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Coltelleria Collini :: Guarda l'argomento - GEOCACHING (caccia al tesoro)
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GEOCACHING (caccia al tesoro)
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Autore Messaggio
olorìn
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Registrato: Oct 20, 2012
Messaggi: 2142

MessaggioInviato: Dom 21 Lug 2013-13:38 pm    Oggetto: GEOCACHING (caccia al tesoro) Rispondi con citazione

Il geocaching è un tipo di caccia al tesoro in cui i partecipanti, detti "geocacher", usano un ricevitore GPS per nascondere o trovare dei contenitori di differenti tipologie e dimensioni. Questi contenitori sono chiamati "geocache" o più semplicemente "cache".
Normalmente un cache è un contenitore da frigorifero al cui interno si deve trovare sempre almeno un "logbook" ossia un piccolo blocco note sul quale il geocacher lascia un segno del passaggio sotto forma di firma o anche di un commento. Solitamente, oltre al logbook, si trovano anche oggetti di scarso valore (piccoli giocattoli, gadget, monetine, ecc), oppure oggetti legati a precedenti geocacher, anche di valore, o al luogo, a volte anche oggetti survival, camping ecc. qualche volta anche una macchina fotografica usa e getta che viene utilizzata per scattarsi una fotografia ricordo.

STORIA

Il geocaching nasce con il nome di "GPS Stash Hunt" il 3 maggio 2000, il giorno dopo che l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Bill Clinton aveva rimosso il Selective Availability, ossia il segnale che disturbava i GPS civili compromettendone la precisione, portando l'errore dai normali 10 metri ai 100 metri.
Per provare la precisione della sua unità GPS, un cittadino statunitense di nome Dave Ulmer si è recato nelle colline intorno a Portland, dove ha nascosto un contenitore (il primo "stash") contenente libri, videocassette ed un bloc notes con una penna. Le coordinate del nascondiglio le ha poi inviate sul newsgroup "sci.geo.satellite-nav", insieme ad un messaggio dal titolo "The Great GPS Stash Hunt" che spiegava la logica della sua idea. L'idea è stata talmente apprezzata che in pochi giorni i frequentatori del gruppo hanno iniziato a creare nuovi stash negli Stati Uniti e dopo circa un mese veniva nascosto il primo in Australia.
Il 6 maggio 2000, Mike Teague trova il contenitore e ne firma il logbook. Entusiasta dell'idea, sempre sullo stesso newsgroup, annuncia la creazione di una pagina web dove raccogliere le informazioni sugli stash e sui ritrovamenti. Con la diffusione del gioco, il 15 maggio 2000, James Coburn crea su eGroups (che ora è diventato Yahoo! Groups) una mailing list chiamata "GPSStash" e lo annuncia sul newsgroup.
Il 30 maggio 2000, Matt Stum lascia un messaggio all'interno della mailing list nel quale propone il cambio del nome da "stash" a "cache" suggerendo anche "geocaching" come nome del gioco. La sua idea è di utilizzare un termine legato al "passato", a quando gli esploratori nascondevano contenitori (le cache, appunto) con cibo e rifornimenti, in modo che al ritorno li potessero trovare. Alcuni di questi contenitori per la loro sopravvivenza divennero pubblici e altri esploratori li usavano prendendo quello che serviva e lasciando quello che poteva servire ad altri. Il termine "cache" richiama anche l'aspetto tecnologico del gioco.
Il 2 settembre 2000, Jeremy Irish annuncia di avere registrato il dominio "geocaching.com", un sito dedicato esclusivamente a questa nuova attività.

REGOLE DI GIOCO

Il geocaching è un'attività che si pratica in parte su internet, in parte all'aperto. Chiunque voglia parteciparvi deve, prima di tutto, avere accesso alla rete, in modo tale da potersi registrare su uno dei siti che forniscono le informazioni necessarie a questo gioco. Il più diffuso e famoso è senza dubbio www.geocaching.com.
Gli "hiders", ossia i partecipanti al gioco che nascondono le cache, devono pubblicare su tale sito sia le coordinate (longitudine e latitudine) in cui si trova il contenitore, rilevate accuratamente con un ricevitore GPS, oggi un banale smartphone ha applicazioni gratuite con mappe e gps, sia una descrizione del luogo, il tutto accompagnato da eventuali suggerimenti. Questi sono spesso necessari in quanto la precisione del GPS difficilmente scende al di sotto del 3-4 metri ed all'errore della propria unità bisogna anche sommare quella dell'unità di chi l'ha nascosta. Per ogni cache nascosta esiste sul sito ufficiale una propria pagina web con le caratteristiche, la descrizione, eventuali aiuti ("hint"), alcune foto o immagini, ecc. ecc.
I "seekers", ossia gli utenti che vogliono cimentarsi nel ritrovamento delle cache, possono accedere al sito web, acquisire le coordinate della o delle cache che intendono cercare e, dotati a loro volta di un ricevitore GPS, si cimentano nella ricerca della scatola che contiene il tesoro. Una volta ritrovata, il geocacher deve seguire le semplicissime regole del gioco: riporta nel logbook il proprio ritrovamento, se si vuole si può prendere un oggetto dal contenitore, ma in quel caso bisogna lasciarne uno proprio. In questo modo i contenuti della cache cambiano ad ogni visita.
Solo dopo aver trovato il tesoro è possibile riportare sulla pagina della cache il proprio ritrovamento, cercando, se possibile, di corredarlo di foto e, magari, di altre annotazioni che possono eventualmente fornire indicazioni a chi l'ha nascosto (e magari anche a chi lo vuole cercare). Ad esempio è molto importante riportare se il contenitore non si trova in buono stato, se non è più protetto, se il logbook sta per finire o altre annotazioni. In questo modo le pagine web dedicate alle varie cache si arricchiscono anch'esse via via di commenti, foto, segnalazioni, e così via.
Ogni ritrovamento registrato, infine, contribuisce ad incrementare un contatore associato ad ogni utente, in modo da poter avere sempre sotto controllo il numero di cache rinvenute. Indicativamente, i geocacher più appassionati del mondo hanno al loro attivo oltre il migliaio di ritrovamenti.

