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Coltelleria Collini :: Guarda l'argomento - classifica acciai tenuta filo.
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classifica acciai tenuta filo.
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curtor
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MessaggioInviato: Dom 15 Nov 2009-23:11 pm    Oggetto: classifica acciai tenuta filo. Rispondi con citazione

Voglio togliermi dei dubbi.tra i seguenti acciai ,chi mi sa dare una graduatoria sulla tenuta del filo?cpms30v-A2-cpm3v-D2-1095?
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curtor
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MessaggioInviato: Lun 16 Nov 2009-5:55 am    Oggetto: Re: classifica acciai tenuta filo. Rispondi con citazione

curtor ha scritto:
Voglio togliermi dei dubbi.tra i seguenti acciai ,chi mi sa dare una graduatoria sulla tenuta del filo?cpms30v-A2-cpm3v-D2-1095?
non lo sà nessuno Polemico
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AndreaE65
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MessaggioInviato: Lun 16 Nov 2009-14:10 pm    Oggetto: Re: classifica acciai tenuta filo. Rispondi con citazione

curtor ha scritto:
Voglio togliermi dei dubbi.tra i seguenti acciai ,chi mi sa dare una graduatoria sulla tenuta del filo?cpms30v-A2-cpm3v-D2-1095?


Credo che dipenda anche da altri fattori come l'angolo di affilatura, la durezza e la tempra effettuata
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Non mi aprire senza ragione, non mi riporre senza onore.
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zatoichi
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MessaggioInviato: Lun 16 Nov 2009-16:41 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

voler fare delle classifiche è una delle chimere tipiche dei neofiti (detto senza intento offensivo)
Gli acciai vanno provati perchè ogni insieme di acciaio, trattamenti termici, bisellatura, affilatura è una realtà a sè
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curtor
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MessaggioInviato: Mar 17 Nov 2009-4:54 am    Oggetto: Rispondi con citazione

ok,ho capito,ma allora scusatemi,senza offesa per nessuno,perchè,tanti in questo forum intervengono con affermazioni tipo:l'a2 tiene meglio il filo s30v,il d2 meglio del 154cm ecc...ecc....Propio per questo ho fatto questa domanda.
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LOGAN
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MessaggioInviato: Mar 17 Nov 2009-11:41 am    Oggetto: Rispondi con citazione

zatoichi ha scritto:
Gli acciai vanno provati perchè ogni insieme di acciaio, trattamenti termici, bisellatura, affilatura è una realtà a sè


sono d'accordo con te ma non totalmente.

è vero che ogni prodotto è una realtà a se stante per una serie di fattori ma è vero anche che ogni acciaio ha delle caratteristiche intrinseche di base.

il trattamento termico può tirare fuori in tutto o in parte queste caratteristiche ma non può stravolgerle.
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LOGAN
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MessaggioInviato: Mar 17 Nov 2009-11:55 am    Oggetto: Rispondi con citazione

curtor ha scritto:
ok,ho capito,ma allora scusatemi,senza offesa per nessuno,perchè,tanti in questo forum intervengono con affermazioni tipo:l'a2 tiene meglio il filo s30v,il d2 meglio del 154cm ecc...ecc....Propio per questo ho fatto questa domanda.


diciamo che la tua domanda non è sbagliata, è solo posta male.

ci sono 2 vie per darti una risposta:

1 - "la via teorica" - considerando geometrie assimilabili e trattamenti termici idonei per ogni acciaio considerato, si può fare una "classifica" basandosi sulla composizione chimica. ma questo lo possono fare Templar o Peppola, io non sono idoneo a farlo.

2 - "la via pratica" - in base a tutti i coltelli che io ho provato (coltelli di qualità, con trattamenti termici fatti come si deve) ti posso dare la mia personale "classifica"... cpm3v - d2 - a2/1095 - cpm s30v.
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Indy
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MessaggioInviato: Mar 17 Nov 2009-16:24 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

...sarebbe interessante avere una risposta come da n.1, considerando ferme certe variabili come si comportano certi metalli? però non so se poi ha senso, quando vai a comprare un coltello le variabili tra un modello e l'altro sono diverse e quindi magari uno cade in errore... Mah..
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:moose:
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zatoichi
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MessaggioInviato: Mar 17 Nov 2009-16:35 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

LOGAN ha scritto:
zatoichi ha scritto:
Gli acciai vanno provati perchè ogni insieme di acciaio, trattamenti termici, bisellatura, affilatura è una realtà a sè


sono d'accordo con te ma non totalmente.

