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Coltelleria Collini :: Guarda l'argomento - JAB Potbeely o Ka-Bar 5600 che dir si voglia..
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JAB Potbeely o Ka-Bar 5600 che dir si voglia..
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Autore Messaggio
Aran_Banjo
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Registrato: Oct 26, 2012
Messaggi: 27

MessaggioInviato: Mar 19 Mar 2013-1:15 am    Oggetto: JAB Potbeely o Ka-Bar 5600 che dir si voglia.. Rispondi con citazione

Dopo una lunghissima astinenza dall' immensa banca dati che questo forum è stato sempre in grado di fornirmi ed il lancio di una mia richiesta d' aiuto riguardante un simil Pattada, ho deciso di intraprendere l' opera, a lungo rimandata, di recensire uno dei coltellacci della mia schiera e che ad una rapida sbirciata, non mi pare appaia spesso nei vari post qui proposti.
Premettendo che ai tempi del suo acquisto fui attirato dalle sue geometrie, un pò esuli dai soliti "Rambo/ Terminator/ Nonno Puffo X-Men Survival", più che da una reale eventualità di utilizzo; mi sembra ora giusto, a distanza di più di un' anno dal suo acquisto e primo utilizzo; dargli il rilievo che per il sottoscritto ha sicuramente meritato: il coltello in questione è (come da titolo) il Jonson Adventure Blade "Potbelly" o "Ka-Bar 5600". Acquistato a prezzo davvero concorrenziale altrove, poiché il Collini non lo espone e dovendo prima sopperire in compagnia del mio ben fidato Golia, ad una più o meno lunga attesa del "lasciapassare" dalla dogana Indifferente , il "piccoletto" arrivò nei miei locali in una scatola giallo-arancio-nera di generose dimensioni (forse più adatte ad una daga) , corredato di tutto punto: dal "poderoso" fodero, dal piccolo "Piggyback" e da un metraggio, che ora non rimembro precisamente (forse 10 piedi), di adventure cord o roba simile, di spiccato color arancio; vantando un' affilatura da far invidia al rasoio del barbiere del paese.
Da qui al suo primo reale utilizzo, non contando le numerose prove su malcapitati fogli di carta; è intercorso ancora un mese, nulla che abbia inficiato la grande tenuta del filo, ovviamente.
Di qui in poi ne ha viste più lui di tutti i costosi Reeve, Busse, Fallkniven etc che vogliate (e non a scherzo), senza aver paura di far piangere il portafoglio. Ma passiamo ad un pò di specifiche.

IL COLTELLO :alucard:

Acciaio 1095 interamente verniciato a polveri (intorno ai 57-58 Hrc di durezzza ) per una costruzione full-tang di poco più di 32 cm di lunghezza e 0,65 di spessore, dal "taglio" della lama simil Bowie; manicato in un qualche tipo di plastomero (a leggere sul sito del produttore da nylon e fibra di vetro rinforzata), con lavorazione "adventure", che ben riempendo la mano rende buono il grip anche con mano bagnata, mentre richiede un pò di esperienza per la presa rovesciata; ma direi che il Potbelly non è propriamente progettato con inclinazione ai fighting. Peso complessivo dell' attrezzo intorno ai 510 grammi, per alcuni forse eccessivo, ma che viene compensato insieme al bilanciamento della lama, da un' eccellente capacità/ facilità di taglio e penetrazione in tutte quelle fasi proprie del chopping; sopratutto lavorando con impugnatura arretrata e lacciolo al polso inserito. La lunghezza e la geometria della lama, unite allo spessore considerevole favoriscono egregiamente i lavori di batoning, rendendo quest' ultimi meno gravosi di un buon 50-60% (stima soggettiva a fronte della mia personale esperienza, anche su pali di rovere stagionata).
Alcuni a seguito dell' uso hanno avuto obbiezioni sulla texture del manico che ha provocato la comparsa di "vesciche"; opinabile lamentela poiché se si è abituati a "lavorare di mano" solo in certi aspetti della propria vita, un coltello del genere è meglio lasciarlo alle vetrine dei negozi. Unico neo la manutenzione, tipica degli acciai carboniosi, sarà comunque ormai operazione automatica dei più avvezzi al bushcraft o alle escursioni un pò più estreme; anche se devo ammettere che la "teflonatura"( passatemi il termine) ha avuto pochissimi cedimenti fin' ora .

