Inviato: Sab 17 Gen 2009-3:49 am Oggetto: minirecensione kiwi jigged bone amber
è un modello fuori produzione. é decisamente un gingillo piacevole. Costruito con cura maniacale direi. L'acciaio è Vg10, prima esperienza per me, ha un colore pastoso, satinato: l'ho ripassato sulla pietra arkansas ad olio (poche strisciate per lato) ed è diventato un rasoio, già prima comunque tagliava niente male. In tasca scompare, in genere preferisco la clip ma in mancanza, come si vede nelle foto che ho postato in un altro thread, non mi dispiace attaccare al foro sul manico una mini torcetta che ha una clip tipo penna, cosìcon un solo movimento pesco tutti e due: luce e lama. In certe occasioni può essere utile. Domani col sole provo a postare una foto intanto:
Confezione: la solita scatolina in cartone grigia spyderco di qualche anno fa con la ragnatela sopra. All'interno appunto il foderino originale nel quale però il coltello scompare completamente: sarà oggetto di modifica
Aspetto: il jigged bone mi è sempre piaciuto, questo che mi è capitato è molto regalare quanto a venature e non ce ne sono di "tarlate" o frastagliate. Il colore però differisce leggermente da un lato all'altro: più scuro tendente al rossiccio la faccia che reca la scritta vg10 japan, più chiaro, ambrato appunto, il retro. I due rivetti che fermano le placchette d'osso, e il ribattino della bascula lock, non potrebbero essere inseriti e spianati meglio, nessuna fessurazione nè irregolarità o scheggiatura visibili. Molla, linner lock e bolster sembrano anche loro un pezzo solo. La lama, per ora, non ha giochi laterali o frontali.
Ergonomia: è la cosa che mi piace di più. Me ne sono reso conto appena impugnato il coltello. I due ricassi (quello formato dalla lama ed i bolster e quello princuipale sul manico) offrono una presa molto sicura: è un coltellino fatto per tagliare ma alla bisogna si può impugnare come un la griffe (ne ho uno hand made in carbonio): a buon intenditor...
Lama: a parte l'invisibile ripassata al filo, più che per necessità reale per sentirlo mio e saggiare la reazione alla pietra, la devo ancora provare . Però, come tutti gli spyderco, il profilo warncliffe è molto particolare, diciamo liberamente interpretato, certamente anche di punta ha capacità di penetrazione discrete. Credo che nella versione corrente il kiwi sia diventato perfettamente piano 8tipo dragonfly o spin per capirci), il mio essendo più vecchio ha una bisellatura molto pronunciata: la si potrebbbe definire a scalpello se non fosse presente su entrambi i lati. Ho visto che sul forum spydye il kiwi viene spesso definito mini cutting machine: vedremo se sarà alla altezza della sua nomea. Ultimo appunto: il dorso della lama ha uno spesso notevole, 2,5 mm e forse qulcosa in più, decisamente più massiccio del dragnfly per capirci: la cosa è piacevole perchè assieme al peso (si fa per dire) dei bolster metallici da un'imptressione di concretezza, imprevistya in un coltello di questa classe.
Ultime notazioni: è un coltellino dall'aspetto molto calssico e se non fosse per il blocco lama si potrebbe definire apparemtemnte innocuo (con tulle le limitazioni del termine di fronte alla legge italiana)
Scusate se sono andato lungo.
Ultima modifica di motardue il Dom 15 Feb 2009-17:40 pm, modificato 1 volta in totale
Complimenti x l' acquisto, molto bello , complimenti anche per il La Griffe, lo ho anche io, quello della Emerson (in 154CM) sempre by Perrin :thumbup1:
Pero' dovrebbe esserci un piccolo errore nella rece:
Citazione:
Molla, linner lock e bolster sembrano anche loro un pezzo solo.
...che è piu' robusto e affidabile di un liner-lock, se è abbinato a una choil (la base della lama non affilata) è facile da chiudere a una mano ed è anche ambidestro.
Comunque ancora complimenti e non ti preoccupare le rece non sono mai troppo lunghe
si hai ragione. è un back lock (cito dal catalogo The blade opens with the round hole and locks snugly via a back-lock) , ma mi sono fatto prendere la mano: intendevo dire che la lock-bar non ha aria nè giochi rispetto ai linner laterali.
quanto al la griffe, quello che vedi è un clone in carbonio multistrati che ho fatto fare a un amico che realizza parti per barche a vela, copiando al millimetro l'originale. Mi rendo conto che non è una cosa "politically correct" ma l'ho fatto uso personale, per avere nella custodia del pettine uno strumento efficace di SD del peso di una ventina di grammi e realmente "stealth". Ne ho un'altro in ats34 in avanzata lavorazione (forma, fori tutto a posto ma ho problemi a fare il taglio a scalpello preciso senza possedere una levigatrice) penso che alla fine dovrò fare la doppia affilatura " manuale " e poi lo mando a temprare
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. Però, come tutti gli spyderco, il profilo warncliffe è molto particolare, diciamo liberamente interpretato, certamente anche di punta ha capacità di penetrazione discrete. Credo che nella versione corrente il kiwi sia diventato perfettamente piano 8tipo dragonfly o spin per capirci), il mio essendo più vecchio ha una bisellatura molto pronunciata: la si potrebbbe definire a scalpello se non fosse presente su entrambi i lati. Ho visto che sul forum spydye il kiwi viene spesso definito mini cutting machine: vedremo se sarà alla altezza della sua nomea. Ultimo appunto: il dorso della lama ha uno spesso notevole, 2,5 mm e forse qulcosa in più, decisamente più massiccio del dragnfly per capirci: la cosa è piacevole perchè assieme al peso (si fa per dire) dei bolster metallici da un'imptressione di concretezza, imprevistya in un coltello di questa classe.
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, complimenti anche per il La Griffe, lo ho anche io, quello della Emerson (in 154CM) sempre by Perrin :thumbup1:
