Iisakki Järvenpää Hirvi Kalevala e Hevosenpääpuukko Duet

[FedericoB89]

Finalmente posso fare la recensione dei miei regali natalizi.

Iisakki Järvenpää Hirvi Kalevala

Materiali: manico in legno di betulla artica, collare in bronzo rosso, lama in 12C27 sandvik temprato a 57/58 HRC, fodero in cuoio di renna con rinforzo in alluminio

Dimensioni e peso:
lunghezza lama: quindici centimetri
spessore lama: due millimetri
lunghezza totale: ventisei centimetri
peso: centodieci grammi.

Impressioni: questo puukko ha una lunga storia che vale la pena di raccontare. I primi modelli risalgono ai primi del Novecento. Costruito per essere utilizzabile sia come coltello da caccia sia come coltello da pesca, aveva lama lunga e relativamente affusolata (così da potere essere usato per eviscerare e sfilettare il pesce), ma allo stesso tempo spessa e robusta (cosicché potesse usarsi anche e soprattutto per la caccia: a riprova ulteriore la lama ha uno scolasangue). Il manico del vecchio modello era diverso da quello attuale: aveva pomolo pronunciato, ma nessuna guardia o sagomatura nella parte anteriore; il collarino, abbastanza alto, era in acciaio inciso. L'incisione sulla parte destra dell'impugnatura è rimasta. Il fodero invece non aveva le decorazioni in stile Kalevala, ma una semplice rosetta. Il modello attuale è invariato nelle caratteristiche basilari, ma il manico è stato sagomato e il fodero decorato. Questo modello è entrato in produzione negli anni Sessanta e per un certo periodo ha convissuto insieme col vecchio, poi non più prodotto. Il mio ha una particolarità: dovrebbe avere collare e ribattino in ottone nichelato e ha invece collare in bronzo rosso e ribattino in acciaio. Inutile che elogi l'ottima conformazione del manico, che permette una presa ferrea, e le capacità di taglio del filo scandinavo. Meravigliosamente sorpendenti come al solito. Il fodero è molto comodo e il rinforzo non dà fastidio nel trasporto; ha una bella decorazione che riprende i motivi tipici della mitologia ugrofinnica (il Kalevala è il poema epico finlandese per antonomasia).
Il suo nome, Hirvi, significa alce.

Conclusioni: un puukko controverso che può sembrare un inutile ibrido fra due tipi di coltello, ma una volta provato fuga qualunque dubbio o scetticismo. Sebbene la lama sia abbastanza lunga, risulta ottimamente governabile e precisa anche per i tagli fini. Un pezzo di tundra. Che dire? Consigliatissimo!

il vecchio modello, questo è degli anni quaranta


il coltello nel fodero e sguainato



la decorazione del fodero


il robattino


il collare


l'alce inciso sul manico


impugnato


sto finendo di raccogliere il materiale per la seconda parte della recensione, il Duetto. La metterò, se riesco, entro la fine della serata.
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"Quando gli Æsir indussero il lupo Fenrir a farsi legare alla catena Gleipnir, questi non credette che in seguito l'avrebbero lasciato andare, finché Týr non mise la sua mano nella sua bocca come pegno".
Edda in prosa

[felix7]

Bella rece, continua cosi' :thumbsup:

[FedericoB89]

Come promesso ecco la seconda parte

Iisakki Järvenpää Hevosenpääpuukko Duet

Materiali: manico in dischi di betulla artica con spaziatori in cuoio, collare e pomolo in ottone, lama in AISI 420C temprato a 57/58 HRC, fodero in cuoio di renna con rinforzo in ottone

Dimensioni e peso:
miniatura
lunghezza lama: sei centimetri
spessore lama: un millimetro
lunghezza totale: undici centimetri
peso: trenta grammi
puukko
lunghezza lama: dieci centimetri
spessore lama: due millimetro
lunghezza totale: ventun centimetri
peso: novantacinque grammi