IL COLTELLINO :juggle:

Il secondo coltello, il Piggyback, che trova anch' esso posto nel fodero del fratello maggiore; è un piccolo lama fissa in inox 420 (del quale non riporterò le specifiche in dettaglio). Affilatura a rasoio anche per lui, ma manico scheletrizzato (non proprio la mia passione), forse di dimensione troppo ridotta per mani un poco fuori taglia. Può tornare utile per quelle operazioni di "fino" ed essendo una sorta di surplus è sicuramente meglio che niente.

IL FODERO Sorriso

Di grandi dimensioni e costituito da nylon, è riconducibile ai sistemi di tipo molle dal color desert. Si presenta, per ovvie ragioni con aggancio alto, tramite un ampio passante che facilmente si adatta anche a cinture militari a fronte del tipico sistema a strappo; con possibile aggiunta di punto di ancoraggio "cosciale" a mezzo del foro predisposto. Possibile è l' ancoraggio verticale con ottimo risultato, ad un vest tattico, vista la predisposizione per tale uso sul retro. Anteriormente, oltre all' alloggiamento per il Piggyback, trattenuto da un singolare sistema a bottone; fa la sua presenza una generosa tasca collassabile richiudibile, capace di contenere facilmente una pietra o affilatore, una torcia Favour ALX-76R91L , un Leatherman Black Wave(ora in assistenza Sorrisino ) ed un acciarino od un kit di soprevvivenza "in scatola". Ottima la ritenzione del coltello garantita da ben due punti di chiusura di discreta qualità.

CONCLUSIONI :clapping:

Beh, penso che le grandi qualità di questo coltello ormai le abbia decantate ormai tutte. Credo che se dovessi proporre delle modifiche per migliorare questo modello opterei per la scelta di un acciaio di classe superiore e magari il provare con una manicatura più morbida tipo Kraton/Santoprene o simili, per intenderci; ed una bella verniciatura PVD. Magari un fodero in Kydex per "snellire" la portabilità del coltello.
La domanda finale è: ricomprerei questo coltello per lo stesso prezzo al quale lo ho acquistato o a fronte del pieno prezzo vigente nel nostro paese??? Certamente e senza ripensamenti! Lo consiglierei a qualcuno??? NO. Così ne rimarrebbero più disponibili per me! Figo!

Ora che ho onorato la memoria di Pungolo, direi che posso salutarvi. Ciao! Sorrisino
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Orcodeiboschi
Fabbro
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MessaggioInviato: Mar 19 Mar 2013-15:30 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Questo coltello ha appassionato anche me che resto tutt'ora convinto sia un esperimento ben riuscito.
Lama corta che non disdegna lavori di "fino" e manico lungo per dare maggior potenza nel chopping.

Ben riuscito sì, ma lungi dall'essere estremamente migliorabile.

Il 1095 mi si è piegato per ben due volte al filo (la seconda volta è colpa mia che ho stretto il filo, ma la prima era ancora di fabbrica).

La geometria è "interessante", ma un po' sbagliata perchè penso sia inutile tutto quello spessore con un concavo così accentuato, si poteva fare uno spessore più esiguo con un concavo meno radicale, risparmiando il peso.

Peso che si potrebbe risparmiare alleggerendo il codolo inutilmente pieno.

Il manico non l'ho trovato molto grippante, mi scivola un po' sui calli.

Il Disegno del manico è strano e poco funzionale: quella sorta di finger nella prima parte è messo proprio a caso, troppo lontano per un dito, troppo vicino per tutta la mano; quel ricciolo sul ricasso ti buca nettamente l'indice in pesa avanzata e in fondo solo il cordino evita che il coltello scivoli via, visto che manca un allargamento serio che permetta una tenuta migliore.