CACHE E CONTENUTI

Non vi sono regole sulla dimensione delle cache e se ne possono trovare delle dimensioni più disparate: da quelli enormi, tipo i bidoni della vernice o anche sino ai barili, posti in caverne o deserti, a quelli più normali realizzati, ad esempio, con i contenitori in plastica da frigorifero, ad altri molto piccoli, fatte con i porta rullini di pellicola fotografica, spesso nascosti nei buchi di muri, e che possono contenere solo oggetti quali biglie o monetine e infine le cache di pochi centimetri, sovente magnetici, che contengono solo il logbook sotto forma di foglietto arrotolato, che sono i più adatti per i frequentati centri cittadini. Non esistono limiti alla fantasia anche per quanto concerne le tecniche di camuffamento della cache, in modo da renderne difficile un eventuale ritrovamento casuale. I geocacher più appassionati dipingono o modellano i propri contenitori in modo che siano perfettamente integrati nel luogo in cui vengono nascosti.
Gli oggetti che si ritrovano nelle cache sono in genere di scarso valore: portachiavi, monetine, gettoni, piccoli giochi per bimbi, gadget, libri, cd, souvenir, e così via. Spesso è solo la dimensione del contenitore a definirne il contenuto! In alcuni casi ci sono le cache a tema, ossia gli oggetti in esso contenuti dovrebbero seguire un tema indicato dal creatore. Il vero valore del geocaching risiede in verità nel ritrovamento della cache, e non in quello che fisicamente vi si trova. Tuttavia talvolta le cache possono contenere un oggetto di maggiore valore o interesse, che viene in genere incluso come "premio" per il "FTF", ossia il "First To Find", colui che trova la scatola per primo.
Alcuni oggetti, detti Trackable, hanno un ruolo particolare: si tratta di oggetti numerati, di proprietà di un geocacher, che viaggiano di cache in cache, e i cui spostamenti devono essere riportati sul sito web. Il Trackable più classico e più famoso è il Travel Bug, ma si stanno diffondendo a macchia d'olio anche i Geocoin. I Trackable hanno in genere uno scopo (ad esempio, deve raggiungere New York, essere fotografato insieme con un lama, visitare uno più paesi o luoghi precisi, ecc. ecc.), stabilito dal suo proprietario, ed ogni partecipante al gioco dovrebbe adoperarsi, per quanto possibile, per cercare di fargli completare tale missione. La seconda missione dei Trackable in genere è comunque quella di cambiare posizione più possibile: infatti ad ogni spostamento viene conteggiato il numero di chilometri percorsi, così che è sempre possibile conoscere la distanza complessiva percorsa dall'oggetto.
Quando una cache viene rubata o distrutta, si dice che è stata "vandalizzata" o gergalmente "babbata". Infatti coloro che non praticano il geocaching vengono gergalmente chiamati babbani (in inglese, "geo-muggles" o solo "muggles"), un termine preso a prestito dalla serie di Harry Potter. Quando un utente scopre che una cache è stata rubata, spostata o vandalizzata, può riportare nel sito web che la cache stessa necessita di manutenzione: in questo caso colui che l'ha nascosta viene avvertito via email, e può decidere se disattivarlo, ripararlo o sostituirlo.

Non si possono mettere nella cache oggetti pericolosi o illegali in quel paese, ne nessun tipo di cibo o bevande, poichè potrebbero facilmente deteriorarsi e rovinare la cache, ogni ritrovamento della cache va segnato, si può prendere un oggetto a patto che si metta al suo posto un oggetto di pari valore o di valore superiore.

