellaffondare il metallo sul viso di Caio vedendone la deformazione e sentendo il rumore delle ossa compresse e, magari, rotte. Proprio in un forum di coltelli anche da combattimento, quando leggo di tagliare, ferire, di studi su dove colpire per essere più efficaci, di come lacerare la pelle, ecc. mi chiedo cosa ha provato Tizio nellaffondare la lama sul corpo di Caio. O, se non lha mai fatto, se ha testato e testa su di sé cosa significa lipotesi di farlo, nel suo cuore, nel suo emozionarsi.
Altrimenti è come parlare di coltelli da caccia, valutare i coltelli da caccia, e non aver mai scuoiato un coniglio, ma nemmeno sgozzato una gallina o, almeno, aver simulato col cuore, con le emozioni, comè scuoiare un animale.
Chi colleziona coltelli perché gli piacciono esteticamente, qualsiasi coltello, può restare lontano, in superficie, dalla sfera emozionale. Ma chi discute di aggressioni, difesa personale, tirapugni che sfondano e fibbie che trafiggono, coltelli che tranciano laorta o penetrano in profondità in un corpo umano, non può non fare i conti con il mondo delle emozioni e del cervello rettile, quello deputato al combattimento per la sopravvivenza.
Per me è come nei corsi di spada giapponese. Tenuti spesso con lame non affilate e tutti volti ad imitare il più fedelmente possibile i kata (le forme) di questo o quello stile. Personalmente coinvolgo gli allievi nel sentire comè impugnare unarma, unarma che va estratta solo ed unicamente per dare la morte ( un detto giapponese suona più o meno così: la spada quando si estrae dal fodero si tinge di rosso). Hai mai provato a sentire come ti batte il suore allidea di togliere la vita ad un altro essere umano ? A rischiare che sia la tua vita a sparire ?
Senza fare i conti con le emozioni, quando si discute e si maneggiano lame ( i coltelli poi sono sempre affilati !!) si rischia, al meglio, di discutere di pneumatici, giri del motore e tenuta di strada solo perché si è campioni alla playstation; al peggio di sferrare una coltellata quando si potrebbe farne a meno, o di impugnare il coltello a mò di minaccia senzavere il cuore per usarlo davvero mentre laggressore, magari solo per una paura ancora peggiore, tammazza con una bastonata.
Mi fermo qui. Confido tu abbia compreso, magari anche senza condividerlo, quanto io pensi (e pratichi).
Registrato: Jun 25, 2004 Messaggi: 6534 Località: Cagliari
Inviato: Mar 08 Mag 2007-10:54 am Oggetto:
comunque è vero....mi sono ritrovato in situazioni da cui ne sarei uscito (da solo) prendendo unicamente boccalate o botte da orbi (visto come son fatto di carattere...) mentre un mio amico con la sola forza del dialogo (benchè non ne abbia necessariamente bisogno!) riesce sempre a placare gli animi....come cavolo faccia non arrivo a comprenderlo..... _________________ http://sardinianwarrior.blogspot.com/
Scusa Sui Sei ma in che mondo vivi??.. concordo con te sul fatto delle emozioni, sul fatto che alcune volte in alcune situazioni se ne possa uscire magari col dialogo o altro.. ma purtroppo per strada ti trovi con gente che di ascoltare le tue prediche non gli e ne può fregar di meno.. e ti trovi davanti a situazioni dove o ti fai sottomettere totalmente, sia ficamente (ovvero pigli le botte) sia verbalmente, o cerchi di difenderti nel modo che puoi, e qualche accorgimento prevenzionale e sempre meglio farlo..
Poi sono d'accordo sul fatto che uno non deve andare a giro col tira pugni a spaccar mascelle, ma davanti a un tipo che come abbiettivo a solo quello di farti male, non puoi fare altro che ricambiare con la stessa moneta..
Poi possiamo andare avanti fino all'infinito nel dire che le questioni si risolvono col dialogo, amare il prossimo, non recare danno al prossimo ecc... ma questo tutti sappiamo che non esiste e che quotidianamente possiamo avere a che fare con gente che se ne fotte di queste etiche e agisce con reazioni visibili su tutti i giornali tutti i giorni.