è vero che ogni prodotto è una realtà a se stante per una serie di fattori ma è vero anche che ogni acciaio ha delle caratteristiche intrinseche di base.

il trattamento termico può tirare fuori in tutto o in parte queste caratteristiche ma non può stravolgerle.


Il fatto è che poi, fatte queste classifiche, si tende a scegliere in ase ad esse. Se invece si mantiene un approccio pratico allora ben vengano delle classificazioni indicative, che sono sicuramente possibili ed utili per orientare la scelta, ma non per determinarla
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curtor
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MessaggioInviato: Mar 17 Nov 2009-18:25 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

grazie per le precisazioni,quindi in sostanza credo,anche dalla classifica fatta da logan,che un buon carbonioso,sia cmq superiore in questa caratteristica a qualsiasi,anche eccelente ,inox.
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zatoichi
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MessaggioInviato: Mar 17 Nov 2009-19:39 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

in linea di massima sì. Poi dipende anche dalle scelte di chi ha temprato visto che lo stesso acciaio può essere temprato in un range fra i 54 e i 64 HRc (range determinato a spanne ovviamente perchè dipende dal materiale) a seconda delle caratteristiche che si vogliono privilegiare. Più tutte le altre variabili
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LOGAN
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MessaggioInviato: Mar 17 Nov 2009-21:26 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

zatoichi ha scritto:
Se invece si mantiene un approccio pratico allora ben vengano delle classificazioni indicative, che sono sicuramente possibili ed utili per orientare la scelta, ma non per determinarla


naturalmente...

sai bene come la penso sull'argomento. Cinesino
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MessaggioInviato: Ven 04 Dic 2009-12:23 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

In base alla mia esperienza l' acciaio che rimane affilato più a lungo è lo zdp-189. Una ghisa diciamo inox sinterizzata. È quasi incredibile quanto duri il filo... Unica cosa.... Se intendiamo una resistenza all' usura ok... Se intendiamo una tenuta del filo nel senso che deve resistere anche ad impatti e cose violente allora lo zdp potrebbe scheggiarsi e quindi perdere capacità di taglio, ma per tenuta del filo io in generale intendo resistenza ad usura tagliando per pressione e sfregamento qualsivoglia materiale... Chiaro poi che se si va a vedere quale acciaio tiene meglio il filo in urti violenti... Tipo chopping o cose così, un acciaio più tenero e in generale al carbonio è avvantaggiato.
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battlemistress
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MessaggioInviato: Ven 04 Dic 2009-12:37 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Cmq per stllare una graduatoria degli acciai che hai detto tu, mi associo a Logan... Cioè cpm 3v, d2 a parimerito con l' a2 direi... E il cpm 3v, che però tiene il filo meglio di tutti gli altri acciai nominati se temprato duro, ovviamente però per tagli per sfregamento intendo ( esempio... I fissi di reeve in s30v hanno poca resilienza e in più poca tenuta del filo perchè temprati troppo teneri, del resto però usare l' s30v su un fisso di quelle dimensioni ha poco senso).
Il cpm 3v cmq è un ottimo acciaio davvero... A58 hrc ha una resilienza impressionante e taglia da dio... Quindi associa estrema robustezza a grandi capacità di taglio. Il d2-a2 sono entrambi un pezzo sotto. Per quanto riguarda resistenza del filo in ogni occasione, quindi usura+ eventuale chopping e simili, vale la lista che ho fatto sopra...
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curtor
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MessaggioInviato: Ven 04 Dic 2009-18:10 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

I reeve in s30v ,anche se temprati a 57-58HRC,per mè rimane un dilemma.si dice che ha poco senso,perchè reeve li ha prodotti cosi?non è l'ultimo arrivato,e sà bene che dovrà vendere cmq ad una clientela,che per la maggior parte,essendo appassionata,o operativa,ha conoscenza di acciai e coltelli.anche se io,non farei mai chopping con un reeve.
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MessaggioInviato: Ven 04 Dic 2009-20:04 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

forse la risposta sta proprio nel fatto che i reeve non sono fatti per il chopping......... quelli survival infatti sono in a 2........ gli altri sembrano più combat, sia di linea che caratteristiche tecniche (molto taglienti e penetranti).
non credo il neil roberts, il pacific e gli altri in cpm s30V siano stati fatti per andare nei boschi e aprirsi la strada a furia di coltellate............ più adatto infatti è il project 1 e affini (guardacaso in A2) Sorriso quelli in s30v sembrano proprio dediti al combattimento e/o tagliare......... in modo non violento.
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MessaggioInviato: Ven 04 Dic 2009-20:58 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Giusto,quindi bisogna specificare e non generalizzare sul fatto che è un acciaio non adatto a grosse lame,ma dipende dall'uso che si deve fare.
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MessaggioInviato: Ven 04 Dic 2009-21:26 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

