Qualità Spade Battle Ready

[Duccio2]

Salve signori, siccome sono interessato a procurarmi una spada "occidentale" da voi avrei bisogno di qualche delucidazione riguardo ad un argomento che mi sta molto a cuore: la robustezza.

Starei iniziando a fare parte di un centro di rivisitazione medioevale dalle mie parti in Emilia, e sono proprio previsti corsi per scherma medioevale.
Quindi oltre ahe al gusto estetico, voglio focalizzare la mia pignoleria verso il "contenuto" di una spada, piuttosto che altro.

Ho letto diverse pagine di questo forum per farmi una cultura al riguardo, ma haimè non è bastato per chiarire ogni mio dubbio. Per questo mi scuso se evoco un argomento a lungo trattato già in passato.


Veniamo al sodo: :euro:

1) Da quello che so una spada più ha carbonio più è dura ma fragile, meno ne ha più è ampio il regime elastico ma è anche alta la deformazione.
Le volstre spade (ovviamente parlerò sempre e solo di battle ready) hanno una miscela di ferro e carbonio che gli permette fino a che punto di resistere alla rottura, o deformazione plastica e NON elastica??
In parole povere quanto sopportano nella pratica?
Fate pure esempi concreti, tanto per capirci bene.

Cambierà da prodotto a prodotto immagino , riuscireste a descrivere un piccolo panorama delle vostre swords? grazie

2) Oltre alla lama vorrei chiarimenti anche sulle rotture del pomolo e dell'anima dell'elsa che ho visto in un terrificante sito da voi linkato.

3) Immagino che le battle ready saranno piuttosto flessibili dato che prive del taglio non hanno bisogno di molto C per non perderlo...ma vi è differenza quindi di elasticità della lama tra le "normali" e le Damasco?
Le damasco sono più rigide, precise?

4) Come variano in HRC le durezze delle spade battle ready? Tanto x averne un'idea perchè non sempre l'ho trovato scritto. Questo per voi esperti cosa influenza?

5) Le Battle Ready sono TUTTE senza filo tagliente?

6) La viking sword da 280 EURO, è molto flessibile? si "ammacca" e deforma, seppur pochissimo immagino, dopo i "ripetuti e sostenuti urti"?

http://www.coltelleriacollini.it/cgi-bin/coltelleriacollini.storefront/4616f04100af73d92717c348d4010669/Product/View/3505

In un combattimento tra viking sword sopracitata ed una medieval arts o museum replicas che accadrebbe alle spade? (combattimento da allenamento anche se volgiamo duro, ma senza uccidere nessuno ^^)


Al dilà delle risposte alle mie ennesime domande se mi potete dare consigli su ciò che cerco ve ne sarei davvero grato.
Le esperienze personali sono sempre i consigli migliori.

Grazie!!
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" I Will Lead the Charge
My Sword into the Wind..."

[Shedar]

Fatti un giro qua':

http://www.battlesword.net/

[Collins]

Benvenuto ; per capire meglio che tipo di oggetto stai cercando, aiuterebbe conoscere le compagnia di rievocazione che frequenti o il suo Metodo di allenamento, magari anche il periodo storico che ti interessa rievocare.
Ho riflettuto un po’ sulle tue questioni:

1) Io, in maniera del tutto soggettiva, dividerei le spade a catalogo così:
Medieval Arts-Hanwei \ contatto leggero- medio
Krell- Artigianali \ contatto pieno
…dove per contatto pieno intendo colpi a piena potenza su protezioni d’acciaio.
Al solito, ammesso di avere una lama ben fatta e priva di difetti, tutto dipende dallo schermidore: neanche la spada migliore del mondo resiste a lungo ad un utilizzo errato, ribadisco questo fino alla noia perché sono davvero pochi quelli che, dopo essersi ritrovati un moncherino in mano, hanno la maturità di farsi un “esame di coscienza”.

2) Non so quale terrificante link tu abbia visitato, ma solitamente una lama (se deve farlo) si spezza proprio all’altezza del codolo: semplicemente è il punto più fragile e sottoposto a stress durante la pratica. Le uniche lame che ho visto spezzarsi a metà sono quelle di sciabola da terreno.

3) A-ehm….Templaaaaar…
Francamente per quel poco che ne so penso che nella pratica schermistica odierna sia uno spreco usare una spada in damasco; non mi pare che dia dei vantaggi apprezzabili.

4) Sempre a titolo personale, io non mi allontanerei troppo dai 45\50 Hrc; a durezze superiori il filo diventa troppo duro e fragile, a durezze inferiori troppo “morbido” e potresti ritrovarti a limargli via le tacche dopo ogni scambio.

5) Bhè, quelle in catalogo Collini sì, perché in Italia, complice una legislazione piuttosto restrittiva, quasi nessuno ha l’esigenza di praticare prove di taglio. Credo che ci sia comunque modo, con i dovuti requisiti, di ordinare tramite la Coltelleria uno dei modelli Cold Steel o magari una Medieval Arts affilata…

6) Non ho maneggiato il modello 3505 di persona, ma conosco il produttore ed è una garanzia di affidabilità.
E’ sicuramente una spada robustissima, rispetto ad altre lame si intacca davvero poco; se cerchi il massimo come robustezza è l’ideale.
Da uno scambio a contatto pieno tra la 3505 e una Medieval Arts quest’ultima ne uscirebbe sicuramente più malconcia, per ovvi motivi: lo spessore di una Medieval è inferiore a quello di un’artigianale, soprattutto sul filo: questo non ne fa una cattiva spada, ma è chiaro che non è pensabile fare sparring con due lame così diverse, a meno che non si abbiano tendenze masochiste.
Fermo restando che uno schermidore preparato saprebbe gestire anche uno scontro del genere minimizzando i danni alla propria spada.
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absolute reality - Shirley Jackson

[Gianluca Comastri]