Impressioni: anche per questo duetto c'è da raccontare una storia. È una tradizione scandinava quella del duetto di coltelli e questi in particolare sono un simbolo della città di Kauhava ("capitale" dei puukko). Quasi tutti gli artigiani di Kauhava hanno un loro puukko con pomolo a testa di cavallo, caratteristica distintiva solo dei puukko "festivi" di questa città. La storia di questo duetto comincia nel 1879, anno in cui un giovane fabbro autodidatta decise di costruire coltelli, prima quasi per passatempo, poi su commissione. Si chiamava Iisakki Järvenpää. Questo duetto fu uno dei primi modelli da lui costruiti; intorno al 1890 uno di questi duetti fu acquistato dal futuro zar Nicola II Romanov che, dopo averne constatato la preziosa fattura, invitò l'artigiano a corte e per un periodo Iisakki e il fratello Aito vissero al Cremlino cosrtuendo coltelli per lo zar, la sua famiglia e il suo seguito. Ancora oggi la Iisakki produce una replica del coltello che Nicola II commissionò come coltello personale. Dopo la Rivoluzione d'Ottobre i fratelli Järvenpää tornarono a Kauhava e proseguirono la loro attività, mantenendo in produzione i coltelli che lo zar e la sua famiglia avevano apprezzato. Il duetto era uno di questi.
Di per sè il duetto di Kauhava è nato nel Settecento ed è arrivato fino ad oggi.
La qualità di realizzazione di questi due coltelli è altissima e non lascia nente di intentato per non essere chiamata "arte" perché di arte si tratta. L'impugnatura costruita in dischi di corteccia di betulla è morbida e lucidata. Gli spaziatori in cuoio sono di colori differenti, le teste di cavallo sono incise a cesello. Il fodero, anch'esso inciso e lucidato, risulta comodo e il rinforzo, il cui colore è lo stesso delle teste, crea un effetto complessivo aristocratico. I due coltelli sono nati come oggetti da collezione, ma al bisogno possono essere utilizzati bene.
La miniatura è considerato il coltello da donna, quando venduto col proprio fodero indipendente. Il puukko a dispetto della sua magnificenza è praticissimo e la testa di cavallo ha una sagomatura molto delicata che non la rende fastidiosa contro la mano durante l'utilizzo.

Conclusioni: pezzo di una storia dimenticata. Ha in sè il fascino del coltello ottocentesco, retaggio di una tradizione che non vuole morire.

i coltelli nel fodero e sguainati



le decorazioni del fodero e il rinforzo



il pomolo della miniatura


il pomolo del puukko



impugnati


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[FedericoB89]

[felix7]

Molto belli i codoli con le teste di cavallo, veramente un dettaglio riuscito esteticamente :punk:

[Sibelius2]

Belli.mi piacciono.Ottima rece e interessanti i cenni storici.
Il primo sembra più "sfruttabile" nel quotidiano gli altri hanno una chiara vocazione ornamentale e festiva,forse da portare con il vestito buono a messa Chissà cosa direbbe il mio parroco se mi vedesse in chiesa con un bel puukko

Permenttimi un appunto.Sei stato esaustivo,mi sarebbe piaciuto vedere però un paio di foto delle lame dove si possano ammirarne i particilari,come del resto hai fatto con manici e foderi.

ciao

[FedericoB89]

[Sibelius2]

Ti ringrazio,puoi comunque aggiungerli al tuo bel servizio fotografico.Qualche foto in più non guasta anzi.

ciao

[FedericoB89]

Come promesso ecco le foto dei particolari della lame.

Hirvi


Duetto

miniatura


puukko

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Edda in prosa

[staffy]

il primo non mi ispira molto ma la coppia è bellissima
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improvvisare,adattarsi e raggiungere lo scopo (gunny)

[Sibelius2]

belli,tutti e tre
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Un popolo senza storia è come un albero senza radici. E' destinato a morire. ...

[FedericoB89]

Grazie ragazzi
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[Indy]

:clapping:

bellissima l'incisione sul manico del primo!
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:moose:

[FedericoB89]

Diresti che costa 42 €? Lo uso in cucina ed è uno spettacolo.
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"Quando gli Æsir indussero il lupo Fenrir a farsi legare alla catena Gleipnir, questi non credette che in seguito l'avrebbero lasciato andare, finché Týr non mise la sua mano nella sua bocca come pegno".
Edda in prosa

[Indy]

...non lo avrei mai detto avrei detto almeno il doppio!!
Bella presa!!
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:moose:

[FedericoB89]

La Iisakki si è fatta una reputazione facendo bella roba a prezzi ottimi
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"Quando gli Æsir indussero il lupo Fenrir a farsi legare alla catena Gleipnir, questi non credette che in seguito l'avrebbero lasciato andare, finché Týr non mise la sua mano nella sua bocca come pegno".
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