Registrato: Feb 08, 2007 Messaggi: 2677 Località: novate milanese (milano)
Inviato: Mer 09 Mag 2007-13:30 pm Oggetto:
beh sui sei io condivido le tue parole inquanto trovo che arrivare alle mani sia una cosa totalmente da primitivi(o animali vedete voi)però nel mondo in cui viviamo cè da sempre(a volte mascherata) la legge del più forte, e non possiamo farci nulla poichè ci sarà sempre qualcuno che per ottenere i suoi obbiettivi ricorrerà alla violenza fisica e non...
sta a noi poi in quanto esseri senzienti scegliere la via del dialogo o la via della violenza,io personalmente cerco sempre un punto di incontro ma nel caso che la persona davanti a me non vuole saperne di parlare allora peggio per lui...
ciao a tutti _________________
IMPORTANTE "non discutete con katsumoto è un rompi balle e alla fine vince
Sui Sei non ha escluso a priori l'autodifesa in caso di aggressione: ha invece posto rilievo sulla differenza tra conflitti evitabili e non, e sul fatto che spesso il vero "conflitto" è dentro di noi.
Personalmente ho trovato i suoi interventi (qui come in altri topic) molto stimolanti.
...ma le cotte di maglia continuano ad attirarmi irresistibilmente...sarà un nuovo tipo di feticismo? _________________ No live organism can continue for long to exsist under conditions of
absolute reality - Shirley Jackson
Registrato: Feb 28, 2007 Messaggi: 1011 Località: VICENZA
Inviato: Mer 09 Mag 2007-14:48 pm Oggetto:
io penso e spero comunque che chiunque abbia scritto su questo topic
ritenesse di dare consigli sulla difesa e mai sull'offesa anche se purtroppo quest'ultima fa parte integrante della prima in taluni casi...
personalmente con la mia 'cintura da pantaloni' volevo far capire che a volte in situazioni estreme basta poco per difendersi soprattutto per tutte quelle persone che un corso di autodifesa o altro nn ha il tempo di farlo o nn se lo può permettere.(maestri del settore stage gratuiti..!!)(qualche volta magari)
Quindi rispetto per la vita propria ed altrui in primo luogo!!
Nn disdegno di dare regione però anche a chi, forse in modo un pò brusco, dice che (purtroppo) molti nn si aspettano parole o suppliche al momento dell'attacco, sempre più frequentemente mi sembra di vedere nelle nostre cronache cittadine.
In altri punti mi sento un pò in conflitto con sui sei ma sono relativi alle arti marziali in genere e magari ne parleremo nell'apposito spazio
Registrato: Feb 28, 2007 Messaggi: 1011 Località: VICENZA
Inviato: Mer 09 Mag 2007-14:49 pm Oggetto:
Collins ha scritto:
Sui Sei non ha escluso a priori l'autodifesa in caso di aggressione: ha invece posto rilievo sulla differenza tra conflitti evitabili e non, e sul fatto che spesso il vero "conflitto" è dentro di noi.
Personalmente ho trovato i suoi interventi (qui come in altri topic) molto stimolanti.
...ma le cotte di maglia continuano ad attirarmi irresistibilmente...sarà un nuovo tipo di feticismo?
Registrato: Dec 21, 2006 Messaggi: 277 Località: milano
Inviato: Mer 09 Mag 2007-14:58 pm Oggetto:
Mi spiace se mi sono spiegato male.
Perché, e mi rivolgo a Gladiator24, io non ho mai scritto di dialogo, né, e mi rivolgo a Pahradin era mia intenzione trattare il menare le mani come roba da primitivi (se primitivo lo usi in termini spregiativi). Tuttaltro.
Ho semplicemente chiesto:
Quante volte il menare le mani, consciamente o meno, lo cerchiamo noi stessi ? Si accettano solo risposte oneste.
Di conseguenza, come stiamo a registro emozionale prima (quando potremmo evitare) e durante quando (volenti o nolenti) ci siamo dentro, e dopo, a danni fatti e/o subiti?