ah bè si giusto........... cmq una lama spessa 6 mm in generale anche se in acciai non resilienti, è in grado di resistere a pressocchè qualsiasi utilizzo........ il fatto è che utilizzare un acciaio del genere su una lama grossa ha comunque poco senso......... perchè se ne possono usare di meno costosi e che ne permetterebbero un utilizzo diverso.......... esempio........... se il green beret fosse in cpm 3v......... anche se la linea dice combat combat........ io non avrei problemi ad andarci nei boschi a sradicare alberi........ :-) spero di essere stato chiaro e aver fatto capire cosa intendo.........
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curtor
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MessaggioInviato: Ven 04 Dic 2009-22:26 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

No no ho capito benissimo quello che intendi,e ti dò ragione.Ma non sò,su che basi,venga deciso di utilizzare s30v,invece del cpm3v.forse perchè è piu richiesto l'inox sul mercato?o per moda e prestigio che ha ottenuto questo acciaio?mi sembra poi che al kg,è uno dei piu cari.
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MessaggioInviato: Ven 04 Dic 2009-22:35 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

già.......... più che al chilo il prezzo del cpm si misura al centimetro.............!!!!!!!!!!!!! 3 euro circa a centimetro per barre da 5 mm...... eehehhehe cmq......... l' unica e sola cosa che ancora mi affascina degli inox........... E' CHE SONO INOX!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ehehehehhe per me l' inossidabilità......... il fatto di potere lasciare la lama sporca e non oliata è impagabile........... per questo mi piace anche il titanio......... reeve cmq ha sempre avuto l' idea del coltello adatto ad ogni situazione......... forse usa il cpm s30v proprio per questo...... magari la sua idea è......... se ti serve qualcosa di robusto prendi i miei in A2........ se ti serve qualcosa che tagli molto bene e che non richieda manutenzione prenditi i miei in s30V!.........
cmq c'è da dire che l' s30 v per essere un inox è molto robusto......... ovviamente è niente paragonato a dei carboniosi o dei semi inossidabili....... ma per essere un inox......... ha quasi il doppio di resilienza rispetto ai vari 440, n690 e altri acciai inox......... ed in più taglia meglio........... facendo una graduatoria degli inox...... al primo posto c'è zdp 189 come capacità e tenuta del filo......... al secondo sgps e al terzo cpm s30v....... ma quest' ultimo è MOLTO più resiliente dei suoi compagni sinterizzati.......
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curtor
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MessaggioInviato: Ven 04 Dic 2009-23:04 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

3 euro a cm!!adesso capisco perchè costano cosi tanto i coltelli con quest'acciaio.mi sai dire i limiti di utilizzo con un folder in zdp?praticamente avendolo,mi devo limitare a tagli di precisione,o posso osare qualche colpetto su legno?te lo chiedo visto che mi sembri molto preparato.
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battlemistress
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MessaggioInviato: Sab 05 Dic 2009-0:33 am    Oggetto: Rispondi con citazione

allora io personalmente di coltelli in zdp ne ho......... diciamo parecchi......... più della metà dei miei coltelli sono in zpd......... io lo adoro.......... questo è il mio canale youtube........ guardatelo pure........

