lo so ma metti che ti arriva affilata per errore o a tua insaputa insomma è un discorso teorico metti che succeda, potrei procedere come ho scritto sopra?
direi di no...ti autodenunceresti _________________ IMPORTANTE: "Non ascoltate pharadin tanto e' leso"
Registrato: Dec 22, 2004 Messaggi: 741 Località: Genova
Inviato: Gio 31 Ago 2006-15:09 pm Oggetto:
In ITALIA nessuna armeria/coltelleria si sognerebbe mai di effettuare la vendita on-line di un'ARMA BIANCA, perchè è severamente proibito dalle legge e costituirebbe reato.
Sulla differenza tra ARMA BIANCA e ARMA IMPROPRIA penso che sia stato sviscerato tutto lo scibile in materia;breve riassunto: spade affilate (katane,sciabole...) e pugnali (NON coltelli) rientrano nella prima categoria, mentre nella seconda sono compresi TUTTI gli oggetti che sono stati costruiti per uno scopo che non sia l'offesa ma che vengono impiegati per compiere un reato; quindi se fai l'elettricista e vai in giro con la cassetta dei ferri con dentro un cacciavite non ti accade nulla, se invece vai di notte con un cacciavite occultato in tasca potresti essere denunciato per porto abusivo di arma impropria poichè con un cacciavite puoi ferire una persona o anche matarla e non c'è il giustificato motivo del porto. Se poi hai dei precedenti per furto si accompagna anche la denuncia per porto di strumenti atti allo scasso.
Premesso tutto questo direi che il caso da Te proposto è abbastanza al limite, quasi da scuola, comunque provo a darTi una soluzione.
Appena giungi in possesso del pacco e Ti accorgi che sei di fronte ad un'ARMA BIANCA porta il tutto (inclusa la ricevuta con data del corriere) all'ufficio competente sul territorio per le denunce delle Armi (Commissariato di Polizia o,se non presente quest'ultimo, Stazione di Carabinieri).
Naturalmente dovrai dimostrare che volevi acquistare un modello da esposizione;cosa non facile ma visto che hai acquistato on-line da qualche parte su internet ci sarà la foto esposta del prodotto con le sue caratteristiche (se hai acquistato su e-bay sono dolori...) da cui si dovrebbe evincere che l'acquisto del prodotto non è illegale in quanto NON trattasi di arma bianca.
Questo non vuol dire che eviti la denuncia (soprattutto se trovi un pubblico ufficiale poco addentro allla materia o molto pignolo) ma ti servirebbe in sede dibattimentale (cioè in giudizio davanti ad un giudice) per affermare la tua buona fede.
Come potrebbe finire non lo so, perchè le sentenze in materia di armi dipendono troppo dal soggetto giudicante; se ti può consolare l'unica speranza è che prima o poi arrivi un altro indulto. _________________ Rivestitevi dell'Armatura della Fede
In ITALIA nessuna armeria/coltelleria si sognerebbe mai di effettuare la vendita on-line di un'ARMA BIANCA, perchè è severamente proibito dalle legge e costituirebbe reato.
Sbagli: noi siamo forse l'unica coltelleria in Italia che non vende armi bianche per corrispondenza.
Ad ogni modo, se vai a denunciare un katana affilato che già possiedi in pratica ti stai autodenunciando e passi irrimediabilmente dalla parte del torto. L'unica cosa che puoi fare è interpellare chi ti ha spedito un katana affilato e chiedere lumi in merito oppure rimuovere il filo ed avere così un'arma impropria. _________________
Ti posto questa risposta di niclo, nostro cliente, utente del forum e appartenente alle forze dell'ordine, che parla di pugnali a doppio filo.. ma il discorso è identico anche per un katana:
niclo65 ha scritto:
Per poter acquistare i pugnali nel rispetto della legge, bisogna innanzitutto avere un titolo valido per l'acquisto di armi (Nulla osta, TAV, PDA, ecc), poi vanno comperati presso quelle coltellerie/armerie che rilasciano il modulo con il quale, successivamente, li si denunceranno presso l'Autorità di P.S.
Nel caso si posseggano già da tempo, avendoli acquistati liberamente senza aver rispettato i punti summenzionati, NON recatevi a denunciarli poichè la denuncia va fatta contestualmente all'atto dell'acquisto e non in seguito, in tal caso vi autrodenuncereste (e sono dolori).
L'unico escabotage è sostenere di esserne subentrati in possesso a seguito della morte di un congiunto (eredità).
Uomo avvisato mezzo salvato.