Lì si gioca la crescita delluomo individuo autodiretto. Del guerriero, colui che sa stare nel conflitto. Perché io sono convinto che tutto proceda nel conflitto ( prima di me, tanti altri ben più illustri, come Eraclito, Nietzsche, Bruce Lee ) e senza una grande pioggia non godremmo di uno splendido arcobaleno !!
A questo conflitto come ci prepariamo ? Ci prepariamo dentro, per evitare, per esempio, quanto ho già scritto in risposta a Whitemoon.
Per restare in temi coltelli, sappiamo, sappiamo col cuore, con la pancia, cosa diciamo (e dunque potremmo fare) quando parliamo di coltello che penetra nel profondo, di studiare come infliggere le ferite più letali, di peggio per lui ?
Oh, sintende, nel mondo, per esempio, degli ultras o degli estremismi politici, queste mie sarebbero solo seghe mentali: limportante è fracassare la testa del romanista, del fascista, dellatalantino, del comunista, del sono mondi che ho conosciuto.
Siamo in uno di quei mondi ? O in questo forum, anche attraverso il parlare ( e magari anche lallenarsi alluso del coltello) cerchiamo di essere adulti ? Adulti consapevoli, in grado di reggere il conflitto di un insulto o di una minaccia, di un furto con destrezza sia prevenendolo sia smorzandolo quando ci siamo in mezzo; adulti che sanno, anche, agire determinati, aggressivi (dal latino ad-gredire, andare verso, raggiungere lobiettivo) quando il combattimento è lunica via di uscita? Il combattimento per la sopravvivenza, quello che investe il cervello rettile appunto, non quello rituale deputato al cervello mammifero. Quello dei predatori, non dei bulli. E ce nè di differenza.
Differenza che, nel bene e nel male, caro Gladiator24 un bel po conosco, non fosse altro per leducazione ricevuta da piccolo, per aver fatto tutto quello che cera da fare nel 68, perché vivo a Milano che non è il Bronx ma nemmeno un tranquillo paesino di campagna, perché opero con le Arti Marziali da trentanni e non solo con giovani troppo baldanzosi o troppo timidi, perché mi occupto di aiuto verso chi soffre di problemi vari tra cui gli attacchi di panico, i traumi da violenza subita, ecc.
Per questo, leggendo questo topic ma anche molti altri qui dentro, mi chiedo: Cosè per te che mi stai leggendo usare un coltello che permette di infliggere delle ferite profonde ? Portarsi sempre appresso un tirapugni o indossare sotto la giacca una cotta di maglia protettiva ? Come te la vivi la tua vita,, ogni giorno ?
Se è una cosa, un linguaggio tra di voi, da vecchi e conosciuti forumisti, OK. Altrimenti non capisco cosa intendi Zatoichi per "giovane" e "tempo". Non credo l'età anagrafica, perchè le foto exa 07 ti ritraggono poco più che ventenne (o sbaglio?); nemmeno il semplice passare degli anni che porterà a maturazione (boh?). Allora, cosa e come fare? Perchè ci ho pensato all'idea di sfoderare il coltellino che ho al collo se dovessero aggredirmi. Ma, leggendo i messaggi di Sui Sei, non so se avrei il coraggio di usarlo....
Registrato: Feb 09, 2004 Messaggi: 15874 Località: Treviso
Inviato: Gio 10 Mag 2007-12:12 pm Oggetto:
Ciao
Il messaggio era in "codice fra me e Lessà"e significava che se invece di chiedermi i titoli dei libri e poi non prenderli se ne leggesse un paio magari potrebbe imparare come controllarsi un po' di più..devi sapere che Lessà è la versione sarda di Dinamite Bla :joy:
detto questo,a mio parere o ci si dedica ad un'arte marziale(non sport da combattimento nè corso di filosofia,ma un'arte marziale COMPLETA)oppure ci si rivolge ad altri strumenti,come gli spray antiaggressione,che permettono di mettere alcuni metri fra sè e l'aggressore.
Sono utili anche i corsi di autodifesa.Hanno lo svantaggio che ti portano al 40% di quello che puoi raggiungere(contro il 100 delle arti marziali)ma hanno di buono che te lo fanno raggiungere in un tempo decisamente ridotto.
Dipende comunque da chi insegna:di ciarlatani,purtroppo,è pieno il mondo.
Senza allenamento,a meno di non avere un carattere particolarmente aggressivo,non è facile difendersi perchè non si sono precedentemente perse le reazioni istintive che si hanno quando attaccati.Ad esempio,per dirne una,la persona normale tende ad indietreggiare scompostamente davanti all'aggressore,esponendosi al suo attacco.Il marzialista è capace di chiudere subito la distanza vanificando gli attacchi che non trovano più lo spazio per compiersi,ed attaccare non dando il tempo x i nuovi colpi adatti alla nuova distanza.
In sostanza..o allenamento o tecnologia,scegli tu.Il primo garantisce chances assai maggiori,ma richiede più tempo.E deve essere sia fisico che mentale,perchè purtroppo è più facile tirare un pugno che imparare a non bloccarsi quando lo si deve tirare _________________ Visitate la pagina facebook di Zatodesign!
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Registrato: Jun 25, 2004 Messaggi: 6534 Località: Cagliari
Inviato: Gio 10 Mag 2007-18:21 pm Oggetto:
zatoichi ha scritto:
Ciao
Il messaggio era in "codice fra me e Lessà"e significava che se invece di chiedermi i titoli dei libri e poi non prenderli se ne leggesse un paio magari potrebbe imparare come controllarsi un po' di più..devi sapere che Lessà è la versione sarda di Dinamite Bla :joy:
cacchio è vero
è che non ho mai soldi.... LOL
Citazione:
...ma le cotte di maglia continuano ad attirarmi irresistibilmente...sarà un nuovo tipo di feticismo?
Registrato: Oct 03, 2003 Messaggi: 514 Località: Roma caput mundi
Inviato: Ven 11 Mag 2007-14:59 pm Oggetto:
per quanto mi riguarda io sono una persona riservata e tranquilla ma visto purtroppo il mondo in cui viviamo e visto che giro con un orologio costoso (un classico per i ladri ) e un anello decisamente grande in argento solitamente con me ho un neck knife(la griffe di emerson o un hideaway strider FN) una surefire e2d defender o una HDS 60 XRGT molto utili di notte e di tanto in tanto ho in tasca a rotazione uno dei miei adorati microtech(adesso ho in tasca il troodon...).
le donne purtroppo sono le persone piu a rischio,tant' è che solitamente ho l abitudine di regalare alle mie piu care amiche un coltello insieme ad un bel mazzo di fiori!
auguro comunque a tutti di non dover arrivare mai ad utilizzare un coltello contro un aggressore anch esso armato solitamente non finisce bene per nessuno dei due senza un adeguata preparazione psicofisica.
io essendo un ex praticante di savate un minimo di concetto di come difendermi ce l'ho ma certo non saprei come comportarmi davanti ad un aggressore armato.poi fortunatamente abbiamo il dono della parola!anche se capisco che con determinati personaggi le parole lasciano il tempo che trovano...
i coltelli li porto con me fin dalla tenera eta è sempre stata una grande passione.difficilmente esco da casa senza un qualcosa che taglia ma non per difesa o per un vero e proprio bisogno di utilizzo,piu come un accessorio e per il puro piacere di avere con me uno dei miei gioiellini ! _________________ Alessio Scala
Registrato: Feb 03, 2004 Messaggi: 5967 Località: Milano(Arese)
Inviato: Mer 23 Mag 2007-15:13 pm Oggetto:
E' quello che fanno infatti un pò di persone, me compreso, del forum, pure alcuni miei amici e mio fratello l'han preso... ma non viola altrimenti l'aggressore muore prima dal ridere _________________ MIO SITO http://sites.google.com/site/lu80ca/
I key defender e i palm defender sono una gran cosa.
Primo perchè sono omologati dal ministero degli interni
Secondo perchè funzionano pur senza arrecare danni permanenti
Terzo(ma solo per il keydefender)perchè si posso usare come percussori (per ad esempio rompere un finestrino...il complemento ideale per chi porta i Boker Rescom che non ha frangivetri) _________________ Visitate la pagina facebook di Zatodesign!