http://www.youtube.com/user/istarr88

cmq........ i coltelli in zdp 189 di marche normali arrivano ad una durezza di 65 hrc circa, avendo una resilienza in joule di circa 14 newton per centimetro...... premettendo che lo zdp in commercio normalmente NON é TRATTATO COME SI DEVE, dato che i simpaticissimi e praticamente soli conoscitori dei segreti di tempra dello zpd 189 sono i giapponesi della rockstead, che rendono le loro lame resistenti fino a 20 joule/cm e dure oltre i 67 HRC. questo normalmente dovrebbe essere il contrario in quanto più una lama è dura tanto più è fragile........ detto questo....... rockstead a parte, ho anche tre spyderco in zdp 189, e il migliore è il caly 3 in fibra di carbonio...... non raggiunge i livelli rockstead ma è cmq il coltellino più tagliente e resistente all' usura che ho(sempre escludendo rockstead). se prendi un qualsiasi coltello in zdp 189........... totale o san mai....... non sarà cmq l' ideale per quanto riguarda la resistenza agli impatti......... però io di legna ne ho tagliata con i folder in zpd e nessun problema proprio alcuno di alcun genere........ i dati tecnici dicono che ti si dovrebbe spezzare....... io però ti dico che se non si fanno cavolate del tipo dare un colpo, intaccare il legno(quindi incastrando la lama) e con la lama incastrata continuare il colpo (quindi facendo una leva), lo zdp durerà un sacco e non si spaccherà. cmq + è duro un acciaio + in generale il filo dura. nel senso che gli dai una certa geometria ed è in grado di mantenerla........ per darti un' idea......... la resistenza all' usura di un coltello in zdp rispetto ad altri acciai........
ho usato dell' a2 per tagliare cuoio........ dopo un totale di calcola un metro di taglio nel cuoio(spesso 5 mm), il coltello in a2 era da riaffilare......nel senso che prima era a rasoio, tagliava carta e radeva, poi avrebbe potuto ancora tagliare ma per pressione e geometria, non per una vera e propria affilatura........ traduzione.......... l' acciaio sul filo si era semplicemente consumato.
stufo di questa esperienza, prendo il mio caly 3 appena affilato doppio convesso con la mia tecnica speciale, taglio oltre 5 metri di cuoio(sempre spesso 5 mm), col filo che per forza di cose strofinava contro l' asse di legno che avevo messo sopra il tavolo per non rovinarlo........ e tagliava ancora alla perfezione. ci faccio la punta alla matita qualche volta........ e poi intaglio sempre con lo stesso coltello del legno....... tutto senza riaffilare..........
lo zdp non si era minimamente consumato........ se visto controluce, il filo non rifletteva minimamente, il che significa che il filo era come se fosse appena stato rifinito. tagliava carta ancora da dio e rasava i classici peli del braccio :-)
molti mi daranno del pazzo....... ma ho fatto chopping con il lamafissa del rockstead su del bambù secco per vedere se teneva il filo come la versione in yxr7........ ebbene non c' erano neanche i graffi superficiali........ è TOTALMENTE nuovo.
tirando le somme........... io ti consiglio fortemente lo zdp 189 per un folder di qualsiasi dimensione. ti servirà bene e non dovrai riaffilarlo praticamente mai. unica cosa......... san mai o no, lo zdp NON SOPPORTA I CARICHI LATERALI. o meglio...... li sopporta quanto uno scarso 420......... costando però oltre 50 volte tanto.
il fatto che malsopporti i carichi laterali è da imputare alla durezza e al fatto che sia sinterizzato. le due cose assieme lo rendono ottimo in certe cose (resistissimo all' usura, purissimo, altamente affilabile e tagliente9, ma il fatto che sia così duro lo rende relativamente fragile soprattutto a leve e carichi laterali. ripeto...... fare chopping con lo zdp è fattibilissimo. basta non dare colpi a casaccio...... e non creare mai situazioni in cui la lama si storta. per la resistenza del filo a tagliare qualsiasi tipo di materiale invece non preoccuparti......... duro o tenero, legna, carta, pomodori, arance, ossa e unghie non sono un problema........ il filo se il colpo è dato bene non si spezzerà.....
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curtor
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MessaggioInviato: Sab 05 Dic 2009-5:37 am    Oggetto: Rispondi con citazione

grazie,esauriente al massimo.complimenti per i tuoi pezzi.
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andreat63
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MessaggioInviato: Sab 05 Dic 2009-12:07 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

battlemistress ha scritto:
allora io personalmente di coltelli in zdp ne ho......... diciamo parecchi......... più della metà dei miei coltelli sono in zpd......... io lo adoro.......... questo è il mio canale youtube........ guardatelo pure........

