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Coltelleria Collini :: Guarda l'argomento - Discussioni varie sullo ZDP-189
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saddi.r
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MessaggioInviato: Mar 01 Set 2009-21:22 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

zhurk0001 ha scritto:
cioè adesso stiamo qui a discutere sulla qualità degli acciai dei Rockstead??? Amore Risatina bah!

io non capirò nulla di coltelli, ma quando ho maneggiato i Rockstead sono rimasto impressionato...

Beh lo ZPD secondo me è discutibilissimo però è questione di punti di vista Sorriso
Invece riguardo all'YXR7 devo fare marcia indietro. Ho appena trovato qualche tabella con le sue caratteristiche e la sua composizione
YXR 7:
0.8 Carbon
5.0 Chromium
5.0 Molybdenum
1.1 Tungsten
1.1 Vanadium
Assomiglia molto all'm2 e al k360 (anche se nonsono sicuro su quest'ultimo).Devo dire che è un acciaio Hss impressionante, riesce a mantenere un valore di resilienza alto nonostante la durezza elevatissima. Entra di diritto nella mia top 10...quindi solo i fissi in ZPD sono un mero esercizio di stile IMO Sorriso Sorriso
@ katsumoto
In una tabella della hitachi, basta googlare ZPD 189 e trovi cio che vuoi Sorriso
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katsumoto
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MessaggioInviato: Mar 01 Set 2009-21:27 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ma qui parliamo sempre di laminati...
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saddi.r
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MessaggioInviato: Mar 01 Set 2009-21:42 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

katsumoto ha scritto:
Ma qui parliamo sempre di laminati...

In pratica devo pregare che cada sempre di lato Sorriso
Io trovo poco sensato questo laminato, come trovo poco sensati gli altri tipi di laminati inox (ho visto piu di una foto di cold steel san mai3 "sventarti")...ma ripeto, è solo questione di punti di vista.
Io preferisco meno hrc (che equivale anche a minor rischio di chipping) e più "robustezza".
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katsumoto
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MessaggioInviato: Mar 01 Set 2009-21:49 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

La verità è che lo zdp di rockstead non è nemmeno paragonabile a quello di qualunque altra ditta (anche le più blasonate tipo spyderco)
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saddi.r
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MessaggioInviato: Mar 01 Set 2009-21:57 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

katsumoto ha scritto:
La verità è che lo zdp di rockstead non è nemmeno paragonabile a quello di qualunque altra ditta (anche le più blasonate tipo spyderco)

Può essere, però io sono come san Tommaso. Occhiolino Soddisfatto
Se avro la fortuna di venire al prossimo Exa, provarli, e rimanerne stupito; sarò prontissimo a rimettere in discussione la mia opinione.
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zatoichi
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MessaggioInviato: Mar 01 Set 2009-22:00 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

in effetti gli acciai Rockstead subiscono una serie di trattamenti termici che discostano le daratteristiche da quelle, ad esempio, dello ZDP di Spy..
Quindi a meno che i dati non vengono da Rockstead stessa sono inattendibili
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ERLIGE
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MessaggioInviato: Mar 01 Set 2009-22:42 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

saddi.r ha scritto:
davide ha scritto:

1) puoi riaffilarlo con qualsiasi pietra diamantata. Certo.. non "a specchio" come da fabbrica, ma puoi sempre portarlo da una coltelleria specializzata se ne hai necessità o rispedirlo in azienda in giappone. Ad onor di cronaca.. abbiamo riaffilato un beetle in zdp ad un cliente dopo 4 anni di acquisto e lui lo usava quotidianamente in azienda per aprire i pacchi..

2) questa storia dello zdp che è fragile come il vetro è una cavolata bella e buona (hai qualcosa che avvalori la tua tesi o sono solo mere dicerie o leggende metropolitane?) ed inoltre stiamo parlando di acciai laminati.

3) si riaffila, tranquillo.. logico che loro hanno attrezzature specifiche, ma il risultato che otteniamo nel nostro laboratorio è ottimo.

YXR7)


Premetto che le mie sono tutte congetture, ed infatti avevo scritto IMO Sorriso
1) ho provato a riaffilare un fallkniven a 62 hrc con diamantata e l'ho trovato un operazione molto difficile;
2) sarà anche come dici tu, ma 8 j sono 8 j, e una laminazione con un inox, che di j ne fa 30, non aiuta poi molto (mi ricordo che proprio un utente di questo forum ha avuto uno spiacevole incidente con il suo rockstead nuovo,e mi pare fosse un mantis in YXR7..se ricordo bene gli era caduto e si era spuntato..ergo.. Sorriso );
3) Buono a sapersi Sorriso


Se ben ricordo quello caduto e spuntatosi (ma era una cosa micrometrica) era in ZDP, un Beetle.

Io ne ho uno in YXR7 (spero in un secondo, prima o poi Stupito ) e ti assicuro che è favoloso.

Buono a sapersi il discorso della affilatura presso i Collini, anche se spero di averne bisogno non prima di qualche anno Sorriso
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...come se gli angeli fossero lì
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Nomakk
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MessaggioInviato: Mer 02 Set 2009-3:28 am    Oggetto: Rispondi con citazione

saddi.r ha scritto:

Se avro la fortuna di venire al prossimo Exa, provarli, e rimanerne stupito


io non lo farò MAI, perchè se mi piacciono e poi voglio comprarmene uno sono rovinato Sorriso

allo zdp fortunatamente sono diventato un po' allergico, quindi contro quelli ho qualche barriera in più
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strydog
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MessaggioInviato: Mer 02 Set 2009-12:44 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

saddi.r ha scritto:
mi ricordo bene che lo zpd, a quella durezza, ha una resilienza intorno agli 8j...


ouff, ancora con sta balla della resilienza.

Tu sai -ovviamente- che scrivere "quell'acciaio ha una resilienza intorno agli 8J" non ha NESSUN senso vero? Perchè manca un dato assolutamente fondamentale.