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Registrato: Feb 28, 2007 Messaggi: 1011 Località: VICENZA
Inviato: Mer 23 Mag 2007-17:04 pm Oggetto:
Nolimits80 ha scritto:
E' quello che fanno infatti un pò di persone, me compreso, del forum, pure alcuni miei amici e mio fratello l'han preso... ma non viola altrimenti l'aggressore muore prima dal ridere
:joy: :joy:
cavolo hai ragione ho beccato il primo che capitava...
Registrato: Feb 18, 2004 Messaggi: 1743 Località: Varese
Inviato: Gio 24 Mag 2007-0:00 am Oggetto:
Ho giustappunto regalato alla fidanzata il palm grigio. Avendo lei le mani da fanciulla, quindi piccoline, riesce comunque ad usarlo come percussore.
Immediatamene due delle sue amiche han voluto lo spray, però nella bomboletta.
Personalmente lo consigio soprattutto alle ragazze che per forza di cose si trovano sole in orari e posti a rischio... mi farò dare una percentuale delle vendite! _________________ "Non pretendo di essere stato un grande uomo. Eppure, se io non fossi nato...tante cose sarebbero diverse... Migliori? Non penso" R.Hobb - L'apprendista Assassino
Registrato: Gen 15, 2005 Messaggi: 2777 Località: prato
Inviato: Sab 26 Mag 2007-16:20 pm Oggetto:
concordo in toto con sui sei, mettendoci anche il rischiodi andare per suonare ed essere suonati...meglio uno spray al peperoncino, l'uso della forza lasciamolo ai professionisti, che è meglio per tutti. _________________
Registrato: Mar 06, 2007 Messaggi: 1870 Località: Feltre (BL)
Inviato: Sab 26 Mag 2007-22:23 pm Oggetto:
Una premessa: non ho mai praticato arti marziali, sono una persona generalmente pacifica, ma non mi sono mai fatto mettere, come si dice, i piedi in testa da nessuno. Tollero poco (pochissimo) i prepotenti, quindi più uno cerca di prevaricarmi (o prevaricare altre persone a me vicine) più io reagisco. Un pò mi ha aiutato, e mi aiuta, la mia "stazza", tuttavia mano a mano che gli anni sono passati ho avuto anche io i miei scontri, a volte con persone molto più grosse di me e/o violente. Tuttavia non ho mai, dico mai, avuto la necessità di dare un pugno, figuriamoci usare un corpo contundente o, peggio, un'arma.
Oggi penso che l'"arma" più efficace che abbiamo è il cellulare...Sei nei guai? Chiama le persone deputate a difenderti: Carabinieri, Polizia. Secondo la mia esperienza, la sola minaccia di far intervenire le Forze dell'ordine basta a calmare gli animi più accesi: la maggior parte delle persone violente sono, spesso, molto impaurite dall'Autorità costituita. Se invece ci troviamo di fronte a quello che qualcuno sul post ha chiamato "predatore" (credo intendesse persone che potrebbero farti del male non perchè prese "dai 5 minuti", ma razionalmente, a freddo), allora sono convinto che l'"arma" migliore sia il controllo della propria paura, e la trasformazione di questa in "reazione" efficace. Questo per me non significa che comincerò a sferrare pugni o calci, ma semplicemente che reagirò a qualsiasi minaccia, e la mia reazione sarà dettata dalla ragione, e non dal panico. L'importante è che il "predatore" capisca che l'eventuale "preda" è pronta a reagire in maniera propozionale alla sua aggressione. A me fin'ora questo è bastato per dissuadere anche le persone peggiori che, purtroppo, qualche volta ho avuto modo di incrociare.
