Inviato: Lun 18 Feb 2008-6:58 am Oggetto: Un po' di esperienza con l'endura wave
Un amico e' tornato dall'ammeriga tutto eccitato: "ti ho trovato un coltello speciale" disse, "in italia non si trova ancora ed e' incredibile: si apre quando lo tiri fuori dalla tasca!"
Ovviamente stava parlando di un comunissimo endura wave con il famoso VG-10 ed e' chiaro che il mio premuroso amico di coltelli non capisce un piffero.
Detto cio', voglio raccontarvi la mia esperienza con questo coltello.
L'endura ha una bella fettazza di lama con un peso, una forma, un riflesso cattivi che danno una certa sicurezza a chi lo impugna. Deludente il primo approccio con il materiale dell'impugnatura, che sa di plasticone, ma che si dice essere molto resistente. Di sicuro, il disegno ragnateloso che aumenta il grip funziona alla perfezione: anche col coltello fradicio il rischio che scivoli di mano e' bassissimo.
Non so se il mio amico ci ha giocato prima di consegnarmelo. La lama era intonsa (mentre ora e' piena di righe) ma l'affilatura faceva veramente schifo. Da novizio ho avuto qualche problema a tirarci fuori qualcosa di decente sulle diamantate ma alla fine ho ottenuto un risultato decente, forse cambiando l'angolo di fabbrica. Ci ho mangiato una fiorentina da 600 grammi senza quasi avvertire resistenza.
La lama e' davvero molto spessa e questa caratteristica promette soddisfazioni per gli usi gravosi. Il dorso prepotente pero' divarica i lembi come un cuneo e questo lo rende meno adatto per il taglio di precisione di oggetti spessi (per esempio il salame).
Devo dire che sono molto soddisfatto di questo coltello. L'ho smontato, pulito, e lubrificato con la filina e ora si apre con l'inerzia. La lama scorre su due rondelline di rame (mentre il subcom usa il teflon) e il manico plasticoso e' irrobustito da due fianchetti. Ho odiato la molla che mi ha reso faticoso il rimontaggio.
Il sistema wave lascia senza parole. Peccato che si rischi di squarciare i pantaloni piu' delicati
La prova di taglio piu' distruttiva che ho fatto fino ad ora e' quella di un semplice cavo coassiale in rame. Non avevo ancora riaffilato e ho fatto un po' di fatica. Alla fine il filo si era appiattito in piu' punti (rifletteva la luce) e mi sono deciso di provare le mie capacita' sulle diamantate.
Due sole le note negative:
-l'ho piantato di punta in un pezzettino di abete e questa si e' piegata. Ho dovuto eliminarla sulla pietra perche' si aggrappava ai tessuti! Ora non ha piu' quella bella punta aguzza di fabbrica. La forma stessa della lama rende quella parte particolarmente debole. La cosa strana e' che ho letto di gente che ci apre le lattine e non se ne e' mai lamentato.
-ho dovuto lavorare un poco il dente di blocco della lama perche' presentava una bavetta che rendeva l'apertura poco scorrevole. Qualche passata sulla pietra piu' grezza, una lucidata e ora e' preciso e saldo.
Forse si potrebbero addolcire i bordi del foro per l'apertura col pollice sulla lama. Uno dei due e' piuttosto spigoloso e fastidioso al tatto. Una leggera svasatura lo renderebbe piu' piacevole.
Ciao,
secondo me sei incappato in un esemplare sfortunato!
il mio endura wave aveva un affilatura di fabbrica eccezionale, nessuna bava di lavorazione (nei punti giusti, il resto praticamente non è rifinito per contenere il prezzo), un ottima apertura inerziale già da subito.
Anche io ho notato che gli Spyderhole sembrano quasi affilati, ma questo consente una presa sicura anche con mani guantate o bagnate. Lo scotto è che dopo un po' di aperture si ha il pollice un po ammaccato, ma pazienza...!!
Oggi sono passato davanti a una coltelleria e ho visto il ladybug in vetrina. Non ho resistito e l'ho comprato.
Le differenze principali dai modelli "grandi" risiedono nel fatto che il ladybug non si puo' smontare e non possiede i fianchetti metallici.
Per il resto e' identico.