E mi puoi dire dove hai preso quel valore? Fonte scientifica grazie

saddi.r ha scritto:
(ho visto piu di una foto di cold steel san mai3 "sventarti").


posta una foto grazie

Ultima cosa, prendi un manix, prendi un golia in D2, prendi praticamente qualsiasi altro coltello (a meno che ovviamente non sia una spranga da 2Kg), fallo cadere di punta su una mattonella in ceramica. Vediamo che fine fa la punta.
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Templar
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MessaggioInviato: Mer 02 Set 2009-20:17 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Perchè l'O1 dei Randall è decisamente migliore dell'aciaio damasco di Ballestra?

Comunque mi chiedo perchè si alzino così tante polemiche quando si afferma che lo ZDP 189 è fragile.
Insomma, ha un tenore di carbonio da ghisa e con il 20% di cromo (elemento alfageno), direi proprio che la quantità di carburi indisciolti (tra cui quelli ledeburitici) sia decisamente elvata.

Ma del resto qui la resistenza all'urto conta poco, dato che si parla di coltelli chiudibili o di fissi per lavori di taglio per scorrimento (o a ghigliottina).

Personalmente comprerei un Ballestra, perchè comunque si parla di damasco forgiato a mano di alta qualità (e Ballestra comunque è un artigiano famoso), anche se credo che il ragionamento di Davide riguardo l'aumento di valore sia giusto.

Forse meglio investire su artigiani più famosi.

Ciao.
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saddi.r
Fabbro
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MessaggioInviato: Mer 02 Set 2009-20:23 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

strydog ha scritto:
saddi.r ha scritto:
mi ricordo bene che lo zpd, a quella durezza, ha una resilienza intorno agli 8j...


ouff, ancora con sta balla della resilienza.

Tu sai -ovviamente- che scrivere "quell'acciaio ha una resilienza intorno agli 8J" non ha NESSUN senso vero? Perchè manca un dato assolutamente fondamentale.

E mi puoi dire dove hai preso quel valore? Fonte scientifica grazie

saddi.r ha scritto:
(ho visto piu di una foto di cold steel san mai3 "sventarti").


posta una foto grazie

Ultima cosa, prendi un manix, prendi un golia in D2, prendi praticamente qualsiasi altro coltello (a meno che ovviamente non sia una spranga da 2Kg), fallo cadere di punta su una mattonella in ceramica. Vediamo che fine fa la punta.


1. Sito di corse76, sito spyderco, bladeforum e il sito hitachi metals;
2. le foto si trovano su bladeforum, appena le ritrovo te le posto;
3. peccato funzioni solo di punta e sulla ceramica...
PS. Ti stai lamentando che non ho messo la resilienza in relazione con lo spessore del pezzo? E anche se fosse, vorresti dirmi che un acciaio con il 3% di carbonio e il 20% di cromo può essere considerato robusto? Non sto dicendo che non sia il top in tenuta di filo (la capacita di tagliò e data principalmente dalla geometria e dalla finitura del filo) sto solo dicendo che lo trovo poco sensato per dei fissi.
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zatoichi
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MessaggioInviato: Mer 02 Set 2009-20:26 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Se i fissi si rompessero avresti ragione..
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Templar
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MessaggioInviato: Mer 02 Set 2009-20:30 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Difficile rompere un coltello tagliando corda o aprendo scatole.

Ciao.
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zatoichi
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MessaggioInviato: Mer 02 Set 2009-20:34 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

tagliando corda, choppando bambù, andandoci a caccia ecc. nessuno mi risulta abbia mai rotto un fisso..
Chiederò a qualcuno che abbia comprato un Rockstead di provare a chopparci la testa di un' accetta se è quello un test attendibile..
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Templar
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MessaggioInviato: Mer 02 Set 2009-20:40 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

zatoichi ha scritto:
tagliando corda, choppando bambù, andandoci a caccia ecc. nessuno mi risulta abbia mai rotto un fisso..
Chiederò a qualcuno che abbia comprato un Rockstead di provare a chopparci la testa di un' accetta se è quello un test attendibile..


Conosci qualcuno che ha usato un rockstead fisso a caccia?

Chi ha detto che bisogna choppare la testa di un accetta? Mai fatto ne mai scritto.

Tendi a generalizzare.

Ciao.
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zatoichi
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MessaggioInviato: Mer 02 Set 2009-23:28 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Templar ha scritto:
zatoichi ha scritto:
tagliando corda, choppando bambù, andandoci a caccia ecc. nessuno mi risulta abbia mai rotto un fisso..
Chiederò a qualcuno che abbia comprato un Rockstead di provare a chopparci la testa di un' accetta se è quello un test attendibile..


Conosci qualcuno che ha usato un rockstead fisso a caccia?

Chi ha detto che bisogna choppare la testa di un accetta? Mai fatto ne mai scritto.

Tendi a generalizzare.

Ciao.


Ogni anno all'Exa passano clienti che, bontà loro e del loro conto in banca, possiedono vari Rockstead e li usano come coltelli qualsiasi e non c'è mai stata una lamentela.. Vorrei capire quale potrebbe essere un test indicativo.. si potrebbe sempre convincere Hanada a fornirne uno per un pass-around..
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Nomakk
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-2:39 am    Oggetto: Rispondi con citazione

[quote="zatoichi"][quote="Templar"]
zatoichi ha scritto:
tagliando corda, si potrebbe sempre convincere Hanada a fornirne uno per un pass-around..


convinci convinci :joy:
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strydog
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-11:31 am    Oggetto: Rispondi con citazione

saddi.r ha scritto:

1. Sito di corse76, sito spyderco, bladeforum e il sito hitachi metals;


e danno i valori di resilienza?

A parte il sito di Corse, la cui tabella è stata scritta da Templar e nella quale manca un dato fondamentale perchè i valori abbiano un senso. Mi linki le altre pagine in cui ci sia indicato espressamente ed in maniera sensata un valore di resilienza per gli acciai in questione?

Link alla pagina o alla tabella grazie, se no sono chiacchiere

saddi.r ha scritto:

2. le foto si trovano su bladeforum, appena le ritrovo te le posto;


Attendo con ansia

saddi.r ha scritto:
3. peccato funzioni solo di punta e sulla ceramica...


funziona su qualsiasi materiale duro, se ti fai cadere il coltello su un piede, sul materasso, o sulla terra battuta non è una prova troppo significativa.

saddi.r ha scritto:

PS. Ti stai lamentando che non ho messo la resilienza in relazione con lo spessore del pezzo?