PS: a proposito di "armi": un mio amico, in bici, è stato aggredito da un signore che, per futili motivi (non sto qua a raccontare, troppo lungo) lo ha buttato in un fosso. In mancanza di altro voleva rendergli pan per focaccia usando la pompa della bicicletta. Poi però ha pensato quanto aveva pagato la bici (8000 Euro), ha fatto una rapida stima di quanto costava la pompa, ed ha deciso a malincuore di soprassedere. Morale: portatevi sempre dietro una pompa economica se andate a fare una pedalata ed avete timore di un'aggressione! _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
Registrato: Mar 06, 2007 Messaggi: 1870 Località: Feltre (BL)
Inviato: Dom 27 Mag 2007-17:33 pm Oggetto:
Vabbè ragazzi, a farvi fare the right thing io ci ho provato..E allora sapete che vi dico, cambiamo strategia: dopo aver fatto la telefonata, afferrate saldamente il cellulare e, soprattutto se è un vecchio modello solido e pesante che volete cambiare, datelo in testa al malintenzionato (ancora meglio dalla parte dell'antenna, se c'è). Così va meglio? _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
Registrato: Mar 10, 2007 Messaggi: 6120 Località: Lido di Venezia
Inviato: Mer 18 Lug 2007-7:58 am Oggetto:
sui sei ha scritto:
Mi spiace, Whitemoon, se ti ho dato limpressione di sottovalutare il pericolo aggressioni. Il pericolo esiste, certo per le donne ( e gli anziani), ovvero le prede ritenute più deboli. Ma anche per un adulto maschio: non fosse altro per la paura soggettiva di non essere comunque allaltezza. E così che si esprimeva un mio allievo che mi fungeva da assistente ad un corso di difesa personale antiaggressione rivolto alle donne.
Ci tengo, però, a sottolineare la differenza tra unaggressione ad opera di un predatore e la rissa, laggressione, per motivi di territorio , di prestigio machista, a cui, in genere, ci si può sottrarre.
Vai sul sito www.kali.it, gestito da due che di aggressioni e coltelli se ne intendono davvero e vi leggerai di aggressioni . tutte evitabili. A parte quella subita in un paese straniero dal solito turista un po ingenuo nelladdentrarsi in un quartiere out.
E qui entra in campo il fattore emozioni, motivazioni. Proprio in questo topic, quando leggo di tirapugni, mi chiedo cosa ha provato Tizio nellaffondare il metallo sul viso di Caio vedendone la deformazione e sentendo il rumore delle ossa compresse e, magari, rotte. Proprio in un forum di coltelli anche da combattimento, quando leggo di tagliare, ferire, di studi su dove colpire per essere più efficaci, di come lacerare la pelle, ecc. mi chiedo cosa ha provato Tizio nellaffondare la lama sul corpo di Caio. O, se non lha mai fatto, se ha testato e testa su di sé cosa significa lipotesi di farlo, nel suo cuore, nel suo emozionarsi.
Altrimenti è come parlare di coltelli da caccia, valutare i coltelli da caccia, e non aver mai scuoiato un coniglio, ma nemmeno sgozzato una gallina o, almeno, aver simulato col cuore, con le emozioni, comè scuoiare un animale.
Chi colleziona coltelli perché gli piacciono esteticamente, qualsiasi coltello, può restare lontano, in superficie, dalla sfera emozionale. Ma chi discute di aggressioni, difesa personale, tirapugni che sfondano e fibbie che trafiggono, coltelli che tranciano laorta o penetrano in profondità in un corpo umano, non può non fare i conti con il mondo delle emozioni e del cervello rettile, quello deputato al combattimento per la sopravvivenza.
Per me è come nei corsi di spada giapponese. Tenuti spesso con lame non affilate e tutti volti ad imitare il più fedelmente possibile i kata (le forme) di questo o quello stile. Personalmente coinvolgo gli allievi nel sentire comè impugnare unarma, unarma che va estratta solo ed unicamente per dare la morte ( un detto giapponese suona più o meno così: la spada quando si estrae dal fodero si tinge di rosso). Hai mai provato a sentire come ti batte il suore allidea di togliere la vita ad un altro essere umano ? A rischiare che sia la tua vita a sparire ?
Senza fare i conti con le emozioni, quando si discute e si maneggiano lame ( i coltelli poi sono sempre affilati !!) si rischia, al meglio, di discutere di pneumatici, giri del motore e tenuta di strada solo perché si è campioni alla playstation; al peggio di sferrare una coltellata quando si potrebbe farne a meno, o di impugnare il coltello a mò di minaccia senzavere il cuore per usarlo davvero mentre laggressore, magari solo per una paura ancora peggiore, tammazza con una bastonata.
Mi fermo qui. Confido tu abbia compreso, magari anche senza condividerlo, quanto io pensi (e pratichi).