Sul fodero poco da dire: tutto ok tranne la fascetta di ritenzione bassa che se ci fai caso non trattiene nulla, provala da sola e vedrai che il coltello sale e te la taglia

Detto questo, resta un mangialegna d'eccezione, molto performante, speriamo ne facciano un seguito migliorato!
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zatoichi
Signore delle Lame
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Registrato: Feb 09, 2004
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Località: Treviso

MessaggioInviato: Mar 19 Mar 2013-15:45 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ehm.. una fotina? un linkino al sito del produttore almeno? un disegnino a penna su un tovagliolino del bar? Sorrisone
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Aran_Banjo
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Registrato: Oct 26, 2012
Messaggi: 27

MessaggioInviato: Mar 19 Mar 2013-19:22 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Tra l' altro pare addirittura ne esistano due versioni, con geometrie differenti.
Ecco alcune foto ovviamente prese da internet

(secondo me la prima versione in commercio senza lavorazione sul ricasso e disegno più tendente al Bolo)
e

che corrisponde poi alla versione da me recensita (un pochino più Bowie)... Così ho accontentato Zatoichi,.. :cheers:
Per quanto riguarda L' Orco.. In effetti hai ragione, ma sul sito Johnson Adventure ecc. hai tempi in cui presi info sul coltello veniva giustificata che la configurazione del manico era stata "progettata" per garantire tre posizioni in presa: relativamente per lavori di "fino" tramite l' intarsio sul ricasso e la grippando sul finger (anche secondo me un po troppo arretrato e sovradimensionato), la normale presa e quella completamente arretrata (praticamente a fondo manico), per maggior potenza nel chopping. E su quest' ultima sono pienamente d' accordo con te sul fatto che andrebbe allungata, forse anche arcuando maggiormente verso l' esterno partendo dal finger, idem sull' idea di scheletrire il codolo, magari aggiungendo lunghezza e peso alla lama ed eliminando tutto quel falso controfilo, ricavando maggior spessore in punta lasciandolo dritto.. opinione personale eh.. Anche una guardiola, anche meno pronunciata di quella recata dal fratello BaconMaker
non avrebbe guastato. Tu che ne pensi delle mie idee per il modding?! :lol:
Per quanto concerne il filo che sia un difetto di tempra troppo morbida?? A me non è successo fortunatamente..
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Orcodeiboschi
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MessaggioInviato: Mar 19 Mar 2013-23:19 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ti dirò che il progetto ha avuto un seguito con due belly fatti da un maker mio amico, la lama in Sleipner fin'ora non ha avuto nessun problema con le geometrie molto simili a quello di produzione, a breve pensavo di affinare un poco il filo per vedere il grado di tenuta.

Ecco le foto del mio durante una comparativa col Ka Bar.









Siccome sono un testone non ho ascoltato i consigli del maker ed il manico non è venuto molto grippante e penso che lo farò rimanicare, la versione fatta da lui è decisamente meglio (anche se ha il difetto che non è in mano mia, ma è stato venduto).

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Aran_Banjo
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MessaggioInviato: Mer 20 Mar 2013-0:21 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Entrambi davvero belli!
Non vorrei sbagliarmi ma il logo sull' ultimo l' ho già visto da qualche parte..
E' solo una questione di prospettiva o la lama della versione "rivisitata" nella prima foto è più lunga dell' originale?
Sarebbe possibile richiedere al tuo amico, senza alcuna pretesa o impertinenza eh, la lavorazione su commessa?
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Orcodeiboschi
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MessaggioInviato: Mer 20 Mar 2013-1:03 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Il maker lavora a mano e quindi anche se le lame sono mooolto simili qualche diffferenza c'è, ma è roba veramente irrilevante, in quella foto c'è anche tanta distorsione dovuta dalla prospettiva, basti vedere lo spessore che è uguale e lì sembra tutto a favore del custom.
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zatoichi
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MessaggioInviato: Mer 20 Mar 2013-1:03 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Ho molto apprezzato il chiudibile della stessa serie, col manico simile
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