Spessore? mi sa che non hai la minima idea di come venga misurata la resilienza.

Secondo te il risultato della prova è un valore assoluto proprio dell'acciaio o relativo? (no non vale andare a cercare adesso)

saddi.r ha scritto:

sto solo dicendo che lo trovo poco sensato per dei fissi.


Seguendo il ragionamento che hai fatto in un altro thread, in base ai prezzi che hanno (anche per gli usati) dovrebbero essere coltelli fantastici Sorriso

Resta il fatto che stai parlando per sentito dire e citando dati imprecisi, per puro amore di polemica. A quanto pare è un tuo vizio
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peppola69
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-11:54 am    Oggetto: Rispondi con citazione

vorrei entrare nel merito della resilienza per fare un pò di chiarezza....8 J da dove è stato ricavato ? da provetta con intaglio o senza ? che durezza aveva il provino ? se si conoscono questi dati è possibile discutere sul dato......secondo il mio parere il parametro della resilienza su un particolare a 67 HRc non ha senso.....se cade una lama a quelle durezze ci sono ottime probabilità che si spezzi, di punta poi non ne parliamo......e poi su, un coltello deve tagliare, non frantumare pietre o altro.....

saluti

peppol@
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-14:42 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

peppola69 ha scritto:
.....e poi su, un coltello deve tagliare, non frantumare pietre o altro.....

saluti

peppol@


Perfettamente d'accordo, se parliamo di folder.
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Templar
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-16:20 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

peppola69 ha scritto:
vorrei entrare nel merito della resilienza per fare un pò di chiarezza....8 J da dove è stato ricavato ? da provetta con intaglio o senza ? che durezza aveva il provino ? se si conoscono questi dati è possibile discutere sul dato......secondo il mio parere il parametro della resilienza su un particolare a 67 HRc non ha senso.....se cade una lama a quelle durezze ci sono ottime probabilità che si spezzi, di punta poi non ne parliamo......e poi su, un coltello deve tagliare, non frantumare pietre o altro.....

saluti

peppol@


Quelli nella mia tabella sono tutti dati ricavati su provette standard con test Charpy con intaglio a C, presi dai siti di varie aziende (quello dello ZDP 189 è preso, se ben ricordo, da un pdf della Hitachi).

La durezza è indicata in tabella.

Peppola, sono d'accordo con il fatto che la resilienza, su coltleli del genere, sia un parametro poco importante, perchè sono pensati esclusivamente per lavori di taglio per strisciamento, ma quello che voglio dire è che secondo me è quantomeno azzardato dire che lo ZDP 189 non è fargile, soprattutto tenendo conto della durezza alla quale è temprato(e poi, ripeto, anche fosse temprato a 60 Hrc, la quantità di carburi primari, tra cui carburi ledeburitici, dev'essere molto alta. Motivo dell'elevata tenuta del filo ma anche della fraglità).


Ah, li 8J/cm2 si riferiscono al test U notch su ZDP 189 a 67,5 Hrc. Gli stessi provini in 440C a 58 Hrc hanno fatto registrare 16 J/Cm2 e l'ATS 34 a 60 Hrc 21 J/Cm2 circa.

Insomma, lo ZDP 189 è fragile (non pensate di tempralo a 58 o 60 Hrc, non sono durezze tipiche di questo acciaio).


Ciao.
_________________


Ultima modifica di Templar il Gio 03 Set 2009-16:40 pm, modificato 1 volta in totale
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peppola69
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-16:37 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Quelli nella mia tabella sono tutti dati ricavati su provette standard con test Charpy con intaglio a C, presi dai siti di varie aziende (quello dello ZDP 189 è preso, se ben ricordo, da un pdf della Hitachi).

La durezza è indicata in tabella.

Peppola, sono d'accordo con il fatto che la resilienza, su coltleli del genere, sia un parametro poco importante, perchè sono pensati esclusivamente per lavori di taglio per strisciamento, ma quello che voglio dire è che secondo me è quantomeno azzardato dire che lo ZDP 189 non è fargile, soprattutto tenendo conto della durezza alla quale è temprato(e poi, ripeto, anche fosse temprato a 60 Hrc, la quantità di carburi primari, tra cui carburi ledeburitici, dev'essere molto alta. Motivo dell'elevata tenuta del filo ma anche della fraglità).


è ovvio che un 67 HRc sia fragile, non ci sono dubbi, così come un 58 anche se lo è un pelo meno....ripeto non è un parametro da ricercare a quelle durezze è come se decidessi di fare off road e compro una ferrari....se voglio fare off prendo un fuoristrada...

peppola

Ciao.[/quote]
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Templar
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-16:43 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Oh, siamo d'accordissimo.

Ma c'è chi non crede che si fragile e definisce lo ZDP 189 a 67 Hrc, robusto.

Quello che mi interessa e chiarire che non è così.

Poi, ripeto, sono d'accordo con te sul fatto che sui chiudibili della Rockstead la resilienza sia un parmetro poco importante.

Ciao.
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-16:49 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Templar ha scritto:
Oh, siamo d'accordissimo.

Ma c'è chi non crede che si fragile e definisce lo ZDP 189 a 67 Hrc, robusto.

Quello che mi interessa e chiarire che non è così.

Poi, ripeto, sono d'accordo con te sul fatto che sui chiudibili della Rockstead la resilienza sia un parmetro poco importante.

Ciao.


è tutto relativo templar....dovremmo entrare nel discorso puramente meccanico...bisogna vedere la sezione resistente ecc. una mano non può fare sforzi enormi ma se utilizziamo i principi delle leve può rompere anche cose impensabili....io non sono un intenditore di coltelli però se dovessi prendere un coltello per me quello deve tagliare e resistere all'usura e per fare questo deve essere duro...ma duro è sinonimo di fragile

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Templar
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-17:37 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Si, tutto è relativo, ma poi dipende da che cosa evi fare con il coltello.

Anche "duro" è relativo. E comunque tu sai meglio d me che la durezza è solo uno dei tanti parametri che influiscono sulla capacità e enuta del filo.

A parità di durezza diverso tenore e tipologia dei carburi, diversa dimensione dei carburi, diversa quantità di austenite residua influiscono sulla tenuta del filo (e anche sulla durezza, ma non in egual misura).