Registrato: Jun 25, 2004 Messaggi: 6534 Località: Cagliari
Inviato: Mer 18 Lug 2007-11:03 am Oggetto:
martineden ha scritto:
Vabbè ragazzi, a farvi fare the right thing io ci ho provato..E allora sapete che vi dico, cambiamo strategia: dopo aver fatto la telefonata, afferrate saldamente il cellulare e, soprattutto se è un vecchio modello solido e pesante che volete cambiare, datelo in testa al malintenzionato (ancora meglio dalla parte dell'antenna, se c'è). Così va meglio?
èuno dei consigli che danno alle donne :-D includendoci anche chiavi, monetine e quantaltro a portata di mano :-D _________________ http://sardinianwarrior.blogspot.com/
Registrato: Gen 15, 2003 Messaggi: 1767 Località: roma
Inviato: Mer 18 Lug 2007-12:30 pm Oggetto:
io usa key defender e penna tattica (quest'ultima infilata in un pe zzo di camera d'aria di bicilcetta attaccata al marsupio, insomma diventa una sorta di fondina ascellare)...
riesco ad esrtrarre entrambi gli strumenti in meno di un secondo... le trovo entrambe molto più efficaci di qualsiasi vera arma e soprattutto legali (il mese scorso per prova ho piantato la penna in un pino!!!!)... purtroppo le penne tattiche hanno prezzi esorbitanti...
comunque la miglior vittoria è evitare il combattimento questi accorgimenti servono solo per scongiurare il pericolo estremo! _________________ "La scienza de l'arme consiste principalmente nella iustizia,
secondariamente ne la intelligenzia, terzo nell'uso"
Camillo Agrippa
Registrato: Mar 06, 2007 Messaggi: 1870 Località: Feltre (BL)
Inviato: Mer 18 Lug 2007-12:34 pm Oggetto:
combat ha scritto:
io usa key defender e penna tattica (quest'ultima infilata in un pe zzo di camera d'aria di bicilcetta attaccata al marsupio, insomma diventa una sorta di fondina ascellare)...
riesco ad esrtrarre entrambi gli strumenti in meno di un secondo... le trovo entrambe molto più efficaci di qualsiasi vera arma e soprattutto legali (il mese scorso per prova ho piantato la penna in un pino!!!!)... purtroppo le penne tattiche hanno prezzi esorbitanti...
comunque la miglior vittoria è evitare il combattimento questi accorgimenti servono solo per scongiurare il pericolo estremo!
Bravo Combat! Ti straquoto! _________________ Se vi piace il bushcraft e le attività outdoor in generale, vi invito a visitare il mio blog http://adoricchi.blogspot.it/
io usa key defender e penna tattica (quest'ultima infilata in un pe zzo di camera d'aria di bicilcetta attaccata al marsupio, insomma diventa una sorta di fondina ascellare)...
riesco ad esrtrarre entrambi gli strumenti in meno di un secondo... le trovo entrambe molto più efficaci di qualsiasi vera arma e soprattutto legali (il mese scorso per prova ho piantato la penna in un pino!!!!)... purtroppo le penne tattiche hanno prezzi esorbitanti...
comunque la miglior vittoria è evitare il combattimento questi accorgimenti servono solo per scongiurare il pericolo estremo!
perchè usare una penna quando posso usare una glock? _________________ "Certe volte, per certa gente, le cose non vanno come uno sperava. La speranza è una cosa strana. E' una moneta che passa tra le mani di chi sa di essere un perdente"
perchè usare una penna quando posso usare una glock?
Mai provato a scrivere con un .40 S&W? :-D
no ma vorrei tanto... _________________ "Certe volte, per certa gente, le cose non vanno come uno sperava. La speranza è una cosa strana. E' una moneta che passa tra le mani di chi sa di essere un perdente"
Registrato: Feb 09, 2004 Messaggi: 15874 Località: Treviso
Inviato: Ven 20 Lug 2007-14:30 pm Oggetto:
Dunque..