Ho controllato l'affilatura e MI RADE IL BRACCIO anche se irrita un po' la pelle. Significa che qualcuno (negoziante o amico) si e' divertito con l'endura.
Il ladybug si e' subito aggrappato al mio portachiavi e ha gia' iniziato a stupire gli astanti
Registrato: Feb 16, 2004 Messaggi: 1136 Località: Cinisello Balsamo
Inviato: Mar 19 Feb 2008-0:11 am Oggetto:
IO con il mio appena uscito dalla scatola,mi ci facevo tranquillamente i peli e di solito i ragnetti escono con un'ottima affialtura da quello che ho visto.Mi sa,come hai detto, che prima di dartelo hanno ftto qualche prova di taglio abusiva. _________________ "Un soldato dovrebbe seguire internamente la via della carità ed esternamente quella del coraggio;quindi il monaco impari dal soldato il coraggio e il soldato impari dal monaco la carità"
Anche il mio Delica, che alla fine è il fratellino dell' Endura, aveva un' ottima affilatura da nuovo.
Confermo che il polimero usato nel manico è molto resistente, il mio ha preso qualche colpo e il manico non ha neanche un segno.
X lo Spyderhole ho letto che se si smussano i bordi è meno efficace, avevo letto che la Benchmade lo faceva sui loro simil-spyderhole (inizialmente), pero' molta gente si lamentava che il foro è piu' efficace con i bordi pronunciati (non smussati).
Io uso lo spyderhole (e anche il tumbstud su alcuni coltelli) inserendo la punta del pollice e non il polpastrello, cosi' riesco ad aprire il coltello con un velocissimo e comodo schiocco rettilineo e in piu' non mi si irrita il polastrello (comunque lo SH non mi sembra eccessivamente aggressivo sulla pelle) perche' inserendo la punta del pollice è l' unghia a far contatto con l' interno dello spyderhole.
Registrato: Feb 16, 2004 Messaggi: 1136 Località: Cinisello Balsamo
Inviato: Mar 19 Feb 2008-21:30 pm Oggetto:
Irrita il pollice???Ma quante aperture fai un miliardo al giorno??? _________________ "Un soldato dovrebbe seguire internamente la via della carità ed esternamente quella del coraggio;quindi il monaco impari dal soldato il coraggio e il soldato impari dal monaco la carità"
No non mi irrita il pollice, perche' uso appunto un altro modo x aprirlo, prevalentemente perche' trovo piu' efficace aprirlo con uno schiocco rettilineo, non per eccessivo attrito sul polpastrello; pero' ho letto di persone che sia con il tumb stud sia con lo Spyderhole hanno irritazioni dei polpastrelli, chiaramente usando quotidianamente e frequentemente i loro coltelli, per questo ho suggerito il metodo dello schiocco.
Comunque io personalmente mi trovo meglio con lo SH che con il tumbstud.
Dovresti vedere le mie mani dopo una buona seduta d' allenamento con i bastoni da kali (uso 2 bastoni in rattan da 75cm)... altro che Spyderhole, per avere dei buoni calli protettivi la via è irta di veschiche e abrasioni (causate dall' atrito dei bastoni, soprattutto alla base dell' indice, alll' interno del pollice e un po' all' inizio del mignolo).
anch'io penso che il modello in questione sia difettoso, il mio delica aveva un'affilatura perfetta. Non so dirti della punta perchè il mio era in ZDP e quindi non mi sono nemmeno sognato di piantarla da qualsiasi parte, ma il dentello del backlock era ed è perfetto e l'apertura liscissima. Non l'ho praticamente modificato, solo riaffilato (e ho fatto una modifica o sistemazione a praticamente tutti gli altri miei folder, a parte un paio). Comunque fra i "sospettati" di averlo rovinato metti anche gli addetti ai bagagli, che x quelle leggi antiterrorismo del piffero possono fare quasi qualsiasi cosa con le valigie.
Riguardo allo spyderhole, davvero non so che dire, quello del mio delica (ma anche quello di un benchmade) non è di certo liscio, ma da qui a definirlo abrasivo o irritante, ce ne passa. Non so con che forza ci si debba infilare il polpastrello dentro per avere un risultato del genere, ma magari sarebbe anche da ricordare che il coltello si apre lungo l'altro asse, non in verticale _________________ "Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana. E della prima non sono nemmeno sicuro" - A. Einstein
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