Un S90V e un 440C alla stessa durezza non hanno la stessa tenuta del filo.

Più che il discorso della lunghezza della leva, il fatto è che per certe tipologie di coltelli le forze in gioco sono di tipo dinamico (quindi triassialità degli sforzi) .

Anche la sezione in genere è limitata, perchè comunque il tagliente e la punta sono, gioco forza, sottili.


Finchè si devono fare lavori di taglio per strisciamento, come tagliare corde, aprire pacchi, tagliare frutta e verdura, la resilienza è un parametro poco importante.

Se però si prevede di fare lavori di altro tipo allra il discorso cambia.

Non è questo il caso dei chiudibili Rockstead (i fissi continuo a pensare che abbiano poco senso in ZDP 189), ma ripeto, quello che mi volevo sottolineare è che lo ZDP 189 un acciaio intrinsecamente fragile.


Ciao.
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peppola69
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-17:41 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

[quote="

Se però si prevede di fare lavori di altro tipo allra il discorso cambia.


Ciao.[/quote]

templar, un coltello deve tagliare, per altri scopi usi l'utensile adatto....per caso SV90 è un PM ?

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katsumoto
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-17:46 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Comunque giusto ad onor di cronaca nessuno dei test effettuati regolarmente alle fiere dai ragazzi della rockstead prevede tagli per strisciamento. La manila rope viene tagliata dando un colpo secco sul dorso della lama e la prova con il bamboo è ovviamente fatta facendo chopping
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Templar ha scritto:
peppola69 ha scritto:
vorrei entrare nel merito della resilienza per fare un pò di chiarezza....8 J da dove è stato ricavato ? da provetta con intaglio o senza ? che durezza aveva il provino ? se si conoscono questi dati è possibile discutere sul dato......secondo il mio parere il parametro della resilienza su un particolare a 67 HRc non ha senso.....se cade una lama a quelle durezze ci sono ottime probabilità che si spezzi, di punta poi non ne parliamo......e poi su, un coltello deve tagliare, non frantumare pietre o altro.....

saluti

peppol@


Quelli nella mia tabella sono tutti dati ricavati su provette standard con test Charpy con intaglio a C, presi dai siti di varie aziende (quello dello ZDP 189 è preso, se ben ricordo, da un pdf della Hitachi).

La durezza è indicata in tabella.

Peppola, sono d'accordo con il fatto che la resilienza, su coltleli del genere, sia un parametro poco importante, perchè sono pensati esclusivamente per lavori di taglio per strisciamento, ma quello che voglio dire è che secondo me è quantomeno azzardato dire che lo ZDP 189 non è fargile, soprattutto tenendo conto della durezza alla quale è temprato(e poi, ripeto, anche fosse temprato a 60 Hrc, la quantità di carburi primari, tra cui carburi ledeburitici, dev'essere molto alta. Motivo dell'elevata tenuta del filo ma anche della fraglità).


Ah, li 8J/cm2 si riferiscono al test U notch su ZDP 189 a 67,5 Hrc. Gli stessi provini in 440C a 58 Hrc hanno fatto registrare 16 J/Cm2 e l'ATS 34 a 60 Hrc 21 J/Cm2 circa.

Insomma, lo ZDP 189 è fragile (non pensate di tempralo a 58 o 60 Hrc, non sono durezze tipiche di questo acciaio).


Ciao.


Ti darei un bacio, mi hai evitato un noioso lavoro di cerca copia incolla Sorriso

@ stry
A parte che l'unica cosa di cui dovevi accorgerti, cioè che su capacità di taglio non ho scritto: tipi di carburi, dimensione del grano ecc.
A parte che, secondo me (questa è una mia congettura basata sull'esperienza), la resilienza non e lineare e non cresce con l'aumentare dello spessore del pezzo (visto che ne aumenta la rigidità).
A parte che una ghisa puoi anche chiamarla acciaio ma ciò non puo cambiare le sue caratteristiche fisico-meccaniche.
Mi vorresti dire qqual'è sto famoso parametro? Perchè io nella mia frase che hai citato avevo scritto "a quella durezza"..non vorrei che ti stessi riferendo alla durezza visto che nella citazione hai eliminato quella parte.
L'unico altro dato (anzi dati) rilevante mi pare sia solo come è stato temprato il pezzo..ma magari ci sono cose che non ho tenuto in considerazione. Siccome in genere si cresce solo tramite il confronto gradirei rendessi pubblico questo parametro Sorriso
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-18:12 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

katsumoto ha scritto:
Comunque giusto ad onor di cronaca nessuno dei test effettuati regolarmente alle fiere dai ragazzi della rockstead prevede tagli per strisciamento. La manila rope viene tagliata dando un colpo secco sul dorso della lama e la prova con il bamboo è ovviamente fatta facendo chopping


Si ma qui si sta travisando le mie parole...cavolo...non sto dicendo che siano pessimi coltelli. Il mio "10 spanne sopra" è riferito al fatto che uno (prendo santino come esempio) è un damasco forgiato a mano che poi viene "trasformato" in coltello, con tutti i suoi pregi o difetti percarità..però è fatto e forgiato a mano.
L'altro è un pezzo di acciaio comprato gia in lastre della misura giusta, tagliato al laser e lavorato con macchine CNC e poi rifinito a mano.
Per quanto Rockstead possa fare pezzi perfetti e bellissimi, IO preferisco un buon artigianale fatto a mano. Magari pezzo unico su mio disegno.
Si tratta solo di punti di vista diversi, chiedo venia per averti citato prima in maniera un pò brusca.
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-18:18 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

saddi.r ha scritto:
katsumoto ha scritto:
Comunque giusto ad onor di cronaca nessuno dei test effettuati regolarmente alle fiere dai ragazzi della rockstead prevede tagli per strisciamento. La manila rope viene tagliata dando un colpo secco sul dorso della lama e la prova con il bamboo è ovviamente fatta facendo chopping