Registrato: Dec 22, 2004 Messaggi: 741 Località: Genova
Inviato: Gio 31 Ago 2006-15:51 pm Oggetto:
davide ha scritto:
Sbagli: noi siamo forse l'unica coltelleria in Italia che non vende armi bianche per corrispondenza.
Domande:
1) Essendo ARMI PROPRIE nella fattispecie BIANCHE non devono essere anche loro registrate su un registro di carico e scarico?
2) Essendo ARMI PROPRIE non possono essere vendute solo dietro presentazione di un documento valido all'acquisto (porto d'armi,nulla osta...)?
3) Se la risposta è affermativa come fanno le sudette armerie/coltellerie a vendere per corrispondenza?
Mi spiego meglio: quando vado in qualsiasi armeria a comprarmi una pistola (ho il porto d'armi per Tiro a Volo) l'armiere prima ancora di parlare di modello,marca e prezzo vuole vedere un documento abilitante all'acquisto in corso di validità. Controllato questo si procede alla compravendita.
Fatto l'acquisto le denunce relative a quell'arma sono due: la mia in ui dichiaro acquisto e detenzione, quella dell'armiere che denuncia la cessione. Oltretutto esiste un limite temporale che la giurisprudenza ha fissato in 48 ore (in verità la legge è più vaga).Ma la cosa più interessante in questo contesto è che io non posso fare denuncia se non ho un foglio rilasciato dall'armeria in cui si attesta la cessione. inoltre su tutti questi documenti devono essere riportati i dati di entrambi gli attori.
Se le cose stanno così anche per le armi bianche non immagino quante denunce dovrebbero pendere sul capo di detti esercenti. _________________ Rivestitevi dell'Armatura della Fede
Inviato: Gio 31 Ago 2006-16:32 pm Oggetto: La mai situazione
Ciao,
cio' che dice Davide e' "vero", nel senso che aderisce alla legge vigente intepretata con logica.
Poi e' anche vero che ognuno, e mi riferisco a Questure e stazioni CC, la gestiscono a modo loro.
Mi spiego: io ho acquistatato un katana da Collini 2 mesi fa e sono ancora in ballo con la denuncia (forse stasera la chiudo con i CC); la Questura della mia citta'dice che serve il nulla osta (o il pda) per l'acquisto, ma che poi non va denunciata alla stregua delle armi da fuoco e che il trasporto (non il porto) e' libero se si ha il pda (??????) e se "......non si ammazza nessuno" (tra virgolette perche' testuali parole).
I CC del mio paese (dove per altro ho depositato la denuncia di innumerevoli armi da fuoco) dopo avermi dirottato all' ufficio porto d'armi della Questura hanno accettato di riportare la sciabola in questione sulla denuncia.
Per quanto concerne la vendita senza "scrupoli", beh se Collini non e' l'unico a non praticarla poco ci manca.
Quello che mi chiedo e' come facciano negozi senza autorizzazioni a vendere armi o in presenza di autorizzazione a venderle a chi non ne ha titolo.
Per quanto concerne la "ricevuta" dell'armiere effettivamente quando si comprano armi da fuoco viene rilasciata con tanto di data e dati dell'arma, per le sciabole non saprei.
Semplice: le armi da fuoco hanno un numero di serie e si vede il carico/scarico delle stesse e si vede tutto il percorso che ne consegue. le armi bianche non hanno numeri di serie (ad eccezion fatta della pretoriana extrema ratio che compare nei registri di carico e scarico) quindi non esiste traccia della loro eventuale vendita ne possesso. Detto questo.. tutti i negozi fanno quello che vogliono scaricando la "patata bollente" sulle spalle del povero cliente lavandosene le mani. _________________
Come annunciato sono riuscito a farmi inserire il katana in denuncia.
Anche se il gentilissimo Brigadiere che mi ha aiutato ha ribadito che e' la prima volta che gli capita di farlo e che a suo parere e' superfluo.
In ogni caso, ha aggiunto, "....non fa mai male scrivere ..."
A voi i commenti, mentre sulla PS stendo un velo.
Tra l'altro ho chiamato anche la Questura di Milano (non perche' Milano sia meglio, ma perche' ci lavoro) li' in effetti sono molto piu' ferrati sulla parte relativa all'acquisto (nulla osta o pda) e sul porto; per il trasporto, invece sostengono non esserci problemi (sempre in relazione a tempo e luogo) e che aver con se la denuncia e, al limite, il pda e' dimostrazione sufficiente di aver reso noto alle forze di PS il fatto di trasportare il katana.
Non sanno, almeno quella con cui ho parlato non sa, di moduli appositi di richiesta trasporto.
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