Il geocaching è un gioco con delle regole più o meno esplicite che evitano di creare pericoli per i partecipanti, per l'ambiente, per animali o altre persone. Per questo motivo è un gioco che può essere (ed è ampiamente) praticato da famiglie con bambini.
Nelle regole che devono essere esplicitamente approvate prima di registrarsi ad uno dei siti web di geocaching, viene sempre fatto presente che i "babbani" si sentono un po' impauriti da attività che coinvolgano segretezza, scatole nascoste, tecnologie che ricordano i film di spionaggio. Pertanto si cerca sempre di far tenere ben presente questa caratteristica a coloro che decidono di dedicarsi a questo gioco: ad esempio, viene sempre esplicitamente ricordato che i tesori non vanno mai nascosti in luoghi che possono creare allarme, pericolo, o essere scambiati per oggetti pericolosi, né in luoghi che possono arrecare danni in caso di un forte incremento antropico (ad esempio, siti archeologici o particolari oasi naturali). Negli Stati Uniti, dove il gioco è molto diffuso, vi sono stati casi in cui dei geocacher sono stati fermati dalle forze dell'ordine in quanto sospettati di essere terroristi nell'atto di costruire bombe artigianali o piazzare esplosivo sotto a ponti. In un caso, poi, un cache è stato "visitato" da una squadra di artificieri convinta di avere a che fare con un bomba.

LUOGHI

I criteri con cui vengono nascoste le cache sono lasciati sempre alla libertà ed alla fantasia di coloro che li nascondono. Tuttavia vengono in genere posti in luoghi di un certo interesse turistico, naturalistico o storico, talvolta nei posti più impensati: ad esempio, in Italia ve ne sono sul Lungo Po a Torino, al Colosseo a Roma, nei pressi della Normale di Pisa, al Castello Sforzesco di Milano, ma anche tra le campagne del Chianti o nell'isola di Capri. Più comunemente, vengono posti nei pressi di luoghi poco turistici ma ugualmente meritevoli di una visita, come vecchie abbazie, chiesette di campagna, rovine di antichi castelli: una filosofia di fondo del gioco, infatti, è quella di offrire ai geocachers la possibilità di visitare luoghi di minore rilevanza turistica, ma ugualmente caratteristici, sovente conosciuti soltanto dai residenti. Turismo e geocaching infatti si coniugano perfettamente, tanto da essersi creato un vero e proprio turismo parallelo guidato dal geocaching: prima di partire, è semplice stilare una lista di cache che possono essere rinvenute nei dintorni della propria mèta, da visitare una volta giunti sul posto. Vista la diffusione del gioco ci sono cache in tutta l'Italia, ovunque, basta registrarsi gratis sul sito di geocaching per vedere la mappa dell'italia e del mondo con tutti i cache nascosti!!!!

http://www.geocaching.com/

mappa italia tesori http://www.geocaching.com/map/#?ll=42.98858,13.18359&z=6

zummate per vedere la vostra zona e registratevi gratis sul sito per ottenere le coordinate della cache e passare un pomeriggio giocando, è un'occasione per visitare luoghi interessanti e fare un'escursione/passeggiata!!!! Evvai!!!!!
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olorìn
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MessaggioInviato: Mar 23 Lug 2013-23:04 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Geocache Assisi overloock
Cache nascosta ad Assisi, sulla strada per la rocca Maggiore, per trovarla avevo le coordinate, e in mancanza di un gps, e avendo fallito di 30 km l'htc (scandaloso) e di 1 km il nokia, ho usato il tom tom, preciso al metro, ecco il contenuto



qui è dove era nascosta nel muro



ecco la strada e la vista:



Ci godiamo un pò il panorama




Si firma il loogbook del ritrovamento sul posto (poi anche sul sito), si scambia un oggetto, si rimette tutto a posto, ben nascosto e via



Poi prima di andare si continua a godere del panorama di Assisi!!!

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Border Man
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MessaggioInviato: Dom 28 Lug 2013-9:40 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Beh,sicuramente una cosa che non conoscevo Perplesso
non so se mi metterei alla ricerca ma almeno quando ne parleranno so' di cosa si tratta.Grazie Olorin Occhiolino Soddisfatto
(belle le foto)
_________________

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olorìn
Esperto Forgiatore
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Registrato: Oct 20, 2012
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MessaggioInviato: Dom 28 Lug 2013-16:06 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Border Man ha scritto:
Beh,sicuramente una cosa che non conoscevo Perplesso
non so se mi metterei alla ricerca ma almeno quando ne parleranno so' di cosa si tratta.Grazie Olorin Occhiolino Soddisfatto
(belle le foto)


Prego!!! più che altro è un'occasione per fare qualche passeggiata e visitare dei luoghi che non conosci, se poi ti diverti con questo passatempo meglio ancora, non farei mai 100 km per trovare una cache, se mi trovo in un posto in cui c'è n'è una ci passo!!! Sorrisone
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