Si ma qui si sta travisando le mie parole...cavolo...non sto dicendo che siano pessimi coltelli. Il mio "10 spanne sopra" è riferito al fatto che uno (prendo santino come esempio) è un damasco forgiato a mano che poi viene "trasformato" in coltello, con tutti i suoi pregi o difetti percarità..però è fatto e forgiato a mano.
L'altro è un pezzo di acciaio comprato gia in lastre della misura giusta, tagliato al laser e lavorato con macchine CNC e poi rifinito a mano.
Per quanto Rockstead possa fare pezzi perfetti e bellissimi, IO preferisco un buon artigianale fatto a mano. Magari pezzo unico su mio disegno.
Si tratta solo di punti di vista diversi, chiedo venia per averti citato prima in maniera un pò brusca.


a dire la verità le tue parole non le ho neanche prese in considerazione, il mio era soltanto un appunto riferito al discorso che stavano facendo templar e peppola
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Ultima modifica di katsumoto il Gio 03 Set 2009-18:25 pm, modificato 1 volta in totale
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-18:19 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

saddi.r ha scritto:

A parte che l'unica cosa di cui dovevi accorgerti, cioè che su capacità di taglio non ho scritto: tipi di carburi, dimensione del grano ecc.


Considerato che non sai nemmeno cosa sia la resilienza mi sarei stupito se ti fossi messo a parlarne

saddi.r ha scritto:
A parte che, secondo me (questa è una mia congettura basata sull'esperienza), la resilienza non e lineare e non cresce con l'aumentare dello spessore del pezzo (visto che ne aumenta la rigidità).


Ecco appunto, cos'è che dicevo sopra?

saddi.r ha scritto:
A parte che una ghisa puoi anche chiamarla acciaio ma ciò non puo cambiare le sue caratteristiche fisico-meccaniche.


mi dici la differenza tra ghisa e acciaio?

saddi.r ha scritto:

Mi vorresti dire qqual'è sto famoso parametro?


No dai, continua a leggere che magari lo scopri... L'ha citato anche templar nel post per cui l'hai ringraziato, ma ovviamente l'unica cosa che avresti dovuto capire non l'hai capita.

saddi.r ha scritto:

L'unico altro dato (anzi dati) rilevante mi pare sia solo come è stato temprato il pezzo..ma magari ci sono cose che non ho tenuto in considerazione. Siccome in genere si cresce solo tramite il confronto gradirei rendessi pubblico questo parametro Sorriso


adesso traduci in italiano l'ultima frase, per favore
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-18:35 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

lmao solo perchè non ho messo /cm2? e non ho scritto con che tipo di prova?
hahahaha
cit. da wiki
La ghisa (detta anche fino all'Ottocento ferraccio per la minore qualità e la peggiore lavorabilità rispetto al ferro dolce) è una lega ferro-carbonio a tenore di carbonio relativamente alto (> 2,11% fino al 6%) ottenuta per riduzione o comunque trattamento a caldo dei minerali di ferro.


Acciaio è il nome dato ad una lega composta principalmente da ferro e carbonio, quest'ultimo in percentuale non superiore al 2,11%: oltre tale limite, le proprietà del materiale cambiano e la lega assume la denominazione di ghisa.

Lo ZPD ne ha il 3% ergo....ok non è una ghisa vera e propria (gli americano lo definisccono semisteel) ...resta il fatto che abbia un tenore di C da ghisa.
E la ghisa non mi pare sia famosa per essere indistruttibile.

Sempre da wiki
In ingegneria, la resilienza è la capacità di un materiale di resistere a sollecitazioni impulsive. Più precisamente la resilienza è definita come l'energia per unità di superficie assorbita da un materiale portato a rottura in maniera fragile.
ergo.... Sorriso
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-18:40 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

la ghisa alla fine è sempre un acciaio...
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-18:47 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

peppola69 ha scritto:
[quote="

Se però si prevede di fare lavori di altro tipo allra il discorso cambia.


Ciao.


templar, un coltello deve tagliare, per altri scopi usi l'utensile adatto....per caso SV90 è un PM ?

peppol@[/quote]

Si il S90V è prodotto dalla Crucible con metllurgia delle polveri. Prima era consciuto come CM 420V.

Si, un coltello serve per tagliare, ma con certi coltelli ci si taglia la legna (chopping e batoning) o ossa. In questo caso la resilienza è un parametro importante. Oltre che quella longitudinale e trasversale anche quella di rottura per torsione (statica e dinamica) è, secondo me, un fattore importante.

Ovvero, un coltello serve per tagliare, ma non solo per tagliare corde, cartone o per aprire scatole.

Per me un coltello a lama fissa sopra i 16 cm deve esere abbastanza robusto da permettermi, in caso di necessità, di fare certi lavori che con un chudibile e con un coltlelo più piccolo non potrei fare.

Non è il caso dei Rockstead chiudibili, infatti il mio è diventato,da qualche messaggio, un discoso generale.

Ciao.
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-19:00 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

saddi.r ha scritto:
lmao solo perchè non ho messo /cm2? e non ho scritto con che tipo di prova?


se per te non sapere nemmeno che tipi di prova esistono e il fatto che danno risultati drasticamente diversi è un dettaglio...

saddi.r ha scritto:

cit. da wiki


iniziamo bene.... vediamo

saddi.r ha scritto:

La ghisa (detta anche fino all'Ottocento ferraccio per la minore qualità e la peggiore lavorabilità rispetto al ferro dolce) è una lega ferro-carbonio a tenore di carbonio relativamente alto (> 2,11% fino al 6%)


Quindi secondo te i seguenti acciai sono ghise?
CPM10V (carbonio 2,45)
CPM15V (carbonio 3,4)
K190 isomatrix (carbonio 2,3)
D4 (carbonio 2,25)

Accipicchia quante cose si imparano...

saddi.r ha scritto:

Lo ZPD ne ha il 3% ergo....ok non è una ghisa vera e propria (gli americano lo definisccono semisteel) ...resta il fatto che abbia un tenore di C da ghisa.


allora, o è una ghisa o non è una ghisa, deciditi. E gli altri alliganti non c'entrano nulla? ma proprio nulla nulla? sicuro?