Sono d'accordo sul keydefender,ma dubbioso sulla penna tattica.
e' un bell'oggetto,e lo comprerei,tuttavia trovo che il keydefender si presti molto bene allo stesso uso,senza una punta che provochi fuoriuscite ematiche(coi tempi che corrono..con la gente che c'è in giro..meglio che il angue rimanga dove sta)
Inoltre ho un dubbio prettamente legale:la penna tattica è un'arma impropria,come un coltello.La differenza è che si può sostenere il giustificato motivo.Ma nel caso di penne specificamente studiate per il combattimento temo che qualche giudice potrebbe mettere in forse la legittimità del porto..
Registrato: Gen 15, 2003 Messaggi: 1767 Località: roma
Inviato: Ven 20 Lug 2007-16:31 pm Oggetto:
zatoichi ha scritto:
Dunque..
Sono d'accordo sul keydefender,ma dubbioso sulla penna tattica.
e' un bell'oggetto,e lo comprerei,tuttavia trovo che il keydefender si presti molto bene allo stesso uso,senza una punta che provochi fuoriuscite ematiche(coi tempi che corrono..con la gente che c'è in giro..meglio che il angue rimanga dove sta)
Inoltre ho un dubbio prettamente legale:la penna tattica è un'arma impropria,come un coltello.La differenza è che si può sostenere il giustificato motivo.Ma nel caso di penne specificamente studiate per il combattimento temo che qualche giudice potrebbe mettere in forse la legittimità del porto..
La penna di combat mi piace molto e se non costasse tanto la comprerei volentieri..c'è mica stilografica?
beh quello che dici è vero... io credo che per certe cose sia anche più pericolosa di un coltello, ad esempio spezzare ossa... nel senso non taglia ma letteralmente sfonda!!! come se fosse un cacciavite ciccione!
quindi diciamo sarebbe un attrezzo da usare per difesa estrema contro avversari armati... o in situazioni in cui si rischierebbe di contaminare persone innocenti usando il key defender.
dal punto di vista legale non so... esteticamente e funzionalmente è una penna tanto che l'ho portata in aereo per venire all'exa... sono entrato in musei insomma ha passato diversi controlli senza mai attirare l'attenzione... bisogna vedere se una volta usata continuerà ad essere considerata una normale penna, ma sostanzialmente credo di si anche perchè altro non è che una normale penna in alluminio...
però come al solito certezze non se ne possono avere però piuttosto che un coltello preferisco portare questa. _________________ "La scienza de l'arme consiste principalmente nella iustizia,
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Camillo Agrippa
Ho pure io le medesime perplessità manifestate da Zato. Sicuramente il suo porto non attira, a priori, l'attenzione, prova ne sia le esperienze maturate nel quotidiano da Combat. Tuttavia temo che nel momento in cui venga usata per la difesa (tralascio l'ipotesi dell'offesa per l'evidente ricorrere di un'ipotesi delittuosa sanzionata, appunto, penalmente) il rischio concreto di problemi legali sia più concreto. E' probabile infatti che nel momento in cui sia rinvenuta dopo essere stata usata contro un essere umano, seppur per difesa, possano insorgere dei problemi: è un oggetto chiaramente ed inequivocabilmente costruito per la difesa/offesa personale. Sul punto le descrizioni contenute nei siti dei produttori ed i destinatari ivi indicati non lasciano dubbi. E voi sapete con quanto disfavore, in linea generale, viene vista dal nostro legislatore un oggetto studiato appositamente per la difesa personale. Il key defender ha impiegato il suo tempo per essere liberalizzato in Italia come oggetto difensivo. Per schiarirmi le idee, ho fatto una breve ricerca giurisprudenziale ma non ho trovato, per il momento, alcuna sentenza, in un senso o nell'altro, avente ad oggetto la penna tattica.
Tralasciando l'elemento prezzo (che mi sembra forse mediamente un pochino sopra le righe per l'oggetto in se), sicuramente lo trovo un simpatico oggetto; mi domando, però, se lo stesso risultato (ossia un percussore di emergenza) non lo si possa ottenere con una penna abbastanza robusta il cui uso sicuramente eccezionale non può generare una responsabilità penalmente rilevante per l'utilizzo dell'oggetto in se (escludendo, quindi, ipotesi, che però nulla centrano con l'oggetto impiegato, quali l'eccesso di legittima difesa o lesioni personali, ecc.).
Detto questo.....quando arrivano da Collini ????? :joy:
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