http://www.youtube.com/user/istarr88

cmq........ i coltelli in zdp 189 di marche normali arrivano ad una durezza di 65 hrc circa, avendo una resilienza in joule di circa 14 newton per centimetro...... premettendo che lo zdp in commercio normalmente NON é TRATTATO COME SI DEVE, dato che i simpaticissimi e praticamente soli conoscitori dei segreti di tempra dello zpd 189 sono i giapponesi della rockstead, che rendono le loro lame resistenti fino a 20 joule/cm e dure oltre i 67 HRC. questo normalmente dovrebbe essere il contrario in quanto più una lama è dura tanto più è fragile........ detto questo....... rockstead a parte, ho anche tre spyderco in zdp 189, e il migliore è il caly 3 in fibra di carbonio...... non raggiunge i livelli rockstead ma è cmq il coltellino più tagliente e resistente all' usura che ho(sempre escludendo rockstead). se prendi un qualsiasi coltello in zdp 189........... totale o san mai....... non sarà cmq l' ideale per quanto riguarda la resistenza agli impatti......... però io di legna ne ho tagliata con i folder in zpd e nessun problema proprio alcuno di alcun genere........ i dati tecnici dicono che ti si dovrebbe spezzare....... io però ti dico che se non si fanno cavolate del tipo dare un colpo, intaccare il legno(quindi incastrando la lama) e con la lama incastrata continuare il colpo (quindi facendo una leva), lo zdp durerà un sacco e non si spaccherà. cmq + è duro un acciaio + in generale il filo dura. nel senso che gli dai una certa geometria ed è in grado di mantenerla........ per darti un' idea......... la resistenza all' usura di un coltello in zdp rispetto ad altri acciai........
ho usato dell' a2 per tagliare cuoio........ dopo un totale di calcola un metro di taglio nel cuoio(spesso 5 mm), il coltello in a2 era da riaffilare......nel senso che prima era a rasoio, tagliava carta e radeva, poi avrebbe potuto ancora tagliare ma per pressione e geometria, non per una vera e propria affilatura........ traduzione.......... l' acciaio sul filo si era semplicemente consumato.
stufo di questa esperienza, prendo il mio caly 3 appena affilato doppio convesso con la mia tecnica speciale, taglio oltre 5 metri di cuoio(sempre spesso 5 mm), col filo che per forza di cose strofinava contro l' asse di legno che avevo messo sopra il tavolo per non rovinarlo........ e tagliava ancora alla perfezione. ci faccio la punta alla matita qualche volta........ e poi intaglio sempre con lo stesso coltello del legno....... tutto senza riaffilare..........
lo zdp non si era minimamente consumato........ se visto controluce, il filo non rifletteva minimamente, il che significa che il filo era come se fosse appena stato rifinito. tagliava carta ancora da dio e rasava i classici peli del braccio :-)
molti mi daranno del pazzo....... ma ho fatto chopping con il lamafissa del rockstead su del bambù secco per vedere se teneva il filo come la versione in yxr7........ ebbene non c' erano neanche i graffi superficiali........ è TOTALMENTE nuovo.
tirando le somme........... io ti consiglio fortemente lo zdp 189 per un folder di qualsiasi dimensione. ti servirà bene e non dovrai riaffilarlo praticamente mai. unica cosa......... san mai o no, lo zdp NON SOPPORTA I CARICHI LATERALI. o meglio...... li sopporta quanto uno scarso 420......... costando però oltre 50 volte tanto.
il fatto che malsopporti i carichi laterali è da imputare alla durezza e al fatto che sia sinterizzato. le due cose assieme lo rendono ottimo in certe cose (resistissimo all' usura, purissimo, altamente affilabile e tagliente9, ma il fatto che sia così duro lo rende relativamente fragile soprattutto a leve e carichi laterali. ripeto...... fare chopping con lo zdp è fattibilissimo. basta non dare colpi a casaccio...... e non creare mai situazioni in cui la lama si storta. per la resistenza del filo a tagliare qualsiasi tipo di materiale invece non preoccuparti......... duro o tenero, legna, carta, pomodori, arance, ossa e unghie non sono un problema........ il filo se il colpo è dato bene non si spezzerà.....

impressionanti i coltelli della rockstead in zdp.
certo che a saperci un pò fare si può farci chopping, che non contempla movimenti laterali di flessione, di leva... e l'accortezza di non andare a sbattere su sassi e rocce.
complimenti per la collezione
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GURZO77
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MessaggioInviato: Mar 29 Dic 2009-17:28 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

battlemistress ha scritto:
allora io personalmente di coltelli in zdp ne ho......... diciamo parecchi......... più della metà dei miei coltelli sono in zpd......... io lo adoro.......... questo è il mio canale youtube........ guardatelo pure........

stufo di questa esperienza, prendo il mio caly 3 appena affilato doppio convesso con la mia tecnica speciale, taglio oltre 5 metri di cuoio(sempre spesso 5 mm), col filo che per forza di cose strofinava contro l' asse di legno che avevo messo sopra il tavolo per non rovinarlo........ e tagliava ancora alla perfezione. ci faccio la punta alla matita qualche volta........ e poi intaglio sempre con lo stesso coltello del legno....... tutto senza riaffilare


Potresti spiegarci la tua tecnica speciale di affilatura???
Visti i tuoi test credo possa essere di comune interesse..
magari postando anche qualche foto se possibile??!!
Grazie per l'attenzione Sorrisone
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