E la ghisa non mi pare sia famosa per essere indistruttibile.

saddi.r ha scritto:

In ingegneria, la resilienza è la capacità di un materiale di resistere a sollecitazioni impulsive. Più precisamente la resilienza è definita come l'energia per unità di superficie assorbita da un materiale portato a rottura in maniera fragile.
ergo.... Sorriso


Quindi il fatto che le prove unnotched, V notch e C notch diano valori diversi è dovuto al fatto che stai antipatico alla meccanica? O al fatto che sia un valore correlato alle caratteristiche della provetta?
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-19:06 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

katsumoto ha scritto:
la ghisa alla fine è sempre un acciaio...


Si poterbbe dire allora che l'acciaio non è altro che ghisa decarburata.
Ma ha poco senso...nessuno sta criticando rockstead. Se a loro va di fare esercizi di stile con acciai esotici sono liberissimi di farlo. Bada bene, non ho scritto che i loro folder siano delle baggianate. Ho solo scritto che i loro fissi, per me, sono degli esercizi di stile. Puoi anche non condividere la mia opinione, però non venirmi a dire che un 5 pollici in ZPD sia un ottimo coltello da escursione.
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-19:23 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

[quote="strydog"]

Quindi secondo te i seguenti acciai sono ghise?
CPM10V (carbonio 2,45)
CPM15V (carbonio 3,4)
K190 isomatrix (carbonio 2,3)
D4 (carbonio 2,25)

Accipicchia quante cose si imparano...

saddi.r ha scritto:

Lo ZPD ne ha il 3% ergo....ok non è una ghisa vera e propria (gli americano lo definisccono semisteel) ...resta il fatto che abbia un tenore di C da ghisa.


allora, o è una ghisa o non è una ghisa, deciditi. E gli altri alliganti non c'entrano nulla? ma proprio nulla nulla? sicuro?

[quote]

Non sono ghise ma hanno un costituente che, solitamente (o almeno, dal diagramma Fe-C) è tipico delle ghise. La ledeburite, ovvero un carburo eutettico (cementite più austenite eutettica, che poi si dovrebbe decomporre al di sotto Ar1) fragile esolitamente di buone dimensioni.

Sono acciai ledeburitici.

La presenza di ledeburite aumenta la fragilità dell'acciaio.

Gli altri elementi di lega influiscono su diverse caratteristiche.

Una di queste è il campo di esistenza del ferro gamma. Il cromo, presente in tutti questi acciai in buone quantità (nello ZDP 189 in elevate quantità), restringe molto il campo dell'austenite. Ciò si traduce in maggiori quantità di carburi indisciolti all'austenizzazione (l'austenizzazione completa è impossibile con il 3% di C e il 20 di Cr. Passi dall'eutettoide all'eutettico, senza fare tappa per Acm).

Gli altri elementi di lega, come Mo e V (che, se ben ricordo, sono presenti nello ZDP 189, anche se non indicati nella composizione nominale per motivi commerciali) sono anch'essi alfageni.

Insomma, la struttura dello ZDP 189 non dovrebbe essere il massimo per un coltello a lama fissa (facendo riferimento al mio concetto di uso di lama fissa, senza tirare in ballo lavori alla Noss).

Ciao.
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-19:32 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ma ragazzi.. io vorrei farvi riflettere un secondo sui discorsi che state facendo: ogni acciaio ha pregi e difetti, perchè generalizzare come insistete a fare voi? Date solo cattive informazioni alle persone.

Ogni coltello ha il proprio utilizzo primario, se chi lo acquista ha le idee chiare i problemi non si pongono. E' logico che chi cerca un coltello da chopping NON compra un inox, tantomeno uno in ZDP.. che discorsi del cavolo state facendo?

Citazione:
Si, un coltello serve per tagliare, ma con certi coltelli ci si taglia la legna (chopping e batoning) o ossa


Esatto! CERTI coltelli e non TUTTI I COLTELLI di questo mondo!

Citazione:
Insomma, la struttura dello ZDP 189 non dovrebbe essere il massimo per un coltello a lama fissa (facendo riferimento al mio concetto di uso di lama fissa)


Esatto! Il fatto che tu non ritenga lo ZDP adatto ai tuoi scopi è giustissimo e lecito! Ma quando leggo che - a priori - sparate giudizi e sentenze per "sentito dire".. mi vengono i brividi. Forse altri utenti non possono fare utilizzi diversi dai vostri con i coltelli? Forse non possono costruirsi il loro giudizio in base alle loro esperienze?

Che cos'ha lo ZDP che non va? Ebbene.. nulla! E' semplicemente il miglior acciaio inox in commercio come capacità di taglio, penetrazione e tenuta del filo.

E' che voi lo accostate forzatamente ad attività adatte ad altri tipi di acciai, pretendete di far fare allo ZDP lavori per cui non è stato concepito, pretendete di pensare che chiunque acquisti questi acciai VOGLIA usarli nel modo errato e pretendete di SAPERE A PRIORI che il coltello si spezzerà lamentandovi che abbia poca resilienza, che sia fragile e che non sia adatto al chopping e al batoning.. ma vi sembrano discorsi sensati i vostri?

Mi sembrano i discorsi "da bar" di quelli che acquistano il Porsche Cayenne, lo fanno ribassare, gli mettono pneumatici da 21" e poi si lamentano con gli amici che in fuoristrada non riescono a far 2 metri perchè la macchina gli si impantana nel fango..
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Ultima modifica di davide il Gio 03 Set 2009-19:39 pm, modificato 1 volta in totale
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-19:38 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

La lista di acciai con un tenore di C sopra il 2% è molto piu lunga..
Solo perchè esistono non vuol dire che sono acciai ottimi per la coltelleria.

O meglio, nei folder ci possono anche stare, ma su un fisso (MI sembrano) pura follia.

Oh ma dai esistono modi diversi di rilevare la resilienza? E io che credevo usassero lo spettrofotometro. Sorriso
Chissenefrega di come la rilevano. Io mi baso sui valori dati dall'intaglio C e U, e poi faccio i raffronti con gli acciai che già conosco e ho provato...non serve essere ingegneri per fare questo...l'esperienza mi dice che se il 440c a 60hrc si può rompere, un coltello che ha 7 punti hrc in piu e 1/3 della resilienza del 440 sarà ancora piu soggetto a rotture.

visto che dicevi che lo spessore conta poco...
cit da wiki
Il valore numerico della resilienza ha scarsa importanza come grandezza qualitativa, in quanto variando la forma dell'intaglio e/o le dimensioni della provetta si ottengono, a parità di materiale prove non compatibili tra loro.
Questa prova è però molto eseguita perché i valori ottenuti consentono di classificare (in particolare gli acciai) in base al diverso grado di fragilità, condizione importantissima ai fini della scelta dei materiali destinati alla costruzione di strutture, di parti meccaniche, di contenitori di liquidi a bassa temperatura, ecc. per i quali sono prevedibili sollecitazioni ad urto.
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-19:43 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

@saddi: senza offesa ma.. mi potresti dire gentilmente che coltelli possiedi/utilizzi? sono abbastanza curioso di capire da dove nasce la tua esperienza diretta sui coltelli visto che - a memoria - non mi è MAI parso di leggere una tua discussione dove apprezzi qualcosa o parli bene di qualcosa.. evidentemente possiedi il top del top e tutto il resto ti sembra roba da poco a confronto..
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-20:00 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

saddi.r ha scritto:
Io mi baso sui valori dati dall'intaglio C e U, e poi faccio i raffronti con gli acciai che già conosco e ho provato...


che coltelli hai rotto? e come?

saddi.r ha scritto:

Il valore numerico della resilienza ha scarsa importanza come grandezza qualitativa, in quanto variando la forma dell'intaglio e/o le dimensioni della provetta si ottengono, a parità di materiale prove non compatibili tra loro.


Ma si, chissenefrega di come la misurano...

Non eri tu quello che citava valori numerici come se piovesse?

Sai che esistono acciai col 2,3% di C con una resistenza al chipping uguale a quella del D2 a parità di durezza? una resistenza alla deformazione plastica addirittura superiore ed una resilienza appena inferiore?

DUE VIRGOLA TRE.

E' sempre perchè la metallurgia è antipatica e ti fa gli scherzi o pensi che ci sia qualche altro motivo?
(chissenefrega di come la misurano, facciamo solo una comparazione)
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-20:09 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

davide ha scritto:
@saddi: senza offesa ma.. mi potresti dire gentilmente che coltelli possiedi/utilizzi? sono abbastanza curioso di capire da dove nasce la tua esperienza diretta sui coltelli visto che - a memoria - non mi è MAI parso di leggere una tua discussione dove apprezzi qualcosa o parli bene di qualcosa.. evidentemente possiedi il top del top e tutto il resto ti sembra roba da poco a confronto..


Presto detto..
Fallkniven, spyderco e cold steel (tutti chiudibili) un paio di mission in a2 e molti coltelli regionali.(e anche molte cinesate con cui mi diverto a fare esperimenti)
I pochi fissi che compravo in 440 quando ero ragazzino mi hanno tutti molto deluso. E siccome ora non ho piu modo di usarli non ne acquisto piu.
Non è vero, quando parlavo bene dell'L6 mi pare che qualcun'altro,un moderatore, mi stesse adosso a rompere che l'L6 era buono per farci le fionde ecc.
Io non capisco che problemi abbiate voi a sviscerare i difetti dei prodotti. Se fosse per voi tutti i coltelli sarebbero perfetti e privi di problemi. Prova ad aprire una discussione sui mission cosi vediamo se sono generoso con loro. O anche su fallkniven se vuoi..ne ho anche per loro. Sorriso
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-20:23 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Io non ho problemi a parlare dei difetti delle cose, sono io il primo a parlarne senza problemi.. è che apprezzo molto le critiche oggettive o fatte con cognizione di causa.

Invece i commenti generalisti, casuali e fatti per sentito dire o riportati da altri fonti pressappochiste, francamente, non li reggo molto.. servono solo a fare cattiva informazione ed i forum sono appunto fatti per divulgare notizie (attendibili, si intende..) ed alimentare le conoscenze Sorriso
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-20:27 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

strydog ha scritto:
saddi.r ha scritto:
Io mi baso sui valori dati dall'intaglio C e U, e poi faccio i raffronti con gli acciai che già conosco e ho provato...


che coltelli hai rotto? e come?

saddi.r ha scritto:

Il valore numerico della resilienza ha scarsa importanza come grandezza qualitativa, in quanto variando la forma dell'intaglio e/o le dimensioni della provetta si ottengono, a parità di materiale prove non compatibili tra loro.


Ma si, chissenefrega di come la misurano...

Non eri tu quello che citava valori numerici come se piovesse?

Sai che esistono acciai col 2,3% di C con una resistenza al chipping uguale a quella del D2 a parità di durezza? una resistenza alla deformazione plastica addirittura superiore ed una resilienza appena inferiore?

DUE VIRGOLA TRE.

E' sempre perchè la metallurgia è antipatica e ti fa gli scherzi o pensi che ci sia qualche altro motivo?
(chissenefrega di come la misurano, facciamo solo una comparazione)


Beh io non sono un ingegnere quindi mi devo arrangiare su cio che leggo e su cio che vedo e provo. Che resista al chipping meglio del d2 che cosa vorrebbe dire? anche un 1050 temprato a 50 hrc resiste meglio del d2, quindi? ...spiegami a cosa serve un acciaio a 67hrc su un fisso da caccia.
Anche il tuo amico peppola ha detto che ha poco senso parlare di resilienza con 67hrc...perchè a quella durezza è normale che un acciaio sia fragile.
Anzi facciamo cosi..lo ZPD è il migliore acciaio inox del mondo..
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-20:35 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

saddi.r ha scritto:

Fallkniven, spyderco e cold steel (tutti chiudibili) un paio di mission in a2 e molti coltelli regionali.


I Fallkniven sono ottimi coltelli e hanno buonissimi acciai, utili su chiudibili e su piccoli fissi, meno utili su grosse lame.. anche in questo caso sono più coltelli "da taglio" che non "da abuso" anche perchè persino l'SGPS che usano loro, temprato a 62HRC, non ha una grossa resilienza, mitigata però dalla laminazione. Come per i Rockstead, usarli per chopping o altro non è una gran pensata.

Gli Spyderco.. dipende dai modelli, ma restano ottimi chiudibili sempre ben bilanciati. Alcuni modelli sono meglio di altri, ma nel complesso la qualità è elevata.

I Cold Steel li trovo sopravvalutati, soprattutto se si parla di produzioni taiwan/china.. anche loro hanno un rapporto qualità/prezzo "tirato per le orecchie" e spesso stento a capire come un chiudibile taiwan in AUS-8 possa costare 130.- euro, ma anche qui.. nessuno si lamenta.. quindi pare vadano bene così, forse perchè fanno dvd fighi dove squartano carcasse di maiali e quarti di bue?

I Mission non mi hanno mai entusiasmato molto: le finiture sono mediocri, i piani di molatura sono spesso approssimativi, i foderi sono orrendi e le manicature non brillano per ergonomia ed estetica ma.. trovo che abbiano un ottimo acciaio ed un ottimo rapporto qualità prezzo (non le versioni in titanio eh?). Ottimi strumenti per usi all-round e light utility, meno utili in altri ambiti.

Detto questo.. le tue esperienze sui fissi si limitano ad un ottimo A2 e a tanti 440C cinesi (a quanto ho capito)..
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-20:47 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

davide ha scritto:
Io non ho problemi a parlare dei difetti delle cose, sono io il primo a parlarne senza problemi.. è che apprezzo molto le critiche oggettive o fatte con cognizione di causa.

Invece i commenti generalisti, casuali e fatti per sentito dire o riportati da altri fonti pressappochiste, francamente, non li reggo molto.. servono solo a fare cattiva informazione ed i forum sono appunto fatti per divulgare notizie (attendibili, si intende..) ed alimentare le conoscenze Sorriso


Beh definire lo ZPD189 il miglior inox in commercio mi sembra quantomeno azzardato...primo perchè lo ZPD189 non è venduto fuori dal giappone..secondo perchè esistono acciai inox (CPM s110v) con tenuta del filo migliori o cmq uguali...terzo perchè la ceramica taglia meglio e tiene il filo piu a lungo senza farmi spendere 1000e.
Se consideri la gente che frequenta BB gente pressapochista.... Linguaccia

@ stry

Ho rotto un paio di aitor, uno di marca crucca di cui non ricordo il nome e un fox. Tutti in 440c tranne un aitor che doveva essere in 420..e tutti tramite lavori di leva con la punta.
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-20:58 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

davide ha scritto:
saddi.r ha scritto:

Fallkniven, spyderco e cold steel (tutti chiudibili) un paio di mission in a2 e molti coltelli regionali.


I Fallkniven sono ottimi coltelli e hanno buonissimi acciai, utili su chiudibili e su piccoli fissi, meno utili su grosse lame.. anche in questo caso sono più coltelli "da taglio" che non "da abuso" anche perchè persino l'SGPS che usano loro, temprato a 62HRC, non ha una grossa resilienza, mitigata però dalla laminazione. Come per i Rockstead, usarli per chopping o altro non è una gran pensata.

Gli Spyderco.. dipende dai modelli, ma restano ottimi chiudibili sempre ben bilanciati. Alcuni modelli sono meglio di altri, ma nel complesso la qualità è elevata.

I Cold Steel li trovo sopravvalutati, soprattutto se si parla di produzioni taiwan/china.. anche loro hanno un rapporto qualità/prezzo "tirato per le orecchie" e spesso stento a capire come un chiudibile taiwan in AUS-8 possa costare 130.- euro, ma anche qui.. nessuno si lamenta.. quindi pare vadano bene così, forse perchè fanno dvd fighi dove squartano carcasse di maiali e quarti di bue?

I Mission non mi hanno mai entusiasmato molto: le finiture sono mediocri, i piani di molatura sono spesso approssimativi, i foderi sono orrendi e le manicature non brillano per ergonomia ed estetica ma.. trovo che abbiano un ottimo acciaio ed un ottimo rapporto qualità prezzo (non le versioni in titanio eh?). Ottimi strumenti per usi all-round e light utility, meno utili in altri ambiti.

Detto questo.. le tue esperienze sui fissi si limitano ad un ottimo A2 e a tanti 440C cinesi (a quanto ho capito)..


Infatti non ho detto che i coltelli che possiedo siano perfetti Sorriso e, salvo i regionali, sono pronto a citarti le mie critiche modello per modello.
E bada bene...non ho neanche detto che lo ZPD189 non sia adatto all uso su chiudibili (nonostante io preferisca acciai meno fragili)..ho detto che non lo trovo sensato su coltelli fissi..e in grande c'era scritto IMO.


Ultima modifica di saddi.r il Gio 03 Set 2009-21:28 pm, modificato 1 volta in totale
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katsumoto
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-21:16 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

saddi.r ha scritto:
terzo perchè la ceramica taglia meglio e tiene il filo piu a lungo senza farmi spendere 1000e.


fammi capire, prima ci fai un mazzo tanto perché lo zdp è fragile e poi tiri fuori che la ceramica è meglio dello zdp??? Te lo hanno mai detto che è ancora più fragile?
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davide
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-21:22 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

davide ha scritto:
Che cos'ha lo ZDP che non va? Ebbene.. nulla! E' semplicemente il miglior acciaio inox in commercio come capacità di taglio, penetrazione e tenuta del filo.


Se devi citare parti di discorsi altrui (i miei.. in questo caso) almeno usa la frase intera. Ritagliando via le parti che non ti piaccono si fa in fretta a farmi passare per fesso.. E che cosa ci sarebbe di errato nella mia affermazione qui sopra? Assolutamente nulla..

Certo però che se inizi a parlare di ceramica (che ci piglia la ceramica in questa discussione? e poi hai rotto tanto le palle che lo zdp è fragile e tiri fuori i coltelli in ceramica?), giappone, costi, marmotte, cioccolata e prodotto interno lordo..
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saddi.r
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MessaggioInviato: Gio 03 Set 2009-21:25 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

katsumoto ha scritto:
saddi.r ha scritto:
terzo perchè la ceramica taglia meglio e tiene il filo piu a lungo senza farmi spendere 1000e.


fammi capire, prima ci fai un mazzo tanto perché lo zdp è fragile e poi tiri fuori che la ceramica è meglio dello zdp??? Te lo hanno mai detto che è ancora più fragile?

Se la prestazione per considerare un coltello ottimo è il puro taglio, si, la ceramica è meglio.
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